It's all for L.O.V.E. (my fan fiction) (in corso). Rating: rosso

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BEAT IT 81
00mercoledì 7 aprile 2010 22:00
Re: Re:
DangerousLucy, 07/04/2010 19.08:




Ciao Sara, tesoro come stai? va meglio o abbiamo ancora bisogno di una dose di "tachipirina"??? Oggi ho avuto una giornataccia e non sono riuscita a postare il seguito! Mi spiace, perdonooooo!!! é che ho fatto tardi al lavoro, poi ci si é messo pure il tatuatore e con lui ho perso 2 ore, che nervi!!! prometto che domani pomeriggio posto, dedicato a te!!!

Un mega kiss e riprenditi

Lu

PS grazie mille per essere così gentile con me!




Ciao Lucy!!! Ancora un po' di febbriciattola oggi, ma cmq meglio di ieri. Tranquilla, no problem x il capitolo, le giornataccie capitano a tutti. Tatuatore? Hai fatto un tatuaggio? Ok, nn vedo già l'ora di domani.

Bacione grosso anche a te e grazie grazie.

Sara
marty.jackson
00mercoledì 7 aprile 2010 22:38
bellissimo questo capitolo sei bravissima!! adoro la tua ff!! daiii voglio il seguito!! [SM=x47918]
(angel66)
00mercoledì 7 aprile 2010 23:28
bella davvero, il seguito?
DangerousLucy
00giovedì 8 aprile 2010 17:07
Con un giorno di ritardo eccomi qua!! scusatemi [SM=x47963] , ma meglio tardi che mai, giusto?

Buona lettura [SM=x47961] , spero di non annoiarvi perchè è un pò lunghetto l'8 cap.


Capitolo 8

Alessandra era di nuovo sul Suv di Michael, di ritorno a casa, come una novella Cenerentola lasciava il principe sul più bello. Guardava le luci della città scorrere velocemente dal finestrino, veloci come i pensieri che si susseguivano nella sua mente. Era successo tutto così in fretta che non riusciva ancora a realizzare, le sembrava impossibile essere stata così vicina dal baciarlo, così stretta a lui. Stargli vicino le piaceva, era una questione epidermica, la sensazione di averlo già incontrato, forse in un'altra vita. Lo squillo del cellulare di una delle guardie di Michael attirò la sua attenzione.
-Si Mr. Jackson gliela passo subito!
Ad Ale sobbalzò di nuovo il cuore, prese il cellulare tra le mani tremanti, l’accostò all’orecchio e nel sentire ancora una volta la sua voce, avvertì il calore della passione avvolgerle totalmente l’anima.
-Ciao piccola, mi hai lasciato senza il tuo numero di telefono, ne so dove raggiungerti per la cena! Il tuo è un modo per liberarti di me? – il suo tono di voce era divertito, mentre Ale era imbarazzata, cercò di scacciare la timidezza, doveva imparare a trattare con lui senza pensare costantemente di avere di fronte Michael Jackson, ma solo Michael, il ragazzo dagli occhi dolci. Le luci delle insegne le illuminavano a tratti il viso appoggiato al finestrino, nella sua mente riaffioravano i dettagli del suo volto, del suo corpo, le emozioni ed i caldi pensieri che aveva fatto su di lui. Avrebbe voluto chiedere all’autista di tornare indietro, tornare da lui, tra le sue braccia, ma non lo fece. Non voleva innamorarsi di Michael Jackson, ma voleva conoscere Michael, piano, a piccoli passi. Troppo facile amare la star che tutto può avere, ma conoscere l’uomo che si cela dietro le mascherine, il guantino e a tutte quelle assurde stranezze che leggeva sui giornali era la cosa che desiderava di più, perché i suoi occhi le avevano detto altro la prima volta che si erano incrociati ai suoi in aeroporto, perché sentiva dal profondo del suo cuore che c’era dell’altro dietro la facciata della star.
-Ale piccola, ci sei?
-Si, scusa – la sua voce faceva trapelare l’emozione che a fatica cercava di ricacciare dentro di se – le tue guardie sanno dove mi stanno portando e domani sera ti basterà salire in macchina e mi troverai, se vorrai trovarmi!
Lui sorrise, Ale trovò delizioso il suono della sua risata, così tenera ed infantile, sorrise anche lei.
-Se voglio trovarti? Tu cosa dici?
-Non lo so, so solo che domani sera starò li ad aspettare che un campanello suoni e le emozioni che proverò nell’aprire quella porta saranno indescrivibili!
-Ok, allora… domani si vedrà?
-Ok!
-Sogni d’oro piccola!
-Mike……-il pensiero di riattaccare e perdere ogni contatto con lui la fece stare male, ma era giusto così, se era destino lui il giorno dopo sarebbe venuto.
-Si piccola, dimmi!
-Volevo solamente dirti grazie!
-Per il concerto?
-No, ….per le emozioni – sentì le lacrime salirle agli occhi – non c’è regalo più grande di un emozione che porterai nel cuore per sempre! Grazie. Buona notte! – riattaccò, si mise di nuovo a guadare fuori dal finestrino, mentre le lacrime le solcavano il viso, non riusciva a tenersi dentro le emozioni, pianse di felicità.

Lui rimase colpito dalla sua voce rotta dal pianto, immaginava i suoi grandi occhi verdi pieni di lacrime, tremanti di emozione, avrebbe voluto chiamare il suo autista ed dirgli di riportarla indietro, per stringerla ancora a se, per dirle che anche lui provava le stesse cose, per asciugarle le lacrime con i baci, ma non lo fece, decise di rispettare la sua scelta, lei voleva vivere le emozioni giorno per giorno, tremare per l’incertezza, accrescere il desiderio, sperare, conoscersi e scoprirsi un passo alla volta.

