SOLO PER AMICIZIA (in corso). Rating: rosso

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movida7521
00sabato 26 novembre 2011 12:16
Capitolo 86

Mi sposto per farla entrare, e mentre chiudo la porta a chiave per essere certi che nessuno disturbi “il nostro riposo” mi ritrovo a guardarla, a immaginare il suo corpo nudo sotto l’accappatoio.

E la reazione è fulminea.

Mi appoggio alla porta e la fisso mentre lei si avvicina al tavolo ma non fa in tempo perché mi precipito su di lei , le prendo il vassoio dalle mani e lo poso li accanto.

Subito la prendo per la vita sfiorandole la bocca con le mie labbra bollenti, lei mi guarda sognante e io non capisco più nulla.

La mia mano, senza neppure che me ne renda conto è già tra l’incavo dei suoi seni, li accarezzo in modo voluttuoso e poi scendo a slacciare la cintura dell’accappatoio.

Davanti a me il suo corpo caldo, morbido. Il suo corpo per me!

Lei che fino ad ora era rimasta in silenzio, mi prende il viso tra le sue mani e giocando con la bocca mi riempie di piccoli baci che scendono sul collo facendomi il solletico.

L’afferro come fosse un fuscello e la stendo sul nostro letto.

Non trascuro nemmeno un centimetro del suo dolcissimo corpo, che la gravidanza ha reso ancora più irresistibile.

La mia lingua lo percorre leccandolo lentamente, e lei con le sue dolci carezze mi invita a scendere, ad arrivare al fondamento del suo piacere.

Mi concentro li , dove lei mi vuole.

Ansimando chiama più volte il mio nome, che pronunciato dai lei mi è sempre apparso più bello di quanto lo sia in realtà.

Allarga le sue gambe per offrirmi tutto il suo desiderio.
La sua carne è calda, e accogliente e io non resisto oltre, l’astinenza forzata non ha fatto che amplificare la voglia di fare l’amore con lei e anche quando sono ricorso a soddisfazioni solitarie, sempre con il suo pensiero in testa, non ero mai appagato.

Ora voglio lei, follemente lei .

“Non mi dici niente?” le chiedo dopo che ci siamo infilati sotto il piumone, stretti, abbracciati… continuando a provocarci con carezze fintamente casuali.

“Quanto mi è mancato fare l’amore con te…!”

“ah si? “

“A volte mi domando se siamo normali, in genere dopo un po’ la passione tende a diminuire, no?

“si forse...”

“credi che accadrà anche a noi? Michael?”

“ma perché dobbiamo parlare di questo ora? Abbiamo appena fatto l’amore dopo tanto tempo , ci è piaciuto , perché cavolo devi pensare a cosa ci accadrà.

“hai ragione!”

Silenzio

“ora non parli più?

“pensavo che il the si sarà raffreddato!”

“Quanto sei scema? Le dico ridendo “il the che ti ho offerto non era di tuo gradimento?”

“oh si! Ma il servizio in camera,me lo hai fatto tu, invece dovevo fartelo io!”

Scaravento il piumone lontano e rimango nudo, di nuovo eccitato davanti a lei che mi lo guarda allibita

“prego!” le dico

“sei un vizioso!” lo provoco

La prendo tirandola su di me, “Solo con te! Tu mi fai diventare un pervertito!”

“io?”

“Si tu e le tue moine, le tue movenze, il tuo sculettarmi davanti, le tue scollature invitanti, il tuo passarti la lingua sulle labbra…

“Cosi?” e con la mia lingua disegno il contorno delle sue labbra perfette!”

Le sue mani mi afferrano i glutei, stringendoli, il suo pene duro preme per essere di nuovo protagonista e io sono di nuovo in balia del la mia voglia di lui.

Mi sollevo appena, e lo incastro subito dentro di me, è li che lo voglio, è li che deve stare, solo li.

Mi muovo velocemente, anche se lui, tenta di rallentare, ma no, ora conduco io…

Lui si aggrappa alle mie cosce, si alza a baciarmi i seni, e gioca con i miei capezzoli duri e pronti per lui.
Quasi non lo bado perché sto venendo….

Cado su di lui, che ridendo mi dice “ok ora siamo pari!”

Scende da me, e senza dire nulla, completamente nuda, si mette a camminare muovendo il suo fondoschiena, si avvicina al vassoio, tocca la teiera…e voltandosi verso di me dice “fredda!”e si inumidisce le labbra.

“Mangerò un biscotto allora” le dico senza scompormi

Lei ne prende uno e tornando verso di me se lo mette per metà in bocca, poi si abbassa avvicinandosi alla mia….

“ecccolo!”
movida7521
00sabato 26 novembre 2011 12:17
spero di non aver esagerato
ma dopo la forzata astinenza mi sono lasciata andare.
baci e buon week
Movida
(StreetWalker )
00sabato 26 novembre 2011 14:42
Non hai per niente esagerato hai fatto bene perchè ci vuole una dose massiccia di alzamento ormonale per procedere con il Sabato. Aspetterò il prossimo
Foxy1975
00sabato 26 novembre 2011 14:42
...Arrrrrgggghhhh...ma che esagerato!Anzi..mi aspettavo un'altra ripresa!!!!...E adesso? Chi pareggia con me?!!!
Sei una maestra..bellissimo..
Foxy
Anna(11)
00sabato 26 novembre 2011 21:24
Wow.... Davvero roba forte!
movida7521
00lunedì 28 novembre 2011 15:57
Capitolo 87

Il suo cellulare vibra sul tavolo.

