UN FANTASTICO INCONTRO (in corso). Rating: rosso

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SusannaM.
00mercoledì 30 ottobre 2013 09:04
Sono curiosa di sapere cosa succederà alla partenza e magari dopo, anche se so che con la partenza probabilmente questo "romanzo" bellissimo e intrigante finirà....a meno che questa bravissima autrice non ci riservi una sorpresa...................Mah!!
malabi
00mercoledì 30 ottobre 2013 12:19
Re:
(Lady Jackson), 30/10/2013 08:21:

[SM=x47964] che tristezzaaa , non ci posso credere che tra poche ore si lasceranno [SM=x47964]
Malabi , voglio farti ancora i complimenti per come scrivi , per le parole che usi , mentre leggo è come se sentissi davvero la voce di Michael [SM=x47928] e quello che hai scritto alla fine lo condivido pienamente perchè è quello che provo anch'io per Michael ma a volte è così difficile trovare le parole giuste ....

" Dire che lo amo è riduttivo di un sentimento che non si può stigmatizzare in una sola parola per quanto questa possa abbracciare una vasta gamma di significati. Il mio amore per lui è totale, unico, irripetibile, insostituibile e soprattutto eterno, perché so che lo amerò fino alla fine dei tempi."

grazie cara , a presto [SM=x3072554]




Io ringrazio te per quello che hai scritto. Sei davvero molto gentile, ma non è così difficile esprimere sentimenti che si provano per davvero.

[SM=x47928] [SM=x3072554]
malabi
00mercoledì 30 ottobre 2013 12:20
Re:
SusannaM., 30/10/2013 09:04:

Sono curiosa di sapere cosa succederà alla partenza e magari dopo, anche se so che con la partenza probabilmente questo "romanzo" bellissimo e intrigante finirà....a meno che questa bravissima autrice non ci riservi una sorpresa...................Mah!!




Susanna grazie per le belle parole e per il resto staremo a vedere.

[SM=x3072554]
angelaserre
00mercoledì 30 ottobre 2013 20:39
Sono curiosa di sapere cosa succederà alla partenza e magari dopo, anche se so che con la partenza probabilmente questo "romanzo" bellissimo e intrigante finirà....a meno che questa bravissima autrice non ci riservi una sorpresa...................Mah!!
[SM=g2927030]
malabi
00mercoledì 30 ottobre 2013 23:12
103°Capitolo

Se ogni abbraccio, che scambiamo con chiunque, esprime ciò che proviamo, in quel determinato momento, per la persona a cui è diretto, il nostro, ora, pur essendo pieno di ogni emozione vissuta è soprattutto carico del senso dell’abbandono che mi sta facendo soffrire in modo atroce.
Non voglio distaccarmi e continuo a tenerlo stretto a me, con la testa sprofondata nell’incavo della sua spalla, inebriandomi del suo profumo che quasi assaporo insieme alle lacrime che non vogliono smettere di scendere.

Ci distoglie però, da questo doloroso quanto intenso momento, l’arrivo di Franky, che, con un fare imbarazzato, ci dice:

“Scusate, ma io sto andando a dormire e…..ecco, volevo sapere, Mike, per domani a che ora pensi di andare a Los Angeles, se, sei sempre dell’idea di andare……..Vorrebbe saperlo anche Linda, perché nel caso, verrebbe con noi………”

E poi rivolgendosi a me:

“Tesoro sei riuscita a trovare un volo?”

E’ Mike che risponde per entrambi, dopo aver cercato di ricomporsi alla meno peggio, come me del resto, asciugandosi in fretta le lacrime che ancora gli scorrono sul viso:

“Ancora non lo so, ma suppongo in tarda mattinata. Laili, tramite l’amica del Professore, è riuscita ad avere un volo per Roma intorno a mezzanotte e dato che deve sbrigare tutte le formalità in aeroporto, compreso quello di ritirare il bigliatto, presumo che dovrà essere lì, almeno tre ore prima, il che significa che dovrà lasciare l’albergo al massimo entro le 7, e forse anche prima, perché sappiamo bene che quella è l’ora in cui a Los Angeles il traffico impazzisce. Io poi……..avrei degli impegni………ma………vedrò domani……”

Lo interrompo perché improvvisamente mi sono ricordata che il giorno dopo, alle 4 del pomeriggio avrei dovuto incontrare con mio padre l’avvocato a cui Michael voleva che chiedessi un parere, in merito alle questioni che avevo con il mio ex marito; quindi mi affretto a dire:

“Mike, ti ricordi che alle 4 ho l’appuntamento con quell’avvocato? Forse, date le circostanze sarebbe il caso di disdirlo.”

Egli si passa una mano sulla fronte prima di rispondere:

“Hai ragione, è vero. Me ne ero completamente dimenticato……..Ma no, perché dovresti disdirlo? Credo che invece sia importante per te parlarci….”

Un po’ delusa, replico:

“Mah, non so, è che pensavo che avendo poco tempo, avrei potuto dedicarlo ad altro…….Comunque, non voglio metterti in imbarazzo, visto che te ne sei interessato personalmente. Ok, lo incontrerò, sperando che la riunione non vada troppo per le lunghe….”

E mentre penso che ne avrei fatto volentieri a meno di questo incontro che mi avrebbe sicuramente sottratto il poco tempo a disposizione che mi restava da passare con Michael, egli aggiunge:

“Non credo che potrebbe portarti via molto tempo, però se non te la senti, domattina possiamo disdire. Non so, decidi tu…….”

Dal suo tono, capisco che se optassi per non incontrarlo non gli farebbe piacere, quindi facendo, buon viso a cattivo gioco, per non deluderlo, mi affretto a replicare:

“No, no. Lascia tutto come stabilito……..Ecco, magari l’unica cosa che potremmo chiedere, se fosse possibile per lui, è anticipare un po’ l’incontro. Sarei anch’io più tranquilla….”

Non mi fa nemmeno finire di parlare e subito dà disposizioni a Franky di chiamare lo studio e di fare il possibile per anticipare l’appuntamento e poi aggiunge:

“Allora, credo che domani sarebbe opportuno muoversi da qui verso le 10, così saremo a LA intorno alle 12.”

Franky, ricevute tutte le disposizioni, ci da la buona notte e si avvia verso il suo alloggio e Michael, accortosi che mi sto strofinando le braccia per il freddo, mi dice:

“Dai, rientriamo che comincia a fare freddo, così mi dirai cosa vorresti fare nella tua ultima notte a Neverland……”

Poi correggendosi immediatamente:

“……….Ultima, solo riferita a questo periodo di tempo, non ultima in assoluto……..”

Mi fa tenerezza sentire che anche nell’uso delle parole cerca di non ferirmi e gli sorrido grata, per la sua premura, ma affatto convinta.

Rientriamo e mentre valuto la sua proposta, penso che le cose che vorrei fare sarebbero tante ma che, in fondo, quello che desidero di più è stare con lui e, in qualunque modo sia, per me va bene.
Arrivati in salone, Michael mi ripropone la stessa domanda ed io, guardandolo intensamente rispondo:

“Per me qualsiasi cosa ve bene. Desidero più di ogni altra cosa stare vicino a te quindi, decidi tu.”

“Uhmmm, allora decidiamo assieme…….”

“Sì, ma tu che hai voglia di fare?”

Lui mi guarda in un modo così profondo che non riesco a sostenere lo sguardo e aspettando una sua risposta, mi avvicino al mobile bar per versarmi da bere, pensando tra me, che questo forse, potrebbe essere il momento giusto per ubriacarmi, per cercare di placare il dolore, che sento in ogni parte del mio corpo. Preparo due bicchieri e girandomi, per porgere a Michael il suo, me lo trovo davanti a pochi centimetri da me che continua a fissarmi intensamente e dopo aver preso entrambi i bicchieri dalla mie mani li deposita su un mobile lì vicino e afferrando il mio viso mi dice:

“Tesoro, non riesco a dirti quanto il pensiero della tua partenza mi stia facendo soffrire. Sai, in questi giorni, ho sempre cercato di allontanarlo perché sentivo il mio cuore spezzarsi, ogni volta che nella mia mente si prospettava questa cosa che sapevo, sarebbe dovuta succedere presto. Mi dicevo però, che nel momento in cui sarebbe accaduto, sarei stato forte e che in me c’è sempre stata la certezza che noi avremmo potuto rivivere di nuovo, quei momenti stupendi che abbiamo vissuto in questi giorni. Ma ora, che la cosa sta accadendo, tutte le mie certezze, non riesco a ritrovarle, per quanto io mi sforzi di farlo………”

Lo guardo con preoccupazione e chiedo con un filo di voce:

“Che cosa mi stai dicendo Michael? Che non sei più certo che potremmo di nuovo stare assieme?”

“No, non sto dicendo questo. Sto dicendo che non riesco ad essere così forte come pensavo di essere e soprattutto non so, quando potremmo stare di nuovo assieme. Io farò il possibile, ma non posso prometterti niente. E questo mi dispiace tremendamente perché vorrei che tu partissi almeno con questa sicurezza. Tu sei stata per me, in questi giorni, una fonte inesauribile di emozioni, di sensazioni a volte bellissime, altre meno, ma sempre, mi hai fatto battere il cuore e vibrare d’amore e di questo io te ne sarò sempre grato e vorrei che tu fossi sicura e convinta, almeno di questo. Vorrei che tu sapessi che qualsiasi cosa accadrà, tu avrai per sempre un posto speciale nel mio cuore e che io mai, in nessun modo, potrò dimenticarmi di te……o amarti di meno……”

“Michael, le tue parole hanno il sapore di un addio definitivo……E questo mi fa star male………”

“Oh no, tesoro, non devi interpretarle così, non era questo il mio intento. Io voglio solo che tu sappia che per me sei importante e che non voglio lasciarti andare……Io ti telefonerò, ogni volta che potrò e potremmo anche scriverci, mandarci delle e-mail…………”

“Michael io non posseggo computer………..Lo uso al lavoro e fino ad ora non ho mai voluto averne uno in casa. Sì lo so, che è strano, perché ormai tutto gira attraverso esso, ma è così. Tuttavia se ti farà piacere scrivermi, ho una casella di posta elettronica che mi serve per il lavoro, ma che posso usare anche per la corrispondenza personale………Certo, il mio inglese scritto lascia molto a desiderare ma, tu sarai comprensivo per i miei eventuali errori, vero? Magari, quando avrai un po’ di tempo, potrai anche correggermi………”

E dicendo questo distolgo gli occhi da lui, perché mi sta venendo da piangere e dico:

“Scusa, ma io davvero ho bisogno di bere qualcosa”.

Mi discosto per afferrare il bicchiere e ingoio vodka mista a lacrime, perché ora so con certezza che, quello che ho sempre temuto e che molte volte è stato oggetto di discussioni tra noi due, è quello che accadrà. Questa è davvero la mia ultima sera a Neverland, in senso assoluto. Non ci sarà nessun futuro con lui, per me e, nonostante io me lo sia detto e ripetuto talmente tante volte, fino alla nausea, il prenderne definitivamente atto, ora, mi fa male da poterne morire. Poi lentamente mi giro verso di lui, che a labbra serrate mi sta osservando e quasi bisbigliando dico:

“Tu prima mi ha chiesto cosa avrei voluto fare in questa ultima nostra nottata ed io non ho saputo risponderti. Ora, però posso dirtelo se ti va di saperlo!”

“Certo che mi va.”

“Ecco avrei voluto non soffrire più, come sto soffrendo. Ma sembra che questo non sia proprio possibile………”

Allora, a queste mie parole, Michael si precipita verso di me e abbracciandomi con voce quasi implorante mi dice:

“Oh tesoro. Ti prego non fare così, io non posso pensare di essere la causa del tuo dolore. Anch’io sto soffrendo come un disperato, e forse prima hai frainteso quello che volevo dirti. Io non voglio perderti, amore mio, ma non so quando potremmo vederci e stare insieme di nuovo. Ed è questo che mi addolora forse ancora di più………Il non poterti dare nessuna certezza……….”

Allora divincolandomi leggermente dal suo abbraccio, rispondo:

