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E chi lo avrebbe mai detto... (in corso). Rating: rosso

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2013 21:00
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09/10/2011 17:45
 
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Capitolo 20





im2.freeforumzone.it/up/27/24/1265155632.jpg (aprite per vedere la foto della copertina del giornale)




Era questo il titolo che recitava il giornale. Lo guardo sbalordita mentre sono davanti all'edicola. Sia “Chi” “Gente” e tutti i giornali di gossip Italiani avevano la mia faccia in copertina...nulla di strano, se non fosse per la foto.
Dove diavolo l'avevano trovata?
Afferro la rivista e inizio a sfogliarla, c'erano le immagini di ieri in aereo porto, quelle di Michael a Vienna e poi queste mie foto “private”.... ad un tratto le riconosco...
Ricordo tutto...facevano parte di un servizio che avevo fatto non ricordo neanche quanti anni fa, partecipai ad un concorso per fotomodelle e serviva un book fotografico, avrò avuto si e non 18 o 19 anni...le guardo...madonna come sono cambiata penso tra me e me...ora sono molto più curata, di classe...quei capelli color miele , dorato, giallo mi fanno quasi ribrezzo ora...e pensare che all'epoca mi piacevano pure. Sorrido ripensando a quei momenti...la cosa che mi sconvolge è il fatto che queste foto non ricordavo neanche che esistessero! come avevano fatto ad entrarne in possesso? la gente non ha davvero un tubo da fare ! L'articolo non perdo neanche tempo a leggerlo, avrebbe detto le solite “frignacce” per usare un termine romano dato che ero nella capitale.
Avevo deciso di farmi una passeggiata al centro dopo tanti anni, ero a Via del Corso, la strada dei negozi più costosa di tutta Roma...quasi mi spavento per la quantità di gente che c'è anche alle 11 di mattina. Non mi riconosce nessuno, mi sono camuffata bene...tuta da ginnastica, felpa, scarpe da tennis,cappello, capelli legati e occhiali scuri senza una filo di trucco. Purtroppo mi dovevo sempre portare dietro i miei “bestioni” che non sia mai fosse successo qualcosa mi avrebbero protetto dalla folla, anche loro sembravano dei normali turisti in giro per una passeggiata..passavo più tempo con loro che con Michael li conoscevo come le mie tasche, ma non capisco perchè loro mantenevano sempre quel distacco quasi “reverenziale” che non ho mai concepito. Voglio dire, mi vedevano come la moglie del “capo” quindi di conseguenza dovevo essere trattata da tale...come anche in tutte le occasioni in cui insieme a Michael andavamo alle premiazioni o cene di gala.. addirittura gente molto più grande di me si dimostrava quasi devota e mi si rivolgeva dandomi del “lei” per tutta la serata, devo ammettere che da una parte mi lusingava tutto ciò...insomma entrare in una stanza sotto braccio a Michael significava attirare l'attenzione di tutti i presenti che per tutta la serata facevano a gara per agganciarci o solo per poterci parlare pochi minuti, senza parlare dell'invidia delle donne mentre passavo con il “Re del Pop” sotto braccio e per giunta ero la sua prima moglie!
Mi fermo a guardare un po di vetrine, ma quasi vergognandomi davanti alle guardie del copro entro in un negozio per vestiario da bambini, sono sicura che si sono guardati storto tutti appena mi hanno visto entrare...non so neanche io perchè l'ho fatto, ma mi ero rigirata nel letto tutta la notte pensando a quali tutine potevano stare meglio addosso a mio figlio...Non ero nemmeno sicura di tenerlo e già pensavo a come vestirlo! Mi sentii sporca appena entrai e vidi quei minuscoli capi d'abbigliamento...il solo pensiero che volevo abortire mi sembrò lontano anni luce solamente prendendo in mano quelle piccolissime scarpette.
C'era di tutto e di più...le magliettone enormi che avrei dovuto indossare , i bavaglini, i pigiamini... guardavo le pance finte e mi toccavo la mia...sarei diventata davvero così grossa?
La mia immagine grassa come una vacca e una pancia grande quanto il Titanic si fa largo dentro la mia mente. Mi giro di soprassalto mentre una commessa compare dietro le mie spalle.

“ Le serve aiuto?” mi chiede sorridente.
Rimango un attimo imbambolata, realizzo che devo parlare in Italiano ma al momento ho un po di difficoltà a formulare la frase.
“ Ehm...no...no....graziA..” dico con una pronuncia ad dir poco orrida.
“ Oh mi scusi lei è straniera...” mi dice in inglese.
“ Si, so un po di Italiano ma sono anni che non lo parlo...”
“ Non si preoccupi so bene l'inglese...comunque le serviva qualcosa in particolare?”
“ Ehm...a dire la verità no, stavo solo dando un occhiata grazie...” mi sorride e se ne va al bancone. Con la coda dell'occhio vedo che con alcune clienti e le altre colleghe stanno spettegolando sfogliando il giornale, riesco a vedere la foto di Michael da lontano e facendo finta di niente mi avvicino per cercare di sentire costa stanno dicendo.

“ beh...dai lei è una bella donna...”
“ Mmh si....chi sa quanti trattamenti per non invecchiare si fa per mantenersi bella..”
“ naturalmente tutto a spese del marito!”
Scoppiano a ridere tutte insieme come delle galline.
“ Ma dicono che lui gli ha messo le corna...in fin dei conti potrebbe premettersi molto di più ! È Michael Jackson ha talmente tanti soldi che potrebbe risanare il Pil pro capite del Congo...questa è solo una ripulita diventata signora grazie a lui”
“ Sicuro, mi piaceva di più quando era fidanzato con Brook Shields quella si che è una bella donna ! Certo lui non è tutta sta bellezza ma è affascinate ! “
“ A me lui non piace...ma di certo non mi tirerei indietro se mi si presentasse l'occasione di passare con lui una bollente notte di sesso...la moglie ha detto che che è bravo sotto le coperte come sul palco!! “
“ Wow non la sapevo questa ! Dicevano che lui era vergine.. Comunque anche a me ha dato sempre l'impressione di essere uno un po strano ma che sotto sotto ci dava dentro”.
Ancora una volta risate acide a crepa pelle.
“ Oddio...certo che però lei ha le tette piccole...sembrano due pedalini”
“ Si vede che Jackson le maneggia meglio ! Vedrai che organizzeranno una bella vacanzina dal chirurgo tutti e due e tra meno di un anno la troviamo con le tette nuove di zecca Ahhaahahah comunque adesso gli manca solo farsi mettere incinta da lui e poi è fatta! Si separano, si prende una bella fetta di soldi del marito e campa serena per il resto della vita ! E' si... questa si che ha capito tutto della vita!”

Non ce la faccio più ad ascoltare....sento gli occhi riempirsi di lacrime, ma è questo il modo di parlare di persone che non si conosco? Come è possibile usare tanta cattiveria...esco quasi correndo dal negozio.
Le loro parole cattive mi rimbombano ancora dentro la testa mentre vedo le guardie del corpo che mi seguono interrogative.
Era questo quello che la gente pensava di me ? Ero una “ripulita” ,una in cerca di soldi, una troppo insignificante per stare accanto a Michael Jackson? Ancora una volta i commenti cattivi, questa volta della gente, mi avevano completamente buttato giù di morale. In questo momento desidero ardentemente non essere nessuno, non averlo mai sposato...amavo Michael ma detestavo Michael Jackson. Mi asciugo le lacrime cercando di riprendermi, quando in lontananza sento le prime note...la riconosco...è Billie Jean.

“No non ci posso credere..” dico ad altra voce mentre John ride insieme a me.
“ Deve esserci qualche spettacolo nella piazza li in fondo” mi dice indicando Piazza del Popolo.
Ci avviciniamo al luogo dove proviene la musica ,improvvisamente si apre davanti a me una fiumana di gente in piedi che sta battendo le mani a ritmo..sono tutti quanti super eccitati.

“ Porca tro**a quanto è bravo! pare lui” dice un ragazzo all'amico.
“ Oddio oddio Sa!! Saaaaa ! Viè mpo ce sta quello che balla come Michael Jackson...oddio ! Pare bono come l'originale.”
“ Pagherei per essere quella stron*a della moglie ! Michael perchè non ti sei sposato con meeeeee!??” urla l'amica mentre continua a muoversi a ritmo.