“Lascialo suonare” dico con tono eccitato mentre raccolgo con la mia bocca le briciole che sono cadute sul suo petto.

Lui mi da retta e lo spegne, desideroso solo che il dolce gioco che ho iniziato continui, che la mia bocca scenda a placare quella voglia che ancora si è accesa dopo le mie sapienti provocazioni.

Passano pochi istanti e di nuovo quel suono fastidioso si diffonde forte e penetrante a coprire i suoi respiri eccitati.

“Spegnilo!” gli ordino

“Potrebbe essere importante…”risponde ansimando e cercando di afferrarlo

“E quello che stiamo facendo, non lo è?” insisto con baci audaci e sempre più insistenti

“Aspetta Hoara….”

Mi fermo infastidita da questo suo repentino cambio di umore.

“Pronto!”

“ciao Michael, scusa il disturbo, ma ho brutte notizie.

“Tom….dimmi”risponde mettendosi a sedere velocemente sul bordo del letto.

“Sono in volo! Domani alle 11.00 arriveranno. Tieniti pronto.

“ok Tom Grazie per avermi avvisato. Riordino un po’ le idee e poi ci sentiamo cosi mi dirai cosa devo fare.

“Aspetto la tua telefonata. Stai tranquillo Michael, non ti potranno fare nulla.

Michael chiude il cellulare e si abbandona sul letto, i suoi occhi si riempiono di lacrime,abbondanti ma silenziose.

Dopo aver recuperato il piumone mi stendo accanto a lui e ci copriamo. Lo stringo a me, forte, baciandogli la testa appoggiata al mio seno. Lui si aggrappa e il suo pianto è ora è disperato.

“Se mi porta via i bambini, l’ammazzo quella puttana!”

Non l’ho mai sentito pronunciare quella parola, mai, tantomeno nei confronti di Debbie con la quale fino a poco tempo fa i rapporti erano distanti ma sempre corretti.

“Michael a lei non intessano i bambini, tu lo sai meglio di me, lei vuole solo spaventarti e ricattarti, niente altro!

“E’ solo una fottutissima stronza, che per soldi venderebbe anche ….”

Per fortuna si blocca, nella sua disperazione è ancora lucido, tanto da capire che, in questo assurdo contratto, se ci sono dei colpevoli, sono loro due.

Ovviamente queste considerazioni le tengo per me, ora devo essere accanto a lui sostenerlo e rincuorarlo con il mio smisurato amore.

Dopo più di mezz’ora di sfogo, pianto, e improperi impronunciabili nei confronti di Debbie lo convinco a farsi una doccia.

Ci alziamo insieme e sempre tenendolo stretto a me, lo accompagno al bagno. Apro l’acqua che faccio scorrere finché diventa calda, lo spingo dentro delicatamente e lui mi dice “vieni qui!”

Mi tira a sé e mi abbraccia con amore, non c’è desiderio in questo gesto ma la manifestazione più vera del sentimento che ci unisce, ne ho la conferma quando stringendomi fino a farmi quasi mancare il fiato mi dice “non so cosa farei senza di te, adesso so cosa significa essere sposati, avere una moglie, saper di poter contare su qualcuno”.

“Ora fai piangere anche me!” gli rispondo prendendo il suo viso contratto dal dolore

“Non devi temere, amore, io sono con te, non c’è niente che tu non possa dirmi, nessun dolore, preoccupazione che io non possa condividere con te…, questo è l’amore che voglio darti.

“Sei un dono Hoara, e se penso a quanto tempo abbiamo perso per colpa della mia stupidità, del mio infantile egoismo mi sento male…

“Adesso però basta, facciamoci una doccia e armiamoci per affrontare queste assistenti!”

Dopo aver dato il latte ad Andrea, raggiungo Michael nel suo ufficio, lo sento di nuovo urlare ed imprecare contro Debbie tanto che minaccia Tom di chiamarla direttamente. A quel punto decido di entrare, lui si gira e il suo volto è una maschera, rabbia pura.

Questo è uno di quei momenti dove il silenzio è doveroso per non far precipitare ulteriormente la situazione già precaria.

Me ne sto seduta sul divano e cerco di non far trasparire alcuna emozione aspettando che la telefonata finisca.

“Domani alle 12.00 saranno qui e rimarranno tutto il tempo che crederanno necessario per valutare che cazzo di genitore sono!”

“Sei il migliore Michael, il migliore padre che un bambino possa
avere…..

“Si con un processo per pedofilia alle spalle!” mi risponde glaciale.

“Sei stato assolto, per cortesia non riprendere ad essere paranoico, e dimentica quello che hai detto!

L’indomani ci svegliamo presto, e nessuno dei due ha dormito tanto, io per le poppate di Andrea e lui per la preoccupazione legata alla visita di questa mattina.

Ogni volta che mi alzavo, lui era li con lo sguardo rivolto al soffitto!

Sono le 11.40 quando il campanello suona e io sussulto. Lui, che fino a qualche secondo prima era in preda al panico, improvvisamente si trasforma nell’uomo equilibrato, contenuto che sono abituata a vedere.

La porta si apre ed entrano tre persone, due donne molto giovani e un uomo sulla cinquantina. Lui si avvicina e con molta calma si presenta e li fa subito accomodare.

Io stessa rimango stupita dal suo savoir faire, e con me i tre assistenti che dimostrano subito una certa disponibilità.

Molto educatamente ci spiegano le che il loro intervento è stato richiesto dalla signora Rowe attraverso i suoi legali, in seguito al processo subito.

