"The Way you make me feel" FF su Michael.. (in corso). Rating: arancione

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Michael's fan
00venerdì 7 maggio 2010 17:31
va bene...noi aspettiamo!

Kiss, kisss. sei bravissima
michael_moonwalker
00lunedì 10 maggio 2010 19:55
uaaaaaaaaaaa!!!!! non ce la faccio piuuu!!!
dai aliii!!! muovitii!! XD
Allyss
00lunedì 10 maggio 2010 22:54
Eccomi a voi, carissime...spero mi perdonerete per questa estenuante attesa...stavolta sono stata davvero terribile...ma ho avuto un sacco di cose da fare e per scrivere ho bisogno di un po' di calma....
cmq....adesso l'attesa è finita....almeno per questo capitolo....vi auguro buona lettura....

p.s. i cambi di font sono per le diverse situazioni...e ovviamente il corsivo è Mike....

vi abbraccio!
enjoy it!!



Capitolo 28
Ogni sogno è solo un sogno, dopotutto...



Quella notte l'ufficio dello sceriffo di Los Olivos aveva continuato a lavorare freneticamente, sembrava un curioso formicaio, brulicante di esserini in nero che lavoravano senza sosta, instancabili. I telefoni squillavano ritmicamente, mettendo in contatto tutti i vicini dipartimenti di polizia, da Santa Barbara a Los Angeles. D'altra parte era appena arrivata la notizia che tutti attendevano. Finalmente era arrivato “quel segno” che tutti attendevano, “l'accordatore universale” aveva suonato il “LA”, almeno, per loro.
Una donna, e non una donna qualsiasi, bensì Lisa M. Presley era stata accompagnata alla polizia per denunciare un aggressione subita, durante un ricevimento nel Ranch della star di fama planetaria, Michael Jackson. La donna aveva fatto il nome di una certa Alex Gray. Per lei una sconosciuta, ma non per lo sceriffo. Ogni giorno il suo fax sputava fogli, articoli, aggiornamenti su questa persona...
-Alexandra Emily Gray! Finalmente il passo falso che aspettavamo! - Il pensiero fisso dello sceriffo Carter mentre si rigirava, tra le mani, i fascicoli che accusavano la Gray di una vastissima serie di reati, ma che fino a quel momento erano per la polizia americana, poco più che carta straccia. Adesso avrebbero avuto la possibilità di arrestarla, aveva commesso un reato in territorio americano e potevano così, farle capitolare addosso anche le accuse di Australia e Giappone. In un solo colpo.
E che colpo, per il suo ufficio.
-Bene! Avvisate i colleghi nipponici per favore, a breve manderemo una squadra ad arrestarla. Sarà trattenuta in custodia cautelare per la durata massima consentita dalla legge, intanto il giudice fisserà la cauzione. Credo che non passerà molto tempo prima che si riesca a fissare una data per l'udienza preliminare! -



Il Ranch era ancora addormentato, fatta eccezione per alcuni lavoranti già all'opera dalle prime luci dell'alba, alcuni manutentori, addetti allo zoo e personale tecnico in genere. Il sole non era ancora altro che un pallido bagliore verso est, i suoi raggi debolmente risalivano le verdeggianti colline attorno a Neverland.
Stavamo rientrando alla villa cercando di non fare rumore e di non essere visti da anima viva. Ci eravamo rivestiti alla meglio, ma i nostri abiti avevano tutta l'aria di essere reduci da un safari nella savana, tanto erano conci, sporchi e spiegazzati. Tra risatine sommesse e sguardi complici, eravamo giunti sulla soglia di casa. All'interno il silenzio religioso del mattino presto, regnava sovrano. L'ingresso era ancora avvolto nella penombra e il legno scuro che ci avvolgeva accresceva quella calda atmosfera attorno a noi. E Silenzio. Pace e quiete senza eguali, in quel piccolo angolo di paradiso che Neverland incarna. Ce ne stavamo ancora lì, sognanti e divertiti per tutto ciò che avevamo condiviso, increduli a tal punto da temere di prendere coscienza, improvvisamente, del meraviglioso sogno di cui eravamo protagonisti. Una realtà di quella rara bellezza stentavamo davvero a crederla possibile. Tutto era perfetto, adesso. Ci concedemmo un ultimo, tenero e delicato, bacio prima di lasciarci. Avevamo entrambi bisogno di una doccia e con riluttanza, lentamente, mi allontanai dal suo abbraccio, così confortante. Ero determinata e decisa a dirigermi verso la mia stanza quando mi staccai definitivamente da lui. Camminai piano, voltandomi ad ogni passo, per vedere che fosse ancora lì. Non una parola fra di noi, in quel magico momento. Lo vedevo sempre lì, immobile mentre mi guardava, con dolcezza, andare via. Eppure non si muoveva. Mi sorrideva sereno, incapace di muovere un solo passo. Gli lanciai un bacio soffiato, appena prima di svoltare nel secondo corridoio. Lo prese al volo.

“Che spiacevole sensazione sentire le sue labbra scivolare via, così delicatamente, dalle mie. So che non possiamo stare qui, come due statue di innamorati, in eterno. Ma vorrei trasformare i secondi in minuti, i minuti in ore, le ore in giorni... Vorrei davvero poter rendere possibile l'eternità. Alex sei il mio ossigeno. La mia salvezza.”
La vedevo allontanarsi così lentamente da me da provare quasi un dolore fisico, per il crescente distacco. Bellissima, dotata di una grazia sovrannaturale, a piccoli passi se ne andava da me. Voltandosi a guardare nei miei occhi. “Starò qui in eterno, ad aspettarti, piccola mia. Voglio immortalare ogni fotogramma di questo momento, perchè è il giorno più bello della mia vita. Ecco, un bacio soffiato per me, da afferrare al volo e conservare sempre nel cuore, proprio dove la mia anima attende di unirsi di nuovo alla tua. E così svanisci dietro l'angolo, evapora la visione di te. I miei occhi non possono raggiungerti. E quasi non riesco a muovermi. I miei pensieri corrono veloci verso tutti gli avvenimenti di questa incredibile notte e il tuo sorriso risplende nella mia mente. “


