BAD JOURNAL : CAPITOLO XXXV IL MONDO NELLE MANI
Francesca arrivò all’indirizzo che aveva scritto sull’opuscolo, aveva conosciuto Joe due anni prima ad una convention sulla Boxe a Los Angeles, lui l’aveva vista combattere e si erano scambiati i numeri.
Joe gestiva una piccola palestra di pugilato nel centro di San Francisco, Foxy lo aveva chiamato e gli aveva chiesto un lavoro,e anche se lei era più che qualificata, si era proposta come tutto fare, non le importava, aveva bisogno di fare qualcosa. Si diedero appuntamento, lei andò in palestra.
Joe Strummer era un ex pugile,e un ex marito..gestiva la palestra di un amico e si sentiva realizzato, perché avendo dovuto smettere di combattere per il quasi distacco di una retina, quello era il modo più diretto per restare nel mondo della Boxe. Era sexy, molto più di quanto ne fosse consapevole, un uomo proporzionato, con il fisico scolpito, asciutto e agile, la faccia pulita, gli occhi verdi e la testa rasata per nascondere un’incipiente calvizie..Joe aveva molti difetti, ma era un uomo in gamba e..buono.
Appena Francesca entrò nella palestra, sentì l’odore della pelle dei guantoni misto all’odore di sudore, rimase impalata davanti al ring, due bestioni stavano combattendo, Joe le andò incontro
Joe “ Buongiorno..desidera informazioni..”
Foxy “ Cercavo Joe Strummer..sono Francesca Modafferi..ho chiamato..”
Joe la interruppe e la squadrò
Joe “ Francesca...si..mi ricordo.. ci siamo visti circa un anno fa..anche se mi sembravi piazzata un po’ meglio..”
Foxy “ Sono fuori forma...vengo da un periodo di inattività, dammi un mese e salgo sul ring..”
Joe “ Vieni con me..”
Lei lo seguì, lui le mostrò la sala pesi, i sacchi
Joe “ Mi serve qualcuno per allenare i ragazzi, qualcuno che tenga il paracolpi...o il sacco...ma nel tuo caso, mi serve qualcuno che tenga te..”
Foxy sorrise
Foxy “ Lo so, ho perso peso e muscolatura, ma sono forte..e poi, sono brava anche nel fare i massaggi..nessuno come me scioglie una contrattura..”
Joe “ Beh..puoi lavorare qui...ti puoi allenare...poi vediamo che sai fare e allora potremmo parlare di una paga..”
Foxy “ Mi hai vista combattere a Los Angeles..dicevi che ero brava..”
Joe “ Si, ma adesso...cosa ti é successo? Sei pelle e ossa..”
Foxy lo guardò
Foxy “ Mio figlio é morto..”
Joe tacque
Joe “ Anch’io ho un figlio..lo conoscerai, sta quasi sempre qui..beh...puoi cominciare tenendo i sacchi, lo so, non é granché..ma fino a che non metti su un po’ di massa non me la sento..”
Foxy “ Posso anche fare le pulizie...voglio lavorare..ne ho bisogno..”
Joe “ Okay...okay...posso allenarti...in cambio puoi lavorare qui..”
Foxy gli tese la mano
Foxy “ Non te ne pentirai...amo la boxe...sono brava..”
Joe le mostrò lo spogliatoio delle ragazze
Joe “ Non ci sono molte ragazze qui..avrai la tua privacy..hai qualcosa per cambiarti? Puoi cominciare subito..”
Lei si aprì il cappotto, indossava la tuta
Foxy “ Si...ho i pantaloncini sotto..dammi un minuto..”
Entrò nello spogliatoio
Joe era impressionato dalla sua voglia di lavorare, la ricordava due anni prima, e gli aveva dato l’impressione di essere benestante e in salute, si trovava davanti una donna emaciata e modesta, era incuriosito dalla sua storia, ma sapeva che qualunque cosa avesse passato, la boxe la avrebbe rimessa in sesto, non passò molto che divennero amici.
Francesca si occupava di tenere i sacchi ai ragazzi mentre si allenavano, o di allenarli al paracolpi, teneva pulita la palestra, e nei ritagli di tempo seguiva un allenamento ferreo mirato a riportarla alla forma originale, si mise a dieta, cominciò a prendere sali minerali e proteine e...a combattere.