Bene, a quanto vedo sono molto amata! Penso ridendo tra me e me. Cerco di farmi strada tra la folla per vedere il ragazzo che sta ballando, mi metto in prima fila per osservare la sua performance che ormai conosco a memoria. Lo fisso attentamente, mi fa un certo effetto vederlo...deve essere un ragazzetto molto giovane ma somiglia davvero tanto a Michael, è un po più bassino e secco ma si vede che è molto bravo...esegue alla perfezione i passi, sicuro Michael si sarebbe divertito molto a vederlo. Mi sento orgogliosa di mio marito nel vedere tutto questo calore e affetto che la gente gli dona...certo non mancano gli stupidi pettegolezzi e le storie inventate ma si vede che è molto amato dalla gente soprattutto dai suoi fan. Osservo con la massima attenzione il ragazzo mentre si esibisce in Beat It...cavolo ! È davvero bravo...
Avevo visto tantissime volte Michael esibirsi, sapevo i suoi concerti a memoria, andavo alle prove e passavamo tutti e due interi pomeriggi nella sala prove a Neverland dove io ero solita leggere e lui provare. Si può dire che ero il terzo direttore artistico del Dangerous Tour...andavo tutti i giorni alle prove e con Michael parlavamo in continuazione sulla buona riuscita dello spettacolo...pochi lo sanno, ma l'idea di farlo saltare fuori dal palco a inizio concerto è stata mia. Lui prendeva molto in considerazione la mia opinione...ricordo che un giorno davanti a tutto lo staff disse “ No, a mia moglie non piace...faremo come dice lei” mi senti la donna più felice del mondo.
Forse avevano ragione le commesse...chi ero io per stare accanto a un uomo così speciale, così grande, così unico...nessuno ! Per quale motivo dovevo meritarmi tutto quel ben di dio quando cerano milioni di donne che lo avrebbero potuto avere.. molto più belle, affascinanti e intelligenti di me...mi sento una stupida al solo pensiero che neanche 24 ore fa gli avevo gridato contro tutto il mio malcontento ad essere sua moglie, quando invece mi rendo conto che non devo essere altro che onorata ad avere questo privilegio. Lui non si è fatto sentire...le mie parole taglienti lo hanno sicuramente ferito, questa volta dovevo essere io a chiedergli scusa e soprattutto dovevo trovare il coraggio di parlargli del bambino.
Era stata davvero una brutta litigata, ne abbiamo avute di peggio, ma questa è stata davvero tosta...ma era nell'aria...non ci vedevamo da giorni e quando l'ho seguito per le prime tappe del tour avevamo evitato in tutti i modi di litigare per non appesantire ancora di più il clima che non era dei migliori...diciamo che la telefonata di Tatiana non è stata altro che la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Sento divertita due ragazze che commentano l'esibizione del giovane e l'apparato genitale di mio marito.

“ Ci vai al Dangerous tour ?”
“ Ho la faccia di una che si può perdere un evento del genere?”
“ Oddio hai visto il poster che ho in camera dove si tocca le parti basse?”
“ Da paura...svengo al solo pensiero di poterlo vedere anche a pochi cm di distanza”
“ Beata la moglie...”
“ Si stanno lasciando hai sentito?”
“ Si , sto al settimo cielo...spero solo che questa volta sia vero, è tanto che dicono che si dovevano lasciare ma alla fine non è successo proprio nulla...”
“ Io credo di si...anche perchè lui è MIO !”

Scoppio a ridere cercando di non fare rumore. Sto morendo dalla voglia di girarmi levarmi gli occhiali il capello e gridargli “ E invece no ! Lui è mio marito abbiamo fatto l'amore poche ore fa, dentro una casetta che ha costruito solo per me, e io aspetto un bambino ! Tiè!”
L'esibizione del ragazzo finisce tra ovazioni e applausi, è stato davvero bravo. Mi avvicino a lui per mettere qualche soldo nel cappello...mi osserva incuriosito, ho paura che mi abbia riconosciuto..sento la mano di Bill, una guardia del copro, sulla mia spalla.
“ Che dici Anna ti faccio una foto con Michael Jackson?”
Scoppiamo a ridere tutti e due mentre divertita mi metto affianco al sosia di mio marito e ci facciamo scattare una foto.
“ Grazie mille, grazie mille” sento dire il ragazzo con una vocetta stridula fintissima, mi viene da ridere...
“ Sei molto bravo...ti posso dare una dritta?” gli dico mentre mi guarda strano.
“ Si certo...” mi ripete con quella vocetta forzata.
“ Michael in realtà non parla così...” abbasso leggermente gli occhiali e gli faccio un occhiolino mentre insieme alle guardie del corpo ci avviamo verso Villa Borghese. Sento i suoi occhi addosso, credo che quasi sicuramente mi ha riconosciuto...forse ha avuto in infarto perchè mi giro insieme agli altri e notiamo che è rimasto imbambolato in piedi.

Torno a casa un po stanca, forse con la gravidanza è ora che ci vado un pochino più piano che le lunghe camminate, inoltre mi sento..pensante...il seno sembra si sia ingrossato di parecchio dall'ultima settimana, e ho un costante stimolo di urinare, senza parlare della nausea che mi accompagna ormai tutto il giorno.
Appena entro in casa avverto una terribile voglia di...fragole...si di fragole...rimango un attimo a pensarci...le fragole a me non mi sono mai piaciute ma adesso le volevo.... oddio ! Iniziamo con le voglie.
Mi sento di nuovo triste al pensiero che non posso condividere con Michael queste cose....forse era il caso di chiamarlo...ma ci ripenso, tra poche ore avrebbe avuto lo spettacolo e conoscendolo a una notizia del genere avrebbe avuto anche il coraggio di abbandonare il palco all'istante per venire qui.
Mi butto sul divano esausta mentre cerco di controllare la nausea che sento sempre più nel mio corpo...sono un tantino più rilassata, mi sento meglio rispetto a ieri, i miei nervi si sono leggermente placati, forse stare un po lontani faceva bene a tutti e due.. anche se devo ammettere che sento terribilmente la sua mancanza..spero che lui stia bene e che non abbia preso quelle schifezze ieri notte per dormire.
Intenta a guardare un film sento suonare alla porta, mi alzo incerta...chi poteva essere? Nessuno sa che ora sono qua...tranne le guardie del corpo..ma loro sono in pausa. Tiro un bel respiro e vado verso la porta.

“Chi è?” grido ancora dentro.
“ Signora Jackson sono Bill...” era una guardia del corpo di Michael...che ci faceva qui?.
Apro la porta e lo invito ad entrare ma mi blocca subito.
“ Signora ci è stato dato l'ordine di portarla a Vienna questa sera stessa”
“ Che cosa? Scusami ma chi ve lo ha detto?”
“ Il signor Jackson vuole così, c'è un aereo privato che la sta aspettando entro un oretta due saremo li.. per i bagagli non si preoccupi li porteremo noi...”
“ No no no...non vengo da nessuna parte. Mi dispiace Bill fa pure andare via l'aereo io questa sera non parto per nessun motivo. Grazie e mi scuso personalmente per il disturbo che ti reca mio marito a farti fare da piccione viaggiatore.”
“ Signora non vorrei insistere ma io devo eseguire gli ordini e...”
“ Bill sta tranquillo, non verrai licenziato..” gli dico rassicurandolo.
Lo saluto e chiudo la porta.
E adesso che diavolo succedeva ? Certo poteva anche degnarsi di alzare la cornetta e telefonarmi invece di farmi recapitare uno stuolo di guardie del corpo con aereo incorporato.
Ecco, erano questi i momenti che mi sentivo lontana anni luce da lui! Venivo trattata come un ospite...ma diamine ! Sono tua moglie, fammi un colpo di telefono e dimmi che vuoi che vengo a Vienna...no, doveva essere sempre tutto così complicato...per esempio adesso se io sentivo il bisogno di chiamarlo non sapevo come fare...avrei prima di tutto dovuto telefonare alla mia guardia John il quale si sarebbe messo in contatto con Alan, che poi avrebbe provveduto attraverso altre persone a passarmi Michael, che non sempre si trovava nelle vicinanze....pazzesco considerando che ero sua moglie, l'unico modo per potergli parlare era seguirlo in tutto quello che faceva standogli accanto come una cane, che era la cosa che lui desiderava più di ogni altra ...faceva i suoi cazzetti tutto il giorno e poi la sera tornava dalla moglie a rilassarsi...non gli è mai andato giù il fatto che io ogni tanto mi prendevo dei giorni di “vacanza” e non li passavo con lui...non riusciva a capirlo che ne avevo bisogno. Nonostante tutto sono ancora innamorata e non vedo l'ora di dargli la notizia del bambino...adesso mi sembra quasi di essere euforica e pimpante...passo dalla depressione più totale alla felicità estrema...saranno anche questi sintomi della gravidanza o sono io che sto diventando matta?.
Non appena mi risiedo sul divano ecco che squilla il telefono ! Oh che palle !

