[bio] CITAZIONI JACKSONIANE - Le frasi celebri di e su Michael Jackson

"Dopo aver pubblicato Thriller ho viaggiato con Michael per l'Europa e il Giappone, per aiutarlo con le conferenze stampa, e a quel tempo realizzai che quello non era semplicemente un altro album... Era la prima volta che un giovane artista afroamericano aveva conquistato i cuori di chiunque dagli 8 agli 80 anni, in tutto il mondo. Mentre registravamo nessuno di noi si sarebbe mai aspettato che le persone lo avrebbero riprodotto alle loro feste di Halloween per i seguenti 35+ anni, né di vedere oltre 1500 detenuti nelle Fililppine riunirsi per un flashmob alla traccia del titolo. Ma immagino che la musica sia anche questo, giusto? ...Ha il potere unico di unire persone dai contesti più disparati e sono decisamente onorato di aver creato qualcosa con Michael, Rod, e Bruce. Spero stiate leggendo questo articolo e stiate facendo il moonwalk proprio ora!"

Quincy Jones (12 agosto)

traduzione di dearmichael per il Michael Jackson FanSquare

Madonna dal suo Instagram: "ogni notte condivido il mio letto con Michael Jackson e Deby Mazar"!

fonte

"Ho avuto la fortuna di cogliere Michael al suo apice. La sua perdita è stata una tragedia per il mondo intero. Impossibile trovare qualcuno al suo livello". John Landis, al festival di Venezia

«Tutti dicono che adoro Sinatra, Dean Martin e Bobby Darin ma il mio vero numero uno è Michael Jackson». Michael Bublé durante un concerto

CHI VOLEVA MICHAEL COLPEVOLE?

«A quel punto del processo, non so se Michael si rendesse conto che la tesi dell'accusa stava crollando. So soltanto che era molto spaventato. Moltissimo. Chiamava me o Susan alle tre o alle quattro di notte, piangendo. Era sempre preoccupato che qualcuno in qualche modo ci avrebbe corrotti. Ripeteva senza sosta: "Per favore non fatevi convincere da loro". Noi non sapevamo neanche di chi stesse parlando. Si riferiva alla SONY, immagino».

- Tom Mesereau, avvocato difensore di Michael Jackson nel processo del 2005.

FONTE: "Vita, Morte, Segreti e Leggenda del Re del Pop", di Randall Sullivan.

"Mi sento come uno di tanti. Se mi taglio sanguino. E mi imbarazzo facilmente."

- Michael Jackson

"Per la prima volta nella storia della rete ci furono degli straordinari picchi di ascolto ...... In quei giorni vi era una media di 1,2 nell'arco delle ventiquattro ore, ma quando passavamo Thriller, balzavamo fino all'8 o al 10. Imparammo molto sulla programmazione» Les Garland, ex direttore della programmazione di MTV

«Jackson è stato un genio sofferente e creativo, destinato a lasciare un’impronta superiore persino a quella dei Beatles e di Bob Dylan. Il suo DNA musicale è presente in ogni stile » Jon Pareles, critico musicale del New York Times, il 13/07/2009 al Corriere della Sera.

"The Greatest Star" Danyel Smith, editrice di Vibe

"Ho avuto l'opportunità di incontrare Michael Jackson a Los Angeles. Era un uomo di grande bontà, di straordinaria semplicità e generosità. Un ballerino eccezionale, che ha rivoluzionato la musica pop e ha aperto la strada a molti giovani talenti. Non possiamo sostituirlo".

- Johnny Hallyday -

"Detesto gli articoli dei giornali scandalistici e detesto gli stupidi che scrivono quel genere di cose.
Penso che razzismo, gelosia e puro odio - cattiveria - siano parte del gioco.
Scaricano le loro frustrazioni sulle persone che stanno cercando di fare del bene, ed è semplicemente triste.
Se qualcuno crede alle loro bugie, deve essere folle.
Vorrei che ci fosse un modo per liberarsi di questo genere di cose".

- Michael Jackson (Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere - di Shmuley Boteach).

"Dopo la performance di Beat It, Michael Jackson si è sempre scusato".

- Tracy Calderon (cameraman)

"Ogni volta che mi sento triste, mi metto a pensare a tutti i bei momenti che ho trascorso e mi sento subito meglio.
Lo faccio anche quando sono a letto, la sera, quando magari non sono contento di qualcosa.
Allora chiamo a raccolta tutti i miei pensieri più belli, le esperienze che mi hanno entusiasmato e sento una specie di reazione chimica che mi invade il corpo, come se mi trovassi proprio in quei luoghi che sto ricordando e mi piace".

