E chi lo avrebbe mai detto... (in corso). Rating: rosso

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2013 21:00
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13/09/2011 17:43
 
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Anna non è lei ma un'altra persona. Aspetterò con immensa gioia per sapere che piano avrà in mente con il suo nuovo marito.
14/09/2011 00:55
 
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Bello questo nuovo capitolo, non so se avrò la pazienza di aspettare il prossimo xD voglio proprio scoprire chi sia questa Anna, Nola o come si chiama e sapere perchè si è sposata con quel vecchio bacucco ._. sono cuiriosa di vedere se è la stessa persona dell'inizio della storia.

14/09/2011 17:46
 
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FFiiiicoooo
Brava Michela! Che trip...
Foxy
14/09/2011 20:33
 
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Adesso scopriamo che si è sposata con il medico per uno scopo ben preciso?! [SM=x47975]
Michael non le resiste .... lei è sempre così fredda con lui e a lui piace sempre di più [SM=x47962]
Anna e Nola sono la stessa persona....ma Nola non vuole che Michael dica in giro che lei in realtà è Anna per mettere a fine il suo piano penso diabolico [SM=x47975] [SM=g27830] Chi sa che piano avrà in mente?! E chi sa Michael cosa ha in mente?! [SM=x47930]
Aiutooo...questa storia mia sta facendo impazzire!!! [SM=x47926]
Sei bravissima e aspetto il prossimo!! [SM=x47979]
15/09/2011 13:48
 
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Capitolo 13






Ero immerso nei mie pensieri, questa notte mi sentivo estremamente solo... mi capitano spesso questi momenti di improvvisa depressione. Davanti a me c'era un giornale...non so in che modo c'era finto la dato che io non leggo niente di quella spazzatura ! Naturalmente c'era un articolo su di me, dove c'era scritto che dormivo in una camera iperbarica per non invecchiare con tanto di immagine allegata e che rinnegavo la mia razza perchè mi “sbiancavo” la pelle...dio quante stupide idiozie ! Non pensavo di essere così strano o bizzarro agli occhi della gente. Se solo sapessero di quale orrenda malattia soffro che mi fa stare così male....non fanno altro che mettere il dito nella piaga.
Per fortuna potevo prendere un paio di pillole in più che mi avrebbero permesso di dormire. Stavo per aprire il flaconcino quando ad un certo punto sentii bussare alla porta. Nascosi le pillole nel beauty e andai ad aprire.

Si , chi è?-
Michael ? Sono Sally...-

Le apro la porta e la faccio accomodare.

E' successo qualcosa ?-
No, tranquillo...volevo solo vedere come stavi dato che oggi pomeriggio mi sembravi molto agitato ero passata per dare un occhiata.

Che dolce che era...pensai mentre mi guardava imbarazzata.

Tranquilla Sally...è tutto ok , sei davvero un tesoro. Dove la trovo un altra assistente come te ?- le dico ridendo mentre lei arrossisce un pochino. Trovo che si a tenerissima.
Dimmi vuoi qualcosa da bere ?...- le chiedo.
Ooh beh...si grazie avevo un po di sete.-

La accompagno in cucina aprendole la porta. Beviamo un po di succo mentre mi racconta della sua famiglia.

Michael...ho visto che è venuta una donna prima nella tua stanza questo pomeriggio...- mi chiede incuriosita.

Non sapevo che risponderle, Anna non voleva che parlavo di lei quindi dovevo per forza inventarmi una balla anche se non mi andava di dirgli una bugia, lei era così carina e sincera con me che mi scocciò farlo...ma non potevo dirle nulla.

E' la moglie del direttore della clinica dove sono andato ieri...-
Ah...no perchè credo di averla vista da qualche parte...non lo so mi sembra un viso conosciuto..magari mi sbaglio..-

Sobbalzai sulla sedia. L'aveva vista da qualche parte ? Forse sapeva qualcosa di lei, ma non potevo chiedere, avrebbe sospettato.

