Dangerous fan fiction (in corso). Rating: verde

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dirtydiana66
00domenica 25 luglio 2010 19:43
molto triste qsto capitolo , cmq brava brava continua così, aspetto il seguitoooo al piu' presto grazie
Chiar@95
00domenica 25 luglio 2010 22:16
Grazie a tutte,lo so,non riesco a stare un minuto in pace,ma cosa volete farci,le paure sono paure.
Mi è venuto da dentro,sarà perhè in qusi giorni vorrei scappare e mollare proprio tutto,per cose che mi sono successe,non lo so,so solo che ho sentito una spinta e ho iniziato a battere le dita sulla tastiera,ed ecco,il capy era finito.
Non credo di meritarmi così tanto amore e affetto da parte vostra,mi sento come a casa ogni volta che leggoo i vostri commenti,siete delle persone molto dolci.Senza di voi la storia sarebbe terminata al capy 1.vi voglio bene una per una.
Un bacio la vosta Chiara.

P.S:Il prossimo capy è già in scrittura....
Chiar@95
00domenica 1 agosto 2010 14:31
Ragazze,il capy è in arrivo quindi,allacciate le cinture perchè tra poco,il capy,sarà su questa pagina a riempire di noia tutti....
Chiara.
Girl In The Mirror.95
00domenica 8 agosto 2010 00:53
Re:
Chiar@95, 01/08/2010 14.31:

Ragazze,il capy è in arrivo quindi,allacciate le cinture perchè tra poco,il capy,sarà su questa pagina a riempire di noia tutti....
Chiara.



MA QUALE NOIA E NOIA?
Siamo tutte qui in attesa di leggerlo e non vediamo l'ora di riprendere il corso della tua bellissima storia. Con i suoi alti e bassi emozionali, le sue gioie e le sue tristezze, ma che riesce sempre ad apparire ai nostri occhi come una favola.
Perciò noi rimaniamo tutte qui, aspettando che tu riapra il libro alla pagina dove eri rimasta e che riprenda a narrare.
Questo vale soprattutto per me, e credo che le altre mi appoggeranno.
Un baciotto, [SM=x47938]

AngelViki.
Chiar@95
00martedì 10 agosto 2010 18:34
Eccomi con il nuovo capitolo.
Grazie a tutte,lo so,farà schifo sto coso,spero che sia di vostro gradimento anche se so che non lo sarà,buona lettura.

CAPITOLO 87:

L’ INCUBO.

-Michael-

Ero lì,ancora lì,nella stanza di ospedale,intubata,piena di aflebo,erano passate quasi 5 ore ma lui non si era mosso da lì,non ancora,non voleva lasciarmi,e non lo avrebbe fatto più.
-è solo colpa mia- Continuava a ripeterselo,e non avrebbe mai abbandonato quella idea.
Era seduto su quella sedia,con la sua mano che accarezzava la mia,ancora bianca,magra,per il troppo sangue perso in quel incidente,che non volevo assolutamente provocare.
La sua mente era fissa sul concorso di colpa,e anche se sapeva che lo avrei strigliato ben bene se avessi sentito quello che pensava,non abbandonava quei pensieri... Quei pensieri senza senso che erano privi di significato,come il mare senza l’acqua....

-Io-

Lo so,tutti si chiederanno perchè la mia vita deve essere così complicata,ma cosa posso farci?,la risposta... Nulla.
Purtroppo sono il genere di ragazza che non affronta mai le proprie paure ma,continua a scappare,come in Thriller,ecco io sono quella ragazza,poco coraggiosa che non riesce a fare a meno che scappare da loro e io sono uguale.
Fifona,codarda,priva di coraggio,ma ogni persona,come la penso io,è forte a modo suo,per esempio,sono forte,in alcune cose che Michael avrebbe veramente paura di fare....
E ora,pagavo per quel mio carattere,per la mia codardia,e poi di cosa potevo avere paura?,eh?,mah,non lo so,so solo che non potrò mai tornare indietro,e posso giurare che se potessi,resterei con il mio amore,con mio marito,e non lo avrei mai lasciato.......

-Michael-

Un’altra ora era passata e non riusciva a distogliere la mente da quel pensiero.
Ad un certo punto la porta dietro di lui iniziò ad aprirsi,fino a che non si spalancò... Un ragazzo moro,con i capelli corti si affacciava alla porta,era muscoloso,e Michael non riusciva a capire chi fosse,la luce era spenta e non riusciva ad attribuire un nome a quella figura... In più c’erano anche le lacrime che gli offuscavano la vista....
Il ragazzo rimase un attimo sulla porta,ma piano piano iniziò ad avvicinarsi,piano piano come i battiti del mio cuore che era nel mio petto....
Michael allungò il braccio e appoggiò la sua mano sull’interruttore,bianco,come il colore del mio viso.... La luce si accese e Marco era lì,Michael alzò la testa,e lo vide,il suo amico di vecchia data che aveva approfittato di me, tutte le immagini di un anno prima,quando ero ritornata a casa in lacrime,il rapimento del bambino,quei pensieri erano una pugnalata in più al cuore,già ferito.
Così per evitare di stare ancora più male di quanto non lo fosse già,rimandò nel più profondo dei ricordi quelle immagini che non facevano che accrescere il suo senso di angoscia.......
Ad un certo punto un’ombra comparve dietro a Marco,era Marta,e in braccio aveva il piccolino,il bambino,il bambino che avevano cercato da tutta una vita.....
Michael rimase imbambolato,davanti a quella visione,i suoi due migliori amici lì,davanti a lui.....
Silenzio solo silenzio c’era in quella stanza,silenzio che metteva a disagio a tutti.....
Marta capì per prima cosa era meglio fare per fare staccare Michael da me,e quindi dal dolore.....
“Ciao Michael” Disse Marta e si diresse verso di lui,velocemente,e lo abbracciò.
Lo abbracciò forte a se,come per strappargli un po’ di dolore che si portava nel cuore,quel cuore ferito,da una mano amica..... Da quella strada che poteva portargli via la sua ragione di vita....
Si staccarono e poi Marta si avvicinò al letto,si chinò e mi poggiò un bacio sulla mia guancia,bianca quasi cadaverica....

-Io-

Restarono nella stanza ancora qualche minuto ma poi se ne dovettero andare,ma io ero lì,ancora lì,in quella stanza buia,vuota,piena di silenzio,quel silenzio che non avevo mai sopportato.
Credo che rintanarsi nel silenzio in quelle situazioni faccia solo del male,ma Michael cosa poteva fare?,era una testa dura e non avrebbe mai abbandonato quella idea,l’idea che era colpa sua e si rifugiava nelle sue care e vecchie amiche,quelle amiche che non lo avevano mai lasciato solo.
Era lì,davanti ala finestra della stanza,la stanza che aveva nell’aria la mia mente,la mia anima,e guardava fuori,le macchine sotto i suoi occhi erano come formichine che vanno ai cento all’ora.
E anche le immagini che erano in giro per la sua mente,venivano come flash alla velocità della luce,tutti i ricordi gli si ripresentavano a tormentarlo,ma soprattutto quelli di quel maledetto giorno…. L’ultimo giorno che vide il mio sorriso,l’ultimo giorno che baciò le mie labbra,l’ultimo giorno che mi vide con nostro figlio,a fare la mamma migliore,quello che avevo sempre voluto fare.
Si avvicina a me e poi riprende le mie mani tra le sue ed esprimere un desidero che minuto dopo minuto svaniva….