Con il nodo alla gola entrai in camera mia. Era così strano adesso, ritrovarmi senza Michael, dopo la fantastica notte che avevamo passato. Non riuscivo ancora a credere a tutto quello che c'era stato tra noi. Quando lo avevo visto baciare Lisa, tutto il mio mondo mi si era sgretolato addosso, come un castello di carte che ricade su se stesso. Avevo temuto che ogni istante trascorso con lui fosse stato solo una mera illusione. Mi ero sentita una stupida ragazzina che ancora credeva nelle favole. Come potevo aver solo desiderato, che Michael potesse essere il mio principe azzurro? Eppure l'inganno degli eventi mi aveva portata a trarre conclusioni sbagliate. Avevo torto. E ne ero felice. Michael si era precipitato a cercarmi, correndo dietro me, nella notte più oscura che potessi ricordare, e mi aveva trovata a terra, affranta, contorta su me stessa, vittima di un dolore incontrollabile, come se il mio ultimo battito, lento e sordo, mi avesse lasciato una ferita aperta nel petto. E nell'anima.
Michael era venuto da me, con il cuore in mano, pronto a donarmelo senza riserva alcuna. Fu come ricevere un nuovo soffio vitale, il terrore per la delusione svanì non appena i suoi occhi, scuri, profondi e sinceri si proiettarono dentro i miei, mostrandomi la verità. I suoi sentimenti per me non erano stati una chimera. Erano più reali di quanto avessi mai osato immaginare. Allo stesso modo, il mio cuore sussurrò al suo quanto fosse grande il mio amore per lui, ma non so quanto realmente lui si sia reso conto. Ogni mio battito, ogni mio respiro, ogni mia fibra vitale pulsa energicamente per lui, come se lui solo esistesse per il mio essere. E non credo che un sentimento tale si possa esprimere con le parole. Sicuramente no.
Poi l'anello. Questo meraviglioso anello che mi ha donato, simbolo di un legame eterno e senza confini.
Me ne stavo lì, in piedi appoggiata contro la porta chiusa, a rimirare quel prezioso gioiello che avevo al dito. La sua bellezza e il suo valore non erano per me quantificabili. Era di gran lunga l'anello più prezioso del mondo, solo per quello che stava a significare ai miei occhi. Non serviva certo un anello perchè credessi al suo amore, ma quel piccolo prezioso, racchiudeva in se tutti i sogni e tutte le speranze che il suo cuore aveva deciso di regalare a me. In eterno. E questa sua promessa, oltre che portarla stretta nel cuore, potevo viverla in ogni istante, lasciando che i miei occhi si specchiassero in esso.
Avevamo fatto l'amore. Avevamo fatto l'amore. Avevamo fatto l'amore. Camminavo su e giù per la stanza, cercando di concentrarmi su cosa mi occorresse per prepararmi un bel bagno caldo. Inutile. L'immagine dei nostri corpi intrecciati continuava a danzarmi soave tra i ricordi. Non potevo fare a meno di rivivere istante dopo istante, sensazione dopo sensazione, quel magico momento. La nostra unione.
Il bagno era caldissimo, l'acqua bollente aveva appannato tutte le superfici e mi apprestavo ad immergermi nell'acqua.

Mi incamminai verso la mia stanza, faticando ad ogni passo, quasi non riuscissi effettivamente a staccarmi da lei. Tutto sembrava così freddo e distaccato se lei non mi era accanto. Che strana sensazione, possibile che fossi divenuto ancora più dipendente da lei? Avrei voluto saltare, correre e gridare per la gioia immensa che il mio cuore provava, al solo pensiero di quello che era accaduto tra noi. La notte appena trascorsa mi scorreva davanti agli occhi come un film al rallentatore. Era stata l'esperienza più bella, intensa ed unica di tutta la mia vita. Avevamo fatto l'amore. Ma non solo con il corpo, non solo con il sentimento. Ci eravamo concessi l'un l'altra con l'anima. Avevo toccato la sua anima e lei aveva toccato la mia, nel profondo. In modo totalmente indelebile.
Niente da quel momento sarebbe più stato uguale. Niente.
Mi fermai nel corridoio, riflettendo su questi ultimi pensieri e, come uno sciocco, risi di me stesso.
Di certo non sarei stato lontano da lei un minuto di più, nemmeno un secondo di più.
Girai i tacchi e corsi per tutta casa, diretto verso la sua stanza. Trovai la porta chiusa e non mi preoccupai minimamente di bussare. Scivolai dentro piano e chiusi silenziosamente la porta alle mie spalle. Sentivo lo scorrere dell'acqua. Alex era già in bagno. Mi avvicinai timoroso e scostai l'uscio socchiuso. Era di nuovo difronte ai miei occhi, bella come quasi mi ero dimenticato che fosse. Riusciva a sorprendermi ogni istante di più. Mi avvicinai con passo leggero alle sue spalle, sperando di non spaventarla e poggiai le mani sui suoi occhi.


D'un tratto fu il buio, due mani calde e profumate si erano posate sui miei occhi. Impossibile sbagliarsi.
-Michael!-
-Piccola mia!-
-Vuoi farmi rischiare un infarto?-
-Perdonami... Ma non resistevo un altro minuto lontano da te..-




Sento l'acqua...
Infinite gocce che scivolano sui nostri corpi,
adesso...
portando con se piccoli segreti rubati ad un attimo,
che è solo nostro.
Ma niente, potrà mai lavare via l'odore di te.
Posso respirare la tua essenza in ogni gesto,
come se tutto quello che sei
mi appartenesse,
mi completasse,
come se tu fossi il mio riflesso.
I frammenti delle nostre vite cadono,
annegano,
soffocano,
permettendoci di dimenticare il dolore.
Solo per un attimo,
solo se stiamo insieme.
Abbiamo gli occhi chiusi,
eppure possiamo vederci, sentirci.
Posso vedere la tua anima,
perchè me l'hai donata.
Puoi vedere la mia,
perchè ti appartiene.
Questo non è un sogno.
Perchè ogni sogno, ogni...
è solo un sogno, dopo tutto.


