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E chi lo avrebbe mai detto... (in corso). Rating: rosso

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2013 21:00
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20/09/2011 20:42
 
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Ok...adesso tu vieni qui con un secchiello e qualcosa per pulire la bavetta dalla tastiera [SM=x47986] [SM=x47979]
Insomma...non si fa così però!!! Mi è rimasto un pezzo di boccone in gola!!! Adesso devi chiamare anche l'ambulanza! [SM=x47958] [SM=x47958]
Va bene...ok...scherzo! [SM=x47979] [SM=x47979]
Cosa penso di questo capitolo? [SM=x47962] [SM=x47962] che è SUPER WOW WOW WOW [SM=x47954] [SM=x47954]
Insomma all'inizio non pensavo ci sarebbe stato qualche strano cambiamento perchè Anna o quella che ora dice di chiamarsi Lisa...vabbè, chiamiamola così...era molto fredda e tutto [SM=x47935] [SM=x47948] invece adesso... [SM=x47928] [SM=g27836] [SM=x47932] [SM=x47963] [SM=x47963]
Asppeto il prossimooooooo [SM=x47962] [SM=x47961]
20/09/2011 20:59
 
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Aahahahha mi sa che nenache voi ci state campendo molto con i nomi ! anche Michael stentava ad afferarre i continui cambiamanti alla fine ha tagliato la testa al toro e la chiama Anna, mi sa vi conviene seguire il suo ragionamento...ahahahahahha
Grazie ancora per i commenti, so che non posso lasciarvi così per molto appena trovo un po di tempo con i dannati compiti per scuola scrivo il prossimo capitolo. Un bacione.
25/09/2011 21:31
 
