[bio] CITAZIONI JACKSONIANE - Le frasi celebri di e su Michael Jackson

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dearmichael
00giovedì 30 novembre 2017 23:16
Arcangelo Michele: "E nessun messaggio sarebbe potuto essere più chiaro"

"Michael è una figura immensa, importante per me. L'ho messo al livello di Michelangelo, William Blake, The Beatles. Non c'era un equivalente musicale per il tempo. Michael aveva qualcosa che toccava tutti. Lui era magico."

- David LaChapelle -

MJ's twins 7097
00sabato 2 dicembre 2017 17:53
[SM=g27821]
dearmichael
00mercoledì 6 dicembre 2017 01:30
"Ho incontrato Michael Jackson quando avevo 21 anni nel 1996.
Lavoravo come hostess in un ristorante di lusso dove lui arrivò una notte con un piccolo entourage e circa 15 bambini.

Lo portai subito in una sala da pranzo privata per le celebrità.
Volevo lasciarlo in pace il più presto possibile vedendo l'attenzione di cui era oggetto nel ristorante principale e quanto doveva affrontare ogni giorno.

Mentre me ne andavo, mi richiamò. Volle sapere il mio nome, parlò un pò con me. Sono rimasta un pò sorpresa da questa attenzione.
Si interessava davvero alla mia vita.

La maggior parte delle celebrità non guarda il personale.
E' stato una delle celebrità più belle incontrate. Sembrava gentile e umile.

Anni dopo, quando ho iniziato a capire la sua storia che c'era dietro e come è finita, mi si è spezzato il cuore pensando a quella notte".


- Vinati Singh -


dearmichael
00venerdì 8 dicembre 2017 23:46
Michael era accanto a me - io avevo circa 8 anni, lui quasi 4- con i gomiti appoggiati al davanzale e il mento sulle mani.

Era la vigilia di Natale e dalla finestra della nostra stanza guardavamo incantati la neve che scendeva nel buio. Nevicava talmente forte e fitto che il quartiere sembrava sotto l'effetto di una battaglia di cuscini tra angeli, con le piume fluttanti catturate dall'alone dell'unico lampione.

Tutte e tre le case di fronte erano coperte di lucine variopinte, ma una in particolare, quella della famiglia White, era decorata di palline trasparenti e vantava persino un Babbo Natale sul prato, con tanto di renne dal naso rosso fosforoscente.

Lucine bianche lampeggianti erano appese tutt'intorno al tetto, fiancheggiavano il vialetto,circondavano le finestre. L'intero edificio sembrava un gigantesco albero di Natale.

Noi guardavamo tutto ciò da un posto senza albero, senza lucine, senza niente.
La nostra minuscola casa, all'angolo tra Jackson Street e la 23ª Avenue era l'unica senza decorazioni.

Avevamo l'impressione che fosse l'unica in tutta Gary, nello Stato dell'Indiana, ma la mamma ci garantiva che c'erano altre case e altri Testimoni di Geova che non festeggiavano il Natale, come per esempio la famiglia di Mrs Macon, a due vie di distanza.

Ma tale consapevolezza non dissipava la nostra confusione: vedevamo qualcosa che ci faceva sentire bene, e tuttavia ci sentivamo dire che non era un bene per noi.
Non era Dio a volere il Natale, ma il consumismo. Nei giorni che precedevano il 25 dicembre ci sembrava di assistere a una festa alla quale non eravamo invitati, ma di cui avvertivamo la seduzione proibita.

Il nostro mondo ci appariva freddo e grigio, mentre in quello al di là del vetro era animato, vivace e multicolore; un posto dove i bambini uscivano per strada con giocattoli nuovi, pedalavano su biciclette nuove o tiravano slittini nuovi sulla neve.
Potevamo solo immaginare che cosa provavano dalla gioia che leggevamo sui loro volti.

Michael e io avevamo inventato un gioco da fare alla finestra: sceglievamo un fiocco di neve sotto la luce del lampione e ne seguivamo la discesa per vedere quale sarebbe atterrato per primo.

Li vedevamo vorticare: distinti nell'aria, uniti a terra, dissolti in un'unica entità.
Quella sera dovevamo averne osservati e contati a dozzine prima di stancarci.

Michael sembrava triste. Lo rivedo come lo guardavo allora, dall'alto dei miei 8 anni, provando la stessa tristezza.
Poi cominciò a cantare: Jingle bells, jingle bells, jingle all the way
Oh what fun it is to run in a one-horse open sleigh ...

