SOMEONE IN THE DARK: Qualcuno...nel buio! (Fan Fiction) (in corso). Rating: arancione

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Chiar@95
00venerdì 13 agosto 2010 20:53
Ecco,finalmente ho finito di leggere tutti i capitoli,te lo avevo detto che mi sarei messa all'opera,no?,Ed ecco fatto,li ho letti tutti,sono bellissimi,non so cosa dire,sono stupendi.
Compliemnti,un bacio.
Chiara.
lulina777
00venerdì 13 agosto 2010 21:06
CAPITOLO 40

Sono passati un paio di giorni da quella sera. Anna mi ha chiesto spesso quando potevamo andare a trovare Peter. Io le ho risposto “….Presto!” ma ho cercato di non aggiungere altro. Non mi ha fatto più domande specifiche ma ho notato che, in questi due giorni, metteva spesso il DVD di MONWALKER….e ballava, con un cappello e una giacchetta facendo le prove di “Smooth Criminal” . Lo ha sempre fatto. Non è una cosa di adesso….lo ha sempre fatto ma…..in questi due giorni …lo ha fatto più spesso. E’ sempre stato il suo pezzo preferito, anche perché aveva sentito che nella canzone si pronunciava il suo nome. Cosa sta passando nel suo “cervelletto”? Per fortuna , tra quattro giorni riprenderà la scuola e questa cosa riuscirà a distrarla un po’…..e anche a me. Ma io lo so! Io lo so che in fondo qualcosa, anche senza rendersene conto, l’ha capita!
Certo, niente di razionale o di oggettivo ma io conosco la mia “Piccola Luna”…lo so che lei sta rimuginando qualcosa dentro dei lei. Aspetto….aspetto solo che mi chieda qualcosa per……Per darle delle risposte un po’ più sensate rispetto a quelle che le ho dato l’altra sera….nella macchina….mentre tornavamo a casa….Anche se non so…ancora che tipo di risposte potrò darle!
Io e Michael ci siamo sentiti telefonicamente e via internet in ogni momento che potevamo. Abbiamo continuato a discutere spesso su quel pomeriggio…..Abbiamo delle idee un po’ contrapposte ma, per quel che si può…..cerchiamo di venirci incontro! Confesso che la maggior parte del tempo che abbiamo trascorso a chiacchierare insieme in questi due giorni…..non è sempre stato spesso a parlare di problemi…..anzi……la nostra unione cresce sempre di più, nonostante le discussioni…..e non vediamo l’ora di rivederci. Questo pomeriggio andrò da lui. Da sola. Le bambine staranno con il papà sino alla fine delle vacanze.
Lui vorrebbe farmi venire a prendere da Richard ma a me non va. Sono abituata a sentirmi autonoma. Preparo il mio “bagaglietto” e mi metto in “viaggio “. Vado da lui. Finalmente…torno da lui. Sarà cambiato qualcosa? Mi vorrà ancora come prima? “Chi o cosa “ troverò al mio arrivo? In questi giorni su internet, ho letto e visto di tutto e di più su di lui……l’avrà letto e visto anche lui? Come si sentirà? Lo troverò cambiato?
……………………………………………………………………………………………………………..
Suono al suo cancello. Mi ha mandato diversi messaggi oggi chiedendomi l’ora in cui sarei arrivata ma io gli ho sempre risposto “Non lo so. Tu aspettami e basta!” Gli saranno sembrati anche “Atteggiamenti tipicamente femminili” i miei ma ….non volevano essere tali…era solo che volevo organizzarmi da sola, rendermi indipendente e, soprattutto…..trovarlo impreparato. Non mi va l’idea che lui si metta una “maschera” quando sa che che sono lì!
-Ciao, Rachel……ti apro e avverto Michael!- E’ la voce di Richard che mi ha risposto. Non è che pensassi davvero che Michael stesse sempre presente e pronto davanti al citofono ma……un po’ ci sono rimasta male….lo confesso! E’ sempre tutto riconducibile al mio “delirio di onnipotenza”. In questo, non si può dire che non siamo proprio simili!
Avanzo con la mia “macchinetta azzurra”! Parcheggio , vedo il portone aperto ma…..nessuno che mi stà aspettando…tanto meno lui. Mi avvicino timorosa.
-Permesso …….- Dico entrando nel salotto ma…..nessuno mi risponde.
-Permesso!!!!!- Continuo a ripetere mentre apro la porta della cucina….senza trovare nessuno. Entro nella sala da pranzo….NESSUNO!!!!! Mi avvicino discretamente verso lo studio………”TOC TOC”….Nessuna risposta.
Mi avvicino verso la scalinata. Non so cosa fare…..mi sento quasi e ancora come un’”intrusa”. Salgo tutta la scala….uno scalino per volta, cercando di far rumore e sperando che qualcuno mi senta e non mi faccia più sentire così…come una “ladra” in casa d’altri…come una “curiosa” in una casa abitata solo da degli spettri…..Dio mio che brutti pensieri sto facendo!!!!
Sto davanti alla sua stanza e busso delicatamente.
Nessuna risposta.
Mi sembra di essere in una sorta di incubo. “ Non c’è nessuno in questa casa??????” urlo dentro di me.
Apro delicatamente la porta ed entro. Lui è sul letto. Dorme….. Mi sento come impietrita…..non so se scappare o andare avanti. Faccio qualche passo. Uno, due, tre……..sette , otto……Sono davanti a lui che sta dormendo nel suo letto. Lo guardo…..e non capisco se dorme o………Mi avvicino per toccarlo, per accarezzarli il viso e…….
Lui mi prende il polso e mi tira verso il letto…..
-HIIIII….hiiiiii…!!!Eccoti finalmente!!!!!
-Ma sarai mica scemo! Mi hai fatto prendere un colpo!
-Però non dirmi che non ti ho sorpreso!- E comincia a sbaciucchiarmi tutto il viso.
-Sei proprio uno scemo……. mi pareva di stare in una casa fantasma!!!!
-Hiiiii…hi….in fondo un po’ ci stai…..no?????
-Non mi sembra divertente per niente! – Dico mentre mi divincolo dai suoi abbracci.
-Eh dai….era solo uno scherzo! Tu mi hai detto di non sapere quando saresti arrivata e…..
-E…….sei proprio un vero scemo……Ho pensato che…….ho creduto che……
-Che io fossi morto? Hiiiii….hiiiii!!!!!
Lo prendo a pugni e a cuscinate e….gli tiro tutto ciò che mi capita! Ma poi rido insieme a lui.

-Sei crudele!!!!! E comincio a piangere……proprio nello stesso momento in cui rido.
-Crudele? No….perchè…….Non volevo essere crudele…..Volevo solo farti una sorpresa!
-Che cavolo di sorpresa è questa!!!!!!!- Ora il pianto è molto più forte del ridere.
-Scusami….scusa….amore mio …..non credevo che…..scusami…….
-Scusami un cavolo! Mi hai fatto perdere 10 anni di vita!!!!!! Ma che scherzi sono questi?
………………………………….
-Hai ragione, scusami, scusami ancora.
Cerco di divincolarmi, per andare via. In realtà non lo voglio veramente ma ho bisogno di sentire che lui mi trattenga.
