BAD JOURNAL: CAPITOLO XXXVII ANOTHER SIDE OF LIFE
Nel 1991 avevo 16 anni, ed ho tradito Michael..cosa volete..gli ormoni..e poi leggevo tutti quegl'articoli sulle sue presunte "ragazze"..non ne potevo più... così, mi sono trovata una distrazione, molto piacevole..che é entrata a far parte del BJ..ma non é durata molto, tranquille..spero non vi dispiaccia..daltr'onde..fa parte della vita...
Prima parte:
Il 24 novembre 1991, Francesca dovette affrontare un altro lutto, di un prezioso, eccezionale amico, Farrokh Bulsara, noto come Freddie Mercury.
Amico di Michael fin dai primi anni 80, Francesca aveva conosciuto Freddie a Los Angeles durante una sua vacanza in incognito con la sua amica e compagna Mary Austin, erano stati anche ospiti a Neverland, e Francesca aveva potuto approfondire meglio la conoscenza con lo straordinario artista ed essere umano che era Freddie. Dopo quella volta, non si erano più rivisti, solo sentiti per telefono, quando Freddie chiamava Michael, e ripromessi di duplicare quella parentesi vacanziera presto, magari a Londra, nella favolosa villa di Freddie...poi il tempo era passato, Freddie si era ammalato e le occasioni erano finite.
Francesca stava vivendo l’incubo del lutto per suo figlio e per la separazione da suo marito, era in bolletta, viaggiava su e giù per gli USA per vedere i suoi figli e tornare al suo lavoro a S. Francisco,e aveva gradualmente ripreso anche i lavoro per la Galleria di suo padre,viaggiando per l’Europa, perciò la sua vita era già abbastanza caotica..ma non voleva perdere l’occasione di dire addio al suo inestimabile amico, voleva essere presente al suo funerale.
Come fare?!! Francesca sfruttò delle conoscenze che aveva grazie a Michael, e si procurò un pass per il funerale che si sarebbe svolto pochi giorni dopo la morte, al Kensal Green Cemetery, a Londra. Francesca era già lì per conto della Galleria, aveva incastrato tutto, per non perdere il turno di visita ai suoi figli, una settimana dopo e degli appuntamenti con altre Gallerie a Londra.
Anche Michael sarebbe stato presente al rito funebre, insieme ad Elton John e David Bowie, uniche stars ammesse alla cerimonia, insieme alla famiglia, al compagno, Jim Hutton, all’amica Mary Austin, e ai Queen, ovviamente.
27 Novembre 1991, Londra
Il rito funebre zaraostriano era terminato.
La poca gente presente si stava disperdendo. Una volta fuori dalla cappella, Francesca, voleva salutare i ‘ragazzi del gruppo’ e porgergli le sue condoglianze, perciò aspettò, in disparte.
Foxy sapeva che ci sarebbe stato anche Michael, perciò si celò sotto un grande cappello nero, in stile inglese, occhiali scuri e un impermeabile nero, lui non avrebbe mai potuto immaginare che lei fosse lì.
Eccolo lì suo marito, lei se n’era andata da poco ed eccolo a ridere e a scherzare con David Bowie e Roger Taylor dopo il funerale di un loro grande amico..Michael non si sapeva proprio comportare.
Le fece un certo effetto rivederlo così presto..si sentiva ancora attratta da lui, ma allo stesso tempo si accorgeva di come lui fosse, sembrasse, libero da ogni peso, dalla morte di Michael jr. , dalla loro separazione..non poteva essere..pensò con tristezza che Michael fosse un bravo attore . Come aveva sperato di presenziare al rito funebre di Freddie con Michael seduto a pochi passi da lei? Era distratta, continuamente girata a guardare nella sua direzione...aveva sperato che lui si voltasse in quei momenti, e la guardasse negli occhi, ma il suo travestimento non troppo complesso era bastato a renderla invisibile, ancora invisibile, agli occhi di Michael.
John Deacon e Brian May erano rimasti indietro, con i genitori di Freddie, che furono accompagnati a casa. Foxy vide John e Brian restare da soli, pensò fosse il momento giusto per parlargli, Michael era distratto e abbastanza lontano per accorgersi di lei.
Foxy “Scusate..volevo dirvi una parola..”
John “ Miss?!”