E' il primo ricordo che ho della sua voce, di quel timbro angelico. Cantava piano per non farsi sentire dalla mamma. Io lo seguii a ruota, in armonia.
Cantammo strofe di di Silent Night e Little Drummer Boy.

Eravamo solo due bambini che cantavano carole sulla soglia della loro esclusione, ripetendo canzoni sentite a scuola.
Non sapevamo che cantare sarebbe diventata la nostra professione.

In quel momento, il viso di Michael esprimeva pura gioa, perchè ci eravamo impadroniti di un brandello di quella magia. Eravamo felici. Ma durò poco, perchè quel sentimento fugace ci aveva ricordato che stavamo solo facendo finta di partecipare: per noi l'indomani sarebbe stato un giorno come tutti gli altri.

Molti hanno scritto che a Michael non piaceva il Natale perchè la nostra famiglia non lo festeggiava. Non era vero. Non da quella volta in cui, a 4 anni, con gli occhi fissi sulla casa dei White, disse: < Un mucchio di lucine. E sarà Natale tutti i giorni>>.

- Jermaine Jackson (La vita del Re del Pop vista attraverso gli occhi di suo fratello)


dearmichael
00domenica 10 dicembre 2017 01:30
"Nel mondo dello spettacolo è importante capire che se tu esordisci in modo troppo clamoroso, dove punterai dopo?
Se raggiungi subito l'apice, non sai più dove andare.

Non puoi agire così.

Nei luna park, penso sempre al tipo che inventa le montagne russe, le discese vertiginose: tu sali in alto, molto in alto e dici: "Oh mio Dio,perchè l'ho fatto?".

Poi scendi precipitosamene, risali ancora un pò, poi scendi.
è lui il vero uomo di spettacolo, il tipo che crea le discese.

Ci sono i picchi e le vallate e tu le percorri a velocità vertiginosa, sali, ti capovolgi.

Quel tipo è un uomo di spettacolo, un vero uomo di spettacolo, perchè conosce bene la sincope, il ritmo e la struttura, ed è importante.

E' davero importante se sei un artista nel mondo dello spettacolo, invece la maggior parte degli artisti di oggi non ne sa nulla".

- Michael Jackson (dal libro del rabbino Shmuley Boteach)



dearmichael
00domenica 10 dicembre 2017 01:40
"Penso che anche separarsi ogni tanto sia un bene.
Come dicono tanti: "La lontananza accresce l'amore".
Ne sono totalmente convinto. Separarsi ogni tanto è fondamentale. Non capisco come la gente possa stare tutto il giorno insieme ed essere felici.
Deve essere dolce e meraviglioso".


- Michael Jackson ( dal libro del Rabbino Shmuley Boteach)

dearmichael
00domenica 10 dicembre 2017 01:43
"Mi piacerebbe a un certo punto, trovare un modo per sparire dove nessuno può vedermi, e fare soltanto le mie cose per i bambini, ma senza espormi visivamente.

Scomparire è molto importante.Gli esseri umani cambiano.
Abbiamo bisogno di cambiamenti nella nostra vita.
Ecco perchè esistono l'inverno, la primavera, l'estate e l'autunno".


- Michael Jackson (dal libro del Rabbino Shmuley Boteach)

dearmichael
00domenica 17 dicembre 2017 00:13
"Eravamo in Bahrein durante il Natale, e andammo in qualche tipo di istituto medico destinato ai bambini. Così ci recammo lì, Natale era alle porte, e Michael se ne andava in giro con tutto lo staff. Ed era abbastanza disturbato dalle condizioni dei giocattoli e delle biciclette, o dei tricicli, le cui ruote traballavano… e poi disse:

"Dove sono i giocattoli?" Natale era vicino, e dovete tener conto che eravamo in Bahrein, un paese prevalentemente islamico, quindi pensai, beh, che magari non avrebbero festeggiato così. Ma lui "Dobbiamo prendere dei giocattoli…"

Così facemmo prendere a Sheik Abdullah due camion e svuotammo letteralmente il negozio, tutto in una notte… E nell'arco di una o due ore dopo l'ospedale era pieno di giochi, giocattoli nuovi di tutti i tipi.

Michael era proprio soddisfatto, e ovviamente lo erano anche i bambini. Era semplicemente quel tipo di persona. Era molto altruista, compassionevole e gentile, voleva davvero bene a tutti.

Non aveva pregiudizi basati sulla razza o sulla religione, niente del genere. Era sempre determinato a far sentire la propria voce per le persone svantaggiate che non potevano far sentire la loro".