-Io-

Eh si,minuto dopo minuto le mie condizioni sembravano peggiorare,piano piano mi allontanavo da tutto,da mio marito,da mio figlio,dai miei genitori,ma soprattutto dalla mia vita.
Sembrerà strana una vita del genere,piena di cose belle,e al momento migliore un incidente ti allontana dalla vita,e Michael lo sapeva benissimo che più passava il tempo più peggiorava la mia situazione….

-Michael-

Bip-Bip-Bip-Biiiiiiip.
Il rumore di quel macchinario era sempre tutto uguale,ma ad un certo punto si fece lungo,alzò lo sguardo e vide che la riga verde era lineare,tutta uguale,Michael sapeva cosa significava,il mio cuore non batteva più,e con me anche la mia vita se ne era andata.
Diede l’allarme chiamando gli infermieri e poco dopo nella stanza fecero irruzione 2 medici e 4 infermieri con il defibrillatore e altri oggetti.
Michael fu allontanato,fu manato fuori dalla stanza,quella stanza che stava per essere l’ultima,o forse la era già,ma Michael era a pezzi.
Sentì dei rumori improvvisi,dei tacchi da scarpe femminili,e lui alzò lo sguardo,una donna sulla quarantina,gli occhiali da sole agli occhi,e un fazzoletto in mano stavano avanzando verso di lui,poi la donna si levò gli occhiali ed eccola lì,mia madre…
“Michael” Disse mia madre.
“Alessandra,non so cosa dire,è colpa mia” Disse e mia madre lo abbracciò stretto a se,poi dietro a mia madre salto fuori mio padre,mio fratello,e Sara.
Tutti erano venuti,tutti compresa lei,la mia migliore amica,eh si c’era anche lei,Alexa.
Si sedettero sulle sedie che erano fuori dalla stanza,ma mia madre non riusciva a capire che era successo perché Michael era fuori…
“Michael scusa ma perché non sei dentro con lei?” Chiese mia madre già straziata dal dolore.
Michael non seppe cosa dire,cosa poteva dire adesso se non la verità,non voleva farla soffrire,a le cose stavano così e se sarebbe successo?,non poteva dire che stavo bene…..
“Chiara,sta morendo” Disse,lo sapeva che sarebbe stata una mazzata al cuore già ferito ma non poteva dire altro,il mio cuore prima aveva smesso di battere,ma non quello della bambina.
Mia madre si strinse a mio padre,e mio fratello a Sara,tutti in lacrime,ma non lo erano solo per me ma anche per la bambina….
Ad un certo punto la porta si aprì,uscì un dottore,si posizionò davanti a Michael e scosse la testa…
“Signor.Jackson,il cuore di sua moglie ha smesso di battere da più di 5 minuti,mi deve dare la conferma della nascita della piccola” Disse e Michael fece cenno di si,scivolando di nuovo sulla sedia…..
“Mia moglie non c’è più?” Chiese il lacrime,straziato dal dolore...
“Purtroppo,il cuore non batte,stiamo continuando con il massaggio cardiaco,ma sembra inutile,ora uscirà,poi anche dentro la sala operatoria proveremo di nuovo,ma credo che questa sarà l’ultimo tentativo,il cuore non batte più da tanto tempo,si prepari signor.Jackson” Disse il medico dando un occhiata di intesa a Michael,ma tutti avevano capito...
Avevano capito,di prepararsi perchè quella potrebbe essere l’ultima volta che mi avrebbero visto...
Tutti erano distrutti,si sedettero sulle sedie piangendo,piangendo lacrime di dolore,sia per la figlia,per la moglie,o per l’amica,sempre lacrime erano...

-Alexa-

No,niente,neanche lei poteva fare a meno di piangere,ma non lacrima di gioia,come quelle che erano uscite dai nostri occhi 2 anni prima il giorno del verdetto della maturità.
La sua mente era fisso sui quel ultima volta che ci eravamo viste,lacrime di gioia,erano venute alla luce per dare il benvenuto al piccolino che era entrato nella nostra vita.
Niente più ridere fino a mezzanotte con le mie battute e figuracce,niente riflessioni sull’amore,niente di niente,solo il ricordo di una vita breve,presa da una stanza di ospedale.

-Michael-

Non saprei dire se era lui quello che stava più male,non lo so,ma sicuramente non era facile,c’erano pochissime possibilità di salvezza per me,ed era certo che se me ne fossi andata per sempre,anche il nostro amore sarebbe venuto con me...
Era a pezzi,non riusciva a capire niente,la sua testa scoppiava sapeva che non avrebbe mai più dormito e che sarebbe stato attaccato per sempre alle medicine,quelle dolci amiche che ti garantiscono la pace interiore ed esteriore del tuo animo,ma soprattutto del tuo cuore,tutti i tuoi sentimenti,quando le prendi,restano nascosti nel tuo cuore......
Sentì qualcosa che era nella tasca della sua giacca e così infilò la mano.... un foglio di carta.....
Tutti diranno,ma che centra un pezzo di carta con la situazione?,anche quello centra,centra tutto,con la nostra storia....Prese una penna e iniziò a scrivere qualcosa sopra quel pezzo di carta......

“Caro amore mio,
Mi hai lasciato solo,solo con i nostri figli,e solo con il mio amore.
Te ne sei dovuta andare,senza aspettare la fine della nostra felicità insieme,avevo progettato tutto in un altro modo per la nostra storia,finire di vivere insieme,ma evidentemente quelle parole dette un anno fa non erano una promessa,ma solo una frase da dire,obbligatorie per quel unione davanti all’altare. Te ne sei andata lasciando soli tutti,nel rimpianto più totale di non averti protetto abbastanza e questo sentimento lo provo soprattutto io,io che sono il tuo amore,la persona che ti avrebbe dovuto proteggere e invece non l’ho fatto,ti ho lasciato andare via come se nulla fosse,senza fermarti e dirti che ti amavo,ma non avercela con me. Pensavo che fossi andata da una tua amica e come uno stupito ore dopo vengo a sapere che tu eri lì,in quella strada assassina che si è presa per sempre te e il nostro amore. Non avercela con me se non ho capito fino in fondo il tuo essere,e ogni volta che da lassù ti sentirai sola,guarda in basso e guarda me e i tuoi bambini che ti vogliono un mando di bene. Quello che ti posso dire con fermezza è che non smetterò ami di amarti e tu sarai l’unica cosa fondamentale per me,l’unica cosa che ti chiedo è di non dimenticarmi,ricordati per sempre di me,e del mio amore,guardandomi da lì,da quel enorme e disteso cielo azzurro che quando diventava blu,alla notte,guardavamo insieme,te seduta sopra le mie gambe,mentre accarezzavi il pancione,come quella notte che abbiamo fatto l’amore,e abbiamo creato il frutto del nostro sentimento....
Questa è l’unica cosa che ti chiedo,ora sei libera di volare,volare come Thrilly,perchè tu sarai sempre la mia piccola...... Ti amo,Michael”.