Le sue mani, i suoi abbracci si fanno via via sempre più “piccoli” sempre più intimi, sempre più vicini…..come un cowboy che cerca di domare un cavallo impazzito.
E trovo di nuovo quel piccolo incavo tra la sua spalla e il suo viso…quello in cui ho pianto già parecchie volte e continuo a farlo….a piangere…in quell’unico piccolo “luogo” dove, dopo tanto tempo mi sono sentita così fragile e forte al tempo stesso…tanto da avere il “coraggio di piangere”…perché ci vuole coraggio per farlo…almeno per quelli come me.
-Schhhhhhh…..E’ tutto a posto piccola mia……..-
Comincia a canticchiare sottovoce, solo per me. Lo sa che questo riesce a calmarmi ogni volta. Smetto di singhiozzare perché è troppo bello sentire il suo canto. Le note si “Someone in the dark” ora riempiono tutta la stanza e s’infiltrano in ogni cellula del mio corpo e della mia mente.
-E’ la nostra canzone! – Mi dice . -Anche se l’ho scritta per E.T., in fondo, era a te veramente che pensavo. Non ti conoscevo è vero…. e neanche credevo ti avrei conosciuta. E’ per questo forse che l’ho dedicata ad un piccolo extraterrestre…..perchè pensavo che, qui, sulla Terra, non avrei mai potuto trovare una persona che mi facesse sentire così bene come te. Sei il mio piccolo E. T. …il mio “amico nel buio” il mio “mostriciattolo” adorato!
-Non so mica se è un complimento quello che mi stai facendo! – Rispondo tirando su con il naso e sorridendo di nuovo di fronte al suo viso.
-Hiiii……Bhè, quando ti ho vista la prima volta, sotto a quell’albero, mentre….mentre mi dicevi che quell’albero era tuo….per un attimo l’ho pensato che venissi da un altro pianeta. Così….nel buio di quella sera …non capivo neanche se fossi un maschio o una femmina…..comunque, non ti ho vista come una donna e questo è stata la tua salvezza e….anche la mia.
-Ti sono sembrata una ragazzina vero?
-O un ragazzino….non sapevo ma non era importante se non per il fatto che non mi hai spaventato più di tanto.
-E quanto ci hai messo ad accorgerti che ero…una donna.
-…..Mi è bastato guardarti negli occhi, appena la luce del lampione me l’ha permesso. Nei tuoi occhi ho visto in attimo tutto ciò che eri e….anche senza saperlo ancora, ho sentito tutto ciò che potevi diventare.
-Solo guardandomi negli occhi?
-Sì, solo guardandoti negli occhi. Hai un magnetismo incredibile…..ancora oggi, quando ti guardo….sento una specie di terremoto dentro di me.
-Anche quella sera l’hai sentito?
-Sì…, anche quella sera ma non capivo cosa fosse.
-…….Ora invece …..lo sai?
-Oh….siiiiiii…certo che lo so…..molto, molto bene!- Mi dice mentre prende la mia mano e se la spalma sul volto e sulle labbra. Infila le mie dita nella sua bocca e poi si rovescia sopra di me e prende a baciarmi il collo, la bocca e poi ancora il collo e……
-Stai forse cercando di dirmi qualcosa?- Gli chiedo “provocatoria!”
-Sì…….che mi sei mancata tanto………e….ho tanta voglia di fare l’amore con te!
Tutti i miei dubbi , le paure, le insicurezze scompaiono come la polvere al vento. Vorrei sempre sentirmi così. Tra le sue braccia, tra i suoi baci …..leggera e libera…come la polvere al vento!
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
-Sei stanca?
-No, sto bene.- Dico accoccolandomi a lui.
-Allora sei pronta a passare una giornata speciale?
lulina777
00venerdì 13 agosto 2010 21:28
Scusatemi se stasera chiacchiero poco ma ho avuto una brutta settimana.Proprio oggi ho dovuto accompagnare , per l'ultima volta, un mio caro cugino. Si chiamava Paolo e aveva soli 52 anni (tra l'altro gli anni di Michael se ancora fosse stato in vita). E' troppo presto per andarsene a questa età. Stasera sono veramente triste e...l'unico modo che ho per sentirmi meglio è quello di scrivere.....di fantasticare e sognare e dove meglio di qui posso farlo? Vi ho postato un altro capitolo e ne sto scrivendo ancora un altro perchè stasera ho voglia di sentire la VITA, la speranza e l'amore scorrere nelle mie vene.
Chiedo scusa soprattutto a Chiar@95 per non essere riuscita ancora a leggere la sua FF ma lo farò prestissimo. (Chiara, ti ringrazio per i tuoi commenti. Stà tranquilla, non mi sono dimenticata di te e di ciò che ti ho detto l'altra sera. Al più presto ti leggerò e ti posterò immediatamente....Per il momento ti dico subito una fraxe che mi è piaciuta tantissimo "È rinato a nuova vita andando indietro a passi di moonwalk. " E' un'immagine bellissima.)
Chiar@95
00venerdì 13 agosto 2010 21:57
Bellissimo il nuovo capitolo,la fine poi,come è premuroso ed elegante.Mike sei sempre il solito cucciolo.
Non ti devi scusare,daltronde ti capisco,non è difficile lasciare andare un familiare,ma ora dove sono tuti,compreso Mike stanno bene.
Se non mi sbaglio la frase è presa dal primo capy di this is it ff?.
Ma certo che si,nel pezzo in cui io e VViki siamo in auto.
Ora però sto zitta e non ti dico neulla di quello che succede voglio che ti godi capitolo per capitolo tutta la storia.
Complimenti per il nuovo capy,Chiara.
lulina777
00venerdì 13 agosto 2010 22:15
Si Chiara....il vapitolo era quello. Non sapevo nemmeno, fino a stasera che ne avesssi scritta un'altra. Sarò felice di leggerle tutte e due. Grazie per le tue parole.......A presto! Te lo prometto!
Chiar@95
00venerdì 13 agosto 2010 22:21
Ah hai scoperto che sto scrivendo anche dangerous?.
Sono felice che le vuoi leggere tutte e due,ma non voglio costringerti,sai sono tanti capy e sono sicura che ti annoierai.
Tu si che sei brava,io sono una frana,cmq a presto Chiara.

P.S Io vorrei che leggessi tutte e due però non voglio che lo fai per forza,fa quello che ti senti di fare.
Ciao,Chiara.
dirtydiana66
00venerdì 13 agosto 2010 22:57
è sempre brutto lasciare un familiare , ... ogni capitolo che scrivi
è pura magia ,sei bravissima .
un abbracco
manu 62
00venerdì 13 agosto 2010 22:59
Ti sono vicina Lulina...grazie per aver avuto la forza di scrivere questo capitolo dolcissimo...
lulina777
00sabato 14 agosto 2010 02:49
CAPITOLO 41

-Che vuol dire una giornata speciale? Devo forse preoccuparmi?
-No……Andiamo a Roma.
-A Roma? E che andiamo a fare?
-……………Acquisti.
-Che vuol dire acquisti? E perché a Roma?
-Perché a Roma c’è un mio amico, un direttore di un grande magazzino che mi permette di fare acquisti…in modo particolare…..e che sa chi sono….