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Capitolo 15



Sento le sue mani farsi sempre più audaci mentre mi toccano e mi stringono al suo corpo caldo. Mi accarezza tutta la schiena cercando di farmi capire quanto mi desidera. Erano passati due lunghi anni da quella notte a Tokyo e io non l'avevo mai dimenticata, sentirmi ancora stretta e desiderata da lui mi manda in uno stato di trance quasi da farmi perdere i sensi. Sa benissimo come far perdere la testa a una donna. Sento la sua mano insinuarsi nella mia felpa...il tocco con la mia pelle nuda mi provoca un brivido su tutto il corpo, percepisco la sua eccitazione crescere mentre il suo sesso spinge contro il mio...mi mette una mano sul fianco, lo stringe quasi a voler scaricare la sua eccitazione su di esso, istintivamente porto la testa indietro per permettergli di baciarmi e leccarmi il collo...la sua bocca unita ai tocchi leggeri quasi impercettibili della sua lingua risveglia il desiderio che è in me. Gli butto le braccia al collo, gli cingo il bacino con le gambe mentre mi prende in braccio continuiamo a baciarci mai sazi della bocca dell'altro mi fa stendere sul divano rimanendo in piedi davanti a me. Mi guarda intensamente con quegli occhi neri come la pece, profondi...capisco che mi vuole più di ogni altra cosa, ho ancora il suo profumo addosso lo sento da per tutto...si avvicina piano mettendosi a sedere a fianco al mio corpo...mi lecco le labbra per provocarlo...i suoi occhi si accendono di una luce diversa...mi chiedo cosa penserebbero tutte quelle persone che lo credono gay se lo vedessero in questo stato...sexy e virile...ho sempre saputo che Michael fosse ben diverso dal personaggio di Michael Jackson e adesso ne avevo la prova.
Mi accarezza la gamba ancora coperta dai pantaloni...la sua mano si fa più audace e non staccandomi gli occhi di dosso la infila sotto la felpa, la alza scoprendo l'ombelico lo vedo piegarsi su di essa mente inizia a baciarmi la pancia liscia, avvicinandosi pericolosamente al bordo dei miei calzoni inizio ad accarezzargli la testa mente continua a baciarla delicatamente...mi provoca piacere mentre sento le sue mani toccarmi tutta gemo...si stende di scatto sopra di me facendomi sentire tutta la sua possente eccitazione e con al voce rotta dal desiderio mi parla all'orecchio.
“ Non so cosa mi succede...davvero...di solito non faccio così...” mi bacia il collo con passione mentre le sue mani mi toccano ovunque...gli predo la testa tra le mani per continuare a guardarlo...gli lecco le labbra...a questo punto le sue mani afferrano la mia felpa e me la levano in un batter d'occhio...sono in reggiseno davanti a lui che mi guarda...inizia ad accarezzarmi la spalla nuda e piano scende sul mio seno accarezzandolo appena...ma la sola vista di queste prosperose rotondità lo aveva eccitato da morire...sento la sua mano arrivare fino al mio ventre mi sbottona i pantaloni e me li leva lanciandoli via non so dove. Rimango semi nuda davanti a lui solo con al biancheria intima...osserva il mio corpo sbalordito...
“ Dio...mio...” sussurra non staccandomi gli occhi di dosso.
Lo guardo maliziosa in volto mentre si rimette a sedere vicino al mio corpo quasi nudo...sento la sua mano percorrere tutta la mia gamba mi stringe la coscia quasi a farmi male, le sue dita sono pericolosamente vicine al mio sesso...ma non lo toccano...improvvisamente mi tira per un braccio e mi fa stendere sopra di lui, il contatto dei miei seni schiacciati sul suo petto.. ora sento tutto il suo desiderio che quasi esplode dal suo pigiama premere prepotentemente contro il mio....le sue mani ora non più “timide” sono sul mio lato b e lo accarezzano smaniose...continuiamo ad intrecciare le nostre lingue mentre mi fa muovere sopra di lui...ci strusciamo, il suo corpo coperto contro il mio nudo completamente in balia delle sue braccia che mi tengono stretta e mi toccano da per tutto...il suo profumo inebria i mie sensi, inizio a sbottonagli la camicia iniziando a toccare il suo petto liscio, porto la mia bocca su di esso, lo voglio baciare, leccare sentirlo mio...geme di piacere mente la mia lingua continua a leccarlo le sue mani stringono ancora più forte il mio fondo schiena continuando a farmi muovere sopra di lui...
