Dangerous fan fiction (in corso). Rating: verde

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Chiar@95
00lunedì 7 giugno 2010 22:16
Tranquille entro la fine della settimana posto.
Tranquille.
Un pò di suspance
Chiar@95
00martedì 15 giugno 2010 21:22
Scusate l'attesa è un pò corto ma spero che vi piaccia.
Il prossimo sarà di trenta èpagine,lo prometto.

CAPITOLO 82:

FINALMENTE LA FESTA.

Finalmente Michael era riuscito ad abbattere le barriere e fece capire a suo padre quello che non aveva ancora capito..... L’amore.
Piano piano anche quel abbraccio si sciolse e battemmo tutti le mani...
“Finalmente Michael,ti amo” Dissi e lui si avvicinò a me toccando la pancia,posò le sue labbra sulle mie per poi baciarmi.....

Erano le tre di pomeriggio e tutti eravamo in salotto,i primi invitati erano appena arrivati e li avevamo portati dentro per fare due chiacchiere,Prince e Katherine invece erano in giardino insieme a Janet e giocavano,quando.....
“Michael c’è Elizabeth” Disse Janet e poi scomparì dietro la porta della cucina,per andare a prendere un po’ di succo per Prince....
Michael si alzò e poi si diresse all’ingresso per andare a vedere la sua migliore amica....
Era molto felice,d'altronde quella giornata fino a quel momento si era svolta nel modo migliore ed era sicuro che si sarebbe conclusa in maniera perfetta..... “Ciao Mike” Disse Elizabeth andandogli in contro e lui la abbracciò,e la strinse forte..Era da quel magnifico giorno di quel meraviglioso concerto che erano amici e lo erano sempre stati...
Non si separavano mai e si chiamavano quasi tutti i giorni,erano due persone eccezionali...
A volta però mi chiedevo se io ero la sua ragazza ideale alla mattina appena alzata e vedendolo lì,sdraiato sul letto con me......
Ma come tutte le volte,durante la giornata capivo...si...lui era il ragazzo adatto a me.....
“Ciao,allora come va?” Chiese Mike a Elizabeth che intanto cercava di lasciare alla domestica il cagnolino.... “Bene,ma la tua anima gemella,col pancione,dov’è?” Chiese..”Eccomi” Dissi sorridendo spuntando dalla porta,all’improvviso tanto che Mike si spaventò.
Lei mi venne in contro e pia o piano allunga la mano per toccare la pancia....
“Oddio,ma a che mese sei?,calcia da matti” Disse sorridendo mentre Mike mi venne vicino......
“Al quarto quasi,ma la pancia sembra da otto,è più grande rispetto a Prince” Dissi e poi ci accomodammo in salotto.Facemmo tutte le presentazioni con i miei e dopo cominciò la festa....
Andammo tutti in giardino e tutti i bambini iniziarono a giocare nel parchetto,sul tappeto che Michael aveva messo per fare divertire i bambini piccoli......
La festa fu fantastica,grandiosa ma arrivò anche il momento della torta....
“Amore,andiamo a prendere la torta?” Chiese Michael dandomi un bacio sulle labbra...
“Si,vai tu?” Chiesi,e lui annuì solamente...
Andò in cucina e poco dopo ritornò con una torta enorme con scritto “Happy birthday,Prince”.
La appoggiò sul tavolino e accese le candeline,anche se sembrava un po’ in difficoltà.....
“Amore,sei proprio un’ imbranato” Dissi e lui si girò verso di me..... “Ah io?” Chiese.
“Mike,ti rendi conto che non sei buono neanche ad accendere delle candeline che ti bruci?” Chiesi ridendo mentre tutti assistevano alla scena sghignazzando,sotto i denti....
“Allora,fallo tu,balena so tutto io” Disse.
“Non mi dare,della balena,perchè sai che sono snella come uno stecchino e se mi ritrovo in queste condizioni è solo colpa di qualcosa di tuo” Dissi e presi l’accendono che aveva tra le mani,accesi le candeline e lui mi guardò stupito....
Avvicinammo Prince alla torta e poco dopo iniziò a soffiare anche se gli servì un piccolo aiuto da sua cugina.... “Tanti auguri a te,Tanti auguri a te,tanti auguri a Prince,tanti auguri a te” Dicemmo in coro e lui mi cercò,chiamandomi mamma e io mi avvicinai per fargli vedere che ero con lui,che non lo lasciavo solo.....
Ecco,ora capisco perchè dopo tanti anni,mi sento finalmente completa.... Avevo trovato l’amore............................

TO BE CONTINUED.............
Michael's fan
00martedì 15 giugno 2010 21:29
Bellissimo!!!!!!!!!!!!!!!
Chiar@95
00martedì 15 giugno 2010 21:43
Grazie,lo so è corto ma dovevo ancora studiare quando l'ho scritto ma ora tranquilla li farò più lunghi.
Ah riuscirò a postrae poco nei mesi prossimi non so precisamente quando,Perchè vado in vacanza,sempre ammesso che non venga acqua come oggi...
Ti lovvo.
DangerousLucy
00martedì 15 giugno 2010 21:54
Studia Chiarettaaaa!! però grazie per questo piccolo assaggio!!! ci volevano un pò di feste...grazie!! grazie anche per quello che hai scritto sulla mia FF...ti voglio bene

Lu
dirtydiana66
00martedì 15 giugno 2010 22:14
brava e......buone ferie
Girl In The Mirror.95
00martedì 15 giugno 2010 22:56
Chi se ne importa della lunghezza, è stato un bel capitolo... Ma che te lo dico a fare? Tanto ti lamenti sempre... [SM=g27827]
Ho aspettato tantissimo questo nuovo capitolo, non vedevo l'ora. Bella la frase di Chiara "Se sono in queste condizioni è per qualcosa di tuo" ahahah.
Continua così!!
Ti lovvo [SM=x47938]
Chiar@95
00mercoledì 16 giugno 2010 20:07
Grazie ragazze.
Vi voglio bene anche io.
Ah v'è una sorpresa....sono vostra fini a afine agosto e parto il giorno del compleanno di Michael quest'anno...
Vi voglio bene.
Un bacione.
Chiar@95
00mercoledì 23 giugno 2010 20:42
Ecco,come detto posto.

CAPITOLO 83.

L’ECOGRAFIA DEL QUINTO MESE E TEMPESTE IN VISTA.

