Ecco,lo'ho appena finito.
Spero vi divertiate.
Non vi tengo in suspance.....
CAPITOLO 74:
RITORNI D’AMORE.
I due giorni passarono in fretta e la mattina del suo ritorno.
Mi svegliai per i ripetuti spiragli di luce che entravano dalla finestra della camera.
Mi misi la vestaglia e andai in salotto....
“Chiara che ci fai in piedi?” Chiese Max.
“Sono venuta in salotto” Dissi.
“No,no e no,tu devi stare a letto” Disse prendendomi in braccio.
“Max mettimi giù,guarda che ti faccio licenziare” Dissi.
“Ok” Disse mettendomi giù.
“Guarda che il medico ha detto di stare a riposo e non di stare ferma immobile come una mummia” Dissi.
“Si,ma..”.
“Niente ma,io sono la moglie di Michael e quindi posso fare quello che voglio,ha detto di farmi stare felice,ma voi non lo fate” Dissi.
“Va bene” Disse.
“Dai vieni a fare colazione” Dissi portandolo in cucina.
Andammo e iniziammo a parlare di come lo avevano assunto.
All’1 andammo a pranzare e poi in giardino,qualcosa mi tormentava.
Volevo la conferma di essere una buona madre.
“Max,secondo te sono una buona madre?” Chiesi balbettando.
“Ma certo” Disse “Sei molto dolce e credo che questa sia la cosa più importante da dare a un figlio” Disse.
“Si hai ragione è la cosa fondamentale” Dissi.
Iniziammo a camminare per il parco.
Quando iniziai ad affaticarmi mi si presentarono dei dolori dove mi avevano fatto la puntura......
“Max” Dissi fermandomi e toccando la pancia.
“Stai male?” Chiese.
“Mi sto affaticando”Dissi.
“Hai dei dolori?” Chiese.
“Si” Dissi.
“Vieni andiamo” Disse prendendomi in braccio e portandomi in casa,in camera da letto....
“Chiara va meglio?”.
“Si,solo un affaticamento” Dissi “E una nausea da far paura” Dissi.
“Quella è normale” Disse.
“Si ma non ce la faccio più” Dissi.
Stetti tutto il tempo a parlare per non pensare ai dolori e al ritorno di Michael,ma non riuscivo a non pensarci.
“Chiara dovresti riposare” Disse aprendo la porta,Max.
“No,non ce la faccio” Dissi.
Lui entrò e ad un certo punto il mio telefono iniziò a squillare.
Iniziai a stendere la mano per raggiungerlo.
Lo presi tra le mani e guardai il display,era Michael.Il cuore mi balzò in gola battendo forte cercai di prendere fiato,dopo di che risposi.....
“Pronto” Dissi affannatamene.
“Amore sono io,ma stai bene?” Disse.
“Si,auguri” Dissi.
“Grazie amore,ma ti dovevo dire una cosa purtroppo non sono ancora arrivato,l’aereo lo prendo ora e sarò lì domani mattina” Disse.
“Oddio no,devi ritornare oggi” Dissi con le lacrime agli occhi.
“Non ti preoccupare ora salendo il aereo,ci vediamo dopo” Disse,io riattacai.
Ero tremendamente triste,il mio amore non sarebbe ritornato nemmeno oggi.
Max tentava di calmarmi,ma niente,le lacrime scorrevano lungo il viso come treni che non si fermano davanti a nulla.
Max era lì ma io volevo Michael,il mio tenero angelo che avrebbe dato di tutto per starmi accanto.
Erano le 5 di pomeriggio quando sentii qualcuno entrare dalla porta di casa.
Mi liberai dalle braccia di Max che mi teneva e andai alla porta.
Speravo che fosse il mio amore,durante la breve corsa cercavo di farmi venire in mente delle parole da dirgli e le trovai ma quando arrivai scoprii che fu tutta una delusione.
Purtroppo non era Michael ma era solo la domestica che rientrava dopo essere stata a fare la spesa per il ritorno del mio amore.
Ritornai in salotto e mi sembrò ancora più vuoto,i pensieri belli si trasformarono di un colpo in quelli brutti.
Ero in crisi d’astinenza dal suo profumo,quello che senti solo se è dentro casa.
Mi sedetti sul divano e iniziai a pensare a come ci eravamo incontrati.
Ero in trans e ad un certo punto il mio mondo,fatto di pensieri brutti,fu penetrato da qualcuno.....
“Chiara!” Disse Max “Sono le 7 di sera vuoi cenare?” Chiese sedendosi accanto a me.
“No,non ho fame” Dissi alzandomi e andando in camera del bambino.
Entrai facendo piano,non si era ancora svegliato e non volevo farlo io,rischiando di farlo innervosire.
