[bio] CITAZIONI JACKSONIANE - Le frasi celebri di e su Michael Jackson

"Jackson è partito come artista Vaudeville, che stupiva gli spettatori ogni volta che saliva sul palco per cantare e ballare dal vivo.
Ma poi ha capito che per diventare una star globale doveva offrire le proprie performance anche in video.

Si è messo a studiare tutti i musical di Hollywood, da Singing in the Rain a Westside Story, dal quale ha tratto ispirazione per il suo Beat It.
Grazie ai video, Jackson è accessibile ovunque, dal Malawi, all’Indonesia, all’Argentina."

Jon Pareles (Musicologo Chief Music Critic del New York Times).

"Una delle ultime cose che MJJ mi disse fu: " Bush, stai diventando cosi calvo......che riesco a vedere i tuoi pensieri!!!"

Michael Lee Bush

"Le calze bianche erano completamente fuori moda negli anni '60 e '70 io,invece,non ho mai smesso di indossarle.
Non mi importava che i miei fratelli mi prendessero in giro. Mio fratello Jermaine aveva detto a mia madre:"Mamma, Michael continua a mettersi le calze bianche. Non puoi fare qualcosa?".
Mi consideravano tutti un demente ma io,imperterrito, continuavo a mettermi le calze bianche e adesso sono tornate di moda.
Forse hanno avuto tutto questo successo per fare dispetto a Jermaine".

Michael Jackson

... che la sua musica era un ulteriore strato di inspiegabile magia che non solo ti fanno venir voglia di ballare, ma in realtà ti ha fatto credere che tu potessi volare, avere il coraggio di sognare, di essere qualcosa che volevi essere. Perché questo è quello che fanno gli eroi. E Michael Jackson era un eroe.

Madonna

" E' sempre stata una battuta ricorrente di Michael, che non voleva essere più basso di me nella foto", dice l'altissimo Derek (1,98)." Cosi, mi ero accovacciato in questa foto".

Derek Emerson (Chef)

E' stato fondamentalmente l'uomo che ha reso i moderni video musicali di tendenza e senza dubbio è stato colui che ha fatto davvero ballare la musica pop moderna. E' stato un innovatore autodidatta. La sua grazia naturale, la flessibilità, e il ritmo sorprendente hanno creato il vero "Jackson Style". I suoi contributi alla danza sono stati assolutamemente originali. Le mosse create da Jackson sono diventate vocabolario standard nel pop e le routine dell' Hip Hop attuale.
I suoi collaboratori lo chiamavano "la spugna", soprannome che si riferiva alla voglia apprendere idee e tecniche ovunque. I principali ispiratori di Jackson sono stati James Brown, Marcel Marceau, Gene Kelly, e (forse sorprendentemente per molti) vari ballerini classici.
All'insaputa di molti dei suoi fan, aveva cercato di ricreare la "piroetta Baryshnikov" e "il tocco Fred Astaire" ma aveva fallito.
La sua dedizione per il suo stile unico gli ha dato la gloria che cercava.
Più moderne icone Pop (tra cui Justin Bieber, Usher e Justin Timberlake) ammettono che sono stati pesantemente influenzati dallo stile di Michael Jackson.

Fonte

"Michael Jackson è stato il meglio del meglio. La sua musica e le prestazioni hanno portato luminosità al mondo. La sua luce brillerà per sempre".


Chris Martin (cantante dei Coldplay)

"Si sentiva sempre così male per i bambini abusati, orfani o malati. Ha trascorso così tanto tempo con i bambini in condizioni critiche. Se una madre chiamava perchè il suo bambino stava morendo da qualche parte, sarebbe salito sul primo aereo."

David Nordahl (ritrattista personale di Michael Jackson)

«Coloro che scelgono di trovare la gioia nel servire gli altri, che scelgono di trovare la loro voce, di seguire la loro vocazione, spesso devono sacrificare molto.
È quasi come una crocefissione, e noi raccogliamo i frutti della resurrezione grazie al potere scaturito da questo sacrificio.
Michael Jackson ha sacrificato la sua infanzia perché ci amava così tanto.
Lui non ci ha semplicemente intrattenuti, ci ha sostenuti».

Cornel West (prof. dell'Università di Princeton)

"Quando i bambini vedono Michael Jackson vedono un essere umano, quando lo vedono gli adulti vedono i soldi.".

Phil Collins

Avevo bisogno di una foto per il mio curriculum così chiamai nello studio dove stavano mixando “Thriller" per fissare un appuntamento.
Quando arrivai nello studio, però, trovai Michael addormentato su una poltrona visto che era stato sveglio tutta la notte.
Dopo un attimo di tentennamento, mi avvicinai a Michael, lo scossi e lo svegliai per potergli chiedere la foto.
“Michael fu cortese, ma svegliandosi mi disse “COSA!?!”.
Non si voleva svegliare, comunque alla fine si alzò, si mise in posa e poi se ne tornò a dormire.
In quella foto, Michael mi guarda come per dire "Non posso credere che questo ragazzo mi abbia svegliato solo per scattare una foto", ma in realtà fu veramente molto carino a posare insieme a me nonostante i suoi “CAPELLI PAZZI”.