Ma c'è qualcosa di più...voglio dire ...tra lei e te? Te lo chiedo perchè hai cancellato per 2 volte i tuoi appuntamenti di lavoro per incontrarti con lei e ...ecco...non era mai accaduto.- disse vergognandosi da morire.
No no...ho solo in mente di lavorare per la mia fondazione con il marito e di conseguenza anche lei entrerà a far parte del progetto che ho in mente. - gli sorrisi cercando di essere convincente.
Ok...beh, grazie per il succo si è fatto un po tardi e credo che sia il caso che io vada a dormire.- dice sorridendo. La accompagnai alla porta e gli diedi la buonanotte.
Grazie e a lei riuscii ad addormentarmi senza prendere nessuna pillola..quello che mi aveva detto su Anna aveva preso completamente possesso della mia mente. Ero ansioso di ricevere lei e il marito domani.




Michael ? Ma sei sicuro di questa cosa ?- mi chiese ancora incredula.
Sally sei la mia assistente, questa è un cena di lavoro e ho piacere che tu sia con me...- le sorrisi.

Avevo deciso di portare alla cena anche Sally, non so perchè, ma il fatto che Anna venisse con suo marito mi provocava un po di fastidio e non volevo fare da terzo incomodo. Doveva essere davvero un cena di lavoro, dato che avevo deciso di allacciarmi con la clinica del signor Davis per contribuire al lavoro con la mia futura fondazione di beneficenza, ma avevo in mente anche ben altre proposte per la serata. Avevano organizzato tutto alla perfezione come io avevo ordinato di fare..mi sarebbe piaciuto andare fuori in qualche posto, ma era impossibile come cosa, sia per me che avrei avuto per tutta la serata orde di fan paparazzi e giornalisti che avrebbero disturbato la cena inevitabilmente e poi ero sicuro che se Anna si fosse vista accerchiata e fotografata avrebbe fatto di tutto per abbandonare al più presto la cena e questo non doveva accadere. Diedi ordine al mio cuoco personale di preparare un menù speciale per la serata con naturalmente annessi camerieri pronti a servire altre pietanze.



-Mr. Jackson, Il signore e la signora Davis.- annunciò la guardia del corpo accompagnandoli all'intero della stanza.
Entrarono sotto braccio. Lui la teneva stretta. Lei era una visone...un vestito color oro semplice giallo che le ricadeva sul suo piccolo corpo dalle forme pronunciate. Mentre la guardavo potevo percepire la freschezza della sua pelle liscia, bianca. Mi tornarono subito in mente i pochi attimi in cui ieri ci eravamo baciati. Ci stringiamo la mano facendo finta di nulla mentre faccio strada ai due coniugi nella sala da pranzo dove c'è Sally in piedi che sorride emozionata.

Mr e Mrs Davis questa è una mia amica...Sally...- dissi sorridendo.
Piacere...- disse Sally stringendo la mano a tutti e due.

Anna le sorrise ma appena si girò gli lanciò una occhiata sprezzante. Non ci potevo credere, la fredda donna di ghiaccio sembrava quasi gelosa. Ero sicuro che avesse pensato che fosse una mia nuova fiamma...nonostante non mi piacessero molto questi giochetti, ero sicuro che ci saremmo stuzzicati per tutta la serata, infatti lei proprio mentre stava per sedersi il marito le scostò la sedia...la aiutò a togliersi il cappotto, e si diedero un piccolo bacio a stampo sorridendo l'uno all'altro mentre lei con la sua solita faccia di bronzo si sistema a sedere sfoggiando un sorriso finto.
Iniziamo a mangiare mentre cerco di spiegare cosa ho intenzione di fare con la fondazione e che mi sarebbe piaciuto avere la collaborazione della sua clinica. Davis si dimostrò subito entusiasta della cosa ed accettò, ma disse che c'era un persona che doveva consultare prima di poter dare via a questo progetto. Si girò verso Anna , che fino ad adesso aveva parlato poco e niente ma io l'avevo sempre tenuta d'occhio con lo sguardo.