Take your time baby
Take your time…

“E’ così dolce e fragile tra le mie mani, non voglio farla soffrire, spezzarle il cuore, non voglio che finisca come con Lisa. Questa volta voglio sia diverso. Non riesco a non pensare a lei, ai suoi riccioli che cadono leggeri e al suo viso delicato come un quadro del Botticelli, la sua bocca piccola, le sue labbra carnose, ho desiderato così tanto prenderle, farle mie! Ne sono attratto ma ne ho paura, temo che il mio mondo possa farle del male, temo che possa rovinarle l’innocenza del suo cuore. Il mio mondo è spietato, il mio mondo è cattivo, ti logora pian piano, si prende tutto quello che c’è nella tua anima e ti lascia addosso solo il fango dalla quale non riesci a liberarti mai, ne rimani prigioniero e ti soffoca lentamente, tutto questo solo per denaro, tutto per denaro, si annullano i sentimenti, si azzerano le emozioni, il tuo cuore non conta, sei una bestia per far soldi e ti vendono come carne al macello sui tabloid e al diavolo se la notizia è finta, se fa male che importa?…vende questo è quello che conta! Ed io che sognavo che fossero i miei messaggi di pace e amore per tutto il creato ad essere in prima pagina, che il mondo prendesse coscienza e la smettesse di distruggere tutto, farsi del male, che insieme avremmo cambiato le cose ed invece… i bambini continuano a morire, gli animali continuano a morire, il mondo continua a morire. Mi hanno descritto come un mostro, ma non sono io il male del mondo. Ho così tante ferite nel mio cuore che delle volte mi stupisco di essere sopravvissuto a tutto, rintanato nel mio rifugio a leccarmi le ferite per non morire. Tagli profondi e netti nella mia anima che non accennano a guarire e che ogni notte si risvegliano, pulsano, il dolore non diminuisce mai…ho solo una via d’uscita…..ho solo l’oblio della mente….ho solo queste. Ecco… ci sono ancora loro questa notte… come tutte le notti, fra poco il dolore si placa, fra poco sarà tutto passato, fra poco dormirò!”

Ale si girava e rigirava nel letto, non riusciva a dormire, troppo forti le emozioni accumulate in quella giornata. Il pensiero della serata che l’aspettava la metteva in agitazione, si chiedeva di continuo come sarebbe stato, desiderava sentirsi a suo agio con lui, aveva paura di rimanerne delusa, di aver letto male il messaggio dolce ed umile dei suoi occhi e di scoprirne il vero lato della star capricciosa e viziata. “E se non venisse? Oh Dio!!! Se non venisse!!! Che stupida sono stata, voleva il tuo numero, potevi chiedergli il suo, ma cosa ti è saltato in mente? Stupida stupida!!! Adesso è tutto nelle sue mani! Ma perché ami metterti da sola ad arrostire sulla brace? Stare in ansia fino a domani sera, nell’incertezza, cuocere a fuoco lento….. cuocere…. OH MIO DIOOOOO!!! E adesso che gli cucini se alla fine dovesse venire??? In che guaio ti sei messa Ale!!!” Mise la testa sotto il cuscino, come per mettere a tacere la voce insistente nella sua mente, ormai era tutto fatto e doveva soltanto districare la matassa. “E se cucinassi qualcosa di italiano? Si si assolutamente italiano, ma se non dovesse piacergli? Devo chiamare Chiara, lei sa tutto, saprà cosa mangia”
Non ci pensò su due volte, prese il telefono e chiamò Chiara.
-Pronto Ale tesoro! ma che succede? li è notte fonda, ti è successo qualcosa?
-Ciao Chiara, no stai tranquilla è tutto ok! Ma ho bisogno di te, sai per caso cosa mangia Michael Jackson?
-Cosa? Tu nel mezzo della notte mi chiami per sapere cosa mangia Michael Jackson? È successo qualcosa che dovrei sapere? o stai partecipando ad un quiz notturno e ti stai giocando la chiamata a casa?
-Dai non scherzare!! Per favore, sono nel panico! Domani forse viene a cena e non so che fare!!
-No, no scusa, credo di non aver capito bene. Chi è che viene a cena?
-Indovina un po’ chi viene a cena? Michael
-Il mio Michael?
-Si! Forse…. Oddio Chiara aiutami!!!!
-Prendo il primo volo e ti raggiungo con una schiera di chef!! Ma che diavolo stai combinando Ale? Michael Jackson??
-Non lo so che succede, è che ci siamo rivisti per caso e lui mi ha portata al suo concerto nel backstage, è così dolce, io….non lo so che mi succede, voglio sognare ad occhi aperti ma ho paura di farmi male, non me lo posso permettere. Lui voleva portarmi a cena ma non mi sono sentita all’altezza di uscire con una star e allora l’ho invitato da me e lui ha accettato senza batter ciglio e adesso non so che preparare, certo è che se pensavo di conquistarlo in cucina mi sono fatta un autogol clamoroso!!
-Lo sapevo che dovevo mollare tutto e seguirti in America, ma guarda te che fortuna sfacciata, scusami ma sto rosicando da morire! Non ci posso credere!!! La mia amica che ti becca la star, sono senza parole….. avrei un milione di cose da chiederti ma non riesco a farti nessuna domanda se non come diavolo hai fatto?
-Non saprei risponderti, è successo punto! Adesso ti prego aiutami, prometto che con calma domani ti chiamo e ti racconto tutto!
-Come minimo mia cara, mi raccomando i dettagli, non tralasciare nessun particolare…. Anche quelli hot!! Oddiooo che invidiaaaa!! Mi sto mangiando le mani!!! Però sono felice per te! Allora… cosa mangia Michael? Ama il cibo messicano…
-Ecco perfetto, io ho già difficoltà con quello italiano e non mi pare il caso di avvelenarlo con il mio tentativo di cucinare messicano!
-e allora cucina italiano!
-si ma cosa?
- è vegetariano
-pure! Perfetto la cosa si complica!
- Ma perché ti agiti tanto? Lui è un tipo semplice, probabilmente non gliene importa molto della cena ma vuole stare con te!
- Vorrei vedere te al mio posto!
-Rilassati, cosa faresti se venisse a cena da te Peter Pan? Ha un animo da bambino, non ama le cose complicate! Pizza e tiramisù e vedrai che sarà felice! Sono due cose che sai fare benissimo e per fortuna sono tra i suoi cibi preferiti!
- Sul serio?
-Vai tranquilla!! Ma non mi avvelenare Michael! Ehehehheheh
-Stupida che sei!!! Grazie amica mia, quanto vorrei fossi qui!!
-Arrivo per cena se vuoi!! Ehehheh dai retta a me, meglio essere solo in due domani sera! Adesso cerca di dormire un pò altrimenti avrai delle occhiaie orribili per cena!
-Grazie Chiara, incrocia le dita per me!