-Ma che stai dicendo? Pensavo fossero veramente poche le persone che conoscevano la tua situazione……
-Sì…, sono veramente poche ma lui, è tra queste persone e….se ho bisogno di qualcosa….vado da lui perché sa come aiutarmi.
…………………………………………………….
-Che acquisti devi fare?
-Bhè….stò qui da qualche mese e non avrai pensato mica che non abbia mai avuto bisogno di….qualcosa da comprare?
-In effetti so che sei uno “spendaccione” e mi chiedevo come…….???? Ma è una persona affidabile?
-Hai mai sentito parlare di me che stò facendo acquisti a Roma durante questi mesi?
-…………..No, in effetti no ma….
-Appunto. Fidati di me. Ho bisogno di comprare delle cose e voglio che tu mi accompagni.
-Ma come farai a non essere riconosciuto……Non capisco….
-Di questo non ti devi preoccupare. Te l’ho già detto, ormai sono diventato un mago del “trucco e parrucco”. Non mi riconoscerà nessuno e io voglio che tu stia accanto a me.
-Cosa devi comprare?
-Delle cose per me……per la casa……per te e per le tue bimbe.
-Per me e le mie bimbe? No, aspetta….forse non ci siamo capiti. Io non ho bisogno di niente e nemmeno le mie bambine.
-….Non è vero. Se ora ti chiedessi di venire con me a fare una nuotata in piscina ci verresti?
-…Sì…certo…..
-Ma poi diresti che non hai il costume o un accappatoio o delle ciabatte….. E se succedesse ancora che tu venissi a trovarmi con le tue figlie e loro volessero fermarsi a dormire qui….come l’altra sera che diresti?
…………………………………………….
-Che non hanno il pigiamino e le loro cose……….GIUSTO?
-…………..Sì ,ma………………
-Niente sì e niente ma. E così e, non puoi negarlo. Ora, cerca di capire quello che stò per dirti e non prenderlo a male. Io ti voglio qui, il più possibile. Capisco che non è così semplice e che devi pensare alla tua famiglia ma non voglio che ci siano problemi, almeno di ordine pratico che te lo impediscano.
-Ma………
-Niente ma……Ti ricordi quella grande “stanza armadio” che hai visto qualche giorno fa? Ti piaceva tanto , non è vero? Bhè….., a me non piace così tanto perché c’è tanto spazio vuoto. Io voglio vedere i tuoi vestiti, le tue scarpe in quella stanza……e le tue lenti e il tuo spazzolino nel mio bagno, ogni giorno. Soprattutto quando non ci sei. E quando mi vieni a trovare con Annie e Becky…..voglio che loro si sentano a proprio agio…..che sappiano trovare le loro cose anche qui…..Oppure delle altre che le rendano comunque felici, che non le facciano sentire “estranee” a questo luogo..
-Io non voglio che loro cambino il loro stile di vita. Non voglio che abbiano tutto ….da un giorno all’altro perché la loro vita è anche fuori di qui e…tu non puoi capirla perché non l’hai vissuta…..o per lo meno l’hai fatto da …tanto e tanto tempo fa. E magari nemmeno te ne ricordi!
-Non offendermi ora. Lo so che è passato tanto tempo ma…mi ricordo ancora di quei tempi….purtroppo me ne ricordo ancora. Era difficile…..non tanto perché non potevamo vivere agiatamente ma….per altre cose che, per fortuna, tu e le tue figlie non avete vissuto. Quindi non dirmi che…non posso capire. Tu dici di conoscermi ma….forse non mi conosci così tanto, o forse solo un po’. Sai quanti soldi ho speso per cercare di regalare anche qualche secondo di sorriso a tanti bambini?
-….Sì, lo so.
-Eppure mi hanno accusato tutti di essere un pedofilo. Sai quanti soldi ho regalato a persone adulte che si “spacciavano” per amici e poi si rivelavano delle vere e proprie sanguisughe?
-…….Lo so……
-E’ vero, ho sperperato tanti soldi per cercare di comprare tutto ciò di bello e anche di non bello mi appariva davanti……così…solo per me stesso! Solo ora capisco quanto fossi……”scemo”…per dirlo alla tua maniera. Tutte quelle belle cose non mi hanno mai dato la felicità ma……fare dei regali a qualcuno…..quello sì che mi rendeva davvero felice.
-Ma spesso erano delle persone che non lo meritavano!
-Sì…… Ora lo so e lo capisco ma era più forte il mio bisogno di farlo.
-E…allora, non farlo più.
-Infatti ……non lo faccio più da un po’ di mesi ma…..ci è voluto questo “grande colpo” nella mia vita per averlo capito.
Vorrei abbracciarlo, vorrei dirgli tante cose che forse lui non sa. Vorrei portalo a conoscenza di quante persone “mangiano” ancora a sua insaputa ma non ne ho il coraggio. Forse non è ancora il momento.
-Io non voglio niente da te! Nient’altro che il tuo amore!
- E io questo voglio solo darti!
-E allora non portarmi a Roma a ……a…..fare acquisti.
-….No….tu non capisci…..E’ una cosa diversa. Ti giuro che non comprerò niente di più di quello che ci serve.
-A me non serve niente!
-E’ il tuo orgoglio che parla ora e…io lo apprezzo ma……Cerca di capire…..Ora io non voglio sperperare i miei soldi come ho sempre fatto….. Voglio solo….diciamo….investire nel mio futuro…..Voglio solo rendere partecipi delle persone che amo ……nella mia vita!
-Non so……non capisco…….Ora ho bisogno di staccare questa conversazione strana…..
-Ok……Io vado a farmi una doccia e tu…fa ciò che ti ti fa di fare…….Ti lascio libera di vagare in questa casa….con il tuo “bagaglietto” ….che lo so che non ti può bastare……………A tra poco…..Non te ne andare però….non te lo perdonerei!!!!!
Detto questo, si alza, si avvolge la coperta sul suo corpo e se ne và verso il bagno lasciandomi così…..sola ….con tutti questi dubbi…con tutte queste incertezze.
Rimango ancora qualche minuto distesa nel letto e poi…..cerco con fatica i miei slip, mi infilo il sopra del suo pigiama… che mi stà fino alle caviglie e…….scendo al piano di sotto…..in cerca di….di chi????? Del mio grillo parlante………….Margareth!
Apro la porta della cucina temendo che lei non ci sia ma…c’è! Mi siedo sullo sgabello e…
-Scusami Margareth, potresti farmi una camomilla?
-….Certo Rachel!
La vedo o meglio dire , la intravedo perché ….i miei pensieri sono in primo piano e lei è solo uno sfondo.
-Cosa c’è che non và?
-Niente!
-……Sì…,come no! Come ti ha accolta? Forse l’hai sentito freddo e discostante ma…..
-No……niente di tutto questo….anzi….. E’ stato fin troppo tenero e generoso nei miei confronti.
- …Cioè?
-Non far finta che non ne sai niente perché non ci credo!
-Non ci vuoi andare…..? A Roma intendo.
-…..Non è che non ci voglio andare ma…..non accetto il “perché” ci vuole andare.
-…….Ah!....io non ci trovo niente di male perché….
-Ti ci metti anche tu adesso? Come non ci trovi niente di male? Io non ho bisogno di niente….tanto meno dei suoi soldi….Non voglio niente da lui…..di questo genere! E’ un’egoista!