Mi dispiace Jackson ma se vuole un si da parte mia deve anche consultare mia moglie...vede lei insieme a me è proprietaria della clinica, quindi tutto ciò interessa anche lei....- si girò a guardarla per sorriderle toccandogli la mano dolcemente.

Non ci potevo credere...si era fatta intestare la metà della clinica. Ora capivo perchè era sposata con quell'uomo....per soldi. Rimasi allibito di fronte a questa notizia ma cercai di rimanere lucido.


Ah davvero ? Non lo sapevo...- dissi guardandola intensamente. Ma lei si girò verso il marito.
Beh si ...vede Jackson...mi moglie ha studiato al Sophianum, il miglior collegio di suore di Lima, dove si educano le ragazze dell'alta società. E suo padre lavora in una grande azienda li nel suo paese natale...quindi per me la sua opinione è fondamentale.-

Non ci potevo credere, le aveva raccontato tante di quelle balle da non crederci...sapevo che erano tutte bugie...non riesco a capire fino a che punto riesce a spingersi questa donna. Ingannare un uomo raccontandogli bugie su bugie per avere i suoi soldi...ma a quale scopo ? Perchè tutta questa cattiveria e voglia di diventare ricca, alto locata.
La fulminai con lo sguardo, stranamente inclinò la testa e alzò il sopracciglio sempre con quell'aria di sfida che ancora una volta mi fa impazzire di desiderio. Mi maledico. Non dovrei amarla e desiderarla in questa maniera, è una donna calcolatrice, fredda e bugiarda...io sono tutto il contrario di lei e di solito le persone così odiose cerco di non averle tra i piedi, ma non posso fare a meno di continuare a guardarla desiderando di farla mia. Le sorrisi sornione...avevo in mente di incastrarla e lei non lo sapeva...pensava di liberarsi di me dopo questa sera, ma non sarà così.


Oh si certo, capisco che l'opinione di sua moglie è molto importate per lei, proprio per questo mi chiedevo, sempre se non ci sono particolari problemi signor Davis e anche per lei signora ,se poteste venire a passare una settimana nel mio ranch , Neverland, dove li avrete modo di approfondire il progetto con altri dirigenti...sarete sicuramente i benvenuti.-

Anna si girò di scatto verso di me. Mi fulminò con lo sguardo, era sicuramente scioccata dalla notizia. E prima di far iniziare a parlare il marito prese parola cercando di non far trasparire nessuna emozione.

Oh Mr. Jackson lei è davvero molto gentile...ma non credo che sia necessaria la nostra presenza dato che faremo parte di questo progetto in maniere molto marginale...-
Tesoro...io invece la trovo un ottima idea. Voglio dire questo è un progetto molto importate e sono sicuro che approfittando della presenza di altri direttorine uscirebbe fuori una cosa davvero davvero bella...quindi non vedo il perchè rifiutare questa ospitalità- dice Davis rivolgendosi alla moglie.

Anna cerca di mantenere la calma ma negli occhi si legge il suo disappunto...nonostante questo sa benissimo che se non accetta avrei rivelato tutto a suo marito e suo malgrado risponde rassegnata.

Mmmh...Ok allora, saremo lieti di venire a Neverland Jackson...- abbozza un sorriso e beve un goccio di vino.

Io purtroppo sarò impegnato durante le prossime due settimane ma sono sicuro che riuscirò a venire nel week-end...per il resto della settimana ci sarà mia moglie che sarà i miei occhi- disse Davis sorridendo cercando lo sguardo della moglie.

Perfetto. Lui non ci sarebbe stato, e io avrei auto tutto il tempo per stare con lei. Anna teneva la testa bassa visibilmente turbata e irritata.
Fissammo la partenza per domani pomeriggio con il mio aereo privato alla volta di Neverland.
Ero più eccitato che mai...