Il silenzio proverbiale di Neverland, al mattino, quel giorno sembrava un utopia. Un continuo rumore faceva da sfondo, insolito considerata l'ora. Ted, il giardiniere, aveva le cuffie, stava sentendo della musica classica, come di abitudine, quando si occupava della cura delle piante, ma il dolce suono era disturbato da un ronzio di fondo. Si rese conto in fretta che c'era “movimento” vicino al cancello ovest del Ranch.
Stava potando proprio alcuni cespugli, in prossimità della cancellata, quando scorse una serie di auto nere, ciascuna di esse aveva il lampeggiante di servizio attaccato magneticamente alla carrozzeria. Si immobilizzò.
Restò ancora qualche attimo impalato, fermo, con l'ultimo respiro d'aria bloccato in gola, incapace di muovere un solo muscolo.
Polizia? Possibile? Cosa stavano facendo lì... Davanti ai cancelli di Neverland.... Di nuovo?
Deglutì. Poi uno di quegli uomini, voltandosi, lo vide.
-Ehi tu! Sulla scala! Apri il cancello!!-
Ted scese i pioli della scala, come in una ripresa alla moviola, domandandosi mille volte cosa avesse dovuto fare a quel punto. Si avvicinò al cancello, senza fiatare, ammutolito dalla strana e preoccupante situazione.
-Senta... Apra il cancello! Abbiamo un mandato!!!-
Le parole di quel tizio ebbero, su Ted, l'effetto di una scossa elettrica ad alta tensione.
-Uh...uh...un mandato? E per cosa? - furono le uniche parole che uscirono dalla sua bocca, in uno spiccato accento messicano.
-Un mandato di arresto per una certa Miss Gray. Abbiamo ragione di supporre che alloggi qui. Apra per favore, o saremo costretti ad arrestarla per intralcio alla giustizia!!!-
Il tono perentorio e la notizia appena appresa, sconvolsero Ted ancora di più.
Non aveva avuto modo di conoscere molto bene la signorina Gray, ma aveva visto che tra lei e mister Jackson c'era un feeling molto particolare. La cosa migliore che fosse capitata a mister Jackson da ormai molto tempo, sembrava avesse ritrovato la serenità, al fianco di questa donna. Ted era felice per questo, lavorava al Ranch da molti anni e ancora da più tempo, per la famiglia Jackson. Era molto affezionato a tutti loro e considerava mister Jackson come uno di famiglia.
Aprì il cancello come se si stesse recando ad un funerale e si incamminò lungo il viale, certo che lo stessero seguendo.
-Madre de Dios. Madre de Dios. Madre de Dios...-
Continuava a ripetere, passo dopo passo, senza riuscire ad immaginare cosa sarebbe accaduto. Uno sciame di poliziotti, nelle loro impeccabili divise nere, appena stirate, si insinuarono come piccoli scarafaggi, tra i giardini di Neverland, sui prati e sui vialetti, diffondendosi come un virus letale.


Me ne stavo comodamente seduta su di una poltrona, nella sala principale. La musica in sottofondo mi cullava i pensieri, mentre ancora sognante, continuavo a rimirare l'anello che Michael mi aveva donato la sera precedente. Non era stata una proposta di matrimonio canonica, a dire il vero non ero nemmeno sicura di aver afferrato completamente il concetto. Voleva sposarmi? Non me lo aveva chiesto direttamente ma era quello che avevo interpretato. Ed era un sogno.
Mi sembrava di vivere sollevata da terra, come se ogni mio passo avvenisse tra le nuvole, era tutto così magico e perfetto. Volevo dividere la mia vita con lui, tutta la mia vita. Passata, presente e futura.
Chiusi gli occhi un istante, tirando il respiro più profondo che potessi, in cerca di tutto il coraggio che mi sarebbe servito e mi alzai. Sarei andata da lui, adesso, e gli avrei raccontato tutto quello che non sapeva della mia vita. Tutti i miei dolori e le mie paure. Era arrivato il momento di chiudere per sempre la mia vita passata in un angolo, in modo che il dolore svanisse.
Il portone d'ingresso si spalancò, lasciando entrare la luce intensa del mattino, con tutta la sua irruenza. Quasi accecata, mi voltai in direzione opposta, per proteggermi gli occhi.
Non vedevo. Sentivo.
Passi pesanti. Una, due, tre, quattro...sei...otto..ma quante persone stavano entrando? Chi era questa gente?
-Signorina Alexandra Emily Gray?-
-Si...ma...chi..-
-La dichiaro in arresto, ha il diritto di rimanere in silenzio, può avvalersi della facoltà di non rispondere e da questo momento, tutto ciò che dirà potrà essere usato contro di lei in tribunale, ha diritto ad un avvocato e se non può permetterselo, gliene verrà assegnato uno d'ufficio...-
Così dicendo venni accerchiata da un paio di uomini. Mentre uno mi bloccava le mani dietro la schiena, l'altro effettuava una perquisizione formale e sommaria sul mio corpo. Una violazione. Non riuscivo a rendermi conto di cosa stesse accadendo. Mi stavano arrestando. Perchè?
Sentivo come un ronzio nella testa, salire a note acutissime, la vista che si oscurava velocemente.
Immagini e suoni distorti, il battere del mio cuore, sempre più forte, sempre più dolorosamente intenso, quasi mi uscisse dal petto... e poi fu il buio!


.... to be continued!!
stay tuned...