Foxy tese la sua mano verso di lui
Foxy “ Scusate..l’emozione..sono Francesca Modafferi..un’amica di Freddie..sono sconvolta, vi sono vicina..con tutto il cuore..”
Le strinsero la mano
John aveva le guance rosse dal gelo, sembrava che Londra fosse a lutto con il suo grigiume e la sua nebbia. Foxy abbassò lo sguardo
Foxy “ Non ho fatto in tempo a salutarlo..io..non lo sentivo da un po’..da troppo direi..”
Brian May, dal suo metro e 88 portò una mano alla bocca
Brian “ Mi ricordo di te! Eri nelle foto della California..ma tu sei ..”
Lui si girò per guardare Michael
Foxy “ Non siamo insieme..anzi..la prego Mr. May..”
Brian “ Freddie sarebbe contento di vederti qui..mi ha parlato molto bene di te, e della tua cucina..diceva che lo avevi fatto ingrassare..ma era preoccupato..”
Foxy “ Preoccupato per me?!”
Brian sorrise
Brian “ Ne abbiamo parlato una volta sola..ma ricordo che mi disse di quanto lo impressionasse che tu fossi così giovane e sopportassi tutta quella pressione..”
Foxy si perse in quelle parole..se avesse potuto parlare con Freddie, lui l’avrebbe consigliata..
Michael e David e Roger si avvicinarono... a dire il vero..Michael stava puntando Francesca da lontano..era intrigato da quella sexy e misteriosa black lady...Francesca vedendoli arrivare, si buttò istintivamente tra le braccia di Brian, per nascondersi..Brian fu colto impreparato, ma si lasciò stringere, piacevolmente...non potendo interrompere un tale momento di commozione, David e Michael si diressero verso l’uscita,e Roger disse a John Deacon che si sarebbero visti dopo a casa di Freddie..
Foxy si riebbe dallo spavento, per poco Michael non l’aveva vista in faccia
Brian “ Tutto bene?!”
Foxy “ Si, si..tutto bene..mi scusi..la vorrei pregare di non dire a mio marito della mia presenza..”
Brian “ Se non vuole non lo farò..”
Lei si era tolta gli occhiali, mostrando i suoi grandi occhi verdi, Brian restò spiazzato dalla sua bellezza
Foxy “..Scusate se vi ho trattenuto..ci tenevo a..beh..arrivederci..portate le mie condoglianze anche a Mary..vi prego..”
John “ Non mancheremo..”
Brian “ Ma non vuole venire con noi? Andiamo a casa di Freddie per bere qualcosa..”
Foxy “ Mi piacerebbe moltissimo..ma..non posso..sono qui in segreto..volevo solo salutare Freddie, un’ultima volta..”
Foxy era triste, e non solo perché era un funerale, ma perché l’ingombrante presenza di suo marito le impediva di stare con loro
Brian “ Non insisto allora..”
Foxy gli sorrise
Foxy “ Grazie..spero di incontrarvi in un’occasione più felice..”
Lei si girò mestamente per andarsene
John la richiamò
John “ Scusa..puoi ripetere il tuo nome?!”
Foxy “ Francesa Modafferi..Jackson..”
Sorrise in modo triste, tirò fuori dalla tasca dell’impermeabile i suoi guanti di pelle nera e se ne andò, cominciò a scendere una pioggerella leggera
John “ La conosci?!”
Brian “ L’ho vista solo nelle foto di Freddie..so chi é..ma..mi ha fatto pena..sembrava così triste..”
John “ Anche a me..e suo marito non l’ha neanche riconosciuta..”
Poi John si chinò e raccolse qualcosa da terra
John “ Ha perso questa...”
Era un’agendina.
Più tardi, quella stessa sera..
Francesca era sotto la doccia da almeno venti minuti..le sembrava impossibile lavare via tutta quella tristezza..la morte di Freddie, il funerale, la pioggia..vedere Michael da solo, senza di lei, spensierato..l’aveva riportata nel vortice delle lucubrazioni mentali..forse lui non era spensierato, forse era lei che lo vedeva così..in realtà le sembrava dimagrito,ma che la pensasse ancora o no era difficile da capire..piangeva frustrata sotto la doccia..avrebbe voluto stringere Mary e andare a casa di Freddie per vedere dove era vissuto..lui le aveva parlato per almeno un’ora dei suoi magnifici alberi di pesco in giardino, e Francesca avrebbe voluto tanto vederli..