-………Scusa se lo difendo ma……, in questo caso sei tu l’egosista! Perché tu non capisci che lui ha bisogno di questo….che questo è il suo modo di dimostrarti il suo amore! Dio mio Rachel…., perché non capisci che quello che stà facendo per te…non l’ha mai fatto per nessuno finora?
-Hiiiii……hiiiiiii…Cosa? Spendere soldi e fare regali? Non l’ha mai fatto per nessuno finora? Ma fammi il piacere….Non ha fatto altro nella sua vita che “sperperare” soldi per fare regali a chiunque gli stesse vicino!
-Tu non puoi capire! E’ vero un po’ di quel che dici ma….non l’ha fatto mai con l’intenzione che ha ora.
-E tu che ne sai? Che ne sai delle sue intenzioni? Non le so nemmeno io!
-…………………………………..Scusami ma, ora credo che tu sia un poco ingiusta. Io le so le sue intenzioni perché non ha fatto altro che parlarmene in questi giorni che tu non c’eri e , credo, che le abbia chiarite anche con te. Che c’è di male in quello che lui vuole fare? Vuole che tu sia presente in questa casa….anche quando non ci sei…vuole che tu ti senta sempre a tuo agio e possa trovare tutto quello che ti serve….E vuole accogliere anche le tue bambine nel modo migliore….Io non ci trovo niente di male!
-………Non lo so . Io non voglio approfittare della sua “ricchezza” ….Non voglio, nemmeno per un attimo, che lui pensi che stia con lui solo per questo. E non voglio che conquisti le mie bambine con regali e giocattoli.
-Non è questo che lui pensa…..te lo assicuro né per te né per le tue bambine…… Fidati di lui! Stà facendo una cosa molto buona e razionale……Fidati!!!!! Vai con lui a Roma…. Ha bisogno di te in questo momento della sua vita. Vuole solo ……..tovare un modo per accogliervi nella sua casa e…nella sua vita! Non è un capriccio! Ti prego…cerca di capirlo…….Stallo a sentire…cerca di pensare con la sua mente! Lo so che non ti è capitato d’ incontrare una persona “facile” ma…..se lo sai capire……troverai di essere stata fortunata perché……non è facile trovare una persona come lui.
-Tu dici?.........................
-Sì….te lo dico e te lo ripeto. Fidati di lui…..non stà sbagliando niente finora!!!!!
Accolgo le sue parole come “scintille di saggezza” e salgo in camera per preparami per questa “strana giornata”…..Non sono completamente convinta delle sue intenzioni ma la chiacchierata con Margareth…mi ha tranquillizzato un po’.
manu 62
00sabato 14 agosto 2010 07:01
Buon giorno Lulina.Quanti problemi si sta facendo Rachel!Il personaggio di Margareth è bellissimo e sono contenta che sia riuscita a convincerla ad andare a Roma...
dirtydiana66
00sabato 14 agosto 2010 08:12
grazie del nuovo capitolo.Forza Rachel!!devi partire.... ti fai troppe domande....
Chiar@95
00sabato 14 agosto 2010 19:15
Bellissimo capitolo,non so cosa dire,è stupendo.
La parte finale quando parla con Margareth è stupenda.
Complimenti,Chiara.
lulina777
00giovedì 19 agosto 2010 15:17
Per chi non è andato in vacanza, per chi è già tornato e per chi tornerà tra poco....

CAPITOLO 42

Siamo partiti da più di un’ora. E’ bello viaggiare in auto con lui. Mi tiene sempre la mano, mi accarezza, scherza con me e mi prende in giro con la complicità del povero Richard. Io non amo molto viaggiare in macchina perché mi annoio e non sopporto di dover stare tanto tempo ferma, seduta. Preferisco il treno o l’aereo perché almeno posso leggere.
Devo dire , in verità, che stavolta non avrei la minima voglia di leggere…..mi sto divertendo così tanto . Considerando il poco tempo che ci conosciamo è davvero incredibile scoprire ogni giorno l’enorme complicità che condivido con lui.
Sono compunque stata sempre attratta da uomini che mi facevano ridere….per me, questa, era una caratteristica imprescindibile per potermi innamorare e lui ci riesce così bene ma….sa anche essere così tenero, amorevole e protettivo nei miei confronti…..la sua passionalità poi, è un condimento che rende ogni momento passato con lui….”speciale”. Non ci si annoia proprio mai!
Quando l’ho visto, poco prima di partire, ho stentato io stessa a riconoscerlo. Si era messo un pizzetto finto ma…..sembrava così vero…..Corto , “sale e pepe” come la parrucca, con taglio medio, che aveva indossato. I suoi occhi erano verdi, e ..niente occhiali da sole, solo un paio di lenti da vista con una montatura semplicissima. Un paio di calzoni di velluto blu, maglione blu anch’esso e un giubbotto scuro. Niente altro di più se non una sciarpa annodata al collo. Aveva l’aria di un intellettuale, di un “professorino”, sempre affascinante ma lontanissimo dall’immagine della pop star che conoscevo. L’unica cosa che era fuori posto era il chupa-chups che teneva in bocca.
-Complimenti, un cambiamento incredibile!!!!! Davvero sorprendente!- Gli ho detto: -Ma questo proprio no….tutti i tuoi fans lo sanno che li adori! – E gliel’ho tolto con grazia infilandolo nella mia bocca.
-Veramente …,questo non faceva parte del travestimento….-Ha aggiunto.
-Sì ma…..ora questo me lo ciuccio io.- E siamo scoppiati a ridere mentre salivamo in macchina.
Ho percorso mille volte questa strada per andare a Roma ma….ora mi sembra tutto nuovo, tutto diverso, persino il paesaggio che credevo di conoscere a memoria….Non riesco a trovare più neanche un punto di riferimento.
-Quanto manca Richard?
-Mezz’ora circa.
-Ti sei stancata?
Prendo il suo braccio e me lo attorciglio intorno al collo avvicinandomi a lui e sistemando la mia testolina in “quell’incavo magico” che mi fa sentire così bene.
-Neanche un po’. ….Ho solo un po’ di ansia !
-Stà tranquilla, andrà tutto bene. Per me è importante fare questa cosa con te…..Sei sempre con me?
-Certo, sempre…..se tu lo vorrai…..sempre!- E lo abbraccio…e lo bacio……
Colpo di tosse “imbarazzato simpaticamente”. – Volete che chiuda il vetro?
-Sììììììì!!!!!
-Ma no Richard, …..ci mancherebbe! Miky………….., sei diventato terribile!
Michael e Richard cominciano a ridere come due forsennati. Si dicono delle cose in inglese che io non riesco a capire.
-Che c’è? Sono forse io che vi faccio tanto ridere?
Hiiii.., hiii….No, tesoro mio non sei tu. –Mi dice baciandomi delicatamente sulla testa. Sono solo cose nostre ma, ti giuro che non hanno niente a che vedere con te. E’ proprio tutta un’altra cosa.
-……………..Un giorno me ne parlerai?
-…..Un giorno…sì, certamente ma…..non ora.
……………………………………………………………………………
-Che cosa ti serve per la casa? Che devi comprare?
-Non lo so ancora……voglio che sia tu a scegliere ciò che ti piace.