Passarono due mesi, il suo corpo cominciava a trasformarsi, le sue braccia erano tornite e muscolose, così le sue gambe, aveva recuperato il fiato e la forza...Joe la mise sul ring con uno dei ragazzi della palestra, Sugar Ray, un peso piuma, per un incontro amichevole, voleva vedere cosa sapeva fare, se era effettivamente in grado di allenare un uomo, lei si rivelò veloce e forte e decisa, al secondo round Sugar Ray era in difficoltà, sfiancato dai cambi di guardia e dai montanti di Francesca...Joe si avvicinò alle corde
Joe “ Direi che da lunedì sei nel libro paga...ora fatti una doccia e vai a casa, non serve più che fai le pulizie..”
Foxy gli sorrise, si tolse il paradenti e la ghiera, era una maschera di sudore
Foxy “ Grazie Joe..era quello che volevo..”
Joe “ Beh..te lo sei guadagnato, non ho visto nessuno recuperare la forma così in fretta...sei in gamba..ah..prima di andar via passeresti in segreteria?”
Foxy “ Okay..”
Lei scese dal ring e si andò a lavare. Uscendo passò da Joe
Foxy “ Volevi parlarmi?”
Lui la guardò e notò per la prima volta che lei era bella e.. femminile, aveva dei meravigliosi capelli ricci e due occhi verdi enormi, Joe rimase a fissarla
Foxy “ Joe?!”
Joe “ ..Si..volevo chiederti..verresti a mangiare una bistecca con me?”
Foxy venne presa in contropiede
Foxy “ Ahm..non so..come amici?!”
Joe “ Certo..voglio solo fare due chiacchiere con te..lo faccio con tutti quelli che lavorano qui..”
Foxy “ Va bene..quando?”
Joe “ Anche stasera..c’è una bisteccheria qui vicino..”
Foxy “ Il problema é che non abito vicino e non ho la macchina..”
Joe guardò l’ora
Joe “ Chiudiamo tra due ore..puoi rimanere in zona..poi ti riaccompagno..”
Foxy “ Okay..ci vediamo qui tra due ore..”
Joe “ A dopo..”
Lei gli sorrise e uscì con la sua enorme borsa in spalla.
Dopo due ore tornò, aiutò Joe a chiudere
Joe “ Grazie di aver accettato..odio cenare da solo..”
Foxy “ Diciamo che anche la mia vita sociale non é movimentata..”
Entrarono in un piccolo ristorante di imprinting italiano, si sedettero
Joe “ Mi ricordo di te a quella convention..eri così piena di vita...eri con qualcuno mi pare..”
Foxy “ Ero con i miei figli..i due gemelli...pochi mesi fa uno di loro é morto..”
Joe “ Mi dispiace..come é successo..?”
Foxy “ E’ stato aggredito..e..derubato..”
Joe “ E dove hai lasciato l’altro figlio?”
Foxy “ Ne ho altri 4..sono con mio marito.. ma l’ho lasciato,me ne sono andata..”
Joe la guardò
Joe “ Scusa se ti chiedo queste cose..ma voglio essere sicuro che non ti droghi o cose così..non capita spesso che una donna come te venga da noi in cerca di lavoro..sembravi..mi sembravi ricca..ecco..”
Foxy rise
Foxy “ Lo sono..lo ero..é un momento difficile..credo che divorzierò da mio marito..ho un lavoro, ma..non ce la faccio, non ce la faccio a continuare a vivere come prima..dovevo cambiare qualcosa, dovevo fare qualcosa che mi impegnasse fisicamente..”
Joe “ Ho divorziato 6 mesi fa, mia moglie ha la custodia di nostro figlio Matthew..ma spesso me lo lascia perché deve partire per lavoro..il divorzio é stata una cosa tremenda..e Metthew ne ha sofferto tantissimo..sei sicura che vuoi divorziare?”
Foxy “ E’ talmente una situazione complicata..mio marito é un personaggio in vista...non so come andrà a finire...per ora lo faccio stare sulla corda..”
Joe “ Lo vuoi un po’ di vino con la carne?”
Foxy “ No, mi sto allenando..non posso..”
Joe “ Ma dai, solo un bicchiere..”
Foxy “ No, voglio restare lucida..non so cosa potrei fare se scoprissi che bere mi da sollievo..”
Joe “ Capisco..”
Foxy “ Quanti anni ha tuo figlio?”
Joe “ 5 anni...lo porto in palestra, ed é bravo..vuole fare il pugile..”
Foxy sorrise
Joe “ Un pugile con i calzini dell’uomo ragno..”
Foxy “ Che carino..”
Poi lei pensò ai suoi bambini, lontani, in una casa lontana, che stavano facendo il bagnetto e preparandosi per andare a dormire, Joe notò la sua espressione
Joe “ Ho detto qualcosa che non va?”