Il telefono cominciò a squillare insistentemente..Foxy ancora gocciolante si avvolse in un telo e corse in corridoio per rispondere
Foxy “ Si?!”
Al phone “ E’ lei Francesca Modafferi?!!”
(Lo disse come se lo stesse leggendo)
Foxy “ Si..chi parla, per favore?!”
Al phone “ Sono Brian May...oggi alla funzione, credo che abbia perso un’agendina..il mio amico John l’ha trovata..abbiamo pensato fosse importante per lei.. fortunatamente, c’è il suo indirizzo e il suo numero di Londra..”
Foxy ebbe un colpo, frugò con la mano nelle tasche dell’impermeabile appeso lì vicino, l’agenda non c’era più
Foxy “ Siete stati veramente gentili..non ho parole..il mio lavoro dipende da quell’agenda..se dovessi perderla..”
Brian “ Se é libera, potremmo incontrarci domani..intorno alle 10..”
Foxy “ Oh, ma..mi libero! Certamente..”
Brian “ No..no, mi perdoni..domani mattina temo di non potere..beh..allora..non so..non so quando..”
Foxy “ Non si preoccupi..può anche lasciarla da qualche parte e posso passare io a ritirarla..”
Brian non l’aveva ascoltata
Brian “ Che ne dice di domani pomeriggio alle cinque al London cafè..lo conosce?!!”
Foxy “ Si, lo conosco..va bene..”
Brian “ A domani..”
Foxy “ Grazie Mr. May..a domani.”
Brian “ Mi chiami Brian..”
Mise giù.
Il London café era un’antica e tradizionale sala da te per ricche ed anziane signore londinesi..che posto bizzarro per dare un appuntamento, Brian faceva sempre parte di un gruppo rock!!
Brian era seduto ad un tavolo accanto ad una grande finestra Liberty istoriata dai colori caldi, con una tazza di te davanti, era tranquillo, diverso dalle foto sui giornali, molto più attraente, con i suoi vaporosi riccioli castani e i suoi dolcissimi occhi nocciola..era così..vero.
Foxy si avvicinò, lui alzò gli occhi su di lei, si fissarono per un attimo..anche Francesca era diversa dal giorno prima, non era camuffata..i suoi ricci erano sciolti e il suo viso luminoso
Brian si sollevò un po’ dalla sedia per salutarla
Foxy “ Salve Mr. May..sono in ritardo?!”
Brian le sorrise
Brian “ Chiamami Brian..”
Foxy si sedette di fronte a lui
Brian “ Perdonami se non ti ho aspettata..”
Foxy “ Non ha importanza, non amo molto il te..”
Brian “ Purtroppo per me, invece é un brutto vizio da inglese..”
Foxy sorrise
Foxy “ Sono felice di incontrarti di nuovo..”
Brian “ Grazie..!”
Foxy “ Sono una tua grande fan, dai tempi del liceo..”
Brian posò la sua tazza sul piattino
Brian “ Dopo Michael..”
Foxy “ Vedo che hai letto di noi..”
Brian “ Beh..mi ha molto incuriosito il fatto che due coniugi vadano allo stesso funerale separati..e per giunta,che uno si nasconda dall’altro..non lo trovi anche tu curioso?! Così ho cercato notizie su di te..sulla tua storia..interessante..”
Foxy era a disagio
Foxy “ Dato che sai tutto, possiamo parlare di altro..”
Brian “ ..Scusa, non ci conosciamo nemmeno..non volevo essere invadente..”
Foxy “ E’ una situazione così strana..”
Brian “ Si..decisamente..ma é meglio che tu non sia venuta ieri sera..non hai dovuto assistere ad un gruppo di decadenti musicisti ubriachi che intonano vecchie canzoni al piano..povera Mary, voleva solo andarsene a letto..e non ce ne andavamo più..”
Foxy lo guardò come per chiedergli qualcosa, ma si trattenne
Brian se ne accorse
Brian “ Lui non ha bevuto..se ti interessa..ma ha pianto..si é commosso..ha parlato di vostro figlio..”
Foxy abbassò lo sguardo
Brian “ Scusa di nuovo, tu non me l’hai chiesto ed io..”
Foxy “ Ha parlato di me?”
Brian “ No”
Tacquero
Brian “ Non sono gay..”