Sto per sbottonargli tutta la camicia quando ad un certo punto sento le sue mani afferrarmi per il polsi.
“ No...aspetta...” mi dice cercando di ricomporsi. Non capisco cosa succede, cerco di riprendermi dall'eccitazione.
“ Che c'è?..” gli dico guardandolo negli occhi ancora sopra di lui.
“ Scusami...è...è.... meglio se ci fermiamo qua...” mi dice mettendosi a sedere.
“ Ma che ti succede?” gli dico cercando di coprirmi alla meglio con la felpa.
“ Mi dispiace non voglio essere maleducato...scusami...ma non possiamo continuare...davvero...mi dispiace” si richiude la camicia del pigiama rimanendo seduto. Che diavolo gli prende adesso?.
“ Mi vuoi dire cosa è successo ? Per favore non fare il ragazzino che non sei e spiegami che cosa ti ha preso !” replico stizzita.
Si mette la mani tra i capelli quasi a coprirsi il volto.
“ Non voglio essere maleducato...” sussurra.
“ Non vuoi essere maleducato ? stai facendo la figura dell'idiota! Adesso ti sistemi e mi dici che diavolo hai in quella testa! E ti sbrighi pure !”
Si alza spazientito dal divano...sembra quasi imbarazzato.
“ Certo che hai la delicatezza di un elefante nel dire le cose...”
“ Non mi interessa proprio niente, non permetto a nessun uomo di smettere di fare sesso con me senza che mi dia una spiegazione plausibile.Quindi evita di fare il moccioso vergognoso e dimmi cosa succede, inventa una balla magari...ma voglio una spiegazione!”
“ Ti puoi coprire per favore?” mi dice girandosi.
“ Ecco...mi sono messa la felpa....avanti, parla!”
Cerca le parole giuste per iniziare il discorso mentre, nonostante la stanza sia poco illuminata, vedo chiaramente che arrossisce... è parecchio imbarazzato ma continuo a guardarlo insistente aspettando cosa ha da dire.
“ Ecco...vedi...è difficile per me parlarne... però...si...ecco...io....ho una malattia alla pelle...” evita il mio sguardo.
“ Mmh... e allora?” dico risoluta.
“ E...ecco...credo che tu sai un po di che sto parlando no?...”
“ Si so che hai una malattia della pelle me lo ha detto Karen quando ero ancora la tua assistente...non mi ricordo come si chiama...comunque, arriva al sodo!”
“ Non devo arrivare proprio da nessuna parte...è questo il problema. La vitiligine mi provoca delle macchie su tutto il corpo...è difficile e imbarazzante per me farmi vedere in questo stato da altre persone..ora sono senza trucco..e..ecco..io stesso non l'ho ancora accettata e metabolizzata...è una cosa mi fa soffrire molto...” rimane con lo sguardo basso.
“ Quindi in poche parole tu ti vergoni a farti vedere nudo da me perchè hai le macchi sul petto...”
“ Si...è così...” mi dice quasi sussurrando.
“ E allora ? Chi se ne frega? Dimmi un po ti ho fatto mai domante sul tuo schiarimento della pelle o sul tuo viso? Ti ho mai chiesto qualcosa su tutte le stranezze che dicevano su di te ? Mi sono mi fatta problemi a parlarti sinceramente sbattendomene altamente del fatto che ti chiamassi Michael Jackson? No! E quindi cosa diavolo me ne può fregare a me se hai delle stupide macchie sul tuo petto! Hai un fascino che fa innamorare anche le piante...riesci a farmi sentire più viva che mai , sei l'unico uomo con il quale paradossalmente sono più vera e te mi dici che ti vergogni a farti vedere nudo per via della malattia? Mi dispiace Jackson, inventatene un altra perchè questa non attacca...eri più credibile se mi dicevi che ti sentivi in colpa perchè sono una donna sposata e mio marito sta per diventare tuo socio...ci sarei cascata di più.” gli dico mettendomi i pantaloni.
Mi guarda sbigottito per tutta la durata del discorso, come se avessi appena detto una raffica di parolacce.
“ Mi vuoi sposare? “ mi chiede a brucia pelo. Lo guardo storto.
“ Bevi di meno Jackson” dico ridendo.
