Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

E chi lo avrebbe mai detto... (in corso). Rating: rosso

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2013 21:00
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
26/09/2011 18:15
 
Quota
Post: 181
Registrato il: 29/01/2010
Città: ROMA
Età: 28
Sesso: Femminile
The Essential Fan
OFFLINE
Capitolo 16






“ Signora Jackson ! Una dichiarazione per favore!”
“ Dov'è suo marito ? Perchè non è con lei ?”
“ E' vero che lei e suo marito avete divorziato?”
“ Per favore una dichiarazione! La prego !”
“ Sarà presente alla premiazione di giovedì?”
“ E' vero che è incinta di Jackson, i bambini sono suoi o suo marito è vergine?”

No ! No ! No ! Basta ! Non ce la faccio più dannati paparazzi ,giornalisti schifosi bastardi. Non posso avere un attimo di pace la mia privacy è andata a frasi fottere da tempo ormai.. proprio ieri ero finita su tutti i giornali perchè erano sicuri di aver visto una “pancetta sospetta” come la chiamano loro e oggi ero sicura di vedere la mia faccia in qualche telegiornale del pomeriggio o in uno di quegli stupidi talk show dove si divertono a commentare il mio look vedendo pance inesistenti inventando stupide storie sulla mia vita privata con mio marito.

“ Per favore Bill di all'autista che non mi fermerò da Dolce e Gabbana, è impossibile con i paparazzi alle calcagna..tornerò a casa, avvisa Mary di preparare il pranzo...grazie”
“ Subito signora..”
Mi sistemo dentro il suv con i vetri oscurati mi levo gli occhiali da sole scuri che portavo ogni volta che mettevo piede fuori casa, quelle poche volte che lo facevo senza travestirmi. Mi sistemo la gonna del tailleur sgualcita e guardo fuori dal finestrino mentre la macchina parte e sento le grida in sottofondo dei giornalisti che imperterriti continuano a urlare domande taglienti. Mi sento triste, amareggiata...sola.
Forse è meglio se inizio a presentarmi...sarebbe ora di mettere un po le cose in chiaro. Mi chiamo Anna Lisa Jackson, si...sono la moglie di Michael Jackson, la super star mondiale.
Sono nata a Roma l'11 dicembre del 1962...ho 30 anni, ancora da compiere. Mio padre biologico non l'ho mai conosciuto, quando la mia vera madre rimase in cinta di me aveva già divorziato da due uomini ,Gladis, la mia vera mamma, soffriva di disturbi psichici e del comportamento con una grave forma di bipolarismo. Era tedesca e se devo essere sincera non so come ci sia finita in Italia...3 anni dopo la mia nascita si trasferì negli Stati Uniti a Los Angeles era stata ricoverata più volte in ospedale per eccessiva ubriachezza che la portava ad avere continui svenimenti e un overdose di tranquillanti che quasi rischiò di ucciderla..il giudice minorile decise che fino a che mia madre non si fosse disintossicata la mia custodia veniva momentaneamente affidata ad alcune famiglie adottive. Di quel periodo non ricordo nulla ero troppo piccola, per fortuna. All'età di 5 anni iniziò il mio inferno...passavo di famiglia in famiglia subendo abusi sessuali da parte dei mariti infedeli delle mie mamme adottive..venivo continuamente rifiutata dalle famiglie dopo pochi mesi che abitavo con loro. Crescevo male, disorientata, iniziai a fumare alle età di 9 anni quando di solito tutti i bambini giocano nel parco ma a me quell'infanzia era stata brutalmente strappata via la notte in cui per la prima volta ebbi il mio primo rapporto sessuale, avevo 6 anni e mezzo...mi dispiace ,ma non riesco ancora a raccontare di questo accaduto...
Poi accade alcune volte che anche le persone che sembrano destinate a soffrire sempre, come me, riescono ad un certo punto della loro vita a vedere uno spiraglio di luce, una possibilità per riscattarsi.
Ero di nuovo finita in collegio aspettando di essere adottata da una nuova famiglia, mi madre vera era morta da 2 anni e mezzo, avevo 11 anni , se non ricordo male. Una donna molto austera venne a far visita alle suore che gestivano la struttura. Non so come, non so perchè ma pochi mesi dopo venni adottata da lei.