“Michael, lo so che tutto questo non dipende da te. Tu non sei responsabile per la mia sofferenza e so che anche tu stai provando la stessa pena che provo io, ma ascoltami, ti prego. Vedi, prima io ti ho parlato di mie sensazioni e a te non è piaciuto quello che ho detto, ma le sensazione, si basano non solo sull’untuito, ma anche sulla valutazione oggettiva dei fatti e delle circostanze in cui determinati eventi accadono. Il nostro incontro, che, nessuno dei due ha voluto o cercato è stato del tutto casuale. Bastava che tu o mio padre, aveste prenotato un aereo in orari differenti e già noi, probabilmente, non ci saremmo mai rivisti. E anche l’incontro nell’ufficio di Phil non sarebbe avvenuto, perché anche quello subordinato all’orario del volo che abbiamo preso, quel giorno. E comunque anche quello non è stato prevedibile. Però è successo, vuoi che sia stato il caso, la fatalità o il destino che per noi traccia determinati percorsi, è successo e tra noi è accaduto qualcosa che mano a mano è divenuto sempre più importante. All’inizio, ci è parso, forse, come un piacevole diversivo, anche se io ho capito subito che per me era qualcosa di più, ma non avevo previsto che potesse essere così tanto di più. Si può dire che io ero già innamorata di te o almeno lo ero stata e, il rivederti ha solo riportato in superficie quello che avevo cercato di seppellire in tanti anni, perché, razionalmente parlando, sapevo che il mio amore era solo una chimera e che mai avrei avuto la possibilità di poterlo condividere con te. Tu invece, all’inizio sei stato incuriosito e attratto forse più dal mio carattere che dall’aspetto fisico, in fondo non sono così bella, come tante donne che hai frequentato e che frequenterai, però qualcosa in me ti è piaciuto molto, forse, anche il fatto di appartenere ad un altro mondo, davvero in tutti i sensi, ha suscitato in te un forte interesse. Poi certo, anche l’attrazione sessuale è stata sicuramente notevole, altrimenti, oggi non saremmo qui. Tuttavia, entrambi, di fronte ad un’attrazione che stava diventando sempre più coinvolgente, abbiamo avuto una reazione contarria alla direzione in cui i nostri sentimenti si stavano indirizzando, perché nessuno di noi l’aveva previsto e ci ha colto di sorpresa poiché razionalmente, entrambi, sapevamo che la storia che stava nascendo, avrebbe avuto un futuro davvero molto incerto. Ecco perché tra noi ci sono stati scontri feroci, litigi, sfuriate e anche tanta incomprensione. Sia tu che io avevamo paura di quello che sarebbe potuto accadere se i sentimenti avessero preso il sopravvento sulla razionalità. In me è accaduto ed io, nonostante mi sia sforzata di tenere a bada il mio cuore, non ce l’ho fatta e pur sapendo che sarei andata incontro a una sofferenza enorme, non ho voluto e potuto dare ascolto alla mia testa che mi diceva che tutto questo mi avrebbe portato sì, tanta gioia ma anche tanto dolore. E sinceramente ti dico, che non rimpiango nulla di quello che è stato e rifarei tutto quello che ho fatto, fin dal primo istante. Io ti amo, Michael, moltissimo e molto di più di quello che ho provato o avrei mai potuto provare per un altro uomo; e se sono certa di una cosa, forse l’unica, è che il mio amore, totale e incondizionato tu lo avrai per sempre, se questo può esserti di conforto. Però, entrambi sappiamo che far proseguire questa storia sarà estremamente difficile se non addirittura pressocchè impossibile, anche con tutto il nostro impegno, anche se negarlo, ora può aiutarci a superare un momento così difficile da affrontare. Ma le mie sensazioni scaturiscono proprio dall’osservazione della realtà che appartiene a te e di quella che appartiene a me, e da questa osservazione mi sono resa conto che gli ostacoli sono enormi. Io so per certo che essi non sono solo rappresentati dal tuo lavoro, che ti assorbe quasi completamente, o dalla vita che conduci, così diversa da quella di chiunque, o dalle distanze geografiche, ma anche dai tuoi legami sentimentali, più o meno importanti che tu hai avuto o avrai con altre donne………Ti prego di farmi finire, perché il mio non è un discorso dettato dalla gelosia, anche se quella c’è e ci sarà, sempre, ma da quello che ho visto e intuito. Tu potrai anche negarlo per secoli, ma io sono certa, che tra te e la Tata dei tuoi figli ci sia un rapporto che va al di là dal considerare lei solo come una di famiglia. Tu un giorno mi hai detto che ti eri accorto dei sentimenti di Andrea per me, da come mi guardava e che un uomo queste cose le sente. Io ti dico la stessa cosa. Una donna si accorge subito se l’oggetto del suo amore è condiviso con altre. Io non voglio sapere cosa ci sia stato e se ancora c’è, ma tu capirai, che per me, vivere a quasi 11.000 chilometri di distanza da te e sapere che abitate sotto lo stesso tetto, e forse, a volte condividete anche lo stesso letto, non è il massimo a cui si può aspirare. Come sono altrettanto certa che i rapporti tra te e Lisa Marie, non siano solo amichevoli, ma io credo che voi, quando vi incontrate facciate anche sesso assieme, o per lo meno lo avete fatto fino a poco tempo fa e niente mi dice che questo non possa accadere ancora. Ti dico questo perché è giusto che tu sappia cosa penso veramente e voglio essere totalmente onesta con te. Certo, so che quello che ti sto dicendo non ti piacerà e sarebbe stato molto più vantaggioso per me, non toccare proprio questo argomento, ma ho deciso di dirti quello che penso, proprio per dimostrarti che, nonostante questo, io continuerò ad amarti per quello che sei, perché di te io amo tutto, anche i lati più oscuri e segreti che hai così cura di tenere nascosti. Quindi io non ti chiederò niente, e meno che mai che tu mi faccia promesse di fedeltà o di altro, perchè so di non poter pretendere tanto e inoltre per te, sarebbe difficile poterle mantenere, quello che ti chiedo, è solo di pensare a me come a colei che ti ama più di sé stessa……..e di rispettare il mio amore per te, che è immenso……………Ecco solo questo……..”

Per tutto il tempo Michael è stato ad ascoltarmi attento e serio ed anche se di fronte a certe mie affermazioni la sue espressioni mi hanno mostrato una certa contrarietà, alla fine, ribatte dolcemente:

“Avresti dovuto fare lo strizzacervelli invece della commercialista, visto che ti piace così tanto psicanalizzarmi……”

“Ma io non ti ho psicanalizzato, ti ho solo spiegato il perché delle mie sensazioni……..”

“Partendo però da valutazioni psicologiche su di me. Hai perfino analizzato da cosa sia nato il mio interesse per te e come si sia evoluto e come io lo abbia affrontato, razionalmente e affettivamente. Per non parlare delle tue considerazioni sulle mie presunte relazioni, passate, presenti e future……Se queste non sono valutazioni psicologiche tu come le chiami? Tenere il libro dei conti?”

“Beh, se si parla degli effetti che scaturiscono da precise cause è inevitabile fare riferimento anche a come la nostre Psiche agisce nel determinare quegli effetti. Non si può prescindere da questo.”

“Tu sei una donna molto intelligente e anche molto colta, ma al di là del fatto che io ero anche affascinato da quello che hai detto e da come lo hai detto, non hai pensato però che, forse le cose, siano più semplici di come tu le hai prospettate?”

“In che senso più semplici? Non mi pare che ci sia nulla di complicato in quello che ho detto……….”

“Per te, forse, per i tuoi percorsi mentali, ma non per i miei…….”

“Allora spiegami i tuoi percorsi.”

Vedo che fa un sorrisetto e dopo aver alzato il sopracciglio, come suo solito quando sta per rivelare qualcosa di assolutamente inatteso esordisce:

“Sei davvero convinta che tutto quello che è accaduto tra noi sia dovuto al caso e che non ci sia stata la volontà e la determinazione di farlo accadere?”

Lo guardo stupita e incuriosita perché davvero non so dove voglia andare a parare e quasi balbettando rispondo:

“Sì…….Credo di sì……Perché non è così? Beh se ti rifirisci al fatto che ci siamo incontrati in aereo……….Non penserai mica che mio padre od io potessimo sapere che tu a New York avresti preso quel volo lì, spero………”

“No, non sto parlando dell’aereo. Effettivamente l’esserci incontrati lì è stato davvero un caso, ma, quello a cui tu non hai pensato è che io ti ho riconosciuta subito, anche se eri un po’ cambiata, e sapevo esattamente chi fossi. Io non dimentico mai una faccia, la chiamano memoria fotografica, anche dopo anni, e la tua non l’avevo proprio dimenticata. E non avevo nemmeno dimenticato che a Roma tra noi sarebbe potuto succedere qualcosa di più, perché mi eri piaciuta molto, ma in quel momento non ho voluto che accadesse per tutta una serie di motivi, comunque stavo facendo un tour che era molto stressante e non volevo avere problemi di nessun tipo. In fondo non ti conoscevo affatto, anche se la prima impressione su di te è stata molto positiva, ma non potevo sapere con chi avessi realmente a che fare……….”

“Quindi? Che cosa stai cercando di dirmi, che tutto quello che è successo dopo, lo hai voluto tu? No, non posso crederci. Per favore!”

“E invece devi crederci, perché così è stato.”

“E in che modo scusa? Che ne sapevi tu che il socio di mio padre fosse Phil, visto che io e te in aereo abbiamo scambiato appena due parole e di certo non hai parlato con papà……………Omioddio, Michael, mi stai facendo impazzire, allora per favore spiegami…….”

Di nuovo risatina sorniona e sopracciglio alzato e poi finalmente:

“Dai non agitarti così, anche se mi piaci quando fai quella faccia stupita e incredula"

Altra bella risata, ma a me non viene proprio da ridere e un po’ scocciata incalzo:

“E allora, come facevi a sapere che noi dovevamo incontrarci con Phil? Me lo vuoi dire?”

“Molto più semplicemente di quello che pensi. Quando siamo scesi all’aeroporto, voi, in quanto stranieri avete dovuto passare la dogana, ma noi, siamo usciti abbastanza rapidamente, senza controlli e fuori ci sarebbe stato Franky, che non era in aereo con noi, lui ci aspettava in un aerea riservata alle limousine e lì abbiamo incontrato Ted con il suo amico che era venuto a prendervi. Era molto che non lo vedevo e sai che lui ha lavorato per me, vero? Ok, ci siamo salutati e gli ho chiesto che cosa ci facesse lì con quella limousine, che a quanto ricordavo non era il genere di auto che piaceva a Ted. Così mi ha detto che era venuto a prendere un suo amico italiano, produttore, e sua figlia, che erano venuti qui per un progetto di film in cui era coinvolto anche Phil che è anche un mio amico e che voi eravate suoi ospiti. Ho capito subito che l’amico di Ted era tuo padre e dato che era molto che dovevo incontrarmi con Phil, a proposito di alcuni progetti di film che vorrei realizzare, ho pensato che quella poteva essere una buona occasione per andarlo a trovare e quindi anche di poter incontrare di nuovo te. Ecco, tesoro mio, quindi come vedi, le cose sono più semplici di quello che pensi. Io semplicemente ho voluto incontrarti…………..”

La mia faccia, mentre Michael mi descrive tutto ciò, che io mai, nemmeno tra mille anni, avrei potuto credere possibile, da stupita ha assunto un’espressione sconcertata, perché davvero, il suo racconto mi ha lasciato di stucco, tanto da ritrovarmi, non appena finisce di parlare, a guardarlo a bocca semi-aperta. Naturalmente anche lui se ne rende conto e scoppia in una fragorosa risata mentre mi dice:

“Dovresti vedere la tua faccia……..”

Davvero non trovo le parole per esprimere i pensiere che mi stanno passando per la testa e mi ci vuole un bel po’ per riprendermi dalla sorpresa e alla fine riesco a dire:

“Ma tu sei davvero incredibile……..Tu sei…….Tu sei……..oh, davvero non so come definirti…….Tu……Tu, mi ha nascosto tutto questo ed hai lasciato che io pensassi che il tutto fosse successo per caso, quando invece tu lo avevi già pianificato dal momento in cui siamo arrivati a Los Angeles? E se penso a come mi hai trattata nell’ufficio di Phil, facendomi sentire una stronza per averti detto che non ero io la ragazza di Roma, ti caverei gli occhi………Tu sei davvero diabolico, Michael quando ti ci metti…….Non ho parole, davvero non ho parole.”

Un’altra bella risata, prima di ribattere:

“Nell’ufficio di Phil ti ho trattata così perché ero arrabbiato con te. Perché non riuscivo a capire perché in aereo tu mi avessi detto una bugia. Lo trovavo inspiegabile e dato che di solito le persone fanno di tutto invece per potermi conoscere, tu hai fatto esattamente il contrario, e non riuscivo a capirlo…….”

Lo interrompo per chiedergli qualcosa che mi sta passando in mente da un po’:

“Beh certo, perché come si fa a non strapparsi i capelli di fronte a Michael Jackson? Scusa, ma allora anche a casa di Phil ci sei venuto non perché ci tenessi particolarmente al suo invito? No scusa, non che non ti importasse, ma insomma perché ci sarei stata anch’io,……..cioè noi……….”

“Tu che ne pensi?”

“Ah io a questo punto non penso più niente perché, con te, pensare a qualsiasi cosa è tempo perso……”

Ride di nuovo e poi fattosi più serio:

“Diciamo che il fatto che ci fossi anche tu ha reso quell’invito molto più allettante, per me.”

Non so se essere contenta di quello che ho appena sentito o esserne un po’ risentita. Sicuramente, mi sento un po’ come una mosca caduta nella tela del ragno e glielo dico, allora Michael, non perdendo il suo buonumore che la mia reazione gli provoca, replica:

“Tesoro, pensa invece che si è trattato semplicemente di un uomo, che aveva interesse ad approfondire una conoscenza con una donna che ha trovato molto piacevole…….”

Lo interrompo per dirgli:

“E naturalmente non hai nemmeno preso in considerazione il fatto che io non potessi essere più interessata a te, vero?”

“Certo che l’ho preso in considerazione, ma faceva parte del rischio.
Comunque ho capito subito che questa eventualità era abbastanza remota………….”

“Ah sì e da cosa lo hai capito?”

“Dalla tua reazione nell’ufficio di Phil e da quello che mi ha detto Franky dopo aver parlato con te……”

“E ti pareva, che non c’era di mezzo anche lui? Il Gatto e la Volpe……”

Altra bella risata e poi:

“Perché il Gatto e la Volpe?”

“Come nella favola di Pinocchio, immagino che la conoscerai e saprei bene chi siano il Gatto e la Volpe……….”

“Certo che conosco Pinocchio, è una delle mie favole preferite, ma non è carino da parte tua paragonarci al Gatto e alla Volpe……”

“Ah no? Che preferisci? Batman e Robin? Non mi pare che vi si addica, viste le circostanze.”

Ride di cuore e con lui anch’io e poi fattosi serio, di nuovo torna sull’argomento:

“Quindi, come vedi, mia adorabile Strizzacervelli, tutte le tue valutazioni psicologiche sui miei comportamenti, riguardo a ciò che è successo tra noi, sono completamente inesatte. Io ho voluto incontrarti, perché mi interessavi molto e forse, è stato proprio il tuo negare di essere quella che sei, che mi ha incuriosito moltissimo. Probabilmente, ma di questo non posso essere sicuro, se tu avessi mostrato entusiasmo e avessi fatto del tutto per farti riconoscere, magari io non sarai stato così interessato a rivederti. O forse sì, perché comunque mi sei sempre piaciuta. Però certo è che tutto quello che è successo poi, io l’ho voluto e desiderato fortemente. Però hai ragione su una cosa, che anch’io non pensavo che potessi restarne così coinvolto……..E’ vero, all’inizio ho pensato che con te potesse essere una piacevole avventura, che sarebbe durata giusto il tempo del tuo soggiorno qui a Los Angeles, che si sarebbe conclusa senza tanti traumi nel momento in cui fossi ritornata a Roma. Ma già a Las Vegas, mi sono reso conto che per me non era più così. Tu mi sei entrata dentro in un modo pazzesco e quando quella notte sei andata via, anch’io non volevo dare ascolto a quello che mi diceva il cuore perché avevo paura di soffrire ancora e di farti soffrire. E questo, credemi, è stato sempre un mio pensiero costante e vorrei davvero poterti liberare da tutto il tuo dolore, perché quello che desidero per te è solo che tu sia felice, con me o senza di me, ma che tu sia felice……….”