Kerry Anderson, Agosto 2015, King Jordan Radio

Foto: Kerry Anderson & Michael, Oman 2005

dangerous woman
00sabato 30 dicembre 2017 10:04
Re:
dearmichael, 04/11/2015 02.31:

"So che cosa prova un albero quando sente sulle sue fronde il vento...
E' la stessa sensazione che provo io quando sono in scena.
E' qualcosa di eccezionale."


Michael Jackson





Cara dearmichael,quello nella foto non è Michael,ma Elena Romanekova.
dangerous woman
00sabato 30 dicembre 2017 14:36
Re:
dearmichael, 10/12/2017 01.43:

"Mi piacerebbe a un certo punto, trovare un modo per sparire dove nessuno può vedermi, e fare soltanto le mie cose per i bambini, ma senza espormi visivamente.

Scomparire è molto importante.Gli esseri umani cambiano.
Abbiamo bisogno di cambiamenti nella nostra vita.
Ecco perchè esistono l'inverno, la primavera, l'estate e l'autunno".


- Michael Jackson (dal libro del Rabbino Shmuley Boteach)




Neanche in questa foto è Michael
dearmichael
00sabato 30 dicembre 2017 14:58
Cara dangerous woman, avevo già notato il mio errore da tempo ed era mia intenzione sostituire la foto, ma avendo cose ben più importanti da postare mi ero scordata!
Ti ringrazio per avermelo ricordato!

Grazie delle foto, ma ne ho anch'io da vendere, se avrò tempo aprirò un topic su Elena Romanekova.



dearmichael
00sabato 30 dicembre 2017 15:08
Re: Re:
dangerous woman, 30/12/2017 14.36:



Neanche in questa foto è Michael




Michael Jackson fotografato da Dilip Mehta a Neverland e a Pebble Beach, gennaio 1991.


dangerous woman
00sabato 30 dicembre 2017 18:30
Re: Re: Re:
dearmichael, 30/12/2017 15.08:




Michael Jackson fotografato da Dilip Mehta a Neverland e a Pebble Beach, gennaio 1991.






Qui l'errore è stato mio non ho guardato attentamente la foto!
dearmichael
00sabato 6 gennaio 2018 01:52
"Questa foto è uno dei più grandi ricordi che ho del Re del Pop. Mi sento fortunata ad avere avuto l'opportunità di incontrarti in questo modo, insieme al mio amato padre e ai miei nipoti.
Ti amo Michael Jackson !!! "

Daniela Castro (attrice messicana)

Neverland1973
00sabato 6 gennaio 2018 22:20
Grazie Nery [SM=g2927039]
dearmichael
00domenica 7 gennaio 2018 23:08
Prego Stefania [SM=x3072554]
dearmichael
00domenica 7 gennaio 2018 23:11
"Quando ero piccolo, era il mio eroe. Da ragazzo era la mia sanità mentale. Portandomi via dal dolore della mia vita e riempiendo il mio cuore con gioia e meraviglia.

Quando avevo 13 anni lo vidi dal vivo in concerto, e dal secondo in cui salì sul palco sapevo ciò che avrei fatto per il resto della mia vita. Era settembre, nel 1987, e ad oggi non ho ancora visto niente di più straordinario.

Fino ad ora non ho mai visto una reazione del pubblico paragonabile a quella che ricevette lui. Non ho mai visto la magia e i glitter volare nell'aria, né visto quell'elettricità accendere i cuori allo stesso modo in cui fece lui quella notte. E ora sono certo che neanché il resto del mondo vedrà più qualcosa di simile.

Grazie, Michael Jackson. Da parte dei sognatori del mondo intero. Il mondo è un posto più noioso, senza di te. Sono stato molto fortunato ad aver avuto il privilegio di vivere nello stesso periodo, in modo da poter essere testimone del tuo splendore, anche solo per un momento".


- Darren Hayes dei Savage Garden -

dearmichael
00domenica 14 gennaio 2018 23:50
~ IO TU NOI ~

Io dissi che avresti dovuto farlo. Tu dicesti di no.
Ne parlammo e accordammo che forse avrei potuto venirti incontro.
Io dissi che avevi torto. Tu insistesti di aver ragione.
Ci demmo la mano, e il torto e la ragione non ebbero più ragione di esistere.

Così io iniziai a piangere. Iniziasti a piangere anche tu.
Ci abbracciammo, e fra noi crebbe un fiore di pace.
Quanto amo questo mistero chiamato Noi.
Da dove è venuto fuori, forse dal nulla?
Ci ho pensato e sono giunto ad una conclusione: il Noi è il figlio preferito dell'amore, perchè finché non provo a venirti incontro, il Noi non esiste nemmeno.