Si chiamava Teresa Becker, austriaca una donna dura, fredda, di ghiaccio non ammetteva sbagli...ma fu l'unica che mi tenne con se fino alla maggiore età. Era una donna d'affari, in carriera, gestiva una compagnia tutta da sola, 5 divorzi alle spalle.. non poteva avere figli biologici suoi per una malattia all'utero ma di questo non me ne parlò quasi mai. Mi portava in giro per il modo, ci trasferivamo di paese in paese riuscì a darmi una buona istruzione...scoprii di essere brava nelle lingue..mai un bacio..mai una carezza...mai un ti voglio bene...ma a me bastava avere una figura stabile nella mia vita e per ora Teresa lo era. Sono molto simile a lei, la chiamo mamma perchè sono fermamente convinta che i figli sono di chi li cresce non di chi li fa..lei mi ha cresciuto, allevato, forse si anche plagiato, ma se non altro non mi ha mai lasciato sul ciglio di una strada abbandonata a me stessa.
A 18 anni scappai di casa, mi ero stufata...volevo vivere la mia vita volevo riscattarmi da sola, formarmi con le mie mani , non volevo l'aiuto di nessuno ero sicura che così facendo sarei riuscita a cancellare i fantasmi del passato che covavano come il fuoco sotto la cenere. Teresa non disse nulla mi lasciò andare, per molti anni vissi sotto false identità mi inventavo storie sulla mia vita cercando di sposare uomini abbastanza ricchi per permettermi di diventare una signora, tutto questo con scarsi risultati. Nel 1986 mi trasferii a Los Angeles avevo deciso di mettere un po di ordine nella mia vita ma evidentemente le cose non dovevano andare così.
Il primo incontro con il mio attuale marito risale al 1987 quando lavoravo come sua assistente con il nome di Anna Becker in realtà io davanti alla legge non avevo il cognome di mia madre adottiva...sul curriculum scrissi false notizie su di me, come la nascita nel 1964 e la laurea in lingue... per questo fui costretta a scappare. Andai in Francia dove quasi per caso conobbi ad una festa un uomo, era direttore di una delle cliniche più prestigiose del paese...dopo un lungo corteggiamento decisi di sposarlo, anche in questo caso sotto falsa identità, a quei tempi dicevo di chiamarmi Nola.
Ed è proprio in quel periodo che rincontrai Michael.
Mi invitò a casa sua a Neverland pur sapendo che ero sposata con un altro uomo. Ero sempre stata innamorata di lui ma non avrei mai e poi mai pensato di diventare alla fine sua moglie...e invece eccomi qui con una fede al dito.
In quella settimana che passai a Neverland con lui divenimmo amanti, cercammo per alcuni mesi di tenere la cosa segreta non solo per la mia situazione privata ma anche per lui costantemente esposto ai riflettori..consumavamo il nostro amore tra le mura di Neverland all'oscuro di tutto e tutti godendoci quei pochi giorni in cui potevamo stare insieme.. io ero ancora sposata e il mio ex marito iniziava ad insospettirsi sempre di più delle insistenti chiamate e dei miei continui viaggi. Fin che un giorno non chiesi il divorzio. Non credevo di arrivare mai a fare una cosa del genere vista la pazzia e il rischio della cosa.
L'11 dicembre del 1990 il giorno del mio compleanno davanti a un giudice di pace sposai Michael Joe Jackson. A quei tempi ancora non si sapeva nulla della nostra relazione. Agli occhi del mondo ero un perfetta estranea ma prima o poi il mio nome sarebbe saltato fuori. Come accadde poco tempo dopo.
Ora sono due anni che siamo sposati...non dico felicemente perchè sarei una bugiarda...il mio non è un matrimonio felice.
Mi giro la fede al dito mentre ripenso a questi anni di matrimonio con un uomo sicuramente fuori dal normale. Definirei questa unione...tormentata, si ! Un amore tormentato, passionale ma difficile da gestire.
