malabi
00lunedì 18 aprile 2011 05:41
93° Capitolo.
Sono così contenta che Michael mi abbia parlato finalmente di sé che sono persino riuscita a dimenticare la cosa che in tutti questi giorni mi ha creato tante angosce, vale a dire, il “dopo”.
In fondo ha ragione lui, quando dice che non vuole pensare alla mia partenza, almeno fintanto che starò ancora qui e non voglio pensarci nemmeno io, perché è stato questo assillo che ha intossicato tutto, anche i momenti più felici, e così, non volendo rinunciare a saperne di più sulla sua vita, non potendo tenere a freno la mia curiosità, gli chiedo:
“Senti, ma chi era quella per la quale hai rinunciato ad avere una notte infuocata d’amore con me?”
La sua risata arriva alta, sonora e argentina, prima di rispondermi:
“Ehi, e che ne sai che sarebbe stata una notte infuocata?”
Lo guardo con le sopraccigli alzate e con un sorriso ironico, sentenzio:
“Perché hai dei dubbi in proposito? Mi pare che tra noi due il sesso non sia mai stato tiepidino. Ogni volta mi sembra che per entrambi sia un vero e proprio…incendio………O sbaglio?”
Ride nuovamente, ma nei suoi occhi vedo brillare uno sguardo malizioso e compiacente mentre replica:
“Beh, se lo dici tu, deve essere sicuramente così………..”
Prevedendo la mia reazione, mette le mani davanti, per ripararsi, poichè con uno scatto mi siedo su di lui, cercando di colpirlo con una gragnola di schiaffetti che provo ad assestargli alla cieca, scatenando ancora di più la sua ilarità, mentre continuo a ripetergli:
“Mike, sei proprio stronzo……..Sei proprio un grande stronzo………Stronzo……Stronzo……Mille volte stronzo……….”
All’ennesimo stronzo, riesce a bloccarmi afferrandomi i polsi e guardandomi serio finalmente ammette:
“Sì, hai ragione, a volte lo sono, ma mi piace così tanto farti arrabbiare, perché quando metti il broncio, ti trovo adorabile……….e i tuoi occhi hanno un’espressione che mi affascina……….” ride di nuovo e i suoi denti bianchissimi, illuminano il suo volto come se un riflettore fosse puntato su di lui e, divenuta seria anch’io, lo guardo incantata, mentre allaccia la mia vita con le sue braccia senza mollare la presa e prosegue “………….comunque è vero, lo devo ammettere, fare l’amore con te è semplicemente meraviglioso, sempre, e lo sarebbe stato anche allora……….”
“Ecco, appunto, quindi mi dici chi era quella per la quale hai rinunciato a questa meraviglia?”
“Mmmmm, ma quanto sei curiosa………E’ passato così tanto tempo che non me lo ricordo……”
“E dai, ecco che fai di nuovo la Sfinge?”
Scoppia in una risata fragorosa e a stento chiede:
“Omioddio, cosa faccio?”
“La Sfinge………..Sai quella statua enorme con il corpo di leone e la testa di un faraone? La Sfinge, quella che sta nel deserto a guardia delle Piramidi…….”
“Lo so cos’è la Sfinge, ma che c’entra con me?”
Sbuffo sonoramente prima di dire:
“Uffa, non c’entra niente con te, ma è un modo di dire……..Quando qualcuno fa il misterioso e risponde ad una domanda, come fai tu di solito, da noi si dice che ‘fa come la Sfinge’……..Cioè non risponde……Guarda che sarebbe un soprannome perfetto per te……………Anzi si potrebbe dire Michael Jackson = Sfinge”
“Questa mi mancava! Me ne hanno dette di tutti i colori, ma questa mai…….Comunque è carina, mi piace essere come la Sfinge……….In fondo è uno dei monumenti più importanti della terra………” E giù un’altra bella risata
Aspetto che gli passi l’attacco di ridarella, prima di tornare a chiedergli:
“Allora Mr. Sfinge, me lo vuoi dire chi era quella? Credo che me lo devi, visto che hai rinunciato a fare l’amore con me, per lei………”
“Okay, te lo dico, tanto lo sapevano tutti,………..era Brooke……….Brooke Shields…………..”