-Cioè??????
-…Ho arredato questa casa da solo, senza l’aiuto di nessuno e…ci ho messo solo ciò che piaceva a me. Ora voglio che tu mi mi aiuti a completarla, con i tuoi gusti, con ciò che ti piace. Perché ci devi vivere anche tu in questa casa.
-Michael…….ma io……
-Che c’è, ti sembra strano vero? In effetti un po’ lo è. Non ho mai permesso a nessuno a parte agli architetti e ai miei figli di acquistare oggetti di decoro per la mia casa. Ma ora voglio….che ci sia anche la tua impronta.Quando vago per la casa, senza di te, voglio vedere e toccare le cose che hai scelto tu…..mi servirà per sentirti vicina.
-……………………….Michael, io….Non so…..non ci capisco niente di queste cose……E poi, tendenzialmente io ….cerco delle cose belle a poco prezzo…..Non sono abituata a…..
-Non mi importa il prezzo o la qualità di ciò che scegli. Voglio solo che, se vedi una cosa bella….che ti piacerebbe mettere da qualche parte……..la compri e basta.
-Ma poi…ti rovino tutto……il mio stile è molto diverso dal tuo…..Io non amo le cose “pompose”.
-Non mi importa niente. Tutto ciò che sceglierai per me sarà bello perché….l’avrai scelto tu.
Non aggiungo altro. Non posso. Lo abbraccio forte forte e……e basta..rimango così, forte del suo abbraccio.
………………………………………………..
-Vorrei solo che…..che tutto il mondo ti conoscesse per quello che davvero tu sei. Basta però che tutto questo non sia un…..un…..
-Un capriccio?......No, non lo è. Forse è davvero la prima volta che faccio ciò che avrei sempre voluto ma non sono riuscito a fare, che permetto a qualcuno che fa parte della mia vita di fare delle scelte…..a prescindere dalla mia approvazione!
-……………Ti stai riferendo forse…anche ai tuoi figli?
Sorride ma di un sorriso triste.
-Bhè….evidentemente è questo il prezzo che devo pagare per essermi innamorato di un’insegnante e, comunque, di una persona sensibille come te. Sì, hai ragione, mi riferisco anche ai miei figli. Solo ora mi rendo conto che, forse per il troppo amore, o forse per paura, ho guidato e scelto tutto io, anche per loro.
-L’hai fatto perché volevi proteggerli!
-Sì, ma….non si proteggono le persone che ami mettendole sotto una campana di vetro. Lo sto capendo solo ora…..ora che avrei voluto tanto mettere anche te e le tue figlie nella mia campana di vetro ma….non posso perché voi avete la vostra vita, quella che c’era prima che arrivassi io, quella vita che comunque vi piace e….che non volete perdere. Giusto?
-……………..Giusto, amore mio!
-Tu….quando ricomincerà la scuola ritornerai al tuo lavoro perché ti piace…giusto? Anche se non hai più bisogno di andare a lavorare…giusto?
-Giusto. Io amo il mio lavoro e le mie bimbe amano la loro scuola e i loro amici. Il fatto che…ci sei anche tu adesso, nella nostra vita, non cambierà niente di tutto questo. Anche se tu puoi darci tutte quelle cose, tutte quelle possibilità che prima non avevamo.
-……………Ti sembrerà strano ma….ti ammiro e ti amo ancora di più per questo..Io capisco la tua onestà…la sento e non voglio andare contro quelli che sono i tuoi principi. Ma vorrei anche che tu….non debba più preoccuparti dei conti da pagare o degli assegni di mantenimento. Desidero solo che possa soddisfare qualche sogno che non ti è stato mai permesso…..Solo un poco. Prometto che cercherò di non esagerare.
-…Ok, lo apprezzo e….sono disposta a venirti incontro ma …tutto questo non deve stravolgere la nostra vita. Soprattutto quella delle mie bambine. Loro non hanno ancora gli “strumenti” per comprendere questi cambiamenti e….forse nemmeno io ancora li ho.
-Va bene…..siamo d’accordo! Il minimo indispensabile…..per te ma anche per me …Ok?

-Ok! Ci veniamo incontro!
-Siamo arrivati! – Richard interrompe il nostro bacio di accordo…..( forse sapendo che era il momento giusto per farlo.)
Scendiamo dall’auto e, mano nella mano, ci avventuriamo in questo grande…grandissimo magazzino che, per la fretta con cui procediamo non riesco nemmeno a capire quale sia. So solo che non ci sono mai stata. Questo e basta.
Entriamo da una porta secondaria e percorriamo, mano nella mano, con Richard alle nostre spalle, tanti e tanti corridoi dove tante persone in una sorta di divisa azzurra e bianca ci incrociano senza neanche guardarci. Prendiamo un ascensore e…..ci ritroviamo di fronte ad un ufficio con le porte di vetro satinato. Michael bussa…con uno strano ritmo.
-Avanti!- Ci risponde una voce austera di natura ma con un “pizzico di sorriso”.
-Hi, Michael………….!!!!! Sono felice di vederti.
-Ciao, Guido…sono felice anche io di rivederti.
-Come stai? Tutto bene?
-Magnificamente! E tu?
-Tutto come sempre. Questi giorni natalizi mi hanno letteralmente “annientato” ma….tutto bene. Vedo che sei in dolce compagnia stavolta.
-Sì, lei è Rachel……la “famosa donna” di cui ti ho parlato ieri.
Mi sento come un cucciolo bagnato nel cappotto di uno sconosciuto che mi ha raccolto all’angolo di una strada….in una serata di pioggia.
-Salve…Piacere di conoscerla…Guido.- Mi faccio forza e cerco di sembrare il più possibile una donna, un essere umano, per lo meno,….e non un cucciolo senza casa.
-Piacere Rachel. Allora, siete pronti? I magazzini stanno per chiudere ma voi potete fermarvi sin quando volete. Vi accompagno io …anche perché il personale stà per andare via. Ho lasciato solo qualche persona di fiducia.
………………………………………………………..
La mia faccia perplessa deve averlo messo in allarme.
-Non si preoccupi Rachel, siamo abituati a questo tipo di cose…..E non solo per Michael! Il mio personale di fiducia non è abituato a fare domande, anche perché….con gli stipendi con cui li pago!!!! E poi….Michael, stasera è veramente irriconoscibile. Se non fosse stato per quel suo “bussare” avrei fatto fatica a riconoscerlo anche io!!!! Hiii..iii!!!
Sento una sorta di malessere dentro di me. “Personale di fiducia” che lavora fuori orario, a stipendio raddoppiato, solo per non fare domande. Non mi piace questa cosa. Non va d’accordo con le mie idee politiche. Ma …non dico niente.
-Seguitemi!
Lo seguiamo, sempre mano nella mano, nell’ascensore, nei corridoi di servizio e poi…nel grande magazzino.
-Allora Michael, questa è la tua pistola- Dice riferendosi ad una sorta di “pistola”…effettivamente è questa la sua forma.- Io ti seguo e tu selezioni ciò che ti piace.
Non sono così scema. So a cosa serve quella specie di “pistola”….Ad acquistare, attraverso il codice a barre, tutto ciò che vogliamo.
-Ne volete due o vi basta questa?