Ha mantenuto la sua promessa...mi disse che mi avrebbe trattato come una principessa, ed è vero, sono servita e riverita come una regina...ma dio solo lo sa lo sforzo che faccio per stringere i denti e andare avanti. Quando la notizia del mio matrimonio con Michael arrivò ai media la mia vita cambio drasticamente, ora sono una delle donne più famose del pianeta, la moglie del re del pop! I primi tempi fu dura...vedere la tua faccia spiaccicata su ogni giornale o televisore mi disorientava parecchio, senza contare le continue critiche e calunnie che venivano mosse contro di me. Più volte in quel periodo io e Michael arrivammo sul filo del divorzio per colpa della stampa...poi piano piano iniziai a capire come funzionavano le cose, lui insistette per farmi iniziare a fare qualche seduta da uno psicologo per imparare a reggere questa situazione nuova nelle quale ero stata letteralmente catapultata dal giorno alla notte..mi fu molto utile, ancora oggi ho una seduta a settimana, è grazie a questi continui colloqui che oggi riesco a parlare del mio passato, cosa che fino a pochi anni fa nascondevo gelosamente. Di punto in bianco mi ritrovai immersa nel modo più sporco dello show buisnes, riuscii a legare poco con quel tipo di gente, ero abituata ad un altro stile di vita lontano anni luce da quello che vigeva li. Essendo la moglie del grande Michael Jackson entrai a contatto con le più grandi personalità di questi tempi, lui mi fece conoscere persone e posti di tutto il mondo, lo seguivo come una bimba ovunque.
Il rapporto con Michael ha avuto alti e bassi perchè ben presto iniziai a conoscere i lati più oscuri del suo carattere...anche se sono diventata completamente dipendente da lui, a due anni dal matrimonio non oserei nemmeno pensare a un possibile distacco. Sapevo che nel momento in cui mi sarei infilata quell'anello al dito stavo firmando un patto dove rinunciavo completamente a me stessa per dedicarmi anima e corpo a lui. Non è facile stargli dietro come non è facile accettare il fatto che una personalità come lui, così
grande, così al disopra delle aspettative possa amare solo una persona. Ben presto capii che avrei dovuto dividerlo con tante altre cose..per lui prima veniva il suo lavoro, la sua arte, poi i bambini di tutto il mondo per i quali si sarebbe anche suicidato e poi la sua vocazione a salvare il mondo..quale posto potevo prendere io insignificante donna così piccola in confronto a questi grandi problemi?
Il tutto non fu facilitato dalla sua famiglia, con suo padre facevamo fulmini e saette...mi sale li sangue al cervello al solo rivivere le litigate furibonde che abbiamo fatto. Per Joe ero una puttana in cerca di soldi e fama....per usare parole sue..non ero ben vista neanche dalla madre di Michael, Katherine anche se si sforzava di far vedere che andava tutto bene...quel suo finto buonismo che è stato la rovina della famiglia ! Un donna così descritta come tanto forte ma che non è stata capace di cacciare di casa il marito mentre torturava di botte i suoi figli. L'unico con il quale ogni tanto scambiavo qualche parola era Randy, ma nulla di speciale..la stessa Janet era parecchio restia nei miei confronti. La gente pensa che sia una famiglia unita ma in realtà so io come stanno veramente le cose..se solo potessi raccontare delle cattiverie e dell'aria pesante che si respira in quella casa il giorno in cui come prestabilito dovevamo riunirci a casa di Joe e Katherine per la cena del martedì. Ogni volta metto qualche scusa per non andarci , ma per fare contento Michael mi mordo la lingua e vado.
Michael era costantemente fuori per lavoro, e io lo seguivo da per tutto..sembravo un chiwawa che segue il suo padrone. Adesso era in tour, io avevo deciso di passare due settimane a Neverland da sola per riposarmi dai fusi orari che mi uccidevano il sistema nervoso. Passavamo anche 1 o 2 settimane senza vederci..credo che fossero questi momenti di distacco a tenere viva la passione tra noi due che non è venuta mai a mancare.