“Oh, caspita……….la ‘Gatta Morta’………….”
A questa espressione la sua ilarità diventa incontenibile, e reggendosi la pancia per il gran ridere tra i singulti dice:
“Ma…..che hai………ahahahah………questa notte……….ahahahah……..a me dai della Sfinge………..a Brooke……….Gatta Morta……….ahahahahah………Hai soprannomi per tutti……………ahahahah………Però, questo per Brooke………non è male…………mioddio se mi sentisse………….mi ucciderebbe……………ihihihih……..”
“Perché non lo è forse?”
Continuando a sghignazzare:
“Oddio……….non lo so………….forse…………ahahahahah………ma tu lo hai detto……..non io………..Gatta Morta.....E' fantastico…………..ahahahahah…………”
“Comunque, ti capisco, per quanto lei fosse Gatta Morta, di certo non potevo reggere al suo confronto……….perché era una bellissima ragazza, e credo che lo sia ancora, anche se ultimamente non mi è più capitato di vederla…………”
Un po’ più serio mi risponde:
“Sì, bellissima, indubbiamente………ed io ero molto attratto da lei………..Sai, lei mi piaceva ancora prima che la conoscessi, quando era ancora una ragazzina……….avevo visto tutti i suoi film, in cui aveva recitato giovanissima ed io me ne ero innamorato………solo a vederla lì. Pensa che avevo i suoi poster attaccati nella mia camera dappertutto……….ma questo quando ero un ragazzo………..Poi conoscendola, avevo pensato che potesse nascere una bella storia d’amore………..invece……..”
“Invece?”
“Niente, non c’è stato niente………….”
“Come niente?.........Vuoi dirmi che non c’è stato niente di niente?..........Dai, non ci credo………..”
“Ti dico che è così,………sì insomma, qualcosa sì……….qualche bacio……..abbraccio………un po’ di petting, insomma…….ma niente di più………..”
“Ma non stavate insieme?”
“Sì,……….in un certo senso……..e anche tutti gli altri lo credevano, se è per questo……………ma te l’ho detto, all’epoca non riuscivo a capire che tipo di rapporto fosse il nostro………….e lei anche aveva delle remore………….Sai tutte quelle storie sulla sua verginità e robe del genere…………..Comunque poi la cosa è finita………..grazie a Dio………”
“Perché grazie a Dio?”
“Perché è stato meglio così………Non era quella che io pensavo che fosse………….”
“Cioè, non pensavi che fosse una Gatta Morta……..Comunque mi pare di ricordarmi che si parlava molto di questa cosa………Del fatto che fosse vergine……….ancora a vent’anni e più…………..Come se al mondo dovesse interessare qualcosa………..se la dava a qualcuno oppure no…………”
“Ehi, ragazza, parli come un maschiaccio………..”
“Beh è la verità,……………Ma ti pare normale una cosa del genere? Dai, solo vedendola in fotografia, ho sempre pensato……….che fosse una Gatta Morta……….”
“Wow, devo dire che il tuo intuito è a dir poco sorprendente…….”
Si zittisce per un momento e poi mi chiede a bruciapelo:
“E invece di me che pensavi, prima di conoscermi?”