Passarono alcuni giorni e arrivò a anche quella per l’ecografia.
Eravamo lì,ancora a letto,mentre lui era già sveglio e accarezzava con piccoli tocchi la pancia,mentre sentiva i calci della piccola.
Era felice,felice di aver trovato la sua anima gemella e che le stesse accanto.
Mi amava e con lui anche io,lo amavo alla follia e sapevo che quando avrebbe avuto bisogno di me io ci sarei sempre stata....
Inizio a svegliarmi e lui mi sorride...
“Buongiorno,amore,dormito bene?” Chiese mentre mi accarezzava ancora la pancia con le sue mani candide...“Si,anche se calcia” Dissi.
“Lo so,ma tra poco non sarà più così” Disse e ci alzammo tutti e due.
Andammo mano nella mano in cucina per fare colazione e poi di nuovo in camera...
Iniziammo a prepararci,e io mi misi un vestito azzurro,con lo scollo a v sul seno....
“Chiara,non credi che darai nell’occhio con quel vestito?” Chiese,e io iniziai a guardarlo...
Mi sorrideva e avevo capito che stava scherzando....
“No,non credo,perchè?” Chiesi mentre mi avvicinavo a lui,anche se sapevo che ci avrei rimesso.
Sapevo cosa significava quando mi faceva quello sguardo e sapevo anche che tra poco più di tre secondi non lo avrei più avuto indosso.....
Detto fatto mi prese per i fianchi e mi fece cadere sul letto,io iniziavo a capire cosa voleva fare,e dato che era più di 4 mesi che non facevamo l’amore mi lasciai andare.
Iniziò a levarmi,il vestito,con le sue maniere da elefante,strappandolo dallo scollo a v,come,durante i concerti,con la sua canottiera,io gli sbottono la camicia e poso dei piccoli baci su quelle macchiette più scure,segno della sua malattia,anche se nessuno voleva capirlo.
Ad un punto di fermò e si sedette sul letto,andando indietro con la schiena posandosi sulle lenzuola del letto....Anche io mi fermo e gli vado vicino,mi siedo accanto a lui....
“Che c’è che non va amore?” Chiesi accarezzandogli il petto. Era turbato,triste,lo sguardo spento e non riuscivo proprio a capire cosa gli stesse prendendo...
“è che,non voglio che la piccola...” Lo bloccai mettendogli un dito sulle labbra e iniziai a baciarlo,dal collo in su. Sapevo di cosa aveva paura,me lo immaginavo,ma dato che sono una ragazza comprensiva,non lo forzai. Sapevo che se l’avessimo fatto era perchè non voleva darmi un dispiacere e non perchè lo voleva e quindi evitai di insistere.
Mi alzai e andai di fronte all’armadio ne estrassi un altro vestito,semplice,senza scollature a due pezzi e mi diressi verso di lui che intanto si rimetteva la camicia... “Sei sicura,che non rinunci solo per farmi un favore?,....perchè io non voglio farlo?” Le sue parole mi entrarono nelle orecchie come,i cinguettio di uccellini,che cantano sotto il caldo sole di giugno. Era un rumore molto piacevole,la sua voce,tutto di lui era piacevole... “Si tranquillo” Solo queste sue parole,due parole distanti,perchè la mia mente vagava in oceano di pensieri,la mia voce era malinconica e triste.
Avevo mentito,non volevo dirgli che volevo farlo,ma avevo smesso di provocarlo perchè lui non voleva e così,mentii,mi rifugiai in una brutta e sporca bugia,e sapevo che sarebbe stato necessario mentire anche in seguito,perchè una volta che menti,ti resta solo quella via,per evitare di fare soffrire le persone che ti stanno accanto. Ma è vero anche che creare un mondo di menzogna non è l’ideale,perchè quando arriverà il momento di dire la verità,le altre persone ci staranno male comunque...Mi libero violentemente dal suo abbraccio e apro la porta della camera,esco e mi dirigo in cameretta di Prince... Lui,il mio bambino,era lui l’unica persona che mi aiutava a sfogarmi,e piangere. Lo presi in braccio e lo strinsi a me,due lacrime mi rigarono il viso,come per fare vedere che eravamo su due coste diverse,io e Michael separati da un fiume...
Io volevo farlo e lui no,ma io mi chiedevo il perchè?.. - Perchè non vuole farlo?,perchè ha paura per la piccola?,ma si sa che non succede niente,da quando sono incinta non so perchè mi tiene alla larga,perchè? -. Non riuscivo a trovare una risposta che mi aiutasse a capire,cosa lo portasse a tenermi distante,distante da lui dai nostri momenti romantici e io ne avevo bisogno,bisogno di sentirmi sua,sua per sempre,senza nessuno che ci divida....
Rimetto Prince nel box,gli do un bacio e lui m guarda mentre scompaio dietro la porta della sua cameretta...
Mi dirigo in salotto,dove lo vedo,lo vedo seduto sul divano mentre mi guarda e mi viene incontro,mi sorride ma io lo tengo a distanza,non ci rimane male ma inizia a seguirmi finchè non arriviamo alla macchina.... Entro e poi entra lui,mi aggiudico il posto in fondo,vicino al finestrino...
La macchina parte,mentre io appoggio la testa al finestrino,lasciando Michael per i conti suoi,lasciandolo pensare e tormentarsi di domande,sul perchè e come mai lo tenessi distante...
“Chiara,per favore,mi vuoi dire che hai contro si me?” Chiese avvicinandosi e io venni portata a guardarlo,anche se non ne avevo la minima attenzione...
“Io non ho nulla contro di te,solo che da quando sono rimasta incinta della piccola,mi sembra come se mi tieni alla larga...alla larga dal tuo cuore” Dissi,e soo con quelle poche parole riuscii a fargli venire il senso di colpa anche se non era mia intenzione.... Si girò verso il finestrino e si mise a guardare il paesaggio.... “Senti,Michael,io ti amo,e voglio solo sapere perchè mi tieni alla larga e mi vieti di penetrare il tuo cuore,come una volta,quando ero incinta di Prince non era così,...”.
“Lo so,scusa,sai che hai rischiato più volte di perdere la piccola,e io ho paura che se mi lascio troppo andare,succeda qualcosa” Si avvicinò a me e fece lo sguardo da cucciolo ferito,sapendo che ci casco sempre...Continuiamo ad avvicinarci sempre di più finchè non finiamo ognuno a due centimetri dall’altro.... “Vieni qua cucciolo” Dissi,finalmente battiamo tutta la distanza immergendoci in un bacio pieno di emozioni,schiudo le labbra e faccio entrare la sua lingua desiderosa della mia.... Ad un certo punto però ci allontaniamo e lui lacsia spazio alle sue labbra che si muovono,facendo uscire 2 parole “Ti amo” Sussurra,per poi sprofondare tra le mie labbra,ancora assetate del loro contatto,unico e irripetibile....
Arriviamo mezzora dopo e piano piano il boodyguard ci apre la portiera,prima esce Michael e poi esco io.... “Michaelllll” I fan,i paparazzi che scattano foto,Michael era sempre più infastidito *Ma non è possibile,anche qui,devo proteggere la mi principessa dagli scatti *.
All’improvviso mi ritrovo coperta da 2 guardie del corpo,e da Michael,entriamo di corsa dentro l’ospedale,e una volta fuori dalla bolgia,evitano di coprirmi.... “Si può sapere che succede?”.
“Niente,amore,tranquilla,era solo per proteggerti dai paparazzi” Disse dandomi un bacio sulla guancia, -Il mio amore è sempre bellissimo,e gentilissimo –.
Saliamo in ascensore fino al piano ginecologia e arriviamo davanti allo studio del dottore,ci accomodiamo uno accanto all’altra e iniziamo a darci dei piccoli baci sulle labbra,a vicenda...
“Signori il dottore vi puù ricevere” Disse la segretaria e un po’ scocciati per l’intrusione ci accomodiamo a dentro allo studio....
“Salve” Disse il medico e ci accomodammo.
Mi sembrava tutto così,uguale,le domande,i suoi movimenti che ormai iniziavo ad annoiarmi....
“Eccoci,possiamo fare l’ecografia” Disse il medico e così con l’aiuto del mio amore mi accomodai sul lettino.
Il medico si avvicina e appoggia quell’apparecchio sulla mia pancia,lo fa scivolare,è freddo,e dentro di me nasce un brivido che mi percorre tutta la spina dorsale.... Lo vedo preoccupato,ma dopo poco il suo sorriso si fa vedere,cosa significava?....
“Dottore,c’è qualcosa che non va?” Chiese Michael vedendo le sue espressioni.
“No,tutto a posto,rido perchè,non ho mai visto una piccola così sana in vita mia,e poi come lo dimostra” Disse. Io rimasi un poco fuori senno,non riuscivo ad interpretare quello che voleva dire....
“Scusi dottore,non ho capito” Dissi e lui con gentilezza mi rispiegò tutto “La piccola e sanissima e lo dimostra,succhiando il ditino...guardate” Disse e girò lo schermo verso di noi.
Quasi piango,la piccola era lì e la sua dolce manina era vicino alla bocca,Michael mi stringe la mano e due lacrime mi rigano il viso,ero felicissima.
TO BE CONTINUED...........
Girl In The Mirror.95
00mercoledì 23 giugno 2010 23:35
Eh, Michael Michael... Sei dolce quanto vuoi, ma mi fai soffrire la povera Chiara?? [SM=g27822]
Non vedevo l'ora di leggere il nuovo capitolo, lo aspettavo da un pò di tempo ormai! Beh, adesso starò in fibrillazione per il prossimo.
Adesso corro a vedere se hai postato anche in This Is It... [SM=g27823]
Ti lovvo, sei bravissima!
BEAT IT 81
00giovedì 24 giugno 2010 00:47
Dolce la parte dell'ecografia!!!!!! Brava!!!!!!
manu 62
00giovedì 24 giugno 2010 06:26
Bel capitolo Chiara!Allora?Astinenza fino al parto?Forse ora che ha saputo che la piccola sta bene cedera'!Un bacione.
DangerousLucy
00giovedì 24 giugno 2010 06:50
Ma quanto è dolce Michael!!! e dai lasciati andare labimba sta bene!!!! capitolo zuccherosooooo!! brava chiara!!!! sei dolcissima!!
continua pesto!!!