-Sala operatoria-

Lo so,stavo perdendo la vita per un mio capriccio,ma cosa posso dire,sono fatta così,fuori persone già piangevano la mia scomparsa e appunto per quello ì,non potevo andarmene,non mi piace che le persone piangono per me,si,è vero,prima o poi tutti si muore,ma io ero giovane avevo tutta una vita davanti ma è anche vero che il destino è destino e contro di esso non puoi farci nulla....
I medici continuavano a rianimarmi,defibrillatore,polso,controllavano macchine su macchine,controllavano il battito della bambina,controllavano le iniezioni di medicinali,ma nulla era paragonabile al dolore che provavano in quel momento,tutti....
“Ragazzi,questa è l’ultima iniezione,siamo già a 13” Disse il medico mentre gli altri continuavano con il defibrillatore e massaggio cardiaco......
“L’ultima,carica a 360” Disse “Libera!” Urlò e appoggiarono quel aggeggio sul mio petto,i fecero alzare il torace per poi lasciarlo ricadere sul lettino,a quel punto.....

Bip,Bip,Bip,Bip. Il battito era ritornato regolare.....

I medici sorrisero,e piano piano rimisero a posto tutti i macchinari,si è vero,non respiravo ancora da sola,ma era già un passo in avanti.
Uscirono tutti tranne l’anestesista e il medico di guardia,gli altri andarono da Michael,per dargli la bella notizia....

-Michael-

Era ancora lì,su quella sedia,bianca come il colore del suo amore,quel amore che da poco per quel momento si era spento...Ad un certo punto però qualcuno uscì dalla sala operatoria,e si posizionò davanti a Michael....
“Dottore,mia moglie?” Chiese Michael e il medico fece un mega sorriso....
Michael non riusciva a capire che cosa avesse da ridere,in una situazione del genere.....
“Ecco,sua moglie si è ripresa,adesso è fuori pericolo”.

Ora tanti sorrisi,abbracci,lacrime,solo,lacrime di gioia...

Michael si abbracciò con mia madre,felice felice di avere ancora la sua famiglia......
“Dottore,la possiamo vedere?” Chiese Michael e il medico riguardò la cartella clinica per scrupolo,ma la sapeva tutta a memoria.....
“Si certamente,però,non si deve affaticare” Disse e uno alla volta entrarono,lì,in quella stanza,quella stanza che era un covo di dolore per chiunque,ma che da pochi minuti stava diventando un covo di vita. La mia vita non era più in pericolo,io e la mia piccola stavamo benone....
Michael mi prese la mano e piano piano la strinse tra la sua,in modo tale da creare un unione,un legame,che non si sciogliesse mai.....

Ore17,30.

Tutti erano tornati a casa,ma lui no,era lì,ancora lì,con me,con il suo amore.
Si alzò piano da quella seuia su cui era stato seduto ore prima e si mise di fronte alla finestra,appoggiò la tetsa al vetro e il contatto con quella superficie fredda gli provocò dei brividi.....
*Amore mio,oggi ho rischiato di perderti,e se sarebbe accaduto,che ne sarebbe stato di me?,eh?,io non sono in grado di starti accanto,a te e ai bambini,però è anche vero che devo rispettare quella promessa,perchè io non l’ho fatta tanto per fare ma l’ho fatta perchè ti amo,e starò per sempre con te,non mi lasciare mai” Adesso i suoi pensieri erano più calmi,rilassati,non c’era più tanto senso di colpa,ma un pizzico ce ne rimaneva,anche se sapeva che mi sarei opposta per fargli cambiare idea.
È molto cocciuto e non abbandona facilmente i pensieri e le proprie opinioni......
Si mise di nuovo accanto al letto,tutte quelle macchine,che sfrecciavano alla velocità della luce gli provocavano il mal di testa così si allontanò da lì,ritornando a sorvegliarmi.....
Mi avevano stubato da poco,respiravo da sola,quindi tuttoi era andato per il meglio,la bambina non era nata dato che mi ero ripresa perciò lui voleva controllarmi,prima che gli rigiocassi un brutto scherzo.....
“Amore,ti prego svegliati,amore mio,sono io,il tuo amore,svegliati” Mi posò un bacio sulla guancia e con l’altra mano mi spostò un ciuffetto di capelli dal viso....
E come per magia ecco che inizio ad aprire gli occhi,stringo la sua mano.....
“Amore,ehi amore,sono io” Disse Michael felicissimo di rivedere il mio sguardo,i miei occhini azzurri,tutto adesso sembrava una magia,una magia che però non sarebbe svanita.....

“Sorrisi,lacrime,gioia,nulla è paragonabile all’amore,racchiuso nel tuo cuore”

TO BE CONTINUED............


NOTA DALL’AUTRICE: Ragazze siamo già al capitolo 86 e non so nenahc ecome ho fatto a farla così lunga,so che non è un gran che però vi voglio dire che la scrivo per esprimere il mio amore per Michael quell’angelo che ora ci protegge.
Siamo quasi alla fine non so a che capy ma ci siamo tra una ventina di capitoli.
Ringrazio tutte per aiutarmi n questo cammino che a volte si perde,e spero che continuerete a seguirmi,con affetto,Chiar@95.
manu 62
00martedì 10 agosto 2010 22:11
bellissimo anche questo Chiara...smettila di buttarti sempre giu'!Posso farti solo un piccolo appunto?Si chiamano "flebo" e non "aflebo".Se poi è stata solo una svista fai conto che non ti abbia detto niente!Un bacio.
dirtydiana66
00mercoledì 11 agosto 2010 00:14
Ha ragione Manu nn essere giu' di morale , hai scritto un stupendo capitolo.Devi essere piu' ottimista cara
kiss
Chiar@95
00mercoledì 11 agosto 2010 13:53
Grazie sono contenta che vi piace,ah ma allora la mia tastiera è mezza rinco,sto sempre attenta quando scrivo,poi lo rileggo,cmq grazie dell'appunto.
Sono felice che vi sia piaciuto,forse stasera arriva il nuovo,dato che ho del tempo libero per scrivere,vi lovvo.
Chiar@95
00sabato 14 agosto 2010 19:41
Ragazze a tra poco con il nuovo,oggi o domani posto,devo solo batterlo sul computer.
Chiar@95
00lunedì 16 agosto 2010 17:09
Eccomi ragazze,non so come ringraziarvi siete dolcissime,grazie di leggere la mia ff,ora però faccio una comunicazione,il nuovo capitolo,lo sto terminando ed è quasi pronto per essere postato,e poi c'è un'altra sorpresa.....
Chiar@95
00lunedì 16 agosto 2010 19:41
Eccomi,di nuovo qua postare un capitolo di questa storia.....
Grazie a tutte siete dolcissime,non so cosa dire,vi lovvo.

CAPITOLO 87:

IL FLASCH DEI RICORDI.

