[bio] CITAZIONI JACKSONIANE - Le frasi celebri di e su Michael Jackson

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dearmichael
00giovedì 8 giugno 2017 19:02
::: UN MONDO PIÙ GENTILE :::

"Il ricordo più bello che ho di Michael Jackson riguarda la mia defunta sorella Marigene Mesereau.
Circa tre mesi prima di presentare la dichiarazione di apertura nel processo su Michael, ricevetti la notizia che mia sorella era gravemente malata, colpita da due tumori: uno al cervello e l'altro ai polmoni.

Il medico decise di operare prima quello al cervello e, dopo il delicato intervento, Marigene fu accompagnata nella sua dimora di Irvine (California). Ma quando si avvicinò all'ingresso di casa, trovò una sorpresa: la porta era completamente coperta dal più grande e colorato mazzo di fiori che lei avesse mai visto. Vicino alla composizione floreale c'era una poesia, scritta per lei da Michael Jackson in persona.

Michael era molto più che un genio creativo: si impegnava ogni giorno per condurre una vita caratterizzata da straordinaria generosità, compassione e azioni umanitarie. Voleva usare il suo dono per trasformare il mondo in un posto più gentile, premuroso e amorevole".


- Thomas Mesereau, avvocato difensore di Michael Jackson -


dearmichael
00lunedì 12 giugno 2017 01:41
"Non trattatemi come un criminale, perchè io sono INNOCENTE!".

- Michael Jackson

dearmichael
00lunedì 12 giugno 2017 02:22
"Io Michael l'ho conosciuto bene. Un extraterrestre. Dolcissimo, soave direi. È stato mio ospite quando fece il primo concerto a Roma.
Lui fu sensazionale, gentilissimo, beneducato, per nulla arrogante, un angelo. Indossava la sua uniformetta rossa, era anche innamorato.

Gli restituii la visita nel 1991, in occasione del matrimonio di Liz Taylor. In un'altra occasione dovevo consegnargli un libro che mi aveva chiesto, e lo facevo con piacere capitai da lui in estate.

Era molto caldo, mi dissero se potevo attendere perchè Michael riposava ancora.
In giardino c'era un sacco di biciclettine, macchinette, giocattoli. Amava stare con i bambini, con dei cuccioli intorno, ma non ha mai usato loro violenza.

Sono state le madri tremende di alcuni, assetate di soldi, a montare storie assurde, coartando i ragazzini perché dicessero certe cose contro Jackson.

Lui ha sempre solo tentato di ricostruire la propria infanzia.
Ha sofferto molto. Ma era un fenomeno vero. Un talento naturale esploso in tutto il mondo.

La sua fine tragica non può non averci colpito. Michael è stato un bambino dolce e insicuro.
E un bambino non meritava questo tragico the end".

- Franco Zeffirelli - regista -


dearmichael
00lunedì 12 giugno 2017 02:29
"Michael Jackson aveva un fascino infantile per gli strass. A volte guidavo per tre ore per comprare gli strass sciolti direttamente dalla fabbrica, solo perché a Michael piacevano moltissimo in quella forma grezza.

Ogni volta che aprivo il campione di feltro bianco, contenente gli strass, ansimava.
Michael me li mostrava delicatamente con le punte delle dita e sussurrava: ..."Puoi immaginare di essere un pirata che apre uno scrigno, e vede tutto questo luccichio?
Che vita affascinante deve essere quella del pirata".

- Michael Bush (stilista personale di MJ)



dearmichael
00lunedì 12 giugno 2017 02:34
"Ho vestito Michael Jackson ogni giorno delle sue quattordici settimane del processo nel 2005, e ho visto il suo spirito che si stava spezzando mentre lottava contro le accuse sconcertanti fatte contro di lui.

La sua colpa è di aver creduto nella bontà degli uomini.
Michael alla fine molto stanco si ritirò in se stesso ... ho perso il mio amico, che non ha più suonato musica con la cerniera o che mi prendeva in giro, masticando il suo chewing-gum.

Michael ha mostrato una forza tremenda, quando, dopo aver resistito alla lacerazione del suo carattere dentro e fuori del tribunale, era ancora in grado di tornare a casa ed essere un padre per i suoi figli".