baci

Lu
Michael's fan
00giovedì 24 giugno 2010 11:06
Davvero dolcissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!
Chiar@95
00giovedì 24 giugno 2010 19:55
Grazie per i commenti,vi lovvo,e tranquille il cap nuovo è già al termine.
Ma vi avverto,simo alla fine,vi lovvo.
Chiar@95
00domenica 4 luglio 2010 11:38
Ragazze,scusate tra poco arriva,tranquille,ci vuole ancora un pò di pazienza.
Vorrà dire che lo farò lunghissimo,ma il finale non mi arriva.
Il 25 giugno mi ha scosso molto,scusate ancora.
Un bacione a tutte,Chiara.
Girl In The Mirror.95
00domenica 4 luglio 2010 19:51
Non preoccuparti, Angel. Il 25 Giugno ci ha scosse tutte, a mio avviso molto difficile, ho sofferto tanto, ma siamo qui per comprenderci e per sostenerci. Il capitolo verrà quando credi che sarà il momento, noi siamo qui ad aspettarti. Di certo non scappo via [SM=g27822]
Un bacione,

AngelViki.
Girl In The Mirror.95
00sabato 10 luglio 2010 18:34
A.A.A. cercasi nuovo capitolo, astinenzaa!
Angel, dove sei finita?
Spero posterai presto,
un bacione ti lovvo [SM=x47938]

AngelViki
Chiar@95
00domenica 11 luglio 2010 12:30
Viki,scusa è che è stata una settimana di inferno e non so se entro oggi riuscirò a postare e poi tutto il lavoro che ho fatto è una riga. del fine capy.
Scusate,non mi lasciate ma mi sono assentata e come se non bastasse tra un pò vado su da mia nonna e quindi...
Vabbhè,la tortura di questa ff durerà ancora poco perchè finirà al capy 100.
Grazie a tutte,a tra poco con il nuovo capy.
giulyfan jackson
00martedì 13 luglio 2010 14:34
ke dolce! bravissima!
Chiar@95
00giovedì 22 luglio 2010 15:28
Grazie a tutte e scusate il ritardo ma mi ero bloccata, ora è tutto vostro....

CAPITOLO 84:

PASSEGGIATE E RIVELAZIONI DI LAVORO.

2 mesi,ancora due mesi passati insieme,uno vicino all’altra,con un bambino di 1 anno e un’altra in arrivo. A volte mi chiedevo come faceva a stare con una ragazza che non sa assolutamente nulla del suo mondo,se io ero adatta a lui,se aveva mai pensato di lasciarmi,ma la risposta me la dava involontariamente,ogni volta che pensavo una cosa del genere mi abbracciava mi baciava o semplicemente mi sorrideva. Quel sorriso che era magico,che nessuno aveva che solo con il suo splendore ti riscalda l’anima....
Era mattina ed eravamo tutti e due in cucina che stavamo parlando,quando vedemmo il nostro piccolino arrivare da noi,Michael tese le sue braccia e Prince si strinse a lui,sapendo di essere protetto da ogni pericolo.......
“Amore mio,piccolo di papà,allora ti sei svegliato?” Chiese Michael posandogli un dolce bacio sul piccolo nasino rosa chiaro...
“Papà” Disse e Michael sorrise,capivo che gli piaceva essere papà... di avere dato una parte di se per la creazione di un piccolo bambino che ci ha avvicinati sempre di più,che mi ha fatto capire che cosa volevo da tutta una vita,avere l’amore che solo le persone che ti vogliono un mondo di bene,ti danno. Finito di fare colazione ritornammo in camera,con passi decisi mi misi di fronte all’armadio,dal quale estrassi un vestito rosa chiaro,confortevole,che mi permetteva di stare comoda anche con il pancione.....Andai in bagno e iniziai a spogliarmi davanti allo specchio,immersa nei miei pensieri,pensieri rivolti alla piccola che doveva venire al mondo.
Tante domande si facevano strada nella mia mente,alle quali non riuscivo a dare risposta... Ad un certo punto,la porta del bagno si aprì e me lo ritrovai lì.
Lì,davanti a me con il suo solito sorriso,da innamorato perso......
“Che fai?” Chiese Michael avvicinandosi a me.
“Nulla,Penso” Dissi e lui si avvicinò a me,piano,con cautela,cercando di infondermi sicurezza,sicurezza che nessuno prima di conoscerlo mi aveva mai dato,dimostrato.
Perchè la sicurezza,si dimostra e colpisce la paura che si annida nel tuo cuore,come tutti i sentimenti,una volta che l’hai te la tieni. Non potrai mai sconfiggerla, come la paura del resto,non puoi sconfiggerla,puoi solo alleviarla,ma nel tuo cuore ci resterà per sempre.....
Continuò ad avvicinarsi,sempre di più,fin quando sentii le sue mani stringermi da dietro e poi poggiarsi sulla mia pancia,risentivo finalmente il suo tocco il suo calore,il calore che ti riscalda dentro...
“Amore,che ne dici se andiamo a fare un giro per il parco con il bambino?” Disse e sentii la sua voce,piano piano entrarmi nelle orecchie come una melodia che porta la tua mente in un mondo lontano,lontano dai problemi,dalla sofferenza,ma anche dai vecchi pensieri....
Io annuii e lui mi posò un bacio leggero sulla guancia,uscì dalla stanza sorridente e sorrisi anche io,mi rendeva felice involontariamente,ma lui non lo faceva involontariamente,lo faceva apposta,lo faceva per farmi sentire bene,per dimostrarmi il suo amore....
Ripresi a vestirmi e mezz’ora dopo,ero già in salotto,con Prince,che aspettavamo Michael,e poco dopo lo vidi uscire dalla cucina,bello come sempre,due riccioli sugli occhi e il resto dei capelli raccolti con un bellissimo elastico....
“Allora?,pronti per la grande passeggiata?,ho preso anche dei panini così se ci viene fame evitiamo di ritornare a casa” Disse e si avvicinò sempre di più a noi finche non mi posò un bacio sulle labbra,e prese in braccio Prince...