-Chiara-

Ore,ore di lacrime si erano consumate in quella stanza,e finalmente dopo quelle ore strazianti,tutti ritrovavano il sorriso,ma soprattutto lui,Michael… Il mio amore…
“Dove sono?” Chiesi ancora intontita dagli anestetici.
“Amore,sei in ospedale,non ricordi?” Chiese Michael,accarezzandomi il viso...
“No... ma… io… non ricordo” Dissi e Michael si spaventò.
Aveva paura,paura per me,e una sola domanda,adesso,girovagava nella sua mente,una domanda,magari senza logica,ma la paura gioca sempre brutti scherzi * Amore,come puoi non ricordarti di me,io sono il tuo amore * Paura,solo paura in quel momento giaceva sul suo cuore,su quel cuore ferito,dalla stessa mano amica…
Nel frattempo il dottore entrò,era felice,felice di aver salvato una ragazza che stava prdendo la vita in un modo stupido…
“Dottore” Disse Michael e lui lo interruppe porgendomi una domanda,anche lui aveva un timore…
“Signorina,ci ha fatto prendere un bello spavento,ma ora?,come si sente?” Chiese.
Io ancora intontita e assonnata cercai di comprendere che cosa mi avesse chiesto.
“Mi sento strana,so chi sono ma non riesco a ricordare cosa è successo,mi ricordo solo un incidente,ma quello che è successo prima…no” Dissi.
Michael,non sapeva come fare,sembrava come allontanato dal mondo,immerso nei suoi pensieri,pensieri rivolti a me,ma che io non potevo ascoltare *Ma l’amore dove alloggia?,nella mente,o ne cuore?,ti prego amore mio,ti devi ricordare di me”.
Ecco il timore,il dottore temeva che subito non ricordassi,ma dopo avrei sicuramente riacquistato i miei ricordi…
Michael invece assisteva alla scena,come se non fosse il protagonista,come se fosse uno spettatore arrivato in ritardo,che aveva perso l’inizio del film.
Si il film…Perché,per lui,in quel momento,era solo uno spettatore di un film,una cosa irreale,un romanzo scritto e poi usato come copione….
“Amore io chi sono?” Chiese gettando anche l'ultima carta che aveva per sapere se quella a cui stava assistendo fosse solo un film,o se fosse la vita reale....
“Tu sei...sei...” Cercai di sforzarmi per ritrovare un appiglio,una immagini che mi aiutasse nel ricordare quello che qualche ora prima era la mia vita,la mia felicità,tutto quello che era parte del mio essere.
Ma più mi sforzavo più la tetsa mi faceva male,mi girava,come per dire he in quel momento lei non c'era che era assente,che non era più parte di me...

-Michael-

Mi vedeva sofferente,che cercavo di ritronavare un appiglio,sul quale arrampicarmi,per rirovare la mia vita,qualcosa che mi aiutasse ad affrontare quella lunga e ripida salita,qualcosa che mi aiutasse a non cadere nel vuoto... Nel vuoto della mia mente...
La testa mi pulsava e con più mi pulsava con più mi faceva male,il dolore all'inizio era sopportabile ma poi s fece più intenso....
“Aaah” Dissi toccando le tempie e gettando la testa sul cuscino, come per cancellare quel dolore che mi martellava ,e mi faceva male,sia esteriormente,sia interiormente,si perchè quando non riesci a ricordare,di fa male anche sul petto,è il cuore che tiene quell'amore nascosto,per proteggerlo dal male che vien eda fuori.
Ma l'amore vuole uscire e pulsa dentro,anche se quelle barriere di protezione lo tengono dentro,con forza...
“Amore,come ti senti?,stai male?” Michael si avvicinò a me,insieme al dottore,che in quel momneto sembrava non capèire cosa stesse accadendo,la situazione gli stava sfuggendo di mano e non poteva fare altro che riprenderla...
“Signorina,non si ricorda di Michael?” Ecco,temevo questa domanda,la temevo più di tutte,perchè anche se fosse una parte importandella mia vita,non riuscivo a rendermene più conto a ricordare,anche la felicità che era in me...
Intanto mi guardavano e cercavano la risposta nei miei occhi,come se la risposta la capissero ancora prima che io aprissi bocca,e restavo immobile a fissarli,fissare Michael che mi guadava ancora con quell'aria preoccupata e ansiosa allo stesso tempo.....
Io intanto ceraci di togliere lo sguardo dagli occhi di Michael che sin dall'inizio mi avevano attratta,e piano piano i mei pensieri e io diventiamo una cosa sola,un'unica armonia....

-Michael-

Michael mi guardava come se tutto in quel momento girasse intorno ai miei occhi,e intorno a me.
Sentiva che mi pesavano il loro sgaurdi ma non poteva fare a meno di guradare i miei occhi,che pochi giorni prima erano sorridenti e poco dopo erano spenti vuoti come se quella maledetta strada mi avesse presa per sempre...

-Chiara-

Sentivo ancora i suoi occhi sui miei e più mi cercavano con più divincolavo lo sguardo,ancora immerso nei miei pensieri.
-Ma è possibile ch non ricordo nulla nemmeno la minima immagine?,ora mi devo sforzare,devo farlo per me e per il bambino che ho dentro-
Ripresi a pensare e la mia testa iniziò a farmi male,a martellare,a girare,ma non mi importava dovevo farlo.....
Piano piano come un flasch un'immagine si due ragazzi vestiti da sposi in un verde prato,si fa starda nella mia mente,e piano piano,si fa sempre più vicina tanto che riesco a vedere i protagonisti della foto.... Io e lui....
-Che cerntro io e lui vestiti da sposi,aspetta,ma non è che siamo sposati,ci amavamo così tanto?-......
E questa domanda vagava nella mia testa,e quella immagine intanto si allegò ad una'altra con un a frase.
Era un ecografia,e poi la voce di Michael si faceva strada nella mia testa...

“Cioè diventerò papà?”
“Esatto e io mamma”

-Cosa centra il diventare genitori?,oddio,non è che o e lui abbiamo un figlio?,eh?,siamo sposati?,aspetta allora anche il bambino che ho dentro è suo-
Alzai rapidamente lo sguardo,spaventata come se tutto quello che ricordassi,fosse un proiettile,che ti colpisce,che ti lascia senza repiro,che ti fa male.... Tutto,provavo di tutto in quel momento ero un vortice di emozioni....
Ad un certo punto,anche un'altyra immagine ,mi si presentò davanti,e anch'essa accompagnata da delle frasi,e questa più che un'immagine era un vero e proprio video clip...

Io,lui,una spiaggia,delle urla in lontananza che grdavano il nome di Michael....
“Allora è anche un posto per raccontare,un segreto”
“Si,ma perchè parli di un segreto?”
“Ti ricordi che la prima volta ci eravamo venuti quando ero incinta?”
“Si”
“Bene”
La sua mano l'appoggio sulla mia pancia...
“Sono incinta”.

L'immagine si interruppe lì,non proseguì oltre,un ideo brevissimo,ma che quando lo ricordi,quando non ricordi nulla ti sembra lunghissimo,e la tua mente scoppia per qulle poche informazioni,di pensieri che non fanno altro che aumentarti il mal di testa......
Ad un certo punto però anche quelo stato di trans fu attraversato da una fitta,un lampo aveva trapassato la mia testa e il dolore fu scandito dal mio lamento...
“Aaaah” Michael venne vicino a me e mistrinse la mano,compreso il medico,che mi snetì polso si strinse intorno a me...
“Ha ricordato qualcosa?”.
Ecco,ora cosa rispondevo?,cosa potevo dire,se non la verità,però se fosse stato un ricordo così,sarebbe stato come gioire per niente....
Ma nache il quel momento il cuore ebbe la meglio....
“Si”.
Mi avvicinai all'orecchio di Michael.....
“è anche un posto dove raccontare un segreto?”.
Scandii nel suo orechi quelle poche parole,ma che ebbero un effetto immediato.....