Prestissimo poso il prossimo capitolo, che è già quasi finito, per vedere che cosa succederà a Neverland tra Anna e Michael. Grazie per i commenti e un bacione enorme a tutte.







15/09/2011 14:24
 
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Aha! Incastrata! Ora Anna non ha più scampo! [SM=x47954] [SM=x47975] [SM=x47986] Bella pensata Jackson! [SM=x47987]
Aspetto il prossimo! [SM=x47938]
19/09/2011 16:45
 
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Ma é un grovoglio di misteri!!..Che sexy Mike..quando si mette in testa una cosa...scommetto che a Neverland faranno tremare i muri..eeeeh se quelle mura potessero parlare...posta, posta, posta...
Foxy
20/09/2011 12:36
 
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La incastrata aspetterò il prossimo
20/09/2011 16:39
 
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Capitolo 14






Ero arrivato a Neverland alle 7.00 di mattina dopo aver passato la notte nel mio aereo privato con tutti i miei collaboratori e guardie del copro, per il mio rientro a casa era previsto un bagno di folla all'aeroporto dato che i fan e la stampa erano venuti a sapere del mio ritorno, ma avevo dato ordine di farmi trovare un elicottero con il quale sarei potuto arrivare prima e senza problemi a Neverland. Anna aveva deciso di venire con uno di linea da sola rifiutando di salire sul mio aereo mettendo la scusa che non voleva rischiare di essere fotografata. Era ovvio che stava facendo di tutto per evitare di starmi vicino ma adesso stavamo nella stessa casa nonostante lei alloggiasse nelle case degli ospiti in un modo o nell'altro ci saremmo incontrati.
Erano le sette di sera e tra poco ci sarebbe stata la cena. Avevo detto a Mary, la cameriera addetta alle stanze degli ospiti, di comunicare ad Anna che sarebbe stata la benvenuta.

“ Signor Jackson? E' permesso?” era Mary che entrava nel mio studio.
“Si pergo..”
“ Ecco volevo comunicarle che la Signora Davis non sarà presente alla cena per motivi di salute, dice comunque che non deve preoccuparsi mangerà qualcosa più tardi”

Che cosa voleva fare? Evitarmi in casa mia? Beh non ci sarebbe riuscita. Ringraziai Mary e uscii dal mio studio. Mi feci accompagnare da Alan con la golf car alla casa di Anna che era una delle prime in sequenza si trovava a pochi metri dal teatro. Scendo e vado alla porta, sono parecchio innervosito, busso con veemenza.
Dopo pochi secondi eccola che compare davanti ai miei occhi. Ha una tuta i capelli sciolti che gli ricadono morbidi sulle spalle coperte dalla felpa che le sta un po grande, quegli occhi vispi accessi da cerbiatta e quello sguardo malizioso e altezzoso che non ammetteva repliche. La trovo dannatamente sexy anche così.

“ Buona sera signora Davis ” dico ancora fuori dalla porta sorridendo.

Mi squadra dalla testa ai piedi alzando il sopracciglio.

“ Vuoi continuare a fare il buffone ancora per molto? “ dice portandosi una mano sui fianchi.
“ Non volevo fare il buffone...Anna, sono venuto a vedere come stavi dato che Mary mi ha detto che non ti sentivi molto bene”
“ Sto bene grazie della visita, qui è tutto perfetto puoi anche andare a cena tranquillo io ora non ho fame sono stanca” risponde secca .
Non la ascolto nenache .Salgo il gradino, la sposto e entro in casa.
“ Ehm...scusa ma qualcuno ti ha invitato ad entrare ? No perchè devo essermi persa qualche passaggio” dice ancora attaccata alla maniglia della porta.
“ Quando te entri a casa tua chiedi il permesso ? No perchè se lo fai davvero allora forse dovrò rifare la scena e ti chiederò il permesso di entrare in casa mia “ dissi girandomi a guardarla con le mani conserte.

Ci guardiamo ancora per un po, abbassa a suo malgrado lo sguardo e chiude la porta sospirando. La guardo mentre va verso il centro della stanza e stizzita con aria di sfida si posiziona davanti a me.