Eravamo arrivati da poco in riva ad un laghetto,un posto del tutto nuovo per me,è incredibile quanto sia grande Neverland,uno ci si perde dentro,e anche se ci vivi a volte saltano fuori dal nulla posti tutti nuovi di cui non sapevi neanche l’esistenza....
“Amore,ti piace?” Chiese Michael stringendomi a se mentre appoggiavo la mia testa sul suo petto...
“Si,è belissimo,ma perchè non mi ci avevi portato prima?” Chiesi e lui si fece cupo... – Coma mai,il suo sguardo si è spento?,ho detto qualcosa che non va?,mah -.
Rimanemmo per 10 minuti buoni in silenzio,senza spiccicare parola e a torturaci di domande alle quali non riuscivamo a dare risposta.... * Oddio,la vedo preoccupata,devo rompere questo silenzio che mi divide da lei *,Cercò di parlare ma non ci riuscì,le parole gli morirono in gola,la paura lo bloccava....
Ma anche io non riuscivo a sopportare il silenzio,e così decisi di romperlo... “Amore che ti prende?” Chiesi e gli accarezzai la guancia sulla quale posai un leggero bacio...
“No nulla,è che questo lago,è un ottimo posto per prendere coraggio,e per raccontare un segreto” Disse,ma non riuscivo a capire... – Un segreto,ma cosa mi sta nascondendo? – Ecco di nuovo le mie paure tornavano a galla,come se non se ne fossero mai andate...
“Amore,ti vedo pallida stai bene?” Chiese,ma non ero pallida perchè non mi sentivo bene,era solo paura,paura che lui potesse lasciarmi perchè non mi trovava più come prima,ma si sa che quando arrivano i bambini non si possono più fare le cose di prima,e anche se avevo venti anni,le responsabilità di mamma ci sono.....
“Si sto bene,è solo che stavo pensando,c’è qualcosa che.... Vabbhè lascia perdere “ Mi alzai di scatto e andai verso il mio bambino.
Era lui,per lui che continuavo a lottare contro le mie paure per paura di poterlo fare stare male,con una mamma timorosa di tutto e così da quando era nato tutte le mie paure le portavo dentro il mio cuore,nel cuore di mamma,che farebbe di tutto pur di fare stare bene il proprio figlio....
Mi ero appena alzata,mi sentii afferrare il polso,con un tocco leggero ma veloce,era lui.... “Amore senti,se c’è qualcosa che ti turba,me lo devi dire,perchè io sono tuo marito e il padre di tuo figlio,quindi non devi avere paura di raccontarmi qualcosa,sai che non sono in grado di prendermela con te,non lo farò mai,perciò dimmi quello di cui hai paura” Disse e da quelle parole rimasi colpita,dentro mi si fermò il senso di colpa,per essere troppo lontano da lui,dal suo cuore e per avere dubitato del suo carattere....
Mi sedetti piano sulle sue gambe e cercai di respingere le lacrime che si affacciavano ai miei occhi,desiderose di avere contatto con la mia pelle....
“Vedi,è da tempo che penso.... di non essere più quella di prima,di non essere più la ragazza che hai conosciuto a Bucarest,quella ragazza alla quale hai donato tutto,quella ragazza scherzosa che amavi pazzamente...” Mi mise un dito sulle labbra ..... “Sssh,non dire questo,te sei sempre te,la ragazza che amo ,alla quale do tutto il mio cuore,te sei il mio mondo,la mia gioia,la mia vita,e guai a chi ti tocca perchè tu sei mia,io ti ho conquistato,e resterai sempre mia,la mia piccola Chiara” Disse,piano piano le nostre labbra si cercano,per poi incontrarsi,per fondersi in un’unica armonia.......

Mezz’ora era passata da quel bellissimo bacio e devo dire che ero più sollevata,le mie paure erano tornate in letargo,come un animaletto in inverno,ma sapevo che prima o poi sarebbero ricomparse così evitai di fare cose che la avrebbero riscatenata....
Ero di nuovo nel mio mondo,fatto di pensieri quando qualcuno lo penetra con la sua voce lasciandomi un attimo tra finzione e realtà....
“Amore,posso parlarti un attimo?”.
“Eh,scusa ero soprapensiero,puoi ripetere?” Chiesi e lui si sedette accanto a me....
“Ecco,ti devo parlare del tour,sai che c’era lo stacco fino l’inizio del 1996,e poi riprendeva per finire nel 1997 giusto?” Lui mi prese le mani,ma non capivo che cosa volesse dirmi....
“Bene,io tra 2 settimane,devo riprendere il tour e dovrò stare in Europa quasi per un anno,mi chiedevo se tu,volevi venire?” E quasi svengo, quando dice l’ultima frase ‘Vuoi venire?’ io muoio.....
Non cerdevo che dopo tutto quello che era accaduto mi avrebbe chiesto,una cosa simile ,ma mi sbagliavo.... Lui si era promesso di non lasciarmi più da sola,si era promesso di stare sempre con me anche se sarebbe stato necessario anche il più brutto sacrificio,avrebbe fatto di tutto per me........
E così rimango,tra le sue braccia,coccolata dalla sua forza,ma soprattutto dalla forza del suo cuore......

TO BE CONTINUED............
Chiar@95
00giovedì 22 luglio 2010 15:29
Sto finendo il capy 85 e credo proprio che stasera arriverà.
Un bacio a tutte.
(angel66)
00giovedì 22 luglio 2010 16:26
wow ma sono fantastici brava
manu 62
00giovedì 22 luglio 2010 20:40
Ciao Chiara e ben tornata!Bellissimo capitolo.Certo che ne hai fatta di strada dagli inizi!Capitolo dopo capitolo sei sempre piu' brava!Un bacio.
Michael's fan
00giovedì 22 luglio 2010 20:44
Bellissimo!!!
dirtydiana66
00giovedì 22 luglio 2010 23:01
vai così che sei brava!
DangerousLucy
00venerdì 23 luglio 2010 23:22
Brava Chiara!!!! dolce come sempre!!! hai fatto passi da gigante e devo dire che è sempre una nuova scoperta leggerti...seguire i tuoi miglioramenti!!! grazie per questa dose di dolcezza!!

un bacio Lu
Chiar@95
00domenica 25 luglio 2010 13:59
Grazie a tutte e ora....