Per tutto il giorno Ale non aveva fatto altro che pensare alla serata. Al corso aveva combinato un casino dopo l’altro, non ci stava con la testa e al lavoro la situazione non migliorò di certo. Man mano che le ore passavano cresceva in lei l’ansia, l’attesa era snervante, continuava a chiedersi se sarebbe venuto. Alla fine decise di tornarsene casa, prese un paio d’ore di permesso ed uscì a fare compere. Tornata a casa si mise all’opera per il tiramisù, tenersi occupata era il miglior modo per non pensare. Finito con il tiramisù passò all’impasto della pizza, intanto il sole cominciava a calare, l’ora di cena si faceva sempre più vicina. “Sono nervosa, spero che Chiara abbia ragione. Forse è meglio che non venga! Si ma non viene so che ci starei malissimo! Calma Ale, dai! Ancora un paio d’ore scarse e saprai cosa il destino ti riserva” pensava a questo mentre lavorava nervosamente l’impasto della pizza, come se volesse sfogare la tensione sulla pasta. Non si aspettava che il campanello suonasse proprio in quel frangente.
“oh Signore ti prego….. fa che sia lui”
Cercò di togliersi la pasta appiccicata alla mani il più possibile, si avvicinò nervosamente alla porta, tirò giù un sospiro ed aprì. La delusione fu grande, le si leggeva chiaro in faccia.
-Mrs Smith, ha bisogno?- si rivolse alla sua anziana ed arzilla padrona di casa il più gentilmente possibile anche se dentro era agitatissima.
-Mia cara, le volevo ricordare che domani c’è l’affitto da pagare, ci tengo alla puntualità!
-Non si preoccupi, sarò puntuale!
Chiuse la porta e mentre si apprestava a tornare al suo impasto il campanello suonò ancora.
“Ci mancava pure la padrona di casa stasera, che si sarà scordata ancora?”- aprì la porta con non curanza e rimase senza parole. Lui era li, con il cappello scuro e gli occhiali a specchio, sorridente, bellissimo. L’espressione di Ale fu di totale stupore, il suo cuore palpitava così velocemente che temeva che lui lo sentisse.
-Ciao piccola, alla fine ti ho trovata, posso entrare?
-Oh si scusa! È che mi hai preso all’improvviso… io… non pensavo venissi sul serio!
-E perché no?
-Cioè… non mi aspettavo venissi così presto!
Michael entrò in casa, Ale chiuse la porta, cercò in quel frangente di ritrovare il suo self-control che ormai era andato a farsi friggere da un pezzo.
-Carino il tuo appartamento, molto caldo e accogliente.
-Un po’ piccolo, ma io ci sto bene, accomodati sul divano io….finisco qui!
-No dai, voglio darti una mano, sei tutta sporca di farina, è divertente! Che prepari?
-Qualcosa di italiano, e non c’è niente di più italiano della pizza!
-ottimo, posso provare? mi insegni?
Ale non riusciva a crederci, era così bello averlo intorno, così naturale che pian piano la sua agitazione sparì.
-Attento che ti sporchi!
-Non importa è divertente, è così….appiccicosa…!
Ale non poteva non guardare la sua espressione divertita, dolce come quella di un bimbo che si diverte in cucina, così semplice. Aveva visto giusto, non c’era nulla della star viziata e capricciosa in lui, aveva di fronte di nuovo quel dolce ragazzo in cerca dell’amore. Lo osservava con stupore, tutto era una meraviglia continua in quell’uomo. Guardava le sue belle mani, le sue lunghe dita affusolate affondare nella pasta, i suoi occhi così vispi, la sua risata contagiosa, Ale cominciava a sciogliersi, aveva voglia di essere se stessa, aveva voglia di affondare le sue mani nell’impasto assieme a quelle di lui, toccarle, stringerle. Michael Jackson da quell’istante, per Ale, era diventato semplicemente ….Michael, e lei ne era felice.

....continua

Siete ancora vive? o morte di noia?
La prossima volta sarò più breve, promesso!!

kiss Kiss

LU
DangerousLucy
00giovedì 8 aprile 2010 17:11
Re: Re: Re:
BEAT IT 81, 07/04/2010 22.00:




Ciao Lucy!!! Ancora un po' di febbriciattola oggi, ma cmq meglio di ieri. Tranquilla, no problem x il capitolo, le giornataccie capitano a tutti. Tatuatore? Hai fatto un tatuaggio? Ok, nn vedo già l'ora di domani.

Bacione grosso anche a te e grazie grazie.

Sara




Ciao Sara, come va oggi? ti invio la mia dose speciale di "tachipirina" spero ti aiuti!! eheheheheh
Volevi sapere del tatuatore, esatto, sto per farmi un tatuaggio, ma il tipo sono già due volte che mi sposta la data e si perde il mio schizzo, è un pò smemorato ma è troppo bravo nel suo lavoro, tocca pazientare con gli artisti! ok buona lettura! kiss kiss
DangerousLucy
00giovedì 8 aprile 2010 17:12
Giusto un rigo per ringraziare tutte per le belle cose che scrivete sulla mia storia, spero sul serio sia di vostro gradimento e che in piccola parte contribuisca a farci sognare ancora Mike!!