-Michael-

A Michael gli si illuminarono gli occhi,non poteva crederci....
“Amore....si” Le lacrime arrivarono fin sulle sue guance e piano piano scesero sul suo mento... intanto presi la sua mano e la appoggai sulla mia pancia...
“Sono incinta”.
Nello stesso momento in cui lui appoggiai la sua mano sulla sua pancia,la sua lacrima cadde dal suo viso.
Piano piano mi misi seduta e lui m abbracciò,forte,come per imprimere su tutto il nostro corpo l'amore che proviamo,l'uno per 'altra.....
Il medico invece non riusciva a capire cosa stesse accadendo,perhcè in una situazione del genere Michael sorrideva e piangeva....
“Sigor Jackson che succede?” Chiese il dottore.
“L'amore vince sempre,perchè sta nel cuore e non nella mente”.
Non ci fu bisogno di ripetere una seconda volta aveva capito che stavo ricordando di Michael e dei bambini,di tutto quello che era,e che è parte della mia vita......
Uscì e ci lasciò soli,soli i due fidanzatini....
Michael continuò ad abbracciarmi e a baciarmi come se non mi vedesse da un anno,quel anno scandito solo dal battito dei nostri cuori che battevano all'unisono...
E ora quel anno passato lontano,lontano da tutto,ma soprattutto lontano da nostro amore,ora,ne rimaneva solo un triste ricordo.
Ecco,quelle ora di quel anno,tanto difficili,passate lontano dal mio amore,ma accanto a me quando stavo male,erano passate così lente come quel anno in cui si sta lontani,ma ora ne rimaneva solo un triste e spiacevole ricordo,ma importante per capire quanto ci si ama.....
E adesso,Michael stava recuperando il tempo perduto,promettendosi una cosa...
Di non lasciarmi,mai più,sola.......

-Chiara-

Finalmente ero ritornata,a godermi anche io tutto quel tempo perso,ma un duibbio mi attanagliava la mente....- Ma come ci sono finita qui?,eh',qualcino me lo spighi la mia tetsa scoppia-
“Amore” Dissi con voce malinconi e Miheal si fermò guardandomi negli occhi,avendo paura di quello che stavo per dirgli.....
“Si”.
“Ma.... come.....insomma,cosa ci faccio qui?”.
E lui prontamnete mi poggiò un bacio sulle labbra,e stando attento a non staccare le flebo sul mio braccio si sedette sul letto con me....
“Non è importante,l'unica cosa che conta è che ora sei qui con me”.
E così lascai perdere,ritornando a fondermi con lui,con i nosri baci e con i nostri tocchi misti a carezze....
Per quello che era accaduto si doveva fare una festa e chissà che al mio ritorno a Neverland non trovassi striscioni e tante lacrime di gioia.....
Ma ora via quei pensieri e ritorniamo a fonderci,di nuovo un'altra volta,io e lui,soli,come la prima volta..... Tra carezze e baci.....
E così ci addormentammo,io stretta tra le sue forti braccia e lui con ancora il sorriso sulle labbra....
E nella mia mente suona nei miei dolci sogni la sua ultima frase,io e te sempre,tra dolci e tanti teneri baci.....
Ecco così avevo capito tutto l'amore che provava per me,l'amore vero,l'amore immortale.....

TO BE COTINUED........................
manu 62
00lunedì 16 agosto 2010 23:05
molto bello,hai descritto alla perfezione lo stato d'animo di Chiara...ma la sorpresa qual'è?
Chiar@95
00martedì 17 agosto 2010 15:52
Che ho deciso di allungarla e che finirà tra un bel pò di capy,spero che siate contente,Vi lovvo.
dirtydiana66
00martedì 17 agosto 2010 18:55
bel capitolo , brava
Chiar@95
00martedì 17 agosto 2010 19:50
Grazie ti lovvo.
DangerousLucy
00mercoledì 18 agosto 2010 14:41
Bel cap Chiara...vedo che la mia FF ti ha ispirata!
Chiar@95
00mercoledì 18 agosto 2010 16:08
Si,un pò.
Spero che non ti sia arrabbiata.
DangerousLucy
00mercoledì 18 agosto 2010 19:28
Beh!!! un pò tanto direi!!! ma io lo dico per te...cerca di non prendere spunto troppo da altre storie...cerca di essere più originale e scrivere quello che inventi tu...e senso ha scrivere cose già scritte? Non mi sono arrabbiata...se prendi spunto da me vuol dire che ti piace quello che faccio..è in fondo anche una sorta di complimento...ma il consiglio che ti do è di andare avanti da sola...perchè le capacità le hai...stai crescendo cap dopo cap...e non è ispirandoti troppo ad altre storie che migliorerai ancora...osare da soli...scrivere ciò che si sente!!

un bacio piccola

tua Lu
Chiar@95
00giovedì 19 agosto 2010 20:01
Ragazze,allora,buone notizie,tra pochi giorni dovrebbe arrivare il nuovo ma non vi anticipo nulla,è una sorpresa.
maria96
00lunedì 23 agosto 2010 17:45
Ok, ora è arrivato il momento di congratularmi anche con te!! Questa ff mi è piacuta sin dal primo capitolo che ho letto, mi ha coinvolto così tanto che ho continuato a seguirla!! Cmq sto seguendo anche l'altra ff e anche quella mi piace molto!! Ora aspetto con ansia il capitolo nuovo!! Ciau!! =D
Chiar@95
00lunedì 23 agosto 2010 17:48
Ciao,bene arrivata a leggere questa noia mortale.
Ti ringrazio è solo grazie a voi se continuo a scrivere ff.
Ben arrivata fra noi.
Un bacio Chiara.
Il capy è quasi pronto,se word funzionasse.
maria96
00lunedì 23 agosto 2010 18:24
ma che cavolo dici, noia?!?! ma se la tua ff è così carina!! mi piace un sacco!!! abbiamo solo un anno di differenza e scrivi meglio di me, pensa un pò... grazie del benvenuto!! tvb [SM=x47938]
giulyfan jackson
00lunedì 23 agosto 2010 19:50
bravissima...
Chiar@95
00lunedì 23 agosto 2010 21:10
Grazie ragazze,vi voglio bene anche io.
Non so forse domani arriva il nuovo capitolo.
Boh.
Vi voglio bene.
maria96
00lunedì 23 agosto 2010 21:43
Ti prego, sbrigati che voglio sapere il seguitoooooo!!!!
Chiar@95
00martedì 24 agosto 2010 22:36
Tranquilla,tutto in scrittura.
Domani,va bene?.
Se ce la faccio.
Vi volgio bene.
Chiar@95
00venerdì 27 agosto 2010 14:59
Grazie a tutte,spero che vi sia piaciuto l'altro capitolo.
Allora,ecco il nuovo.