Arriva sulle ali della tenerezza; parla attraverso la nostra silenziosa comprensione.
Quando rido di me, esso sorride.
Quando ti perdono, danza in giubilo.
Quindi, il Noi non è più una scelta, non so se io e te decidiamo di crescere insieme.

Il Noi ci unisce, e ci rende più forti; si fa carico dei nostri fardelli quando io e te siamo pronti a mollare.
A dir la verità, io e te ci saremmo arresi da molto tempo, ma il Noi non ci ha lasciati.
È troppo saggio.
"Guardate nei vostri cuori", dice.
"Cosa vedete? Non io e te, ma solo Noi."


- Michael Jackson - Dancing The Dream -


dearmichael
00martedì 6 febbraio 2018 23:50
"Penso di essere stato l'unico fotografo indiano a trascorrere il tempo con Michael a Neverland. Per me, è stato un privilegio fare foto in modo sincero. Penso che sia stato un artista brillante e divino. Mi ha dato un accesso senza precedenti.
È stata un'esperienza fenomenale".


- Dilip Mehta -

dearmichael
00mercoledì 7 febbraio 2018 00:04
"L'amore è l'arma per vincere tutto il male."

- Michael Jackson (messaggio di MJ su una lavagna nera al Capitol Hotel a Tokyo nell'ottobre del 1987.)

dearmichael
00mercoledì 7 febbraio 2018 00:13
"Ci sono troppi bambini in tutto il mondo che muoiono di fame.
Li ho visti io stesso a Manila e in India. La povertà è davvero incredibile. Quindi, portare un bambino a casa tua e prendersene cura, è salvare una vita. E la vita è importante".


- Michael Jackson (intervista con la rivista Soul, maggio 1976.)


dearmichael
00mercoledì 7 febbraio 2018 00:20
"Cantava di amore, pace, gioia e speranza, della fratellanza, dell'unità (e sì, a volte degli zombi). Speriamo che il messaggio positivo e visionario che ha condiviso con il mondo attraverso la tua musica continuerà ad essere ascoltato in modo fresco e irresistibile.
Ancora una volta, ci rendiamo conto che il messaggero non è altro che un vaso di terracotta che può essere rotto, ma il messaggio?
Bene, se la canzone continua, il resto di noi dovrà cantarla".

Rev. Peter M. Wallace

dearmichael
00mercoledì 7 febbraio 2018 02:00
"Sembra strano dirlo, ma Michael sarà sempre una parte di me. Nessun altra superstar con cui abbia mai lavorato ha toccato il mio cuore come ha fatto lui. Michael aprì una finestra per una qualità di meraviglia che non era mai stata esposta nella mia vita. Per quel dono, sento di essere in debito con lui. Sento che siamo tutti in debito con lui.

Gli dobbiamo uno sguardo onesto su chi fosse. Siamo ancora in debito fino a quando non scarichiamo la spazzatura dei tabloid scandalistici e vediamo chiaramente, perché chi lo ama sa più cose su di lui di qualsiasi esperto o giornalista che sostiene di aver fatto ricerche sulla sua vita. Quei giornalisti e esperti non conoscono Michael Jackson. Ma se lo ami, c'è una buona possibilità che tu lo faccia."


- Howard Bloom( pubblicista di Michael negli anni 80)

dearmichael
00venerdì 9 febbraio 2018 23:18
25 febbraio 1998: Michael assiste alla cerimonia di investitura dell’allora presidente sudcoreano Kim Dae-Jung, uno dei combattenti del secolo per la democrazia e premio Nobel nel 2000. Michael è stato a Seoul dal 20 al 27 febbraio. Kevin Sullivan, del Washington Post, che ha incontrato l'artista durante l'evento, ha detto che "Jackson ha elogiato l'impegno di Kim Dae-jung con i bambini, e ha detto che stava prendendo in considerazione un concerto a favore dei bambini affamati della Corea del Nord e di tutto il mondo".

Michael mantenne la sua parola e nel giugno dell'anno successivo, si esibisce a Seoul con "MJ & Friends: The Power of Humanity", che insieme al concerto tenutosi a Monaco di Baviera, raccoglie circa 3,3 milioni dollari per Croce Rossa, l'UNESCO e il Fondo Nelson Mandela per i bambini.

Il giorno dopo la morte di Michael, il presidente coreano (che morì due mesi dopo) dichiara: "Il mondo ha perso un eroe e la Corea ha perso anche un caro amico che ha mostrato un costante interesse e sostegno per l’unificazione della penisola coreana. I Coreani sono tristi".

dearmichael
00martedì 20 febbraio 2018 00:39
"Quando farò la regia di un film - e a breve tornerò a occuparmi di regia - cercherò di vedere tutto attraverso gli occhi di un bambino.