Si interrompe, perché la sua voce è rotta dalla commozione e gira gli occhi di lato serrando le labbra, mentre penso che per lui sarei disposta anche a dare la mia vita.
(Lady Jackson)
00giovedì 31 ottobre 2013 10:54
povera Lalli , dopo tutto quel bellissimo discorso su come sono andate le cose tra loro , arriva il solito Michael che vuole avere sempre l'ultima parola e la fa rimanere a bocca aperta [SM=x47979] hanno ragione tutti e due ma penso che il destino abbia avuto un ruolo determinate sia nel primo che nel secondo incontro [SM=g27822]
Malabi , hai mai incontrato davvero Michael o sei andata a qualche concerto ?
aspetto con ansia il seguito [SM=x47928]
Buon Halloween ragazze [SM=g27824] [SM=x3072554]
malabi
00giovedì 31 ottobre 2013 13:47
Re:
(Lady Jackson), 31/10/2013 10:54:

povera Lalli , dopo tutto quel bellissimo discorso su come sono andate le cose tra loro , arriva il solito Michael che vuole avere sempre l'ultima parola e la fa rimanere a bocca aperta [SM=x47979] hanno ragione tutti e due ma penso che il destino abbia avuto un ruolo determinate sia nel primo che nel secondo incontro [SM=g27822]
Malabi , hai mai incontrato davvero Michael o sei andata a qualche concerto ?
aspetto con ansia il seguito [SM=x47928]
Buon Halloween ragazze [SM=g27824] [SM=x3072554]



Grazie cara.

Sì Dangerous Tour, Berlino 1992.

Altrettanto a te.
Foxy1975
00giovedì 31 ottobre 2013 14:34
[SM=g6795] [SM=g6795] [SM=g6795] [SM=g6795] [SM=g6795]

Ciao Malabi, in genere dedico molto tempo a leggere un capitolo di una ff che ho deciso di seguire, prima di tutto perché mi piace, secondo poi, perché, ritengo sia una forma di rispetto verso chi scrive, che ci ha messo se stesso e parte del proprio tempo..mi é preso un colpo quando ho visto che ero rimasta indietro di ben due capitoli! Perciò scusa se condenso in questo commento il 102 e il 103, non amo molto farlo, ma ho paura di restare ancora più indietro..
Dunque, premetto che sei molto brava a descrivere le situazioni e i dialoghi, per cui, se ti pongo delle critiche, in realtà sono semplicemente reazioni umane ai tuoi personaggi e alle situazioni in cui si vanno a cacciare..
Ma cosa c’ha in testa Lalli?!!!..Santo Cielo! Povero Michael!! Gli fa il terzo grado..sulla tata..sulle sue intenzioni, pure su quello che non ha ancora fatto o detto! Lui ha davvero fin troppa pazienza..
Posso capire l’insicurezza di stare con un uomo così, ma..cavolo, e tutto il resto?!
Si é ripresa un po’ verso la fine del 102..

“Mi dico che, comunque, tutto quello che è successo, è stata la cosa più bella, esaltante, adrenalinica ed entusiasmante che sarebbe mai potuta capitarmi in tutta la mia vita, perchè Michael è questo concentrato di energia pura che ti avviluppa completamente, portandoti, a volte in paradiso o altre, facendoti precipitare all’inferno. Niente con lui è banale, scontato o dentro la monotonia degli schemi e al di là di tutto, io rifarei tutto quello che ho fatto perché con lui ho raggiunto vette e abissi emozionali che mi hanno lasciato a volte tramortita per la loro intensità ed ampiezza. Dire che lo amo è riduttivo di un sentimento che non si può stigmatizzare in una sola parola per quanto questa possa abbracciare una vasta gamma di significati. Il mio amore per lui è totale, unico, irripetibile, insostituibile e soprattutto eterno, perché so che lo amerò fino alla fine dei tempi.”

Ma anche nel 103! Anch’io vorrei sapere tutta la verità, tutta insieme per non dover avere sorprese, ed é evidente che Michael svicoli e nasconda qualcosa..ma non é mettendolo nell’angolo che avrà delle risposte, secondo me..lui é paziente e ribatte ad ogni accusa, senza però dare a Lalli nessuna certezza..ma comunque le va incontro in ogni modo..ad un certo punto, quando lui cerca di rassicurarla dicendole che si scriveranno e sentiranno lei risponde

“Michael io non posseggo computer………..Lo uso al lavoro e fino ad ora non ho mai voluto averne uno in casa.” [SM=x47978]

Ma cavolo! E’ Michael Jackson! Varrà ben la pena di acquistare un computer!!! Sembra che lei stia lì a smontare le sue premure, una ad una, senza rendersi conto che é stata fortunata ad avere l’occasione di conoscerlo e amarlo..e tutta la prosopopea di congetture che Lalli fa nel suo discorso finale mi fa molta tenerezza..di nuovo..vuole avere tutto sotto controllo e s’illude che solo pensandole le cose che dice diventino realtà!Senza fare i conti con la realtà stessa..lo capisco Michael se decide di tenere la bocca chiusa! Potrei anche dirti che non mi piace che lei gli dica.. [SM=g2927034]

“sapere che abitate sotto lo stesso tetto, e forse, a volte condividete anche lo stesso letto, non è il massimo a cui si può aspirare. Come sono altrettanto certa che i rapporti tra te e Lisa Marie, non siano solo amichevoli, ma io credo che voi, quando vi incontrate facciate anche sesso assieme, o per lo meno lo avete fatto fino a poco tempo fa e niente mi dice che questo non possa accadere ancora”

Trovo giusto che Lalli voglia sapere, ma non mi sembra che Michael le abbia chiesto di sposarlo, e fino ad allora, cioé fino a che il loro rapporto non sarà delineato in qualche modo, non credo siano affari di Lalli con chi é stato a letto Michael, ovviamente la stessa cosa vale al contrario.
E alla fine di tutto questo..

“Tesoro, pensa invece che si è trattato semplicemente di un uomo, che aveva interesse ad approfondire una conoscenza con una donna che ha trovato molto piacevole…….”

Ed é la verità, pura e semplice..perché un uomo maturo, non perde tempo se gli interessa una donna.
E Lalli non ci crede! Ma no, meglio credere alle proprie congetture..santa pazienza, sta donnina ci manderà ai pazzi, a Michael e a me!!! [SM=g2927032]
Mi dispiace che siano così tristi, anche se é comprensibile..ma..cosa faranno, allora, la loro ultima notte?! [SM=g2927030] [SM=g2927030]

Grazie Malabi e scusa il pippone! [SM=g2927039] [SM=g2927039]

Foxy
malabi
00giovedì 31 ottobre 2013 16:25
Re:
Foxy1975, 31/10/2013 14:34:

[SM=g6795] [SM=g6795] [SM=g6795] [SM=g6795] [SM=g6795]

Ciao Malabi, in genere dedico molto tempo a leggere un capitolo di una ff che ho deciso di seguire, prima di tutto perché mi piace, secondo poi, perché, ritengo sia una forma di rispetto verso chi scrive, che ci ha messo se stesso e parte del proprio tempo..mi é preso un colpo quando ho visto che ero rimasta indietro di ben due capitoli! Perciò scusa se condenso in questo commento il 102 e il 103, non amo molto farlo, ma ho paura di restare ancora più indietro..
Dunque, premetto che sei molto brava a descrivere le situazioni e i dialoghi, per cui, se ti pongo delle critiche, in realtà sono semplicemente reazioni umane ai tuoi personaggi e alle situazioni in cui si vanno a cacciare..
Ma cosa c’ha in testa Lalli?!!!..Santo Cielo! Povero Michael!! Gli fa il terzo grado..sulla tata..sulle sue intenzioni, pure su quello che non ha ancora fatto o detto! Lui ha davvero fin troppa pazienza..
Posso capire l’insicurezza di stare con un uomo così, ma..cavolo, e tutto il resto?!
Si é ripresa un po’ verso la fine del 102..

“Mi dico che, comunque, tutto quello che è successo, è stata la cosa più bella, esaltante, adrenalinica ed entusiasmante che sarebbe mai potuta capitarmi in tutta la mia vita, perchè Michael è questo concentrato di energia pura che ti avviluppa completamente, portandoti, a volte in paradiso o altre, facendoti precipitare all’inferno. Niente con lui è banale, scontato o dentro la monotonia degli schemi e al di là di tutto, io rifarei tutto quello che ho fatto perché con lui ho raggiunto vette e abissi emozionali che mi hanno lasciato a volte tramortita per la loro intensità ed ampiezza. Dire che lo amo è riduttivo di un sentimento che non si può stigmatizzare in una sola parola per quanto questa possa abbracciare una vasta gamma di significati. Il mio amore per lui è totale, unico, irripetibile, insostituibile e soprattutto eterno, perché so che lo amerò fino alla fine dei tempi.”

Ma anche nel 103! Anch’io vorrei sapere tutta la verità, tutta insieme per non dover avere sorprese, ed é evidente che Michael svicoli e nasconda qualcosa..ma non é mettendolo nell’angolo che avrà delle risposte, secondo me..lui é paziente e ribatte ad ogni accusa, senza però dare a Lalli nessuna certezza..ma comunque le va incontro in ogni modo..ad un certo punto, quando lui cerca di rassicurarla dicendole che si scriveranno e sentiranno lei risponde

“Michael io non posseggo computer………..Lo uso al lavoro e fino ad ora non ho mai voluto averne uno in casa.” [SM=x47978]

Ma cavolo! E’ Michael Jackson! Varrà ben la pena di acquistare un computer!!! Sembra che lei stia lì a smontare le sue premure, una ad una, senza rendersi conto che é stata fortunata ad avere l’occasione di conoscerlo e amarlo..e tutta la prosopopea di congetture che Lalli fa nel suo discorso finale mi fa molta tenerezza..di nuovo..vuole avere tutto sotto controllo e s’illude che solo pensandole le cose che dice diventino realtà!Senza fare i conti con la realtà stessa..lo capisco Michael se decide di tenere la bocca chiusa! Potrei anche dirti che non mi piace che lei gli dica.. [SM=g2927034]

“sapere che abitate sotto lo stesso tetto, e forse, a volte condividete anche lo stesso letto, non è il massimo a cui si può aspirare. Come sono altrettanto certa che i rapporti tra te e Lisa Marie, non siano solo amichevoli, ma io credo che voi, quando vi incontrate facciate anche sesso assieme, o per lo meno lo avete fatto fino a poco tempo fa e niente mi dice che questo non possa accadere ancora”

Trovo giusto che Lalli voglia sapere, ma non mi sembra che Michael le abbia chiesto di sposarlo, e fino ad allora, cioé fino a che il loro rapporto non sarà delineato in qualche modo, non credo siano affari di Lalli con chi é stato a letto Michael, ovviamente la stessa cosa vale al contrario.
E alla fine di tutto questo..

“Tesoro, pensa invece che si è trattato semplicemente di un uomo, che aveva interesse ad approfondire una conoscenza con una donna che ha trovato molto piacevole…….”

Ed é la verità, pura e semplice..perché un uomo maturo, non perde tempo se gli interessa una donna.
E Lalli non ci crede! Ma no, meglio credere alle proprie congetture..santa pazienza, sta donnina ci manderà ai pazzi, a Michael e a me!!! [SM=g2927032]
Mi dispiace che siano così tristi, anche se é comprensibile..ma..cosa faranno, allora, la loro ultima notte?! [SM=g2927030] [SM=g2927030]

Grazie Malabi e scusa il pippone! [SM=g2927039] [SM=g2927039]

Foxy




Foxy, avevo già risposto ma la mia risposta si è persa. Accidenti.

Comunque è giusto che io risponda alle tue obiezioni per chiarire il personaggio di Lalli, che, come spesso succede per chi scrive, è in qualche modo il mio alter-ego.

Lalli è una donna che ha avuto, affettivamente parlando delle esperienze pessime, sia nella sua stessa famiglia d'origine e sia con gli uomini. Un po' per il suo carattere, molto determinato e apparentemente forte che usa però come una corazza per non mostrare le sue tante fragilità ed insicurezze, che l'hanno resa guardinga, sospettosa e in generale poco propensa ad abbandonarsi totalmente e sempre sulla difensiva e un po' perché non ha avuto molta fortuna nelle sue scelte. E' anche però molto intuitiva e perspicace e capisce che Michael ha molti segreti che non ha intenzione di condividere con lei, perché di certi argomenti che riguardano strettamente la sua vita privata lui proprio non vuole parlarne. Questo ovviamente, non l'aiuta a fugare i suoi dubbi sulle relazioni che, secondo lei egli ancora intrattiene e, per quanto lui sia Michael Jackson, io sfiderei qualsiasi donna a partire con il cuore leggero, sapendo che:

1) Non sa quando lo potrà rivedere e se mai accadrà.
2) Sa, perché detto da lui stesso, che si frequenta ancora con la sua ex-moglie di cui è stato molto innamorato e non sa se ancora, in qualche modo lo sia.
3) Sa che le loro vite sono totalmente diverse e si svolgono a migliaia di chilometri l'una dell'altro.
4) Sa che la sua situazione familiare è pessima e che il suo ex marito le farà la guerra e con una figlia piccola non è libera di potersi muovere come meglio crede.
5) Sa, perché ne è stata testimone che la Nanny ha sicuramente un ruolo diverso da quello di semplice bambinaia e capisce che comunque questa donna è innamorata di Michael e vive sotto il suo stesso tetto.
6) Sa che non potrò avere vicino Michael che è l'uomo di cui è innamorata persa e questo fa sì che le giornate che l'aspettano siano grigie, vuote e piene di tristezza, perché tutti noi, quando siamo innamorati desideriamo che l'oggetto del nostro amore ci sia sempre accanto e in sua assenza tutto ci sembra senza senso.
7) Sa che per questo soffrirà moltissimo e la sua vita si ridurrà essenzialmente ad una lunga e a volte vana attesa di un suo cenno, di un suo messaggio, o telefonata. E quando questo non arriverà per lei sarà un tormento.

Inoltre lei è perfettamente consapevole e cosciente di essere una privilegiata per aver potuto amare Michael, ma questo per lei non è sufficiente a fugare le sue insicurezze e a lenire il suo dolore.

Lei vorrebbe che lui si aprisse con lei e se è vero che lei non ha nessun diritto di sindacare con chi e quando lui sia andato a letto, è pur vero che, allo stato delle cose ha abbastanza il diritto di sapere se certe relazioni passate sono ancora in essere. Penso che chiunque farebbe così ed ecco che spesso si ritrova a fargli il terzo grado.

