È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

Michael & Joseph: chi ha sbagliato?

Ultimo Aggiornamento: 14/05/2010 03:27
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
17/09/2009 16:48
 
Quota
Post: 88
Registrato il: 21/07/2009
Sesso: Femminile
Visionary Fan
OFFLINE
Re:
(Malombra), 12/09/2009 1.14:

In ogni storia che si rispetti esistono da sempre un protagonista, a cui vengono attribuite le caratteristiche più nobili e amabili, ed un antagonista, che invece incarna gli aspetti più deteriori della natura umana. Naturalmente siamo tutti propensi ad amare il protagonista e a detestare l'antagonista.
Questo accade perchè sono in pochi ad accorgersi che senza la presenza disturbante dell'antagonista, il protagonista non potrebbe realizzarsi né portare a compimento la propria missione.

Pensiamo alla figura di Giuda: egli rappresenta per antonomasia, nel retaggio culturale di ognuno, il turpe traditore, ma senza il suo tradimento, Cristo non avrebbe potuto assurgere alla via della Croce, liberarci dai nostri peccati e riscattarci alla vita divina.

Nella vicenda umana ed epica di Michael, il padre Joe ha svolto la medesima funzione. Egli non ha soltanto posto il figlio sulla strada della musica ma, con la sua devastante interferenza ha creato in lui quelle lacerazioni interiori che, nel tentativo di essere riparate, lo avrebbero poi consacrato alla prodigiosa straordinarietà.

Considerando la questione da questa prospettiva letteraria inconsueta, ma mi auguro per voi interessante, credo sia opportuno parlare non di colpe, bensì di ruoli.
Nell'esegesi del mito Michael jackson, Michael ha incarnato il protagonista e Joe l'antagonista; il figlio è stato funzionale al padre così come il padre lo è stato al figlio.




Quindi tu sostieni, se non ho capito male, che senza quelle lacerazioni interiori provocate dal padre brutale, Michael non sarebbe stato quel genio straordinario che è stato?
Non sono d'accordo. A mio avviso egli sarebbe diventato artisticamente eccelso a prescindere.
La capacità di esprimere, attraverso il ballo e la danza, le sue emozioni e sensazioni le ha avute fin da quando ero piccolissimo, il che è sicuramente indice di un gran talento innato.
I maltrattamenti di Joe hanno sicuramente accentuato la sua sensibilità e forse hanno prodotto in lui una scarsa autostima, ma ritengo che questi aspetti della sua personalità abbiano influito più sul Michael uomo e non sull'artista.
La sua sensibilità e fragilità interiore si è manifestata attraverso la continua ricerca dell'infanzia perduta, che trovava appagamento e soddisfazione nell'aiutare i bambini malati e disagiati e nel divertirsi a giocare con loro.
Mentre la scarsa autostima si è soprattutto riversata sul non accettare il suo aspetto fisico, aggravata inoltre da quelle malattie della pella che ben conosciamo.
Dal punto di vista artistico invece Michael era perfettamente consopevole delle sue capacità e delle sue potenzialità e di quanto fosse carismatico, comunicativo e sensazionale ogni volta che si esibiva, questo perchè abituato fin da piccolo a suscitare deliri nel pubblico che lo seguiva.
Come ho detto già qualche topic fa, egli sarebbe stato straordinario comunque anche senza il conflitto con il padre.
Malabi.
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:47. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com