Michael e' ai livelli dei Beatles o Elvis Presley?

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spookyeletric+sound
00giovedì 3 settembre 2009 11:57
L'Epoca di Elvis di MJ
Non so se qualcun altro ha già scritto le stesse cose che sto per scrivere, il topic è lungo e non mi son preso la briga di leggerlo tutto. Penso che MJ sia più grande di Elvis. Non è solo un giudizio artistico, e non voglio in nessun modo svalutare Elvis, però sono convinto che The Pelvis, sia un “eroe generazionale”, ovvero un artista capace di segnare un'epoca al punto da legarsi ad essa in modo assoluto fino a rappresentarla per intero. Elvis è gli anni '50: è il simbolo di quell'epoca come James Dean e le sue corse o Marlon Brando in Fronte del Porto. Il punto è che Elvis è fermo negli anni 50/60, li incarna così bene da essere “prigioniero” della sua epoca, infatti noi non possiamo pensare ad Elvis senza tutta l'estetica dei suoi tempi. Certo, gli anni 60' sono un periodo ricco di richiami cinematografici, di elementi simbolici, di una propria mitologia, probabilmente sono l'Età dell'Oro dell'immaginario contemporaneo,ed è forse per questo che Elvis è ancora presente.
Appartenere ai propri tempi non è una colpa, quasi nessun artista si eleva al di là dell'orizzonte del proprio contesto storico, anzi i migliori artisti danno la loro impronta al loro tempo. MJ invece è diverso: non esiste l'Epoca di Michael Jackson. Noi possiamo immaginare gli anni 80' per altre vie, possiamo vederli attraverso il cinema e la tv, Magnum PI per esempio, possiamo anche togliere MJ dal 1983 perché lui non è lì, non è fermo nel tempo, non è prigioniero della “sua epoca”, lui si muove, cammina tra i Tempi, li attraversa con il Moonwalking, perché la sua impronta non è su di un decennio,per quanto seminale, ma è sulle decadi, sul secolo. La sua musica, la sua arte, vive nel Tempo Grande, trascende il contesto storico, le sue canzoni si elevano al di sopra degli anni in cui furono concepite, non invecchiano, la sua arte è quella di Peter Pan: è la magia che sfugge alla morte. Per me la differenza sta qui.
Millie Jean83
00sabato 5 settembre 2009 14:01
Re: L'Epoca di Elvis di MJ
spookyeletric+sound, 03/09/2009 11.57:

Non so se qualcun altro ha già scritto le stesse cose che sto per scrivere, il topic è lungo e non mi son preso la briga di leggerlo tutto. Penso che MJ sia più grande di Elvis. Non è solo un giudizio artistico, e non voglio in nessun modo svalutare Elvis, però sono convinto che The Pelvis, sia un “eroe generazionale”, ovvero un artista capace di segnare un'epoca al punto da legarsi ad essa in modo assoluto fino a rappresentarla per intero. Elvis è gli anni '50: è il simbolo di quell'epoca come James Dean e le sue corse o Marlon Brando in Fronte del Porto. Il punto è che Elvis è fermo negli anni 50/60, li incarna così bene da essere “prigioniero” della sua epoca, infatti noi non possiamo pensare ad Elvis senza tutta l'estetica dei suoi tempi. Certo, gli anni 60' sono un periodo ricco di richiami cinematografici, di elementi simbolici, di una propria mitologia, probabilmente sono l'Età dell'Oro dell'immaginario contemporaneo,ed è forse per questo che Elvis è ancora presente.
Appartenere ai propri tempi non è una colpa, quasi nessun artista si eleva al di là dell'orizzonte del proprio contesto storico, anzi i migliori artisti danno la loro impronta al loro tempo. MJ invece è diverso: non esiste l'Epoca di Michael Jackson. Noi possiamo immaginare gli anni 80' per altre vie, possiamo vederli attraverso il cinema e la tv, Magnum PI per esempio, possiamo anche togliere MJ dal 1983 perché lui non è lì, non è fermo nel tempo, non è prigioniero della “sua epoca”, lui si muove, cammina tra i Tempi, li attraversa con il Moonwalking, perché la sua impronta non è su di un decennio,per quanto seminale, ma è sulle decadi, sul secolo. La sua musica, la sua arte, vive nel Tempo Grande, trascende il contesto storico, le sue canzoni si elevano al di sopra degli anni in cui furono concepite, non invecchiano, la sua arte è quella di Peter Pan: è la magia che sfugge alla morte. Per me la differenza sta qui.