BEAT IT 81
00lunedì 10 maggio 2010 23:10
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!! Nn puoi lasciarmi così sul più bello!!!!!! Oddio!!!!! Alex sei proprio una fessa xò, se solo avessi parlato prima con Michael.....la poesia, questa poesia..."Sento l'acqua...
Infinite gocce che scivolano sui nostri corpi,
adesso...
portando con se piccoli segreti rubati ad un attimo,
che è solo nostro.
Ma niente, potrà mai lavare via l'odore di te.
Posso respirare la tua essenza in ogni gesto,
come se tutto quello che sei
mi appartenesse,
mi completasse,
come se tu fossi il mio riflesso.
I frammenti delle nostre vite cadono,
annegano,
soffocano,
permettendoci di dimenticare il dolore.
Solo per un attimo,
solo se stiamo insieme.
Abbiamo gli occhi chiusi,
eppure possiamo vederci, sentirci.
Posso vedere la tua anima,
perchè me l'hai donata.
Puoi vedere la mia,
perchè ti appartiene.
Questo non è un sogno.
Perchè ogni sogno, ogni...
è solo un sogno, dopo tutto."...è meravigliosa!!!!!! E' l'essenza dell'Amore fra Alex e Mike...
Complimenti Tesora, anche questo capitolo è Stupendo!!!!!!!! Xò ti prego, ora nn metterci una vita xè voglio già il seguito!!!!! ;-))). Baci Sara
Anto (girl on the line)
00lunedì 10 maggio 2010 23:46
Aliceeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!Ma cosa mi combini????
Prima mi fai volare con quelle descrizioni di tenerezza e di amore e poi mi lasci così????Mannaggia alla miseria,Alex doveva informare Mike precedentemente circa la sua vita...Non vorrei che adesso ci sia qualche intoppo nella loro storia,non sarebbe opportuno..
Comunque hai saputo ripagare l'attesa estenuante [SM=g27828] [SM=g27828] e come al solito ti sei dimostrata bravissima e capace di descrivere situazioni speciali!Mi piace un sacco il tuo modo di scrivere,brava!!!!

Adesso non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo,devo sapere cosa accadrà!!!
Un bacio tesoro,ti voglio bene!!! [SM=x47938] [SM=x47938]

P.S:sto ancora meditando la giusta punizione per quella bas****a di Lisa [SM=x47979] [SM=x47979]
BEAT IT 81
00martedì 11 maggio 2010 00:33
Re:
Anto (girl on the line), 10/05/2010 23.46:

P.S:sto ancora meditando la giusta punizione per quella bas****a di Lisa [SM=x47979] [SM=x47979]




Anto siamo in 2!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E spero davvero che l'autrice le infligga il giusto castigo [SM=g27822] [SM=g27828]
Allyss
00martedì 11 maggio 2010 00:48
Re: Re:
BEAT IT 81, 11/05/2010 0.33:




Anto siamo in 2!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E spero davvero che l'autrice le infligga il giusto castigo [SM=g27822] [SM=g27828]




ok...potete anche suggerire le vostre "vendette".....sceglierò la più sadica.... [SM=x47975]
DangerousLucy
00martedì 11 maggio 2010 02:00
Cosparsa di miele e formiche rosse e lasciata al sole ed essere divorata lentamente? è abbastanza sadico?

Mamma mia Allyss che spettacolo...la doccia, i loro pensieri...wow!!! sono svenuta sotto la doccia anch'io!!rianimatemiiiiiii!!!!!

Favoloso...ti prego regalaci ancora un momento magico tra loro!!!

Grazie per questa meraviglia!!

kiss kiss

Lu
BEAT IT 81
00martedì 11 maggio 2010 10:29
Re: Re: Re:
Allyss, 11/05/2010 0.48:




ok...potete anche suggerire le vostre "vendette".....sceglierò la più sadica.... [SM=x47975]




Oddio nn saprei proprio....xò magari ridarla in mano a Janet [SM=g27828] che dici? Baci
(angel66)
00martedì 11 maggio 2010 11:08
bravaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Michael's fan
00martedì 11 maggio 2010 20:33
Mitica è dire poco.....
(dirtydiana85)
00mercoledì 12 maggio 2010 11:29
Ho letto il capitolo nuovo appena l'hai postato ma non ho avuto il coraggio e la forza per commentare subito.
Questo perchè credo di non aver mai letto una descrizione dell'amore così accurata e dolce, così poetica e perfetta da farmi dubitare di averlo mai provato realmente io stessa.
Sei una forza della natura e questa storia è semplicemente stupenda, una delle prime che ho iniziato a seguire ed una delle poche che quando finirà mi mancherà davvero come una figlia.
Hai sfornato uno dei tuoi capitoli migliori (li batte tutti insieme a quello in cui si conoscono nel backstage)..Quello che scrivi ti appartiene e grazie alla tua bravura appartiene un pò anche a tutte noi. Grazie, anche per il meraviglioso commento che hai lasciato nella mia, grazie di tutto.

[SM=x47938]
michael_moonwalker
00mercoledì 12 maggio 2010 23:26
wooow...speechless!!!
credo che ti scrivero domani perche adesso sono troppo sconvolta dalla tua bravura....mio dio ali ora vado a letto e spero di sognarmela questa storia :)
.....per ora riesco solo a dirti che definirti fantastica meravigliosa e bravissimissimissima è troppo troppo poco....XD
bacionii
love <3
Allyss
00giovedì 13 maggio 2010 17:16
Ragazzuole....ho 2 notizie per voi...una buona e l'altra ....meno... :-p

comincio con la buona.....il prossimo capitolo è quasi finito....mi sono data una mossa per farmi perdonare la precedente attesa....so che sono stata davvero imperdonabile lasciandovi tutti quei giorni senza nulla...:-p

la cattiva notizia è che ho un guasto alla linea internet... [SM=x47926] ho telefonato stamani alla telecom perchè a casa non funzionava internet e mi hanno detto che è un problema sulla zona e che probabilmente fino a sabato non ci sarà molto da fare....
adesso vi scrivo dal negozio dove lavoro...potrò connettermi un po' da qui e da casa di mia nonna ma non so quando effettivamente riuscirò a postare...spero di farlo il prima possibile...cmq stay tuned!!!!
michael_moonwalker
00giovedì 13 maggio 2010 19:30
ali....ora forse riesco a scriverti qualcosa XD
primo sei davvero fantastica sempre di piu!! ;) anche se te l'abbiamo gia detto continuerò a ripeterlo perche è davvero inevitabile dopo i capolavori che scrivi..spero ti faccia comunque tanto piacere sentirlo :) complimenti davvero!!
questa è piu che una semplice fan fiction..mi fai provare delle emozioni che neanche ti immagini e credo che se michael potesse leggere questa "interpretazione dei suoi sentimenti e della sua anima" sarebbe davvero orgoglioso di te!! sai anche se non sono brava a spiegarmi come te voleva essere un grande comlimento...e starei davvero a complimentermi con te x ore!! XD
e sarà il caso ma è iniziata speechless!! si..that's how you make me feel!!! ;)
che dire grazie mille!! God bless you..:)
L.O.V.E. <3
michael_moonwalker
00giovedì 13 maggio 2010 19:33
oh e non ti preoccupare...dopo aver aspettato un mese una o 2 settimane non sono niente se sei gia alla fine!!
aspetterei anche un anno comunque...per michael :) aspetterei per sempre!!! XD
baci
Allyss
00giovedì 13 maggio 2010 20:01
Re:
michael_moonwalker, 13/05/2010 19.30:

ali....ora forse riesco a scriverti qualcosa XD
primo sei davvero fantastica sempre di piu!! ;) anche se te l'abbiamo gia detto continuerò a ripeterlo perche è davvero inevitabile dopo i capolavori che scrivi..spero ti faccia comunque tanto piacere sentirlo :) complimenti davvero!!
questa è piu che una semplice fan fiction..mi fai provare delle emozioni che neanche ti immagini e credo che se michael potesse leggere questa "interpretazione dei suoi sentimenti e della sua anima" sarebbe davvero orgoglioso di te!! sai anche se non sono brava a spiegarmi come te voleva essere un grande comlimento...e starei davvero a complimentermi con te x ore!! XD
e sarà il caso ma è iniziata speechless!! si..that's how you make me feel!!! ;)
che dire grazie mille!! God bless you..:)
L.O.V.E. <3



Mi fai arrossire.....ora quella senza parole sono io....ti ringrazio infinitamente...non sai che piacere mi hanno fatto i tuoi complimenti...poi, devi sapere che sono una persona molto timida e talvolta un po' insicura, ogni volta che posto un capitolo ho sempre il terrore di aver deluso le vostre aspettative...quindi...ti lascio immaginare il piacere che può farmi leggere complimenti così..... [SM=g27821]
Sarebbe davvero meraviglioso che Michael potesse leggere questa storia, come anche le altre che sono qui nel forum...in fin dei conti, è tutto merito suo, che ogni volta ci da la giusta ispirazione....
ma per quanto mi riguarda, avete molto merito anche voi che leggete, senza i tuoi/vostri complimenti, gli incoraggiamenti, la fiducia...la storia sarebbe probabilmente rimasta al primo capitolo....
per cui non posso far altro che ringraziarti ancora e ancora....
a questo punto faccio anche un'altra piccola comunicazione....mia mamma mi a appena detto che internet a casa adesso funziona....sperando che rimanga così, credo che potrò postare a breve,...

una bacione a tutte......

Aly
Allyss
00giovedì 13 maggio 2010 23:49
Allora eccomi qua.....come promesso sono stata super veloce...quasi quasi non ci credo nemmeno io di aver fatto così presto....
ho provato a inserire un video di youtube ma non ho ancora capito come mai nn ci sono riuscita....in ogni caso ho messo anche il link, sotto, alla canzone in questione....
Mi è stata di grande aiuto nella stesura del capitolo, tanto che me lo vedevo scorrere proprio come un film...non è l'unica canzone che mi ha dato una mano ma quella che forse esprime di più quello che ho scritto...
questo capitolo mi ha fatta stare male....ho sofferto io per prima nello scriverlo...quindi...consiglio una dose di fazzolettini a tutte....e poi beh...ditemi che ne pensate...

al solito...corsivo Michael....
mi raccomando...okkio alle pause....fatele anche voi, mentre leggete....e mi raccomando la musica... :-p

buona lettura!!!

Capitolo 29
Possibilità



http://www.youtube.com/watch?v=RvMeOllo_Vo&feature=fvst


Il buio.
Forse sono svenuta. Sento solo un silenzio assordante. Deve essere stato lo shock che mi ha fatto perdere i sensi. E' stato tutto così veloce che non mi sono nemmeno resa conto. Forse anche la morte è così.
Ti coglie d'improvviso, togliendoti il tempo di far sciogliere tutte quelle parole che ti restano inesorabilmente annodate sulle labbra. Nessun tempo resta per chiedere perdono per i tuoi errori. Nessun tempo rimane per dire ciò che davvero era importante. Ogni cosa non detta, così, muore con te.
Senza alcuna possibilità.
Qualche ora dopo forse avrei davvero desiderato morire, per quello che gli avevo fatto. Per il nuovo dolore che, la mia stupidità e le mie paure, gli avevano inflitto.
Ma la vita è anche questo. E la morte non sarebbe comunque la fine dell'amore.
E anche questa è una possibilità.

Aprii gli occhi, riuscendo lentamente a mettere a fuoco il lampadario che pendeva minaccioso su di me. Ancora quegli uomini mi stavano intorno, vestiti di nero.
La mia testa, svuotata, adesso era come una cassa di risonanza, con quel chiacchiericcio indistinto. Ero tentata di svenire di nuovo, per non sentire, per non pensare, per non dover affrontare la mia realtà. Poi una voce mi strappò completamente da quello stato di semi incoscienza in cui mi stavo crogiolando.
-Che sta succedendo qui?-
Michael.
Oh mio dio.
-Cosa accidenti ci fa la polizia in casa mia, Ted?- Quasi urlò, furibondo, contro il giardiniere.
-Perdóname por favor, Mister Jackson! Yo...lo siento mucho...-
-Mister Jackson, siamo entrati nella sua proprietà legalmente, abbiamo un mandato autorizzato dal giudice Parker della contea di Santa Barbara...-
-Un mandato? Per cosa? - la sua voce era spaventata, potevo percepirlo.
-Un mandato di arresto per miss Gray! Aggressione aggravata...-
-Cosa???-
-Cosa??- A quel punto mi alzai di scatto anche io. Chi mai avrei aggredito, secondo loro?
-Ci deve essere un errore...io non...oh mio Dio, Michael... io... devo parlarti...- dovevo sciogliere quel nodo di parole...avrei dovuto...farlo prima.
-Signorina Gray...devo forse rileggerle i suoi diritti??-
-Non dire niente, Alex! Sta tranquilla, me ne occupo io...- mi guardava cercando di farmi restare calma, pensava di poter risolvere tutto quell'orribile malinteso... ma non poteva immaginare... riprese a parlare con il poliziotto che mi stava alzando dal divano.
-Dove la portate?-
-Adesso all'ufficio dello sceriffo...-
Braccia salde e dure mi presero con irruenza, trascinandomi fuori casa... portandomi via...da tutto.
-...dove le verranno contestati altri capi d'accusa. E' una ricercata signor Jackson. Dovrebbe seguirci anche lei, per rispondere ad alcune domande!-
-Cosa? Una...una...ricer...ca...ta?? - la sua voce finì con l'esaurirsi nel terminare la frase.
-Narcotraffico, ricettazione e truffa, per dirne alcune...-
Mi voltai. I poliziotti mi conducevano all'imbocco del vialetto. Non potevo sentire le loro voci. Ma non ebbe importanza. Riuscii a vedere Michael, dentro casa, vicino alla soglia, fermo. Immobile. Con le gambe semi divaricate. Con gli occhi rivolti verso di me. Vuoti. Spenti. Annientati.