Per l'obiezione sul computer ti dico che la storia è collocata nel 1999 e in quel periodo non tutti avevano il computer in casa, almeno qui da noi. Io ero una di quelle, ad esempio. Tuttavia lei gli ha detto che comunque possono scriversi per email e non sì è certo preclusa la possibilità di acquistarne uno, anche se, al momento questo non costituisce una sua priorità, visto che possono lo stesso comunicare.

Spero di aver chiarito le tue perplessità e ti ringrazio per seguirmi ancora. In fondo questa è solo una FF senza nessuna pretesa letteraria quindi chiedo scusa se quello che scrivo non è condiviso ma io meglio di questo non so fare.

[SM=x47948] [SM=x47948] [SM=x47948]
Foxy1975
00venerdì 1 novembre 2013 08:41
Malabi, speravo di essere stata chiara quando ti ho scritto

premetto che sei molto brava a descrivere le situazioni e i dialoghi, per cui, se ti pongo delle critiche, in realtà sono semplicemente reazioni umane ai tuoi personaggi e alle situazioni in cui si vanno a cacciare..

Non volevo criticare o mettere in dubbio la tua storia.. semplicemente, come mi accade quando leggo qualcosa che mi coinvolge,
sollevavo varie questioni..immagino che tutte parteggino per Lalli o per Michael in questa vicenda..non volevo essere polemica o mettere in dubbio le tue scelte, sai meglio di noi dove va la storia..perciò ti prego di non sentirti attaccata in alcun modo, anzi, non avrei perso tempo a pensarci troppo se non mi fosse piaciuta! Mi dispiace se ti ho dato l'impressione di voler solo polemizzare..chi mi conosce sa che nelle storie vado a fondo e mi coinvolgo.
Grazie per la tua risposta.

A presto

Foxy
malabi
00sabato 2 novembre 2013 00:56
Re:
Foxy1975, 01/11/2013 08:41:

Malabi, speravo di essere stata chiara quando ti ho scritto

premetto che sei molto brava a descrivere le situazioni e i dialoghi, per cui, se ti pongo delle critiche, in realtà sono semplicemente reazioni umane ai tuoi personaggi e alle situazioni in cui si vanno a cacciare..

Non volevo criticare o mettere in dubbio la tua storia.. semplicemente, come mi accade quando leggo qualcosa che mi coinvolge,
sollevavo varie questioni..immagino che tutte parteggino per Lalli o per Michael in questa vicenda..non volevo essere polemica o mettere in dubbio le tue scelte, sai meglio di noi dove va la storia..perciò ti prego di non sentirti attaccata in alcun modo, anzi, non avrei perso tempo a pensarci troppo se non mi fosse piaciuta! Mi dispiace se ti ho dato l'impressione di voler solo polemizzare..chi mi conosce sa che nelle storie vado a fondo e mi coinvolgo.
Grazie per la tua risposta.

A presto

Foxy



Cara Foxy, mi dispiace se la mia risposta ti è sembrata polemica, perché ti assicuro che non era questa la mia intenzione, ho voluto solo spiegare il perché di certi comportamenti di Lalli, dal mio punto di vista e del perché sta donnina abbia tutti questi dubbi. Non mi sono sentita affatto attaccata e nè mi sono offesa per le tue obiezioni, che ripeto sono assolutamente legittime , poiché so che, può succedere, che chi legge, possa non condividere gli sviluppi di una storia o di determinati personaggi. Anch'io sono una lettrice abbastanza accanita, e non sempre condivido tutto ciò che leggo. Quindi ti assicuro che per me non costituisce alcun problema. Anzi mi ha fatto piacere poter specificare meglio i miei intenti e sono molto contenta che ci sia qualcuno che si appassiona così tanto, da sentirsi coinvolta e partecipe. Davvero ti ringrazio molto, e non lo dico per piaggeria, ma perché lo penso sul serio.

Ti ringrazio anche per i complimenti, ma quando ti ho detto che in fondo questa storia non ha alcuna pretesa letteraria era proprio per sottolineare che non mi ritengo affatto così brava e questo è il massimo che posso fare.

Anch'io spero di rileggerti presto.

[SM=x3072554]


malabi
00sabato 2 novembre 2013 03:05
104°Capitolo

Sono così confusa e frastornata dalle rivelazioni di Michael e da come riesce, ogni volta, a toccare la mia sensibilità, che, le sue ultime parole, dette con quella voce bassa e commossa, mi fanno provare una tale tenerezza da voler correre tra le sue braccia. Il potere del suo carisma è potentissimo e, mentre osservo il suo bellissimo viso, un po’ contratto per lo sforzo di non cedere alla commozione, mi chiedo ancora una volta e per l’ennesima volta come farò a continuare la mia vita senza di lui. Potrò mai abituarmi a non ascoltare più la sua voce, all’assenza dei suoi abbracci così intensi, ai suoi baci appassionati e infuocati e soprattutto penso a quanto mi mancherà fare all’amore con lui, perché, ogni volta che ci siamo uniti, mi ha dimostrato cosa significhi davvero amare una donna in maniera completa e totalmente libera.

A dispetto di quello che la maggior parte del mondo crede, Michael è un amante eccezionale che conosce perfettamente come dar piacere ad una donna e mai, stando con lui, mi sono sentita a disagio per qualche mia imperfezione fisica, perché ha sempre dimostrato, sia con le parole che con i fatti, di apprezzare tutto, anche quello che io vorrei cambiare di me stessa. Un uomo così è raro come una perla nera ed io non posso che essergli grata e riconoscente per aver compreso e rispettato la mia femminilità.

Continuo a guardarlo in silenzio, e mi passano davanti agli occhi tutti i momenti in cui abbiamo fatto all’amore e ricordare il suo bellissimo corpo nudo, così magro, armonioso, elegante e tremendamente sexi, mi provoca delle sensazioni di piacere che dal basso ventre si irradiano in tutte le parti del corpo, facendomi sentire le gambe molli come un budino, le farfalle nello stomaco e il cuore accelerare i suoi battiti. Lo so, forse questo non è il momento, perché siamo entrambi profondamente tristi, e appena reduci da un lungo discorso chiarificatore che, tuttavia, almeno per me ha chiarito molto poco, se non il sapere che ciò che è successo tra noi è accaduto perché lui ha fortemente voluto che accadesse, cosa che, mi fa un enorme piacere. Tuttavia, più cerco di scacciare quelle immagini per concentrarmi su di lui, seduto sul divano con le gambe allungate in avanti in una posizione rilassata e più non riesco a non pensare che ora vorrei essere presa da lui, in qualsiasi modo lui voglia. Non so se per telepatia o perché lo sto guardando intensamente, finalmente alza gli occhi su di me e forse vedendo una strana espressione sul mio volto, mi guarda un po’ sorpreso ed io sentendomi colta in fallo, arrossisco violentemente e mi mordo il labbro inferiore. Immediatamente vedo in lui baluginare negli occhi una scintilla e immediatamente lo stupore si trasforma in complicità e sorridendo mi dice:

“Ora però basta parlare, perché non vieni a sederti qui, vicino a me?”

Non me lo faccio ripetere due volte, mi alzo subito e cercando di dissimulare i miei pensieri davvero poco casti, sorridendogli di rimando, mi attardo in piedi davanti a lui per sistemarmi i capelli sfuggiti dal fermaglio che me li tiene raccolti. Michael non si è perso una mossa e poggiando le sue mani sui miei fianchi, con voce bassa e carica di desiderio mi intima:

“Aspetta, stai ferma così, sei così sexi e io ti adoro.”

In un attimo, le sue mani sono sotto la mia gonna che mi solleva per afferrarmi le natiche e poggiare la sua bocca sul mio inguine che comincia a baciare al di sopra degli slip. Poi si inginocchia davanti a me e mi apre le gambe per permettere alla sua bocca di scendere più giù, e i miei gemiti che stanno seguendo l’incalzare dei suoi baci lo stanno eccitando sempre di più, perché sento il suo respiro affannoso mentre mi chiede:

“Così ti piace vero? Oh sì, che ti piace lo sento bene…….”

Riesco solo a ripetere:

“Sì, sì, Michael, mi piace da morire.”

“Uhmmm, adoro sentirti così e sentire il tuo piacere…..”

Sono stravolta dall’eccitazione e per agevolarlo, appoggio un piede sul divano mentre lui, sta cercando con le sue mani i miei seni inturgiditi dall’eccitazione e il suo tocco mi fa perdere completamente la testa e comincio allora a dirgli parole d’amore infuocate, ma in italiano, perché non potrei fare diversamente e so che a lui questo, lo eccita da morire e me lo ripete in continuazione:

“Sì così, parlami, amore mio, mi piace così tanto……”

Ormai io vorrei solo arrivare là dove lui mi sta conducendo alla grande, e con la mia mano sposto di lato lo slip, per sentire finalmente le sue labbra e soprattutto la sua lingua sul mio sesso e quando manca pochissimo all’esplosione, lui si ferma e con voce roca mi dice:

“Aspetta, non voglio che finisca presto, abbiamo tutta la notte per darci piacere……….”

Ancora tramortita rispondo quasi implorandolo:

“No, ti prego continua……..”

Ma lui, si alza in piedi e prende a baciarmi sulla labbra, dolcemente e a giocare con la mia lingua, mentre mi toglie la maglia, mi slaccia la gonna e mi sfila gli slip che cadono ai miei piedi. La sua bocca, che ha il sapore acre del mio umore, scende lentamente sul collo e si sofferma sull’orecchio, mordicchiando il mio lobo e sussurrandomi:

“Hai una pelle così liscia e sensuale che a volte, solo pensando al tuo odore mi eccito, lo sai?”

La sua voce è così calda e avvolgente mentre mi dice parole tanto infuocate che prendo a strofinarmi contro il suo sesso che ha raggiunto un’erezione tale, da far esplodere quasi la patta dei jeans che indossa. E questa cosa sta piacendo a entrambi moltissimo, perché i nostri respiri sono brevi e accelerati e le nostre mani non smettono di accarezzarci reciprocamente, ovunque.

Con gesti decisi gli sbottono prima la camicia di seta nera che indossa e poi passo ai bottoni dei pantaloni e le mie mani vanno dal suo torace al suo sesso che sento inturgidito fino allo spasimo, mentre egli, di nuovo, è salito alla mia bocca e tenendo il mio viso tra le sue mani mi sta baciando appassionatamente e tra un bacio e l’altro mi sussurra parole eccitanti:

“Oh tesoro mio, tu mi fai morire dal desiderio. Io ti voglio in un modo folle…..Dai vieni qui……”

E detto questo si siede sul divano, tirandomi in basso sopra di lui. Con gesti esperti, libera il mio seno e si attacca ai miei capezzoli, succhiandoli e leccandoli senza posa. Sono accaldata, eccitata e umida e aumento l’intensità delle mie carezze sul suo sesso, fino a che vedo il suo volto contrarsi, si morde le labbra e mentre poggia la sua mano sulla mia, a fatica, mi dice:

“No……No……Ferma ti prego…….Ferma…….Così mi fai venire subito………..Aspetta…….”

Mi fermo, ma continuo a sfregarmi contro di lui mentre scendo a baciargli il torace, soffermandomi a lungo sui suoi capezzoli e sento i suoi gemiti che si fanno sempre più ravvicinati e allora, aiutandomi con la mano dirigo il suo sesso verso il mio, e senza mezzi termini gli dico:

“Dai Michael, vieni dentro……..Voglio sentirti dentro………Prendimi ti prego………Prendimi.”

Non so se siano le mie parole o il livello d’eccitazione raggiunto, ma senza altri indugi mi solleva, quel tanto che basta per penetrarmi e trovandomi completamente bagnata affonda il suo sesso dentro di me con un colpo secco che mi fa emettere un lungo gemito unito però a una smorfia di dolore. Lui se ne avvede e preoccupato chiede:

“Ti ho fatto male?”

Mi viene da sorridere mentre rispondo tra un bacio e l’altro:

“Un pochino……..Ma è un dolore piacevole……..Tu ce l’hai così grande, amore mio……….”

Sorride anche lui, e si morde il labbro, con un leggero imbarazzato compiacimento e dopo avermi baciata dice:

“Ma te ne sei accorta solo adesso?”

Gli rispondo un po’ affannata, perché ha ripreso a muoversi dentro di me, anche se più lentamente:

“Certo che no……Ma non mi sembrava carino fartelo notare………E comunque sappi che mi piace un casino………Anche se, ormai, lo dovresti sapere………”

Sorride di nuovo e fattosi più serio sussurra:

“Anche a me piace un casino…….uhmmmm……..stare dentro di te è un paradiso……….per me e……..per ‘lui’.”

Ormai ha ripreso il ritmo e torna a baciarmi i capezzoli mentre le sue mani si avvinghiano alle mie natiche e i suoi colpi sono precisi e profondi. I mie gemiti si confondono con i suoi e anch’io assecondo i suoi movimenti fino a che si ferma lasciandomi libera di muovermi sopra di lui a mio piacimento e, nel momento in cui accelero il ritmo, abbandona la testa indietro, socchiude gli occhi e concitatamente mi dice:

“Dai tesoro…..così è bellissimo……..dai tesoro…….non smettere…….dai non fermarti………….non fermarti………così mi fai venire……..”

E poco prima che il suo orgasmo arrivi, sento il suo corpo percorso da brividi che si tramutano in contrazioni ravvicinate e prolungate mentre le sue mani si aggrappano ai miei seni e la sua bocca emetti gemiti lunghissimi.

A me bastava tanto così, per raggiungerlo ma, non ce l’ho fatta e la cosa non mi dispiace così tanto, perché ho avuto la possibilità di gustarmi l’esplosione del suo piacere che è stato assolutamente strepitosa, cosa che non sarebbe stata possibile se anch’io avessi goduto con lui, perché in quel momento avrei perso ogni capacità di comprensione, il che, peraltro, è quasi sempre avvenuto.

Sono felice di avergli dato un piacere così completo e intenso e mentre lui è ancora abbandonato ad occhi chiusi con le braccia rilasciate sui miei fianchi, lo bacio dolcemente sulle labbra aspettando che lui si riprenda e torni presente a sé stesso, e questo avviene poco dopo quando lo sento dire quasi bisbigliando:

“E’ stato assolutamente fantastico……….Tu sei stata fantastica……….Posso dire che raramente ho provato simili sensazioni, facendo l’amore……….Io ti adoro, tesoro………….Tu sei così femminile, sensuale, calda, passionale……..e così accogliente………Io sono pazzo di te………Sul serio, devi credermi……….”