La mia vita ruota intorno al lui e al suo mondo , rinchiusa anche io in casa come una reclusa passo le giornate aspettando che Michael torni da qualche viaggio..non mi sono mia buttata giù, ho sempre cercato di mantenere una mia dignità iniziando anche a seguire qualche corso di letteratura che mi piaceva molto...insomma, non rimanevo con le mani in mano aspettando il suo ritorno. Mi ero annullata per amore suo, per quell'incredibile forza unita al carisma che mi aveva completamente fatto perdere la testa...ero felice solo in sua presenza ma sapevo che non potevo pretendere troppo da lui e stringevo i denti, piangevo di nascosto tenendomi tutto dentro lasciandogli i suoi spazi, anche se mi costava molto. Delle volte lo sentivo anni luce lontano da me, anche se lo avevo a pochi cm dal letto, la sua mente era su altri pianeti, la sua anima era tormentata da cose che per lui in quel momento erano primarie. Come quando si rinchiudeva nel suo studio di registrazione e non usciva di li per giorni e giorni nonostante avessimo poche settimane a disposizione per starcene un po da soli. Ma anche in questo caso chiudevo un occhio e cercavo di non farglielo pesare, era il suo lavoro e io non potevo mettermi in mezzo. Gli unici momenti davvero felici per me erano quando decideva che per quel periodo di tempo ero io il suo primo pensiero la mattina e l'ultimo la sera...mi dedicava tutto il suo tempo cercando di farmi vivere come una moglie normale... la colazione che mi portava al letto la mattina, i continui regali, gioielli, fiori da per tutto facevamo l'amore anche più volte al giorno...poi però come sempre la sua attenzione scemava su altre cose e io tornavo ad essere una delle tante persone che lo circondavano.
Dopo un anno di matrimonio per un mese non ebbi sue notizie...era sparito dalla circolazione senza dirmi nulla, fece ritorno a casa con il sorriso sulle labbra come se niente fosse accaduto, come se il fatto che io avevo passato l'intero mese in stato catatonico per la sua assenza piangendo a dirotto non fosse importante, non riuscii a parlarci neanche un volta, nonostante fossi sua moglie era diventato irraggiungibile anche per me, le sue guardie del corpo non me lo passavano e non potevano rivelarmi dove si trovava..era sparito!. Quando tornò mi disse che aveva conosciuto un ragazzino gravemente malato e che aveva deciso di voler stare solo per riflettere su questa cosa che lo faceva soffrire tremendamente....ancora una volta io venivo dopo una cosa apparentemente più grande e nobile. Mi mangiai le mani anche quella volta e cercai di far finta di niente, quando piangendo mi disse che voleva a tutti i costi salvare il bimbo. Quale donna avrebbe trovato il coraggio di mandare giù il fatto che il proprio uomo sparisse per un mese ? Credo veramente poche. Ma per amor suo lo feci...sapevo di non essere sposata con un uomo come tutti gli altri, che si alza la mattina alle sette e tornava la sera per la cena stanco dal lavoro. Michael è un insieme di caratteri, di sensazioni.. è un bambino allo stesso tempo uomo...alcuni aspetti della sua vita mi saranno sempre estranei, come quando assumeva comportamenti talvolta infantili alcune volte controversi ai miei stessi occhi che sono sua moglie. Non saprei neanche descriverlo se devo essere sincera. A tutto questo malessere interiore si aggiungeva il nuovo mondo nel quale dovevo iniziare a muovermi...seguita costantemente dai paparazzi notte e giorno 24 ore su 24, cattiverie, storie inventate che non facevano altro che darmi i colpi finali in una situazione già difficile di per se.
Ripensando a tutto questo mi accorgo che siamo arrivati.
Vedo la macchina entrare nel cancello principale, ormai conosco ogni cm quadrato di questo ranch...Michael me lo aveva in parte intestato a me perchè diceva che è qui che era iniziata la nostra storia d'amore e voleva che questa casa appartenesse a tutti e due. L'autista parcheggia davanti il piazzale...appena scendo vedo Mary che mi corre in contro per aiutarmi con le buste di vestiti che mi ero comprata...si lo ammetto, spendevo e spandevo come una matta...ma diavolo ! Qualche sfizio dovrò pure levarmelo no?.

“ Grazie Mary, c'è ne sono altre dietro il portabagagli ma non serve che le prendi..”
“ Va bene signora...” mi disse risoluta mentre la vedo correre verso la porta di casa.
Attraverso il piccolo vialetto con in sottofondo il solo rumore dei miei tacchi a spillo che portavo sempre e degli uccellini che cantavano in lontananza.
Vedo improvvisamente le porta spalancarsi. Cerco di guardare meglio strizzando gli occhi a causa del sole forte che picchiava proprio contro di me.
Poi lo riconosco. E' Michael ! Che ci fa qui?. Come presa da una scossa di adrenalina lascio cadere la borsa a terra e gli corro incontro.
“ MIKE !” grido.
