Ragazzi....non vi ho abbandonato! Scusate la mia assenza ma questi giorni sono un pò terribili per me.....comunque non ho mai smesso di pensare a voi e a Michael....PECCATO che non si possa scrivere al computer con il pensiero !Magari un giorno sarà possibile! Oddio, spero proprio di no...mi vergognerei come una matta!
Intanto vi posto il 18 capitolo ma sto già lavorando al 19. Spero di aver accontentato un pò tutti! Baci a tutti.
CAPITOLO 18
-Dì la verità…vorresti non avermi chiesto mai di fermarmi a dormire qui, a casa tua?.....
- No! Finora non mi sono pentito neanche un solo momento di avertelo chiesto.
-Davvero?
-Davvero!
-Ti è mai successa una cosa del genere? Di trovarti su un tappeto…davanti ad un caminetto acceso….solo, di fronte ad una donna?
-Uhmmmm….credo proprio di no! Almeno, non così.
-Bhè, se ti può consolare….nemmeno a me è mai successo… Non perché non avessi avuto esperienze….diciamo così intime ma…..NIENTE….di fronte ad un caminetto acceso. Per lo meno non….di questa intensità….! Nel senso che, magari, c’era un uomo accanto a me, di fronte al caminetto acceso ma ….o stavamo aspettando che le braciole di maiale si cuocevano oppure…..speravo che il fuoco si spegnesse perché….avevo sonno.
E ride…..ride di nuovo…e ancora rido anch’io………. Meno male che ci ridiamo tutti e due…,penso,…..Forse è un buon segno!
Gli accarezzo il viso….dolcemente….accarezzo i suoi riccioli bruni…Lo guardo come se non lo avessi mai visto in vita mia ….e così è forse, la verità!
-Cosa vuoi chiedermi?- Mi dice all’improvviso.
-Io…? Niente…!
-Non considerarmi uno sciocco. Io , è vero mi comporto un po’ come un bambino, a volte, quando mi fa comodo…quando non riesco a gestire i miei sentimenti da adulto ma tu…..tu sai che non sono un bambino! Cosa vuoi chiedermi?
-Niente! Non voglio chiederti niente! Per lo meno niente che riguardi il tuo passato…non voglio chiederti niente…..Tutt’al più è il tuo presente che mi interessa. Come ti senti in questo momento?....Cosa provi? …..Cosa temi?
-…..Cosa temo? Tutto!!!! Tutto ciò che sta scoppiando nel mio cuore…nella mia anima…Cosa sento?...Non so che dirti perché non sono abituato ad esprimerlo….se non attraverso le mie canzoni ma…adesso non mi va proprio di cantare….mi va di vivere ciò che sto vivendo da UOMO….forse per la prima volta in vita mia!
-E’ bellissimo ciò che mi dici. Non cantare….non cantare ….cerca di esprimere solo ciò ti va .
-Che significa?
-Significa che….niente …significa solo che devi fare ciò che senti.
-Uhmmmm….spiegati meglio.
-Volevo solo dirti che non ti devi sentire in dovere di spiegare niente a nessuno se non ti va…tantomeno a me. Ti ho fatto quelle domande, è vero ma penso che non avessi nessun diritto di fartele. Io credo che…esprimere pensieri e sensazioni sia una necessità propria e non degli altri…..Non so se riesco a spiegarmi….Quando tu componi una canzone è perché ti va di esprimerti, di parlare di qualcosa. Lo fai perché lo scegli tu e non perché nessuno te lo chiede o te lo impone. La stessa cosa dovrebbe essere nei rapporti con le altre persone. Ok…..ho intavolato un discorso che non ci porterà da nessuna parte. Sto solo cercando di scusarmi con te per averti chiesto come stai e cosa provi in questo momento. Cancella tutto, ti prego. Fa finta che non te l’abbia chiesto. Non lo voglio sapere. Anzi, credo che sia il caso che andiamo a dormire perché in questo momento mi sento una perfetta stupida e….
-E….vorresti non aver mai accettato la mia proposta di venire qui ….
-NO!!!! Assolutamente, no. Michael, tu mi hai donato la serata più SPECIALE della mia vita. Non potrò mai dimenticarla e la serberò sempre nel mio cuore. E’ solo che…
-Che adesso ti trovi in imbarazzo con me.
-No…affatto….è solo che ho paura di sbagliare qualcosa, di fare qualcosa di stupido, di mettere in imbarazzo te,come quando ti ho fatto quelle domande.-Abbasso lo sguardo piena di vergogna perché sono consapevole di aver iniziato io questa stupida discussione e non so….dove andare a parare.