mi sembrano valutazioni intelligenti, anche se non mi trovo particolarmente d'accordo. per me, un' epoca "Michael Jackson" c'è stata. è vero che lui è stato nel giro per 40 anni, ma era un mito negli anni '80. con ciò non voglio sminuirlo, ma anche Elvis e Beatles hanno scritto e cantato canzoni senza tempo, pur incarnando un periodo-epoca abbastanza preciso.
I lavori di MJ all'apice sono profondamente anni 80: alcuni risultano moderni anche oggi, è vero, ma già negli ani 90, secondo me (lo sottolineo) aveva perso un pò la sua magia, e tendeva ad "adattare" la sua arte alla moda dell'epoca, piuttosto che forgiarla lui. In Dangerous, la ritmica un pò "rap" di alcuni brani lo dimostrano, a mio avviso.

Per me MJ è gli anni 80. ciò che è venuto dopo, per quanto spesso eccellente dal punto di vista musicale, non è la stessa cosa.

Con ciò ribadisco che per e è un genio, e come tutti i geni ha avuto i suoi momenti di ispirazione [SM=g27817] .
warrior_samu
00domenica 20 settembre 2009 16:40
bè a parere mio un confronto non si può può fare, perchè sono 3 cose diverse al massimo, però cè da considerare che i beatles sono un gruppo....quindi magari il confronto si deve fare tra michael ed elvis...bè michael sicuramente a livello artistico è il più completo di tutti...e poi secondo me quello che da ancora una marcia in più a michael è il fatto che michael oltre a produrre musica e ballare, con i suoi testi, le sue parole, i suoi sguardi, le sue azioni è riuscito ad entrare nel cuore della gente...nei nostri cuori...è sopratutto era una persona buona, il nostro michael secondo me, con meno risorse dei beatles e di elvis, è riuscito a fare molto di più....proprio per la sua personalità, come dicevo prima...questo è quello che penso... [SM=g27817]
(_ELLY_)
00lunedì 21 settembre 2009 00:31
Re: Re: L'Epoca di Elvis di MJ
Millie Jean83, 05/09/2009 14.01:




mi sembrano valutazioni intelligenti, anche se non mi trovo particolarmente d'accordo. per me, un' epoca "Michael Jackson" c'è stata. è vero che lui è stato nel giro per 40 anni, ma era un mito negli anni '80. con ciò non voglio sminuirlo, ma anche Elvis e Beatles hanno scritto e cantato canzoni senza tempo, pur incarnando un periodo-epoca abbastanza preciso.
I lavori di MJ all'apice sono profondamente anni 80: alcuni risultano moderni anche oggi, è vero, ma già negli ani 90, secondo me (lo sottolineo) aveva perso un pò la sua magia, e tendeva ad "adattare" la sua arte alla moda dell'epoca, piuttosto che forgiarla lui. In Dangerous, la ritmica un pò "rap" di alcuni brani lo dimostrano, a mio avviso.

Per me MJ è gli anni 80. ciò che è venuto dopo, per quanto spesso eccellente dal punto di vista musicale, non è la stessa cosa.

Con ciò ribadisco che per e è un genio, e come tutti i geni ha avuto i suoi momenti di ispirazione [SM=g27817] .


secondo me un'artista se ha un vero talento non ha eta'.non mi pare giusto imprigionare un cantante in un determinato periodo.una canzone puo'essere attuale anche se e'degli anni 20 [SM=g27828].i beatles,michael,elvis non hanno tempo,se le loro canzoni sono belle,rimarranno sempre,indipendentemente dalla decade
warrior_samu
00lunedì 21 settembre 2009 14:18
Re: Re: Re: L'Epoca di Elvis di MJ
(_ELLY_), 21/09/2009 0.31:


secondo me un'artista se ha un vero talento non ha eta'.non mi pare giusto imprigionare un cantante in un determinato periodo.una canzone puo'essere attuale anche se e'degli anni 20 [SM=g27828].i beatles,michael,elvis non hanno tempo,se le loro canzoni sono belle,rimarranno sempre,indipendentemente dalla decade




questo è un pensiero che condivido...molte persone diventano immortali, grazie a quello che ci lasciano...
Millie Jean83
00lunedì 21 settembre 2009 15:51
Re: Re: Re: L'Epoca di Elvis di MJ
(_ELLY_), 21/09/2009 0.31:


secondo me un'artista se ha un vero talento non ha eta'.non mi pare giusto imprigionare un cantante in un determinato periodo.una canzone puo'essere attuale anche se e'degli anni 20 [SM=g27828].i beatles,michael,elvis non hanno tempo,se le loro canzoni sono belle,rimarranno sempre,indipendentemente dalla decade




ma infatti, io volevo rimarcare che, come Elvis e i Beatles hanno incarnato un'epoca ma hanno anche lasciato un'eredità senza tempo, così vale per Michael. non credo che Michael sia "immortale" e gli altri iano invece paradigmatici di un preciso periodo. li metterei sullo stesso piano da questo punto di vista. [SM=g27823]
Valerie77
00sabato 26 settembre 2009 22:47
Re: L'Epoca di Elvis di MJ
spookyeletric+sound, 03/09/2009 11.57:

Non so se qualcun altro ha già scritto le stesse cose che sto per scrivere, il topic è lungo e non mi son preso la briga di leggerlo tutto. Penso che MJ sia più grande di Elvis. Non è solo un giudizio artistico, e non voglio in nessun modo svalutare Elvis, però sono convinto che The Pelvis, sia un “eroe generazionale”, ovvero un artista capace di segnare un'epoca al punto da legarsi ad essa in modo assoluto fino a rappresentarla per intero. Elvis è gli anni '50: è il simbolo di quell'epoca come James Dean e le sue corse o Marlon Brando in Fronte del Porto. Il punto è che Elvis è fermo negli anni 50/60, li incarna così bene da essere “prigioniero” della sua epoca, infatti noi non possiamo pensare ad Elvis senza tutta l'estetica dei suoi tempi. Certo, gli anni 60' sono un periodo ricco di richiami cinematografici, di elementi simbolici, di una propria mitologia, probabilmente sono l'Età dell'Oro dell'immaginario contemporaneo,ed è forse per questo che Elvis è ancora presente.
Appartenere ai propri tempi non è una colpa, quasi nessun artista si eleva al di là dell'orizzonte del proprio contesto storico, anzi i migliori artisti danno la loro impronta al loro tempo. MJ invece è diverso: non esiste l'Epoca di Michael Jackson. Noi possiamo immaginare gli anni 80' per altre vie, possiamo vederli attraverso il cinema e la tv, Magnum PI per esempio, possiamo anche togliere MJ dal 1983 perché lui non è lì, non è fermo nel tempo, non è prigioniero della “sua epoca”, lui si muove, cammina tra i Tempi, li attraversa con il Moonwalking, perché la sua impronta non è su di un decennio,per quanto seminale, ma è sulle decadi, sul secolo. La sua musica, la sua arte, vive nel Tempo Grande, trascende il contesto storico, le sue canzoni si elevano al di sopra degli anni in cui furono concepite, non invecchiano, la sua arte è quella di Peter Pan: è la magia che sfugge alla morte. Per me la differenza sta qui.




Questo intervento merita davvero.L'epoca non esiste,si sa solo quando è iniziata,ma e ancora non ,se mai finirà.
mrrossella59
00martedì 29 settembre 2009 19:56
Re: Re: L'Epoca di Elvis di MJ
Valerie77, 26/09/2009 22.47:




Questo intervento merita davvero.L'epoca non esiste,si sa solo quando è iniziata,ma e ancora non ,se mai finirà.




D'accordo su tutto. La differenza tra i grandi secondo me non si può misurare. E' diversa solo l'emozione che ci colpisce come un pugno in faccia quando ascoltiamo quello che fanno. Per questo penso che solo in un aspetto Michael sia certamente superiore: il cuore, l'anima, la sensibilità e l'empatia. Lui entrava direttamente nella nostra anima.
Feda Jackson
00sabato 3 ottobre 2009 14:35
Sono concorde che Elvis e i Beatles sono delle pietre miliari della musica, delle colonne portanti che hanno fatto la storia della musica stessa.
Io li adoro entrambi.

Ma, personalmente, l' unico che riesco a paragonare a Michael per genialità, talento ed innovazione è Mozart.
mrrossella59
00sabato 3 ottobre 2009 15:47
Re:
Feda Jackson, 03/10/2009 14.35:

Sono concorde che Elvis e i Beatles sono delle pietre miliari della musica, delle colonne portanti che hanno fatto la storia della musica stessa.
Io li adoro entrambi.

Ma, personalmente, l' unico che riesco a paragonare a Michael per genialità, talento ed innovazione è Mozart.




[SM=g27811]

malabi
00lunedì 5 ottobre 2009 22:46
Re:
I Beatles hanno venduto un miliardo di dischi ed hanno rivoluzionato la musica, erano assulutamente trasgressivi sia dal punto di vista musicale che di look. Prima di loro, in Europa si ascoltava essenzialmente una musica molto melodica, noiosa, molto poco innovativa e molto composta direi.
Loro hanno inventato un genere, la musica Beat, che è stato il precursore di molti generi musicali, ispirando molti degli artisti venuti dopo.