Ed ecco il nuovo,non so se vi piacerà,spero di si.
Sarà molto triste e a me sono servite due scatole di Klenneex piene per riuscire a finir di scrivere e per rileggerlo.
Lo so,sono sempre tragica ma una volta toccato il fondo della piscina non puoi più fare nient’altro se non riemergere.
Un bacio a tutte,Chiara.

CAPITOLO 85:

LA FUGA FINITA IN TRAGEDIA.

Eravamo lì,seduti su quel erba fredda,coccolati da un abbraccio che non terminava mai.
Le sue braccia che mi stringevano a se,la sua forza,la forza del suo cuore che sentivo entrare nel mio per poi legarci da un filo immaginario che non ci avrebbe mai più divisi. Ma questo filo non è immaginario,è la forza dell’amore che ti tiene legato,che non ti lascia andare.
Ecco,noi eravamo così,legati da quella forza,da quel legame che pochi possono mantenere nel tempo,solo le persone che si amano riescono a mantenere,questo legame,questo filo.....
La mia mente stava navigando,lontano dalla vita terrena,era in un oceano di pensieri,belli, irraggiungibili da chiunque ma non da me.
Io ero riuscita ad avere quello che ho sempre desiderato,l’amore,una famiglia,un marito,ma soprattutto dei figli,una parte di me dentro un’altra creatura,che da un anno era con noi,questo è il vero significato della vita....
Ero appoggiata al petto di Mike quando,mi sveglia dal mio vortice...
“Amore,ehi,amore,sveglia.stai bene?” Chiese mettendomi seduta sulle sue gambe....
“Si,è che la storia del tour mi ha fatto riflettere,e non so cosa dire....sono.... felicissima per te” Si,è vero,ero felice,ma non del tutto,alla prima gravidanza era diverso,io,il coro,il nostro amore,ecco tutto era cambiato,e sapevo che non sarebbe stato possibile tornare indietro........
Sapevo che ormai dovevo dimenticare l’idea di cantare nel coro,visto gli ultimi avvenimenti,la bambina avrebbe rischiato e Mike non mi avrebbe presa e poi la corista c’era già,e non si sarebbe cambiato tutto all’ultimo momento....
Mi alzai piano dal petto di Mike e presi Prince in braccio,per poi dirigermi verso casa,lasciai li Mike,che mi guardò andare via,con espressione di chi non capisce,ma aveva capito lo stesso cosa mi succedeva. Ormai mi conosceva e quando facevo così voleva dire che volevo fare una cosa che tanto non avrei potuto fare,non lotto per farla,mi rinchiudo in me stessa pensando che sia colpa mia e che abbia sbagliato quando magari non centro nulla...
Ma questa volta non mi inseguì,mi lasciò stare,mi lasciò sola,con i miei dubbi,le mie incertezze,i miei pensieri che erano fissi su un unico argomento.... Il concerto.....

-Io-

Era quasi ora di pranzo quando sentii dei passi provenire verso la stanza del bambino....
Ero certa che era Michael e così andai ad aprire la porta,me lo ritrovai davanti....
“Amore,eccoti ti ho cercata dappertutto,il piccolo dorme?” Chiese.
Rimasi un attimo in silenzio,non sapevo che cosa dire,o che cosa fare,non ero arrabbiata,ma solo triste,triste per quello che non avrei mai più potuto fare.....
“No,non dorme” Dissi e senza guardarlo negli occhi uscii dalla stanza del bambino,diretta in salotto credendo che almeno lì avrei trovato la pace che cercavo......Anche sen non fu così.

-Michael-

Michael intanto era entrato nella stanza del bambino,si avvicinò al box e lo vide,lì,che giocava con il suo camioncino.....
Sorrise,sapeva che la nascita della bambina sarebbe stato come tornare indietro,come quando Prince era appena nato,le urla durante la notti,passate in bianco per tranquillizzarlo,le passeggiate fuori,all’aria aperta,spingendo la carrozzina,ecc.....
Tutto sarebbe stato come vivere un De ja vu,vivere una scena che hai già vissuto,le cose che hai già fatto....Così con quei pensieri si sedette su una seggiola e continuò a guardare il piccolo Principe mentre giocava,sorridente e felice......

-Io-

Mi ero seduta sul divano in attesa che qualcosa o qualcuno mi liberasse la mente da tutti quei brutti pensieri,o semplicemente dai ricordi che nella mia testa giocavano a palla avvelenata per sceglierne uno,che magari era sempre coerente,con il tema della situazione.....
Piano piano iniziai a guardarmi in torno e mi cadde l’occhio su qualcosa che sarebbe stato meglio non vedere..... 2 foto.
Tutti diranno ma che centrano due foto con la storia e invece centrano,perfettamente,come due tasselli di un puzzle....
2 foto scattate in 2 concerti,la prima scattata lo stesso giorno della nascita di Prince,durante le prove e sarebbe stata l’ultima volta che avrei cantato nel coro.
Tutti i ricordi si fecero strada nella mia mente,per poi essere marcati nel mio cuore con un pennarello indelebile,che non va più via......
La seconda scattata qualche mese prima,l’ultima volta che sarei salita sul palco,dopo i dolori che avevano dato il rischio di perdere la bambina.
Nella foto due ero sorridente e quello che mi faceva male non era la foto,ma che io ancora non sapevo che cosa mi sarebbe atteso durante la serata.
La seconda foto fu un colpo al mio cuore già triste,le lacrime presero il percorso sul mio viso.
Mi sdraiai sul divano,ma non riuscendo a stare ferma mi avvicinai al mobile sulla quale era posata la foto,la presi tra le mani e la portai dritta sul mio petto,sopra al mio cuore.......
Mi mancava,mi mancava il mio lavoro,non sono mai stata in grado di stare ferma tutto il giorno come se non fossi niente,come un oggetto da portare via quando vuoi....

-Michael-

Michael era ritornato in camera nostra,e si era messo a disegnare,disegnare la nostra famiglia,io,lui, il piccolo,e la bambina,il disegno era un suo dono proprio come la musica.
Si metteva lì,a scrivere a scarabocchiare e dopo tre quattro fogli riusciva a fare quello che gli veniva dal cuore,anche con i disegni voleva imprimere l’amore,imprimere l’amore su un foglio che poi,a volte,veniva cancellato ,dimenticato in un cassetto della scrivania....
Un volta finito lo mise dentro alla cartellina ma prima ci scrisse sopra una frase indecifrabile,delle parole alle quali non era attribuibile un significato......
Ripose il disegno nel porta disegni della scrivania e poi uscì in giardino.....