Michael con una accondiscendenza sconvolgente li rassicura dicendo che da parte sua ci sarà tutta la collaborazione necessaria e voltandosi verso di me con un sorriso disarmante mi chiede “non è vero Hoara che saremo disponibili?

“Ho a cuore il bene dei bambini che amo come fossero miei? Oso rispondere

L’uomo si rivolge a me, forse infastidito dalla mia risposta che potrebbe sembrare preparata sottolineando che io non so la madre.

“Amo mio marito e crescere con lui i suoi figli credo sia il più grande gesto d’amore che possa fare” rispondo tranquilla ma gioendo dentro di e per la mia risposta cosi bella e misurata.

“Beh allora signora direi che potremo proprio iniziare da lei”
(StreetWalker )
00lunedì 28 novembre 2011 16:06
Dimostreranno di essere dei genitori fantastici.Aspetterò il prossimo
Foxy1975
00lunedì 28 novembre 2011 18:54
...GGGGRRRRAnde!!!..Raffaella..ci sbatti di qua e di la..ci prendi e ci molli..ci riprendi per poi farci rimanere in bilico..poesia, rabbia, sensualità..tutto mescolato..come in realtà é la vita..e finalmente..Mr.Michael Jackson che impreca...ooooH! Liberatorio!..Che momento delicato..manca sempre una prova al raggiungimento della felicità..ora affronteremo anche questa..
grazie Raffy
Foxy
Girl In The Mirror.95
00lunedì 28 novembre 2011 21:09
Bene, il momento della verità!
Mi piace il modo in cui Hoara sostiene Michael..tiene dentro di sé ogni critica ed ogni rimprovero, anche quando sarebbe più forte di lei metterli a nudo..e questo, come stiamo cominciando a scoprire, è anche il comportamento che la protagonista della mia storia ha sempre avuto nei confronti di Michael. Beh, questo prova che sia un pensiero comune il fatto che, per stare insieme a lui, fosse necessario, qualche volta o magari molte volte, annullare se stessi e le proprie idee al solo fine di sostenerlo.
Ad ogni modo, Raffa, sei stata fantastica come sempre! Un continuo mescolarsi di emozioni vicine e contrastanti..una meraviglia, sul serio!! Grazie per questo bel capitolo..ora siamo tutte in attesa del seguito! Non temo per l'ispezione nei confronti di Hoara..forse è troppo presto per stare tranquilli, ma io mi fido di lei.
Un bacione,


Viki


Anna(11)
00lunedì 28 novembre 2011 22:33
Ci risiamo, guai in vista ...... Ma sono piu' che mai certa che andra' tutto nel migliore dei modi. Michael e' un padre perfetto e Hoara sta diventando un'ottima mamma. Sono una coppia fantastica e possono solo avere una famiglia fantastica. Vero Raffy?! ... Mi raccomando, non farci scherzi....ciao, alla prossima!
movida7521
00martedì 29 novembre 2011 08:26
GRRRRRRAAAZIE
allora mi piace, quando posso, spiegare un po' i capitoli.
Come vi ho già detto ho letto i due libri di Jermaine e Frank, quest'ultimo mi è piaciuto perchè ha affrontato senza smancerie alcuni temi anche difficili.
Dal suo libro si evince che il signor Jackson, quando perdeva le staffe non era un gran bello spettacolo,
che imprecava quando era arrabbiato o voleva scherzare.
lo sfogo telefonico su Debbie c'è stato veramente e pure gli epiteti impronunciabili,
stare accanto a lui significava rinunciare a se stessi.
anche la visita delle assistenti me la ricordo e che avevano sostenuto che era un padre in gamba e i bimbi erano felici, educati e ben seguiti.
bene ora procedo. un bacio e grazie per i vs commenti
Foxy1975
00martedì 29 novembre 2011 16:28
Quanto avrei rinunciato a me stessa volentieri...per lui..
Foxy
movida7521
00mercoledì 30 novembre 2011 11:23
Capitolo 88

Cerco con lo sguardo Michael che subito si alza e rivolgendosi agli assistenti chiede “preferite che io rimanga o me ne vada?”

“Adesso può andare, la chiameremo noi tra un po’, grazie” risponde la giovane donna bionda che ovviamente gli parla con la bava alla bocca e lui anche in questa difficile situazione, gongola per l’effetto che riesce ad avere sulle donne, dai 45 giorni agli 80 anni hanno occhi solo per lui.

Prima di uscire, si avvicina e mi da un bacio sulla guancia, è il suo modo per dirmi che lui mi è vicino, anche se non fisicamente.

Quando la porta si chiude, mi ritrovo da sola davanti a questi tre soggetti che vagano per la stanza curiosando in cerca di chissà quali prove.

Io rimango seduta in attesa di una loro mossa e capisco che è l’uomo il perno del trio, lui deciderà del nostro futuro, lui ha in mano la mia felicità, e se toglierà Prince e Paris a Michael, sarà la fine.

Deglutisco cercando di allontanare questa immagine dalla mia mente.

Le due donne mi guardano con curiosità mista a tenerezza, e sono certa che nella loro testa staranno formulando una serie di elucubrazioni su cosa lega questa donna, apparentemente normale, ad un artista discusso come MJ.

La bionda poi, mi squadra dall’alto in basso, sembra gelosa, sembra volermi chiedere cosa ho fatto per “incastrare Michael Jackson”

Dopo attimi che sembrano eterni si accomodano davanti a me, ognuno con blocco per gli appunti e penna.

Rivivo il mio primo esame di università. Eppure sono preparata e ho studiato.