CAPITOLO 88:

LA DISTANZA DELL'AMORE.

-Chiara-

3 marzo 1995.

Erano passati 2 giorni e le mie condizioni erano migliorate,anche i ricordi dsi erano sistemati nella mia mente,in ordine come catalogati.
Spediti di nuovo in quel cassetto che si sarebbe riaperto al momneto giusto,quando sarebbe stato neccessario....
Era mattina era presto,molto presto,saranno state le 7,30 e mIchael era tornato a casa da Prince.
Io ero sola,immersa nei miei sogni più profondi,belli caldi che ti abbracciano in una notte passata a parlare e chiaccherare del più e del meno con la persona che ami,che stimi che vuoi che ti stia accantoi sempre,ed io n quei sogni lo sognavo,sognavo il suo amore che si espandeva sempre di più,per poi diventare inmenso....
Ecco la notte l'avevamo passata così a confidareci quell'amore,a vicenda,tra coccole,baci,carezze,tutto quello che fosse permesso all'interno di quella struttura.....
Ad un certo punto,tutto si fa più sbiadito,i miei occhi tentano di aprirsi qualcosa aveva disturbato il mio sonno,apro gli occhi lentamente,tocco il cuscino e non sento più il mio amore accanto....
Aprò del tutto gli occhi,come se fossi spaventata,di soprassalto,e non lo vedo,ma capisco che cosa aveva disturbato il mio sonno... Il sole del primo mattino,aveva deciso di far battere i suoi raggi su di me,decidendo di interrompere il mio sonno leggero....
Cerco di mettermi seduta e vedo qualcosa sul piccolo mobiletto accanto al letto... è una scatolina,media,e sopra un fiocco rosa spicca tutta la sua luminosità davanti ai miei occhi....
Me la rigiro tra le mani,indecisa su cosa fare e poi scorgo sotto di essa un piccolo biglietto...
Lo prendo,leggo cosa c'è scritto sopra la bustina.... Caro amore. Da lì capisco che l'unica persona che può averla mandata,è lui,il mio Michael,il mio tenero angelo,la persona che non mi avrebbe mai abbandonato,che mi varebbe sempre protetto,come aveva detto il giorno del nostro matrimonio,amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
Ricordavo perfettamente il suo tono mentre mi infilava l'anello,le sue parole suonavano,dolci,vere leali proprio come una promessa innocente di un bambino mentre promette l'amicizia all'amico...
Ecco,solo al leggere l'intestazione del biglietto,le lacrime scesero,piano,silenziose,come per sgorgare fuori dal mio cuore tutta la tristezza o forse solo la rabbia di averlo lasciato solo....
Cercai di asciugare le lacrime,anche se era impossibile cessare il loro scorrere,ma senza perdere la ragione,aprii il biglietto,una piccola dedica che sembrava una lettrina,appariva davanti ai miei occhi....
Cercai di scorrere le righe velocemente,la sua scrittura un pò tremolante
" Caro amore.
Sono felice che finalmente posso rivedere il sorriso sulle tue labbra,i tuoi occhi chiusi,mentre sogni tante cosse belle,hai l'espressione innocente di un bambino addormentato nel suo lettino mntre sogna,fa sogni inocenti,è piccolo,fragile,ma questa volta tu sei il mio amore,e io ho il dovere di porteggerti e di proteggere la nostra bambina da tutto il male che le persone possono provocarvi.
Sono le 2,30 di notte e non riesco ad addormentarmi,perchè la mia mente fa ricadere i miei pensieri sopra di te,sulla bambina sulla nostra famiglia che pochi giorni fa era appesa ad un filo immaginario,ma io sono stato sveglio per te e ho ricostruito questo filo,in modo tale che noi ora possimo vivere senza paura di cadere,e la paura di non poterci più rialzare.
Sai,tante volte,prima di conoscerti non sentivo la forza di rialzarmi ma da tre anni a questa parte è tutto diverso,senza problemi,tutto gira intorna al nostro amore e so che con te accanto ritrovo la foirza per ricaricarmi.
E con queste poche righe cerco di riassumere tutto il mio amore,ma è difficile,tremendamente difficile,racchiudere il questo foglietto di carta tutto il mio amore,perchè è inmenso,sei tutto per me,e sappi che tu,d'ora in avanti,ti sentirai veramnete a casa,protetta,e anche se il mio mondo ti potrà spaventare,sappi che io sarò lì per proteggerti.
Il tuo amore,Michael".
Ora era definitivo,avevo capito che cosa serviva per me,le mie paure ora erano scomparse,avevo capito che ero stata ricollocata al posto giusto,che il mio posto era stare al fianco di Michael e che l'idea di partire con lui,mi sarebbe piaciuta.
Non aspettai un secondo di più,ancora con le lacrime agli occhi afferrai il mio cellulare che era appoggiato al mobiletto,dal quale avevo preso la scatolina,composi il numetro di MIchael e piano piano appoggio il cellulare sul mio orecchio.
Tu-Tu-Tu-
Poco dopo una voce affannata e preoccupata mi ripsose....
"Pronto" Solo la sua voce mi fece sobbalzare,era doce candida anche se preoccupata....
"Amore" Dissi,ma le lacrime erano lungo tutto le mie guance,e anche se cercai di non singhiozzare lui sentì lo stesso che stavo piangendo...
"Amore,ehi,non piangere che succede?" Chiese.
"Amore ti prego vieni qui,ho appena letto la tua letterina ti prego amore vieni,ti amo da matti senza di te mi sento soffocare,ho bisogno di te ora" Dissi,tutto di un fiato tirai fuori il mio amore così,spontaneamente,imprudentemente,ma non mi importava,mi importava solo avere accanto mio mariro,l'unica persona che era in grado di consolarmi,e capirmi...

-Michael-

Rimase un attimo immobile,davanti alla porta della nostra camera da letto,le mie parole gli rimbombavano in testa e poù martellavano,più aumentava il suo amore per me.
Sapeva di amarmi con tutto il suo cuore ma non credeva che una lettera potesse suscitare questa reazione,così improvvisa inaspettata da lasciare senza parole chiunque....
"Amore,tranquilla,non piangere sto arrivando da te,tra neanche un'ora sarò lì,non ti preoccupare" Disse e io mi tranquillizzai.
"Si ma io ti voglio qua,mi manchi" Dissi tranquillizzandomi "Ma il piccolo,come sta?,mangia?,si sveglia di notte?" Chiesi e lui andò in salotto per sentire meglio.
Ogni domanda che gli ponevo,capive che per me lui e i bambini erano tutto,che li amavo che avrei dato anche la vita se neccessario e la stessa cosa valeva per lui,
Lui così star e potente,ma che si sentiva un persona come tutti una persona normalissima,con i diritti uguali agli altri,lui che era così dolce che però veniva trattato come un extraterrestre dai media e dai caluniatori,che eprò aveva un grande cuore e non gli importava di essere povero o ricco,debole o potente,non gli importava tutto questo,gli importava la famiglia.
"Si traquilla,il piccolo sta benone,ah aspetta c'è qualcuno che vorrebbe dirti due cosine" Disse e andò in camera del piccolo,che appena vide Mivchael si mise in piedi nel box.
Michael lo prese in braccio e poi gli avvicinò il telefono all'orechio...
"Pronto?" Dissi e piano piano,una piccola vocina mi raggiunse...
"Mamma!" Esclamò il piccolo con un mega sorriso sul viso.
Appena lo sentii le lacrime si fecero abbondanti...
Il cuore iniziò a battere forte,forte,sempre più forte che riuscivo a sentirlo battere,lo sentivo scoppiare nel mio petto.....
"Amore della mamma" Dissi e il piccolo mi riconobbe,passammo così qualche minuto a chiaccherare mentre lui faceva versetti e diceva parole senza senso.
Ma arrivò anche il momento dei saluti,così Michael prese il tefono,e rimise il piccolo nel lettino.
Andò in salotto e si sedette sul divano...
"Amore,ora devo attaccare,così mi preparo e vengo da te,ok?" Disse e un senso di tristezza mi prevalse.
Non sapevo il motivo ma mi sentivo impotente,sola,debole,insomma... Un annullità.
Mi mancava tutto ma senza farlo sentire a Michael,cercai di essere felice e poco dopo riattaccammo....