Hanno saputo captare, ed in qualche modo sono stati gli ispiratori, di quel desiderio di libertà, di emanciapazione da una società che obbligava a certi ruoli precostituiti, dove, ad esempio tanto per dirne una, i figli dovevano ubbidire ciecamente al volere dei genitori, degli insegnanti e degli adulti in genere.

Solo per chi è vissuto in quell'epoca, e quel cambiamento l'ha desiderato ed ha lottato per ottenerlo, può testimoniare quale ruolo importantissimo la musica dei Beatles abbia avuto per un'intera generazione e non solo.

Lo stesso vale per Elvis, che ha reso il rock un genere universale e non confinato solo negli States.

Detto questo ritengo che un paragone del genere non si possa fare, stiamo parlando di generi musicali assolutamente diversi e di artisti diversi.
Michael era grandissimo ed oltre a saper cantare era un ballerino straordinario, cosa che, sia Elvis che i Beatles, non erano.

Quello che però vorrei sottolineare, è questo: dire che anche Elvis e i Beatles fossore grandi, cosa che anche Michael Jackson riconosceva tant'è che li ammirava moltissimo, non significa affatto sminuire l'arte di Michael che resta assolutamente unica.

malabi
00lunedì 5 ottobre 2009 23:01
Re: Re:
mrrossella59, 03/10/2009 15.47:




[SM=g27811]





Aggiungerei anche per una vita molto simile, e purtroppo anche per la morte, per entrambi misteriosa e poco chiara.

Anche per Mozart infatti sll'epoca, ed ancora oggi, si sospettò che fosse stato ucciso, nella fattispecie avvelenato, proprio poco prima di aver terminato il suo straordinario "Requiem", che avrebbe dovuto sancire la sua apoteosi, dopo un periodo buio.

Michael invece prima di iniziare il suo Tour, che avrebbe dovuto essere il suo grandissimo trionfo, su chi l'aveva dato per finito.

Coincidenze incredibili.
malabi
00lunedì 5 ottobre 2009 23:06
Scusa Feda Jackson, ho quotato chi ti ha quotato.
Ovviamente la quota era per te.
malabi
Michael in my heart
00domenica 25 ottobre 2009 13:59
Personalmente parlando credo che il talento di Michael fosse superiore a quello di chiunque altro,ma è innegabile che Michael abbia segnato un'epoca e abbia settato dei nuovi standard di perfezione:basta guardare quanta gente oggi cerca di ispirarsi a lui,sia dal punto di vista musicale che della danza,e poi non dimentichiamo la quantità di record che portano la sua firma nel Guinness dei Primati.
Fulminato80
00mercoledì 28 ottobre 2009 12:14
E ci mancherebbe altro!

Beatles: gruppo più sopravvalutato di tutti i tempi!

Il pop è spettacolo, intrattenimento, musica ma anche componente visiva... se togliamo l'epoca in cui le casalinghe represse si strappavano i capelli per i Beatless, michael jackson rimane il massimo esponente!

Elvis venne fuori in un periodo di totale bigottismo sociale, il suoi movimenti di bacino erano simboli di trasgressione.. rivisto oggi risulta assai ridicolo e anche un pò cafone! vocalmente molto bravo, come showman nulla di superiore a madonna (non importa se il paragone è fatto con una donna, io parlo di talento mediocre sulla scena del pop) ad Elvis posssiamo riconoscere un grande carisma e una gran voce. Beatles ed Elvis sono diventati miti in quel tipo di epoca.. difficilmente tra 50 anni Elvis verrà ballato o ascoltato dalle nuove generazioni (non come MJ). Michael jackson ha racchiuso stili ed epoche, ha segnato una volta per tutte l'intrattenimento nella musica pop (Elvis il "re del rock".. ma molto pop!! ricordatelo) , MJ è lo standard. Da ora in poi solo copie.. (e sicuramente grandi talenti.. ma sempre con l'etichetta MJ appiccicata addosso, volenti o nolenti).
(_ELLY_)
00giovedì 29 ottobre 2009 22:32
Re:
Fulminato80, 28/10/2009 12.14:

E ci mancherebbe altro!

Beatles: gruppo più sopravvalutato di tutti i tempi!