“ Mi vuoi sposare si o no?” mi dice avvicinandosi a me...lo guardo negli occhi e capisco che è serio...forse per lui questo è...”normale”...chiedere ad una donna di sposarlo su due piedi per lui non è una stranezza.
“ Smettila di dire cretinate, sai benissimo che sono sposata. E poi non diventerei tua moglie neanche se mi pagassi...”
“ Mmh...sentiamo...e perchè? Mi dice incuriosito.
“ Perchè uno non voglio passare alla storia come “la prima moglie di Michael Jackson” secondo non voglio i tuoi soldi, e terzo non ho intenzione di passare il resto della mia vita reclusa in questa gabbia dorata aspettando triste e depressa il tuo ritorno dai tuoi lunghi viaggi e inoltre vorrei arrivare ai 40 anni senza avere più corna di un cesto di lumache.”
“ Perchè hai sposato Davis?” mi dice andandosi a prendere un bicchiere d'acqua.
“ Questi non sono affari tuoi...io non ti ho chiesto mai niente sulla tua vita privata” replico dura.
“ Puoi farlo se vuoi...”
“ Non mi interessa sapere con quante donne ti diverti”
“Sicuramente molte di meno dei quanti con cui ti diverti tu...non è vero?”
“ Sono pessima in matematica...”
“ Non hai ancora risposto alla mia domanda..” incalza vedendomi particolarmente irritata e intenta ad andarmene. Non mi piace che ficchi il naso nella mia vita privata. Sbuffo e controvoglia rispondo.
“ L'ho sposato per soldi...contento ora?” gli chiedo allargando le braccia.
“ Perchè non vuoi i miei allora ? Posso renderti davvero felice...la donna più felice del mondo, ti toglierò tutti i vizi e capricci che vorrai..vivrai da regina...sai che posso farlo..non mi sottovalutare..” mi dice guardandomi intensamente negli occhi.
“ Ecco vedi ! È questo quello che mi fa incazzare di te ! Credi di avere tutto e subito..ma che ti credi che che una donna si sposa così
su due piedi ?” gli dico inveendoli contro.
“ Non dire parolacce in casa mia ! Non mi piacciono, quindi per favore in mia presenza evita...spero di essere stato chiaro.” non ammette repliche.
“ Ma io dico quello che mi pare quando e come voglio !” sono allibita adesso deve anche dirmi cosa posso o non posso dire.
“ DIO MIO ! E' pazzesco ! 10 minuti fa stavamo quasi per fare l'amore e adesso di nuovo a litigare” dice portandosi le mani tra i capelli e scuotendo la testa.
“ Ma cosa avrei dovuto dirti ? Te pensi che sia tutto facile che basta uno schiocco di dita e tutti sono ai tuoi piedi...con le donne è differente! E io non sono come tutte le altre, pretendo rispetto.. dovevo risponderti come tutti le altre oche giulive che sicuramente frequenti ? “ Oh si patiatino dolce e tenero...hai sofferto molto piccolo di mamma..ti amo alla follia adesso chiamo mio marito gli chiedo il divorzio e poi andiamo a correre mano nella mano felici per i prati di Neverland, faremo tanti bambini e io ti verrò dietro come una paperella in tutto quello che farai” lo dico imitando la vocetta stridula e sdolcinata.
Vedo che si trattiene dal ridere portandosi una mano davanti alla bocca.
“ Sei fredda come un iceberg! donna prepotente e arrogante...”
“ E pensare che 5 minuti fa volevi sposarmi”
“ Lo farei ancora...” mi dice con voce profonda.
“ Allora è vero quando dicono che non ci stai tutto con la testa...”
“ Forse si....”
Si avvicina a me prendendomi per i fianchi...mi guarda...
“ Quello che mi hai detto prima riguardo la mia malattia è stata una delle cose più belle che mi siano mai state dette...” ora è di nuovo il tenero e timido Michael...dio quest'uomo non basterebbe una vita per capirlo.
Mi porta la testa sul suo petto stringendomi a se come a ringraziarmi timidamente di averlo accettato per quello che è...lo sento di nuovo tremendamente bisognoso d'amore mentre mi stringe al suo petto caldo, adesso è di nuovo il Michael imbarazzato che non cerca altro che un po di amore per lui da custodire nel suo cuore per sentirsi amato da qualcuno senza essere deriso o sfruttato. Mi sorride...dio come è bello...mi da un tenero bacio sulla guancia mentre gli do una carezza cercando di fargli capire che la mia freddezza non significa assenza di sentimenti da parte mia...anche io ho sofferto in passato...ma questa è un altra storia...