“ Pronto!” dico dura.
“ Mi vuoi spiegare cosa diavolo stai combinando??” è mia madre.
“ Mamma !” dico sorpresa.
“ Si sono tua madre ! O ti ricordi di averne una solo quando ti pare ? Ti rendi conto che sono due ore che cerco di mettermi in contatto con te ho avuto l'autorizzazione a parlarti solo ora dopo che ho passato mezzora della mia vita a spiegare che ero davvero tua madre e non una giornalista in cerca di scoop?!!” mi dice rabbiosa.
“ Scusa...ma con chi hai parlato?”
“ Non lo so! credo che siano arrivati a chiamare anche la polizia di stato !!! Ma ti rendi conto come ti sei ridotta?”
“ Per favore non iniziare...”
“ E poi dove ti trovi ?!? Questo numero strano...dove sei?!!”
“ Sono a Roma...”
“ A Roma ??? Oh santo Dio ! no vabbè non ti seguo più...”
“ Mamma ti prego non iniziare a inveirmi contro...”
“ Ma ti rendi conto che hai una vita a dir poco assurda? Tre settimane fa eri con il tuo maritino in Australia poi non si sa che è successo sei tornata in America, ripartita di nuovo per non so dove poi ancora in America dici che saresti andata a Vienna e invece vengo a sapere dai giornali che in realtà sei da tutt'altra parte...ti sembra normale che tua madre deve venire a sapere dove ti trovi attraverso la tv?? Quell'uomo ti ha rovinato la vita!!”
“ Mamma smettila ! Adesso basta!”
“ A lo difendi ancora...due giorni fa eri in lacrime ora d'amore e d'accordo, ma vi rendete conto di che storia assurda avete? Poi quelle foto tutta nuda quando te le sei fatta? Mi chiamano giornalisti da tutte le parti del mondo per chiedermi di quelle foto! Io non voglio essere perseguitata per colpa di quel pazzo di tuo marito! Perchè non mi hai riattaccato in faccia la scorsa volta, che succede?”
“ La verità? Sono incinta e ho litigato con Michael ho preso un aereo e sono arrivata a Roma mentre lui è a Vienna. Per le foto sono di quel servizio fotografico che feci anni fa, neanche io ricordavo esistessero...non posso farci niente,..e poi non sono nuda!”
“ Tu sei cosa ???” urla incredula.
“ SI SONO INCINTA !!” grido esausta.
“ Ma se pochi giorni fa mi hai detto di no ! È vero quello che scrivono i giornali allora ?”
“ La finisci di leggere quella merda? Se uno sta a sentire tutto quello che si inventano io adesso sarei già mamma di una squadra di calcio!”
“ Ti giuro che sono incredula...e adesso che farai? Hai intenzione di mettere al mondo una altro matto che vivrà recluso in casa ...un disadattato praticamente?”
“ Certo che sei bravissima a mettere il dito nella piaga...non ho intenzione di starti a sentire non mi aiuti in nessuna maniera..”
“ Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...vuoi annientarti completamente ? Bene accomodati pure, ma poi non venirmi a dire che non ti avevo avvisato..”
“ Si si ok...ciao mamma CIAO!”
Riattacco infuriata. Aveva ragione, la mia vita era un inferno...ma non potevo farci nulla... mi distendo sul divano cercando di non pensare a niente.



Vienna ore 23.35, 5 minuti dopo la fine del concerto.

“ Dov'è Bill?” girda Michael dietro le quinte. Si avvia verso il camerino... sente pacche sulle spalle, applausi e complimenti mentre cammina imperterrito attraverso i numerosi corridoi cercando di asciugarsi il sudore e abbozza sorrisi a tutti, ma in realtà il suo pensiero è altrove.
Entra nel camerino dopo aver salutato la corista...Bill e gli altri scattano in piedi.
“ Dov'è mia moglie?” chiede secco.
“ Mr. Jackson...mi dispiace, ma sua moglie non è venuta...” dice Bill tenendo la testa bassa.
“ Fate preparare l'aereo immediatamente...”.



TUTTO PER VOI. GRAZIE PER I COMMENTI.
p.s ho realizzato un fotomontaggio per la copertina del giornale ma non so come posare la foto sul forum. :((((

Michela.



[Modificato da Michela Jackson 95 09/10/2011 22:05]
09/10/2011 18:46
 
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Michelaaaaaaaaa!!!! Che super sexy..lui la manda a chiamare e lei deve scattare..siiiiii!!!! Vengo a nuotoooooo!!! Invece no..cavolo! Che razza di modo é di trettare sua moglie?!! AAAHHAhahahahhahhahahhaha..mi fai troppo spaccare..brava..
Foxy
[Modificato da Foxy1975 09/10/2011 18:47]
09/10/2011 21:45
 
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Non deve tratta così sua moglie deve corre immediatamente da lei. Finalmente nel pezzo finale si è reso conto di ciò.A spetterò il prossimo
14/10/2011 23:40
 
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Capitolo 21






Din Don....

“ AAAAH ODDIO !”

Mi alzo di scatto strillando, un rumore mi ha svegliato nel bel mezzo della notte...cerco di riprendere l'equilibrio mentre vedo tutto roteare intorno a me...
Devo essermi addormentata sul divano penso mentre cerco di svegliarmi meglio.

Din Don...

Mi giro di scatto verso la porta, stanno ancora suonando...ma chi diavolo era?
Soprattutto, che ora è?
Mi avvio incerta verso la porta , ho una paura matta che possono essere paparazzi o giornalisti...ormai li vedo da per tutto, li sogno anche la notte.
A passo di lumaca con il cuore in gola cerco di vedere dallo spioncino chi era..vedo solo tutto nero...