“ Che malattie infettive hanno avuto Prince e Paris? “mi chiede l’uomo

“Ultimamente nessuna, ma Paris ha avuto la varicella quando era piccola, Prince invece non ne ha presa nessuna, io preferirei le facesse, sa come è …è preferibile..”sorrido

“Lei è medico?

“Si sono pediatra!”

“Addirittura! Sottolinea con tono sarcastico

Faccio finta di non cogliere la sfumatura ironica e rispondo alle altre domande poste dalle due assistenti, decisamente più umane.
È stata una mia idea quella di farmi raccontare da Michael e Grace tutto quello che poteva essere utile sui bambini, giochi, preferenze, paure, fobie e la mia deformazione professionale mi ha portato a voler conoscere anche la loro cartella clinica. Bingo!

Dopo le prime battute, quando la tensione si allenta un po’ ci ritroviamo a conversare quasi amabilmente scambiandoci considerazioni e consigli sulle problematiche legate alle famiglie allargate e io non nego le difficoltà che ho avuto con Paris, spiegando che il suo rapporto forte ed esclusivo con il papà è stato motivo di tensioni ma che con pazienza e senza voler imporre la mia presenza la bambina ha capito il rapporto che mi lega al padre.

Ora va molto meglio, e porto come esempio il pomeriggio sulla neve.
Si parla anche dell’utilizzo dei veli o delle maschere per coprire i volti dei bambini e quando rispondo che è stata una precisa richiesta della signora Rowe, l’uomo sobbalza sulla sedia.

E’ evidente che credeva fosse una delle tante stravaganze da imputare a Michael.

Dopo circa un ‘ora la tipa bionda si alza e mi dice “ con lei per ora abbiamo finito, possiamo chiamare suo marito.”

Mi alzo e mi dirigo alla porta, fuori c’è Frank che sta passando e a lui chiedo di mandare Michael e di far preparare delle bevande calde e qualcosa di dolce.

Sto per chiudere quando lui arriva quasi di corsa dalla biblioteca in fondo al corridoio, ha sentito la mia voce e si è precipitato.

Ci guardiamo comunicando l’incomunicabile, ma il suo farmi l’occhiolino e toccarmi con finta nonchalance il sedere mi fa capire che è tranquillo, tanto da provocarmi e fare lo scemo!

Mentre Michael verrà torchiato dall’uomo e dall’altra donna io con la bionda andrò in cerca di Prince e Paris, che sono nella sala dei giochi.

La tipa, che scopro chiamarsi Trycia rimane piacevolmente colpita dalla stanza, dove regna un imponente libreria, diversi giochi didattici e di società, bambole, pupazzi, puzzle.

Le pareti sono zeppe di disegni che Trycia comincia a guardare con attenzione prendendo anche qualche appunto.

Io intanto mi accomodo sul tappeto con i bambini che paradossalmente mostrano un’ affettuosità quasi esagerata nei miei confronti, ma li assecondo felice.

Inconsciamente stanno aiutando il loro papà nel difficile compito di tenerli accanto a sé per sempre.

Dopo più di due ore, vissute sempre con l’ansia di sbagliare, suona il cellulare di Trycia che risponde un lapidario “ok arriviamo”

Non mi dice nulla, si alza e si dirige con naturalezza verso la porta “andiamo, hanno finito!”

In studio trovo un clima davvero sereno e quasi goliardico, e non capisco cosa possa essere accaduto in queste due ore.

“Vieni amore, abbiamo finito!”mi dice Michael radioso, ma conoscendolo potrebbe anche simulare una calma non reale.

Il Signor Torbin, questo è il nome di colui che mi ha terrorizzato con le sue frecciatine,si lascia andare ad una confidenza

“Abbiamo fatto i dovuti controlli, come ci è stato chiesto, e quello che abbiamo trovato è una famiglia, sicuramente insolita, ma con delle grandi potenzialità e un grande amore di base, i bambini sono ben seguiti e amati, da parte nostra non c’è alcun motivo perché vengano strappati da questo nucleo familiare.

Michael, che mi ha sempre tenuto la mano, sento che ora la stringe più forte, e io vedo un po’ annebbiato, le lacrime che ho cercato di trattenere, sgorgano abbondanti.

Accompagniamo alla porta i tre assistenti che alla fine si sono dimostrati aperti, professionali e per nulla stereotipati.

Le loro rassicurazioni ci rasserenano un po’ anche se le brutte esperienze ci hanno insegnato a non abbassare mai la guardia.

Sono stanca quando mi accomodo sul divano con in braccio Andrea che ovviamente deve mangiare,è davvero affamata perché ingurgita il latte come una forsennata, e come sempre dopo le prime 10 poppate è completamente ingorgata d’aria.

È bellissima, ha un incarnato meraviglioso, delle ciglia nere, lunghissime, la bocca sembra disegnata e le guance cominciano a riempirsi.

Michael arriva con gli altri tre che saltellano, urlano intorno a me portando il chiasso ma anche la gioia dopo una giornata davvero intensa.

Paris sbaciucchia Andrea Prince fa capriole sul tappeto e Blanket è in braccio a Michael lo fa roteare in aria.

“Papà stasera guardiamo un film? “chiede Prince senza fermarsi un attimo

“No Amore stasera ho un impegno!”

Alzo lo sguardo da Andrea, e chiedo “ah si? Che impegno hai?” chiedo svogliatamente

“Ho una cena!” mi risponde senza darmi importanza continuando a far giocare Blanket, che ride come un matto e tra pochissimo avrà il singhiozzo

“Non sapevo nulla!” esclamo cercando di non far trapelare la mia delusione nel scoprire che stasera non staremo insieme.