- Michael Jackson (Dal libro di Shmuley Boteach)-

"Il fatto che devi essere apprezzato, giudicato e osservato, alla fine è una cosa che stanca, che esaurisce.
Non puoi permetterti di andare in un posto senza che qualcuno manipoli quello che fai e dici, questo mi dà molto fastidio, e non sei per niente la persona che gli altri descrivono.

Essere chiamato "Whacko" non fa certo piacere.
Se lo sono inventato, e ora la gente pensa che ci sia qualcosa che non va in me.
Io non sono così.
Sono tutto il contrario".

- Michael Jackson (dal libro di (di Shmuley Boteach)-

"Il dolore e tutte le pugnalate che la gente mi ha dato, nessun altro sarebbe stato in grado di sopportarli.
Un altro si sarebbe probabilmente suicidato ... o si sarebbe dato all'alcol. Perchè con me ci sono andati veramente pesante.
E se pensano che io non lo senta e non lo veda, si sbagliano.
Io vedo e sento.
È stato grazie ai bambini.
Sto tenendo duro per loro, altrimenti non c'è l'avrei fatta.
Non ce l'avrei fatta sul serio".

- Michael Jackson (dal libro del rabbino Shmuley Boteach)-

"Per anni mi sono lasciato sfuggire Halloween e adesso lo vivo.
E' piacevole andare di porta in porta e ricevere dolciumi dalle persone.
Nel mondo dovrebbero esserci più cose del genere. Contribuiscono alla pace.

Io con Prince e Paris, facciamo il giro del quartiere insieme a un'altra famiglia, e diamo loro dolci.
Voglio che i bambini capiscano che la gente può essere gentile.
Mettiamo i dolciumi in una sacca e poi ... (a bassa voce) li sostituisco con globi oculari di zucchero.

Piango dietro la mia maschera. Mi capita davvero, quando li accompagno e la gente dice: "Apri la sacca" e io penso: "Guarda cosa mi sono perso. Non sapevo che ... Guardo i volti delle persone mentre ti danno un dono.

E' dolce. I bambini vengono e aprono le loro sacche, poi le persone dicono: "Oh guarda questo piccolino"

E' dolce il modo in cui reagiscono. Penso che sia molto tenero. Un aspetto dell'America di cui vado orgoglioso".

- Michael Jackson (estratto da: "Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere - di Shmuley Boteach)-

"Mi piace molto recitare. E' fuga, è divertimento.
E' stupendo diventare un'altra cosa, un'altra persona, specialmente quando ci si crede sul serio e non pensi che stai recitando.
Ho sempre detestato la parola 'recitare', il dire "Io sono un attore".
Dovrebbe esere ben più di così.
Dovrebbe essere una specie di religione".

- Michael Jackson -

"Odio le interviste anche perchè ho sempre paura che le mie parole vengano distorte. Infatti, in una frase basta togliere o cambiare una parola e tutto quello che hai detto diventa un'altra cosa.
Da un pò di tempo i giornalisti hanno cominciato a travisare tutte le mie dichiarazioni, e io non sopporto che i mie fan leggano cose che io non ho mai detto, o che ho detto in un'altro modo, e non sopporto che venga diffusa di me un'immagine fasulla, che non mi corrisponde.
Certo, non posso impedire che sul mio conto circolino calunnie e pettegolezzi, falsità e invenzioni.
Ma voglio che almeno le mie parole vengano riportate fedelmente, altrimenti finirà che non parlerò più con la stampa".

- Michael Jackson -

"Ai miei fans molto fedeli e devoti in tutto il mondo ..
Il vostro amore, la vostra cura, il vostro supporto senza fine, forniscono nutrimento alla mia anima e mantengono il mio spirito forte e incrollabile ..
Insieme potremo guarire il mondo".

- Michael Jackson (Messaggio di Michael nel booklet di BOTDF)

"Un mio amico mi informò una volta che "The New Post", subito dopo l'arresto di Michael nel novembre del 2003, mi aveva messo in ridicolo per un mio discorso di molti anni prima, in cui affermavo che Michael mi aveva dato ispirazione per meglio apprezzare i miei figli.
Ripeterei tutto fino all'ultima parola.
Non credo nella fedeltà incondizionata né verso un amico, né verso un ex amico.

Dio e la moralità vengono prima anche della consanguineità e dell'amicizia, e se una persona a noi cara ha contravvenuto alla moralità, le sue azioni non devono essere difese.

Credo ancora profondamente, però nella gratitudine che viene dal cuore e finchè vivrò sarò sempre grato a Michael per avermi spinto non solo ad apprezzare l'infinito valore dei miei figli, ma anche a far tesoro di quell'apprezzamento, mettendo sempre i miei figli in cima alla lista delle mie priorità".