Mi butto tra le sue braccia mentre sento che mi stringe forte, non ci vediamo da 12 giorni. Mi bacia sulla testa mentre mi tiene stretta a se e mi prende il viso per guardarmi.
“ Mi sei mancata amore..” riconosco il suo profumo.
“ Anche tu..” rispondo emozionata. Non me l'aspettavo questa sorpresa.
Restiamo stretti ancora un po mentre inizia a baciarmi con sempre più passione non curante della servitù che girava per casa. Richiudo la porta con la gamba sempre attaccata alle sue labbra mentre mi trascina dentro la stanza tenendomi per i fianchi. Veniamo timidamente interrotti dalla voce di Mary.
“ Ehm...signore...signora...il pranzo è pronto..” dice tenendo lo sguardo basso.
Ci stacchiamo di scatto cercando di ricomporci.
“ Arriviamo Mary, grazie...” dice Michael.
Si gira verso di me e inizia a guardarmi sorridendo.
“ Sei stupenda...”
Sorrido mentre mi so letteralmente sciogliendo, nonostante fosse mio marito ogni volta che lo rivedo dopo un po di giorni mi fa questo effetto.
“ Com'è sei qui ? Non dovresti essere a Vienna?” gli dico togliendomi la giacca.
“ Riparto domani sera...avevo una tremenda voglia di vederti, non ce la facevo più...” mi dice prendendomi di nuovo per i fianchi.
“ E poi sei così sexy...” mi bacia leccandomi lentamente le labbra.
“ Non credo sia il caso...ora...ehm...” dico ridendo staccandomi dal duo abbraccio.
“ Vedo che hai fatto shopping ! Mi toccherà comprare un armadio nuovo ! “ dice indicando le buste.
“ Mi sa proprio di si...” rido divertita, sono al settimo cielo, non mi aspettavo di rivederlo...durante questi giorni mi aveva chiamato solo 4 volte per pochi minuti e lo avevo sentito molto preso dal lavoro quindi non avevo alzato la cornetta..avrei dovuto raggiungerlo tra tre giorni a Vienna dove si esibiva...e invece eccolo qua. Anche se a dire la verità la cosa non mi quadrava molto. In effetti notavo qualcosa di strano in lui.
“ Comunque sarei venuta fra tre giorni io...non capisco perchè hai dovuto fare questa faticaccia di passare qui..” dico cercando di capire il vero motivo per il quale si era presentato inaspettatamente.
“ Non mi interessa..avevo voglia di vederti...troppa...”
“ Di la verità...”
“ E' questa la verità...” mi dice serio, non gli credo.
“ Dai Mike...lo capisci anche tu che è una cosa assurda quella che hai fatto, senza senso...dimmi il motivo perchè sei qui e tagliamo la testa al toro senza che ci giriamo intorno...” dico risoluta.
“ Scusa non posso avere voglia di stare con mia moglie ?” mi chiede stizzito.
“ Vabè...non insisto...” gli dico facendoli cenno con la mano di lasciar perdere.
“ Sei uscita con un altro...non è vero?!” mi chiede a brucia pelo scuro in volto.
Sputo l'acqua che avevo in bocca e lo guardo attonita con gli occhi sbarrati.
“ Che cosa?”
“ Sei uscita con un altro ! Ci sono le foto su tutti i giornali! Chi è?” mi dice iniziando ad alzare la voce...non capisco di cosa sta parlando.
“ Ma sei fuori di testa ?!? Di cosa stai parlando ?!” sono incredula non capisco di cosa parla...è impazzito.
“ Credi che sono un idiota ?!? Credi che mi puoi prendere in giro così
facilmente?! Voglio la verità ! Dimmi con chi diavolo sei stata !!” sta gridando mentre mi fulmina con gli occhi.
“ Porca puttana mi vuoi spiegare di cosa parli? e smetti di alzare quella cazzo di voce ti sento benissimo !”
“ Sono in casa mia e faccio quel che voglio! con chi eri sabato sera al ristorante del hotel ritz !!!!?” mi viene davanti fissandomi come un pazzo. Ora capisco tutto,i paparazzi avevano scattato le foto con il ragazzo che doveva fare il colloquio come mia guardia del corpo e avevo deciso di farlo io stessa per accertarmi che fosse uno a posto..mi ero anche travestita, ma evidentemente mi avevano scovato comunque pubblicando le foto sui giornali che io non avevo ancora visto. Bastardi !