“ Chi è?” dico incerta.
“ Anna?..” sento dall'altra parte.
“ Ehm...si sono io....”
“ Anna sono Michael fammi entrare...”
“ Michael ??? Ma che ci fai qui?!?” dico incredula.
“ Dobbiamo parlare attraverso la porta ? O mi vuoi far dormire in ascensore?” dice piano.
“ Oddio hai ragione che stupida....”
Apro la porta di scatto e ecco che me lo ritrovo davanti.
Sorride...non ho ancora realizzato la cosa.
“ Ciao...” dice imbarazzato.
“ ehm....ciao....”
Ma che stiamo facendo? Non lo so, vogliamo presentarci ?
“ Ti piace vedermi fuori il pianerottolo?” mi dice facendomi notare che non lo avevo ancora fatto entrare.
“ Oh scusami...entra....ma che cosa è successo..?”
“ Sono arrivato in ritardo mi dispiace, ma abbiamo avuto un po di problemi a seminare i paparazzi, ce ne erano a centinaia mi hanno seguito fino in aero porto ho dovuto cambiare macchina 3 volte...” lo faccio entrare in cucina mentre accendo la luce...sono ancora un po rimbambita dal sonno e dalla sorpresa, quasi sento il battito accelerare.
“ Ma sei con il costume di scena ?” gli dico guardandolo...dio come è bello...possibile che mi fa sempre questo effetto. Lo sento che ride...
“ Si, non ho fatto in tempo a cambiarmi e poi in aer....” non lo lascio finire.
Mi butto tra le sue braccia affondando le mie mani tra i suoi capelli, barcolla un attimo ma subito dopo lo sento stringermi forte facendomi alzare da terra.
“ Amore scusa...scusa...scusa....sono stata una sciocca...perdonami se ti ho ferito...scusa....” gli piagnucolo all'orecchio mentre sento le sue mani accarezzarmi la schiena.
“ Sssh non dire niente...è tutto ok piccola sta tranquilla....”
Dio quanto mi è mancato ! Quasi mi scendono le lacrime dalla felicità che provo in questo momento cullata dal suo caldo abbraccio. Mi prende la testa con le sue grandi mani e con la delicatezza che solo lui aveva mi bacia rimettendomi al mondo...
Scoppiamo a ridere mentre mi scende qualche piccola lacrimuccia...
“ Mi hai fatto diventare una piagnona...” gli dico tirandoli un pugnetto sulla spalla.
“ Se solo tu sapessi quanto sei bella ora....” mi dice con i suoi occhi neri profondi ancora truccati...sento quasi mancarmi tra le sue braccia, come è possibile avere tutta questa carica erotica tanto da provocare sensazioni indescrivibili solo con lo sguardo, solo con un filo di voce.
“ Mi sei mancata...” lo vedo timido, imbarazzato...è ancora il mio Michael, penso toccando il cielo con un dito.
“ Mi vergogno quasi a guardarti negli occhi dopo quello che ti ho detto...”
“ Beh, mi sono preso del pezzo di merda, del vigliacco e mi ci hai mandato un paio di volte...” mi dice divertito. Affondo la faccia sul suo petto mentre mi stringe ancora e mi bacia la testa non smettendo di accarezzarmi i capelli.
“ Amore...”
“ Si...”
“ Non vorrei rovinare questo magico momento ma...puzzi di sudore” gli dico sincera.
“ Ah grazie...sei molto gentile...” lo vedo ridere di gusto...mi sembra rilassato, nonostante l'orario assurdo, sono le 3 di mattina, mi sembra sereno e ciò mi riempie il cuore di gioia.
“ Sono sceso dal palco e ho preso l'aereo...dato che una certa signorina si era rifiutata di venire...”
“ E infatti eccoti qui...chi la dura la vince !! Avanti ti accompagno in bagno così eviti di impuzzonire casa...”
“ Ti giuro che fai morire dalle risate vestito così in piena notte dentro casa...te l'ho mai detto che il filino d'oro del body in mezzo alle chiappe è orrendo?” gli dico mentre entriamo in bagno.
“ Simpaticona...” mi dice iniziando a spogliarsi.
“ Come è andato il concerto ?”
“ Poteva andare meglio...”
“ Cioè?...”
“I tecnici delle luci hanno fatto un po di casini, non mi sono andati giù...inoltre avevo dato l'ordine di pulire il palco e invece in alcuni punti era perfino bagnato...”
“ Il problema con le casse invece...?”
“ Quello tutto ok, anche se potevano fare di meglio...”
“ Avevo detto ad Alan di portare quelle vecchie nel magazzino a Neverland ma evidentemente si è scordato come con i mixer perchè quando sono arrivata lì non c'era nulla...”
Dico mentre quasi mi si spezza la voce...lo vedo entrare tutto nudo nella doccia mentre chiude con la tendina semi trasparente.
“ Non faccio la doccia dentro bagni del genere da almeno una ventina d'anni...” mi dice mentre lo vedo sfocato passare l'acqua calda sul suo corpo...questa sera è decisamente strano, è capitato poche volte che si facesse la doccia davanti a me spogliandosi tranquillamente, a parte le volte che lo facevamo dentro la vasca.
“ Non credo che morirai se per una volta non ti lavi dentro una specie di piscina di dimensioni olimpioniche...”
Lo vedo uscire con la testa fuori dalla tendina mentre un ricciolo bagnato gli ricade sul viso.
“ Vieni con me ?...” mi dice invitandomi nella doccia.
“ No grazie non vorrei impiastricciarmi con tutto quello stucco che ti ha messo Karen in faccia...delle volte esagerate proprio..”
“ Come vuoi...non sai che ti peridi...” dice ridendo iniziando ad insaponarsi...sta mettendo a dura prova la mia resistenza, ma che gli prende questa sera ? Sembra più provocante del solito, lo vedo quasi euforico...ho paura che ha fatto uso di qualche sostanza prima del concerto dato che ho visto che allo show era presente anche il suo medico, ma scaccio via il pensiero.
Gli passo l'asciugamano mentre lo vedo legarselo in vita e uscire dalla doccia.
“ Oh così stai molto meglio..” gli dico guardandolo in volto struccato e i capelli bagnati, la vitiligine ormai era visibile solo su alcune parti del corpo come collo petto e braccia, ma sul viso era schiarito quasi completamente e io ormai non la vedevo neanche più..anche perchè quando è in tour sviluppa una massa muscolare e una corpo da ballerino da far paura che tutto penso tranne che alle sue macchie.
Mi sorride...dio come è sexy!
“ Ti avevo svegliato prima?”
“ Si mi ero addormentata sul divano...” vado a posizionarmi affianco allo specchio mentre lo guardo asciugarsi i capelli come le bimbe che guardano il loro papà farsi la barba.
“ Che c'è ?” dice sorridendo.
“ Niente ….ti stavo guardando...”
“ Io ieri ho guardato altre cose invece ….”
“ Di che parli?”
“ Mmh beh, diciamo che le mia guardie del corpo stavano ammirando le grazie di mia moglie sul giornale...”
“ Oddio non ci posso credere...” dico ridendo portandomi le mani sul volto.
“ Ma quando le hai fatte quelle cose?”
“ Ma era un servizio fotografico di non so quanti anni fa...non ricordavo neanche di averlo fatto...”
“ Mi sono ingelosito...devo ammettere però che...”
“ Però che..?”
“ Dai lo sai che mi imbarazzo a dire certe cose...”
“ Ma perchè devi fare il timorato di dio, guarda che non ci casco...”
Esce dal bagno mentre lo seguo come una paperella. Si cambia, mette un paio di pantaloni morbidi neri, maglietta bianca con scollo a v e il cappello nero sui riccioli ancora un po bagnati. A che gli serve il capello per stare dentro casa credetemi che non l'ho mai capito.
Lo vedo avvicinarsi sinuoso a me mentre io mi sento quasi goffa nella mia felpona blu scuro, sono completamente in balia dell'energia che emana, in particolar modo questa sera...se mi avesse detto di buttarmi con l'elastico dall'ottavo piano abbracciata a lui molto probabilmente lo avrei fatto davvero.
Mi mette le mani suoi fianchi mentre piano piano sento sciogliermi sotto quello sguardo così inteso....dai Anna ! Svegliati ! È tuo marito, non puoi comportarti come una fan...cerco di convincermi mentre sento ancora quell'emozione al tocco del suo corpo con il mio...mi bacia e poi sfoggia uno dei suoi migliori sorrisi che illuminano tutto il mio cuore.
“ Io avrei in mente qualcosa...” inizia a giocare con i miei capelli mentre sento le sue labbra sul mio collo.
“ Mike sono le 4 del mattino e hai appena fatto 2 ore di viaggio e un concerto..le performance le rimandiamo a domani...” gli dico staccandomi a fatica da lui.
“ Mi devi sempre portare al limite è? Va bene aspetterò...dove dormiamo?”
“ Mi sa ti tocca il divano...”
“ Perchè?”
“ Nella mi stanza c'è solo quello singolo...”
“ beh va bene almeno avrò la scusa di poterti abbracciare tutta la notte...” mi fa una carezza.
“ Che c'è da mangiare ?” mi chiede a brucia pelo.
“ Cosa? Non mi dire che hai fame?” gli dico incredula mentre andiamo in cucina.
“ Perchè? Io non posso avere fame? Non vivo mica di aria...”
“ beh...mi dispiace ma non c'è nulla..dovrai farti portare qualcosa....”
“ Mmh naaa...ho voglia di cucinare!”
“ Mike non sarebbe il caso che andiamo a dormire? Domani mattina dobbiamo ripartire...”
“ Non ho sonno, non ci riesco a dormire...” sento il cuore salirmi i gola, ero sicura che in questi 2 giorni avesse utilizzato le pasticche per riuscire a chiudere occhio.
“ Come vuoi...io però ho bisogno di stendermi un po se no domani sono uno zombi..”
“ va bene, vengo con te...” mi dice strano.

Ci mettiamo nel piccolo letto singolo, stretti stretti...mi abbraccia da dietro mentre mi sistemo nel letto e spengo la luce.

“ Anna...” mi dice sottovoce.
“ Dimmi...”
“ Ma hai bevuto questa sera ?”
“ Che stai dicendo?”
“ Hai...hai la pancia gonfia...la sento con le mani...”