Foxy “ Puoi scusarmi un attimo? Devo fare una telefonata..”
Lei si alzò ed uscì dal locale, chiamò Alex’ sul cellulare
Alex’ “ Mamma..”
Foxy “ Ciao amore..stavi cenando?”
Alex’ parlava a bassa voce
Alex’ “ Abbiamo appena finito..aspetta che vado su o papà mi sente..”
Michael chiese a sua figlia
Mike “ Dove vai, non dovevamo vedere un film?”
Foxy sentì chiaramente la sua voce, ebbe un tuffo al cuore, erano mesi che non lo sentiva parlare, voleva essere lì, un impeto di rabbia la colse, perché non era rimasta a casa con la sua famiglia? Perché le cose erano intollerabili.
Alex’ rispose a suo padre
Alex’ “ Papà..un attimo..finisco di parlare..arrivo..”
Mike “ Ma chi é?”
Alex’ salendo le scale
Alex’ “ E’ per la scuola..”
Foxy “ Ci ha creduto?”
Alex’ “ Spero di si..che ti serve mamma?”
Foxy “ Mi mancate..volevo sapere come stanno i cuccioli..”
Alex’ “ La bambinaia li ha messi a letto..ora vado a vederli..”
Alex’ aveva un po’ di fiatone
Alex’ “ Stanno bene mamma..Johnny come al solito, dopo il biberon ha già fatto la cacca, mi toccherà cambiarlo..”
Foxy sorrise
Foxy “ Dov’è Richard?”
Alex’ “ E’ uscito prima di cena..”
Foxy “ Come sta?”
Alex’ “ Così..non dorme molto..nessuno dorme molto qui..”
Foxy “ Tesoro mio..vorrei essere lì con voi..”
Alex’ “ Anch’io lo vorrei..ma non puoi venire? Papà non ha niente in contrario..”
Foxy “ Non posso venire lì..sto appena cominciando a riprendermi..”
Alex’ “ Mamma, mi dispiace così tanto..”
Alex’ si voltò, suo padre era sulla porta della nursery, lei rimase senza parole
Foxy “ Anche a me tesoro..Alex’? “
Alex’ “ Mamma ci sentiamo domani..devo andare da papà..”
Attaccò, Foxy non capì
Michael “ Perché mi hai mentito?”
Alex’ “ Perché voglio proteggere la mamma..”
Mike “ Vuoi proteggerla da me?”
Alex’ “ Non é pronta a tornare..é stata molto male..”
Mike “ Però le mancate..”
Alex’ “ Le manchi anche tu papà..solo..”
Mike “ Cosa?”
Alex’ “ Che lo sa che non la ami più..perciò evita di chiedere di te..immagino per lei sia molto frustrante che suo marito l’abbia già dimenticata..”
Mike “ Io non l’ho dimenticata..”
Alex’ “ Allora trovala..va da lei..riportala a casa..”
Mike “ Non sono pronto..non so se é la cosa giusta..”
Alex’ “ Quand’è che capirete..”
Mike “ Non mi mentire più, non t’impedirò di parlare con tua madre..ma non voglio che mi racconti bugie..”
Alex’ “ Okay..scusa..”
Mike le carezzò i capelli
Mike “ Scuse accettate...ahm..come sta?”
Alex’ “ E’ triste papà...”
Foxy tornò da Joe
Foxy “ Scusa, volevo sentire mia figlia..”
Joe “ Quanti anni ha?”
Foxy “ 14..poi il più grande 17..i più piccoli, un anno e sei mesi..”
Joe “ 4 figli..”
Foxy “ Già..ne volevamo 10..”
Joe “ 10?! E tuo marito di che si occupa? Alta finanza?”
Foxy lo guardò negli occhi.
Foxy “ Ho bisogno di essere onesta con te Joe, se lavorerò per te ci sono un paio di cose che devi sapere..ho bisogno che la mia presenza qui a San Francisco resti segreta..”
Joe “ Wow! Ma che hai fatto , hai rubato dei segreti militari?..”
Foxy “ Magari..non voglio che mio marito mi trovi..se i giornali scoprono che sono qui..devo spiegarti la situazione..”
Joe “ Mi stai facendo incuriosire..”
Foxy “ Non so come cominciare..ti sembrerò una pazza..ma puoi controllare tutto su internet se non mi credi..”
Joe “ Ma chi diavolo sei?!!”