-Io-

Sdraiata tra i miei pensieri,in un mondo irreale,guardavo il paesaggio che mi si presentava davanti,gli alberi,il vento,la piscina finche non vidi oltre l’orizzonte.
Quegli spazi isolati,senza nessuno,un posto dove si può stare senza che nessuno ti dica cosa devi fare. Non che non mi sentissi bene con Michael ma da un po’ di tempo a quella parte mi sentivo,non più in grado di stare in una famiglia come se io fossi solo l’oggetto che rende felici.....
Rendendo felici gli altri non riuscivo a rendere felice me stessa e quando succede questo resta solo una strada,che non porta da nessuna parte,ma che solo per quei minuti di lascia libera... E questa vi si chiama....Scappare.....Andare lontano,in un posto dove solo tu,e nessun altro può sapere dove ti trovi,cosa fai,chi hai intorno....

.Michael-

Michael passeggiava tranquillamente pensando a me,a quanto mi amava,a quanto gli piaceva stare con me,a tutto,insomma,pensava a tutto quello che mi riguardava da vicino......
E sicuramente,non pensava o non gli sarebbe mai venuta in mente l’idea,che io potessi lasciarlo.....

-Io-

Lo so,mi scambierete per una pazza ma nulla può cambiare gli avvenimenti,ma soprattutto i miei sentimenti. Da un po’ mi sentivo triste,sola,messa in disparte come un oggetto vecchio che non hai più voglia di guardare.
Quindi ormai era deciso avrei lasciato tutto e sarei andata via....
Mi assicurai che Michael stesse fuori per un po’ di tempo e così presi la mia valigiona a fiori rosa che mi aveva regalato la mia mamma per partire per Bucarest,aprii l’armadio e lo svuotai completamente finche non mi si pose davanti quel vestito rosa,quello che mi aveva regalato il mio amore,e lì tutti i ricordi del mio compleanno mi venivano in mente,come immagini,mi si presentavano davanti agli occhi,ma non mi lasciai fermare da delle immagini,dai ricordi e continuai a fare la valigia.
Andai in bagno e presi tutta la mia roba,creme,trucchi,spazzolino,e dentifricio,lo infilai nel beauty e poi nella valigia.
Poi andai in bagno a cambiarmi con dei vestiti comodi,pantaloni e maglietta,elastica,mi truccai e poi uscii da quella porta,sentii il suo profumo. Il profumo del mio amore
Il profumo della sua camicia messa sulla poltrona,non piegata,allora decisi di piegargliela e poi la misi sul letto. Assicurata che lui non fosse davanti al Garage,uscii dalla camera da letto e mi diressi davanti alla porta,ma prima mi guardai un po’ in torno ripensando ai bei momenti passati in quel salotto.... – Lo so,non dovrei farlo,ma non ho scelta,devo liberarmi,mi sento schiacciata da due pesi-
Passai per la camera di Prince,in modo tale che nessuno mi potè vedere,ma mi fermai per pochi minuti a guardarlo.... Appoggia la valigia in terra e lo presi in braccio.... “Amore,la mamma deve andare via per un po’ ma te starai con il tuo papà con il tuo dolce papà” Gli diedi un bacio e alcune lacrime che erano scese dalle mie guance,gli bagnarono la mogliettina.
Lo rimisi nel box mentre iniziava a piangere anche lui ed uscii dalla porta di sicurezza.....
Immediatamente mi venne il senso di mancanza,mi mancava già la mia casa,ma mi diressi il più in fretta possibile verso il garage,aprii la mia macchina con il telecomando,e mi ci infilai dentro.....

-Michael-

Michael non aveva la minima idea di cosa stessi facendo,ma sicuramente non si sarebbe aspettato di ritornare a casa e di non trovarmi......

-Io-

Io intanto ero già fuori da Neverland,avevo lasciato l’isola che non c’è,l’isola dell’eterno bambino che il mio amore condivideva con la sua amata.
Non mi rendevo conto di quello che stavo facendo,ero in macchina e stavo viaggiando per andare a Los Angeles,ormai la conoscevo bene quella città e la prima cosa che avrei visitato sarebbe stato il Parco delle Rose......

-Michael-

Era rientrato,iniziava a fare freddo ma subito non si accorse della mia mancanza,andò subito in camera del bambino e si accorse che piangeva....
“Piccolo perchè piangi?,la mamma non ti ha sentito?” Il bambino smise per un attimo di piangere e poi indicò la porta,per poi riprendere a piangere “Mamma” Disse indicando la porta.
Mike non riusciva a capire... *Perchè dice mamma e indica la porta?,ma aspetta un momento chi ha aperto la porta di sicurezza?,e questo cos’è?” Gli cadde l’occhio sul mio foular,rosa che mettevo sempre con il vestito che mi aveva regalato,ma la cosa era strana perchè non ci entravo dato che ero incinta.....
Riposò il bambino nel Box e poi uscì dalla stanza diretto in camera nostra,il cuore gli batteva a mille,non riusciva ad immaginare che cosa avessi fatto,ma le sue paura nel giro di 5 minuti divennero realtà.
L’armadio era vuoto,il bagno privo dei miei oggetti che lui a volte urtava quando faceva il bagno ecc. Tutta la camera era vuota,vuota di me,del mio profumo,di tutto quello che Mike aveva bisogno,ma soprattutto del mio sorriso,non riuscì più a trattenere le lacrime e così si stese sul letto sprofondando in un pianto doloroso e straziante......

-Io-

Ormai ero arrivata,erano passati più di 30 minuti dalla mia partenza ed eravamo arrivati a Los Angeles,così decisi di andare a fare un giro per i negozi,del centro commerciale....
Parcheggiai ed entrai all’interno di quel enorme centro commerciale.
Immersa nei miei pensieri camminavo tra i negozi guardavo le vetrine non attenta di quello che c’era....Il mio unico pensiero era il mio bambino ma ormai cosa potevo fare?.
Mike ormai avrà scoperto tutto e.....Because I’m Bad I’m bad You Know it,il mio telefono iniziò suonare,mi immobilizzai per più di 2 minuti ma poi presi coraggio e afferrai il telefono che era dentro alla mia borsa.... Sul display un nome compariva lampeggiando,insistentemente.... Michael.
Non ebbi il coraggio di rispondere,e così schiacciai il pulsante rosso,la chiamata si concluse,il vibrare del telefono non avrebbe più interrotto i miei pensieri.....

-Michael-

Ancora sul letto pensava a me,alla mia lontananza,ora che più che mai aveva bisogno del mio appoggio per affrontare il riniziare del tour.....
Pensava che lo avrei richiamato ma ogni secondo passava scandito dal rumore della lancetta del suo orologio ma il suo telefono rimaneva silenzioso,la suoneria non rompeva quei minuti di strazio,che erano nel suo cuore,il display non si illuminava con il mio nome in soprapressione ad illuminargli gli occhi..... Il suo cuore stava battendo peggio di un treno in corsa,non si dava pace e non se la sarebbe data fino a che il telefono non avrebbe ripreso a suonare........