Kiss Kiss
Lu
BEAT IT 81
00giovedì 8 aprile 2010 17:20
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!! ma che annoiata, sei fuori ?!? E' bellissimo!!!!!!!!! Ma nn puoi sempre lasciarmi così sul più bello, porca paletta!!!!!! ;-))))) Ti prego ti prego appena riesci posta il continuo, io curiosa!!!!! Come sempre sei stata grandiosa, davvero, le emozioni di Ale arrivano dritte al cuore...Brava!!!!
Anto (girl on the line)
00giovedì 8 aprile 2010 17:21
Oddio oddio oddio [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918]
Oltre alla scena finale,di Ale e Michael che lavorano l'impasto [SM=g27836] [SM=g27836] mi è piaciuto davvero tantissimo il discorso interiore di Michael,l'hai reso perfettamente,davvero molto,moooooooolto brava [SM=x47932] [SM=x47932]
Io spero che anche i prossimi capitoli siano così lunghi,lo spero con tutto il cuore cara Lucy,la tua storia non è affatto noiosa,non ti permetto di dire così!!!!!
Un bacio [SM=x47938] e non vedo l'ora di leggere il nono capitolo!!!!
BEAT IT 81
00giovedì 8 aprile 2010 17:23
Re: Re: Re: Re:
DangerousLucy, 08/04/2010 17.11:




Ciao Sara, come va oggi? ti invio la mia dose speciale di "tachipirina" spero ti aiuti!! eheheheheh
Volevi sapere del tatuatore, esatto, sto per farmi un tatuaggio, ma il tipo sono già due volte che mi sposta la data e si perde il mio schizzo, è un pò smemorato ma è troppo bravo nel suo lavoro, tocca pazientare con gli artisti! ok buona lettura! kiss kiss




La tua dose di "tachipirina" è stata ben gradita, grazie!!!!!!!!! La febbre sta passando grazie al cielo, nn ne posso più di stare chiusa in casa.
Che nervi il tuo tatuatore!!!! Io l'avrei già strozzato uno che si perde lo schizzo, ma se è bravo diciamo che ci può stare....Ah, ma cosa ti tatui? Scusa se sono curiosa, ma io amo i tatuaggi, ne ho 5....Grazie ancora...Baci Sara
michaelina96@
00giovedì 8 aprile 2010 17:37
Re:
DangerousLucy, 08/04/2010 17.07:


Siete ancora vive? o morte di noia?
La prossima volta sarò più breve, promesso!!

kiss Kiss

LU




io sono morta,assolutamente non di noia,ma dall'emozione,meraviglioso come sempre....
ma come più breve!!!???noooooooo io amo i capitoli luuuuuuuuunghi!!!aspetto con impazienza il seguito [SM=x47938]
Allyss
00giovedì 8 aprile 2010 17:41
Lucy, è fantastico!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sono a lavoro e nn sono riuscita a controllare le lacrime che sono scese leggendo il discorso interiore di Michael.....mi sono emozionata tantissimo.....è davvero bellissimo sto capitolo, altro che noia...ma sei matta??? voglio così anche il prossimo.... "voglio!!!!!" :-p


grazie cara, sei davvero grande!
DangerousLucy
00giovedì 8 aprile 2010 17:43
Re:
Anto (girl on the line), 08/04/2010 17.21:

Oddio oddio oddio [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918]
Oltre alla scena finale,di Ale e Michael che lavorano l'impasto [SM=g27836] [SM=g27836] mi è piaciuto davvero tantissimo il discorso interiore di Michael,l'hai reso perfettamente,davvero molto,moooooooolto brava [SM=x47932] [SM=x47932]
Io spero che anche i prossimi capitoli siano così lunghi,lo spero con tutto il cuore cara Lucy,la tua storia non è affatto noiosa,non ti permetto di dire così!!!!!
Un bacio [SM=x47938] e non vedo l'ora di leggere il nono capitolo!!!!




Ciao Antooo!!! grazie mille tesoro!! sono felice che hai apprezzato la parte delle riflessione di Mike, è stata la parte più impegnativa da scrivere, perchè ci metto tutto il cuore per far si che sia il più vero possibile, anche se è triste!
Stasera mi metto al lavoro per il 9 cap. spero di postarlo per il week-end!
grazie ancora
Anto (girl on the line)
00giovedì 8 aprile 2010 17:46
Re: Re:
DangerousLucy, 08/04/2010 17.43:


Stasera mi metto al lavoro per il 9 cap. spero di postarlo per il week-end!
grazie ancora




Evvaiiiiiiiiiii [SM=x47990] [SM=x47991] [SM=x47990] [SM=x47991]
DangerousLucy
00giovedì 8 aprile 2010 17:47
Re:
Allyss, 08/04/2010 17.41:

Lucy, è fantastico!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sono a lavoro e nn sono riuscita a controllare le lacrime che sono scese leggendo il discorso interiore di Michael.....mi sono emozionata tantissimo.....è davvero bellissimo sto capitolo, altro che noia...ma sei matta??? voglio così anche il prossimo.... "voglio!!!!!" :-p


grazie cara, sei davvero grande!




Grazie Allyss! ci credi che mentre la scrivevo quella parte mi sono venute le lacrime agli occhi anche a me? è così triste pensare ad un uomo dolce come lui che ha dovuto subire tutto questo!

Sono felice che la storia continua a piacervi!!! spero di continuare così!!!

Grazie a tutte ragazze!!!
kiss kiss

Lu
Fr@ncy=)
00giovedì 8 aprile 2010 17:50
noia?????sei impazzita anche tuu per la tua splendida ff????
è bellissima!!!!michael è veramente adorabile, mi sciolgo tutte le volte che la chiama piccola...=))))
DangerousLucy
00giovedì 8 aprile 2010 17:50
Re: Re: Re: Re: Re:
BEAT IT 81, 08/04/2010 17.23:




La tua dose di "tachipirina" è stata ben gradita, grazie!!!!!!!!! La febbre sta passando grazie al cielo, nn ne posso più di stare chiusa in casa.
Che nervi il tuo tatuatore!!!! Io l'avrei già strozzato uno che si perde lo schizzo, ma se è bravo diciamo che ci può stare....Ah, ma cosa ti tatui? Scusa se sono curiosa, ma io amo i tatuaggi, ne ho 5....Grazie ancora...Baci Sara




Non posso rivelarlo.....lo leggerai nei prossimi capitoli!! ehehehh perdono tesoro, ma è parte del racconto!!!! se un giorno il mio tatuatore si deciderà a farmelo posterò la foto, naturalmente... ha a che fare con Mike!!!
BEAT IT 81
00giovedì 8 aprile 2010 18:45
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
DangerousLucy, 08/04/2010 17.50:




Non posso rivelarlo.....lo leggerai nei prossimi capitoli!! ehehehh perdono tesoro, ma è parte del racconto!!!! se un giorno il mio tatuatore si deciderà a farmelo posterò la foto, naturalmente... ha a che fare con Mike!!!




