Michael e' ai livelli dei Beatles o Elvis Presley?

Ultimo Aggiornamento: 27/09/2012 23:05
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11/08/2010 15:22
 
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Re: Re:
(MarkLanegan), 11/08/2010 2.42:



La critica musicale ha -come tutta la critica- l'aspirazione a divenire oggettiva, perché fondata quantomeno su uno studio che può avere criteri di base differenti quali presupposti ma, in ogni caso, cerca di dare valutazione facendo sistema di tutto ciò che attiene ad un campo di analisi avente tratti comuni.
E' difficilissimo giudicare l'arte, non voglio nemmeno entrare nel merito, vi sono trattati, ma non possiamo ridurla all'educazione al bello.

Giusto.

Quello che più importa è un criterio di valutazione del settore che ci interessa, ovvero la musica popolare.
MJ non è un pittore, scultore, eccetera. E' un cantante di musica popolare, quindi appartiene ad un genere, anzi ad una specie molto bene individuabile all'interno di genere musicale assolutamente noto e studiato. Possiamo aggiungere un ballerino, ma non vedrei questo in una ottica artistica a sè, perché mi sembra il ballo di MJ unicamente funzionale a quello che canta. Se fosse stato un ballerino professionale avrebbe ballato la musica di altri, avrebbe fatto esibizioni di solo ballo, magari classico o moderno, avrebbe isolato il ballo, separandolo distintamente dalla propria musica.


E chi l'ha detto che le espressioni artistiche debbano essere espresse in maniera isolata per essere valide? Prendi ad esempio il teatro o il cinema, le espressioni interartistiche per eccellenza: consistono di fotografia, scrittura, intrepretazione attorale, musica. Chi oserebbe definire una colonna sonora di un film meno "arte" rispetto ad un brano musicale separato dalle immagini?

Ma MJ è un cantante, esecutore, compositore sui generis di musica pop e come tale va giudicato.
La musica pop è un genere commerciale, altamente commerciale e facilmente fruibile, legato indissolubilmente al consumo organizzato in forme di produzione e distribuzione di massa, su cui vi sono numerosi studi ai quali mi attengo.
Arrivo subito alle conclusioni sennò ci si stufa tutti.
O riteniamo la musica pop, musica da immediato consumo, priva di alcuna pretesa artistica, come tale infinitamente minore alla musica colta o alta, quale quella avente partitura scritta ed obbediente alle teorie della notazione, una volta definita classica ed ora contemporanea, oppure stabiliamo che anche essa deve avere una dignità e che, probabilmente, potrà sfuggire all'onta dell'oblio del Tempo, lasciando traccia di sè nella storia.
Faccio un ulteriore salto logico per arrivare a conclusioni non immediatamente sequenziali al mio predetto ragionamento.
Se non introduciamo l'ambizione artistica e soprattutto il criterio della novità e dell'influenza che solo un'espressione artistica innovativa e seminale può avere, allora la musica pop non può che essere dimentificata quale semplice merce nel tempo.
Mi spiego con altre parole, se non c'è un traguardo artistico, se non c'è una meta costituita da una vetta assoluta del sapere musicale, il pop ...è destinato al suo fallimento, al perpetuo oblio, in quanto il pop si consuma e non rimane per definizione.

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E' qui che non sono d'accordo completamente. Certo fattori importanti per la discriminazione delle opere da giudicare di alto livello sono senz'altro il grado di innovazione e l'influenza di questo sulla produzione seguente, ma non credo possano essere gli unici. Lo trovo davvero riduttivo, soprattutto se limitato alla sola forma.
Sarebbe come dire che l'urlo di Munch è una grande opera d'arte perché è innovativa nella forma, ma ti assicuro che la critica di questo dipinto valuta anche altri aspetti legati al suo contenuto (e non dire che per la musica è diverso, perché non vedo dove stia la differenza).
Tenere come principale e imprescindibile il criterio dell'innovazione, significa escludere, svilire l'aspetto del significato o quello formale dell'elaborazione (estetico puro, l'ho chiamato) di un linguaggio magari già inventato da altri.
Altro esempio: non è per il grado di innovazione che "Delitto e castigo" è considerata una grande opera d'arte. E non dire che la musica non esprime significati perché non sempre ricorre alla parola, perché la parola non è l'unico strumento che veicola significati o concetti.
Mi sembra che l'arte non debba sempre subire l'imperativo positivistico del progresso ad ogni costo
.

E comunque non credo che l'adozione di uno stile personale mai visto prima non sia innovazione. Perchè non dovrebbe esserlo?---------------------------------------------------------------------
Scendiamo nel dettaglio, YOu are not alone è null'altro che una melodia. Niente di originalità musicale. Il totale Zero, così we are the world, eccetera. Vendono e piacciono un casino. Perché sono semplicissime e le canta la mamma con la figlia di 14 anni. Il punto è che il pop genera ogni giorno melodie come questa, ogni giorno che passa e probabilmente per secoli a venire. Se non vi è alcuna pretesa artistica (e non c'è in queste canzoni) tra qualche anno avremo 500 milioni di melodie come queste. E sarà unicamente la distribuzione musicale, organizzata in industria, a decidere i nostri gusti.
A me piacciono i beatles ma quanto di essi mi è stato imposto dal marketing? Perché Imagine è la canzone per eccellenza, quando Pink Moon di Nick Drake è uguale o superiore ma la conoscono in dieci? (se non conoscete Pink Moon smettete subito di trombare o mangiare o qualunque altra cosa e fatevi un sano download che così ci capiamo subito). In realtà un pop senza il traguardo assoluto in campo dell'arte, dove il criterio dell'innovazione intesa come generazione di influenza culturale è uno dei principali criteri di giudizio, si espone alla lunga all'oblio.
L'iinovazione è uno dei fondanti criteri dell'arte in materia pop, proprio perché - a mio modo di vedere- stravolge il senso di "musica di consumo" che contraddistingue questo genere.
Se una musica genera il nuovo ed è il punto di riferimento di un nuovo percorso musicale o perfino di una generazione di pensiero culturale, allora viene lasciata un'impronta nel tempo, altrimenti si richia l'effetto Bee Gees o Abba, i quali hanno avuto per anni l'album piu' venduto di tutti i tempi e poi sono scomparsi.

MJ è stato innovativo musicalmente? No.
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Su You are not alone e sull'industria musicale sono d'accordo.
Allora però dobbiamo definire pop anche una melodia come quella, ad esempio, di Rossini nel Barbiere di Siviglia, in quanto anch'essa orecchiabile, cantabile e facilmente apprezzabile... o altre arie famose...



Per Millie Jean83: certo che è un onore per me... ma credo di aver sparato già tutte le mie cartucce, visto che le mie conoscenze musicali sono veramente scarse... vabbè, mi rifarò pian piano [SM=g27828]

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