-Io-

Ormai il telefono era spento,nessuno avrebbe più interrotto i miei pensieri,che giravano sempre nella mia testa,facendomi male,con un coltello dritto nel cuore.
Ma ormai era fatta,sarei tornata,o avrei chiamato Michael ma non subito,volevo rendermi conto quale era veramente il mio posto,se vicino a lui,o se lontana da lui,la risposta si sapeva già ma io ero molto confusa,confusa per le cose fatte tutte di fretta,il fidanzamento,il matrimonio,il bambino,e ora la piccolina in arrivo....
La mia testa scoppiava,avevo girato 2 volte tutto il centro commerciale per cercare di dimenticare,di svegliarmi e scoprire che era solo un incubo,un incubo molto simile alla realtà,ma non era un incubo,era la pura e semplice realtà.
Così mi sedetti su una panchina,e nascosi la testa fra le gambe,ma nulla,la testa continuava a scoppiarmi e sarei scoppiata in lacrime da un momento all’altro.
Infatti,poco dopo due lacrime rigano il mio viso e i singhiozzi si impadroniscono della mia voce,impedendomi qualsiasi possibilità di parola.....

-Michael-

I minuti passavano e il telefono era muto,silenzioso come un pesce che nuota nel mare più profondo.
Ecco,Michael in quel momento era il pesce,solo e indifeso.,in quel oceano che lo avrebbe risucchiato per sempre tra le sue acque...Non riusciva a darsi pace,non si spiegava il motivo della mia fuga...* Perchè se n’è andata?,amore mio perchè?,eh?,dimmi il perchè,è per il tour,ma perchè?* Sprofondò in un pianto,lungo,silenzioso,carico di tristezza mista a rabbia,ma non era arrabbiato con me ma con se stesso,quando in verità non centrava nulla. Centravo io e basta,solo io,e i miei pensieri....

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
-Io-

Era sera ormai ed ero ancora nel centro commerciale,la voce dall’altoparlante suona chiara,era l’ora di chiusura...
Non sapevo cosa a fare e sapevo che avrei passato la notte fuori così mi alzai da quella panchina sulla quale ero stata seduta tutto il giorno,diretta alla macchina...

-Michael-

Michael era preoccupato,non ero rientrata per l’ora di pranzo ed ora che era ora di cena era in ansia in pensiero per me,per la sua piccola,per quella ragazza che amava alla follia....
Si alzò dal divano e si diresse,con passi svelti verso i bodyguard......
Il cuore era impazzito gli batteva a mille,come una lepre che corre,inseguita dal predatore...
Le guardie del corpo videro arrivare Michael che tentava di mettersi il giubbotto e si preoccuparono nel vederlo con gli occhi rossi e gonfi....
“Signor.Jackson,che succede?” Chiese Max.
“Chiara non torna da oggi a pranzo e sono molto preoccupato,ho provato a chiamarla ma nulla,dobbiamo andare cercarla” Disse e aprì la porta di casa,con velocità,e in men che non si dica erano già in viaggio verso Los Angeles....

-Io-

Intanto ero già partita,ero in viaggio verso un Hotel,il primo che avrei incontrato tanto da passare la notte. Avevo riacceso il cellulare,il Display,25 chiamate e 12 messaggi da parte di Michael,tutti con la stessa domanda,Dove sei?.
Le lacrime si riaffacciarono ai miei occhi desiderose di avere un contatto con le mie guance,con la mia pelle. La mente e la testa mi scoppiava,non ce la facevo più,ero stanca,ero stufa di dovere scappare sempre,sempre da quei pensieri,brutti,violenti,che si imbattevano nella mia testa come un’onda contro uno scoglio.....
Arrivai ad un semaforo rosso,ma me ne accorsi troppo tardi,tutta colpa di quelle lacrime....
L’ultima cosa che sentii fu lo schianto contro un’altra auto,poi?,più nulla.....
Non sentii più nulla dopo quella botta,avevo sbattuto la testa e avevo perso conoscenza.....
L’unica cosa che feci fu toccare la pancia per la mia piccola....

-Michael-

La coda aumentava a vista d’occhio,e non si riusciva a capire il motivo,Micharele era sempre più preoccupato....
L’unica cosa che sapeva è che c’era stato un’ incidente con un ferito molto grave,ma per la privacy non gli rivelarono chi era,e se era maschio o femmina....La sua paura aumentava,la coda era ferma,e con lei anche il cuore di Michael si fermava...
Ad un certo punto scoppio,non ce la fece più a tenersi d3ntro tutto quello che aveva e così,aprì il finestrino e chiese ed un carabiniere.....
“Scusi ma cosa è successo?”.
“Un incidente,una donna era al volante e ora è molto grave” Disse e Michael si sentì morire.....
Sentiva,aveva paura che dentro quell’auto,ci fossi io,la sua anima gemella,sapeva che se era così non si sarebbe mai più perdonato,questo fatto,il fatto di avermi lasciata sola invece di starmi dietro e ascoltarmi,spiegarmi che non mi avrebbe mai lasciata sola,che ero tutto per lui,ma ora?,ch mi le avrebbe dette quelle cose se ero io quella dentro l’auto?.....
“Scusi,posso venire a vedere chi è?” Chiese Michael.
“No,mi dispiace,non si può,ma scusi perchè la vuole vedere?”.
Michael esitò prima di rispondere,non voleva credere sul serio che fossi io,ma doveva farlo,se fossi stata io,doveva saperlo,era mio marito dopotutto.
“Potrebbe essere mia moglie” Disse e una lacrima gli rigò il viso,il carabiniere aprì la portiera dell’auto e Michael scese.....
Il carabiniere non gli fece domande lo vide che stava male,e non voleva aumentare la sua paura.
La paura di un uomo in pena per la sua ragazza,la ragazza che presto gli avrebbe dato un bella bambina ma se fossi stata io,ci sarebbe stata qualche complicazione per la piccola?.......

-Io-

Non ero ancora stata caricata i medici mi stavano visitando girando in continuazione in torno a me,la mia mente volava come un uccellino in un oceano fuori dal normale,fuori dai soliti pensieri,ed era solo allora che capii cosa succedeva a Mike quando prendeva gli anestetici.... Volava,in un mondo tutto suo,fuori da ogni universo,non si facevano sogni,incubi,non si ricordavano i ricordi.
Nulla,niente di niente,ma la cosa più importante adesso,era solo una,avrei mai più detto a mio marito che lo amavo e che avevo fatto una sciocchezza?.....