-Ehi, - Mi prende il mento con la mano e mi riporta nei suoi occhi. –Tu vuoi che andiamo a dormire e che la nostra serata finisca qui?
-No…..IO voglio….voglio stare ancora con te!
-E anche io…..voglio stare con te. Vorrei che questa notte non finisse mai…che non sorgesse mai più il sole, che il tempo si fermasse qui…in questo momento. E questo te lo dico perché…..perchè mi va di dirtelo e non perché me lo hai chiesto tu.
In un attimo tutto l’ imbarazzo che provavo qualche secondo fa sparisce e ancora una volta il mio stomaco ricomincia a “frullare”.
-Perché è così difficile lasciarsi andare? Perché dobbiamo rovinare sempre ogni momento con i nostri dubbi, le nostre domande, le nostre paure…PERCHE’?
-Ah, lo chiedi a me. Io sono il Re delle insicurezze, altro che il Re del Pop!
-Non preoccuparti per questo. Io di esperienze ne ho avute abbastanza ma stasera….mi sento sprovveduta e impacciata come quando avevo 16 anni.
-Sai una cosa?
-Dimmi.
-Adoro baciarti. Adoro baciarti….Adoro….BA-CIAR-TI !Ecco, l’ho detto! Non è stato così difficile….Con te sembra tutto più facile, non so il perché.
Lo sbaciucchio delicatamente su tutto il viso. –Credo sia…una questione…di chimica.
-E’ vero. Non c’è niente di forzato tra di noi. Tutto sembra avvenire con naturalezza. – Dice mentre mi bacia il collo.
-Come qualsiasi reazione chimica. Se avviene è perché gli elementi che si incontrano….hanno qualcosa che li unisce inspiegabilmente….al di là di ogni possibile forzatura umana. A proposito….anche io ADORO BACIARTI!
Suggello quest’ultima affermazione con un appassionante ed infinito bacio.
-Hai freddo? Stai tremando. –Mi chiede.
-Già…,ma non sono sicura che sia il freddo la causa. – Gli rispondo con un sorrisetto sardonico.
-Aspetta. – Si alza e prende altri cuscini dal divano. Afferra un plaid che sta ripiegato con cura e torna da me. Mi sistema con cura i cuscini sotto la testa e stende la coperta sopra di me.
-Magari non sarà il freddo la causa ma…sta di fatto che il fuoco si sta spegnendo. Ora provo a riattizzarlo anche se….non sono molto pratico.
Il mio braccio parte prima ancora che io mi renda conto di quello che vuole fare e lo afferra per il maglione.
-Lascia perdere. Vieni qui, accanto a me….non mi importa niente del fuoco…..Sei tu il mio fuoco!
Che bella sensazione provo quando lui si gira a guardarmi negli occhi, si mette a ridere e…..si infila sotto la coperta con me.
-Lo sai spero….che non so bene cosa io stia facendo! E’ la prima volta che mi capita di comportarmi così….Ho come l’impressione che un demone si sia impossessato del mio corpo e della mia mente e faccia tutto al posto mio.
-Perché dai per scontato che sia un demone. –Gli rispondo mentre mi accoccolo a lui. – Magari è un angelo….oppure è Michael….il Michael che non conosci ancora….il vero ed unico Michael.
-E se invece fossi tu ad essere un angelo? Magari sei tu il mio angelo….che Dio mi ha mandato dal cielo perché io conoscessi la gioia prima di morire.
-Non parlare di Morte. Non la nominare nemmeno. Non voglio più sentir parlare della tua morte….soprattutto ora. Questa è la vita Michael! Questa è la vita e ora “qualcuno” ha deciso che tu debba condividerla con me in qualche modo. Non so se sia Dio, il destino, la chimica, il Karma o chiunque altro….Non ci è dato di saperlo ma…è evidente…che questo sia un bene…per te e per me.
Le nostre braccia si ritrovano avvinghiate sotto la coperta. Le nostre bocche ora non proferiscono più alcuna parola INUTILE. Si sfiorano, si toccano, si cercano. E così, mentre le nostre mani si accarezzano esplorando con tenerezza i nostri corpi senza osare più di tanto, lasciando che il desiderio cresca in noi e ci sia di aiuto nella reciproca conoscenza, mantenendo il rispetto dei nostri differenti passati che hanno bisogno di incontrarsi e di conoscersi…..ci addormentiamo….dolcemente…..dolcemente…..