“ Bene, avanti ! Dimmi cosa diavolo vuoi da me.”
“ Cosa voglio io da te ? Nulla...voglio solo TE” gli sorrido, dentro di me mi chiedo dove mi siano uscite queste parole...mi vergogno come un ladro di solito e adesso le avevo appena detto che la desideravo. Come mi aspettavo non si scompose per niente, rimase a guardarmi fissa negli occhi senza distogliere lo sguardo.

“ Bene, ok...adesso facciamo sesso e poi mi lascia stare, avanti levati la maglietta che non ho voglia di perdere tempo. Poi faccio i bagagli e me ne torno a Parigi” mi dice mentre si leva le scarpe.
Scoppio a ridere.
“ Non faremo proprio un bel niente, non faccio l'amore con una donna che non è mia moglie o la mai fidanzata, rimettiti le scarpe e rinfilati la felpa che mi imbarazzi” dissi guardandola storta.

“Hai detto 5 secondi fa che mi vuoi...ok, facciamo tutto quello che ti pare basta che poi mi lasci in pace” mi dice rivestendosi alla meglio.
“ Forse non hai capito...voglio che diventi la mia donna...” dico sicuro di me prendendo un bicchiere di acqua.
Tiene ancora il suo sguardo fisso sul mio ma non dice niente, noto che gli si fanno gli occhi lucidi, si passa le mani sul volto per nascondere le lacrime e abbassa la testa e quasi sussurrando parla.

“ Michael...te lo chiedo per favore, non mettermi i bastoni tra le ruote..è un momento delicato della mia vita...ti prego...non metterti in mezzo mi creeresti solo altri problemi” alza lo sguardo, sta piangendo.

Poso il bicchiere e attonito gli vado incontro senza neanche pensare la tiro tra le mie braccia tenendola stretta a me...il suo piccolo e minuto corpicino morbido si perde nel mio la sento rigida posare la sua testa sul mio petto mentre sento che piange in silenzio ancora...le sue braccia sono ferme sul suo corpo...non ricambia l'abbraccio ma a me basta sentirla mia.

“ Ascolta io...io...non so chi sei...no so cosa ti sia successo non so niente di te...posso dirti solo che mi piaci Anna..non so neanche per quale stupido motivo...non voglio metterti in difficoltà e non conosco nemmeno la situazione...ma non è scappando che si risolvono i problemi...ricordi?”

Improvvisamente si leva da mio abbraccio e si asciuga le lacrime con la felpa guardandomi in cagnesco.

“Certo che me lo ricordo ! La tua grande lezione di vita, neanche mi conoscevi e già giudicavi sentenziavi sulla mia vita su quello che era giusto o non era giusto fare. E da chi me lo devo far dire questo insegnamento...da te ? E chi sei tu? Te lo dico io, per me sei come tutti gli altri poco mi importa se ti chiami Michael Jackson quindi evita di farmi la paternale ”
“ Non serve a niente aggredire un persona dimostri solo che sei più fragile di quanto non vuoi far apparire... ti stavo abbracciando, era una dimostrazione d'affetto ma te con la tua stupida freddezza hai dovuto rovinare tutto! facendo così ti perdi le cose più belle della vita e te lo dico da persona a persona..è un consiglio non un insegnamento! te poi sei libera di agire come meglio credi”
“Smettila ! “
“ Di fare cosa ? La devo smettere perchè sto dicendo una verità che non vuoi sentire?”
“ Ti ho detto di farla finita ! Smettila! Non accetto che mi si parli in questo modo ! Ora sono una donna sposata, amo mio marito e non intendo mandare tutto a monte se hai qualche problema risolvilo non sono affari miei ” mi urla contro.