- Michael Bush (stilista di Michael Jackson)

dearmichael
00lunedì 12 giugno 2017 02:54
"Michael aveva perso le forze, la felicità e la speranza.
Era stato molto ferito da ciò che avevano raccontato e scritto sul sul suo conto.
Era stato accusato di cose che non era neanche lontanamente capace di fare.
Aveva detto a Martin Bashir che non avrebbe fatto del male a un bambino neanche morto, e io gli credevo.
Ma sapeva che molta gente - soprattutto nei media - non la pensava allo stesso modo.
Credo davvero che alla fine del processo, Michael non fosse sicuro di voler andare avanti.
Non fosse stato per i figli, non sono certo che sarebbe rimasto al mondo un giorno di più".


- Thomas Mesereau - avvocato difensore di Michael Jackson -

dearmichael
00martedì 13 giugno 2017 02:02
"Dopo l'assoluzione non c'è stato un vero e proprio festeggiamento. È stato qualcosa di molto intimo, pacato, calmo, quasi sereno. Tutti ringraziavano Dio.
Sua madre gli diceva dolcemente, ma con grande decisione, che Dio era con lui. E capivo come questo lo tranquillizzasse.
Joe agitava il pugno e lo esortava a continuare a combattere, ma non penso ne abbia tratto un particolare beneficio. Michael non era quel tipo di persona, non era un guerriero.
L'approccio gentile funzionava meglio con lui".


-Thomas Mesereau (avvocato difensore di Michael Jackson)


dearmichael
00martedì 13 giugno 2017 02:07
"Se andate in libreria troverete solo copertine con Elvis Presley o i Rolling Stones. Quando ho venduto più dischi di loro mi hanno accusato di essere omosessuale e un pedofilo, che mi ero sbiancato la faccia.
Io so di che razza sono. Mi guardo allo specchio e vedo che sono nero".

- Michael Jackson -

dearmichael
00martedì 13 giugno 2017 18:46
::: L'AMORE PER I BAMBINI :::

«Questa è una forma di linciaggio. La nostra famiglia sostiene Michael Jackson al mille per cento, e Michael intende combattere queste accuse infamanti con tutte le sue forze. Stanno cercando di distruggerlo sfruttando una delle cose più dolci della sua vita: l'amore per i bambini».

- Jermaine Jackson, fratello di Michael Jackson (2005)


dearmichael
00martedì 13 giugno 2017 18:51
::: PARODIA DELLA GIUSTIZIA :::

«L'accusa a Michael Jackson è stata una parodia della giustizia e uno degli attacchi più meschini su una persona innocente, nella storia del Diritto».

- Tom Mesereau, avvocato di Michael Jackson


dearmichael
00martedì 13 giugno 2017 18:58
::: UNA PICCOLA LACRIMA :::

«Assolutamente dominante con la sua presenza, Michael Jackson ascoltò con attenzione il verdetto della giuria. La superstar rimase immobile per tutto il tempo, a testa alta. Soltanto coloro che erano vicini a lui potettero scorgere una piccola lacrima rigare i tratti del suo viso».

- Resoconto della giurata Paulina Cook -

dearmichael
00sabato 24 giugno 2017 00:38
"Non riusciremo mai a capire ciò che ha dovuto sopportare ... sempre giudicato, messo in ridicolo.
Forse adesso, Michael, ti lasceranno in pace".


- Marlon Jackson - (7 Luglio 2009, al memorial service)



dearmichael
00sabato 24 giugno 2017 01:35
"Mentre i miei fratelli e io stavamo puntando tutto per sfondare, avevo studiato con attenzione le mie star predilette, per imparare il più possibile dalla loro esperienza.

Avevo osservato i loro piedi, il modo in cui muovevano le braccia, il modo in cui impugnavano il microfono, cercando di capire quello che stavano facendo e perchè lo facevano.

Dopo aver studiato James Brown da dietro le quinte, imparai ogni suo passo, ogni suo verso, ogni sua giravolta, ogni sua mossa.