-Chiara-

Ore 8.
Michael non era ancora arrivato,fissavo l'orologio,incessantemente e più la laceta si spostava più un senso di tristezza mi prevaleva,mi stringeva facendomi sentire sola.
Decisi di alzarmi da letto anche se ero anora un pò debole e mi avvicinai alla finestra,le macchine sfrecciavano sotto di me come schegge,con razzi nello spazio.
Tutto era veloce,tranne il tempo che era troppo lento,veniva scandito con i battiti del mio cuore,che era carico di tanto amore,di gioia,ma anche di dolore e tristezza,una tristezza che accompagna la solitudine.
Ad un certo punto sentii dei passi farsi vicini alla mia porta,mi spaventai e mi giarai di scatto.
Poi mi venne in mente Michael e corsi verso la porta.... Ci fui davanti.
Un battito,e la mano si avvicinava alla maniglia.
Due battiti,sempre più vicino.
Tre battiti,più vicino ancora.
Quattro battiti e la mano era sopra la maniglia.
Al quinto battito la abbassai la aprii e mi ritrovai davanti l'infermiere....
Riamsi a fissare quell'uomo,forse incredula,o forse,solamente delusa ma non aveva il vassoio con la colazione in mano...
"Buongiorno,ma cosa ci fa già in piedi?" Chiese.
"Volevo fare due passi,che c'è mi deve dire qualcosa?" Chiesi e lui prese dalla tasca del suo camice un biglietto,anonimo...
Ero incredula,non sapevo cosa fosse,me lo mise sulle mani,mi salutò e poi ritornò al suo lavoro,e anche lui mi lasciò lì,davanti,con la porta aperta e un'espressione da ebete sul viso.
Ero basita,non riuscivo a capire di chi fosse,poi richiusi la porta,mi sedetti sul comodo materasso del letto e poi lo aprii.
"Amore mio apri la scatolina in cima al tuo comodino" C'erano scritte solo queste parole e non capivo che cosa centrasse,ma poi capii che la scatolina era quyella di prima.... -è vero,non l'ho aperta- Dissi e così mi alzai di scatto feci velocemnete il giro del letto e ripresi in mano quella scatolina di prima.
Qusta volta sentivo che c'era qualcosa di Michael dentro,era di Michael ne ero sicura....
Levai quel piccolo fiocco e ad ogni movimento che compivo per aprirla,il cuore mi batteva più forte sempre più forte come se anche lì ci fosse scritto di aprirla....
Levai il coperchio e un anello con tanto di brillante mi si poneva davanti,era bellissimo,la luce del sole che picchiava su di esso e lo faceva brillare,e da tanto che brillava non riuscivi nemmeno a guardarlo.
Sentii la porta aprirsi,di scatto,e così,come la porta,mi girai di scatto anche io,lo vidi...
Michael era lì,appoggiato alla porta che mi guardava con aria innamorata,saltai immediatamente giù dal letto e corsi ad abbracciarlo,passo dopo passo,mi avvicinavo a lui fino ad azzerrare le distanze.
Finalmente ci rincontravamo dopo minuti e ore di assenza,il mio corpo e la mia pancia rincotrarono il suo,le nostre labbra si riavvicinarono e ci coinvolsero in un dolce e sensuale bacio,da innamorati.
Michael mi prese in braccio con un piede chiuse la porta e poi mi pogiò sul letto....
*Finalmente la rivedo sorridente,finalmnete risfioro le sue labbra,oh Chiara,tu si che sei la ragazza dei miei sogni,ma che hai perchè ora sei triste?" Si ,mise a sedere sul letto con me,mentre io con la mano ripresi la scatolina contenente l'anello...
Non so perchè ma quell''anello mi aveva turbata,non ne so il perchè il motivo,la ragione,ma mi aveva turbata,stavo rivivendo una scena già vissuta.
Come quella volta che mi aveva chiesto di sposarlo,ogni volta che ci penso mi rivengono i brividi...
"Amore che c'è?,non ti piace?" Chiese e io subito lo baciai sulle labbra,un bacio tenero,dolce,come quello di un bambino...
"Ma cosa vai a pensare,certo che mi piace,sono pur sempre una donna,ma non so perchè,mi turba" Dissi e Michael mi guardò divertito.
"In che senso?,ah capito,che rivivi una scena già vissuta,ma è normale,tranquilla,consideralo un regalo" Disse e mi stampò un bacio tenero sulla guancia.
"No,Michael,non posso considerarlo un regalo,cioè mi piace ma non mi va che fai spese pazze solo per me" Dissi e lui mi prese la scatola,prese l'anello e me lo mise al posto della fede,dato che non avevo più gioielli addosso....
Mi fece sdraiare,si mise sopra di me e iniziò a baciarmi e a levarmi la magliettina del pigiama....
"Amore,tu sei tutto per me e questo in confronto a quello che ti aspetta quando torni a casa è una sciocchezza" Disse e così mi lasciai andare,ormai lo conoscevo,sapevo che stava tramando qualcosa per il mio ritorno.....
"Che significa?" Chiesi,lui alzò il viso verso i miei occhi,mi fece un sorriso e riprese a baciarmi,la bocca,il collo... Le sue mani percorrevano ogni minima parte del mio corpo,che ormai era privo di qualsiasi indumento...

-Michael-

Era lì che perlustarva,come ai vecchi tempi,ogni minima parte del mio corpo,senza intralci,aveva slacciato il mio reggiseno,stava baciando i miei seni...
Piano piano sento delle tenere carezze sulle coscie e altre sull'addome,le sue mani non si fermavano,erano alla caccia della preda stavano palpando e riconoscendo,distinguendo tutto.
Io ero al settimo cielo,non riuscivo più a capire niente ero trasportata dalla passione e dall'amore,da tutto quello che mi mancava da 8 mesi,8 mesi che non lo facevamo,8 mesi che tentavo di convincerlo,a volta litigando,altre volte capendo,ma oggi ero forse più felice delle altre volte,forse di più,perchè questa si stava svogendo senza programmazzione,senza un piano,senza la meta,forse eravamo solo alla ricerca della felicità...
Sento le sue mani che si muovono,che cercano e che perlustrano,ma c'è ancora qualcosa che ci impedisce l'unione,ancora pochi indumenti,e giustamente lui e il suo istinto non si fermano davanti a niente e senza controllare i suoi movimenti mi sfila i pantaloni del pigiama,inizia a ad accarezzare le mie cosce,le mie gambe e poi ritorna su c'è ancora qualcosa,infila le mani tra l'elastico dei miei slip e al mio ventre e piano piano leva anche quelli,ora sono completamente svestita,completamente sua....
Ma ad un certo punto sentiamo qualcuno,la porta della stanza,viene a contatto con la mano di qualcuno....
"Chiara,sono la mamma posso entrare?" Chiese,io e Michael ci guardammo un pò e piano piano vediamo la porta della stanza aprirsi...
"No,mamma,mi sto cambiando ti prego dammi solo due minuti" Dissi e mia madre rimase allibita,non riusciva a capire....