-Basta questa – Gli rispondo immediatamente io. Sono un po’ disgustata e un bel po’ anche affascinata da questo tipo di tecnologia. L’avevo vista solo nei films (americani). Non so se ne sono più affascinata o disgustata anche se, a dire il vero, quando la vedevo nei films mi sentivo così invidiosa!
Comincia così il mio percorso surreale. Quello che avevo sempre sognato nel mio intimo ma che, contemporaneamente, avevo sempre “rifiutato” e considerato come una cosa da matti una sorta di spreco e di “sputo in faccia alla povertà.”
Andiamo subito nel reparto abbigliamento donna. Troviamo una commessa molto carina e disponibile. Mi fa scegliere tra abiti bellissimi con prezzi esorbitanti, che io non mi sono mai potuta permettere. Mi dice di provarli….sembra così attenta al mio fisico e alle mie preferenze…..
Lui, Michael è sempre vicino a me, mi guarda e mi fa dei piccolissimi cenni per farmi capire se fanno o no per me.
Mi sembra di essere un po’ come Julia Roberts in “Pretty Woman” ….è bello…si è bello ma preferisco viverlo come un sogno e non come una realtà.
Tanti abiti ….troppi……,: cappotti, scarpe, stivali, biancheria intima……pigiami….è veramente troppo per me. E intanto la “pistola” spara, spara , spara…..
-Non ti preoccupare, se non ti piaceranno più potremo restituirli.
- Ma poi ti ridaranno i soldi indietro?
-Hiiiii…hiiii. Sì, sta tranquilla…….ciò che non ti piace verrà restituito e non spenderemo un solo euro di più di ciò che ti serve. Te lo giuro!!!!
Poi si passa al reparto abbigliamento per bambini. Qui mi sbizzarrisco un bel po’ perché mi sarebbe sempre piaciuto poter compare dei bei vestiti per le mie bimbe. Lui mi dà dei consigli, sceglie delle cose che io approvo e….la pistola “spara, spara, spara”
E di corsa al reparto giocattoli. Mi andrebbe di prender tutto qui. Tutto quello che le mie bimbe desidererebbero ma …..ho paura di sparare la pistola.
-Qui non ti do consigli. Spara pure tu. Nessuno sa meglio di te cosa vorrebbero le tue figlie.
-Questa casa delle bambole gigantesca è bellissima! Ma costa tanti soldi!
-Prendila, prendi tutto ciò che vuoi. Non è detto che dovremo dargli tutto in una sola volta.
-Lo so ma ….come prenderebbero tutto ciò?
-Te l’ho detto…! Possiamo far finta che siano giocattoli di mia figlia e che non li abbiamo comprati per loro. Ci giocheranno quando verranno a casa mia. Non è male come scusa no?
-Non lo so…
-Ok, facciamo una cosa. Tu compra ciò che vuoi e.. a mano a mano gli faremo trovare solo certi giocattoli e quello che scegli di non dargli…….o che non gli piacerà li doneremo a qualche istituto per bambini…comunque non saranno soldi spesi male!
La nostra strana avventura continua per ore tra i vari reparti di profumeria, articoli per la casa, libri, dvd……sempre con Richard dietro di noi che adesso ci si è messo anche lui a dare consigli e ad invitarmi a sparare. Mi sto divertendo da matti perché lo stò prendendo come un gioco. Non voglio neanche pensare che tutto ciò che “sparo” sarà acquistato.
Ad un certo punto Michael mi dà un bacio sulla fronte e mi chiede di continuare da sola perché lui deve sbrigare “una cosetta” con il direttore.
-Faccio prestissimo…..tu fai pure quello che vuoi, Richard rimarrà con te.
Senza di lui che mi fa le faccine buffe e gli scherzi tra gli scaffali…non è la stessa cosa. Mi sono un po’ stancata. A dire il vero mi sento frastornata, intontita da questo luogo grandissimo nel quale non mi ci si raccapezzo più.
-Non staremo esagerando Richard?
-Non ti preoccupare Rachel…..Michael è stato capace di spendere con un solo oggetto meno di quello che avete speso stasera con tutta questa roba.
-Sarà ma a me….sembra veramente un po’ troppo!
-Ti ci dovrai abituare signorina!
-Non so se ci riuscirò mai! Non è questo ciò che mi piace di più dello stare con lui. Io amo le cose semplici…non il lusso.
-Questo non è lusso. Ho notato che anche nella scelta degli abiti….hai optato per quelli meno cari.
-Certo, dove ci povrei andare con certi vestiti? Al lavoro forse? O devo indossarli per stare a casa con Michael? Io sto benissimo con le sue camicie…..figurati.
Richard si mette a ridere e mi dà un simpatico buffetto sulla guancia.
-Sei proprio strana per essere una donna. Forse è per questo che ci siamo tutti innamorati di te.
-…….Tutti chi?
-Io, Margareth e, soprattutto Michael. Tu non sei il classico stereotipo di donna……ecco perché non lo spaventi e con te sta bene.
Michael riappare alla nostra vista e, abbracciandomi, mi chiede se sono pronta a tornare a casa o se ho ancora bisogno di qualcosa.
-No, ti prego, andiamo via…torniamo a casa.
-Ok, penso di averti strapazzato anche troppo per oggi.
Durante la strada del ritorno ci fermiamo ad un Mc Donald’s di quelli che si ordina e si ritira restando in macchina. Mangiamo un po’ di “schifezze” chiacchierando del più e del meno, simpaticamente, tutti e tre, come dei vecchi amici. Poi io e Michael ci addormentiamo l’una nelle braccia dell’altra in attesa di ritornare a casa. Già….a casa! E’ questo l’ultimo piacevole pensiero che mi passa per la testa prima di abbandonarmi completamente ad un sonno che sà d’infanzia…di quando, con mamma e papà si ritornava a casa dopo una giornata di vacanza fatta di…..di tante cose belle e della tranquillità di non dovere pensare a niente….a niente…a niente…..



dirtydiana66
00giovedì 19 agosto 2010 17:26
Ogni capitolo che scrivi è come una poesia...
mi piace il personaggio di Rachel... mi piace anche Michael che tenta di "viziarla"...in qualche modo ....che Uomo....
Grazie del capitolo
lulina777
00giovedì 19 agosto 2010 17:33
Grazie a te dirtydiana66. Mi fa piacere che ci sia ancora qualcuno dei "miei vecchi amici" a leggermi....penso che stiano tutti in vacanza (lo spero per loro). Sei del mio stesso anno e hai come nick la canzone di Michael che preferisco ma....forse te l'avevo già detto!
lulina777
00giovedì 19 agosto 2010 17:37
So che , se Michael, avesse incontrato una donna come Rachel, che non sono io (perlomeno non completamente) soprattutto nella sua età più matura...avrebbe potuto tirare fuori il meglio di sè.....come uomo e, non solo come artista! Mi fa piacere crederlo!
dirtydiana66
00giovedì 19 agosto 2010 18:20
sono tutte in vacanze beate loro ......,sono d'accordo con te ..se Michael avesse trovato una donna con la D maiuscola sarebbe stato un uomo diverso
un abbraccio
Chiar@95
00giovedì 19 agosto 2010 19:24
Bellissimo capitolo,è magico,ha quella scintilla che purtroppo ho visto a poche.