Foxy “ Mi prometti che sarai discreto? Potresti fare molti soldi e molta pubblicità per la tua palestra con me..”
Joe “ Dipende..non aiuto i criminali..”
Foxy “ Non sono una criminale..l’unico errore che ho fatto é stato sposarmi troppo giovane..”
Gli disse tutto.
S.Francisco, autunnoo 1991
Francesca chiamò Joe Strummer, non voleva farlo, ma non aveva scelta
Foxy “ Joe..ciao..ti disturbo?!”
Joe “ Con chi parlo?!”
Foxy “ Ah..scusa, sono Francesca..scusami..stavi dormendo?!”
Joe era sorpreso di sentirla
Joe “ No, non ancora..cosa c’è? E’ successo qualcosa?”
Foxy era imbarazzata, voleva attaccare,ma non poteva
Foxy “ Scusami..davvero..ma sei l’unica persona che conosco abbastanza a S. Francisco..credo di aver bisogno di aiuto..”
Joe “ Cosa ti é successo?”
Foxy “ Ti ho detto che ho una stanza in affitto in periferia..”
Joe “ Si, credo di si..”
Foxy “ Beh, credo di avere un inquilino..c’è un grosso ratto,non so cosa fare..”
Joe “ Ma in che razza di posto vivi?!”
Foxy “ Cosa vuoi..per 90 dollari alla settimana..”
Joe “ Dammi l’indirizzo..sarò lì tra poco..”
Dopo circa mezz’ora Joe arrivò da lei, Francesca lo condusse nella sua stanza,lui aveva pensato fosse un pretesto per vederlo,anche se si conoscevano da poco, ma quando vide il ratto si sentì stupido e vanesio
Foxy “ C’è qualcosa che possiamo fare?!”
Joe “ Hai del veleno per topi?!!”
Foxy “ No! Non voglio ucciderlo!”
Joe sorrise
Joe “ Hai già provato a chiedergli di andarsene?!”
Foxy “ Credo che venga fuori da quel buco nel muro, accanto c’è un altro appartamento..forse possiamo convivere..”
Joe “ Non posso lasciare che ti morda mentre dormi..devi andartene da qui..”
Foxy “ E dove?!”
Joe “ Vieni da me..”
Lui lo disse e si sentì subito in imbarazzo
Joe “ Per stanotte..domani ti trovo un’altra sistemazione..”
Foxy “ Non posso approfittare di te..”
Joe “ Dormirai sul divano..penso che ti mancherà anche il topo a casa mia..”
Foxy rise, la sensazione di abbandono di un’ora prima non c’era più
Foxy “ Prendo un po’ di vestiti, se tu controlli che il topo non mi salti addosso..”
Francesca andò a casa con Joe Strummer quella notte, un appartamento spoglio ed in disordine, tipico di un maschio single
Joe “ Non é un granché, ma almeno é pulito..come ti sei ridotta a dormire in quel cesso?!”
Foxy “ I soldi mi servono per la casa di Los Angeles dove vedo i miei figli, non posso permettermi altro..”
Joe “ Hai un lavoro adesso..ti troverò qualcosa di meglio vicino alla palestra..tra l’altro non é una buona idea che tu vada in giro da sola in quel quartiere di sera..”
Foxy “ Sei molto gentile..grazie,ma non so se..”
Joe “ Ho delle conoscenze..avrai una stanza a un buon prezzo..senza ratto..”
Foxy rise ancora
Foxy “ E’ una fortuna averti conosciuto..mi stai aiutando moltissimo..”
Joe “ Curo i miei interessi, lavori per me..non voglio che tu venga in palestra con un morso di ratto..”
Lui le aveva dato delle lenzuola e una coperta con cui adattare il divano
Foxy “ Sei gentile..”
Gli occhi le si inumidirono
Joe “ Stai bene?!”
Foxy “Scusami..si..sto bene..”
Joe “ Ti senti triste?”
Foxy “Mi sento sola..ma é peggio della solitudine, perché c’è qualcuno con cui vorrei stare..”
Joe “ I tuoi figli?!”
Foxy “ Ci puoi giurare..e poi..c’è qualcuno che vorrei..”
Joe “ Che vorresti?!”
Foxy “ E’ tardi..ti ho dato anche troppo disturbo..vai a dormire Joe..”
Joe “ Se non ne vuoi parlare é okay..ma non far passare me come quello che vuole andare a dormire..”
Lei sorrise, abbassò lo sguardo
Foxy “ Mi sento ancora più sola..vorrei mancargli..vorrei sentisse il dolore che provo io..vorrei..”