Gli do un altro bacio prima di rispondergli:

“Lo credo, amore mio e sono felice per quello che mi hai appena detto…….E anche per me è stato fantastico………”

Poi, come se si fosse ricordato improvvisamente di qualcosa, si riscuote, mi guarda fisso e mi chiede:

“Davvero?”

“Certo! Perché hai dubbi? O ti è sembrato che non fossi abbastanza coinvolta?”

Piega la bocca da una parte prima di rispondere:

“No, eri coinvolta, molto, ma non tanto da godere………..O per lo meno non me ne sono accorto…….”

Ecco, mi trovo ora di fronte alla scelta se dirgli la verità o mentire, come del resto, molte donne fanno, per compiacere il proprio uomo o per non deluderlo, soprattutto quando una prestazione sessuale è stata decisamente di altissimo livello, anche se non completamente soddisfacente. Quindi cercando di glissare, rispondo, alternando le parole a dei piccoli baci sensuali sul collo e sul petto:

“Mi è piaciuto da morire…….. Michael……. e tu……… sei stato davvero strepitoso………come sempre………”

Ma la mia risposta non lo soddisfa e tirandomi su la testa e fissandomi dritto negli occhi torna a chiedermi:

“Hai goduto o no?”

Volto gli occhi e sorrido, ma Michael mi dice:

“Ok se non rispondi è no, vero?”

“Beh……quasi, ma non per colpa tua, è che io forse, stasera sono un po’ troppo tesa……”

E gli sorrido conciliante. Egli, allora mi abbraccia e accarezzandomi la nuca mi dice:

“Ok, tesoro, mi dispiace………ma a questo posso sempre rimediare…….Uhmmm?”

“Certo che puoi, ma non è così importante, per me…….”

“Lo è per me, invece.”

Mi accarezza la schiena e il suo tocco mi fa rabbrividire, ma anche un po’ per il freddo e, premuroso, mi chiede:

“Tesoro, hai freddo?”

“Un po’!”

“Ok dai, rivestiti.”

Mi alzo per raccogliere le mie cose, e anche lui con movimenti rapidi, si riassesta, chiudendosi i jeans e un paio di bottoni della camicia e si dirige, forse per discrezione, verso il mobile bar per preparare da bere, lasciando a me il tempo di rivestirmi. Dopo essermi rinfilata il mio golf, me lo trovo dietro, con le mani occupate dai due bicchieri che mi osserva con sguardo complice e porgendomi la mia vodka mi dice:

“Non riesco a toglierti gli occhi di dosso.……….”

Mi viene da ridere mentre chiedo:

“Perché, che ho di speciale? Non sono sempre uguale agli altri giorni?”

“Non so, ti trovo così sexi…..”

“Strano perché stasera a me sembra essere tutto tranne che sexi. Ma non è che forse hai bevuto un po’ troppo?”

“Forse, e anche se fosse cose c’è di male? Comunque, non so spiegarlo. Forse è questa espressione un po’ imbronciata che hai o questo velo di tristezza negli occhi, ma per me sei irresistibile…….”

E dopo aver sorriso, manda giù un altro sorso di vodka, sempre continuando a fissarmi.

Altrettanto faccio io, cominciando però a sentire un leggero disagio per i suoi occhi fissi su di me e voltando la testa da una parte gli dico:

“Dai Michael, smettila di fissarmi così, che mi imbarazzi.”

Sorride compiaciuto e mentre si siede davanti a me, risponde:

“Accidenti, non pensavo che bastasse uno sguardo per farti sentire in imbarazzo. Non mi sembri il tipo di donna che si imbarazza facilmente……”

“E che tipo di donna ti sembro?”

“Beh, una che sa il fatto suo e che, quando serve, sa tirare fuori le palle. A me hai dato del filo da torcere.”

Penso che l’alcol stia facendo effetto per il linguaggio che usa e ribatto:

“Non so se prenderlo per un complimento o per un insulto.”

Gli viene da ridere e prosegue:

“Perché un insulto? Sei una in gamba, determinata e hai un carattere forte e battagliero e questo mi piace molto nelle donne, anche se a volte mi esasperi…….Ma poi, non so come, riesci a farti perdonare, tutto. Non sei mai sguaiata, anche quando ti arrabbi………”

Sorrido di nuovo prima di interromperlo:

“Ma se ti ho persino insultato……..”

“Oh, ragazza, tu non sai quali siano i veri insulti. Non certo parole come Stronzo e Avaf…..Oh cazzo, come si dice?”

“Vaffanculo……..”

“Certo ‘vaffanculo’………No, queste sono solo parolacce, che non mi hanno offeso, anzi, mi hanno dimostrato quanto tu fossi combattiva e libera.”

“………….Libera?......Che intendi per libera?”

“Intendo la tua testa. Sei libera da condizionamenti che, di solito, le persone hanno, in mia presenza. Tu sei sempre stata te stessa e questo non sai quanto mi piaccia. Tu mi vedi solo come un uomo e non come la super-star, strana, eccentrica e inavvicinabile…………”

Lo interrompo:

“Oddio, inavvicinabile, lo sei……Nemmeno qui in casa è possibile avvicinarti se tu non lo vuoi………Ma per il resto, hai ragione. Per me sei solo un uomo, che per destino, deve vivere una vita diversa dalla maggior parte degli esseri umani e che per questo è molto frainteso. Tu hai delle qualità eccezionali Michael e, conoscendoti, mi sono resa conto di quanto tu sia straordinario, soprattutto come uomo. Ma la straordinarietà non esclude anche alcuni difetti, perché, comunque sei un essere umano e non un dio, anche se molti tuoi fans, ti vedono così. D’altronde se non li avessi, saresti davvero troppo perfetto e irraggiungibile. Io amo, oltre a tutto il resto, anche questa tua imperfezione, le tue fragilità, le tue insicurezze e persino le tue eventuali stranezze anche se sono assolutamente affascinata dalla tua straordinarietà. No, non penso che tu sia strano o eccentrico, sei semplicemente eccezionale, in un mondo dove, regna la mediocrità e l’omologazione. Ma ciò, proprio perché sono una persona libera mentalmente, come tu hai avuto la bontà di sottolineare, non mi ha mai impedito di dirti quello che penso, e sempre lo farò, anche se a te, molto spesso questo non piace……..”

Ora è lui ad interrompermi:

“Non è vero che non mi piace, è che a volte tu segui troppo i tuoi ragionamenti e invece dovresti viverti le situazioni in maniera più rilassata senza andare sempre a ricercare dei significati nascosti in tutto quello che ti capita………”

“E’ vero, su questo hai ragione, ma non posso farne a meno. Come non posso fare a meno di pormi delle domande, soprattutto quando quello che mi capita coinvolge anche i miei sentimenti e la mia vita……Non so se riesco a spiegarmi!?”

“Sì, capisco a cosa ti riferisci, ma quanti, di quei ragionamenti e quelle domande potevano essere evitate per vivere al meglio certe situazioni, uhm?"

“Forse molte, ma ti garantisco che non è facile, fare finta che tutto vada bene, quando così non è…….”

Dopo aver di nuovo sorseggiato la sua vodka, guardandomi da sotto in su un po’ brusco mi chiede:

“Cos’è che non è andato bene tra te e me?”

La sua domanda mi spiazza, perché al momento non riesco a trovare una risposta e riflettendoci su, sono costretta ad ammettere:

“Tra me e te, alcune cose. Forse delle incomprensioni caratteriali, o magari alcuni nostri atteggiamenti un po’ eccessivi, per il resto è stato tutto molto bello, come ti ho già detto. Non stavo parlando di te e me, il mio era un discorso in generale…….”

“Davvero? Invece a me sembra che tutto questo discorso sia mirato al nostro rapporto. O sbaglio?”

Mi sento presa in contropiede e cercando di arrampicarmi sugli specchi replico:

“Guarda che questo discorso lo hai iniziato tu, non io. E comunque io stavo rispondendo solo a quello che mi hai detto sul fatto di vivermi le situazioni in modo rilassato……..”

“Appunto, e tu a cosa pensi io mi stessi riferendo quando ti ho detto questo?”

Faccio spallucce e con finta aria interrogativa chiedo:

“A noi?”

“Certo a noi e non fare finta di non aver capito. Ti reputo troppo intelligente………”

“Ti ringrazio del complimento!”

“Prego, ma non è un complimento è la verità e mi fa incazzare da morire quando fai la finta stupida, perché non lo sei……”

Sì, è decisamente un po’ su di giri e capisco che è meglio darci un taglio, per cui mi affretto a replicare.

“Ehi, per favore, lasciamo perdere questo discorso, perché davvero, non voglio farti incazzare. Per favore, non ne parliamo più.”

E lo guardo dolcemente mentre gli sorrido e, per smorzare i toni, allungandogli il mio bicchiere gli chiedo:

“Me la daresti un altro po’ di vodka per favore?”

Mi guarda fisso per qualche attimo, prima di allungarsi per afferrare il mio bicchiere e dirmi:

“Cos’è, hai deciso di ubriacarti questa sera?”

“E perché no? Almeno la smetto di pensare a domani………”

Mi è uscito così, di getto, perché, in realtà, il pensiero della partenza è un chiodo fisso e Michael, cambiando atteggiamento, quasi parlando a sé stesso, mormora.

“Dannazione! Domani sarà un brutto giorno anche per me………non soltanto per te……Dovrei ubriacarmi anch’io, per non pensarci…….”

Mi viene da sorridere mentre gli dico:

“Beh, forse un po’ già lo siamo, tutti e due, ma si può fare ancora meglio, volendo. Prima però, devo telefonare a quello stronzo del mio ex marito che ancora non ha fatto sapere nulla……..Mi aspetti?”

“Certo che ti aspetto, dove vuoi che vada?”

E mentre mi porge il cordless mi dice:

“E per favore cerca di non arrabbiarti, perché non ti voglio incazzata, magari triste, ma non incazzata………”

Afferrando il telefono gli sorrido e mentre digito il numero lo rassicuro dicendogli:

“Ok, farò il possibile, te lo prometto”

Mi strizza l’occhio prima di avviarsi verso il mobile-bar ed io penso a quanto sia tremendamente sexi, ma la voce del mio ex mi riporta alla realtà:

“Ciao, sono io. Allora hai avuto notizie delle analisi di Giulia?”

“Sì me la hanno riferite poco fa, ha la Vess un po’ alta ma pensano sia dovuta alla febbre. Comunque domani le farenno un’ecografia e si saprà qualcosa di più. E tu invece sei riuscita a trovare un volo libero?”

“Sì, parto domani sera a mezzanotte e arrivo a Roma dopodomani sera. E la febbre è ancora alta?”

“Si è abbassata un pochino, le hanno dato la tachipirina e sta ancora dormendo.”

“Ah menomale. Ok allora ci sentiamo domani così mi dai notizie e comunque se ci sono novità chiamami tu a quel numero di prima……..”

Mi interrompe con il suo solito atteggiamento sospettoso ed indagatore per dirmi:

“Ma non mi hai chiamato con il tuo telefono. Non mi è comparso nessun numero, dove sei?”

Vorrei mandarlo a quel paese e chiudere la comunicazione, ma, memore della promessa fatta a Michael e soprattutto, consapevole che le condizioni di Giulia non mi permettono colpi di testa, cercando di mostrarmi calma, rispondo:

“Ascolta, premesso che a te, di dove sono io, non dovrebbe interessare assolutamente nulla, voglio tuttavia risponderti e dirti che sono a casa di amici e questo è tutto. Ciao ci sentiamo domani.”

E attacco scuotendo la testa.

Guardo Michael che dopo essersi seduto nuovamente davanti a me, mi porge il bicchiere e mi dice:

“Ti ha fatto arrabbiare vero?”

“No, non più di tanto.”

Poi parlando tra me, in italiano:

Ma possibile che debba essere sempre così stronzo?

“Ho capito solo ‘stronzo’, ma fa lo stesso.”

“Michael, non era riferito a te, ma a quel pezzo di merda”

“Ok, ok, non mi interessa parlare di lui, piuttosto dimmi come sta tua figlia?”

“La febbre è un po’ calata e dall’analisi risulta che c’è un’infezione, ma domani faranno altre ricerche e speriamo di saperne qualcosa di più.”

“Ok, vedrai che tutto andrà al suo posto. Non preoccuparti.”

“Più facile a dirsi che a farsi…..Ma ci proverò, amore mio.”

“Sì vedrai è come ti dico. E per favore, cerca di risolvere questa situazione con quello ‘stronzo’. Io lo ucciderei per quello che ti fa………”

Lo guardo davvero stupita perché l’alcol lo sta liberando dai suoi freni inibitori facendogli dire cose che, da sobrio, non avrebbe mai detto, e devo ammettere che questo suo lasciarsi andare mi sta piacendo moltissimo e mi intriga ancora di più.
Si accorge del mio sguardo e ridacchiando un po’ chiede:

“Perché sei così sorpresa? Davvero pensi che di te non me ne freghi niente?”

“No, questo non lo penso. Sono sorpresa, ma piacevolmente, perché stasera sei molto disinvolto e parli senza freni………..Sei così tremendamente normale e io lo trovo molto ma molto intrigante e………sexi.”

Scoppia in una bella risata poi si alza mi prende per mano e mi dice.

“Vieni andiamo a letto.”
manu 62
00sabato 2 novembre 2013 19:40
Meraviglioso!Mi piace troppo come scrivi Lalli. I dialoghi sono sempre brillanti, vivaci e mai monotoni.Mi piace anche quello che si dicono quando fanno l'amore...troppo sexy!Grazie Lalli.
(Lady Jackson)
00domenica 3 novembre 2013 07:58
accidenti che momento di fuoco [SM=g3067262] [SM=g3067262] [SM=g3067262] quanta passione e quanto amore [SM=g27836] , Michael così disinibito è davvero sexy e la notte ancora non è finita [SM=g3067262]
non so se sopravviverò a leggere il resto [SM=x47979] [SM=x47984]
complimenti come sempre Malabi , io adoro come scrivi perchè è esattamente come lo farei io , è vero che non sei mai monotona e sei talmente coinvolgente che insomma.... in certi passaggi ....beh ci siamo capiti [SM=x47984] [SM=x3072556] [SM=x47979]
ciao cara , a presto [SM=x3072554]
malabi
00domenica 3 novembre 2013 18:18
Re:
manu 62, 02/11/2013 19:40:

Meraviglioso!Mi piace troppo come scrivi Lalli. I dialoghi sono sempre brillanti, vivaci e mai monotoni.Mi piace anche quello che si dicono quando fanno l'amore...troppo sexy!Grazie Lalli.