Si può dire che le sue esibizioni erano sfibranti; stimolavano ogni tipo di sensazione - la sua presenza fisica, il fuoco che sprigionava erano fenomenali - si poteva quasi sentire ogni goccia di sudore che gli colava sul viso e tutti capivano quello che stava provando.

Non ho mai visto nessuno esibirsi in quel modo - incredibile, veramente.
Quando osservavo qualcuno che mi piaceva con lui c'ero anch'io in scena .

James Brown, Jackie Wilson, Sam & Dave, gli O'Jays - tutti sapevano come lavorarsi il pubblico.

Forse ho imparato di più osservando Jackie Wilson che qualsiasi altro personaggio.

E stato tutto importante per la mia educazione".

- Michael Jackson (Moonwalk)


dearmichael
00sabato 24 giugno 2017 03:06
"Quel titolo in prima pagina deve vendere, metteranno sui giornali tutto ciò che possono per richiamare l'attenzione.
Chiaramente quello che stava cogliendo l'attenzione di tutti non era che questo uomo fosse un bersaglio, ma piuttosto che ora loro lo avevano 'Preso'.
Questo è ciò che stava vendendo e ciò che le persone stavano acquistando."


- Aphrodite Jones (giornalista/scrittrice)

abbuMJ
00sabato 24 giugno 2017 22:34
grazie mille dear [SM=x47981]
dearmichael
00domenica 25 giugno 2017 23:01
Prego abbu [SM=x3072554]
dearmichael
00domenica 25 giugno 2017 23:29
"Voglio che he le urla del pubblico si sentano nel raggio di parecchie miglia" aveva detto Michael a Ed Alonzo, l'illusionista e comico assunto per affiancarlo sul palco di Londra con due giganteschi numeri di magia, ed era entusiasta di quanto avevano escogitato come introduzione al pezzo di apertura del concerto, Wanna Be Startin' Something.
Mentre Michael si celava nel buio della scena, una luminosa sfera di vetro sarebbe rimasta sospesa a mezz'aria, avrebbe fluttuato tutt'intorno al suo corpo avvolto nella tuta spaziale, e si sarebbe diretta verso il pubblico, acquistando velocità e intensità, mentre sorvolava le teste dei fan, tornava verso il palco, percorrendo rasente il pavimento, per poi risollevarsi, atterrare nel palmo aperto di Michael ed esplodere in un lampo incandescente prima di scomparire.

- Dal libro "Vita, morte, segreti e leggenda del Re del Pop", di Randall Sullivan


dearmichael
00sabato 8 luglio 2017 00:00
::: ANGELO DELLA LUCE :::

«Il tuo angelo è un puntino di luce che brilla al centro del tuo cuore. È più piccolo di un atomo, ma aspetta e vedrai. Una volta che ti sarai avvicinato, il tuo angelo diventerà più grande. Quanto più ti avvicini a lui, tanto più lui crescerà. Fino a quando, in un'esplosione di luce, vedrai il tuo angelo nella sua vera forma. E, proprio nello stesso istante, vedrai anche te stesso».

- Dalla poesia "Angel Of Light" di Michael Jackson, tratta da libro "Dancing The Dream".

dearmichael
00sabato 8 luglio 2017 00:12
"Una parte dello spettacolo del Victory tour prevedeva un brano in cui dovevo limitarmi a seguire il tema musicale, senza cantare e il pubblico ripeteva esattamente ciò che dicevo. Se dicevo: "Da,da, da, de", la platea: "Da, da, da, de".

Altre volte si mettevano tutti a battere i piedi per terra.
E, in questi casi, sembra di assistere a un terremoto. Oh! È un'emozione inimmaginabile riuscire a fare tutto questo con il pubblico, negli stadi; ogni suono viene imitato. È la sensazione più eccitante in assoluto.

Tra il pubblico si riesce a scorgere la presenza di bambini, di ragazzini, di nonni, di gente tra i venti e i trent'anni. Si agitano tutti, con le mani in alto, cantando a squarciagola.

Si accendono le luci, si vedono i loro visi, quando si ordina: "Alzate le braccia" tutti salutano gioiosi, quando si dice: "Tutti in piedi", o: "Battete le mani" a ritmo obbediscono immediatamente.