Foxy piegò un po’ il capo incuriosita
Brian “ Tutti pensano che se sei..ehm..se eri tanto amico di Freddie dovevi essere gay! Io non sono gay..così..nel caso lo volessi sapere..”
Foxy “ Lo immaginavo..”
Lei gli sorrise
Brian “ Mi ripeti il tuo nome?!”
Foxy pensò la prendesse in giro
Foxy “ Francesca Modafferi..”
Brian “ Sei italiana..ummh..non riesce ad entrarmi in testa..”
Lei lo guardò perplessa, che tipo..
Brian la riportò a casa con la sua macchina, che erano le sei passate
Francesca scese dall’auto
Foxy “ Grazie del passaggio..”
Brian “ Francesca..”
Suonava strano detto da lui
Foxy lo guardò
Brian “ Dimentichi qualcosa?!!”
Lei arrossì
Foxy “ L’agenda!”
Lei si appoggiò al finestrino del guidatore per parlargli
Brian “ Te la do domani..possiamo pranzare insieme?”
Foxy “ Oh..non saprei..ho degli appuntamenti..”
Si fissarono, poi lui si sporse un po’ e la baciò sulle labbra, le sorrise
Brian “ Ti chiamo io domani, okay?!”
Foxy restò interdetta, non riuscì ad aprire bocca, l’auto partì.
L’indomani Francesca stette fuori tutto il giorno per conto della Galleria, tornò solo a tarda notte, dopo un noiosissimo cocktail party d’ inaugurazione ..pensò distrattamente a Brian durante la giornata, la faceva sorridere..e da quanto tempo non sorrideva..non era innamorata di lui, ovviamente, ma c’era qualcosa che la faceva sentire attratta, era sexy e maturo, e rendeva tutto semplice.
Quel piccolo bacio che le aveva dato dal finestrino l’aveva scombussolata..nella sua testa, certe cose accadono con un ordine..ci s’incontra, si prova attrazione, ci si bacia...possibile che lui fosse attratto da lei?! Lei che era un relitto umano?! L’ombra della donna che era un tempo?! Si arrabbiò e pensò a Michael..solo perché lui non la voleva più, non voleva dire che non valesse niente.
Anche se non si fossero rivisti, le scaldava il cuore il pensiero di un uomo che la trovasse attraente..e che non pensasse di lei che era un’assassina.
Erano le 23:40 pm..si era tolta gli stivali e aveva aperto la doccia..il telefono squillò
Foxy “ Pronto?”
Brian “ Halo..qui May..”
Lei sorrise, il suo accento inglese era così buffo
Foxy “ Buonasera..anzi..buonanotte..”
Brian “ Lo so che non stavi dormendo..ho chiamato anche un quarto d’ora fa..a dire il vero, ho chiamato più volte oggi..”
Foxy “ Ti ho detto che avevo degli appuntamenti..”
Brian “ Sarà il caso che tu mi dia il tuo cellulare allora..cosa fai?!”
Foxy “ Lavoro per la Galleria d’arte di mio padre..”
Brian “ ..Oh..molto interessante..davvero..mi piace l’arte..credo che anche tu sia interessante..”
Silenzio
Foxy non sapeva come si doveva comportare
Foxy “ Mi stai facendo la corte?!”
Brian rise
Brian “ E’ così evidente?!..Certo che lo é..ti ho anche detto di aver chiamato casa tua tutto il giorno..”
Foxy “ Beh..ieri mi hai baciato..”
Brian “ Oh..già..”
Rise
Brian “ Te la sei presa?!”
Foxy “ No..ma..”
Brian “ Era solo per rompere il ghiaccio..spero di non averti offesa..”
Foxy “ Non sono offesa..non ero preparata..”
Brian “ D’accordo..ti avviserò la prossima volta..”
Foxy “ Credi di poterlo rifare ancora?!! Certo che sei incredibile..”
Brian “ ..E’ l’unico difetto che ho!..No, sul serio..non volevo..scusami..non sono mai uscito con una donna tanto giovane..volevo fare colpo..”
Foxy “ Sono tanto più giovane di te?!”
Brian “ Si, credo proprio di si..non che mi dispiaccia..”
Di nuovo silenzio
Brian “ Beh..credo che per il pranzo ormai sia tardi..ma che ne dici di andare a cena domani sera?!”