“Non lo so che pensavo, ma niente di brutto, questo è certo! Credo che la prima volta che ti ho visto sul serio, prestando cioè la giusta attenzione è stato nel video Thriller, avevi una giacca rossa che spiccava con il colore della tua pelle, e ho pensato che eri un bellissimo ragazzo nero, forse un po’ troppo magro per i miei gusti, ma ricordo di aver commentato con mia sorella, che invece ti seguiva da anni, ‘però, carino questo ragazzo’, e lei momenti mi voleva cavare gli occhi e ha risposto quasi urlando; ‘Carino? Ma se è stupendo…….’ Ma io più che altro ero incantata da come ballavi. Mai visto niente di simile………Una forza della natura……..Un talento esplosivo…………..e poi ho pensato, che cantavi anche molto bene. Sai, non avevo molto tempo per seguire la televisione, perché all’epoca già lavoravo, ma quando capitavo a casa di mia sorella, la tv stazionava sempre su un programma musicale, dove facevano vedere in continuazione i video dei successi del momento e il tuo andava in continuazione e non appena riconoscevo la musica, interrompevo qualsiasi cosa stessi facendo in quel momento solo per guardarti. Mi è capitato poi, credo molti anni dopo di vederti in Bad e lì ho pensato che eri troppo truccato, tanto da sembrare bianco di carnagione, e mi sono chiesta il perché avevi scelto un look così,………..dato che io ti ricordavo nero, credo anche di aver commentato con qualcuno, e mi è stato detto che stavi facendo delle cure per sbiancarti……Okay, scusa lo so, che non ti fa piacere sentire queste cose, ma questo era quello che si diceva……….
“Non preoccuparti, lo so perfettamente quello che dicevano e dicono di me……….Dai, continua che mi piace sentirti raccontare……”
“Okay, anche se ti dirò cose che possono ferirti?”
“Ragazza, credimi, ormai è difficile che ci sia qualcosa che non sappia di tutta la merda che è stata scritta su di me………..Non preoccuparti e racconta…………Mi piace ascoltare il suono della tua voce, quando racconti, hai un tono così basso, caldo……….è come se mi accarezzassi……….”
Interrompo un attimo per fargli davvero una carezza sulla guancia a cui lui risponde con un sorriso, strizzandomi l’occhio con aria complice.
“Comunque, quando ho sentito questa cosa, parlo del fatto che ti stavi sbiancando, mi sono fatta una bella risata e ho detto che non era possibile che un nero, potesse diventare bianco e che secondo me, era una gran cazzata e che non esistevano cure di questo tipo. Allora mi è stato risposto che tu eri ricchissimo e ti potevi permettere qualsiasi cosa, ma ho insistito che per quanti soldi tu potessi avere, non esisteva una cura per far sbiancare le persone, a loro piacimento, e poi sinceramente non capivo perché un nero, che aveva il successo che avevi tu, volesse diventare bianco, mi sembrava una cosa ridicola, davvero……………
“Ed infatti lo è……………Ma tu sai perché è successo questo vero?”
“Sì lo so……….Me lo ha detto sempre mia sorella…………Lei era informatissima su di te………..”
Mi interrompe per chiedermi, all’improvviso:
“Senti, ma come si chiama tua sorella?”
“Ah sì! Già non te l’ho mai detto vero?”
“No, non me l’hai mai detto………Quando parli della tua famiglia sei più Sfinge di me…………”, e si mette a ridere.
“Si chiama Paola, ma io la chiamo Pucci, perché lei è più piccola di me, ma solo d’età, perché è più alta, e fin da quando è nata l’ho chiamata così………”
“Carino Pucci………Mi piace……...”
“Anche a me!”
“Allora, che ti ha detto Pucci?”
“Mi ha detto che avevi una malattia della pelle, la Vitiligine, io neppure sapevo cosa fosse, ma questo me lo ha detto solo dopo che ti avevo conosciuto…………Perché non credo che prima lo sapesse………..Comunque io ero convinta che tu sembrassi bianco, per effetto del trucco e delle luci ma che in realtà, tu fossi sempre nero! Ad ogni modo ho pensato che bianco o nero eri un ragazzo molto carino e sexi....... Capirai, solo come eri vestito in Bad…………………Ehmmmm, tutto in pelle nera con quei pantaloni così stretti…………..A proposito, lo sai che hai un culo magnifico?.........Sapessi come te lo invidiavo......Dai non mi ci far pensare……….”