Si divertono ed è meraviglioso, tutte le razze si uniscono in momenti come questi.

E allora, in simili circostanze, dico: "Guardatevi attorno ... Guardate.
Avete visto quello che avete fatto?"

Oh, è favoloso. Potente. Sono momenti indescrivibili".


- Michael Jackson - Moonwalk


dearmichael
00sabato 8 luglio 2017 00:28
Tornando a casa in auto, i ragazzi si stringono tutti sul sedile posteriore perchè in quello anteriore vicino all'autista può viaggiare solo il trofeo, come un ospite di riguardo.
Joe è al settimo cielo e continua a ripetere: "Quando ci si dà dentro come avete fatto voi, non si può non vincere".
Per Michael e i suoi fratelli non esisteva paura quando salivano sul palco. Sapevano di essere bravi e possedevano un'infinita sicurezza nelle proprie capacità.

Dal libro "Michael Jackson L'uomo nello specchio"



dearmichael
00domenica 16 luglio 2017 00:14
"La vita di Michael era stata per lungo tempo descritta da immagini indelebili che ne catturavano il mito: dalle camere iperbariche alle mascherine chirurgiche, dai balconi degli hotel alla pelle "più bianca".

Ora era lui a farsi l'ultima risata. Io lo sapevo.

Chi gli stava intorno - le persone di cui si fidava - lo sapeva.

Il resto del mondo lo avrebbe scoperto a Londra.

Ma gli indizi c'erano sempre perchè lui era un uomo così accanitamente riservato, che sapeva quando aprire o chiudere l'interruttore dell'immagine pubblica.

Mai e poi mai si mostrò in pubblico se non era perfettamente e impeccabilmente vestito e faceva tutto il possibile per nascondere la vitiligine, le malattie e i difetti che lui scorgeva in se stesso, perchè non voleva che la maschera scivolasse via; non voleva che qualcuno notasse un'imperfezione, né dubitasse della sua grandezza.

Eppure a Las Vegas quell'uomo tanto riservato scelse di girare per negozi pubblicamente, con i figli, su una sedia a rotelle, con indosso un cappello da baseball rosso, ciabatte e pigiama blu a righe? (Si ricorda quanto fosse mortificato quando lo costrinsero a presentarsi in tribunale in pigiama?)

Si pensi a tutto questo, Michael era un abile manipolatore dell'immagine, sapeva che ai mass media e ai paparazzi sarebbe piaciuto pensare di averlo "colto" alla sprovvista, con un'aria fragile, senza alcun segno di motivazione.

Voleva il riscatto finale del tribunale del mondo. Il Re del pop si trasformava nel Re che torna. Al suo meglio e all'apice della grandezza. Mettendo a tacere ogni dubbio e odio".

- Jermaine Jackson (dal libro "Michael. La vita del Re del pop vista attraverso gli occhi di suo fratello").


dearmichael
00domenica 16 luglio 2017 02:29
"Comunque potesse essere vivere la sua vita dall'interno, dall'esterno è stata un innegabile prodotto del genio, sia che la si voglia definire un trionfo o un baraccone: queste sono solo parole.

Non avevamo mai visto nessuno come lui, né per quanto riguarda la creatività artistica né dal punto di vista della sua altrettanto artistico creazione di se stesso.

E non lo dimenticheremo, finchè la grande Neverland non ci inghiottirà tutti".

- David Gates (giornalista)

dearmichael
00domenica 16 luglio 2017 17:16
"Il successo di Thriller mi colpì veramente nel 1984, quando il disco ottenne un numero eccezionale di nomination per l'American Music Award e il Grammy Award.

Ricordo di aver provato un'ondata soffocante di giubilo. Urlavo dalla gioia e ballavo per tutta la casa, strillando.

Quando si certificò che l'album era il disco più venduto di tutti i tempi, non riuscivo a crederci.

Quincy Jones urlò: " Stappa subito lo champagne!"

Eravamo tutti su di giri. Che emozione! Che splendida cosa lavorare duramente, darci tutta l'anima per poi avere successo!