E' decisa , spietata come ha detto lei non intende farsi trattare così, regge il mio sguardo dura in volto. Mi piace non c'è niente da fare, lo so è un arrogante prepotente ma mi piace!. Non si butta ai miei piedi, rimane tagliente risveglia l'uomo che c'è in me. Con lei non riesco a essere timido, riservato e bambino...con lei mi sento uomo.
Mi avvicino piano al suo corpo accarezzandogli il viso...rimane impassibile, impietrita sempre quello sguardo cattivo fisso su di me, non si sposta di un cm. Piego il viso vicino al suo sento il suo respiro sulla mia bocca...chiude per un attimo gli occhi...sembra quasi spaventata...il respiro gli si fa corto mentre cerco i suoi fianchi con le mie mani...sento il suo corpo premere contro il divano che è dietro di lei...inizio piano e insicuro ad accarezzarle la schiena da sopra la morbida felpa che evidenziava solo i suoi seni...cerco la sua bocca mentre mi avvicino alle sue labbra e la bacio piano con delicatezza...non risponde ai miei tocchi...rimane di pietra, le sue labbra non si muovono mentre ancora una volta assaporo le sue...questo suo comportamento mi fa ancora più impazzire ma capisco che con lei non potrà mai esserci nulla di serio. Io creco una donna che mi dia amore e magari dei bambini in futuro e Anna è tutto tranne che questo ideale di donna...in oltre ora appartiene ad un altro uomo, e lei stessa mi ha chiesto in ginocchio di non mettermi in mezzo.

Cerco di calmare il mio desiderio e a fatica mi allontano da lei guardandola negli occhi.

“ Scusami...hai ragione tu, ora sei una donna sposata e io non ho il diritto di mettermi tra te e tuo marito...in oltre avrai sicuramente altri problemi, ma tranquilla non voglio sapere niente di te e della tua vita, sono il primo che protegge a costo di qualsiasi cosa la sua privacy e di certo non voglio invadere la tua. Ti chiedo scusa, se vuoi ti faccio prenotare un aero domani stesso per Parigi.”

Alza lo sguardo...vorrebbe dire qualcosa ma rimane in silenzio.

“ Ok...parto domani”. Speravo non trovasse il coraggio di pronunciarle quelle parole ma tenendo lo sguardo basso e quasi sussurrandole le disse.
“ Va bene, provvedo subito a questa cosa.” dico andando verso la porta.
Lei mi segue con lo sguardo.
“ Buonanotte Anna..dormi bene. Ti passo a salutare domani mattina prima che parti ” le dico abbozzando un sorriso.
Non ricevo risposta, apro la porta e esco.






( Anna)



Mi tremano le gambe...non voglio che va via non voglio ! Non ora che mi sento così sola...sono una bugiarda una persona cattiva una calcolatrice mi invento storie per sfuggire ad un passato che non ho mai raccontato e che mi fa male. Aveva ragione lui scappavo, scappavo e alla fine non concludevo mai niente...non voglio racconto nulla di quello che ho fatto in questi due anni perchè sarebbero solo frottole, una marea di bugie per nascondere la verità.
Vado a sedermi sul divano cercando di non pensare a nulla, cercando di spegnere il cervello ma non ci riesco...mi alzo di scatto e a piedi nudi esco dalla camera. Sto correndo...non so esattamente dove sto andando...continuo a correre l'unica cosa che mi viene in mente da dire è....
“ Michael !”
Continuo a gridare il suo nome ma i giardini che separano la sua casa con le stanze degli ospiti sono parecchio lontane.
Corro a più non posso, sento il cuore battere all'impazzata... forse questa era l'unica volta nella mia vita dove scappavo per qualcosa di giusto. Liberai la mente da tutti i pensieri mentre correvo con il vento fresco della sera in faccia che mi scompigliava i capelli...mi sentivo quasi libera, forse è una pazzia quella che sto facendo, forse dovrei tornare in stanza ma non me ne frega proprio niente adesso voglio solo lui.
Trovo due guardie del corpo davanti all'entrata.
“ Devo entrare è urgente”
“Mi dispiace signorina, Jackson non ha dato l'autorizzazione a far passare qualcuno”
“Beh chiamatelo ditegli che la signora Davis lo sta cercando”
“ Ora sta riposando e non vuole essere disturbato, proveremo a metterla in contatto con lui. se le serve qualcosa può chiedere agli addetti del servizio per le camere degli ospiti”
“ Ascolta bestione o adesso apri quella dannata porta e dici a Michael che sono qui o inizio a gridare come una matta, sto per fare una cosa che forse tra pochi minuti mi pentirò di averla fatta, so che a te non te ne frega niente ma per me è importate quindi muovi quel culone e fallo scendere...o fammi salire!”
Mi guardò stralunato e mi sorrise ,poi si fece da parte per farmi passare.
“ Mi raccomando non faccia rumore... la prego”
Mi apre la porta ed entro.