Foxy “ Brian..grazie, sono lusingata..ma..non credo..”
Brian “ Okay..ho capito..sarò più chiaro..posso corteggiarti? Non mi devi dire di si per forza..a meno che, questo vecchio rudere non susciti qualche interesse in te..voglio portarti a cena in un bel posto, guardarti meglio, perché sei davvero bella..poi, magari, provare a baciarti ancora..tutto qui..giuro..”
Foxy sorrise
Foxy “ Non é niente di personale..anzi..ma..”
Brian “ Anzi?! Hei, ma allora ti sto simpatico..!”
Foxy “ Si..si che mi sei simpatico..é il momento storico a non essere dei migliori..mi dispiace..”
Brian “ Dimentichi che anch’io sono in lutto..anche il mio cuore é spezzato..non voglio festeggiare..voglio passare una bella serata con una persona piacevole..anche tu dovresti farlo..”
Foxy tacque, ci pensò
Brian “ Domani sera..alle 8?!”
Foxy “ Okay..”
Brian “ Vengo a prenderti alle 8..e porterò la tua agenda..”
Foxy sorrise
Brian in italiano
Brian “ CIAO”.
Lui spaccò il secondo, erano le 8 in punto quando suonò alla sua porta..Francesca aveva infilato un tubino nero, non si era portata granché, e non immaginava di avere tante occasioni mondane, mise l’impermeabile e gli aprì
Brian “ Scusa il ritardo..”
Foxy “ Sono le 8:02!!”
Brian “ ..Sei molto..total black..”
Lui indossava un completo nero e una camicia bianca e sopra un impermeabile chiaro
Foxy “ Beh..anche tu..”
Lui la scortò alla macchina, le aprì lo sportello
Foxy “ Dove andiamo?!”
Brian “ Pensavo di portarti allo Strangery club..”
Foxy “ Com’è?!”
Brian “ Inglese..”
Foxy “ Intendevo..che tipo di locale é?!”
Brian “ Tipicamente inglese..”
Lei rinunciò
Brian “ Come stai?”
Foxy “ Bene..mi fa piacere uscire..”
Brian “ Lo vedo che sei meno triste..però non sei meno bella..”
Foxy “ Grazie..che galante..”
Brian “ Comincio subito a mostrare il mio repertorio..vado bene? Sono troppo antiquato?Lo sportello..i complimenti..”
Foxy rise
Foxy “ No, sei garbato..”
Il locale era molto chic, in legno e cuoio, con piano bar..
Brian “ Ti piace?”
Foxy “ Si..molto..mangi sempre in posti così?!”
Brian “ Generalmente..Freddie adorava questo posto..diceva che fanno degli ottimi apple Martini..vuoi un aperitivo?!”
Foxy “ No, grazie..e tu?”
Brian “ Io non bevo..”
Foxy “ Ti droghi solo di musica?”
Brian “ E’ per via..oh é una lunga storia, noiosa e triste..te la racconterò quando sarai pazza di me..”
Foxy “ Cosa ti fa essere così sicuro? Chi ti dice..”
Brian “ Non ne sono sicuro..ma..cos’hai contro gli inglesi?!”
Foxy “ Niente! Per metà lo sono anch’io! Mia madre é inglese!”
Brian “ Allora é destino..”
Foxy “ Tu non sei il classico inglese bianchiccio che puzza di fish and chips!”
Brian “ Oh..vacci piano, mi fai arrossire..”
Foxy rise, lui le lanciò uno sguardo nocciola, ordinarono...
Fino a quel momento Brian non aveva minimamente accennato a Freddie, volendo lasciare le lacrime da parte, Francesca lo notò, ma anche lei preferiva non pensarci..
Brian “ Dunque..mercante d’arte..pugile..pittrice..cos’altro?! Basta, mi pare..sei un’artista, come tutti gli italiani..”
Foxy “ Questo é un luogo comune..”
Brian “ E gli inglesi?! Che indole hanno secondo te? Cos’hanno nel sangue?!”
Foxy “ Il te?!!”
Brian “ Me la sono cercata..”
Lei rise e mise in bocca un boccone della sua bistecca
Foxy “ Tu invece, laureato in fisica..scienziato..”
Brian “ Stronzate..laureato in fisica..e basta..”
Foxy “ Dimmi qualcosa di fisica..”