Divertito mi risponde:
“Ma guarda che io non sto dicendo niente, sei tu che stai parlando di Bad, non io………e lasciamo stare il mio, ehmm,.......culo......E allora che è successo?”
“Niente, che doveva succedere?………………Ci limitavamo a commentare e a fare qualche……..ehmmm, pensierino su di te……….Capisci cosa intendo?”
“Sì, vagamente………..”
“Certo,……….vagamente……….Dai, che lo sai perfettamente che pensieri suscitavi……Altrimenti non ti saresti vestito così……….”
“Ma tesoro, eppure tu sei cresciuta nell’ambiente dello spettacolo e lo sai come funzionano certe cose,………il look è studiato a tavolino perché serve per promuovere il disco………come tutto il resto……….E’ solo business………….”
“Sì però, business o no, eri sexi da morire, ma quello secondo me non era il meglio, perché quando ho visto Dirty Diana, il video intendo, beh lì……….ho sentito davvero i miei ormoni fare le giravolte………Eri semplicemente stre-pi-to-so……….Di un sexi e di una sensualità, che ho cominciato a pensare che oltre il canto e il ballo ci fosse sicuramente qualcos’altro di molto interessante in te………….Io lo adoro quel video e adoro quella canzone…………..Ma questo lo sai già……..Pensa che ero così affascinata, la prima volta che l’ho visto, che nemmeno ho più pensato che tu fossi davvero più bianco che in Thriller……….O meglio, non mi interessava proprio………sapere se lo fossi e perché lo fossi………”
Gli viene da ridere di nuovo, mi fa una carezza e poi sentenzia:
“Però nonostante Thriller, Bad e Dirty Diana, tu non sei diventata una mia fan………….e non sei venuta mai a vedere un mio concerto...Anzi………”
“Niente anzi……….Dai Mike, non mi far ripetere quello che ti ho detto un sacco di volte……….I miei gusti musicali erano altri………….Ero cresciuta con altri generi, e quando tu hai avuto quel successo enorme, ed io ho cominciato a sentire parlar di te, ero già grande, e ascoltavo altra musica. a me piaceva Freddie……con i Queen, i Pink Floyd, i Dire Straits, i Doors, Janis Japlin, Jimi Hendrix, Bob Dylan, Ray Charles…………Io sono cresciuta con questa musica………….Non che la tua non mi piacesse, ma non ti seguivo, tutto qui…….Però tutto questo fino al 1992, perché dopo che ti ho conosciuto,………è cambiato tutto……….”
“Ah sì, e in che modo?”
“Semplicemente la mia vita è stata stravolta e non solo i miei gusti musicali…………….”
“Non esagerare………”
“Non esagero affatto. Intanto, ho pensato che fossi la persona più interessante, complessa e sorprendente che avessi mai conosciuto e che sicuramente eri un ragazzo che aveva un grandissimo bisogno di sentirsi amato……….Quando ti ho conosciuto di persona, al Dangerous Tour,……………lì eri davvero di una bellezza straordinaria,……..molto meglio che nei video…….ma quello che mi ha colpito è stato il tuo modo di fare……….Eri così tremendamente infantile, per certi versi, ma anche così maturo, che non riuscivo a inquadrarti. Era come se in te vivessero due persone………Non so come spiegarlo………Sentivo a volte la tua insicurezza e fragilità emotiva, ma anche la tua determinazione, la tua caparbietà e la tua volontà ferrea………Poi quello che mi ha forse più sconcertato era la tua innocenza che manifestavi con uno stupore verso certe cose, che mi hanno spiazzato completamente perché contrastavano con la tua assoluta consapevolezza di quello che era il ruolo del tuo personaggio………Per me sei stato un enigma………..e devo dire che ancora lo sei, perché in fondo, non sei molto cambiato da allora……….. Mike, tu sei una sfida per me , costante e continua…….perchè non sei mai scontato, banale…….o noioso, anzi, con te è impossibile annoiarsi vista la tua imprevedibilità………Ecco perché sono letteralmente affascinata da te……….perché la mia mente è sempre stimolata………dal desiderio di conoscerti meglio e di capirti fino in fondo………..ma credo che questo non potrà mai succedere……..però io, non mi do per vinta…………Sono un Ariete, non mi arrendo facilmente………..”