Manu grazie infinite, troppo buona, sul serio.

Sono contenta che tu sia ancora tra le mie affezionate lettrici.

[SM=x3072554]
malabi
00domenica 3 novembre 2013 18:22
Re:
(Lady Jackson), 03/11/2013 07:58:

accidenti che momento di fuoco [SM=g3067262] [SM=g3067262] [SM=g3067262] quanta passione e quanto amore [SM=g27836] , Michael così disinibito è davvero sexy e la notte ancora non è finita [SM=g3067262]
non so se sopravviverò a leggere il resto [SM=x47979] [SM=x47984]
complimenti come sempre Malabi , io adoro come scrivi perchè è esattamente come lo farei io , è vero che non sei mai monotona e sei talmente coinvolgente che insomma.... in certi passaggi ....beh ci siamo capiti [SM=x47984] [SM=x3072556] [SM=x47979]
ciao cara , a presto [SM=x3072554]



Ma quanto sei cara, ti ringrazio e sono felice che quello che scrivo ti coinvolga tanto, però il resto leggilo con prudenza.

Ti abbraccio. [SM=x3072554]
Foxy1975
00domenica 3 novembre 2013 21:35
S’intrecciano le trame dell’amore.. [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]

“Cos’è che non è andato bene tra te e me?”

La sua domanda mi spiazza, perché al momento non riesco a trovare una risposta e riflettendoci su, sono costretta ad ammettere:

“Tra me e te, alcune cose. Forse delle incomprensioni caratteriali, o magari alcuni nostri atteggiamenti un po’ eccessivi, per il resto è stato tutto molto bello, come ti ho già detto. Non stavo parlando di te e me, il mio era un discorso in generale…….”

Secondo me, in questo passaggio, c’é il tema del capitolo, é vero che Michael e Lalli hanno incomprensioni e differenze caratteriali, e che queste rappresentano le loro ‘difficoltà’...ma sono fiduciosa, [SM=x47928] perché é anche vero, che certi loro atteggiamenti sono dettati da emozioni e situazioni estremizzate dalla tensione sessuale e dai batticuori , dall’insicurezza di Lalli e dalle impuntature di Michael, senza tenere conto delle complicazioni, come la malattia di Giulia..sono convinta, che se stessero insieme a lungo, finalmente in pace, molte cose si appianerebbero..in fondo, l’amore non é bello, se non é litigarello!
In fatti, va tutto bene (o quasi) quando fanno l’amore..ma c’é tempo per rimediare..

Grazie malabi

Foxy
malabi
00domenica 3 novembre 2013 22:53
Re:
Foxy1975, 03/11/2013 21:35:

S’intrecciano le trame dell’amore.. [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]

“Cos’è che non è andato bene tra te e me?”

La sua domanda mi spiazza, perché al momento non riesco a trovare una risposta e riflettendoci su, sono costretta ad ammettere:

“Tra me e te, alcune cose. Forse delle incomprensioni caratteriali, o magari alcuni nostri atteggiamenti un po’ eccessivi, per il resto è stato tutto molto bello, come ti ho già detto. Non stavo parlando di te e me, il mio era un discorso in generale…….”

Secondo me, in questo passaggio, c’é il tema del capitolo, é vero che Michael e Lalli hanno incomprensioni e differenze caratteriali, e che queste rappresentano le loro ‘difficoltà’...ma sono fiduciosa, [SM=x47928] perché é anche vero, che certi loro atteggiamenti sono dettati da emozioni e situazioni estremizzate dalla tensione sessuale e dai batticuori , dall’insicurezza di Lalli e dalle impuntature di Michael, senza tenere conto delle complicazioni, come la malattia di Giulia..sono convinta, che se stessero insieme a lungo, finalmente in pace, molte cose si appianerebbero..in fondo, l’amore non é bello, se non é litigarello!
In fatti, va tutto bene (o quasi) quando fanno l’amore..ma c’é tempo per rimediare..

Grazie malabi

Foxy



Foxy grazie a te per la tua interpretazione che è chiarificatrice della mia visione dei due protagonisti. La tensione sessuale che entrambi stanno vivendo è senz'altro più potente per il poco tempo a loro disposizione e, cercano di vivere i loro momenti al massimo delle loro capacità, facendosi coinvolgere e stravolgere dalle loro emozioni che a volte prevaricano le loro stesse intenzioni.

[SM=x47928]
dirtydiana66
00mercoledì 6 novembre 2013 23:46
Ciao Lalli, e bravo il nostro Mike non si smentisce mai ne a parole ne con i fatti ci da prorpio dentro ah! sono proprio curiosa cosa succederà.....
diventi sempre più brava ,quando leggo i tuoi capitoli in realtà non li sto leggendo ,ma li vivo in prima persona....
Comunque Lalli e Mike mi fanno sognare emozionare, sono troppo troppo ...non trovo aggettivo per definirli.
Grazie di cuore
malabi
00venerdì 8 novembre 2013 19:25
Re:
dirtydiana66, 06/11/2013 23:46:

Ciao Lalli, e bravo il nostro Mike non si smentisce mai ne a parole ne con i fatti ci da prorpio dentro ah! sono proprio curiosa cosa succederà.....
diventi sempre più brava ,quando leggo i tuoi capitoli in realtà non li sto leggendo ,ma li vivo in prima persona....
Comunque Lalli e Mike mi fanno sognare emozionare, sono troppo troppo ...non trovo aggettivo per definirli.
Grazie di cuore



Flora grazie mille. Tu sei sempre gentilissima e cara.

[SM=x47928]
malabi
00mercoledì 13 novembre 2013 23:51
105°Capitolo

Afferro la sua mano ma, mentre mi alzo, dico:

“Aspetta un momento, per favore, devo telefonare a mio padre e poi farmi assolutamente una doccia. Oddio deve essere tardi, spero di trovarlo sveglio!”

“No, non è così tardi, è mezzanotte e dieci, probabilmente è ancora sveglio. Dai, telefona con questo.”

Resto immobile, mentre Michael mi porge il telefono, perché penso che tra 24 ore esatte sarò su quel dannato aereo che mi porterà lontanissimo da lui, e abbasso gli occhi.

Dolcemente, allora, con voce suadente mi dice:

“Ok tesoro, ci penso io, dammi il numero!”

Glielo detto con voce atona e non appena sente squillare mi passa il telefono e, dopo qualche secondo, papà risponde:

“Sì, chi è?”

“Papà, sono io, dormivi?”

“No, magari, vorrei tanto, ma sono ad una riunione che Phil ha organizzato dopo cena. Dimmi, che novità ci sono?”

“Allora, Giulia è stata ricoverata e la tengono in osservazione. La febbre è calata un po’ ma ha alcuni valori alti. Ne sapremo di più domani dopo altre analisi. Comunque io ho trovato un volo per domani sera, a mezzanotte, ma dovrò ritirare il ticket direttamente all’aeroporto……….”

“Ah sei riuscita a trovarlo! Bene, ma quanto impiega?”

“Non lo so con sicurezza, credo 17 o 18 ore……..Sicuramente molto meglio di quello che mi si prospettava.”

“Certo, senz’altro e a che ora pensi di essere qui?”

“Credo intorno a mezzogiorno……..”

Mi interrompe di nuovo per chiedermi:

“E che fai vieni qui da Phil?”

Resto un momento in silenzio, raggelata, prima di rispondere:

“Papà, non credo proprio di farcela. Tra l’altro, domani, se ti ricordi, alle quattro di pomeriggio dobbiamo incontrarci con quell’avvocato……….”

“Oddio, me ne ero completamente dimenticato, ma lo vuoi sentire comunque?”

“Sì, vorrei, anche perché non mi va di mettere in imbarazzo Michael che se ne è occupato personalmente, scomodando uno dei suoi avvocati in un orario impossibile………., lo ha chiamato nel cuore della notte, pensa, per farsi indicare il migliore in questo campo. Ci terrei che ci fossi anche tu, sai per la lingua, visto che l’inglese lo parli perfettamente. Comunque, anche se l’incontro non dovesse durare molto, poi mi resta davvero poco tempo, perché dovrò essere in aeroporto non oltre le nove, nove e trenta………Mi dispiace non poter salutare Phil e anche Ted ed Andy, quindi fallo tu per me e spiega loro quello che è successo………...”

“Ok, lo farò, anche se già sanno che hai problemi in Italia con la bambina……..Comunque sono sicuro che si risolverà tutto in una bolla di sapone……”

Lo spero papà……..Mi dispiace non poterti fare compagnia nel viaggio di ritorno……….”

“E che ci vuoi fare? Non sempre va tutto liscio, purtroppo……..Tra l’altro mi auguro che domani arrivi la bozza di contratto e che gli Americani lo accettino, altrimenti, anche per me sarà dura da digerire, soprattutto perché mi dovrò cercare un altro socio……Ho già investito troppo in questo progetto e, se non rientro di un po' di soldi, sono in un mare di guai………”

Dopo una pausa, sospira:

“Mah, speriamo bene……..”

Mi dispiace per mio padre e capisco la sua preoccupazione. Sentendolo così avvilito, mi assale tanta tenerezza e penso che, per entrambi, questo viaggio è stato pieno di imprevisti che hanno tracciato strade che non ci saremmo aspettati di percorrere, soprattutto per me e il nostro ritorno a casa è pieno di problemi da risolvere che non dipendono solo da noi stessi. Dopo qualche attimo di silenzio, gli dico:

“Papà, mi dispiace davvero tanto e spero che anche per te si risolva tutto nella maniera migliore e mi dispiace anche non esserti stata di grande aiuto ma………..”

Mi interrompe per ribattere:

“Dai non preoccuparti, risolveremo anche questa. In famiglia abbiamo tutti una buona tempra e le difficoltà le abbiamo sempre superate, lo sai vero?”

Non so se questa sua ultima affermazione sia di incoraggiamento ad entrambi o se l’abbia buttata lì per capire invece come io sto affrontando la partenza ma, per non creargli altra ansia, mi limito solo ad affermare:

“Certo papà, lo so, ce la faremo, non preoccuparti!........Senti, allora per domani ci sarai?”

“Sì, credo di sì, ma tu non appena arrivi fammi uno squillo così ci mettiamo d’accordo e mi spieghi dove devo venire.”

“Grazie papà, ti chiamo non appena sono a Los Angeles. Mi raccomando, saluta e scusami con tutti.”

“Ok, lo farò! Allora ciao a domani e………per quello che vale, buona notte.”

“Buona notte anche a te.”

Attacco e resto in silenzio con il cordless in mano e solo dopo qualche attimo, porgo l’apparcchio a Michael che mi osserva pensieroso, mentre gli dico:

“Grazie e scusa se mi sono dilungata ma mio padre era un po’ giù.”

Sempre dolcemente mi sorride e risponde:

“Non devi ringraziarmi e scusarti di nulla……….Sai che mi è piaciuto molto ascoltarti mentre parlavi con lui………anche se non ho capito niente. Ma mi piaceva la tua voce, così, bassa e, un po’ triste, almeno così l’ho percepita.”

“Sì, ero un po’ triste, perché le cose non sono andate bene, come speravamo………”

“Spero che tu ti stia riferendo solo a tuo padre e alle sue difficoltà nel concludere il suo progetto……….”

Lo guardo un po’ sorpresa, prima di rispondere:

“Sì a lui, ma anche a me, per la faccenda di mia figlia…….”

Noto che si riscuote subito e mi interrompe:

“Sì certo, scusa……Sono un idiota! Perdonami davvero per non averci pensato………”

“Ehi, non serve scusarsi così………E’ tutto ok, Mike………”

Poi, per toglierlo dall’imbarazzo dico:

“Ed ora credo proprio che ho bisogno di quella doccia………E forse, anche tu…..”

Gli sorrido mentre mi alzo nell’attesa che lui faccia altrettanto e porgendogli la mano, chiedo:

“Mi accompagni alla mia casetta?”

Vedo che resta un po’ perplesso prima di rispondermi:

“Perché nella tua casetta? Possiamo restare qui e la doccia la puoi fare nel mio bagno…….”

Sono stupita di questa affermazione, poiché, conoscendo la sua mania per la privacy, ho sempre pensato che il suo bagno fosse una specie di santuario in cui l’accesso era riservato a rarissime quanto selezionate persone ma, non rispondo, limitandomi solo a guardarlo con aria interrogativa, in attesa, forse, di una conferma, ma ciò che arriva è una domanda:

“Perché sei così sorpresa?”

“Mah, non so, pensavo che il tuo bagno fosse una di quelle zone accessibili solo a te………e a pochissimi altri eletti......No, scusami, è che so che tu sei così geloso della tua privacy, e il bagno, per chiunque, è sicuramente il posto più privato, in assoluto………Oddio, dai non guardarmi con quegli occhi e con quel risolino ironico………Ok, ho detto una stronzata, vero?”

Gli viene da ridere mentre risponde:

“No, non è così tanto una stronzata! E’ vero che sono geloso della mia privacy ed è anche vero che non permetto a chiunque di infrangerla, ma tu non sei chiunque e comunque è interessante conoscere i tuoi pensieri riguardo a ciò che considero privacy…………Mi viene un po’ da ridere, in effetti, perché a pensarci bene, molte persone che sono state ospitate qui, sono entrate lì dentro e, né per me e né per loro, ha mai costituito un problema……beh, forse per te lo è……..”

“Ma no che non è un problema, ma che vai a pensare? Era solo una mia stupida considerazione………Anche se, in effetti, ad essere proprio onesta, di là ho tutte le mie cose………”

Ride nuovamente prima di ribattere:

“E allora? Intanto credo di avere abbastanza asciugamani per tutti e due e poi dimmi cosa ti serve, che te lo faccio portare……..”

Già, basta chiedere e voilà, tutto a disposizione; ed io cretina che dimentico che sono a casa di Michael Jackson, dove l’ospite non solo è sacro, ma viene coccolato, vezzeggiato, cullato e sollevato da qualsiasi piccolissimo problema possa avere, in maniera completa e totale. Riflettendo quindi sulla sua richiesta, rispondo:

“Aspetta che ci penso……….”

Poi rendendomi conto che gli devo elencare una serie di cose strettamente personali domando:

“Ma lo devo dire proprio a te?”