Joe “ Sono pippe inutili..ci sono passato.. tu non lo sai! Non sai cosa gli passa per la mente..ed é inutile che ti scavi dentro con queste cose, è ininfluente sul fatto che lui ti chiami o meno..”
Foxy pensò che aveva ragione, si sentì compresa
Foxy “ Grazie Joe, ne avevo bisogno..”
Joe “ Figurati..ora sono io che ti lascio dormire..domani dobbiamo alzarci presto..”
Lei cominciò a prepararsi il letto
Foxy “ Buonanotte..”
In realtà, passò una settimana prima che Francesca se ne andasse.
Lei gli puliva la casa e gli faceva il bucato e gli cuoceva le bistecche, parlavano per ore prima di dormire.
Bruciarono tutte le tappe e divennero buoni amici.
Autunno, San Francisco..
Era uscito il nuovo album di Michael, Dangerous , quello che lo aveva tenuto tanto tempo lontano da casa e da sua moglie. Il tour era partito poco dopo che Francesca se n’era andata.
Francesca aveva tentato di non interessarsene, non comprava i giornali, e guardava poco la tv. Ma in palestra , la radio in filodiffusione mandava i nuovi singoli tratti dall’album di Michael, e se era lì, doveva per forza ascoltarli...solo Joe sapeva chi era suo marito, e la sosteneva, l’aiutava.
Una mattina Foxy allenava Big Tom, una montagna di muscoli quadrata, brutto nero e..arrabbiato...la radio mandò Remember The Time, per l’ennesima volta, ormai i ragazzi in sala la conoscevano..qualcuno battè le mani al ritmo, qualcuno cantò..persino Big Tom accennò un passo hip hop...Francesca era arrossita, era rimasta immobile come se tutti sapessero..ma nessuno sapeva, era solo la sua incontenibile paura di essere collegata a Michael...sugar Ray la invitò a ballare, lei si rifiutò
Ray “ Cosa c’è non ti piace Michael Jackson?!Ma lui é il re!”
Big Tom “ Si, e la moglie l’ha mollato..”
Ray “ Davvero?!..Poco male..troverà un’altra regina..uno come lui..”
Joe era arrivato dalla segreteria
Joe “ Oggi non si lavora? Che facciamo ascoltiamo la radio?!”
Joe guardò Foxy, con intesa, si sincerò che stesse bene, il piccolo gruppo che si era formato si disgregò, la canzone continuava..
Do you remember when we fell in love
we were so young and innocent then...
..Do you remember how we used to talk
We’d stay on the phone at night til dawn
Do you remember all the things we said like
I love you so
I’ll never let you go..
Joe “ Prendiamo un caffè?”
Foxy era in imbarazzo, immaginava cosa voleva dirle
Joe “ Sugar Ray, finisci tu con Big Tom?!!”
Poi con Foxy si allontanò verso la macchina del caffè
Foxy “ Vuoi che vada via Joe?! Hai paura che possa crearti dei casini?!”
Joe “ Ho paura per te..devi lavorare qui e sentire quella merda..”
Foxy tacque..non era una merda..ma non era il momento di fare la fan
Joe “ Parla di te quella canzone?! Perché dalle cose che mi hai raccontato, mi sembra un chiaro riferimento a voi due..”
Foxy “ Non credo che sia per me...”
Joe “ Ma le passeggiate nel parco..le telefonate fino all’alba!”
Foxy restò sorpresa di come Joe avesse preso a cuore il suo dramma, le cose che gli aveva confidato sul suo passato con Michael, pensò che doveva essersi ascoltato la canzone per capire tanti dettagli...
Foxy “ Da quando ascolti Michael Jackson?!”
Lei sorrise, era il primo vero amico che aveva da tanto tempo
Joe “ Da quando sua moglie si nasconde nella mia palestra..”
Foxy abbassò gli occhi
Foxy “ Prima o poi finirà, sarò libera..”
Joe “ Lui vuole che torni..ascolta quella canzone..”
Foxy “ Vorrei che quelle parole fossero per me..ma se mi volesse mi avrebbe cercato, chiamato..”
Joe “ Non so se vale per le pop star..ma sei sua moglie..e un uomo non ha sempre le palle per cedere con la propria donna..”
Foxy “Mi stai dicendo che devo tornare a casa?!”
Joe “ Ti sto dicendo..pensaci..mi sembra che lui ti voglia..”
Foxy “ Per parlare di cose concrete..torno al lavoro..grazie Joe..”
Lei gli voltò le spalle e tornò dai ragazzi.