Tutte le mie storie racconteranno di bambini, del modo in cui vengono influenzati da ciò che li circonda e di come vedono il mondo, perchè questa è l'unica cosa che sono in grado di fare.

Non sarei assolutamente capace di fare un legal movie o un film con scene di violenza.

Non li capisco. Ci riuscirei se dovessi parlare di un bambino che rimane coinvolto in un delitto, se dovessi ricostruire la sua vita, cosa è successo e perchè è successo e come si sente mentre lo condannano all'ergastolo e cosa succede in quel suo piccolo cuore impazzito.

Questo riesco a capirlo e sarei in grado di dirigere una cosa del genere, ne saprei scrivere perchè è nelle mie corde".


- Michael Jackson (Dal libro di Shmuley Boteach "Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere")



dearmichael
00martedì 27 febbraio 2018 00:55
::: L'eredità umanitaria :::

"Mio padre mi ha insegnato che avvicinarsi alla comunità e aiutare è molto importante, ti senti molto bene nell'aiutare gli altri e nel dare una mano.
Voglio continuare con quello che ha fatto mio padre, per aiutare i bambini di tutto il mondo".

- Prince Jackson (Figlio di Michael Jackson)


dearmichael
00lunedì 5 marzo 2018 01:04
~ Michael con il cappello rosa a tesa larga, il gilet blu e una camicia marrone a quadretti ~

"Nel corso degli anni l'immagine è diventata un classico, ma ciò che la gente non vide mai fu il panico al quale era dovuta la scelta stridente di quel costume.

Michael, come il batterista Johnny, aveva sviluppato una grande passione per i cappelli.
I copricapi erano diventati un elemento fisso del nostro look, soprattutto per Jackie, Marlon, e Michael.
Ma la sera dell'apparizione all'edizione Sullivan Show, qualcuno dimenticò di portarli in studio.

La poveraSuzanne de Passe fu costretta a precipitarsi fuori a comprare i primi che le capitarono sotto mano al mercato del Greenwich Village, e l'unico che riuscì a trovare della misura di Michael era rosa.

Lui si guardò lo specchio - tutto rosa, blu e marrone - e annunciò: << Mi piace! >>.
Quando si trattava di abiti, non ebbe mai paura di spiccare tra la folla."

- Jermaine Jackson ( La vita del Re del Pop attraverso gli occhi di suo fratello)



dearmichael
00mercoledì 7 marzo 2018 01:33
"La gente pensa di conoscermi, ma non è così. Non veramente. Attualmente sono una delle persone più sole in questo mondo. Spesso piango, perchè fa male davvero
Ad essere onesto potrei dire che faccia male essere me".


- Michael Jackson

dearmichael
00mercoledì 7 marzo 2018 01:35
"Mr Gordy salì sul palco per pronunciare il primo elogio e rendere omaggio al suo "studente modello" della Motown University.
Mentre tanti amici e artisti parlavano, penso che tutti sentimmo lo spirito di Michael riempire quel vasto spazio ma, mentre tutti ricordavano "Billie Jean", "Thriller" e la sua "moonwalk", io sorrisi al ricordo del bambino che aveva unito due scatole vuote di cereali con una matita e che cantò "Climb Ev'ry Mountain, facendo cadere la scuola ai suoi piedi.

La celebrità e la ricchezza non avevano cambiato la sua anima, ma solo il modo in cui le persone lo trattavano.
Si è lasciato alle spalle così tante grandi azioni, ben più grandi della superstar che era, e ha fatto ciò che ognuno di noi dovrebbe fare: ha vissuto la sua verità, senza farsi intimorire da quello che gli altri dicevano e, sempre gentile, ha avuto fede in Dio.

Sentii dall'infanzia la voce di mamma chiedere: "Sta bene Michael?".
"Si mamma. Michael sta bene adesso. Sta meglio adesso di quanto sia mai stato."


- Jermaine Jackson -

dearmichael
00mercoledì 7 marzo 2018 02:15
"Sono una persona vanitosa. Tremendamente vanitosa.
I miei Grammy Awards significano molto per me. Li ho tutti e 23 nel mio studio. Ce ne sono così tanti che sembrano una specie di collezione di sculture contemporanee. E non mi piace che questi numeri siano minacciati da questo signor Michael Jackson!"


- George Solti (direttore della Chicago Symphony Orchestra, in un'intervista rilasciata alla rivista People il 30 dicembre 1984).

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