“ Michael ! Michael !....” continuai a gridare appena si schiusero le porte, andai sulla rampa di scale che era davanti a me correndo. Non sapevo dove stavo andando, quella casa era piena di corridoi c'erano statue ovunque...mi fermai di scatto solo quando me lo ritrovai davanti.
Si era messo il pigiama e era scalzo i suo capelli morbidi gli ricadevano sulle spalle...credo si fosse anche struccato...era bellissimo....lo so era una pazzia...io sono sposata e ho un passato nero alle spalle lui è l'uomo più famoso del pianeta è ovvio che non sarebbe mai potuto funzionare ma adesso non ne volevo sapere proprio nulla. Gli corsi incontro come una bambina che vede il suo papà e lo abbracciai stringendolo al collo mentre impietrito e scosso dalla sorpresa mi stringe anche lui.
Ci stacchiamo un po per guardarci negli occhi..mi accarezza il viso per togliermi i capelli dal volto mentre dolcemente mi sorride.

“ A cosa devo questo onore..” mi dice sorridendo.
“ Ti conviene stare zitto, potrei amaramente pentirmi di quello che sto facendo, staccarmi dal tuo abbraccio e sparire per altri 2 anni cambiando vita” replico sempre abbracciata a lui.
“ Sarò muto come un pesce”

Scoppiamo a ridere mentre mi abbraccia di nuovo e affonda le sue grandi mani tra i mie capelli accarezzandoli dolcemente.

“ Vuole qualcosa da bere signorina... ???...” mi fa cenno con il viso come a chiedere in che modo mi dovesse chiamare.
“ Il mio vero nome è... Lisa...” gli dissi imbarazzata.
“ Devo crederci?”
“ Non lo so...”
Scoppiò a ridere divertito guardandomi negli occhi.
“ Non mi interessa quale sia il tuo vero nome...mi piaceva Anna e ti chiamerò così”
“ Per me è ok...allora ? Che mi offri da bere ?”
“Questo!”
Si avvicina a me prendendomi il viso delicatamente e mi bacia...sento il pavimento tremare sotto i piedi, ancora una volta capisco che è più forte lui di me...è l'unico uomo con il quale paradossalmente sono più vera...e non desideravo altro che stare insieme con lui...mi piace il modo in cui mi corteggia, mi fa sentire veramente apprezzata come donna.

“ Te l'ho già detto che sei ancora più bella di due anni fa?” mi dice mordicchiandomi l'orecchio mentre le sue mani scendono sulle mie gambe, sento che il suo respiro si fa più affannoso.
“ Ricordati che non devi fiatare...” gli sussurro completamente persa dai suoi baci e le sue carezze sempre più passionali...non credo che questa volta riusciremo a fermarci...







Taa Taan ! Ahahahhaha lo so vi o lasciato con la bocca asciutta ! Pazientate e vederemo che succederà nel corso di questa notte. Grazie a tutte le mie lettrici.

20/09/2011 17:21
 
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Eh noooooo!Sul più bello...grrrrrr...mi piace un casino Anna, Lisa, o chi per lei...che grinta, ci credo che Mike ha la febbre!!!
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Foxy
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