Grande!!!!! Cmq avevo intuito che fosse un tatuaggio con soggetto MJ [SM=g27822] [SM=g27822] , anche il mio 5° che ho fatto ha x soggetto MJ [SM=g27823] ....Davvero, quando lo fai poi posta la foto sul forum, ci conto, ok? Cmq è ufficiale, ora sono ancora più curiosa!!!!!! Mannaggia a me.... Baci
Eri_305
00giovedì 8 aprile 2010 19:30
non si puo chiudere cosi a meta...
seguito seguito seguit oseguito seguitooooooooooooooooooo
DangerousLucy
00giovedì 8 aprile 2010 22:08
Re:
Eri_305, 08/04/2010 19.30:

non si puo chiudere cosi a meta...
seguito seguito seguit oseguito seguitooooooooooooooooooo




Ciao Eri, benvenuta nella mia fanfiction!! tranquilli il seguito arriva nel week-end!!!
Guardavo il tuo AVATAR, cappello scuro e occhiali a specchio, sorriso da panico è così che immagino Mike alla porta di Ale!!! bellissimo!!

Un bacio a tutte le mie lettrici, grazie per essere sempre così carine con me e la mia storia!!

kiss kiss

Lu
Chiar@95
00giovedì 8 aprile 2010 22:35
Mi sono persa 2 capy.
Ora li leggo immediatamente.
Io sono scema,muoio se non leggo questa fan fiction e mi perdo 2 capy.
Cmq sei bravissima
Chiar@95
00venerdì 9 aprile 2010 22:49
Sei Bravissima.
Quasi svengo.
La preparranno la pizza?.
Boh chi lo sa.
Prox capy.
DangerousLucy
00domenica 11 aprile 2010 01:05
Ciao ragazze! vi avevo annunciato che nel weekend avrei postato... e allora eccomi qui!

scusatemi ma anche questa volta mi sono dilungata un pò!! abbiate pazienza il prossimo giuro che sarà corto!!! [SM=x47963] [SM=x47963]

Buona lettura [SM=x47961]