-Michael-

Era appena sceso,il poliziotto lo stava accompagnando,il suo cuore batteva forte come un treno.
Non si voleva fermare,e non lo avrebbe fatto fino a che non avrebbe scoperto la verità.
Voleva sapere che cosa era successo,se ero io quella ragazza,dove ero,se la bambina stava bene,e se era successo qualcosa da scatenare questa mia reazione,violenta,irreale che io non avrei mai fatto.
Oramai cera rimasto veramente poco da percorrere e il ritmo del suo cuore accelerò ulteriormente quando vide una macchina decisamente distrutta.
Spostò lo sguardo,lento,pieno di paura e si accorse chiaramente che il peggio era successo.....
Cercò di mettere a fuoco,ancora di più fino a posarsi sulla targa,la stessa,la mia macchina.
Si stropicciò gli occhi,e rilesse la targa,ma purtroppo l’esito fu sempre quello...... Ero io quella ragazza.....
Si mise le mani sugli occhi e le lacrime gli scesero lungo le guance,il poliziotto gli andò vicino....
“Mi segua” Disse e Michael si fece trasportare,trascinato dal poliziotto.
Una valigia,una barella e poco più distante,io,il mio corpo ricoperto di sangue.....
Michael cercò di correre verso di me,ma venne bloccato....
“Signor,Jackson non può” Disse ma Michael prontamente rispose,in quella situazione non poteva essere fermato,non lì,non adesso,proprio adesso che avevo bisogno di lui......
“è mia moglie” Disse e il poliziotto lo lasciò correre,capiva il dolore che provava gli era successa la stessa cosa,la stessa strada e un incidente gli avevano portato via sua moglie e la bambina che sarebbe dovuta nascere 5 mesi dopo. Quindi che meglio di lui poteva percepire il dolore che provava Michael,l’amore,la parola che spesso rincorreva i testi delle sue canzoni,ma che rincorreva un sogno,un sogno che era appeso a un filo,che si poteva rompere da un momento all’altro. Il sogno in questione era la nostra storia,la vita felice che quel giorno di maggio avevamo promesso,di amarci per sempre.
Ma la morte quella volta ci avrebbe separato?.
I suoi pensieri intanto erano rivolti solo a me e ai bambini,ma furono interrotti da qualcuno.....
“Signor Jackson,se vuole può salire con noi” Disse un medico e lui senza esitare,con uno scatto abile,montò sulla ambulanza rossa.
Avvertì dopo Max che lo avrebbe raggiunto in ospedale......

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Era già un’ora che aspettava fuori,dalla porta del pronto soccorso,un’ora interminabile,che veniva scandita dalle lancette del suo orologio,da quel rumore che ogni volta cresceva in lui una motivazione in più per essere preoccupato.
I suoi pensieri erano lunghi,intrecciati,contorti che solo lui riusciva a capire……
Ad un certo punto una figura in lontananza,buia si fa sempre più vicina,Michael mette a fuoco l’immagine e distingue bene il viso di Max…..
“Michael!” Disse e lui si strinse a Max come per voler dividere il dolore non solo con la sua anima ma anche con le persone che gli erano,anzi che ci erano sempre vicine….
“Ci sono novità,come sta Chiara” Disse ma Michael si risedette sulle sedie e nascose il viso tra le mani,le lacrime ripresero il percorso sul suo viso….
“Michael ti farebbe bene sfogarti un po’ non ti puoi portar tutto dentro perché sai benissimo che si ritorna allo stesso metodo,e Chiara non vorrebbe” Disse Max e Michael alzò il viso,pieno di lacrime…..
“Lo so,ma se ora è lì dentro è solo colpa mia,è colpa mia se ha fatto le valige e se n’è andata.sono io che non l’ho cercata subito,che non ho dato l’allarme,vedi che ogni persona che mi sta vicino finisce per soffrire,o peggio in fin di vita?,sarò in grado di creare una famiglia mia,senza farla soffrire?,C’è gente che non ha soldi,e vorrebbe averli,ma questo non si significa che avrai la felicità,io ne sono la prova” Disse e poi si ristrinse a Max ormai non era più la sua guardia del corpo era un suo amico…. Un amico con il quale ti puoi confidare e puoi dividere i dolori della vita.
“Michael ascoltami,io sono sicuro che lei non se n’è andata per te,io la conosco,a volte ci parlo e lei si confida con me e ti posso assicurare che u non centri nulla,ma centra il concerto,lei faceva parte del coro e rivedere da lontano quello che per lei era il suo sogno le fa male,come sono sicuro che farebbe male a te…non è così?” Chiese e Michael si tranquillizzò,Max riprese. “Cioè,saresti felice nel vedere che quello che adori fare,cioè salire sul palco,Non lo potessi più fare,e lo dovessi vedere solo da lontano?,credo che ci saresti male e penseresti che hai qualcosa che non va,e lei pensa proprio questo,che non sia più quella di prima,che si colpa sua” Disse e Michael pensò alla nostra chiacchierata sull’erba,quella chiacchierata che potrebbe essere stata l’ultima…..
Il mio sorriso,la mia voce,il mio modo di essere gioiosa,tutto gli percorreva nella mente come foto,quelle foto che avevamo vissuto secondo per secondo,le foto della nostra vita insieme…..
E mentre queste foto percorrevano la via dei ricordi,un uomo tutto vestito di verde,uscì da una porta con scritto Emergency,per noi la sala operatoria…..
Si avvicinò a Michael e gli si posizionò davanti mentre si alzava….
“Dottore,allora?,come sta?” Michael era super agitato,non ce la faceva più voleva sapere se stavo bene ma soprattutto se la piccola stava bene…..
“Si calmi,abbiamo fatto tutto il possibile,e siamo riusciti a stabilizzare la paziente,però è ancora molto debole,ha perso moltissimo sangue,ma siamo riusciti a trovare lo sesso gruppo sanguigno,adesso riposa,non si è ancora svegliata,però se vuole può vederla” Disse il medico e Michael era più sollevato ma mancava qualcuno…
“Scusi,ma la bambina?,cioè,l’ha persa?” Chiese Michael…
“Non deve neanche pensare che la bambina sia in pericolo,è sanissima,non ha subito danni,e questo è solo ed esclusivamente,perché sua moglie l’ha riparata con le mani, cioè,non si è coperta la testa per proteggersi lei,ma ha messo le mani sulla pancia per proteggere la piccola dall’impatto,le posso dire una cosa?” Chiese il medico Mike accennò di si.
“è fortunato ad avere una moglie così” Disse e Michael sorrise,lo ringraziò.
Seguì il medico in una stanza e io ero lì,sdraiata,intubata con tutte le aflebo al braccio.
Michael mi venne vicino e mi strinse la mano,e poi due parole uscirono dalla sua bocca….. You are not alone,my love,you are my life…….

TO BE CONTINUED………..

NOTA DALL’AUTRICE: Ragazze tutte voi direte che sono tragica ma è così,la storia era già progettata,scritta nella mi mente e io l’ho solo scritta su carta,spero che vi piaccia il capy e vi dico che siamo alla fine,al capy 100,o 100 e qualcosa finirà.Quindi lo strazio non vi annoierà più.
Vi lovvo tutte,un bacio,Chiara.
Saluto anche quelle che leggono e non commentano…..
Un bacione Chiar@95.
manu 62
00domenica 25 luglio 2010 16:40
Ma quanto sei stata brava Chiara!Hai descritto tutto alla perfezione...I sentimenti di Chiara e la disperazione di Michael.Non preoccuparti di noi,è giusto che tu scriva la tua storia come l'hai concepita dall'inizio...Bellissimo ma molto triste questo capitolo.Grazie Chiara.
DangerousLucy
00domenica 25 luglio 2010 18:05
Brava Chiar!! credo sia il capitolo miglioe in assoluto...ben scritot e costruito!!! mi è piaciuto molto!!!! Però e che cavolo...sta Chiara due secondi in pace proprio non sa starci? lui la riempie di coccole la vuole con lui in tour la ama alla follia e lei scappa? no no no...c'è bisogno di una ramanzina!!! però tu sei bravissima...migliorata molto!

un bacio Lu
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