“Non lo sapevo neppure io, l’ho deciso ora, stasera io e mia moglie andremo a cena insieme, da soli!”mi dice guardandomi

“E noi?” urla Prince che si è finalmente fermato un attimo

“Voi rimarrete a casa con Grace, poi chiederò a Frank di farvi vedere un cartone….ok?”

Mi alzo dal divano appoggiando Andrea sulla spalla….e mi avvicino a lui “grazie!”

Lui mi sorride e mi prende delicatamente Andrea “lasciala la tengo io, tu vai a riposare un po’, stasera ti voglio in forma!”

“Bambini io vado a fare un riposino, chi vuole venire sul lettone con me?”

“io, io, io “

“Adesione di massa vedo!” ironizza Michael che sta tenendo Andrea in braccio cercando di farle fare il ruttino.

I bambini mi precedono correndo fino alla camera da letto, si buttano sopra il lettone e aspettano il mio arrivo. Quando entro, li trovo stesi uno accanto all’altro.

“Ma cosi prenderemo freddo, bambini, ora porto una coperta.

Appoggiato sul divano c’è il grande plaid che io e Michael usiamo quando vogliamo starcene al calduccio davanti al fuoco.

Li copro per bene e poi mi stendo tra loro, ci stringiamo tutti e cerchiamo di riposare un po’, non è una posizione comodissima ma questo momento di grande intimità è davvero impagabile.

Andrea si addormenta poco dopo, in braccio a me, decido allora di portarla nella nursery. Passo davanti alla nostra camera da letto e sento che vi regna già il silenzio.

Abbasso lentamente la maniglia e infilo la testa.

Hoara è stesa in mezzo al letto, Prince le si è addormentato sopra il braccio sinistro, Paris invece appesa alla sua gamba destra e Blanket dorme su di lei tenendole la mano.

Speechless
Foxy1975
00mercoledì 30 novembre 2011 13:25
HIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII...mi aspettavo un po' più di difficoltà..ma mejo così..felicità..anch'io voglio andare a cena con loro per sbirciare!!..
Grazie Raffy
Foxy
(StreetWalker )
00mercoledì 30 novembre 2011 13:35
Menomale andato tutto bene.
movida7521
00mercoledì 30 novembre 2011 13:35
alla cena cisi diverte! di sicuro!
Girl In The Mirror.95
00mercoledì 30 novembre 2011 21:16
Mmh..in che senso, Raffa?! Perchè c'è modo e modo di divertirsi..c'è il modo che piace a noi, Michael e Hoara..e il modo in cui piace a te, nella tua adorabile sadicità! Ahahah! Okay che l'amore è più bello quando si fa pace..ma se si resta in pace per un pò non è una pessima idea, no? :D
Parlando seriamente, il capitolo mi è piaciuto! In particolare la scena finale, è stata davvero dolcissima!
Un besito,


Viki


Anna(11)
00mercoledì 30 novembre 2011 21:38
Un caoitolo rasserenante, tiro un sospiro di sollievo e davvero un delizioso quadretto familiare quello di Hoara con i bambini addormentati.
Bello, bello bello!
Ciao, alla prossima
movida7521
00giovedì 1 dicembre 2011 09:45
Ciao ragazze il capitolo che posterò ora nasce dalla lettura del libro di Frank, dove è evidente quanto Michael fosse divertente ma anche carogna nei confronti di Frank e delle sue simpatie femminili, non perdeva occasione per metterlo in imbarazzo in modo molto esplicito.
Spero vi piaccia io mi sono divertita a scriverlo!!!
Un bacio
Vi amo
Raffy

Capitolo 89

“Hoara?” la voce di Frank è cosi bassa e profonda

“dimmi?”

“Volevo chiederti un favore, stasera Michael mi ha chiesto di accompagnarvi a cena, non vuole guardie del corpo, ma ….stasera volevo portare a cena Valerie….”

“Oh Frank, non ti preoccupare , esci pure con Valerie, chiederemo a Allan…

“No aspetta, volevo chiederti di portare anche lei, insomma ….

“Un uscita a quattro, bellissimo, dirò a Michael che è una mia idea!

“Grazie Hoara, sei un tesoro! Ma lui non dovrà sospettare nulla!

“ehi ragazzo, per chi mi hai preso?”

Michael si sta chiudendo i pantaloni, quando butto li la frase “Ho invitato Valerie e Frank a cenare con noi!”

“Valerie? Da quando siete diventate amiche, tanto da inviarla a cena?”

“Frank è interessato a lei e credo che anche Valerie sia attratta, hanno solo bisogno di un’aiutino…

“Uhuu mi piace creare le coppie!” e poi mi divertirò un casino a raccontare aneddoti su Frank” mi dice allacciandosi la camicia nera.

“Gli aneddoti che tu vorresti raccontare non sono del genere che Valerie vorrebbe sentire!!!!...e non ti azzardare a metterlo in imbarazzo come al solito!”

Mi sorride, e prendendomi per la vita mi dice “no gli farò vedere come si fa a conquistare una donna, e gli dirò come tenersela stretta”

“Ah si? Posso correggerti se sbagli qualche cosa?” gli dico scivolando dal suo abbraccio

Quando scendiamo, Frank e Valerie sono in salotto con i bambini. Lei è giovane, timida ma molto intelligente e determinata.

Un po’ mi ci rivedo in lei.

Frank l’ha conosciuta in Italia, poi non ho mai approfondito come sia arrivata qui in America, ma le vacanze di Natale le ha trascorse a Los Angeles. Lui è completamente perso e temo che Michael si approfitti di questa sua vulnerabilità. Sa essere decisamente inopportuno quando vuole.