“ Ero a cena con una delle mie nuove guardie del corpo , ho deciso di fare io il colloquio per vedere se poteva essere uno dei possibili candidati...mi ero anche travestita ma evidentemente mi hanno riconosciuto...se non ci credi puoi chiedere a tutti quelli che erano in casa...compresi Eric, Bill che mi hanno accompagnato, se vuoi ti do anche il numero del ragazzo e ti ci faccio parlare così
capisci che non è nessun mio possibile amante” dico dura.
Non mi stacca gli occhi di dosso mentre vedo che va a sedersi in cucina su una sedia mettendosi le mani tra i capelli.
“ Scusami....” mi dice piano.
“ Ora che ci ripenso me lo avevi anche detto al telefono....che stupido! Mi dispiace amore davvero scusami...è che... non lo so questa volta non ci ho visto più...appena ho visto quelle foto sono uscito fuori di testa, ho iniziato a pensare che mi avessi chiesto queste due settimane per risposarti per vederlo...poi ho visto che eri anche travestita..quini ho iniziato a farmi un film....dio mio ! Non ci ho dormito tutta la notte...ho fatto preparare l'aero e sono venuto qua....ti giuro ero impazzito...” mi dice amareggiato.
“ Si ho visto...” replico.
“ Amore scusami...” ripete dispiaciuto mentre mi viene incontro e mi abbraccia.
“ Sono io il primo che non crede a quelle porcherie e invece questa volta ci sono cascato....”
“ Siamo belli gelosi è...” dico dandogli un bacio sul naso. Non pensavo fosse così possessivo nei miei confronti.
“ Troppo...non ti deve toccare nessuno...sei la mia donna!”
Inizia a baciarmi mentre sento la sua mano insinuarsi sotto la mia gonna...il contatto della sua mano con la mia pelle mi fa rabbrividire mentre piano piano cedo ai suoi baci caldi...
“ ho voglia....” mi sussurra continuando a baciarmi.
“ Mike....s-si..amo in cucina...ci...possono... vedere...” sento l'eccitazione crescere, non lo vedo da giorni mi mancava da morire fare l'amore con lui.
A fatica si stacca da me lasciandomi con le gonna alzata e va a chiudere a chiave la porta. Si gira a guardarmi... ho i capelli scompigliati, tacchi, e i primi bottoni della camicia sbottonati...mi viene vicino iniziando a baciarmi toccandomi da per tutto mentre le sue mani accarezzano il mio sesso da sopra l'intimo....mi prende in braccio e mi fa stendere sul tavolo mentre vedo chiaramente il rigonfio nei suoi pantaloni...con la sua innata delicatezza e sensualità eccitato inizia a levarmi le scarpe baciandomi le gambe...le accarezza tutte tirando su la gonna mentre le sue mani ancora insistenti mi accarezzano nel mio punto più debole...lo vedo mordersi il labbro mentre continua a toccarmela...piano mi sfila l'intimo lasciandolo cadere atterra, mi fa mettere a sedere mentre si posiziona in mezzo alle mie gambe...inizia frenetico a slacciarmi tutti i bottoni della camicia mentre io faccio lo stesso...sbottonandogli i pantaloni...con una scatto slaccia il reggiseno e lo leva lanciandolo via...
Lo sento entrare dentro di me mentre mi tiene per le gambe.. un gemito di piacere esce dalla mia bocca mentre sento la sua lingua sui miei seni...inizia a muoversi dentro di me con movimenti lenti facendolo entrare tutto...lo sento chiaramente che mi accarezza le pareti intime mentre le sue mani mi toccano il seno stringendolo con forza...cerchiamo di fare il meno rumore possibile...lo vedo portare la testa indietro chiudendo gli occhi cercando di non gemere...il respiro si fa corto mentre inizia andare andare sempre più veloce mi aggrappo a lui mentre sento il tavolo muoversi sotto...sento il suo respiro sul mio collo...il piacere aumenta a dismisura mentre raggiungo l'orgasmo e lo sento eiaculare dentro di me.
Rimaniamo abbracciati, ansimanti e sudati cercando di riprenderci...




TO BE CONTINUE....UN BACIO A TUTTE !


Michela
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:55. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com