Marlo Henderson - chitarrista

«Dovevo tenere in braccio mio figlio di 4 mesi, mentre mi affaccendavo a prendermi cura del negozio.
Michael Jackson ha notato la situazione, è entrato, lo ha preso in braccio ed è andato a giocare con lui. Vi rimase mezz'ora.

Lo ha abbracciato, gli ha sorriso radioso e gli ha parlato continuamente in inglese. Giocando, lo ha sollevato e abbassato molte volte.
Mio figlio si mise a ridere, felice».

by Zhou Liansheng (Proprietario di un negozio di artigianato, nel villaggio di Yongmo Sango).

«Oggi troviamo tanti bravi artisti nel pop, ma nessuno come Michael Jackson: lui, per me, era come Beethoven, un genio.
Non sento nulla, nel pop di oggi, che sia solo la metà di quello che lui era in grado di creare».

- Parole del musicista e produttore francese CERRONE, intervistato da Gabriele Antonucci per Panorama.it (03/11/2016) -

Fonte: Panorama.it

"La partenza di Michael ci ha portato tutti a riflettere sulla condizione dell'umanità. E 'stato un faro di luce e di amore. Era puro e reale. La sua anima era dolce e la sua compassione non conosceva limiti. I doni e talenti con i quali è stato benedetto erano intoccabili da qualsiasi altro artista. Non aveva pari. Non aveva malafede, solo l'amore. Aveva una profondità che sto ancora scoprendo. E' stato davvero notevole."

Un fan firmato con lo pseudonimo di Lou Ann.

"Vincemmo il talent show della città quando avevo 8 anni, con la nostra versione di "My Girl" dei Temptations. Il concorso era stato organizzato poco distante dalla Roosevelt High School.

Fin dalle note di apertura del basso di Jermaine e dai primi accordi alla chitarra di Tito, per non parlare di quando tutti insieme cantavamo "I'd guess ...you'd say...", abbiamo avuto il pubblico letteralmente ai nostri piedi.
Jermaine e io ci scambiavamo i versi, mentre Marlon e Jackie giravano come trottole.

E' stata una sensazione splendida vincere il primo premio, il più importante per noi, in tutti i sensi.

Tornando a casa, lo mettemmo sul sedile anteriore della macchina, mentre papà ci diceva: "Quando fate un numero come quello di questa sera, nessuno vi può battere".
Siamo così diventati i campioni di Gary City".

- Michael Jackson (Moonwalk)

"Finchè ci sarà un solo bambino al mondo che soffrirà o morirà per ingiustizia, degrado, maltrattamenti, o fame porterò questa fascia al braccio".

Michael Jackson

"Ci sono persone che portano luce nel mondo, da Mahatma Gandhi a Martin Luther King a Gesù Cristo, persino io. E il mio motto è sempre stato Heal the World, We are the World, Earth Song, Save our Children, Help our Planet. Così mi perseguitano per questo, ma non possono farmi male, perché la base dei fans diventa più forte. Ho la pelle dura. Ho la pelle di un rinoceronte. Nulla può ferirmi".

- Michael Jackson (intervista con Pharrell Williams, 2003)

"Fu la visita in Senegal a farmi rendere conto della nostra fortuna e capire come l'origine africana ci abbia permesso di arrivare a essere quelli che siamo.

Andammo a visitare un antico e abbandonato campo di schiavi a Gore Island e l'esperienza ci commosse molto.

I popoli africani ci hanno lasciato doni dal valore incalcolabile, come il coraggio e la tenacia".


- Michael Jackson (Moonwalk)

"Avevamo letto qualcosa a proposito dell'Africa grazie alla nostra insegnante, Miss Fine, che si premuniva di organizzare delle lezioni sugli usi, i costumi e la storia di ogni Paese in cui viaggiavamo.

Non siamo riusciti a vedere le zone più belle dell'Africa, ma l'oceano, le spiagge e la popolazione sono incredibilmente affascinanti, almeno nei posti in cui siamo stati.
Siamo andati in una riserva di caccia per osservare gli animali selvaggi in libertà.
Anche la musica di quei posti allargava la mente. I ritmi erano fenomenali.

Quando siamo scesi dall'aeroplano era l'alba, e trovammo davanti a noi una lunghissima fila di africani con indosso i costumi locali, suonando tamburi e shaker.
Ci circondavano ballando, per darci il benvenuto. Erano veramente entusiasmanti.
Ragazzi, che spettacolo. Che modo meraviglioso di accoglierci in Africa. Non lo dimenticherò mai".



"Anche gli artigiani che si incontrano nei mercati sono incredibili.
C'è gente in grado di creare piccoli oggetti e di venderne contemporaneamente degli altri.