Capitolo 9

Alessandra continuava a guardarlo meravigliata, era così piacevole stargli accanto, sentirlo ridere, le sembrò che la sua vita in quell’istante fosse perfetta.
-Ale piccola! Ci sei?
-Oh scusa! Ero sovrappensiero!
-Per quanto bisogna pasticciarla la pizza? È divertente ma è faticoso!
-No penso che possa andare, la lasciamo riposare un po’ e poi in forno!
-Ok, la mia prima pizza….mmh! se non è buona la mangiamo lo stesso!
Si mise a ridere, Ale era rapita dal suo sorriso, in lei sentiva crescere il desiderio di parlargli, conoscerlo, fame di sapere di lui, di sentirlo familiare.
-Mi lavo le mani in bagno e ti raggiungo, il bagno è di qua vero?- Michael entrò nella camera da letto di Alessandra diretto verso la toilette. Alessandra, rimasta sola in cucina, fu di nuovo assorbita dai suoi pensieri mentre risistemava il piano lavoro.
“Ale ti prego smettila di essere imbambolata davanti a lui, sembri un idiota!! Un bel respiro e comincia ad essere te stessa! È cosi bello averlo qui, mi sento completa, protetta dalla sua presenza, è..è.. fantastico, una sensazione che vorrei non finisse mai!”
Lo sentì ridere nella sua stanza e lo raggiunse per capire cosa lo divertiva così tanto. Quando lo vide con in mano la cornice con la foto ritagliata dalla rivista, Ale si sentì terribilmente in imbarazzo, avrebbe voluto sprofondare, sentì il suo viso divampare dalla vergogna, proprio quella mattina aveva persino incastrato, sul bordo della cornice, il bigliettino che accompagnava la rosa con la frase “credi nei sogni?”, pensò di aver fatto una cosa stupida, da adolescenti e vederlo ridere glielo faceva pensare ancora di più. Essere derisa da lui, sui suoi sentimenti, era una cosa poco piacevole, pensò a tutte quelle volte che aveva guardato quella foto con occhi sognanti, innamorati, e adesso lui ne rideva. Si avvicinò a lui e gliela strappò via dalle mani, riponendola con rabbia nel cassetto del comodino. Ale era visibilmente turbata e Michael la guardava stupito.
-Piccola scusami, non volevo violare la tua privacy, ridevo perché non sapevo che anche questa fosse finita sui giornali- la sua voce era così dolce, i suoi occhi erano sinceramente dispiaciuti, Ale rimaneva davanti a lui in silenzio, mortificata, non sapeva cosa dire, si sentiva scoperta nei sentimenti e questo la rendeva vulnerabile.
-Dovremmo farne una più carina da tenere sul tuo comodino, non credi? La prossima volta organizzo per delle foto- insistette Michael
Ma come poteva avercela con lui, era così premuroso. “la prossima volta organizzo per delle foto….” Sta già pensando ad una prossima volta, ci sarà una prossima volta….vorrei che mi stringesse tra le braccia ora”. Ale addolcì pian piano il suo sguardo, lui non aveva chiesto del perché quella foto sul comodino, era stato discreto, era evidente il motivo ma non aveva infierito sul cuore scoperto di Ale e lei si sentì protetta da lui, capì di potersi fidare, lui la rispettava.
-Dai ti insegno il Moonwalk- la prese energicamente per la mano, cercava in tutti i modi di rimetterla di buon umore e ci era riuscito. Ale si mise a ridere mentre urlava il suo disappunto.
-Noooooo ti pregooo!! Sono negata per queste cose!
-Ma è facilissimo, ci riescono pure i bambini!
Ale stette al gioco, ormai era una pedina nelle sue mani. Dopo innumerevoli tentativi, Michael, sdraiato sul pavimento con le mani intorno alle caviglie di lei, cercava invano di insegnarle i movimenti giusti.
-Ok adesso fai scivolare il piede destro e sposta il peso del corpo sul sinistro, no non così, attentaaaa!
In un movimento azzardato Ale era inciampata su di lui cadendogli addosso. Scoppiarono a ridere entrambi. Erano secoli che Ale non rideva così tanto, sentiva la sua anima così leggera, finalmente libera da tutte le difficoltà che aveva incontrato nella vita che ne avevano offuscato la gioia di vivere, di giocare. Si ritrovarono tutti e due seduti sul pavimento, a stento cercarono di ritrovare una parvenza di serietà.
-Ok mi arrendo! Hai due blocchi di cemento al posto dei piedi. Se non ci sono riuscito io ad insegnarti il Moonwalk dubito seriamente che esista al mondo qualcuno che possa riuscirci- e si misero a ridere di nuovo.
- Dai, la pizza sarà quasi pronta, preparo la tavola – disse Ale alzandosi da terra.
-No, perché mangiare sul tavolo?, adoro il tuo tappeto, mangiamo seduti qui.
Era perfetto, come avrebbe voluto fosse il suo uomo, gli ultimi dubbi sui capricci da star erano svaniti con quella richiesta. Si sedettero sul tappeto con un piatto di pizza fumante a chiacchiere, a conoscersi.
-Allora? Che mi dici della mia prima pizza?- disse orgoglioso Michael
- Ottima!! Croccante come piace a me!
-mmmmh!! Adoro la mozzarella filante!
-Hai un filo di mozzarella qui…vicino alle labbra, aspetta te lo tolgo…- Ale avvicinò la mano al suo viso, lo sfiorò appena ed ebbe un brivido che le attraversò tutto il corpo, la sua pelle così morbida sotto la sua mano, il suo, da semplice gesto divenne una carezza. Michael la lasciò fare, la guardava intensamente negli occhi, poi posò la sua grande mano su quella di lei ferma sul suo viso, l’avvolgeva tutta, la mano di Ale si perdeva nella sua. Michael le strinse la mano, la portò con delicatezza sulle sue labbra e la baciò lentamente, senza mai distogliere lo sguardo dai suoi occhi. Ale sentiva sotto le sue dita la forma delle sue labbra, morbide, piene, che si muovevano a baciarla piano, si sentì mancare dal piacere che provava, dischiuse le labbra per respirare più ossigeno, l’emozione le spezzava il respiro, non riusciva a distogliere gli occhi dai suoi, adorava quel ricciolo scuro che gli ricadeva sugli occhi ad incorniciargli il viso. Se avesse potuto avrebbe fermato il tempo in quell’attimo. Lentamente sfilò la mano da quella di lui, abbassò lo sguardo, sentì le guance arrossire, sentiva sulla sua pelle ancora il calore dei suoi baci. Com’ era accaduto in camera, fu Michael a spezzare l’imbarazzo.
-Scommetto che sei brava anche a fare i biscotti.
-Beh! Me la cavo con la crostata e le marmellate – rispose con un fil di voce Alessandra, ancora visibilmente emozionata.
-La prossima volta mi farai provare la tua crostata, ci conto. Adoro sentire il profumo di biscotti entrando in casa, mi ricorda quando da piccolo, quelle rare volte che non ero in tournee, tornavo a casa da scuola ed entrando sentivo mamma in cucina che preparava biscotti, le correvo tra le braccia e i suoi abiti sapevano di biscotti alla vaniglia appena sfornati!- c’era un sorriso malinconico sul suo volto mentre parlava che faceva chiaramente intuire il rimpianto di avere ben pochi ricordi felici delle sua infanzia. Ale l’ascoltava commossa, si rendeva conto di avere di fronte un ragazzo estremamente sensibile, che amava profondamente sua madre, che adorava le cose semplici della vita, era piacevole starlo ad ascoltare mentre raccontava della sua vita a Gary prima di diventare il re del pop. I particolari che raccontava di quanto fosse legato a sua madre fecero venire le lacrime agli occhi ad Ale.
-Piccola! Che succede? Ho detto qualcosa di sbagliato?
-No! È che….mi piace sentirti parlare di te bambino e di quanto ami tua madre, quando hai detto che ti piaceva correrle tra le braccia e sentire su di lei il profumo di biscotti, mi hai fatto ricordare che anch’io amavo la stessa cosa, sentire il profumo di dolci quando abbracciavo mia madre.
-Ti manca tua madre?
-Tanto! Io non ho più i genitori da un bel po’ e delle volte ho l’impressione che i ricordi sbiadiscano con il passare del tempo e che tra non molto non ricorderò più il suono delle loro risate, della loro voce!
- Non accadrà mai! Credimi! Perché quei ricordi non sono nella mente ma nel cuore e le cose impresse nel cuore restano per sempre!
Si avvicinò a lei, la strinse tra le braccia ed Ale si sentì al sicuro, si sentì protetta, per la prima volta dopo tanto poteva abbassare la guardia, perché sentiva che lui l’avrebbe difesa da qualsiasi pericolo ed era una sensazione così rassicurante.
“Vorrei poterla tenere così per sempre, sto bene con lei, mi tratta come un uomo normale, è interessata a me come persona, non cambia atteggiamento perché ha di fronte Michael Jackson, si arrabbia se qualcosa le da fastidio e mi sorride se ha voglia di farlo, è vera! Quello che pensa lo dimostra, non le importa di assecondarmi perché sono famoso, non mi chiede niente dello show-bussines, non cerca di impressionarmi elogiandomi o mostrandosi diversa da com’è. Quando la sorprendo a fissarmi non mi guarda come fossi un alieno, credo che guarderebbe con la stessa intensità qualsiasi altro ragazzo che le piace! So di piacerle, ma non so ancora quanto lei sa di piacere a me! Mi sento trattato da persona normale per la prima volta in vita mia ed è una sensazione piacevole, rilassante!”