Dalle carezze ai baci il passo è breve e entro pochi minuti ecco che si riaccende la passione...più viva che mai. La sua lingua gioca ancora con la mia iniziando a baciarmi con passione mentre ancora una volta cedo al tocco dei suoi baci, delle sue carezze...con uno scatto mi fa girare e mi cinge da dietro, stretta...sbalordita sento il suo sesso premere con prepotenza e virilità contro il mio fondo schiena...da dietro inizia a baciarmi il collo mentre i suoi respiri si fanno più affannosi..lo sento gemere mentre continua senza il minimo pudore a farmi sentire il su desiderio crescere a dismisura premendolo contro di me...inaspettatamente sento le sue mani palpare con eccitazione i miei seni..non so dove trovo la forza ma questa volte sono io a fermarlo.
“ Ok Jackson, tempo scaduto.” dico liberandomi dalla sua stretta.
“ma...che...?” mi dice ancora un po stordito, forse anche un po imbarazzato per quello che ha fatto poco fa.
“ Il treno passa una volta sola...prima sei voluto scendere..e adesso io sono molto stanca e vorrei andare a riposare.”
“ Veramente speravo che rimanessi a vedere un film con me..tranquilla non ho intenzione di fare nulla, avevo solo voglia di stringerti ancora un po...sono due anni che non ci vediamo.” Come faccio a dirgli di no?
“ Mmh...non credo sia una buona idea..”
“ Io credo di si..”
“ E mio marito..?” alza il sopracciglio e mi guarda storto.
“ Avanti andiamo...non dire “stronzate”..” mi da la mano.
“ Hai detto una parolaccia”
“ Che c'è tu le puoi dire e io no?” mi dice accompagnandomi verso uno corridoio.
“ Prima facevi tutto il “santarellino”...dove mi porti?” chiedo curiosa cercando di vedere al meglio la casa.
“ Nella mia stanza...”
“ Oh che onore ! Nella stanza di Michael Jackson ! Chi sa quante fan urlanti e pazze di te vorrebbero essere me ora” dico a presa in giro.
“ Sei gelosa ? Fai bene ! Le mie fan non si toccano.” Mi sorride mentre mi apre la porta per farmi entrare.
Sono nella stanza del “re del pop” ! Volete la sincera verità? Non è nulla di cos' esaltante..è molto grande spaziosa ma accogliente , calda..come il suo petto...c'è un grande letto matrimoniale a baldacchino...noto che ci sono altre porte che evidentemente conducono ad altre stanze. Mi accomodo a sedere ai piedi del letto mentre Michael prende una cassetta e la infila nel video registratore.
“ Sdraiati...così ti verrà il mal di schiena” dice buttandosi a peso morto sul letto.
“ E se io volessi rimanere così?”
“ Pfff...” mi afferra per le braccia e mi posiziona tra la spalla e il suo petto a fianco a lui tenendomi stretta con il suo braccio...avvia il film, posa il telecomando e si gira verso di me...mi sorride..mi da un tenero bacio sulla fronte e spegne la luce...intreccio le mie gambe alle sue mentre sento tutto il calore del suo corpo pervadermi tutta.
Dire che sono in paradiso è poco...mi sento serena, tranquilla, al caldo con la testa sul suo petto il suo profumo nell'aria che mi inebria la mente...credo che stare accanto alla persona che si ama sia la cosa più bella che ci sia...perdo completamente la cognizione del tempo...non so neanche che film stiamo guardando..credo sia una commedia perchè sento Michael che ogni tanto si fa qualche risata...per la prima volta da quando lo conosco mi sento quasi onorata a stare vicino a lui, mi da così tanto benessere e sicurezza che mi chiedo se sono abbastanza bella dentro e fuori per un uomo speciale come lui...mi batte il cuore ripensando che pochi minuti fa mi aveva chiesto di sposarlo...so che c'è interesse da parte sua nei miei confronti e questo mi rende estremamente felice e incredula giuro che se non ci fossero tutti questi problemi mi sarei messa quell'anello al dito questa sera stessa...anche se era una pazzia anche solo da raccontare.
Metto la mia mano sul suo petto accoccolandomi ancora di più vicino a lui che inizia a toccarmi delicatamente i capelli. La stanchezza si impossessa di me mentre vengo cullata dal suo respiro profondo lascio piano piano la realtà entrando nel modo dei sogni.