Il cuore inizia a esplodermi in petto...aveva sentito il gonfiore. Il bambino...
Cercando di rimanere calma gli sposto le mani.
“ Non lo so...forse ho mangiato un po troppo e ancora non ho digerito...mi capita spesso quando ci sono questi sbalzi di temperatura da un posto a un altro..”
Ma perchè non gli dico la verità? Perchè non ci riesco?
“ Ah ok...no, perchè...vabbè non fa niente...”
“ Che cosa? Dillo...”
“ Ecco...” sussurra appena.
“ ...per un attimo...ho pensato che...fossi incita...tutto qui.” ride piano sotto le coperte ..mentre ormai mi sto facendo piccola piccola sento il battito del cuore in gola ma non riesco a dire nulla...perchè? Diglielo Anna diglielo !
“ Ah...ehm....” sforzo una risata per poi sistemarmi meglio tra le sue braccia.
“ Sai....” inizia piano.
“ non so se te l'ho mai detto ma ho sognato tante volte la notte di diventare padre...penso che se non lo diventassi la mia vita sarebbe incompleta...mi immagino papà di tanti bambini...ne voglio avere 13 !”
“ E certo ! Tanto sono io quella che li deve partorire “ dico ridendo insieme a lui.
“ Ti sei mai chiesta per quale motivo i bambini ci appaiono tutti belli a prescinere dalla loro razza, sia che ridono o piangono? Tutto risiede nell'onestà e nella sincerità dei loro occhi...dobbiamo imparare molto da loro, io stesso mi nutro dei loro insegnamenti per poter crescere. Le cose che il bambino ama rimangono nel regno del cuore fino alla vecchiaia. E credo che la cosa più bella della vita è che la nostra anima rimanga ad aleggiare nei luoghi dove una volta giocavamo...”
“ Ma Mike...nessuno di noi due ha vissuto la sua infanzia...ci è stata a entrambe strappata brutalmente via...”
“ Ti sei mai chiesta perchè mi sono innamorato di te ?”
“ No...”
“ E' partito tutto dagli occhi...quando i tuoi hanno incrociato i miei...mi hai guardato per la prima volta...ricordo che capii quasi immediatamente che c'era qualcosa di diverso in te...questa tua freddezza...questo tuo essere gelida difronte alle emozioni...ci doveva essere per forza una spiegazione a questa tua chiusura nei confronti dell'amore.
Ti guardai più attentamente...e vidi una donna cresciuta troppo presto...riuscii quasi a percepire la bambina indifesa che non voleva altro che un po di amore che non gli era stato donato fin da piccola... quasi la sentivo urlare nel tuo cuore, ostacolata dalla corazza di ferro che ti eri costruita nel corso degli anni...questo tuo volerti riscattare prevaricando tutto e tutti cercando di sopprimere la tua vera natura cercando a tutti i costi di cancellare un passato troppo doloroso da affrontare...so che non mi hai raccontato ancora tutto della tua infanzia e non voglio saperlo, deciderai tu quando aprirti definitivamente...ricordati solo che tu non sei sola...you are not alone.... you are not alone...”
Mi scendono le lacrime copiose sul viso...piangevo raramente davanti a lui, sempre per la solita paura di esprimere i miei sentimenti, ma adesso mi aveva toccato il cuore e le aveva incise li...”you are not alone...”
“ Sai...delle volte mi sento così piccola e insignificante in confronto alla tua grandezza d'animo e quasi mi chiedo per quale motivo stai con me...” gli dico asciugandomi le lacrime.
“ Perchè mi devi credere quando ti dico che sei la donna della mia vita...anche se a volte posso sembrarti lontano anni luce da te voglio che sei consapevole che se io sto ancora in piedi è soprattutto grazie a te. Sei una donna con le palle Anna ! Siamo diversi è vero! tu sei molto più terrena, attaccata alla realtà dei fatti, molto più razionale io mi perdo nei meandri di pensieri tal volta fini a se stessi...ho bisogno di una donna come te per non impazzire... decisa, determinata capace di tirarmi uno schiaffo fare le valige e andarsene via se io gli manco di rispetto. Una donna forte si riconosce al primo sguardo, sa guardarti con una dolce determinazione, sa sorridere con l'intero volto quasi senza muoverlo...e ti fa stare bene per il semplice fatto di esserti accanto. Una donna forte colora le tua giornate e ti trasforma...in una persona forte!
Tutte le altre volevano sapere che cosa mia fa funzionare- perchè vivo nel modo in cui vivo, o perchè faccio le cose che faccio- e crecavano di penetrare nel mio cervello. Volevano salvarmi dalla solitudine, ma lo facevano in un modo che mi dà l'impressione che vogliano condividere la mia stessa solitudine...te invece te ne freghi ! Se non sei felice non ti fai problemi a dirmelo, mi sputi contro tutto ciò ciò che hai dentro senza peli sulla lingua mi dai del pezzo di merda del vigliacco del bastardo.. sei te stessa non ti butti via per me..è questo che mi fa letteralmente impazzire, alla fine sono sempre io l'idiota che torna perchè non so fare a meno della tua presenza...ci ho pensato parecchio prima di chiederti di sposarti perchè gestire una come te è dura soprattutto perchè io sono già sposato...con la musica...ma ti sei rivelata perfetta...mi lasci i miei spazi non ti intrometti nei miei affari non cerchi di capire il perchè di certe cose...insomma devo essere sincero ?
Ti amo. Punto.”
Si mette le mani davanti al viso, è imbarazzato per quello che mi ha appena detto...dovreste vederlo sembra una bimbo tenero che ha appena detto ti voglio bene alla mamma.
Mi avvicino per dargli una bacio sulla guancia mentre gli levo le mani dal viso.
“ Mrs. Jackson...Ti amo anche io..”
Mi abbraccia forte quasi a cercare di farmi sentire tutto il suo amore...lo sento fragile, bisognoso d'affetto mentre mi accorgo che sta piangendo silenziosamente...
Ha ragione, io non voglio cercare di capirlo...sarebbe inutile...non voglio entrare nella sua testa...non ci riuscirei mai...lo voglio così com'è , con tutti i suoi difetti e pregi.

Ci addormentiamo abbracciati l'uno all'altra mentre io torno di nuovo a respirare dopo questi giorni pesanti, sotto ogni punto di vista...


“ Od..dio....!!!! ”
Mi sveglio di soprassalto mentre sento la nausea salirmi fino in gola provocandomi un conato di vomito che riesco a trattenere a stento portandomi una mano alla bocca.
E' tutto buio, cercando di resistere provo a liberarmi dalle coperte che sono attorcigliate tra Michael e me che mi teneva stretta...le stappo via e provando a scavalcare il suo corpo per scendere e correre in bagno, con le ginocchia urto le sue gambe facendolo cadere dal letto sul pavimento .
Cade a peso morto per terra facendo un tonfo che mi fa trasalire ma io oramai sono già corsa in bagno...
Butto fuori tutto quel poco che avevo mangiato la sera e come al solito l'acqua...ho lo stomaco vuoto...con gli occhi di fuori per lo sforzo cerco di prendere la carta igienica mentre sento che arriva alle mie spalle Michael che mi aiuta a mettermi seduta.
“ Stai bene?” mi chiede porgendomi una asciugamano.
“ S-i...” cerco di riprendere fiato.
“ Insisto perchè ti fai vedere da un medico...questa volta niente scuse.”
Mi aiuta ad alzarmi mentre cerco di riprendermi lavandomi il viso.
“ Ma che è successo prima...ho sentito un rumore assurdo?”
“ Sono caduto dal letto...ho preso una testata..domani avrò un altra tesa sulla dietro la nuca” dice ridendo.
“ Scusa ma...” non faccio in tempo a finire la frase.

Din...Don..... è la porta.

Mi giro a guardarlo interrogativa.
“ Ma che ore sono?”
“ Sono le...6.30...forse è la sicurezza..avevo detto a Miko di farmi portare la colazione...” la vedo uscire dal bagno.
“ Aspetta ! Vengo con te...non mi fido...” dico piano.
Cerco di guardare dallo spioncino ma vedo la mano di Michael che sta già spingendo sulla maniglia...ecco che spalanca la porta.....


Ci ritroviamo davanti due signori, credo sulla quarantina, lei in vestaglia e lui in pigiama con un cappotto e le ciabatte, credo siano moglie e marito.
Oddio ! Devono essere i vicini!

“ Buongiorno...” dice Michael sorridente.
I due sono immobili...lei ha la bocca aperta e lui sembra che ha visto la madonna.
Abbozzo un sorriso per cercare di farli parlare...posso capire lo stupore dei due di ritrovarsi davanti Michael Jackson in pigiama...ma dobbiamo pur uscirne da questo simpatico quadretto.
Vedo che la moglie inizia a dare segni di vita.
“ E...eh...n-n-no-i...è..eravamo....venuti...eh..ecco..perchè....abbiamo...sentito un rumore...e..e pensavamo fosse successo qualcosa...” dice balbettando mentre guarda incredula Michael che dall'espressione che ha capisco che si sta di vertendo un mondo.
“ Oh...no non si preoccupi, non è successo nulla...” gli dico cercando di levare l'imbarazzo.
Il marito non si muove ancora, sembra che fissa i capelli di Mike in realtà credo abbia perso conoscenza se solo non fosse in piedi.
“ Grazie per essere venuti, vi serve qualcosa?” dice Michael che ormai è entrato nella parte.
“ N...n..no...grazie....mille....” la vedo prendere il marito per un braccio come a svegliarlo...ma niente,sembra fulminato.
“ Ok...buona giornata allora, arrivederci e grazie ancora...scusate per il disturbo.” ancora una volta è Mike che col sorriso sulle labbra risponde salutandoli.
Chiudiamo la porta mentre scoppia a ridere divertito.
“ Stupendo ! Fantastico ! Hai visto il marito ? Sembra che ha avuto un infarto ahahaahhaha che bello essere vicini di casa, mi piace...avrei voluto dargli un po di zucchero....è così si fa vero?”
Mi fa una tenerezza immensa mentre mi dice questo, capisco che per lui era tutto nuovo...per lui fare il “vicino di casa” di qualcuno non era una cosa normale..non lo era mai stato...lo osservo mentre vedo che ancora ridendo se ne va in camera.
“ Amore dobbiamo prepararci...sbrigati...tra due ore dobbiamo essere a Vienna voglio farti visitare al più presto” mi dice dall'altra stanza.
Sbuffo, mente scorgo la mia immagine al piccolo specchio dell'ingresso...mi tocco la pancia...sento salire il panico...






GRAZIE PER I VOSTRI COMMENTI.


Michela.