Bellissimo,non so cosa dire,mi dirai che sono ripetitiva ma non ho molte parole ancora a disposizione nel mio dizionario.
è stupendo,grazie delle belle amozioni.
lulina777
00giovedì 19 agosto 2010 19:39
Ho letto parecchi capitoli della tua ff Chiara. Sono molto belli...hai intrapreso una strada originale e interessante...Continua così!!!!!!
lulina777
00giovedì 19 agosto 2010 19:39
Ora ti posto Chiara, finora non l'ho mai fatto ma ora posso!

Chiar@95
00giovedì 19 agosto 2010 19:42
Grazie,fai con calma,non ti voglio abbbligare a leggerla,mi fa piacere che la leggi ma fallo quando hai tempo e se ne hai voglia.
E soprattutto grazie per il bellissimo capitolo di prima io tra poco muoio,sei bravissimaaaaaaaaaa!.
manu 62
00giovedì 19 agosto 2010 20:11
Da chi non è andata in vacanza...posso dire solo una cosa?Vorrei essere Rachel!!!!E vorrei con tutto il mio cuore che Michael avesse incontrato una come lei nella sua vita...sarebbe ancora con noi!
lulina777
00giovedì 19 agosto 2010 20:20
Anche io vorrei tanto essere Rachel cara Manu62 ma purtroppo lo sono solo nei miei sogni (quelli almeno non me li può togliere nessuno ) e sapessi quanto è bello........pensare di essere LEI!
lulina777
00giovedì 19 agosto 2010 20:21
E soprattutto sapere che LUI possa stare davvero così bene!!!!! Magari fosse vero!
angelaserre
00giovedì 19 agosto 2010 22:20
[SM=g27811] TVB Lullina 6 bravissima.continuaaaaaaaaaaaaaaa
lulina777
00giovedì 19 agosto 2010 22:59
Grazie anche a te angelaserre....certo che continuerò.....è la cosa che mi diverte e mi rilassa di più scrivere questa fanfiction!!!!!
lulina777
00sabato 21 agosto 2010 15:21
Ho scritto il nuovo capitolo con tanta ispirazione che ve lo posto così com'è, senza rilettura e correzioni.

CAPITOLO 43

Siamo a casa! Che bello dirlo e pensarlo! A casa di chi? Non lo so……io mi sento a casa e basta! Lui è in bagno a farsi la doccia. Io sto sul letto, con una sua camicia gialla addosso…….Presa alla rinfusa dal suo guardaroba.
Abbiamo fatto tanti acquisti oggi ma lui mi ha spiegato che ci vorranno almeno un paio di giorni per ricevere il tutto. A me non importa un accidente!
Ho appena parlato con le mie bambine e con il mio ex. Non è stato facile!
Loro mi hanno chiesto notizie di Peter e mi hanno chiesto quando le avrei portate di nuovo a trovarlo. Il mio ex ha fatto battutine ironiche sull’amico nuovo di mamma che assomiglia a Michael Jackson. C’era una punta di provocazione nella sua voce…..non tanto per gelosia ma per curiosità. Io ho dato delle risposte vaghe. Non sapevo proprio che dirgli. Per ora sono bastate ma cosa farò quando mi chiederà delle risposte più chiare che, dopotutto, sarebbero più che lecite perchè…un padre ha sempre e comunque il diritto di sapere chi frequenta le sue figlie!
Mi sento sola su questo lettone….nonostante tutto non riesco ancora a sentirmi a mio agio in questa casa senza la sua presenza! Mi alzo e vado verso la porta del bagno. Busso ma non ricevo alcuna risposta.
Apro con discrezione la porta…..- Miki…posso entrare?
Nessuna risposta. Sento lo scroscio dell’acqua e lo intravedo sotto la doccia. Rimango a guardarlo per qualche minuto e un po’ mi sento in colpa perché stò rubando la sua intimità. Il vetro della doccia è trasparente e mi permette di vederlo per intero…..mentre si insapona, si strofina e si sciacqua i capelli. Rimango lì, silenziosa e immobile con il desiderio che mi sale dai piedi alla testa ma senza la forza di dire una sola parola o di fare un solo movimento.
Poi…..lui mi vede….mi sorride attraverso il vetro della doccia e con la mano….mi fa segno di avvicinarmi.
Io lo faccio. Come non potrei.
Lui apre la porta della cabina , mi prende per mano e mi fa entrare…così…..con tutta la camicia addosso.
Ora i vari getti della doccia stanno bagnando anche me…..
Vorrei dire qualcosa ma non ci riesco….Anche lui vorrebbe dire qualcosa ma non ci riesce e quindi….rimaniamo così….per qualche minuto…a guardarci mentre l’acqua scorre sui nostri corpi.
-Cosa provi nei confronti del mio corpo nudo?- Mi chiede inaspettatamente.
In realtà non capisco cosa voglia chiedermi e…perché. Rispondo senza neanche pensarci un solo attimo.
-Mi piace……Lo trovo bellissimo e l’unico desiderio che ho….è quello di accarezzarlo.
-Davvero? Non lo trovi vecchio e avvizzito?
- Ma che stai dicendo!!! Lo trovo bello, ……sodo e tonico….Molto di più da quello che ci si aspetterebbe da un uomo della tua età…..
-Hiiii…hiiiii! Ma che dici!!!!
-No, veramente..non sto scherzando ora. La cosa strana di te è che ho sempre visto, prima che ti conoscessi…come…..due persone diverse. Nelle interviste e nei tuoi momenti privati eri in un modo e poi….quando ti vedevo nei video delle tue esibizioni, dei tuoi concerti eri….in un altro modo. Era come se fossi due persone diverse e io…..come tua fan….non potevo che “amarti” in un certo modo….più interiore ma come donna…non capivo quale fosse la tua vera persona perché quando ti vedevo sul palcoscenico mi ispiravi ben altre sensazioni….Ma quante persone ci sono in te?
-Tante….veramente tante!
-Sì, forse è vero ma lo sai qual è il bello?
-No, non lo so davvero. Dimmelo tu.
-Che dal giorno in cui ti ho conosciuto…..da quella sera sotto l’albero in poi……io ora le vedo tutte o per lo meno tante! Vedo tutte le tue sfaccettature che per me, sono diventate ormai una sola. Per me ora sei solo tu, Michael……il mio Michael, il mio uomo che mi fa divertire, che sa essere dolce e testardo, mi fa sentire protetta e amata e mi fa….appassionare…sempre…..sempre.
Comincio ad accarezzare il suo corpo…lentamente….lo accarezzo intorno agli occhi, sul naso, sulla bocca che ora mi da un bacino piccolo come una mamma che cerca di far passare la “bua” al suo piccolo. Lui mi lascia fare e mi sorride leggermente imbarazzato per questa mia insolita esplorazione. Lo accarezzo dietro le orecchie , mi soffermo su quello sinistro dove sento lo spessore di una cicatrizzazione…lo accarezzo sul collo, sul petto, sulle braccia, sull’addome . Ogni volta che sento al tatto, uno spessore diverso mi fermo e lo accarezzo con una dolcezza ancora più infinita…e poi mi fermo.
-Mi piace il tuo corpo, così come mi piace il tuo viso!
-Ma….