“Ciao Valerie,che piacere rivederti…!” esclama Michael avvicinandosi

“Grazie per l’invito!” risponde con un filo di voce

“Hoara è sempre cosi gentile, e cosi premurosa! Gli risponde con un tono che mi fa già presagire una serata con un tasso di adrenalina molto alto.

“Beh direi di non perdere tempo con i convenevoli e di andare al ristorante, io ho una certa fame!” dico prendendo Michael per un braccio e trascinandolo fuori.

In macchina io e lui ci accomodiamo sui sedili posteriori mentre Valerie e Frank davanti.

Michael come uno scemo fai il verso ai due piccioncini che però neppure se ne accorgono, intimo a mio marito di non fare il cretino perché potrebbe pentirsene.

Frank è un amico attento e devoto, sempre disponibile a soddisfare le nostre esigenze, sempre pronto a sacrificarsi per noi, anteponendo le nostre priorità alle sue, e questa sera voglio che per lui sia una serata indimenticabile e non permetterò a Michael di rovinargliela.

Quando scendiamo dall’auto Michael mi prende per mano e mi dice “non ti ho fatto i complimenti, sei terribilmente affascinante, e quel vestito nero ti rende irresistibile!”

Sorrido compiaciuta. Le sue attenzioni mi danno sempre alla testa.

Il ristorante non è molto grande ma parecchio rinomato per il cibo di qualità e le frequentazioni esclusive.

Ci accomodiamo ad un tavolo posto vicino alla finestra che da sul giardino, il cameriere accende subito le candele del centro tavolo e

Michael rivolto a Frank dice “beh l’atmosfera è creata, direi che parti avvantaggiato!”

Frank avvampa e Valerie abbassa lo sguardo.

Prendo in mano la situazione chiedendo a Valerie,essendo italiana con me, se ama i primi?

Lei mi risponde che ama tutta la cucina ma preferisce di gran lunga i dolci…

Michael si volta verso Frank sussurarandogli “hai capito Frank, al dolce dovrai pensarci tu…”

Gli arriva una pedata sullo stinco perché vedo che alza il sopraciglio e trattiene una imprecazione.

Frank riesce ad inserirsi dicendo “beh che ne dite di ordinare del vino?”

Nella mezz’ora successiva parliamo principalmente della cena, dei piatti tipici del nostro paese, cerco di coinvolgere Valerie nei miei discorsi non dando modo a lui di intromettersi, ma se ha deciso di essere stronzo, lo farà con tutte le sue forze.

“Beh Frank mi sembra che stiano legando bene, che dici? Comunque Valerie se ti raccontassi di quella volta che Frank si è messo…

“Ecco i piatti, che profumino invitante, mangia amore cosi mentre mastichi non spari cavolate!” dico stoppando Michael .

Frank e Valerie scoppiano a ridere e io assaggio un crostino

Noto con una certa sorpresa che Michael non disdegna il vino, a casa difficilmente ne beve, e con me quasi mai visto che sono astemia.

Anche Frank e Valerie non si tirano indietro mentre io continuo a sorseggiare la mia minerale.

Valerie ci racconta dell’università che sta frequentando in Italia, vuole diventare psicologa…

“ti serviranno questi studi per stare con Frank!” spara Michael scoppiando a ridere subito dopo.

“ben da che pulpito!” riesce finalmente a difendersi Frank

“Ma quindi tornerai in Italia a breve?” Chiedo rivolgendomi a Valerie.

“Si partirò dopo Capodanno!” dice sconsolata alzando appena lo sguardo su Frank

Michael si rivolge a Frank a in tono paterno gli dice “prenditi pure qualche giorno di ferie, dovete approfittare e poi si gira verso di me e mi fa l’occhiolino.

A quel punto decido che ha bisogno di una lezione.

“oh Valerie, Frank non badatelo, è solo invidioso!

Michael rimane per un attimo fisso su di me, capisce che forse ha esagerato e che ora verrà sonoramente punito.

“Non si ricorda i viaggi allucinanti che faceva solo per stare con me qualche ora! O quando cancellava all’ultimo momento degli appuntamenti per correre da me…e

“Hoara non credo che ai nostri ospiti interessi la nostra vita…”interviene imbarazzato

Frank, che ha subito per tutta la serata le frecciatine velenose di

Michael, si illumina rispondendo “no no Michael ci interessa eccome sapere cosa facevi per “stare un po’ con Hoara, raccontaci cosa faceva il Re del Pop per una donna…!” e intanto gli da una pacca
sulla spalla ridendo di gusto

Michael contrae la mascella e non reagisce perché sta solo raccogliendo i frutti delle sue infinite provocazioni, sa che non amo parlare della nostra vita privata, e che mai lo metterei in imbarazzo raccontando fatti piccanti, ma stasera siamo con amici e quindi….vado a ruota libera.


“Beh dovete sapere che i primi tempi che andavo a Neverland non stavo nella casa padronale perché lui non voleva che al mattino mi vedessero uscire dalla sua stanza, e allora alloggiavo nella dependance, ma lui poi arrivava alle ore più impensabili, nel cuore della notte e si infilava nel mio letto.

“Te lo ricordi Michael? Gli dico allungando la mano in cerca della sua. Lui ovviamente ora fa il sostenuto, mi guarda e sorseggia dal calice il suo vino.

