Si Alza il vento e Laputa di MIYAZAKI
Giorni da cartoni animati in questo gelido inverno.
Si Alza il Vento è l'ultima definitiva opera di Miyazaki... devo dire che nonostante tutte le belle critiche, l'osannata pellicola non mi ha colpito realmente. Sicuramente un opera matura, suggestiva a tratti, estremamente personale, ma trama e plot mancano di qualcosa e il tutto non "decolla".
Ammirevole comunque il tentativo di staccare il progettista dal prodotto e seguirne la storia e le passioni,nonostante poi il risultato di tanta fatica, creatività e genialità andarono utilizzate dai kamikaze per la guerra.
Miyazaki conclude così la sua carriera, forse un inno di amore verso i suoi amori: il sogno, il volo, il Giappone e l'Italia.
Molto meglio invece un suo classico
Laputa del 1986
Tantissimi riconoscimenti assolutamente meritati.
Laputa, ispirato ai Viaggi di Gulliver e all'isola che vola, appunto Laputa, è l'esempio lampante di come il regista sia riuscito a unire l'estetica giapponese con la mitologia e tradizione occidentale ( binomio che seguirà tutta la sua carriera).
Poco c'è da aggiungere al classico, avventura, intrecci, triste e comico allo stesso tempo, il film si chiude lasciando ancora più domande che risposte, riuscendo a mantenere un alone di mistero che ancora tutt'oggi suscita la sua visione.
Il film e le sue tematiche sul progresso, sulla natura, sull'identificazione dell'uomo e della macchina, fecero scaturire in Miyazaki il soggetto per Nadia (conosciuto in Italia come il Mistero della Pietra Azzurra) affidato ad Anno, dal quale a sua volta trasse il soggetto per Evangelion.
Insomma a quanto pare Laputa è stata un pietra miliare di ispirazione per l'animazione giapponese e non.