Il pop è spettacolo, intrattenimento, musica ma anche componente visiva... se togliamo l'epoca in cui le casalinghe represse si strappavano i capelli per i Beatless, michael jackson rimane il massimo esponente!

Elvis venne fuori in un periodo di totale bigottismo sociale, il suoi movimenti di bacino erano simboli di trasgressione.. rivisto oggi risulta assai ridicolo e anche un pò cafone! vocalmente molto bravo, come showman nulla di superiore a madonna (non importa se il paragone è fatto con una donna, io parlo di talento mediocre sulla scena del pop) ad Elvis posssiamo riconoscere un grande carisma e una gran voce. Beatles ed Elvis sono diventati miti in quel tipo di epoca.. difficilmente tra 50 anni Elvis verrà ballato o ascoltato dalle nuove generazioni (non come MJ). Michael jackson ha racchiuso stili ed epoche, ha segnato una volta per tutte l'intrattenimento nella musica pop (Elvis il "re del rock".. ma molto pop!! ricordatelo) , MJ è lo standard. Da ora in poi solo copie.. (e sicuramente grandi talenti.. ma sempre con l'etichetta MJ appiccicata addosso, volenti o nolenti).




ehhh?scusa ma fai sul serio?allora,i beatles sono stati uno dei gruppi piu'importanti del 20°secolo,sono il ritratto di un epoca storica molto importante,sono delle icone,oltre che mostri sacri della musica.quando divennero famosi,negli anni 60',erano molto 'trasgressivi',nel senso che facevano cose mai viste prima per l'epoca (proprio ome michael,anche lui grande innovatore).diciamo che i beatles sono stati l' "origine del pop",nel senso che il pop "originario"l'hanno diffuso loro.michael ha perfezionato questo genere che con il tempo e'diventato obsoleto,l'ha portato ai massimi livelli,trasformandolo in un genere piu'attuale che mai.come vedi,i beatles e michael si completano a vicenda:se non ci fossero stati i beatles,il pop non sarebbe mai esistito;se non ci fosse stato michael,il pop sarebbe un genere obsoleto e snobbato.questi grandi artisti sono LEGGENDE VIVENTI,MOSTRI SACRI,PARTE FONDAMENTALE DELLA STORIA DELLA MUSICA,e senza queste persone vivremmo ancora con il pop obsoleto stile motown,oppure rock'n'roll stile discotecaro alla elvis.michael e i beatles(contrariamente a quello che pensi tu,un sacco di gente gli ascolta ancora,anche tantissimi 15enni come me)hanno rinnovato la musica con le loro canzoni ETERNE,che non passeranno mai di moda,che ascolteremo anche tra 100 anni (quando ormai il mondo della musica sara'infeestato dai vari th o dari [SM=g27834]).certo,se vogliamo scendere nei particolari,michael, a livello di live e spettacoli,offriva molto di piu'dei beatles,non per niente e'considerato il miglior entertainer di sempre;sul piano artistico pero',sono stati delle grandissime leggende
fede96mjjlove
00sabato 7 novembre 2009 20:04
Scusate se mi intrometto...Spidermike hai perfettamente ragione Mj è quello che è sempre stato e non è un cinquantenne che canta in playbak per 'zampettare' (termine che definisco molto offensivo anche visto che sei un fan)in giro sul palco!!!Sei tu che non sai guardare!!!
Sabry_23
00sabato 7 novembre 2009 20:38
Michael Jackson è stato e sarà sempre, come loro, un RE..ma di tutt'altro genere secondo il mio punto di vista..ha creato un tipo di musica amata da più "fasce d'età" che, credo, piacerà anche ai dodicenni che ci saranno fra 30 anni..è stato un intrattenitore come nessuno prima di lui, ha saputo non solo cantare ma anche ballare in modo completamente innovativo..
Elvis e i Beatles..bè, che dire..la musica non sarebbe nulla di tutto ciò che è ora senza di loro..erano altri tempi e loro hanno saputo addirittura condizionare lo stile di vita di migliaia di persone in giro per il mondo, oltre all'impatto che hanno avuto nell'ambiente musicale..
Credo, in definitiva, che questi possano comunque essere posti alla stesso livello per il forte impatto che hanno avuto nelle loro rispettive epoche..e senza dubbio dobbiamo ringraziare tutti e tre per quello che hanno saputo regalarci..
(ho cercato di essere meno di parte possibile..)
Grieved
00domenica 8 novembre 2009 21:59
Come spiegato nel regolamento e nel post in alto, la sezione Jackson Cafè è una sezione supermoderata in cui affrontare alcuni temi in modo serio e costruttivo. Non vanno quindi inseriti commenti inutili, monosillabici, inappropriati o che non aggiungono nulla di nuovo all’argomento.
Cancello alcuni post inadeguati.
Antonella-60
00lunedì 9 novembre 2009 13:05