In quel momento tremai.

Le sue gambe cedettero, cadde in ginocchio, sotto il peso di una ennesima sconfitta, un qualcosa che non poteva più sopportare, un nuovo dolore. Senza alcuna possibilità. Non adesso! Non adesso, che aveva completamente abbattuto le sue difese!!

In quel momento mi resi conto.

Si portò le mani al viso, torturandosi le labbra, mentre i suoi occhi, inanimati, continuarono a fissarmi, a seguire i miei passi. Quegli occhi che poco prima brillavano solo per me, adesso avevano perso la loro scintilla. Senza alcuna possibilità.

In quel momento gridai: - NOOOOOOOOOOO!!!

Lui si alzò. Mestamente. Raggiunse la porta, con passi lenti. L'afferrò con un gesto calcolato e con una calma quasi irreale, la chiuse. Lasciandomi senza alcuna possibilità.

In quel momento capii...che era finita.

Gridai ancora, mentre mi trascinavano via. Gridavo e mi dimenavo, cercando di liberarmi da quella presa. Urlai ancora, fino a perdere la voce, lottai fino a perdere le forze, piangendo lacrime pungenti, lacrime colpevoli. Avrei voluto spezzare quelle catene che mi tenevano prigioniera. Quegli uomini, bestie infernali, mi stavano portando via tutto. Tutto quello che avevo. Tutto quello che mi era rimasto.
Tutta la mia vita. Tutti i miei sogni. Tutto il mio amore.
E più mi rendevo conto che la colpa era solo e soltanto mia, e più il dolore nel petto si faceva pressante. Acuto. Opprimente. Soffocante. Irresistibile.

-MICHAEL! NOOOOO! TI PREGO!!!-

Le mie parole sbattevano contro una porta chiusa, rimanendo sospese a vibrare nell'aria intorno a me, ed io aggrappata ad esse, nella speranza che qualcosa cambiasse. Nella speranza di avere ancora una possibilità.

Ma tutto era immutato. Immobile e silenzioso. Come se il mio passaggio, nella sua vita, fosse semplicemente stato un miraggio. Un riflesso.

La polizia. Qui, di nuovo. Credevo fosse un incubo. Lo speravo. Eppure era realtà. Era la storia della mia vita, in un modo o nell'altro, la felicità sembrava proprio non poter albergare nel mio cuore. Eppure stavolta io credevo. Avevo accarezzato la possibilità. Che tutto questo potesse essermi concesso, per una volta.
Alex! Perchè ti sto guardando andare via? Perchè quegli uomini ti stanno portando via da me? Perchè mi hai mentito?
Non posso farmi domande. Non posso reggere un altro colpo, so che non ce la farei. Le mie gambe mi abbandonano. Cedono. Ed io cado, sotto il peso di un dolore che non avevo calcolato. Come potrò rialzarmi adesso.
Tutto ciò che ancora avevo, l'ho dato a te, non mi rimane nulla. Non mi rimane nemmeno l'orgoglio di sentirmi ferito da te. E' come camminare nel deserto, hai lasciato che la mia anima finisse per consumarsi nell'aridità di un mondo senza speranze, senza più possibilità. Come posso sperare che piova mentre il sole splende sui nostri cuori? Non ci saranno più arcobaleni nella mia vita.
Mi alzo lentamente, come se ogni passo pesasse direttamente sul mio cuore. Ti guardo. Ma non ti vedo. Non vedo che la fine di una illusione. Vorrei che potessi sentire l'istante in cui il mio cuore ha cessato di battere, perchè nel mio petto è rimasto solo un sordo silenzio, un vuoto insaziabile che ha il tuo sapore. E lo avrà per sempre.

La porta è chiusa. Il mio cuore sanguina. La mia vita è spezzata. Alex...Ti amo più di quanto dovrei, più di quanto sia giusto. Il mio dolore non avrà mai fine, la tua cicatrice brucerà eternamente nelle mie vene.
Ti sento gridare nel silenzio irreale della mia testa. Ma come posso ascoltarti? Le tue parole, qualunque esse siano, adesso sono solo lame taglienti, che mi attraversano l'anima. Quell'anima che ti ho donato e che tu hai tagliato. Lacerato. Nella promessa che non mi avresti mai ferito. Perchè? Perchè ho bisogno di te? Non voglio aver bisogno, più di quanto dovrei.
Sto diventando pazzo. Fa freddo, fa freddo dentro, adesso. Fa paura, tutto questo vuoto, adesso fa paura. La stanza è vuota, tutto il mio mondo è vuoto adesso. Non voglio aver paura. Perchè non posso essere felice? Perchè non mi è concesso?
Tutto adesso era tornato a tacere. La calma di Neverland si propagava ovunque. Nuvole veloci solcavano il cielo, e il tempo scorreva. Lento. Dannatamente rallentato. Come se anch'esso si facesse beffa del mio dolore. La speranza di una nuova vita era precipitata nell'abisso, ancor prima che potessi cominciare ad immaginarla, in concreto. I sogni, restano sogni, dopo tutto. E al mattino si infrangono contro il muro della realtà. Lasciandoti senza alcuna possibilità.