“Che romantico!” dice Valerie guardando Frank

“oh si! Era molto romantico ma …quando si accendeva e . poi …

“e poi basta! Finiamo di cenare e torniamocene a casa! “sbotta Michael infastidito

“Ti vergogni di far sapere che anche tu hai fatto delle pazzie per una donna?”gli chiedo provocandolo

“Non ho fatto nessuna pazzia, non mi sono lanciato da un grattacielo con il paracadute urlando il tuo nome e nemmeno l’ho scritto sul muro di casa….”risponde piccato

“Hai lasciato il Bahrein dopo poco che eri li, solo per tornare da me! Gli rispondo orgogliosa

“Certo, ero in difficoltà, depresso e consumato dal processo e tu mi avevi detti che per me ci saresti sempre stata, e ora me lo stai rinfacciando.”

“non ti sto rinfacciando proprio nulla, sei tu che ti stai scaldando negando la passione travolgente che ci legava, e comunque quando sei arrivato dal Bahrein, sarai stato anche patito, stressato e consumato però mi hai sbattuta subito sul letto e….. non una volta!

Lui prende fuoco “Hoaraaaa!!!!!”

Sorrido mandandogli un bacio
(StreetWalker )
00giovedì 1 dicembre 2011 10:54
Divertente le sue frecciatine sessuali rivolte a Frank e Valerie. Bello vedre Hoara si diverte a metterlo in imbarazzo raccondando a Frank e Valerie quanto sia focoso nei suoi confronti.Attenderò il prossimo. Ti amo Raffy sei grande
movida7521
00giovedì 1 dicembre 2011 11:10
Grazie
che posti sempre. un bacio
Raffy
Foxy1975
00giovedì 1 dicembre 2011 13:08
Troppo divertente...rosico perché io non sono ancora arrivata a quel punto del libro..tra l'altro, volevo dirti..che dal libro di Frank viene fuori un Michael egoista, viziato e che racconta un sacco di balle..balle in cui finiva spesso per credere lui stesso! Questo mi preoccupa più delle parolacce e degli spinelli..
Comunque stamane su Repubblica, c'era un'intervista a Jermaine, che, come il solito rosicone asserisce che Michael odiava Frank, perché si é rifiutato di deporre in suo favore al processo..a me sembra una caz..perché Frank, non é stato chiamato a deporre come sembrava all'inizio e poi, se Michael lo odiava avrebbe inciso il suo ultimo album a casa Cascio?!!..Secondo me Jermaine rosica, ancora una volta, perchè Frank ha scritto un libro che vende più del suo..ahahahahah!!!
Beh, come finisce questa serata Raffy? Michael é offeso..però scusa..Hoara ha un pochino esagerato!!
Grazie bella
Foxy
movida7521
00giovedì 1 dicembre 2011 14:27
ma daiiii
che gli fa solo che bene, che ogni tanto qualcuno lo rimetta a posto!!!!!
movida7521
00giovedì 1 dicembre 2011 16:01
forse non è un gran chè ma avevo voglia di postarlo!!!
fatemi sapere!

Capitolo 90


La cena volge al termine ma è ovvio che tra me e Michael le scintille continueranno, so di ave agito a fin di bene, ma lui non ama essere messo in imbarazzo e tanto più ridicolizzato.

Quando siamo in macchina io mi accoccolo su di lui che mi cinge ma senza tanta convinzione, io non demordo perche mi piace quando tenta di fare il distaccato.

Complice il buio e le chiacchere di Frank e Valerie approfitto per farmi perdonare, appoggio la mia mano sulla sua gamba in modo molto casuale ma la mia bocca gli solletica il collo.

Lui fa finta di infastidirsi ma intanto si accomoda meglio sul
sedile, allargando in modo invitante le sue gambe.

Il suo invito è esplicito quando il suo desiderio!

La mia mano accarezza svogliatamente la sua gamba e risale lentamente verso l’alto. Lui deglutisce, si volta porgendomi la sua bocca semiaperta.

Mi allungo e le nostre bocche si toccano, si sfiorano, le nostre lingue si cercano in un bacio focoso e forse anche un po’ rumoroso tanto da spingere Frank a dire

“Andateci piano li dietro!”

Michael si stacca per un attimo da me per rispondere “tu pensa a guidare, pensa solo a guidare!”e poi si rimpossessa della mia bocca.

Il vino lo rende parecchio disinibito perché senza molte attenzioni , mi infila la mano sotto il vestito.

Lo blocco mettendo la mia mano sulla sua, sta decisamente perdendo il
controllo, non vorrei che si fermasse, anzi vorrei che mi portasse sull’orlo del baratro per poi farmi precipitare.

Accavallo le gambe per impedirgli di accedere a quella che ora è la sua metà più ambita, ma la sua mano rimane imprigionata. Lui apre gli occhi mi guarda incenerendomi e poi avvicinandosi al mio orecchio mi mormora “se li facessimo scendere a fare due passi cosi noi intanto ci divertiamo!”

Il suo tono è basso, roco e sexy, c’è tutta la sua voglia di me in quelle poche parole.

“E se scendessimo noi, manca poco a casa, potremmo fare una passeggiata romantica..” gli rispondo

“umhh, sai sempre come eccitarmi all’inverosimile!”

“Frank, lasciaci qui, io ed Hoara facciamo due passi!

“Cosa Michael? Fate due passi, manca un miglio al cottage, siete pazzi? Ci sono 3 gradi fuori!Vi congelerete!!!”

“Non ti preoccupare, una donna con me, non sente mai freddo, non è
vero amore ?” E mi bacia sfrontato sulla bocca.

Scendiamo sul ciglio della strada e prima di chiudere la porta

Michael dice “mi raccomando divertitevi anche voi!”