Scoppia in una bella risata prima di replicare:

“Perché, ti vergogni tanto a dirmi che hai bisogno della biancheria intima e non so di cos’altro?”

Sorrido davvero con un po' d'imbarazzo, sentendomi smascherata ma, con no-chalance, affermo:

“No, non è per quello, ma sarebbe più facile che io parlassi con la persona che deve portarmi le mie cose qui, devo spiegarle dove sono sistemate……….”

Dopo l’ennesimo sguardo ironico e l’ennesima risatina compiacente mi dice:

“Ok, aspetta un momento che cerco di rintracciarla e te la passo……Però davvero sei imprevedibile! Poi dici a me che sono maniaco della privacy e tu che ti vergogni perfino di dirmi che hai bisogno di un paio di mutande……..Come se non te le avessi mai viste……….”

E qui ride di cuore, prima di proseguire:

“………….e nemmeno una volta sola……..Ok, ragazza, facciamo come vuoi tu.”

Ma prima di lasciarlo proseguire nel suo intento, lo interrompo per dirgli:

“Ok, senti, forse è meglio che vada io a prendere quello che mi serve......non mi va di far sapere al personale che……...che ho bisogno di quelle cose……Cosa penserebbero?”

L’occhiata che mi arriva è decisamente sorpresa tanto quanto la sua voce, mentre spiega:

“Assolutamente niente! Quello che avviene all’interno di Neverland, una volta che loro sono fuori, lo devono dimenticare. Chiunque lavori qui ha firmato un accordo di riservatezza e se solo provano a non rispettarlo, potrebbero essere citati in giudizio e ti assicuro che potrebbe costare loro molto, ma molto denaro. Quindi mia apprensiva ragazza, parla con chi devi parlare e non crearti problemi che non esistono.”

Digita, quindi, un numero e sento che chiede, con voce gentile ma autorevole, chi sia la persona di turno addetta alle case degli ospiti e saputo il nome, dà ordine di rintracciarla e di metterla subito in contatto con lui. Il che avviene dopo una breve attesa perché lo sento che dice:

“Buona sera, Lucy. Ora ti passo Miss Laili che ha bisogno di alcune cose che sono nella sua casa degli ospiti. Tu le devi prendere e portarle qui. Ok, te la passo……..Grazie, buona serata anche a te.”

Sempre ridacchiando mi passa il telefono e nel momento in cui lo afferro, mi sovviene l’idea che, se devo parlare con lui presente, tutto questo è completamente inutile, perciò, tanto valeva dirlo direttamente a Michael, per cui, guardandolo con aria interrogativa, come per dire: ‘Che fai, ascolti?’, mi giro di spalle dirigendomi verso la poltrona posizionata davanti al camino acceso e mi siedo, sperando che egli non si muova dal divano che è dall’altra parte del salone e, a voce bassissima, cerco di dare a Lucy le indicazioni che le occorrono per farmi portare un cambio completo di biancheria intima di pizzo nero, compresa una camicia da notte di seta, stile sottoveste, corta a metà coscia, color grigio-perla, completa di vestaglia, che fino ad ora non ho mai indossato; un paio di jeans, un pullover d’angora blu, e tutto quello che mi occorre per il trucco e per i capelli; infine il mio profumo.

Dopo aver finito di parlare con lei, mi chiedo perché mi sia sentita così in imbarazzo a dover elencare queste cose, davanti a lui, forse per paura che pensasse che volessi indossare qualcosa di particolarmente sexi per la nottata che ancora avremmo dovuto trascorrere assieme, come se, voler essere più attraente ai suoi occhi, costituisse un qualcosa da tenere nascosto, per pudore. Mi rendo conto che, a volte, le mie reazioni sono ancora legate ad un certo tipo di educazione, senz’altro molto rigida e bigotta, ricevuta nel mio vecchio collegio di suore Inglesi. Scuoto la testa perché non sono assolutamente contenta di me stessa e sbuffando, mi alzo lentamente dalla poltrona e mi giro per tornare sui miei passi.
Ovviamente, Michael è dietro di me, inutile chiedergli cosa stesse facendo, poiché da come mi guarda e sorride, è del tutto evidente. Non riesco nemmeno a far finta di essere arrabbiata e mi limito a rispondere al suo sorriso mentre chiedo:

“Sentito tutto?”

E lui, scuotendo la testa affermativamente:

“Uhm, uhm!”

“Ecco bravo! Non hai saputo resistere vero?”

Sempre stesso movimento e stessa risposta.

“Michael sei curioso come una scimmia, lo sai?”

Di nuovo, ridendo:

“Uhm, uhm.”

“Ok, hai deciso di parlarmi a monosillabi per il resto della notte?”
Nuovamente:

“Uhm, uhm.”

Rido e poi:

“Ok, ma devo chiederti una cosa………”

Mi avvicino tanto da essere a pochi centimetri da lui e allungo una mano sulla parte di torace lasciata scoperta dalla camicia semi-abbottonata e, accarezzandolo dolcemente, domando:

“Ma la doccia la facciamo assieme?”

Sorride mentre risponde:

“Tu che pensi?”

“Non lo so, altrimenti non te lo avrei chiesto……..”

Lentamente appoggia le sue braccia sulle mie spalle e guardandomi fisso mi dice:

“Ah davvero, non lo sai?”

Sostengo il suo sguardo mentre le sue mani mi accarezzano la nuca:

“No, davvero non lo so………..Ma, da come mi stai guardando, posso azzardare un'ipotesi……..”

E di nuovo, scuote la testa su e giù e mugugna:

“Uhm, uhm.”

Continuiamo ad accarezzarci, lentamente, dolcemente, guardandoci fisso e altrettanto lentamente le nostre bocche si avvicinano fino a sfiorarci delicatamente le labbra, senza fretta, gustandoci, respiro per respiro, mentre la mia colonna vertebrale viene percorsa da tante piccole formichine che salgono e scendono freneticamente, senza posa, fino a che la loro corsa viene bruscamente interrotta da una persona di servizio che compare in fondo al salone con una busta in mano, che per attirare l’attenzione di Michael, tossisce sonoramente e si ferma impettito vicino alla porta, in attesa che il suo capo gli dia il permesso di entrare. Ci allontaniamo entrambi, io molto imbarazzata, Michael invece affatto, e con tono allegro mi dice:

“Ecco le tue cose…….”

e poi a bassissima voce, sfiorandomi l’orecchio:

“Non vedo l’ora di vedertele addosso…….”

Per dissimulare l’effetto che le sue parole mi fanno, assumo un’aria indifferente mentre mi dirigo verso il cameriere che con fare compassato lascia nelle mie mani la grande busta di carta e prima di girare i tacchi saluta educatamente prima me e poi Michael, per dileguarsi silenziosamente così come era arrivato.

Resto ferma dove sono, giusto il tempo di dare un’occhiata al contenuto del sacchetto per vedere se ci sia tutto quello che ho richiesto, e Michael è di nuovo vicino a me che mi chiede:

“Allora, mia vergognosa ragazza, c’è tutto quello che ti serve?”

Gli sorrido e mi limito ad un cenno del capo, mentre mugugno.

“Uhm, uhm.”

Mi mette una mano intorno alla vita e cominciando a camminare mi dice:

“Ok ora possiamo finalmente andare o hai qualche altra richiesta?”

“No, nessun'altra richiesta………Per ora!”

Mi guarda di sottecchi e uscendo dal salone mi intima con fare scherzoso:

“Da adesso in poi non si accettano più richieste, almeno per le prossime tre ore, se non strettamente connesse al cibo e alle bevande, tutto il resto è vietato.”

Mi viene da ridere e con finta aria afflitta domando:

“Allora se tutto il resto è vietato, non posso nemmeno fare richieste ............ehm........sessuali…….”

Si ferma di botto e replica:

“Ehi, frena ragazza, non mettermi in bocca cose che non ho detto e né ho mai pensato di dire…………..”

E per avvalorare le sue parole, mi strattona verso di sé e prima di baciarmi, sottolinea:

“Riguardo a quello, puoi fare tutte le richieste che vuoi e sarò felicissimo di esaudire ogni tuo desiderio………..e spero che tu voglia fare altrettanto con me.”

Non mi lascia il tempo di rispondergli perché mi tappa la bocca con uno dei suoi soliti lunghissimi e caldissimi baci.
Foxy1975
00giovedì 14 novembre 2013 12:10

Ciao malabi, molto sexy questo capitolo di passaggio!
Lalli ha imbastito l'appuntamento dell'indomani con suo padre e lo ha messo al corrente delle ultime novità..mi fa tenerezza il pudore di Lalli davanti a Michael..in effetti, neanche a me sarebbe piaciuto che un estranea/o mettesse le mani nelle mie cose..ma Michael ha insistito!..E via a fare la doccia insieme..non vedo l'ora di vederli, o immaginarli.. [SM=g2927030] ..magari nel prossimo capitolo..spero tanto di si!..Ci hai lasciati proprio come Michael con Lalli..in attesa di essere soddisfatti! [SM=g6795] [SM=g6795] [SM=g6795]

Grazie! [SM=g2927014]

Foxy
(Lady Jackson)
00giovedì 14 novembre 2013 15:10
Ciao Malabi , ben ritrovata [SM=x3072554]
anch'io non vedo l'ora di fare questa doccia bollente [SM=g3067262] , speriamo che Michael l'abbia fatta costruire con pareti abbastanza resistenti così che i loro "desideri " saranno esauditi come si deve [SM=x47979]

Grazie come sempre Malabi per le grandissime emozioni [SM=x47928]
a presto [SM=x3072554]
Merry Applehead
00giovedì 14 novembre 2013 21:00
Wow Malabi....che finale [SM=g2927030] ...

Beh, a parte scherzi, brava davvero, anche se non commento proprio assiduamente, sappi che la tua storia mi piace moltissimo e i capitoli, ovviamente non ne salto nemmeno uno!
Beh, grazie ancora Malabi per queste emozioni, so che sono ancora una giovincella, ma sono convinta che sognare non costa niente.

Un abbraccio, buona serata e buonanotte .

Merry [SM=g2927039] [SM=g2927013] [SM=g2927013]
malabi
00venerdì 15 novembre 2013 00:32
Re:
Foxy1975, 14/11/2013 12:10:


Ciao malabi, molto sexy questo capitolo di passaggio!
Lalli ha imbastito l'appuntamento dell'indomani con suo padre e lo ha messo al corrente delle ultime novità..mi fa tenerezza il pudore di Lalli davanti a Michael..in effetti, neanche a me sarebbe piaciuto che un estranea/o mettesse le mani nelle mie cose..ma Michael ha insistito!..E via a fare la doccia insieme..non vedo l'ora di vederli, o immaginarli.. [SM=g2927030] ..magari nel prossimo capitolo..spero tanto di si!..Ci hai lasciati proprio come Michael con Lalli..in attesa di essere soddisfatti! [SM=g6795] [SM=g6795] [SM=g6795]

Grazie! [SM=g2927014]

Foxy



Grazie Foxy, nel prossimo, spero che la soddisfazione sia piena......ma, con quei due non si sa mai!

[SM=x47928]

malabi
00venerdì 15 novembre 2013 00:37
Re:
[SM=g2927014]
(Lady Jackson), 14/11/2013 15:10:

Ciao Malabi , ben ritrovata [SM=x3072554]
anch'io non vedo l'ora di fare questa doccia bollente [SM=g3067262] , speriamo che Michael l'abbia fatta costruire con pareti abbastanza resistenti così che i loro "desideri " saranno esauditi come si deve [SM=x47979]

Grazie come sempre Malabi per le grandissime emozioni [SM=x47928]
a presto [SM=x3072554]




[SM=g2927014]

Ben ritrovata anche a te e grazie davvero tanto. Per quanto riguarda le pareti della doccia, lo spero anch'io.

[SM=g2927014] [SM=x3072554]
malabi
00venerdì 15 novembre 2013 00:39
Re:
Merry Applehead, 14/11/2013 21:00:

Wow Malabi....che finale [SM=g2927030] ...

Beh, a parte scherzi, brava davvero, anche se non commento proprio assiduamente, sappi che la tua storia mi piace moltissimo e i capitoli, ovviamente non ne salto nemmeno uno!
Beh, grazie ancora Malabi per queste emozioni, so che sono ancora una giovincella, ma sono convinta che sognare non costa niente.

Un abbraccio, buona serata e buonanotte .

Merry [SM=g2927039] [SM=g2927013] [SM=g2927013]




Grazie cara, ma non importa se non commenti, mi fa piacere che tu mi segua sempre e spero che continuerai a farlo.

[SM=x3072554]
malabi
00domenica 17 novembre 2013 05:46
106°Capitolo

Sono letteralmente inebriata dal sapore della sua saliva, dal profumo del suo corpo e dalla magia che mi avvolge grazie anche alla musica che risuona per tutta la casa, dolcissima e misteriosa, la riconosco subito, è ‘Prèlude à l’Après-Midi d’un Faune’ di Claude Debussy, che adoro.
La sensazione di totale dolce abbandono, accompagnata però da quella sottile eccitazione che preannuncia il momento in cui i nostri sensi si scateneranno nuovamente fino al raggiungimento dell’appagamento totale, lo percepisco anche in Michael ed entrambi facciamo fatica a distaccarci per proseguire verso la sua camera da letto così, riprendiamo a camminare continuando a scambiarci baci e tenendoci allacciati in vita, reciprocamente. Davanti alla porta della sua camera, egli deve necessariamente distaccarsi per digitare il codice d’accesso ma, prima di fare questo, mi dice a bassa voce:

“Ora, tesoro mio, chiudi gli occhi e riaprili solo quando te le dico io.”

Lo guardo incuriosita mentre chiedo:

“Omioddio, perché, che c’è là dentro?”

“Se te lo dico, non è più una sorpresa. Dai chiudi gli occhi e non barare.”

Faccio come mi dice e subito dopo si posiziona dietro di me e mette una mano sulla mia spalla e l’altra davanti ai miei occhi.
Mi fa fare qualche passo, lentamente, anche se a me sembra di non arrivare mai, guidandomi verso la mia ignota destinazione.
La mia curiosità è direttamente proporzionale all’emozione di sapere quale sia la sorpresa che mi ha preparato e, ad ogni passo, elucubro su possibili risposte. Ad un tratto, dolcemente, mi intima di fermarmi. Mi toglie finalmente la mano dagli occhi e dice:

“Ecco, ora puoi aprirli!”