Io non credo che si possano fare dei paragoni o delle classifiche.
A mio parere trattandosi di periodi diversi ognuno di loro è riuscito a lasciare la propria impronta. Tutti sono a pieno titolo nella storia della musica.
Riccardo 24
00martedì 10 novembre 2009 10:52
Re:
Antonella-60, 09/11/2009 13.05:


Io non credo che si possano fare dei paragoni o delle classifiche.
A mio parere trattandosi di periodi diversi ognuno di loro è riuscito a lasciare la propria impronta. Tutti sono a pieno titolo nella storia della musica.




si sono stati in epoche diverse e hanno fatto la storia della musica entranbi [SM=g27817]
MarkLanegan
00martedì 10 novembre 2009 13:45
Per Fulminato:
perché, di grazia, i Beatles sarebbero il "gruppo più sopravvalutato di tutti i tempi"?
Ora, questa frase è ripresa pari pari da un commento di un famoso (solo in Italia) critico musicale, il quale è talmente simpatico che qui ne ometto il nome.
Premesso che, logicamente (ma solo logicamente) avresti ragione, atteso che il gruppo più famoso nella storia della musica, quello più osannato dai critici, quello che ha venduto di più, non può dirsi, giocoforza, "sottovalutato", da cosa ne deduci la loro sopravvalutazione?
Oltretutto, forse puoi renderti facilmente conto che il 99% delle argomentazioni che useresti contro di loro, le potresti tranquillamente applicare anche a MJ.

Ma più in generale, come fate a fare un paragone fra i Beatles e MJ?
Potrei vagamente capire fra MJ ed Elvis, forse...
Ma un paragone fra gente che ha fatto musica completamente diversa, mah. Che poi, se MJ canta Come together e qui molti non sanno nemmeno che è dei Beatles, o girlfriend o altro materiale di scarto post beatlesiano, forse qualcosa tutto ciò significa, no?
Non mi risulta che MJ abbia mai cantato Dylan, gli Stones, i Doors o jimi Hendrix o i Pink Floyd, no? Ma lo ha fatto con i Beatles e Paul. Ha comprato i diritti, ok. E ha fatto bene posto che ad ogni Best hits o cofanetto speciale dei Beatles se vanno al primo posto in classifica con qualche milione di dischi venduti, a oramai 50 anni dai loro primi dischi (vedremo se per MJ succede lo stesso).
Rarronno
00martedì 10 novembre 2009 18:48
Re:
MarkLanegan, 10/11/2009 13.45:

Per Fulminato:
perché, di grazia, i Beatles sarebbero il "gruppo più sopravvalutato di tutti i tempi"?
Ora, questa frase è ripresa pari pari da un commento di un famoso (solo in Italia) critico musicale, il quale è talmente simpatico che qui ne ometto il nome.
Premesso che, logicamente (ma solo logicamente) avresti ragione, atteso che il gruppo più famoso nella storia della musica, quello più osannato dai critici, quello che ha venduto di più, non può dirsi, giocoforza, "sottovalutato", da cosa ne deduci la loro sopravvalutazione?
Oltretutto, forse puoi renderti facilmente conto che il 99% delle argomentazioni che useresti contro di loro, le potresti tranquillamente applicare anche a MJ.

Ma più in generale, come fate a fare un paragone fra i Beatles e MJ?
Potrei vagamente capire fra MJ ed Elvis, forse...
Ma un paragone fra gente che ha fatto musica completamente diversa, mah. Che poi, se MJ canta Come together e qui molti non sanno nemmeno che è dei Beatles, o girlfriend o altro materiale di scarto post beatlesiano, forse qualcosa tutto ciò significa, no?
Non mi risulta che MJ abbia mai cantato Dylan, gli Stones, i Doors o jimi Hendrix o i Pink Floyd, no? Ma lo ha fatto con i Beatles e Paul. Ha comprato i diritti, ok. E ha fatto bene posto che ad ogni Best hits o cofanetto speciale dei Beatles se vanno al primo posto in classifica con qualche milione di dischi venduti, a oramai 50 anni dai loro primi dischi (vedremo se per MJ succede lo stesso).