La serata scorreva via piacevolmente, Chiara aveva ragione, era una persona semplice, Alessandra era felice di trovarsi a suo agio con lui, a parte nei momenti in cui i gesti si facevano romantici, ma lei, in quelle situazioni, si sarebbe sentita a disagio con chiunque. Parlarono di diverse cose, Ale le disse com’ era arrivata in America, Michael le chiese di raccontargli di Firenze e dell’Italia e lei fu sorpresa di quanto lui amasse l’arte italiana, Michelangelo e Leonardo su tutti, avevano un'altra cosa in comune. Michael le raccontò di quando era stato in visita al David di Michelangelo, le descrisse le emozioni che aveva provato attraversando il corridoio del museo in penombra, tra i Prigioni di Michelangelo per poi giungere di fronte alla possente figura del David illuminato da un fascio di luce proveniente dall’alto, da un lucernaio al centro di una piccola cupola. Le parlò dei tendini in tensione della gamba, delle vene gonfie sulle mani, dei muscoli tesi delle braccia, riusciva a descrivere così bene le sue emozioni di quel momento che Ale, per un attimo, pensò di esserci stata con lui, nello stesso istante.
-Ho visto che c’è un parco qui vicino, ti va di fare due passi?
-Mi piacerebbe tanto, ma….forse è pericoloso!
-Ti prego, di notte è l’unico momento in cui io posso girare da uomo normale, delle volte… mi sento un vampiro, una creatura della notte!- cercò di sorridere ma il suo sorriso nascondeva l’amarezza di non sentirsi libero, di sentirsi braccato, costantemente spiato – non avere paura, ci sono le mie guardie del corpo!
Le si strinse il cuore nell’avvertire il suo disperato bisogno di normalità, il bisogno di sentirsi libero almeno per qualche istante.
-Ok! Andiamo! – Ale, sorridendogli, gli prese la mano e lo tirò verso la porta, come a non voler sprecare più nemmeno un secondo chiusi in casa, si sentiva sua complice, complice del suo momento di libertà.

Il parco era silenzioso, alcune delle guardie di Michael li precedevano, altre li seguivano, Ale stringeva timorosa la mano di lui, aveva paura, ma era così bello stargli accanto che aveva deciso di sfidare la paura.
-Mi ricorda qualcosa questo momento….-disse ironica Ale-…non è per caso che ti trasformi di nuovo come in Thriller?
Michael la guardò un attimo seriamente poi mimò la trasformazione in lupo mannaro del suo video, Ale scoppiò a ridere e Michael la seguì. Adorava il suo modo di giocare, sempre pronto allo scherzo, a sdrammatizzare con ironia le tensioni. Adorava vederlo sorridere, ridere insieme a lui.
Proseguirono lungo il viale, il fitto intreccio di rami sopra di loro si aprì a lasciar intravedere uno spicchio di cielo notturno, sulla quale spiccava una bellissima luna piena.
-Piccola guarda! C’è la luna piena! Non resisto mai di fronte alla sua bellezza, non riesco a sottrarmi al suo richiamo, ogni notte lei mi chiama ed io esco ad ammirarla, ad immergermi nella sua fredda luce azzurra!
Ale pendeva dalle sua labbra, era pura poesia ascoltarlo parlare delle bellezze del creato.
-Vieni piccola, immergiti con me nella sua luce! Lei illumina la notte, smussa i contorni netti della realtà quel tanto che basta per far apparire tutto magico! Non è bellissimo?
Lui era bellissimo, bellissimo nell’animo, bellissime le sue parole, era questo che pensava Alessandra in quel momento. Lo guardava illuminato dalla luna, meravigliata dalla sua sensibilità, restava stupita da ogni sua parola, totalmente disarmata di fronte alla magia che riusciva a creare.
-Oh no! Quest’albero è simile al mio albero di Neverland! Saliamoci su, piccola! Dal suo ramo la luna si vede meglio!
Dal suo volto si capiva che in quel frangente era felice, innocente e meravigliato come un bambino che può finalmente correre all’aperto dopo essere stato rinchiuso per anni.
-Michael ti prego! No…non….non credo di essere in grado di salire su un albero- Ale cercava di resistergli, mentre lui la tirava verso l’albero in riva al laghetto.
-Si piccola, è facile ti aiuto.
Senza che se ne rendesse conto, Ale si ritrovò seduta su un grosso ramo. Il panorama da li assumeva tutto un altro aspetto, Michael aveva ragione, era tutto più magico. Le acque placide del laghetto riflettevano la luce argentata della luna, tutto era silenzioso, interrotto ad intervalli dal suono dei grilli e dal fruscio della brezza tra le foglie. Il suo viso affiorava dalla penombra, i suoi occhi brillavano come stelle, il suo sorriso illuminato dalla luna, Ale era totalmente presa da lui, sentiva il suo cuore scoppiare, nel corso della serata si era completamente innamorata e avrebbe rinunciato a tutto nella vita ma non a trovarsi su quel ramo con lui in quel momento.
-Hai visto? È stato facile! Dammi la mano…- Michael le prese la mano e la poggiò sulla corteccia del ramo, posò la sua mano su quella di lei -…senti? Scorre la vita qui, sotto la tua mano, sotto la corteccia….c’è la vita!
Ale era affascinata da lui, con le sue parole, con i suoi gesti, riusciva a farle sentire la linfa vitale dell’albero, sentiva il fluido scorrere sotto la dura corteccia, sentiva la passione nel calore della sua mano che scaldava la sua.
-Non riesco a capire come si possano distruggere intere foreste senza pensare di far del male a qualcosa di vivo, è una cosa che mi turba molto. Bisogna rispettare gli alberi, sono l’ossigeno del mondo e quando li vedo abbattere in modo sconsiderato, sento che mi manca il respiro, ogni albero che muore….è una parte di ossigeno che tolgono al mondo. Non sopporto vedere far del male alla natura, agli animali, sono indifesi, è nostro compito proteggerli. Giorni fa ho visto su un giornale la foto di un delfino, morto nella rete, i suoi occhi erano persi nel vuoto, eppure c’era ancora quel sorriso, che i delfini non perdono mai, neanche quando muoiono. Ho pianto…-i suoi occhi erano pieni d’amore, lucidi di lacrime-….loro si fidano dell’uomo, si avvicinano alle barche e fanno capriole davanti ai nostri occhi increduli, giocano e danzano …ecco… guardando quella foto ho pensato che avessero ucciso la danza! Ed il mio cuore si è sentito così triste! Ci sono troppi interessi per invertire la tendenza, ma se non si fa qualcosa subito arriveremo al punto del non ritorno.- smise di parlare, tornò a guardare le luna senza mai lasciare la mano di lei.
Ale era commossa dalle sue parole, piene d’amore, così appassionate a stento tratteneva le lacrime, non riusciva a credere che un uomo così dolce, sensibile ed intelligente, fosse descritto sui giornali come un criminale, bizzarro, lontano anni luce dalla realtà. Lei stessa non pensava di trovare un animo così profondo in una star del pop.
-Comincia a far freddo piccola, forse è meglio andare, scendo prima così poi ti aiuto.
Scese con agilità dall’albero e tese le braccia verso Ale che scese goffamente. Si trovò di fronte a lui, con il cuore commosso dalle sue parole ed istintivamente si strinse a lui cercando un abbraccio, Michael la strinse forte a se.
- Grazie Michael, per ogni tua parola, per avermi fatto vedere che la magia può essere ovunque intorno a noi, basta guardare il mondo con occhi innocenti e meravigliati. Grazie per avermi fatto vedere quanto amore si può dare al mondo.- le sue parole erano rotte dal pianto.
- Grazie a te piccola, per avere la sensibilità giusta per cogliere certe cose.- le sussurrò all’orecchio, poi le sue labbra scesero sul suo collo, lo sfiorarono appena sotto l’orecchio, Ale fu in preda ai brividi della passione, lui continuava a baciarla con delicatezza a piccoli tocchi appena accennati, baci appena sfiorati sul suo collo fino a scendere sulla spalla. Ale si abbandonò a lui totalmente, quando all’improvviso Michael si staccò da lei, la guardò con occhi di fuoco, ardenti di passione, il suo respiro era profondo. Lei rimase in silenzio, quasi spaventata dalla passione che stava per impadronirsi di lei.
- Forse è meglio andare – riuscì a pronunciare a stento
Si avviarono verso casa, passeggiando l’uno accanto all’altra, senza parlare, senza toccarsi, entrambi turbati dal desiderio selvaggio e violento che li aveva travolti.
Si fermarono sotto casa, Michael alzò piano lo sguardo verso di lei, Ale notò subito quanto fosse diverso il suo sguardo ora, dolce quasi intimidito, rispetto a quello passionale e selvaggio che aveva poco prima nel parco.
-Posso rivederti? – chiese timidamente
-Quando vuoi!-rispose lei
-Grazie piccola, sogni d’oro, a presto! – salì sul suo Suv e sparì nella notte.
Ale rientrò in casa, la magia era sparita, tutto le sembrava un sogno vissuto ad occhi aperti, come se fosse stato frutto della sua immaginazione e adesso la realtà le sembrava così diversa, così vuota. Si sentiva delusa per la fine di quella serata, si sedette triste sul letto, quando un luccichio che spuntava da sotto il suo cuscino attirò la sua attenzione. Alzò il cuscino ed un sorriso illuminò il suo volto. Il suo guantino di strass era li, luccicante come mille stelle, assieme ad un biglietto: "A volte la realtà…sa essere più bella dei sogni! Michael”.
All’improvviso, Alessandra sentì di nuovo la magia intorno a se.