Lo faccio lentamente e, in un primo momento, vengo abbagliata dalla luce che illumina a giorno tutta la stanza, per cui non riesco a visualizzare subito quello che mi trovo davanti ma, giro gli occhi intorno per ritornare, poi, a posarli sul suo viso che è illuminato, oltre che dalle luci, soprattutto dal suo bellissimo sorriso che, come sempre, mi ammalia. Finalmente poi, abbasso lo sguardo e vedo, posizionata su un tavolino da the, posto di fronte al camino acceso, una grande scatola di velluto rosso con un enorme fiocco dorato.
Resto per alcuni secondi immobile e ammutolita prima di guardarlo e chiedergli:

“Ma è per me?”

E lui ridendo:

“Certo che è per te, per chi altri dovrebbe essere, visto che qua dentro ci siamo solo tu ed io?!”

“Ovvio, scusa, domanda cretina. Ma……, è che sono così confusa e anche così emozionata che non riesco a connettere perfettamente."

Ride di nuovo e poi:

“Dai su, aprila.”

Con studiata lentezza, solo per mascherare la frenesia che invece mi farebbe strappare tutto, sciolgo il grande fiocco e, solo dopo aver diretto un’altra occhiata verso Michael, mi decido a tirare su il coperchio e quello che mi appare mi fa lanciare un grido di gioiosa sorpresa e del tutto impreparata al suo contenuto, faccio un passo indietro mentre mi metto le mani davanti alla bocca ripetendo:

“Oh, mioddio. Oh, mioddio. Non è possibile………..Non ci posso credere……….Michael ma tu……..sei fantastico…….Non posso dire altro……”

La scatola è piena zeppa di tutti i prodotti della linea ‘Shalimar’ della Guerlaine, il profumo che uso, e i miei occhi non sanno più dove guardare perché ci sono svariate confezioni di: eau de Parfume, eau de Shalimar, Essenza, crema per il corpo, talco, bagnoschiuma, bagno-doccia ed infine, cosa che mi ha fatto quasi svenire, un flacone di profumo appartenente ad una serie limitatissima, immessa sul mercato a prezzi da capogiro.
Dopo aver toccato, pezzo per pezzo, ancora incredula per questo meraviglioso regalo, con il flacone raro e costosissimo in mano lo guardo e la gioia che vedo nei suoi occhi è pari alla mia, non smette di sorridermi ed io non so davvero come poter fare per dimostrargli tutta la mia infinita e profonda gratitudine ma, devo per forza dirgli qualcosa, anche se, credo, la mia espressione e i miei occhi siano sicuramente molto eloquenti. Cerco di riordinare le poche idee rimastemi, alla fine farfuglio :

“Michael,......io.... Io davvero non so come ringraziarti,……….Tutto questo è........è semplicemente magnifico……..C’è così tanto profumo qui dentro che potrei farmici il bagno e mi avanzerebbe anche……….Davvero è troppo……..Io non oso neppure pensare a quanto tutto questo ti sia costato……….Solo questa bottiglietta che ho in mano……….Mioddio………”

Mi interrompe, poggiandomi una mano sulla labbra per dirmi:

“Shhhhh, non devi dire niente e, soprattutto, non devi ringraziarmi e, per favore, tesoro, una volta tanto, smettila di pensare a quanto mi sia costato………Per me è una gioia vederti felice e per questo sarei disposto a spendere qualsiasi cifra………Credimi………Poi, non pensare che sia del tutto disinteressato, perché io adoro sentire questa fragranza sulla tua pelle, quindi, il regalo l’ho fatto anche a me stesso……….”

Mi viene da ridere e non posso fare a meno di ironizzare:

“Spero che non sia un messaggio subliminale, per dirmi che di solito…….puzzo!”

Ride anche lui, poi però con un tono più serio, ribatte:

“Dai, non dire idiozie! Non ti ho sempre detto che il tuo odore mi piace da morire?…….E, per odore, intendo quello che emani, naturalmente…….Però, diciamo che quello, abbinato al profumo che usi, mi fa letteralmente perdere la testa………Solo a pensarci……..Guarda, non vedi che effetto mi fa?”

Seguo il suo sguardo volto verso le sue parti basse e mi accorgo che è di nuovo in erezione, allora gli sorrido e dopo aver appoggiato il prezioso flacone al suo posto, mi avvicino e gli circondo il collo con le mia braccia, poi, con sguardo ammiccante, gli dico:

“Mike, ma stasera sei insaziabile……..”

Mi abbraccia anche lui, sorridendo compiaciuto, prima di rispondere:

“E’ vero, sono insaziabile, ma lo sono quando una donna mi piace così tanto…………come mi piaci tu………E comunque spero che non ti sia già stancata………”

Guardandolo fisso gli chiedo:

“Perché ti sembro stanca?”

Omettendo di aggiungere: ‘Ma quale stanca, se potessi io starei notte e giorno tra le tue braccia a fare ginnastica erotica e non sai che voglia ho di saltarti addosso, sempre, ad ogni istante……..’

La sua voce, di nuovo, mi riscuote dai miei insani propositi di ‘femmina assatanata’ poiché con tono basso mi dice:

“Comunque, le sorprese non sono finite……….”

“Come non sono finite? Perché queste non ti sembrano abbastanza?”

“No, non sono abbastanza……e se avessi guardato bene avresti visto che vicino alla scatola rossa c’è qualche altra cosa per te.”

Detto questo, con delicatezza si scioglie dal mio abbraccio e si china verso il tavolino per sollevare un’altra scatola, piatta e quadrata, decisamente molto più piccola della precedente di velluto blu che apre davanti ai miei occhi, sgranati per la sorpresa.

Devo far fatica a non farmeli uscire fuori dalle orbite, dopo aver visto che contiene una splendido collier di Cartier, in oro bianco lavorato a maglia piatta e flessuosa con tre pavè di diamanti disposti nella parte centrale, un po' distanziati l'uno dall'altro.

Se, di fronte al contenuto della scatola della Guerlaine, sono rimasta senza parole, ora, alla visione di questo preziosissimo gioiello, resto imbalsamata, con la bocca aperta e un’espressione che, so essere quella di un’ebete e dopo molto, sollevo lo sguardo su di lui e mormoro:

“Ma tu sei impazzito……………”

E lui, sorridendo:

“Forse, ma non certamente per averti comprato questo………..Dai, fai scomparire quell’espressione dalla faccia e indossalo per me, per favore.”

Completamente imbambolata, riesco solo a dire:

“Ok, ma aiutami……….”

Dopo aver preso la collana, viene dietro di me, la sistema intorno al mio collo, la chiude e, delicatamente, mi conduce davanti ad un grande specchio ovale dove, lentamente apre i primi quattro o cinque bottoni del mio golf, per calare la scollatura di questo insieme alle bretelline del reggiseno ai lati delle mie spalle, lasciando il mio decolté completamente scoperto e ornato solo dal suo magnifico regalo. Resto muta a guardarmi e a guardarlo, mentre comincia a deporre piccolissimi baci sulla mia pelle nuda, girandomi praticamente attorno.
Il tocco delle sue labbra è semplicemente da brividi, intensi e ravvicinati, poi, si ferma dietro di me e guardandomi attraverso lo specchio e mi dice:

“Sei meravigliosa…….e con questo addosso, lo sei ancora di più………”

Rimane a fissarmi, mentre le sue mani si muovono delicatamente sulle mie spalle, forse in attesa di una mia reazione che non sia quella avuta fino a questo momento, praticamente uguale a zero.
I suoi occhi sono braci ardenti e il calore delle sue mani mi sta infuocando la pelle, tuttavia, l’unica cosa che riesco a dire è:

“Ma io volevo farmi solo una doccia………..”

A Michael viene da ridere e riprendendo a sbaciucchiarmi sul collo replica:

“Tesoro, ma non ho nessuna intenzione di non farti fare la tua doccia……….perché sei così preoccupata al riguardo?”

Mi rendo conto di aver pronunciato una frase davvero stupida e dopo un lungo sospiro, finalmente riesco a parlare:

“Michael, amore mio, penso che dirti grazie non può assolutamente esprimere quello che il mio cuore sente in questo momento. Tu mi hai riempito di regali bellissimi e preziosi e questo collier poi è veramente troppo……………., mentre io, l’unica cosa che sono riuscita a regalarti è un vecchio cd della Joplin. Mi sento così in difficoltà e così inadeguata per te………..Non so proprio cosa poter fare……..Scusami ma mi sento davvero, davvero in difficoltà…………….”

Mi guarda con una dolcezza un po’ severa mentre mi dice:

“Ascolta molto attentamente perché quello che ti dirò è quello che davvero penso e sento. Per me, fare regali, è uno dei modi che preferisco per dimostrare tutto il mio amore, tutta la mia devozione e tutta la mia stima alle persone che amo………..Tu, se ancora non l’hai capito, sei una persona che io amo, moltissimo, e farti regali mi piace, mi rende felice e mi appaga. Tu pensi che il tuo cd sia poca cosa, ma ti assicuro, e ti prego di credermi, che non è affatto così. Il valore di un dono non è determinato dal suo prezzo ma da quello che rappresenta per chi lo fa, poiché il costo più o meno elevato è del tutto relativo ed è rapportato al possesso di denaro. Quello che per una persona può sembrare carissimo, per un’altra può non esserlo affatto. Il tuo cd, per me, è tanto prezioso quanto tutti questi regali messi assieme, perché lì è contenuta una canzone che tu volevi dedicarmi, le cui parole mi hanno fatto battere il cuore. Mi hai detto, quel giorno, che se tu avessi saputo scrivere canzoni, avresti scritto esattamente quelle parole in cui mi donavi ogni pezzo del tuo cuore e questo, tesoro mio, vale più di qualsiasi gioiello, vestito, profumo e robe del genere……………”

Affascinata dalla sue parole, ammaliata dal tono basso e suadente delle sua voce, stregata dai suoi occhi intensi ed espressivi, commossa per il senso del suo discorso, finalmente mi giro e dopo avergli buttato le braccia al collo gli sussurro con voce emozionata:

“Grazie amore mio, non sai quanto io ti ami con tutta me stessa………….Io ti amo Mike,…………ti amo, ti amo, ti amo………..Tu sei e resterai per sempre l’unico e grande amore della mia vita………….”

Risponde al mio abbraccio stringendomi fortissimo a sé mentre mi dice
:
“Oh, io ti amo molto di più, credimi e soprattutto……….., vorrei che questa notte non finisse mai………….”

La tristezza mi sta sovrastando nuovamente, ma non voglio arrendermi ad essa, altrimenti va a finire che passerò le prossime ore a singhiozzare. So che questo succederà, ma non ora. Adesso voglio solo vivermi, ogni minuto del tempo che mi resta, al meglio insieme a lui, perciò, sforzandomi di ricacciare indietro le lacrime gli dico:

“Allora facciamola durare il più possibile……e al meglio delle nostre possibilità…..però ora, mostrami dov’è il bagno, per favore…………”

Mi prende per mano e, indicandomi una porta che è più o meno di fronte a me e un’altra che è al piano superiore della camera da letto, mi chiede:

“In quale vuoi andare sopra o sotto?”

Mi viene da sorridere, poiché due bagni davvero non me li aspettavo, anche se, essendo la sua camera su due livelli, la scelta del doppio bagno è senz’altro logica, dato che non sarebbe comodo, per nessuno, dover scendere al piano inferiore, magari nel cuore della notte, qualora se ne dovesse aver bisogno. Faccio però spallucce prima di rispondergli:

“Per me è assolutamente lo stesso………..”

Poi ci ripenso, perché mi rendo conto che 'natura premit' e, indicando quello che più vicino, scelgo:

“Ok, va benissimo questo.”

Michael allora mi accompagna, apre la porta e, cedendomi il passo, mi dice:

“Prego, spero che ti piaccia.”

Do un’occhiata veloce, perché quello che mi preme di più è individuare dove sia posizionato il water, piuttosto che tutto il resto, a cui dedicherò tutta la mia attenzione dopo aver fatto pipì. Quindi, dato che al primo sguardo, quello che cerco, non mi appare, presumo che si trovi dietro una mezza parete che divide il bagno in due zone. Non so perché, ma il suo bagno me lo immaginavo più grande di quello che in effetti è, anche se tutto si può dire, tranne che sia piccolo. Lascio però queste considerazioni a dopo, dal momento che sono finalmente riuscita ad individuare il sospirato water e poiché Michael mi ha seguita passo, passo, pensando che io abbia fatto questa richiesta per la doccia, mi blocco di colpo, guardandolo con aria leggermente imbarazzata e lui, dopo un momento di perplessità, capisce al volo e allargando le braccia mi dice:

“Oh sorry.”

Ed esce, richiudendo la porta dietro di sé.

Non siamo a un punto di intimità tale da poter fare una cosa del genere davanti a lui. Il fatto di andare a letto assieme non include anche questa disinvoltura che di norma si acquisisce, e non per tutti, solo in seguito ad una convivenza, ipotesi che, nel nostro caso, ritengo del tutto improbabile.
Ecco, accidenti a me, non riesco proprio a non pensare al futuro che mi aspetta, che vedo pieno della sua assenza.
Automaticamente vado davanti ad uno dei due lavabi, per lavarmi le mani e mentre osservo la mia immagine riflessa allo specchio mi dico:

‘Non serve ora massacrarsi per quello che accadrà. Devi farti coraggio. Questa è un’altra dura prova a cui la vita ti ha messo di fronte. La devi affrontare e superare, come hai sempre fatto. Fatti forza. Fatti forza. Fatti forza…….'

Mentre me lo ripeto però, mi scendono le lacrime perché so di non avere né il coraggio e né la forza per poter rinunciare al suo amore.
(StreetWalker,
00domenica 17 novembre 2013 10:05
Lalli deve pensare a godersi la splendida notte lasciando fuori i pensieri negativi. La distanza rafforzerà di più il loro amore
Merry Applehead
00domenica 17 novembre 2013 11:34
Bellissimo capitolo, Malabi, bellissimo discorso da parte di Michael sul valore dei regali, conoscendo la sua indole, mi aspettavo che lo facesse. Lalli, speriamo riesca a rilassarsi un pochino, rimandando i pensieri tristi, senza rovinare questa loro notte insieme.

Brava, sempre di più

Non farci aspettare troppo [SM=x47979] e...buona domenica

Merry [SM=g2927039]
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