“Segno di fuoco………Adesso mi spiego tante cose………..”
“Cioè?”
“Ehmmmm, sei diretta, immediata, spontanea e ti accendi come un fiammifero e quando ti arrabbi diventi terribile……….”
“Perché tu no?”
“Sì, ma a me non succede così spesso come a te……..Di solito sono molto più paziente e cerco di mantenere il controllo……….Non sempre ci riesco, ma almeno mi sforzo di farlo………Tu invece, parti subito come se dovessi combattere sempre una guerra………”
“Oddio, con te è spesso una guerra……..perché per certi versi siamo molto simili………..”
“Sì lo siamo, soprattutto perché abbiamo molto sofferto…….e questo ci rende molto affini……….ed io ti amo anche per questo………e……..mioddio, so che mi pentirò di quello che sto per dirti…………….ma amo questa guerra………anche se a volte mi sfianca……….”
I suoi occhi sono così profondi mentre parla che non riesco a distogliere lo sguardo dal suo e ancora una volta mi ripeto che l’amore che nutro per lui, è qualcosa di talmente grande da stupirmi, quasi, che il mio cuore possa contenerlo tutto senza esplodere, quindi, con enfasi mi porto le sue mani, che ho tenuto strette nelle mie, alle labbra, per deporvi dei piccoli baci pieni di tenera passione e lui mi lascia fare, sorridendo.
Restiamo in silenzio, per un po’, finché non dico:
“Michael ti amo talmente tanto che……….a volte ho paura………”
“E di cosa?”
Sospiro prima di rispondere:
“Ho paura che senza di te, non potrò più essere felice……e quando ripenserò a questa felicità provata nei momenti in cui siamo stati assieme senza poterla avere di nuovo, starò talmente male, da morirne per il dolore………..”
Lui mi abbraccia forte, come volesse proteggermi da me stessa e fa trascorrere qualche attimo prima di parlare di nuovo:
“Tesoro, non devi pensare a questo…….Lo hai detto tu stessa che la felicità è fatta di momenti, e quando ci sono quelli buoni per essere felici, bisogna essere capaci di viverli completamente……….senza rovinarli con pensieri negativi………..”
“Hai ragione, amore mio, ma come faccio a non pensarci? Sto vivendo come un condannato……….perché la mia vita, senza di te……..è questo, Michael…………”
“Ntzè!..........Non dire così, ti prego………Vieni qui, tesoro, abbracciami e stringimi forte.”
Le sue calde, morbide e umidi labbra sono sul mio collo e mentre aspira profondamente mi sussurra, alternando le parole ai baci:
“Il profumo della tua pelle è………così eccitante……che a volte mi sembra di sentirlo………anche quando non ci sei,……Lo sai,…….la prima volta che ti ho abbracciata……..quando eravamo in macchina…….a Roma, ho pensato che non potevo lasciarti andare via così……che avrei dovuto conoscerti meglio……...perché……..sentendo il tuo odore……e il tuo corpo……caldo……contro il mio…….ho avuto voglia…..di…..fare all’amore……con te……..”
Mi distacco per dirgli con espressione stupita:
“Ma davvero? Eppure in macchina non me ne sono accorta………”
“Per fortuna, perché ero così imbarazzato…….Sai, non sapevo niente di te e pensavo……..mioddio, se se ne accorge che penserà……..Di solito so come comportarmi……..e non è una cosa che mi capita…….voglio dire alla prima occasione……….Sai, sono stato molto ben istruito sui rischi di un avventura con la prima con la capita………”
“Lo immagino, chissà quante proposte indecenti avrai ricevuto………”
“Quelle non le conto nemmeno più………Comunque sì moltissime e, non solo dalle donne, anche da parecchi uomini……Ma sono sempre riuscito a tenere a bada sia gli uni che le altre……però con te è stato diverso……..”