.....continua


vista l'ora, se non siete già svenute dal sonno, vi auguro una buona notte!!

kiss kiss

Lu
Anto (girl on the line)
00domenica 11 aprile 2010 01:38
Lucy ma come devo fare con te????La tua storia mi rapisce,mi cattura,mi fa provare forti emozioni..Da buona romanticona quale sono,mi ritrovo in lacrime..Grazie per questo sogno che condividi con noi!!
Ti prego,dilungati sempre,non voglio capitoli corti!!!
Sei bravissima,continua così e grazie per aver mantenuto la promessa di postare nel week-end [SM=x47938]
Adesso non vedo l'ora di leggere il seguito [SM=g27824]
Buonanotte cara!! [SM=x47938]
DangerousLucy
00domenica 11 aprile 2010 01:49
Re:
Anto (girl on the line), 11/04/2010 1.38:

Lucy ma come devo fare con te????La tua storia mi rapisce,mi cattura,mi fa provare forti emozioni..Da buona romanticona quale sono,mi ritrovo in lacrime..Grazie per questo sogno che condividi con noi!!
Ti prego,dilungati sempre,non voglio capitoli corti!!!
Sei bravissima,continua così e grazie per aver mantenuto la promessa di postare nel week-end [SM=x47938]
Adesso non vedo l'ora di leggere il seguito [SM=g27824]
Buonanotte cara!! [SM=x47938]




Grazie Anto!!! cerco sempre di rendere le immagini reali, non so come spiegare, mi piace che chi legge riesce a sentire e vedere la scena! a turno vi vedo sul quel ramo con Mike!!! riesco a rendere l'idea? penso sia questo il significato delle fanfiction, sentire Michael vicino, quasi da toccarlo!
Grazie perchè apprezzi il mio lavoro!!

un grosso bacio e buona notte.... soprattutto continua a sognare!!!

Lu
Anto (girl on the line)
00domenica 11 aprile 2010 01:56
Si,rendi benissimo l'idea..Di nuovo grazie [SM=x47938]
(angel66)
00domenica 11 aprile 2010 11:54
belli coninuano ad essere belli brava
Chiar@95
00domenica 11 aprile 2010 18:44
Te mi vuoi sulla coscienza.
Sono morta.
Posta quando puoi. [SM=g27822]

Sei bravissimaaaaa! [SM=g27811]
marty.jackson
00domenica 11 aprile 2010 19:30
mamma mia sei bravissima davvero!! la tua ff è bellissima, dilungati sempre io non mi annoio anzi [SM=g27836] niente capitolo corti ok?? [SM=x47938]
Fr@ncy=)
00domenica 11 aprile 2010 19:57
lucyyyyyyyyyyyyyy!!!!!!!!!!!!!!1
non so come spiegarlo, ma scrivi in un modo che sembra tutto veramente reale!!le parole che fai dire a Michael sembrano proprio vere, rieso perettamete ad immaginarmi mike sull'albero che dice quelle parole...e bellissimo...ogni volta che leggo un capitolo nuovo della tua ff mi sento arricchita riguardo la personalità di michael, e mi colpisce perchè alcune cose non gliele ho mai viste dire in nessun video, ma conunque quando spengo il computer sono sicura che le ha dette...riesci a capire quello che dico o sono talmente su di giri che non si capisce niente???
Fr@ncy=)
00domenica 11 aprile 2010 19:59
e comunque adoro i capitoli lunghi!!!!!
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