Non so quanto tempo sono rimasto immobile, contro la porta, chiusa, alle mie spalle. Come in attesa di un segno, in attesa di qualcosa. Forse una luce, forse un suono, che fosse diverso dall'eco inanimato che mi pervadeva. Credo di aver pianto. Non sono sicuro. Non ricordo l'umido solco delle lacrime, non ricordo la vista annebbiata. Credo di aver perso ogni sensibilità. Sono rimasto lì, in attesa di una possibilità.
Ricordo di aver rivisto il tuo sorriso, quella prima volta, sul palco. Quella prima volta che ci siamo parlati. Eri veramente tu? Chi sei tu?




Cosa resta adesso...
cosa resta delle nostre vite,
adesso che tutto sembra cadere,
rotolare,
consumarsi.
Non ti vedrò più...
non sarò mai più così vicino a te,
da sentire il tuo profumo,
mi aggrapperò al ricordo,
fotogrammi impressi nella memoria,
dolorosi momenti di noi.
Cosa resta di noi, adesso
che l'incendio dei nostri cuori
ha consumato le nostre essenze.
Cosa resta dei nostri sentimenti...
bruceranno fino a mutarci in cenere,
rimanendo ombre labili di noi stessi,
Si esaurirà mai il fuoco?
Non è stato come il passaggio di una cometa,
che brilla nel cielo,
per lo spazio di un sogno,
lasciando solo una scia di pensieri.
Il cuore è come il sole al tramonto,
incendia il cielo
per poi spegnersi nel mare.
Ma se non ho più il mio mare?
Quali possibilità mi restano...
Siamo stelle diverse adesso,
non condividiamo lo stesso cielo,
eppure le nostre vite,
si intonavano perfette,
come gemme da incastonare.
Vite intrecciate
per un attimo di eterno.
Cosa resta, adesso
quale possibilità?
Per me,
Per te,
Per noi.


L'auto scorreva veloce sul nero rovente dell'asfalto, allontanandomi sempre di più da lui. Ero sola, adesso, come non lo ero mai stata, come non avevo mai immaginato di essere. Non avevo neanche più me stessa, avevo rovinato tutto, senza rimedio, senza possibilità. Avevo immaginato tutto diverso, avevo visto per noi un futuro, un domani , e tutto adesso svaniva come la nebbia del mattino, che si dirada lenta, ridisegnando i contorni di un mondo amaro, in netto contrasto con quello che avevi appena percepito. Ogni attimo condiviso adesso scivolava via, dalle mie mani, come sabbia fine, portata via dal vento. Avevo immaginato una fine diversa, per noi. Una fine che non sarebbe mai arrivata, perchè credevo che il nostro, sarebbe stato un legame eterno. Invece la vita mette in gioco una posta più alta. Le molte possibilità che credevi di avere, si infrangono al minimo errore, e tu sprofondi, precipiti, anneghi nei tuoi stessi errori. Come posso sperare che tu sia sempre il mio porto sicuro adesso, che la tempesta ha spazzato via ogni appiglio, e il deserto avanza inesorabile, inghiottendomi nel sonno, nella veglia. Non ho possibilità. Non ne ho.
Come posso fermare gli eventi che mi stanno uccidendo. Michael, hai chiuso la porta, hai chiuso il tuo cuore. Ed è solo colpa mia.
Ogni gesto ormai era irrilevante. L'auto si era fermata, era giunta a destinazione. I soliti due uomini vennero a tirarmi fuori, trascinandomi dal sedile. Non avevo più alcuna forza, non volevo più lottare, non volevo più sentire. La mia vita si era spenta, il mio cuore sanguinava, i miei occhi non vedevano più. Era troppo tardi per piangere e la ferita troppo profonda per continuare ad andare avanti.
Ovunque andrò, qualunque cosa accadrà, da questo momento, tutto ciò che saprò su di noi è che le cose belle non durano mai.
Intontita e apatica, venni portata dentro il distretto di polizia. Mi sporcarono le dita di inchiostro per potermi prendere le impronte digitali. Pensai alle calde mani di Michael sul mio corpo, che avevano lasciato una traccia ben più indelebile di quel semplice inchiostro nero.
Mi scattarono alcune fotografie, mentre reggevo una strana targhetta composta di cifre e lettere. Di fronte, di profilo, come se quella ritratta, alla fine, fossi veramente io, e non l'ombra di me stessa. Una persona a me sconosciuta. Una persona che con le proprie paure aveva ferito chi amava di più, al mondo. Una persona orribile. Una persona che non avrei mai voluto essere.
-Signorina Gray, ha diritto ad una telefonata, se vuole può contattare il suo avvocato, ad esempio.-
Il mio avvocato. Come se non sapessero che non ne avevo uno, che non avevo niente e nessuno, lì, ormai. Venni condotta in una saletta, porta e finestre chiuse, oscurate. Solo un tavolo, al centro, con un paio di sedie, malconce. Ed un telefono, posto al centro del tavolo. Mi lasciarono sola dicendomi che avevo qualcosa come cinque minuti di tempo.
Chi avrei potuto chiamare. Michael?
Non mi sarebbe bastata una vita. Altro che cinque minuti.
Alzai piano la cornetta. E ascoltai a lungo il suono del telefono, cercando il coraggio di comporre quel numero.
Chiusi gli occhi e lasciai che la mia mano mettesse insieme quelle cifre. E poi attesi. Squillo dopo squillo, lacrima dopo lacrima, mi resi conto che non avrei ricevuto risposta. E il mondo continuò a precipitare nel mio abisso personale.

Mentre cercavo disperatamente di cancellare il tuo viso dai miei occhi, di allontanare il tuo profumo dai miei ricordi. Mentre cercavo di non soffocare, sopraffatto dal dolore, il mio telefono squillò.
Non ebbi reazione, come un automa sfilai il cellulare dalla tasca dei pantaloni e guardai il display.
“Chiamata – ANONIMO”
continuai a guardare lo schermo che si illuminava ad intermittenza. Luce. Spento. Luce. Spento. Luce. Spento.
Rimasi lì, solo, vuoto, desolato, imbrigliato nell'impasse.