Era lì,adagiato sul suo lettino,con i capelli biondi sopra agli occhi.
Tesi il braccio e facendo piano,glieli spostai dietro le orecchie.
Era dolcissimo.Solo i bambini potevano avere quell’aria angelica che ti scioglie il cuore.
Iniziò a rigirarsi nel letto finche,con aria ancora assonnata non aprì gli occhi....
“Amore ti sei svegliato” Dissi prendendolo in braccio.
“Ooooh! Disse aggrappandosi alla mia maglietta.
“Piccolo che c’è?,chi sono io?” Chiesi.
“Ba ba ba ba” Disse.
“Piccolino” Dissi stringendolo a me.
Lo portai in salotto e lo feci sedere sul divano.
Iniziò a guardarsi in torno,finchè non spalancò gli occhi...
Su un mobiletto c’era una foto di Michael e il bambino,spalancando i suoi occhi azzurri la indicò...
“Tesoro,senti anche tu la sua mancanza” Dissi stringendolo forte.
Andai in cucina a dargli il latte e poi in camera a metterlo nel lettino.
Ritornai in salotto e mi sedetti sul divano appoggiando la testa sul bracciolo.
Ero triste,lo volevo vedere,volevo vedere il suo sorriso.....
“Chiara è tardi non è meglio che vai a letto?” Chiese Max.
“No,lo voglio aspettare” Dissi.
“Ne sei sicura?” Chiese.
“Si,lo voglio vedere arrivare” Dissi sorridendo.
Era l’unica persona che riuscì a strapparmi un sorriso dopo la partenza del mio amore.
Non riuscivo mai ad accennare il sorriso nemmeno davanti al mio bambino,il sangue del mio sangue.
Max si sedette sul divano e piano piano il sonno ebbe la meglio su di me tanto che mi addormentai.
Alle 22 il suo telefono suonò ma senza disturbarmi andò a rispondere in giardino....
“Pronto” Disse.
“Max,sono Michael,tra poco atterro fai preparare la macchina e la sicurezza” Disse.
“Si” Disse.
“Chiara come sta?” Chiese Michael.
“Bene” Disse “A dopo” Continuò.
Riattaccò e partì per l’aeroporto,per andare a prendere Michael.
Io ero lì sdraiata sul divano con le mani sulla pancia,e sognavo.
Sono un’ottima sognatrice e devo dire che i sogni sono belli ma io ne stavo vivendo uno reale.
La mia storia con Michael è un sogno,un sogno che pochi sono riusciti a raggiungere.
Max arrivò all’aeroporto dove vide Michael che stava uscendo.
Lo fece salire in macchina.
Pensava,pensava a come avrei potuto reagire al vederlo,a cosa avrei fatto.
Tutto il viaggio lo passò a tormentarsi di pensieri,ma sapeva che comunque io sarei stata felice.
Il paesaggio gli passava davanti agli occhi,che erano incollati al finestrino,il buoio avvolgeva tutto come in un abbraccio.
Io nel frattempo mi ero svegliata e iniziai a cercare Max,ma non c’era.....
Quando Michael arrivò a Neverland scese dalla macchina,e si incamminò correndo verso casa,entrò..
Io sentii la porta aprirsi e mi diressi verso di essa,non pensavo minimamente di trovarlo davanti a me....
“Max,ma dove eri?” Chiesi,prima di vedere chi era sul ciglio della porta.
“Amore” Disse Michael allungando le mani verso di me.
Io senza pensarci mi fiondai tra le sue braccia,ero felicissima....
“Ti amo,Michael” Dissi stringendolo forte.
“Io di più,ma fatti vedere” Disse staccandomi e prendendomi per le mani “Avevi ragione la pancia è più grande” Disse toccandola.
“Si,mi sei mancato da morire” Dissi.
“Non dirlo a me,ma aspetta,chiudi gli occhi che ho una cosa per te” Disse.
“Ok,mistero” Dissi ridendo.
Finalmente una risata,dopo un mese di lontananza...
“Ecco,ora li puoi aprire” Disse.
Li aprii piano piano,come se avessi paura....
“Oddio” Dissi.
“Ti piace?” Chiese....
“Ma certo,un bracciale con le tue iniziali,è bellissimo” Dissi abbracciandolo.
“Sono contento che ti piace,devi sapere che ne ho uno anche io con le tue di iniziali” Disse mostrandomelo.
“Ti amo” Dissi.
“Anche io” Disse.
I nostri occhi si guardavano a vicenda e le nostre labbra si avvicinavano,i nostri cuori battevano all’unisono,e ci facevano capire che aravamo fatti uno per l’altra.
Finalmente il suo profumo,finalmente il suo calore,finalmente era tornato il mio amore.....
TO BE CONTINUED.........
Vi è piaciuto?
Vi lovvo