15/10/2011 00:17
 
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Bella la sorpresa di andarla a trovare. Aspetterò il prossimo perchè vorrei che gli dicesse che è incinta
15/10/2011 14:46
 
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Sei incredbile...Michael che puzza di sudore con il body infilato nel sedere...cara Michela, mi strazi..mi fai ridere, mi fai piangere..mi fai avere strizza..ma perché lei non si decide a dirglielo?!! Lui sarebbe così felice...magari, crescerebbe, smetterebbe di prendere quella robaccia...grazie Michela..aspetto con immensa gioia il prossimo..;)
Foxy
16/10/2011 03:01
 
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Capitolo 22





Eravamo in viaggio da un'ora e mezza, tra poco saremo atterrati a Vienna..li ad aspettarci una folla di fan urlanti e giornalisti decisi a scattare foto da prima pagina , pronti a gridare smentita la nostra presunta “rottura”....sbuffo, mentre mi lascio andare sul comodo sedile dell'aereo personale di Michael.
Per tutta la mattinata , da quando siamo usciti di casa, non mi ha degnato di uno sguardo...preso dal suo lavoro, che in tour aumenta in maniera esponenziale , ancora non si era fatto vivo. Stava nella sala con gli altri collaboratori, avevo capito che c'erano dei problemi con la casa discografica e la pubblicizzazione del tour ma non avevo neanche perso tempo a fare domande, avrei ricevuto risposte poco soddisfacenti come sempre.
Mi ero decisa a dirgli che ero incinta prima che potessi fare qualsiasi visita, non so se ho preso questa decisione solo per che voglio attirare la sua attenzione o perchè lo voglio veramente, sta di fatto che sentivo l'impellente bisogno di dirglielo ora...sarei andata volentieri di la spalancando la porta e urlandogli davanti a tutti
“ SONO INCINTA ! VUOI DEGNARMI UN PO DEL TUO FOTTUTO TEMPO ???”
Cerco di tenere a freno la rabbia e mi sistemo meglio sul sedile...mi guardo in giro con la speranza di trovare qualcosa da fare che mi distogliesse la mente...non trovo niente... sento aprire la porta scorrevole alle mie spalle, è Miko.
“ Anna ti vuole Michael”
E certo...ora mio vuole...e io naturalmente devo scattare in piedi e andare da lui.
Non poteva alzare il suo culo e venirmi a chiamare di persona invece di scomodare un altro tanto da farmi sembrare una che aspettava un appuntamento con lui?
Mi alzo rabbiosa, cerco di non darlo a vedere, mi sistemo il talleur di channel bianco e il rolex nuovo di zecca che mi aveva regalato...ecco ! È questo quello che mi da quest'uomo... bei vestiti, gioielli, trattamenti rilassanti e permanenti due volte a settimana... sono diventata viziata come una ragazzina che ozia tutto il giorno.
Miko mi apre la porta per farmi entrare, vedo Michael in piedi con dei fogli in mano...
“ Piccola...” mi dice sorridendo vedendomi.
Piccola un par di pal** penso.
“ Miko ha detto che volevi vendermi...” mi sembra di essere tornata ai tempi in cui facevo la sua assistente.
“ Si amore...scusa se non sono stato con te per tutta la mattina ma dovevo risolvere alcuni problemi...” si avvicina a me mettendomi le mani sui fianchi.
Lo guardo...si è vestito di tutto punto secondo il suo inconfondibile stile, cappello compreso...mi prende il viso delicatamente e posa le sua labbra sulle mie per darmi un tenero e caldo bacio.
Mi arrabbio ancora di più con me stessa perchè ancora una volta nonostante la rabbia era lui che vinceva...ancora una volta ero li che pendevo dalle sue labbra.
Con un solo bacio a stampo era riuscito a farmi tremare le gambe cancellando la colera che avevo in corpo pochi secondi fa.
Mi passa una mano tra i capelli, dal suo sguardo capisco che ha in mente qualcos'altro da fare ma evidentemente mi sbaglio perchè lo vedo tornare al tavolino difronte.
“ Mi ero dimenticato di dirti una cosa...” dice tranquillo.
“ Giovedì ci sono gli Mtv Video Music Awards, ho dato la conferma per partecipare all'evento, nonostante mi scoccia molto andarci sai che non amo questo genere di cose...comunque, sarò io ad aprire la serata volevo che anche tu fossi presente...”
“ Beh si, come sempre ti accompagno...”
“ Intendo dire...vorrei che salissi sul palco con me...”
Spalanco gli occhi mettendomi a sedere difronte a lui, aveva bevuto?.
“ Stai scherzando vero?”
“ Mmh...no..”
“ Per quale motivo dovrei salire sul palco con te?”
“ Beh, perchè sei mia moglie...”
Lo guardo interrogativa non capendo dove voleva arrivare.
“ Perchè mi guardi così? Non c'è nulla di strano...mi faceva piacere averti a fianco per presentarti al mondo dato che non c'è mai stato niente di ufficiale...così spero di mettere a tacere anche parecchie dicerie sul nostro conto, magari ci lasciano un po più in pace...”
“ E sentiamo cosa dovrei fare io li come una babbea davanti a gente che quasi sicuramente si alzerà in piedi battendo le mani?”
“ Tu nulla...mi stai vicino, mi tieni la mano e poi ti bacio...”
Quasi cado dal sedile...lo vedo tranquillo sorridere mentre si riempie un bicchiere di acqua...ma che diavolo ha per la testa!?
“ Che cosa vuoi fare??!! ”
“ Ti bacio..” dice bevendo un sorso.
“ No ti prego dimmi che ci sono le telecamere e mi stai facendo una scherzo.”
“ Non sto scherzando, ti ho chiesto se ti va...se no non fa niente amore..tranquilla..” dice dolce.
“ Non lo so Mike...non lo so...posso pensarci?”
“ Certo piccola ,quanto vuoi” sorride mentre si inginocchia davanti a me e mi prende la mano baciandola.
“ Non attacca questa finta galanteria Jackson...se mi vuoi la sopra inventati qualche cosa delle tue se no non salgo neanche se mi ci porti di forza..” gli dico prendendogli il viso con la mano e facendogli l'occhiolino.
Mi spoglia con gli occhi mentre si morde un labbro...
Vedo la sua mano entrare nei miei pantaloni accarezzandomi la caviglia nuda...mi leva una scarpa iniziando a baciarmi il collo del piede mentre la sua mano si insinua sotto il pantalone fino ad arrivare a stringermi la coscia...
Con l'altro piede inizio piano ad accarezzargli il suo sesso sopra i pantaloni morbidi...lo sento duro, virile spingere sulla cerniera...si alza mentre mi afferra con un braccio mi tira su e baciandomi mi porta vicino alla scrivania.
Sento la sua mano penetrare all'interno del mio intimo mentre inizia a toccarmi facendomi bagnare...ansimo attaccata alla sua giacca inebriata dal suo profumo e dalle sue dita che sento accarezzarmi il mio piacere...gemo cercando di non fare rumore mentre sento le sue dita penetrarmi e....

Bussano alla porta. Mi giro di scatto chiudendo la cerniera dei pantaloni cercando le mie scarpe mentre sento la testa ancora girarmi per l'eccitazione...vedo Michael aggiustarsi la giacca e schiarisi la voce.

“ Si...pergo..” dice serio.
“ Signori volevo avvisarvi che stiamo per atterrare...” dice l'assistente di volo chiudendosi subito dopo la porta alle spalle.
Lo guardo divertita mentre noto che si sta guardando il bozzo dei pantaloni.
“ Non posso andare di la in queste condizioni...si vede tanto?” mi dice mettendosi di lato.
Scoppio a ridere come una matta.
“ Un pochetto...”
“ Come faccio adesso?”
“ Beh...fallo calmare...ahahahah”
“ Magari decidessi io...è l'unico che non esegue i miei comandi...poi è un periodo che hai il seno enorme...e...e...”
“ e... e....che fai amore balbetti?” lo prendo in giro mentre vedo che si mette una mano nei pantaloni.
“ Ehi ehi che vuoi fare??”
“ Niente...lo sistemo...non guardare...ecco...dai, sono pronto” mi dice aprendomi la porta. Gli do una piccola botta con con la mano sulle parti basse come a volergliele prendere mentre lo vedo imbarazzato indietreggiare tirandomi uno schiaffetto sulla spalla.
Atterriamo pochi minuti dopo...questa volta niente arrivo trionfale con tappeto rosso e polizia di stato...ci scortano con una macchina fino all'interno dell'aero porto con a seguito ben 8 guardie del corpo e 4 macchine. Mi fanno scendere dall'auto mentre Michael mi fa cenno di venire verso di lui.
“ Pronta per il bagno di folla?” mi dice divertito. Ormai la prendevamo a ridere, se no sarebbe stata una tragedia.
“ Sono nata pronta! Sorridi fa finta che tutto va bene che siamo felici e spensierati come due teneri innamorati...” lo prendo in giro mentre le guardie del corpo si distribuiscono intorno a noi.
“ Vuoi dire che noi non siamo felici spensierati e innamorati?” dice divertito.