sigh!....ci vediamo al prossimo capitolo.....
DirtyDeny
00venerdì 14 maggio 2010 00:03
[SM=x47964] [SM=x47964] ....oddioooooooooo....l'ho letto tutto dun fiato.....ho le lacrime agli occhi vedo a malapena le ettere della tastiera....che dire favolosoooooooooo anche se ci hai lascato in un modo crudele [SM=g27813] ....rispondera?....io credo e spero di si....ora muoviti a scrivere il seguitoooooo.....
TI ADORO PER TUTTE LE EMOZIONI CHE MI FAI PROVARE OGNI VOLTA CHE LEGGO UN TUO CAPITOLO [SM=x47938] ....
BEAT IT 81
00venerdì 14 maggio 2010 00:07
Sono in lacrime...Tesora questo tuo nuovo capitolo è dolorosamente bello, è una pugnalata al cuore, mamma mia........La canzone che accompagna la lettura è stupenda e aiuta a vedere tutto come in un film, sei stata grandiosa, ma davvero, mi ha distrutta, il dolore e l'angoscia di Michael e Alex è fortissima, lacerante da spaccare il cuore in 2.....spero solo che Michael la perdoni....nn può finire così.....Grandiosa Aly!!!!!!! Tvb
(angel66)
00venerdì 14 maggio 2010 00:27
bellooooooooooo grazie
Anto (girl on the line)
00venerdì 14 maggio 2010 00:34
Ally...non ho parole per esprimere le mie emozioni...
Mi lasci ogni volta senza parole,e anche questa volta piena di lacrime...
Non ci voleva proprio tutto questo adesso...Spero con tutta me stessa che Michael farà un passo avanti nei confronti di Alex,non devono soffrire così entrambi..

Ti ringrazio per regalarmi queste emozioni uniche..Questa storia avrà sempre un posto speciale nel mio cuore,così come la sua autrice.
Ti voglio bene [SM=x47938]
SusannaM.
00venerdì 14 maggio 2010 11:15
Certo che risponderà! Vorrà almeno una spiegazione!
Jacko_4e
00venerdì 14 maggio 2010 14:00
Stupendi!
Allyss
00sabato 15 maggio 2010 15:54
Re:
DirtyDeny, 14/05/2010 0.03:

[SM=x47964] [SM=x47964] ....oddioooooooooo....l'ho letto tutto dun fiato.....ho le lacrime agli occhi vedo a malapena le ettere della tastiera....che dire favolosoooooooooo anche se ci hai lascato in un modo crudele [SM=g27813] ....rispondera?....io credo e spero di si....ora muoviti a scrivere il seguitoooooo.....
TI ADORO PER TUTTE LE EMOZIONI CHE MI FAI PROVARE OGNI VOLTA CHE LEGGO UN TUO CAPITOLO [SM=x47938] ....




Grazie Deny.....io pero' ti avevo avvertito,...:-p
grazie grazie....


BEAT IT 81, 14/05/2010 0.07:

Sono in lacrime...Tesora questo tuo nuovo capitolo è dolorosamente bello, è una pugnalata al cuore, mamma mia........La canzone che accompagna la lettura è stupenda e aiuta a vedere tutto come in un film, sei stata grandiosa, ma davvero, mi ha distrutta, il dolore e l'angoscia di Michael e Alex è fortissima, lacerante da spaccare il cuore in 2.....spero solo che Michael la perdoni....nn può finire così.....Grandiosa Aly!!!!!!! Tvb




Mi dispiace di averti fatta star male così....cmq se ti puo' consolare stavo male anche io mentre la scrivevo......
vediamo cosa succederà poi...
FRANCY65.
00sabato 15 maggio 2010 22:46
Alice...
mi avevi avvertito..però devo dirti che questo capitolo mi ha solo fatto spezzare il cuore per Michael che ancora una volta deve soffrire e proprio quando pensava di aver trovato l'amore....non è giusto!!
Sai però cosa ti dico che la tua Alex mi è venuta un po' antipatica (scusa se mi permetto) perchè è stata bugiarda con Michael e soprattutto gli ha continuato per troppo tempo a nascondere la verità: non doveva continuare a mentirgli insomma....devi farla rivalutare quella ragazza!!
Mi raccomando concentrati....bacione a presto
Francy
Allyss
00domenica 16 maggio 2010 02:03
Re:
FRANCY65., 15/05/2010 22.46:

Alice...
mi avevi avvertito..però devo dirti che questo capitolo mi ha solo fatto spezzare il cuore per Michael che ancora una volta deve soffrire e proprio quando pensava di aver trovato l'amore....non è giusto!!
Sai però cosa ti dico che la tua Alex mi è venuta un po' antipatica (scusa se mi permetto) perchè è stata bugiarda con Michael e soprattutto gli ha continuato per troppo tempo a nascondere la verità: non doveva continuare a mentirgli insomma....devi farla rivalutare quella ragazza!!
Mi raccomando concentrati....bacione a presto
Francy




eh lo so....come darti torto....ma sai, certe volte la mente umana gioca brutti scherzi e quando le paure ti immobilizzano anche la cosa più pura e semplice, come la verità, diventa un ostacolo invalicabile....perchè la paura è in grado di toglierti ogni cosa.....
cmq....la nostra Alex ha le sue carte ancora da giocare......:-p
spero solo che questo capitolo abbia trasmesso quella che puo' essere la sofferenza umana nella condizione di essere intrappolati in una realtà che fondamentalmente non ci appartiene.....almeno....questa è l'interpretazione che più o meno volevo dare.....spero di esserci riuscita... ;-)
BEAT IT 81
00domenica 16 maggio 2010 02:27
Aly nn scusarti, nn ce n'è bisogno, tu hai descritto emozioni molti forti e io ho reagito di conseguenza, quindi tutto ok ;-)))))) . Ora spero solo che la situazione si risolva x il meglio x Alex e Mike ;-)).
...Tvb Sara
marty.jackson
00domenica 16 maggio 2010 11:54
allyy bellissimo questo capitolo!!! anche se molto triste.....
dai voglio il seguito sono troppo curiosaaaa [SM=x47918] [SM=x47918]
DangerousLucy
00domenica 16 maggio 2010 14:55
Ciao Alice!! complimrnti bellissimo ed intenso capitolo! la parte in cui MIke rimane solo sull'uscio della porta è così..drammatica...senti addosso il peso della sua ennesima delusione dalla vita!!! da averci i brividi!!! grazie per queste emozioni...anche se tristi...sono così vere e intense!!!

davvero brava!!

grazie di tutto

Lu
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