-Chiara-

Dentro la stanza si stava scatensando un putiferio,a trovare ogniuno i propri vestiti...
"Michael ora tu prendi la tua roba e ti nascondi in bagno,nel bagno della stanza" Dissi e lo accompagnai nel bagno gli sbattei addosso la sua roba e poi ritornai a vestirmi...
"Chiara,posso entrare?" Chiese mia madre e io cercando di non inciampare,mentre mi infilavo i pantaloli gli risposi....
"Mamma ora puoi entrare" Dissi e piano la porta si aprì.
Me la ritrovai lì,sorridente sorridente,qualche volta sorrideva senza motivo e io a volte la prendevo in giro,ma oggi il motivo c'era,c'era eccome....
Io mi ero ripresa,dopo avere rischiato di perdere la vita in un modo stupido,e per una stupida paura....
"Piccola ciao,come ti senti oggi?" Chiese fissando il letto.
"Bene,mamma,ma perchè fissi le lenzuola?" Chiesi cercando di nascondere il mio imbarazzo.
Lei rimase un'attimo a fissare le lenzuola,poi mi guardò negli occhi e vide che stavo diventando paonazza.... -Ma non può,guardare me invece che il letto?,non lo so sembra che non abbia mai visto un letto sfatto e allora?,mamma,ti piace così tanto?-.
"No nulla è solo che è strano che il letto sia sfatto" Disse e un piccolo risolino provenì dal bagno ma io con un colpo di tosse cercai di coprirlo....
Stavo diventando bordeaux per l'imbarazzo,stavo tremando,avevo anche paura di essere scoperta. Come un bambino che viene beccato mentre mangia con il dito un barattolo di nutella...
"Amore stai bene?,stai diventando rossa" Abbasso lo sguardo e vedo un paio di boxer da uomo per terra,sapendo già di chi sono cerco di avvicinarmi prima che lei li veda...
Mi alzo e piano piano senza dare nell'occhio mi avvicino e li prendo in mano,bussano alla porta...
"E chi è ora?" Chiese Mia madre mentre si avvicina alla porta e allora io senza farmi vedere,vado in bagno....
Raggiungo Michael e lo vedo lì,seduto su un piccolo sgabellino....
"Amore ma che ci fai qua?" Chiese a bassa voce...
"Se evitassi di lasciare la tua biancheria in camera non ci sarebbe bisogno di venire in bagno,perchè un conto è che la vedo io che sono tua moglie un conto è se la vede qualcun altro,e dato che..." Michael mi interruppe sapeva che cosa avrei detto.
"Che sei gelosa e non vuoi che li vedano,ho capito ma ora dammeli perchè vorrei rivestirmi" Disse e glieli diedi.
Velocemnete e senza aprire la porta esageratamente,uscii e ritornai in stanza.
"Eccoti,era il medico ma ha detto che passa dopo,Chiara,ora ascoltami,non c'è bisogno che nascondi il fatto che stavi facendo l'amore con tuo marito" Disse mia madre che aveva capito che Michael era in stanza.
Ed ecco che dalla porta del bagno spuntano fuori,dei riccioli neri e poi i suoi docili mocassini,ed eccolo lì,davanti a noi,con i capelli sciolti e i riccioli ribelli un pò scombinati...
Per me rivederlo mi fece venire voglia di saltargli addosso,ma mi trattenetti...
"Ciao Michael" Disse mia madre e Michael si incamminò verso di lei.
"Ciao Alessandra e scusaci per averti mentito" Disse Michael e mia madre non sapeva come rispondere era il solito birbante ma poi si assumeva sempre le sue responsabilità,e allora ecco che la signora in gialklo si rimetteva all'opera per scovare altri indizi....
E come sarebbe andata a finire anche quest'altra puntata della signora in giallo,non si sa ma sembrava sia a me che a Michael che gli indizi ne avesse abbastanza per tirare la sua sentenza e che poteva incolpare se non me?.
Io e Micahel ci sedemmo sul letto,lei ci seguì e si accomodò su una delle poltrone.... Qualcuno ribussò alla porta...
"Avanti" Dissi e il medico di pochi giorni fa venne a parlarci.
"Ecco signori sono venuto a dirvi che la signorina,può essere dimessa" Disse io e Michael ci guardammo un pò e poi iniziammo a baciarci mentre lui sfiorava la pancia con la sua mano,e sentii la piaccola muovere...
"Siamo felici,anzi feliccissimi,ma quando?" Disse Michael.
"Con calma signor.Jackson,vediamo come passa la notte la signorina e poi magari domani ne riparliamo" Disse lo salutrammo,e con lui anche mia madre andò via.
e restammo lì,soli,in quella stanza troppo piccola sia per noi sia per il nostro amore,ma sapevamo che tra poco sarei ritornata alla vita di sempre,e magari sarebbe stato anche molto più bella,perchè tra poco la piccolina sarebbe stata tra noi...
E così tra carezze e baci,si fece sera e decidemmo di restare insieme,uniti solo dai battiti dei nostri cuori,ogni battito emanava amore e forse con più battiti ancora si sarebbe addolcito un pò il mondo....

TO BE CONTINUED............................

NOTA DALL'AUTRICE: Grazie a tutte,sone felice che abbiate letto la mia ff,non sapevo come fare questo capy,ma mi sono messa sulla tastiera e ho scritto tutto.
Spero che vi siam piaciuto e ci temngo a rigraziarvi una per una per avere letto.
Grazie di cuore,Chiara.
Chiar@95
00venerdì 27 agosto 2010 20:08
Lo so fa pena questo capy,forse è meglio levarlo.
Ragazze cosa ne pensate?.
DangerousLucy
00venerdì 27 agosto 2010 22:28
Ehi..ma che dici...non fa schifo!!! dolce come sempre...si vede in ogni rigo che sei tenera!!! mi hai fatto morire dal ridere con la mamma signora in giallo!!! ahahhaha la signora fletcher!!! ma un pò gli affari suoi la mammni no eh? poverini...dopo un astinenza così lunga....continuano ad interromperli!
vai tranquilla che non fa schifo il tuo cap!!! se non ci sono ancora acommenti è perchè è estate si sta poco in casa...i commenti arriveranno anche per questo be cap!!

un bacio tesoro

Lu
manu 62
00sabato 28 agosto 2010 06:46
dolce ma anche divertente Chiara.Brava!
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