“Tu invece vacci piano che non sei più un ragazzino!” gli risponde Frank

L’auto riparte a gran velocità e noi mano nella mano prendiamo la strada verso casa.

“sono una bella coppia!” dice Valerie subito dopo che li abbiamo lasciati sulla strada.

“Si lo sono davvero, conosco Michael da tanti anni, credo di conoscerlo più di qualsiasi altro e sono pronto a giurare che nessuna è stata importante per lui quanto Hoara.

“Neppure Lisa Marie?”

“No, è stata una bella storia, ma erano troppo complicati per stare insieme, Hoara rappresenta per Michael la stabilità, la normalità e poi lei lo ama in modo incondizionato.

“beh dai. Dai suoi racconti sembra che anche lui l’ami parecchio!!!”

E scoppiano a ridere entrambi.

Frank si blocca per aggiungere “sai quando ho capito che ci teneva davvero a lei?Quando notavo che a differenza di altre donne, sulle quali i commenti tipicamente maschili si sprecavano, su di lei non venivano fatti, era come se fosse tabù, capisci?”

“Stasera li guardavo e nonostante si stuzzicassero era palese il loro amore, la loro intimità, il loro vissuto.”

“Io ho notato più di tutto i loro sguardi, quando due persone si amavano davvero non hanno bisogno di dirlo, lo percepisci, lo senti.”

Perché secondo te, sono scesi?

“direi che per loro la serata non è finita, anzi?”

“ e per noi? FranK?


“Se ci ammaliamo Frank me la pagherà” dico dopo aver starnutito.

“Io invece non ho calcolato che i tacchi sull’asfalto ghiacciato non sono il massimo!”

“Beh neppure le scarpe di vernice, se è per questo! Per ora la nostra passeggiata romantica, si è rivelata un disastro!”

“Io nutro grandi aspettative sul rientro a casa!”

“Meriteresti di andare in bianco, dopo quello che ho subito questa sera!” mi dice

“Andavi punito! Hai bersagliato quei due poveri ragazzi con continue allusioni…”

“Ma se lo hai detto tu che avevano bisogno di un aiutino…!”

“E quelle battute da spogliatoio maschile, gli saranno servire di sicuro, guarda!”

“Cosa ne sai di spogliatoi maschili scusa?”

“Li frequentavo quando tu non c’eri!!!”

“Ah si ?” Mi prende e comincia a solleticarmi,avvicinando il suo viso
al mio, il suo alito caldo vicino alla mia bocca, me la fa schiudere automaticamente in attesa che lui ci infili la sua lingua.

Ci baciamo avvolti dal freddo gelido di una notte di gennaio, ma i brividi che corrono lungo la schiena non sono provocati dalla rigida temperatura ma dal contatto ansioso dei nostri corpi impazienti.

“Dai piccola, incamminiamoci altrimenti ci troveranno ibernati”

“Parla per te, io sono tutta un fuoco! Gli rispondo maliziosa e invitante

“Lo farei anche qui, se fosse per me , ho troppa voglia di fare l’amore, è tutta la sera che ci penso!” sospira

“Allora acceleriamo, perché anche a me è venuta una certa voglia!”

Allunghiamo il passo tenendoci per mano perché io rischio di cadere ogni 2 passi.

Il problema si presenta davanti alla porta di casa, per ovvie ragioni nessuno dei due ha le chiavi e Frank ovviamente non è rientrato , siamo costretti a suonare.

Dopo pochi istanti arriva Allan, che preoccupatissimo ci chiede cosa sia accaduto, dove si trovi Frank…

“Non ti preoccupare Allan, stiamo bene, Frank rientrerà più tardi e noi vogliamo solo andare a scaldarci!” risponde facendomi un sorriso.

“Faccio preparare qualcosa di caldo?”

“No Allan! Vogliamo andare a letto!”

A me viene quasi da ridere perché ho la sensazione che Allan non abbia capito fino in fondo le reali intenzioni di mio marito.

“Michael io salgo!”

Allan sembra non volerlo lasciare, è preoccupato per la nostra incolumità.

Io intanto salgo di sopra e mi sfilo le scarpe e il capotto , quando dietro di me sento la porta fare un tonfo!

“eccomi!”
Girl In The Mirror.95
00giovedì 1 dicembre 2011 16:11
Ahahah! Ma no, dai, invece è carinissimo!
Hai ovviamente fatto bene a postarlo..e ora, accendiamo i termosifoni, eheheh!!
Un baciotto,


Viki

Foxy1975
00venerdì 2 dicembre 2011 11:52
...Ma quando concludono sti due?!!Io ci ho perso il sonno!! Abbi pietà Raffy..arrrgh...perché non eri convinta di postarlo?!!
Grazie
Foxy
movida7521
00venerdì 2 dicembre 2011 11:59
Adesso finiscono!!!!
Boh mi sembrava un po cosi senza senso
ma comunque è colpa tua, sei tu che mi metti in testa certe cose.
Vado a finire!!!!
Foxy1975
00venerdì 2 dicembre 2011 13:25

..Non é che magari..é colpa di Michael, che ti fa venire in mente..certe cose??!!!!
Foxy
movida7521
00venerdì 2 dicembre 2011 13:32
Ovviamente!!!!infatti sto finendo un altro capitolo da bollino rosso.
a che punto sei con il libro?
poi ci sentiamo tramite mex?
kiss
movida
(StreetWalker )
00venerdì 2 dicembre 2011 15:47
E' carinissimo. Cara Vicki i termosifoni sono accesi ma ciò che va salire la temperatura è il Capitolo bollente postato da Movida. Attenderò il prossimo
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