Ricordo un uomo che eseguiva splendidi intagli nel legno.
Chiedeva ai clienti che cosa volessero, si poteva arrivare persino a chiedergli il viso di un uomo e lui, pronto, prendeva un pezzo di legno, lo intagliava e creava un ritratto stupendo.
Si poteva assistere alla scena di persona.

Io restai per ore a guardare la gente che gli chiedeva le cose più disparate, mentre lui soddisfaceva i desideri di tutti".



-Michael Jackson - Moonwalk (visita in Africa nel 1974).

"Come si spiega il magnetismo di Michael? Com'è che tanti sono affranti per la morte di qualcuno che non hanno mai incontrato?
La risposta al dilemma del senso del dolore del mondo per la sua morte è semplicemente chè l'umanità piange, in massa, la tragedia di aver perso l'occasione per catalizzare la realizzazione della pace nel mondo.
Ognuno di noi fans, come individui, in qualche modo è un riflesso dell'uomo stesso, uno strumento per aiutare a realizzare un obiettivo comune: aiutare a guarire il mondo."

Syl Mortilla (discorso MJday, 2015 - Napoli)

::: DIMOSTRA AGLI ALTRI QUANTO VALI :::

«Quando mi esibisco, dimentico me stesso completamente. Ho il controllo totale del palco. Non penso più a niente. So quello che devo fare fin dal primo passo in scena e mi godo ogni minuto. In effetti, mi sento rilassato sul palco. Completamente rilassato. È bello.

Mi sento rilassato anche negli studi di registrazione. Sento subito quando qualcosa funziona. Altrimenti so come fare per risolvere il problema. Ogni cosa deve essere al proprio posto e, poi, ci si sente bene, soddisfatti.

Molti hanno sottovalutato la mia abilità di cantautore. Non mi consideravano in grado e, quando ho cominciato a scrivere canzoni, mi fissavano con lo sguardo che diceva: "Chi ha scritto veramente questa canzone?". Non so quello che hanno pensato, forse che avessi qualcuno pronto a scriverle per conto mio?

Ma il tempo ha spazzato via anche questi malintesi. Bisogna sempre dimostrare quello che si vale agli altri, anche se la maggior parte di loro non ci vuole credere».

- Michael Jackson sulla biografia ufficiale Moonwalk -

::: IN MY SHOES :::

«Nessuno dovrebbe giudicare ciò che ho fatto della mia vita, a meno che non ci si metta nei miei panni ogni orribile giorno e ogni notte insonne».

«No one should judge what I've done with my life, not unless they've been in my shoes every horrible day and every sleepless night».

- Michael Jackson, 2005 -

Grazie mille Compix! La foto è bellissima e struggente allo stesso tempo, cosa non ha dovuto passare Michael

"Le parole di "Beat It", esprimono qualcosa che farei anch'io, se mi trovassi nei pasticci.
Il suo messaggio, decisamente contro la violenza, è un concetto in cui credo profondamente e suggerisce di servirsi sempre del cervello cercando di evitare guai.

Con questo non intendo dire che è giusto porgere l'altra guancia, nel caso qualcuno ci prendesse a sberle, ma è sempre meglio stare alla larga da qualunque tipo di violenza, a meno che non ci si trovi con le spalle al muro senza ossibilità di scelte alternative.

Se ci si ferma a lottare si finisce ammazzati non ci si guadagna proprio niente, anzi si perde tutto.
La sconfitta è totale, anche per le persone più care. Questo è quanto "Beat It" dovrebbe comunicare.

Il vero coraggio è nel saper superare i contrasti senza dover ricorrere alla lotta e nella saggezza che accompagna una soluzione di questo genere."

Michael Jackson (Moonwalk)

" Michael Jackson è la più naturale persona amorevole che io abbia mai conosciuto, una bravissima persona, anche se può sembrare banale."

Seth Riggs - vocal coach

"Peter Pan, ci chiama per volare, per superare i limiti. Ci dà il coraggio di realizzare l'impossibile, per uscire dalla prigione della mediocrità, e sognare il sogno impossibile."

Michael Jackson

"Era unico e sempre molto creativo. Aveva una facilità di movimento nelle sue danze impressionanti e mi piaceva il modo in cui si muoveva. Michael aveva il cuore in mano.
Era molto più di quello che i media hanno pubblicato su di lui. Ci teneva davvero alle persone, ai bambini, e all'ambiente.
Nel privato era una persona ideale per cui lavorare. Era un gentiluomo. Era comprensibile, paziente, divertente, timido, molto timido, e molto complicato a mangiare."

Dona Remy (cuoca di Michael Jackson)

"Come mi piacerebbe essere ricordato?
Come una persona che è venuta e ha portato luce al mondo. Un pò di evasione dalla realtà... e anche la voce dei senza voce, i bambini...
se non fosse per i bambini, avrei gettato la spugna. Un bambino è così incredibile. Sono così talentuoso, capisci, così brillanti.
Lo sono davvero."

- Michael Jackson