Brian “ ..Non so che argomento affrontare... come uomo, posso senz’altro asserire che hai un bel corpo, ma come fisico, non sono certo che Newton sarebbe stato d’accordo con me..”
Foxy “ Che sfacciato! Qualche tempo fa ti avrei rovesciato l’acqua in faccia..”
Brian “ Che ti é successo?!”
Foxy “ Mi sei simpatico..”
Brian “ Attenta, sono anche una persona abbastanza seria..sono stato tanto serio da laurearmi in fisica a pieni voti!”
Foxy “ Wow! Mr. May..é un uomo serio..”
Brian “ Si é così..dietro a quest’aria vagabonda, a quest’anima tormentata da rocker..sono un uomo serio..”
Lei rideva con il viso appoggiato sul palmo di una mano, stava flirtando..era un po' arruginita, ma lo stava facendo
Brian “ Caspita..che sorriso..valeva la pena di fare il buffone tutta la sera..”
Lui la guardò serio, Foxy arrossì, poi lei abbassò gli occhi sul tavolo
Foxy “ Eravate molto legati vero?!”
Brian si pulì la bocca sul tovagliolo, lo posò sul grembo
Btrian “ Okay..cose serie..beh, dopo 25 anni che conosci qualcuno, non gli vuoi solo bene, non sei solo un suo amico..sei lui, e lui é te, come Roger é me e io sono John..siamo diventati una cosa sola..ecco perché funzionava..eravamo una sola testa, un’anima..”
Foxy “ Non riesco ad immaginare quanto potevate essere uniti..”
Brian “ Lo sai cosa mi fa più male? Che non vedrò più la sua faccia divertita mentre mi prende in giro..il suo sguardo acceso, mentre mi fa ascoltare una nuova canzone..non riesco a crederci..non voglio..”
Foxy “ Come ha affrontato la malattia?”
Brian “ Come un eroe..non voleva pietà..voleva essere un esempio..voleva vivere fino alla fine alla grande...non ci ha permesso di piangere davanti a lui, o di mostrargli il nostro affetto..voleva che tutto continuasse normalmente, fino a una settimana fa..ed é stato così..sono contento che lo hai conosciuto..”
Foxy “ L’ho appena sfiorato..lui era molto legato a Michael..era affascinato da lui, come se potesse insegnargli qualcosa..mi ha colpito la sua umiltà, la sua intelligenza..cosa farete adesso?!”
Brian “ Staremo con le nostre famiglie..John e Roger hanno moglie e figli..cercheremo di recuperare le nostre identità, il nostro lavoro..”
Foxy “ Ma non vi perderete!”
Brian “ Siamo amici..non ci perderemo mai..anche se adesso mi sembra una follia continuare ad essere un gruppo..e tu cosa farai?!!”
Foxy “ Bella domanda..non lo so..devo sopravvivere..andare avanti per i miei figli..ma non so ancora cosa ne sarà di me..”
Brian la fissò
Brian “ Sembri così piccola..é incredibile che tu stia portando tutto questo peso...”
Foxy “ Sono una donna adulta, me la caverò..”
Brian “ Non intendevo..mi sembri forte, ma é inevitabile provare un senso di protezione per te..capisco cosa voleva dire Freddie..non tutti possono sopravvivere a questo mondo...tanto meno una donna come te..”
Lui le prese la mano, e lei se la lasciò stringere, c’era tenerezza nel suo gesto e comprensione.
Brian la riaccompagnò fino all’uscio di casa
Foxy “ Grazie..é stata una bella serata..”
Brian “Grazie a te..”
Lui tirò fuori dalla tasca l’agendina
Brian “ Questa ti potrebbe servire..”
Gliela porse
Foxy “ Se me la restituisci, ti rivedrò?!”
Brian “ Si..”
Lei sorrise, rimasero una di fronte all’altro, in silenzio..Francesca si aspettava un bacio, ma lui non fece nulla
Brian “ Allora..beh..ci sentiamo..”
Foxy “ Okay..”
Poi lui si girò per andare via
Foxy “ Brian ..”
Lui si voltò
Foxy “ Grazie..sei la cosa migliore che mi potesse capitare in questo momento..sono stata bene..”
Lui accennò un sorriso e le inviò un bacio con la mano.
Che situazione pelosa!
bacetto
Foxy