-Niente ma…..!-Stavolta sono io che appoggio il dito sulla sua bocca ……per fermarlo…..per non farlo proseguire oltre.
-Mi piacciono anche le tue cicatrici, i tuoi “difetti” come li consideri tu….per me non sono altro che i segni della tua vita. Quella vita che non conosco che posso comprendere ma non sarò mai in grado di farlo fino in fondo…..però, se li vedo, se li tocco…questi segni….riesco a starti più vicina.- Poi, prendo la sua mano e l’avvicino al mio viso, alle mie piccole rughe.
-Anche questi sono segni della mia vita della mia esistenza…..Non ho mai cercato di correggerli se non con qualche crema ma…senza troppi risultati. E’ bello! E’ bello ritrovare sul proprio corpo i “segni” di ciò che siamo stati, di ciò che siamo perché il tempo…la vita che scorre…le nostre esperienze non si possono cancellare veramente. Soprattutto nella nostra anima…ed è bene che sia così….perchè ci aiutano a ricordare chi siamo e chi siamo stati…..E’ l’unico modo per sentirsi sempre e ancora vivi. Sapere che siamo stati una persona, nel bene e nel male e….e che possiamo esserlo ancora, accettando le nostre bebolezze e i nostri errori. Non giudicandoci più di troppo e non permettendo agli altri di farlo perché la vita……è dura per tutti!
Piccole gocce di acqua scendono dai nostri visi….La doccia ci sovrasta, ci circonda, ci lava da tutti i nostri malesseri, dai nostri peccati…..Sul suo viso riesco a distinguere le gocce dalle sue lacrime silenziose che scivolano via…insieme a tutto il resto. Gli sorrido. Gli riprendo la mano.
-Senti……questo segno.- Lo invito ad assaporare il piacere tattile della mia lunga cicatrice che sta sopra il mio inguine. – Questo è un “segno” bello…..è la “porta” attraverso la quale sono passate le mie figlie. Non è bella da vedere ma a me piace sapere di averla e di poterla accarezzare in ogni momento.
-Dici bene tu…..Io non ho segni di questo genere!
-Non è vero!
-Nooo?
-No. Senti questo per esempio. – Lo porto di nuovo verso il suo orecchio sinistro. –Io so a quale parte della tua vita corrisponde…..Al tuo incidente con la pepsi.
-E che c’è di bello in questo?
-Basta saper vedere le cose con la giusta prospettiva. Basta cercare di trovare il bene di un’esperienza, anche negativa, che abbiamo vissuto. Se quel giorno non ti fosse accaduta questa cosa terribile…..tante persone, tante, e tanti bambini non avrebbero mai potuto usufruire della grande donazione che tu hai fatto a quel centro ustionati riscuotendo i soldi dell’assicurazione!
-……..E’ vero! Non l’avevo mai pensata in questo modo ma sapessi quanto questa cosa abbia influito nella mia vita!
-Lo so…o almeno lo immagino ma tu….hai fatto qualcosa per gli altri e per come ti conosco…..dovresti solo essere felice di questo.
-……….E’ giusto ma, a volte mi capita di tornare a quel giorno e sperare che non sia successo niente.
-Certo…la tua sofferenza è stata troppo grande e troppo lunga. Qualcuno ha sbagliato qualcosa quel maledetto giorno. Forse non sei stato direttamente proprio tu ma in fondo, anche per un poco, forse sì. Non dovevi accettare quella situazione così instabile. E normale fare degli errori, non potevi neanche immaginare cosa sareppe potuto succedere. La colpa è di tante persone e un poco poco anche la tua ma è una cosa normale.Per quanto tu ti sforzi di avere sotto controllo ogni cosa…..non è mai possibile averlo..questo totale controllo. Si sceglie, si rischia..a volte va bene…a volte va male. E’ così per tutti gli uomini.Dio non centra niente. Lui ha due grandissimi poteri su di noi….la nascita …e la morte…..E se tu quel giorno non sei morto è perché Lui non lo voleva. Ma spetta a noi gestire tutto quello che accade tra questi due momenti. E tu…sei riuscito a tirar fuori una cosa bella da una cosa brutta. E questo fa di te un grande uomo.
-Potresti dire una cosa del genere di tutti i miei altri segni?
-Uhmmm………..sarò presuntuosa ma….credo proprio di sì perché tu non sei in grado di concepire il male….neanche per te stesso credo! E la grande scelta che hai fatto fingentoti morto….lo dimostra.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Continuiamo a guardarci negli occhi mani nelle mani ma con i nostri corpi a distanza mentre l’acqua della doccia continua a scendere sopra di noi.
-Che donna mi sono andato a cercare! C’è voluto un po’ di tempo ma alla fine l’ho trovata una che mi tenesse testa…e mi entrasse nell’anima come stai facendo tu.
-Bhè magari….è stata una tua scelta inconscia anche questa…..Venire a vivere in questo luogo così….provinciale……Decidere di uscire quella sera e scegliere quell’alberello sotto cui sederti…..Forse, mi stavi cercando!
-E ti ho trovata! ….Vieni qui….-Avvicina il mio corpo al suo e mi abbraccia…così forte da farmi quasi male. Questa volta le sue lacrime hanno anche un suono….un suono bellissimo, liberatorio che rimbalza da un punto all’altro della cabina doccia mentre l’acqua lava via tutti i nostri dubbi…..i suoi e…anche i miei!
-Non lasciarmi mai Rachel…..ho bisogno di te.
-Non lo farò……a meno che non sia tu a deciderlo. Sono qui Michael, sono con te….non aver paura più di niente, neanche di stare qualche giorno senza di me……Io sarò sempre con te. Ti amo!
-…….I love you more!
Chiar@95
00sabato 21 agosto 2010 15:58
Bellissimo capitolo non so cosa dire,sei bravissima,la parte finale è così intensa,piena di emozioni.
So che sei bravissima,e non riesco a trovare altri aggettivi.
Sei fantastica a scrivere,complimenti,non so cosa dire.
So solo che io non riuscrò mai a fare un capy così bello,sono,infatti,una frana.
Complimenti.
Chiara.
lulina777
00sabato 21 agosto 2010 17:18
Non sei una frana Chiaretta anzi...per la tua età sei anche troppo brava.....Quello che manca a te e che io ho più di te è solo l'esperienza. Quell'esperienza della quale Rachel parlava a Michael (eterno Peter Pan) proprio in questo ultimo capitolo. Tu non ti preoccupare più di tanto.....continua a pure a scrivere nelle tue FF e ad esprimere le tue emozioni. Stai in una fase di sperimentazione......è dovuta e concessa a tutti......L'importante è farlo.......sai quante ragazze della tua età non sono neanche in grado di scrivere una semplice "lettera" o di comporre una "tema"????? Tu almeno hai la passione per la scrittura, hai la voglia di epsrimere le tue emozioni e questo è quanto di più bello possa esserci.....e sono contenta che Michael ti simoli a farlo. RIPETO!!!!! Continua così.....io ti terrò d'occhio e cotinuerò a leggere le tue cose.
baci
lulina777
00sabato 21 agosto 2010 17:23
Non potete lamentarvi.....In questi giorni vi ho postato parecchi capitoli.....A me piace farlo (è il mio passatempo preferito)e spero che a voi piace leggerli.
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