Caro Mark,
premesso che sono tendenzialmente d'accordo con te sulla grandezza dei Beatles e sull'imparagonabilità con Michael (su Elvis vi dirò più avanti), una sola cosa mi ha fatto sorridere: il citare Girlfriend.
Girlfriend è a detta di tutti uno dei punti più bassi della discografia di Michael, inserita su un suo album solo perchè portava la firma McCartney.
Insomma, non è esattamente vero che uno scarto dell'era Beatles rappresenta il top della carriera di MJ.

Su Come Together: Mike coverizzava i pezzi perchè gli piacevano, e magari perchè ne aveva i diritti.
Quello che non mi torna è il sillogismo secondo cui, se Mike coverizza un artista, ci deve essere un'implicita dichiarazione di superiorità di detto artista (con ciò non escludendo che a livello compositivo ritengo i Beatles molto superiori a Mike).
Mike ha coverizzato anche Smile; Charlie Chaplin è stato un compositore migliore di lui? Non penso....
MarkLanegan
00mercoledì 11 novembre 2009 23:26
Ciao Rarronno,
tecnicamente tu hai fatto un intervento riferendo il mio pensiero in un "magis dixit quan voluit": in altre parole, mi fai dire cose che non ho detto (o pensato).
Ma hai ragione: dovevo esprimermi meglio.
Allora, "girlfriend" è una ciofeca pazzesca. Io l'ho definita qualcosa come "scarto post-beatlesiano": probabilmente non si è capito nel mio precendente post. E' una canzona apparsa su "londown Town" disco di paul del '78 che io immagino data a Mj solo perché Paul in quel disco del tutto imbarazzante l'ha cantata in un falsetto orribile (lui, che con gli anni ha virato verso un tedioso baritonale).

Ma c'è di più: io non ho detto, nè del resto pensato, che fare una cover sia, in generale, ammissione di superiorità, e nel caso di specie, una dichiarazione di Mj verso una presunta sudditanza psicologica o artistica nei confronti dei Beatles.
In realtà, quello che volevo dire è che c'è una certa linea di continuità fra il pop di MJ e quello dei Beatles e che, forse, dare dei "sopravvalutati" a loro è qualcosa di stonato, posto che anche MJ si esporrà con gli anni alla stessa accusa.
Poi, fare una cover non indica tacita superiorità o inferiorità, ma un interesse artistico per una musica che si intende rinnovarla, possibilmente migliorandola, questo sì. Se tu vai sul fan club dei Queen, lì i fan stanno sempre a domandarsi se i Queen siano migliori dei Beatles oppure no e poi, immancabilmente qualcuno salta fuori dicendo: "sì però secondo gli stessi Queen i migliori erano i Beatles, vedi i tributi che hanno fatto quando è morto J. Lennon". In altre parole, è inutile che una testa calda, un fan "fulminato" per un artista salti su e riporti una affermazione così negativa che alla fine dei conti è smentita...dallo stesso artista per cui si fa il tifo. In altre parole ancora: se MJ canta i Beatles, forse, dico forse, ci sarà un tributo quantomeno di interesse e di condivisione di espressione, di ideali, di stile, di genere, fai tu il termine corretto per dare un senso alla frase, oppure no? Oppure bisogna pensare che non abbia alcun significato cantare Come together? Tra parentesi, mi citi Chaplin, ma sai che secondo l'innominabile critico "è il regista piu' sopravvalutato nella storia del cinema"? :)) Ok, non apro un'ulteriore parentesi su chaplin, passiamo oltre.
In altri termini (oggi mi spiego e rispiego, segno che 14 ore di lavoro lasciano il segno), qui non usciamo da un circolo vizioso: non esistono risposte stupide, ma domande mal poste sì.
"michael è ai livelli dei Beatles o di Elvis Presley?" non era un thread da fare, né da indicare tra i migliori del sito. Sul più famoso sito italiano per il rock lo cancellerebbero subito perché si scatenerebbero flames a più non posso: tutto sommato bravi qui a mantenerlo in toni civilissimi. Quello che volgio dire è che non c'è risposta a questa domanda perché é sbagliata la questione del "è al livello", che è una perifrasi per dire "MJ è meglio o peggio di quei due là?". A questa domanda ognuno ha una risposta diversa ma è difficile ponderare strutture di epoche diverse. Piuttosto io evidenzierei i punti di contatto: se MJ fa Come together e qui siamo ai vertici della produzione beatlesiana, altro che riempitivi come girlfriend, allora qui scatta un meccanismo di controllo. Parliamo della versione di MJ e quella dei Beatles? Qui si MJ ha compiuto un grosso errore: dare adito ad una possibilità di confronto.
Skywriter88
00venerdì 13 novembre 2009 09:07
Onore al re del rock e ai beatles, ma i livelli di Mj secondo me non sono paragonabili. Può darsi anche per via della generazione in cui è nato.
Rarronno
00venerdì 13 novembre 2009 10:18
Re:
MarkLanegan, 11/11/2009 23.26:

Ciao Rarronno,
tecnicamente tu hai fatto un intervento riferendo il mio pensiero in un "magis dixit quan voluit": in altre parole, mi fai dire cose che non ho detto (o pensato).
Ma hai ragione: dovevo esprimermi meglio.
Allora, "girlfriend" è una ciofeca pazzesca. Io l'ho definita qualcosa come "scarto post-beatlesiano": probabilmente non si è capito nel mio precendente post. E' una canzona apparsa su "londown Town" disco di paul del '78 che io immagino data a Mj solo perché Paul in quel disco del tutto imbarazzante l'ha cantata in un falsetto orribile (lui, che con gli anni ha virato verso un tedioso baritonale).
QUOTE]


Non sapevo Girlfriend fosse edita. Grazie per le informazioni.
Per il resto, non scusarti, è probabile che ti abbia frainteso io: sono un po' sciroccato ultimamente.

Per il resto fai un discorso ineccepibile, con un unica pecca: non considera la diplomazia di certi affermazioni degli artisti e la regola non scritta per cui si è sempre figli, derivati e imparagonabili ai mostri sacri.
Regola a cui, sicuramente, non sfuggirà nemmeno Michael.

Ne parliamo più avanti, se ti va. Prima è meglio che curi il mio rimbecillimento.

peppejackson
00venerdì 13 novembre 2009 15:22
beh sono epoche diverse... come qualkuno ha gia detto.. inoltre il re del pop e il re del rock vivranno per sempre.
jack-heart
00martedì 17 novembre 2009 01:04
MJ sta a Elvis come il pop sta al rock, in un contesto storico- sociale chiaramente definito.
Entrambi hanno rinnovato il sound del loro tempo in modo originale e visivo.
I Beatles non sono soggetti ad una collocazione temporale definita nella storia universale della musica, perchè ne sono al contempo centrali e avulsi. Hanno rielaborato l'intero assetto del brano musicale apportando una rivoluzione non solo stilistica ma metrica.
Non ritengo opportuno un paragone tra i tre.
pozzecca
00giovedì 19 novembre 2009 03:29
In effetti il paragone non credo sia dei più opportuni. Sarei orientata più su degli spunti di riflessione, direi.
Ad esempio, se ci rifletto, mi rendo conto che Michael era molto più completo di Elvis e dei Beatles (e forse di chiunque altro nel mondo della musica) come artista. E, se è vero che tutti e tre hanno rivoluzionato il mondo della musica, è anche vero che Mike lo ha fatto perpiù tempo.
Anche se, forse anche perchè più immediati e "semplici" a livello ricettivo, forse l'influenza che i Beatles hanno avuto sulle varie generazioni (musicali e non) è più marcabile. Pur sottolineando che nel caso di MJ parliamo di un talento immenso espressosi fin da piccolissimo e che già da ragazzino "camminava" con le proprie gambe da solo, da solista.
In una cosa, però, la novità, la rivoluzione e l'immensità di Mike sono sopra qualunque altra cosa e qualunque altro artista e hanno fatto storia (sia musicalmente che generalmente): quello che Michael Jackson ha rappresentato per la musica nera, che prima di lui nemmeno era considerata degna (perchè nera: purtroppo il razzismo è duro a morire oggi, pensate negli anni '60 e '70) di far parte delle normali classifiche di vendita, di essere suonata e cantata nei locali "in" o di avere videoclip nei network televisivi.
Detto questo, non so se potrei dire "meglio tizio di caio" in questo caso a tre. Però, se mi si passa l'espressione, secondo me Michael è più complesso e per questo immenso nella sua arte rispetto agli altri due "competitors", posto che i Beatles sono stati più fenomeno (vuoi anche per il periodo storico).

pozzecca
00giovedì 19 novembre 2009 03:32
Scusate il leggero off topic, ma a leggere certi nomi (compresi i Queen poco sopra ricordati, grandissimi!) mi viene da piangere perchè contemporaneamente penso a tre possibili nomi che tanti giovani italiani potrebbero fare oggi per dire dei "must": marco carta, alessandra amoruso, valerio scanu. E se ho azzeccato i nomi sappiate che mi spaventa la sola idea di averli ormai impressi nella mia mente! Heeeeeeeeeeelp!!!!


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