Ci aprono le porte...ed è il panico più totale.
Un boato di urla mi permettono appena di capire cosa dicono i bodyguards che affiancati da alcuni poliziotti si mettono intorno a noi, i flash quasi mi accecano mentre tengo stretta la mano di Michael che cerca con l'altra di proteggersi il viso sorridendo...faccio altrettanto aggrappandomi al suo braccio ridendo...mi sembro una cretina. Non riesco nenache a vedere quanta gente abbiamo in torno, sono letteralmente accerchiata mentre vedo di sfuggita i visi dei paparazzi che insinuano la loro macchina fotografica ovunque scattando foto una dopo l'altra, i fan impazziti urlano a più non posso quando alcuni cercando invano di sorpassare la scurity.... gente sopra le spalle degli altri speranzosa di vedere Michael che a stento riesce a salutare...alzo il viso per cercare di prendere aria dato che sento di svenire e noto che nei piani superiori ci sono decine e decine di giornalisti e fan che riprendono dall'alto.
A fatica raggiungiamo l'uscita mentre mi arriva alle orecchie il rumore di un vetro rotto....i paparazzi avevano spaccato la vetrata fuori dall'aero porto...sento imporovvisamante Michael lasciarmi la mano mentre John mi afferra per le spalle, mi metto una mano intorno al viso per proteggermi dai flash dei giornalisti e dei fan...tre guardie mi fanno un po di spazio e mi aprono la portiera della auto mentre mi tuffo letteralmente dentro chiudendola immediatamente.
Chiudo gli occhi cercando di riprendere fiato...mi sono spaventata...sento il cuore battere prepotentemente nel mio petto.
“Dov'è Michael ?” dico inconsciamente ad alta voce.
“ Adesso arriva Anna tranquilla...” dice l'autista.
Mi giro di scatto mentre l'altra portiera si apre, di nuovo il chiasso assordante mi travolge per pochi secondi mentre vedo Michael entrare nella macchina.
“ Stai bene?”
“ Sono ancora viva...”
“ Miko di agli altri che entriamo dalla cucina dell'hotel non ho intenzione di fare un altra volta tutto ciò...”
“ Ok Mike...”


Accolti in Hotel come semi dei il direttore dell'albergo mi accompagna insieme a tutta la security nella suite che si trova nel piano prenotato da Michael.

“ Signora siamo ornarti della sua presenza, la ringrazio a nome mio e di tutto il personale...ho già parlato con suo marito per esprimere la mia gratitudine per il vostro soggiorno qui.”dice cordiale il direttore.
“ Il piacere è tutto mio...”
Mi fanno entrare nella stanza mentre sento chiudere la porta alle spalle.
Ecco...la solita suite imperiale...grande quanto tre case messe insieme, decorazioni pacchiane in oro anche sulla tavoletta del cesso, soffitti alti quanto la cappella sistina e io sola in queste gabbia dorata.
Michael si era staccato da me subito dopo essere sceso dalla macchina, aveva detto che voleva incontrare qualche fan e io avevo preferito non esserci.... vedere quelle mocciose strusciarselo cercando in tutti i modi di sbaciucchiarselo mi ha sempre dato fastidio...alcune svenivano, altre piangevano come disperate....mai io dico puoi comportarti così? Ma quello che mi faceva venire il sangue al cervello era lui...le abbracciava se le coccolava tutte le sue fan.. sorrideva.. baci abbracci carezze....non lo so vuoi invitarle a dormire con noi?
Ammetto che su questo lato sono parecchio gelosa, ma come vi sentireste voi se fosse a conoscenza del fatto che milioni di donne vogliono postarsi a letto vostro marito? Io credo non molto bene.
Mi levo la giacca passandomi una mano tra i capelli....ripenso a quello che Michael mi ha detto poco fa in aereo...avrei dovuto baciarlo in diretta tv davanti a non so quanti milioni di telespettatori e persone presenti in sala...ma era matto a chiedermi una cosa del genere? Perchè mai avremmo dovuto fare questa pagliacciata davanti al mondo mettendoci in ridicolo...sento salire un nodo alla gola al pensiero che lui in relatà mi stia solo usando per riabilitare la sua immagine...mi faccio schifo solo a pensare una cosa del genere ma devo ammettere che il dubbio mi è venuto. In questo momento avrei desiderato ardentemente tornare con lui nella mia casa a Roma stare abbracciati davanti alla tv a guardare un film e invece no...per l'ennesima volta sola dentro una stanza d'hotel in una città sconosciuta, e che rimarrà tale, con tutti i comfort ma niente da fare.
Guardo fuori dalla finestra , avrei voluto aprirla per fumarmi una sigaretta ma è pieno di fan...mi viene quasi da piangere al pensiero che non sono neanche più libera di fumarmi una cazzo di sigaretta !!! Voglio dire, uno prende la sua borsa le sue cose si va a fare una passeggiata in giro...prendi una boccata d'aria, un caffè, rifletti, vedi qualche negozio, stai per cazzi tuoi e invece no...non potevo fare nulla, niente di niente...dio solo lo sa quanto mi sarebbe piaciuto uscire una sera io e lui tranquillamente per andarci a fare una passeggiata per le strade di queste meravigliose città....potergli stare stretta mentre mi coccolava tra le sue grandi braccia...lo amo...dio quanto lo amo...ma non riesco ad accettare questa situazione è più forte di me...mi fa crollare psicologicamente...ho i nervi a pezzi dopo appena due anni di matrimonio, passo dall'euforia alla depressione più totale...sto bene solo quando sono con lui , se non fosse perchè sono diventata completamente dipendente da Michael avrei già fatto i bagagli e mene sarei andata...credetemi...è disumano quello che fanno nei nostri confronti, pochi avrebbero i nervi giusti per poter resistere...ero ad un punto di non ritorno...non potevo vivere con lui ma allo stesso tempo non potevo vivere senza di lui.
Braccata in una stanza per ore e ore sola come un cane abbandonato con la servitù pronta anche a portarmi in bagno.. ma sola...sempre e solo sola...
Sento improvvisamente una fitta allo stomaco...mi porto una mano sulla pancia e mi sembra quasi di sentire la presenza di un altra persona dentro di me...come a ricordarmi che ora non ero abbandonata a me stessa, c'era qualcuno dentro il mio corpo che stava crescendo, pronto a dorarmi amore e felicità...si...felicità, quella che tanto cercavo, che credevo di raggiungere con il matrimonio, ma mi sbagliavo...
Mi accarezzo di nuovo il ventre gonfio chiedendomi se fosse veramente giusto metterti a mondo...sai la vita a volte è uno schifo, è una continua guerra che si ripete ogni giorno...saresti davvero felice di venire fra noi? Riuscirò a volerti bene? Mi sento quasi una stupida a chiedermelo ma non riesco ad essere finta come tutte le altre donne in gravidanze che si proclamano già in sintonia con il loro feto...io non lo sono, ho paura...ho paura di non essere in grado di donare felicità ad un essere che metterò al mondo io stessa...e se non dovessi volergli bene ? E se un giorno mi rimproverasse di averlo fatto nascere?...
Sai piccolo...tu purtroppo non sei figlio di nessuno...non sai quello che ti aspetta...il dolore che dovrai sopportare...io ho paura di non riuscirti a proteggere....vorrei vedere che occhi avrai....spero gli stessi di tuo padre così
potrò rivederlo nei tuoi ogni volta che staremo soli io e te nelle stanze d'hotel aspettando che lui ritorni, proprio come ora...
Mi sento un egoista, non dovrei parlati così...non dovrei usarti per tirarmi su di morale per sentirmi meglio...ma credimi amore la mamma si sente tanto sola...
Guardo fuori dalla finestra e sento il sole cado di mezzogiorno picchiarmi violento contro il volto...credo che sia arrivato il momento di dire a Michael del bambino...