Tutti coloro che erano stati coinvolti nella lavorazione di Thriller camminavano sospesi su una nuvola. Fu meraviglioso.

Credo di aver provato le stesse sensazioni che prova un corridore quando riesce a spezzare il nastro sulla linea di arrivo.
Mi paragono a un atleta che corre il più velocemente e il più energicamente possibile.

Infine quando si avvicina al traguardo e riesce a toccare il nastro, la folla si leva ad acclamarlo. E pensare che non sono nemmeno uno sportivo!

Ma mi identifico con quella persona, perchè so quanto si è allenata e quanto significa per lei questo momento.

Chissà, forse ha dedicato una vita intera per raggiungere quell'unico obiettivo. E poi vince. E' la realizzazione di un sogno.

Ci si sente protetti. E' una sensazione che condivido perchè la conosco".


- Michael Jackson (Moonwalk)

dearmichael
00domenica 16 luglio 2017 17:32
"A quei tempi mia madre ci fu di grande sostegno.

Era stata la prima a riconoscere il nostro talento e continuò ad aiutarci nello sviluppare le nostre capacità.

E' difficile dire se saremmo arrivati dove siamo senza il suo amore e la sua allegria.

Si preoccupava per lo sforzo a cui eravamo sottoposti e per le ore che passavamo a provare, ma noi volevamo dare il nostro meglio e amavamo davvero molto la musica".


- Michael Jackson (Moonwalk)

Neverland1973
00domenica 16 luglio 2017 23:00
[SM=x47981] [SM=x3072554]
dearmichael
00lunedì 17 luglio 2017 00:52
"Bene, dicono che il cielo sia il limite, e per me è vero.
Ma amico tu, ancora non hai visto nulla, aspetta solo che io ci passi in mezzo".


Michael Jackson - Bad

dearmichael
00lunedì 17 luglio 2017 23:26
"Quando hai Michael di fronte alla macchina da presa ti dimentichi la collera, dimentichi che non si è fatto vedere negli ultimi due giorni. Per la cronaca: se non si presentava, tutti prendevano la loro paga comunque, dai ballerini al resto della troupe.. era molto attento e giusto in questo, pagava sempre tutti per il loro tempo".

Vincent Paterson

dearmichael
00martedì 18 luglio 2017 01:43
Come creo musica

"La gente mi chiede in che modo creo la mia musica.
Io rispondo loro che mi ci imbatto, la incontro.
E' come immergersi in un fiume ed unirsi profondamente alla corrente.
Ogni momento del fiume ha la sua canzone.

Quindi io mi fermo in quel momento e ascolto.

Ciò che sento è sempre diverso. Una passeggiata nel bosco produce una canzone leggera e scoppittante: il fruscio delle foglie nel vento, il cinguettio degli uccelli e lo squittio degli scoiattoli, lo scricchiolio dei ramoscelli sotto i piedi, e il battito del mio cuore li fonde tutti insieme.

Quando ci si unisce alla corrente, la musica è dentro e fuori, ed è lo stesso. Finchè sarò in grado di ascoltare il momento, farò sempre musica".


- Michael Jackson (Dancing The Dream) -

Compix
00venerdì 21 luglio 2017 20:20
::: LA LUCE PIÙ LUMINOSA :::

«Fui assunta da Michael Jackson per condurre il coro e cantare su "Can You Feel It". Nella mia lunga e bella carriera nello show business ho suonato nei concerti e negli studi di registrazione con 1.000 artisti straordinari. Michael Jackson era uno di quei doni di Dio dalla luce così luminosa che poteva far brillare il mondo!
So che i miei doni e la mia benedizione mi sono stati dati da Dio. Questo è un momento del mio tempo che amerò per l'eternità».

- Dal profilo Instagram di Stephanie Spruill, 20 Luglio 2017

dearmichael
00lunedì 24 luglio 2017 23:57
"Ci sono adulti che vengono da me a Neverland e mi dicono: "Sai sono anni che non faccio le cose che ho fatto qui ... posso abbassare ogni difesa e tornare a essere un bambino".
E io rispondo: "È proprio per questo che Neverland è stata creata: per restituire l'innocenza.
Per divertirsi".


- Michael Jackson

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