“Perché diverso, che avevo di così speciale?”
“Perché tu non hai fatto assolutamente niente per cercare di piacermi, anzi, direi tutt’altro………Sai, quella sera, a tavola, pur non avendo compreso le tue parole, ho capito dal tuo tono che hai avuto da ridere quando ho parlato del mio cuoco………fregandotene del fatto che io ero solo a pochi centimetri da te e avrei potuto capire tutto………D’altronde tu non potevi sapere se io conoscessi l’italiano o no……….Però l’hai fatto……….e questo in un primo momento mi ha fatto pensare che eri un po’ stronza……..ma poi ti ho guardata bene, e ho pensato che……..stronza o no, dovevo conoscerti, perché mi incuriosivi……Non ti sei messa in mostra, con pose o atteggiamenti sexi………Non camminavi sculettando………come facevano tutte quelle che erano presenti, Non mi facevi gli occhi languidi………..ma mi guardavi con intelligente curiosità ed interesse, per quello che dicevo e non per quello che ero……..esattamente come guardavi anche quel tuo amico che ci ha presentati……..Non sorridevi forzosamente, solo per compiacermi……….ma il tuo sorriso era del tutto genuino e dolcissimo………Mi è piaciuto poi, il tuo senso dell’ironia, soprattutto quando abbiamo parlato del tuo lavoro ma più di ogni cosa, ho capito che a malapena sapevi chi fossi e questa non è una cosa che mi piace………Voglio dire che questo aspetto nelle persone, mi intrigava molto, e facevo del tutto per piacere…………anche a chi non era interessato a me”
“Perché parli al passato, adesso non è più così?”
“Adesso molto meno……..Sai da quando ci sono i miei figli, la cosa che mi interessa di più è piacere a loro…….”
“Beh, anche se non ti interessa, a me piaci moltissimo e mi sei piaciuto subito………”
“Guarda che non parlavo di te…….Certo che mi interessa piacere a te……….Anzi, a te devo piacere solo io, se è per questo……..”
“In che senso mi devi piacere solo te? Mica pretenderai che io non ascolti più nessun altro cantante…………”
Mi strattona, verso di sé, mentre con voce bassa mi dice:
“Sai perfettamente a cosa mi sto riferendo……...e non è certo la musica……….oddio, anche se…….”
“Anche se, proprio niente………Poi per il resto, staremo a vedere, tutto dipende da te…….Se farai il bravo ragazzo…….forse………”
Con uno scatto delle reni, del tutto inaspettato, prendendomi per i fianchi mi distende sul letto e me lo trovo sopra di me con la faccia a pochi centimetri dalla mia, tanto da riuscire a sentire il suo respiro profondo sul mio viso e il suo odore è a dir poco inebriante, i suoi occhi sono talmente lucidi ed intensi, che credo che, tra le tante cose che sa fare magnificamente ci sia anche quella di riuscire a soggiogarmi a tal punto da trasformare il mio cervello, che pur non essendo paragonabile a quello di un genio, non è privo di una certa intelligenza brillante, in una massa informe, molto simile ad una poltiglia semi liquida, perché questo è ciò che diventa quando Michael mi guarda in questo modo e protendendo quelle sensualissime labbra in avanti, quasi sibilando mi dice:
“Bene, se dipende tutto da me, allora comincio subito……a fare…..il bravo ragazzo………” poi prima di posare la sua bocca sul mio seno: “……..e quando avrò finito……..non dirai più…….forse………perché voglio amarti come non ho mai fatto………e lo stesso devi fare tu…….amore mio.”
Solo per quello che mi ha detto e per come lo ha detto, io sto semplicemente impazzando dal desiderio di lui.