Sono le sette di sera, e di Michael neanche l'ombra...nessuno sa dirmi dove sia, nessuno sa niente, ho provato a chiamare Miko dicendogli di passarmelo ma dall'ultima volta che mi ha detto che mi avrebbe richiamato erano passate tre ore...non è possibile, non è possibile ! Sto impazzendo qui dentro...sento quasi il bisogno impellente di parlare con qualcuno di scambiare quattro chiacchiere con una persona solo per poter semplicemente parlare, condividere, sfogarmi....ma come mi sono ridotta? Sono arrivata ad elemosinare qualcuno con cui parlare? Dio mio aiutami ti prego! Sento quasi mancarmi il respiro...erano ore e ore che ero li dentro chiusa in una stanza così grande ma che ai miei occhi era così piccola e claustrofobica...
Vedo il pacchetto di sigarette sul letto...rimango immobile a fissarlo, sento ancora le urla fuori dalla finestra... ma questi non hanno una casa, una famiglia dove andare ? Devono stare qui ? Non riescono a capire che anche noi abbiamo bisogno della nostra privacy? Penso imbestialita....mi giro...lo guardo di nuovo.... Ma si ! Chi se ne frega ! Sarò pur libera di fare quello che diavolo mi pare no?!? Afferro il pacchetto delle sigarette ,l'accendino, la giacca e con passo deciso vado verso la porta.
La apro di scatto senza guardare in faccia nessuno, vedo le guardie seguirmi con lo sguardo fin che non sento la voce di John dietro le spalle...
“ Anna...Anna ! Dove vai?” mi dice prendendomi per un braccio.
“ A fumarmi una sigaretta...ti prego lasciami andare sto impazzendo...dimmi un posto dove posso stare tranquilla...” lo supplico.
“ Tutte le entrate sono bloccate...e nella hall ci sono alcuni giornalisti e paparazzi che cercano di entrare da questa mattina...alcuni si sono addirittura travestiti spacciandosi per finti clienti, non è sicuro mandarti da sola li giù...se vuoi posso accompagnarti solo io...” mi dice rammaricato.
“ Non ci credo...John aiutami...ti prego fa qualcosa! Sicuro che non c'è un posto dove posso stare tranquilla?...il tempo di una sigaretta e basta...” quasi mi metto a piangere davanti a lui.
“ No Anna...credimi...mi dispiace vederti così, mi si stringe il cuore ma non posso fare nulla...anche perchè andrei contro gli ordini che mi sono stati dati...”
“ E' assurdo....”
“ Senti...se vuoi posso venirti a fare compagnia in stanza se hai bisogno di parlare, faccio disattivare l'allarme nella camera, ti fumi la sigaretta e cerchi di calmarti...”
Lo guardo sfinita negli occhi...li sento riempirsi di lacrime...non ce la faccio più...
Porto una mano sugli occhi per coprirli, mi giro incredula verso di lui che vedo triste in volto e scoppio in lacrime come una bimba...istintivamente mi butto tra le sue braccia aggrappandomi a lui che incerto e sicuramente imbarazzato ricambia l'abbraccio...piango..piango di dolore...il dolore per non essere più padrona della mia vita, di fare quello che voglio...
“...solo...una...sigaretta...solo una sigaretta...lo..giuro...lo giuro...”
dico singhiozzando disperata mentre imploro solo un po di privacy, solo un piccolo momento per me...lo stringo al collo quasi a cercare un appiglio, qualcuno che mi dia la forza di andare avanti ma non erano quelle le braccia che mi davano la carica necessaria, la spinta emotiva per continuare a sopportare tutto ciò...
Lo sento piano allentare la presa mentre io continuo a piangere si schiarisce la voce per farmi capire che c'era qualcuno dietro di me... mi stacco da lui asciugandomi gli occhi, lo guardo e vedo i suoi terrorizzati.. mi giro di scatto, vedo a pochi passi di distanza Michael con tutte le sue guardie del corpo che stanno ritornando in stanza.
Riesco a vedere il suo volto duro, hai gli occhiali per fortuna, se no credo che mi avrebbe fulminato con lo sguardo...si avvicina a me mentre Jonh e gli altri ci accompagnano in stanza...non mi degna di una sguardo e cammina imperterrito davanti a me seguito dalle sue guardie, entra nella suite mentre gli altri mi lasciano passare per farmi entrare...sul ciglio della porta incrocio lo sguardo di John...
“ Scusa....” gli sussurro dispiaciuta mentre entro e sento chiudere la porta alle mie spalle.

E' li, in mezzo alla camera, si sta togliendo il lungo cappotto e il cappello.. butta gli occhiali sul letto mentre piano vado a mettere a posto le sigarette. Rimaniamo in silenzio...lo vedo prendere il pigiama e andarsi a chiudere in bagno. Mi cambio anche io, mettendo una vecchia vestaglia di seta, guardo il seno che quasi esplode dalle piccole coppe della camicia da notte che fino a un mesa fa mi stava divinamente...perfetto mi sto anche ingrassando! penso andando a prendere un po di acetone per sistemarmi le unghie.
Sento che esce dal bagno e lo vedo attraversare la camera in pigiama mentre sono sul letto intenta a mettere lo smalto. Può sembrare strano ma solamente la sua presenza basta per rendermi tranquilla e rilassata, vederlo gironzolare introno a me mi rende felice, anche se adesso sarebbe stato meglio non rivolgergli la parola visto lo stato in cui stava .Forse la mia insofferenza era solamente dovuta al fatto di non averlo vicino a me perchè ora che c'è mi sento di nuovo bene..la paura e il senso di vuoto che avevo prima sono spariti. Si avvicina al letto intento a mettersi sotto le coperte ma lo vedo fermarsi in piedi...
“ Ho bisogno di dormire non è che puoi andare di la a fare queste cose?”dice gelido.
“ Un attimo...ho quasi finito...” dico calma, non voglio stizzirlo ancora di più.
“ Non mi interessa, ti ho chiesto se per favore puoi alzarti e andare a fare gli sporchi comodi tuoi in un altra stanza!”
Sbuffo esausta, adesso mia ha davvero rotto le palle.
“ Mi devi sgridare per quello che è successo ? Avanti fallo ! Non cercare una scusa , dimmi che ti sei incazzato che non vuoi che lo faccio più così andiamo a dormire senza che litighiamo per l'ennesima volta!”
“ Non ho nessuna intenzione di litigare con te....alzati e fammi andare a dormire...vai di la se devi metterti lo smalto...o vuoi che ti chiamo John per farti compagnia??! ” mi disintegra con gli occhi...che ragazzino che è.
“ Michael ma sai che ti dico?.... Vaffanculo ! VA FA NCU LO !” scandisco la parola mentre prendo l'acetone e attraverso la stanza per andarmene sul divano.
“ Non ti azzardare a fare una cosa del genere mai più ! Umiliarmi davanti ai miei uomini..abbracciata ad un mio dipendente! Cosa c'è ? Io non ti basto? E'? ” mi urla contro.
“ Umiliarti davanti ai tuoi uomini ? Ma come parli? Mi sembri quello schifoso di tuo padre quando dici queste stronzate !”
“ Stai Zitta !” siamo uno di fronte all'altro , mi stupisco che non escano scintille.
“ Zitta ? Io? Io devo stare zitta brutto idiota ? Sono sola come un cane dentro questa stanza da ore!”
“ Non ci vuoi stare ? Fai le valige e tornatene a Roma allora! Dato che ti fa ribrezzo tutto ciò che mi circonda” mi dice duro in volto, ma non lo capisce che così mi fa ancora più male?.
“ Fai proprio schifo lo sai...” gli dico guardandolo negli occhi.
“ Io? Io faccio schifo? Forse non ti è ben chiaro il concetto che fino a che sei mia moglie l'unico che può toccarti sono IO ! Potrei anche licenziarlo John per quello che ha fatto....IO decido, IO comando qui. Punto. Fine della storia.”
Lo vedo andare verso il letto, si gira a guardarmi.
“ Avanti vieni a letto...abbiamo chiarito, abbiamo fatto la nostra sacrosanta litigata che ci spetta ogni volta ora andiamo a dormire...”
Rimango immobile davanti a lui con le braccia conserte.
“ Mi stai proprio sulle palle lo sai?”
“ Anche tu, credimi...tanto...sei l'unica che ha il potere di farmi prudere le mani..di solito sono calmo e tranquillo ma te hai la capacità di farmi imbestialire....lo sai che sono geloso...lo so perfettamente che non è successo nulla di male fra te e John...è un bravo ragazzo, non si permetterebbe mai di fare nulla del genere...ma mi da fastidio vedere mi moglie piangere abbracciata ad un altro, non lo tollero !! Speravo che fossi io quello che volevi abbracciare quando ti sentivi sola...”
“ Se solo tu ci fossi...” dico quasi sussurrando.
“ Ho avuto da fare Anna, ormai lo sai come funziona il mio lavoro...mi dimentico di tutto quando sono per la mia musica e non posso fare altro che assecondare questo volere...non lo faccio a posta...non cercare di metterti in mezzo tra me e il mio lavoro ne usciresti perdente...”
“ Sai meglio di me che non mi azzarderei mai a fare una cosa del genere...ma sono fragile Michael... in questo periodo ho bisogno di qualcuno che mi stia vicino...forse avrei dovuto dirtelo prima, non lo so....non so che diavolo mi dice la testa...ho paura...ho tanta paura...mi sento impreparata, inadeguata...”
“ Non ti seguo...”
Lo guardo negli occhi mentre sento già riempirli di lacrime...
“....Aspetto un bambino....”






SONO ABBASTANZA SADICA? MUAAHAHAHA...MI SA PROPRIO DI SI ! XD
TUTTO PER VOI, RINGRAZIO ANCORA PER I COMMENTI.
UNA BACIONE...



Michela.

16/10/2011 10:16
 
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Ha ragione Michael lo sa perfettamente che quando non c'è deve accetare di restare da sola in camera perchè come ha detto giustamente quando c'è il lavoro le che è sua moglie passa in secondo piano. Altra nota non doveva andare da John a piangere perchè è sola sapendo quanto è geloso. Chiudo dicendo finalmente gli ha detto che è incita. Aspetterò con immensa gioia il prossimo per sapere come la prenderà. Baci
16/10/2011 20:31
 
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Grazie Michela per il bellissimo capitolo..mi hai fatto emozionare..la solitudine di Anna..come s'illumina quando Michael é vicino a lei..posta presto..un bacio
Foxy
17/10/2011 14:20
 
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Anche se nn commento sempre ci sono.........Finalmente Anna ha sputato il rospo e ora cosa ne dirà il nostro Michael? Mi piace molto il personaggio di Anna, fragile e forte allo stesso tempo, in grado di tenere in riga Michael, ma di sentirsi anche mortalmente sola quando lui non c'è e in paradiso quando lui è accanto a lei. Michela continua così!!!! Aspetto il seguito........Baci Sara

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