- Shmuley Boteach (Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere)

"Cosa posso dire di Michael?
Era talentuoso, estremamente favoloso, estremamente professionale ed estremamente gentile. E tutto allo stesso tempo".

- Huey Lewis -

::: Michael Jackson impedì il mio suicidio :::

"Una volta ero sul tetto di casa di Michael Jackson ... ero pronto a saltare. Michael era l'unico che non stava impazzendo. Sembrava avere familiarità con il mio dolore ... Sapevo che avevo bisogno di qualcuno con cui parlare ... ed era la persona che mi ascoltava. Così abbiamo parlato tutta la notte, e ho dimenticato che ero sul tetto e che ero pronto a saltare".

James DeBarge (ex marito di Janet Jackson)

"Michael aveva progettato a Neverland il parco di divertimento per avere notte e giorno ciò che non aveva avuto durante la sua infanzia rubata. Sono andato diverse volte, soggiornando diversi giorni. Michael si è preso cura che mi fossero stati serviti i piatti che mi piacevano.

Mi ha mostrato i suoi elefanti, i regali di Elizabeth Taylor. La sua stanza preferita era quella dei videogiochi. C'era tutto quello che potevi immaginare. Abbiamo giocato insieme, era molto bravo a "Pac-Man". Eravamo davvero due bambini ...

- Lou Ferrigno -

Grazie dear, sempre bello leggere queste frasi

Prego abbuMJ

"Michael realizzò uno dei suoi progetti scolastici più significativi durante un corso di educazione artistica alla Walton.
Aveva chiesto spesso a Rose di parlargli della guerra in Vietnam: le foto suo giornali con i bambini feriti e urlanti lo turbavano sempre.
Espresse le sue riflessioni in un disegno.
Raffigurava un soldato sullo sfondo di una battaglia sotto cieli solcati da aerei di guerra; il soldato allargava le braccia in segno di resa.
"Basta guerre" diceva la didascalia.
Dall'associazione benefica che ha fondato, Heal The World, e poi dal grande successo del brano Earth Song - nel video e sul palco lo si vedeva sbarrare il passo a un carro armato allargando le braccia.
Emerge con chiarezza lo spirito umanitario che da tempo albergava nel cuore di quel ragazzo sensibile".

- Jermaine Jackson (La vita del Re del Pop vista attraverso gli occhi di suo fratello)

"Michael terminò l'istruzione scolastica alla Call Prep, dove durante le ore di educazione artistica, schizzava un ritratto dopo l'altro di Charlie Chaplin.

In classe con lui c'era una ragazza di nome Lori Shapiro, che lo osservava in silenzio: Michael restava immerso nei suoi disegni, e poi li accartocciava e li buttava via.

"Michael" gli disse un giorno Lori "perchè non dai a me quel disegno di Charlie Chaplin, invece di buttarlo?"
"Certo" disse lui "firmò l'opera con un pennarello nero e le porse il foglio.

Ma Michael sapeva che i favori vanno sempre ricambiati.

E siccome detestava l'algebra, e sapeva che Lori era "il cervello" della classe, si sedeva vicino a lei e si scambiavano i libri di matematica mentre l'insegnante era voltato dall'altra parte" e lei gli risolveva "x + y ="
Scommetto che quella "A" in matematica era merito di Lori!"

- Jermaine Jackson (Michael - La vita del Re del Pop vista attraverso gli occhi di suo fratello)

Su esortazione di Mesereau, Michael aveva lasciato Neverland meno di 48 ore dopo il proscioglimento.

"Avevo la sensazione che le autorità di Santa Barbara non avrebbero lasciato perdere, che avrebbero trovato un altro modo per intentare una causa contro Michael" ha raccontato Mesereau.

In effetti, Sheldon e i suoi stavano già discutendo di come avrebbero potuto incriminare Jackson per aver ottenuto prescrizioni di farmaci sotto falso nome.

Mesereau parlò con Michael la sera del 15 giugno: "Gli dissi: "Michael, so quanto Neverland significhi per te. So che si tratta di un posto magnifico e incantato e che lì hai trovato la pace.
Ma credo davvero che quel momento della tua vita sia passato. Dobbiamo andare avanti. Devi andare avanti. Non credo che sarai mai più al sicuro al ranch
Vai da qualche altra parte".

Due giorni più tardi, il passaporto di Jackson e i trecentomila dollari versati per la cauzione gli furono restituiti; e lui iniziò a progettare viaggi oltreoceano.
Ormai si era convinto di non essere più il benvenuto negli Stati Uniti.

- Randall Sullivan ( Vita, morte, segreti e leggenda del Re del Pop).