UN BACIONE A TUTTE LE MIE LETTRICI, SPERO CHE QUESTO CAPITOLO SIA DI VOSTRO GRADIMENTO. BUONA SERATA. UN BACIONE.


Michela
25/09/2011 22:37
 
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Io c'ho n'etàaaaaaaa! Sti tira e molla m'hanno massacrato stasera...grande controllo Mike che passa dall'essere infogliato come un barboncino all'amore platonico...da morì!!
Grande, mi coinvolgi
Quanto dobbiamo aspettà sta volta pe' n'altro capitolo?!..
un bacetto
Foxy
26/09/2011 00:04
 
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Poco poco...spero...ti dico solo una cosa..me sa che al prossimo ce rimanete secche ..altro che colpi di scena ! ehehehehe
Un bacione ! Grazie...io sto aspettanto il tuo nuovo capitolo !
26/09/2011 17:48
 
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Uuuuu.....questi tira e molla sono davvero fatali [SM=x47934] [SM=x47954]
Bellissimi!! Soprattutto la scena finale quando si addormenta cullata dal suo respiro.... [SM=x47928] [SM=g27836]

Ps: Me piace che state a parla' romano! Me aggiungo anch'io se non ve dispiace [SM=x47979]
26/09/2011 18:15
 
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Capitolo 16






“ Signora Jackson ! Una dichiarazione per favore!”
“ Dov'è suo marito ? Perchè non è con lei ?”
“ E' vero che lei e suo marito avete divorziato?”
“ Per favore una dichiarazione! La prego !”
“ Sarà presente alla premiazione di giovedì?”
“ E' vero che è incinta di Jackson, i bambini sono suoi o suo marito è vergine?”

No ! No ! No ! Basta ! Non ce la faccio più dannati paparazzi ,giornalisti schifosi bastardi. Non posso avere un attimo di pace la mia privacy è andata a frasi fottere da tempo ormai.. proprio ieri ero finita su tutti i giornali perchè erano sicuri di aver visto una “pancetta sospetta” come la chiamano loro e oggi ero sicura di vedere la mia faccia in qualche telegiornale del pomeriggio o in uno di quegli stupidi talk show dove si divertono a commentare il mio look vedendo pance inesistenti inventando stupide storie sulla mia vita privata con mio marito.

“ Per favore Bill di all'autista che non mi fermerò da Dolce e Gabbana, è impossibile con i paparazzi alle calcagna..tornerò a casa, avvisa Mary di preparare il pranzo...grazie”
“ Subito signora..”
Mi sistemo dentro il suv con i vetri oscurati mi levo gli occhiali da sole scuri che portavo ogni volta che mettevo piede fuori casa, quelle poche volte che lo facevo senza travestirmi. Mi sistemo la gonna del tailleur sgualcita e guardo fuori dal finestrino mentre la macchina parte e sento le grida in sottofondo dei giornalisti che imperterriti continuano a urlare domande taglienti. Mi sento triste, amareggiata...sola.
Forse è meglio se inizio a presentarmi...sarebbe ora di mettere un po le cose in chiaro. Mi chiamo Anna Lisa Jackson, si...sono la moglie di Michael Jackson, la super star mondiale.
Sono nata a Roma l'11 dicembre del 1962...ho 30 anni, ancora da compiere. Mio padre biologico non l'ho mai conosciuto, quando la mia vera madre rimase in cinta di me aveva già divorziato da due uomini ,Gladis, la mia vera mamma, soffriva di disturbi psichici e del comportamento con una grave forma di bipolarismo. Era tedesca e se devo essere sincera non so come ci sia finita in Italia...3 anni dopo la mia nascita si trasferì negli Stati Uniti a Los Angeles era stata ricoverata più volte in ospedale per eccessiva ubriachezza che la portava ad avere continui svenimenti e un overdose di tranquillanti che quasi rischiò di ucciderla..il giudice minorile decise che fino a che mia madre non si fosse disintossicata la mia custodia veniva momentaneamente affidata ad alcune famiglie adottive. Di quel periodo non ricordo nulla ero troppo piccola, per fortuna. All'età di 5 anni iniziò il mio inferno...passavo di famiglia in famiglia subendo abusi sessuali da parte dei mariti infedeli delle mie mamme adottive..venivo continuamente rifiutata dalle famiglie dopo pochi mesi che abitavo con loro. Crescevo male, disorientata, iniziai a fumare alle età di 9 anni quando di solito tutti i bambini giocano nel parco ma a me quell'infanzia era stata brutalmente strappata via la notte in cui per la prima volta ebbi il mio primo rapporto sessuale, avevo 6 anni e mezzo...mi dispiace ,ma non riesco ancora a raccontare di questo accaduto...
Poi accade alcune volte che anche le persone che sembrano destinate a soffrire sempre, come me, riescono ad un certo punto della loro vita a vedere uno spiraglio di luce, una possibilità per riscattarsi.
Ero di nuovo finita in collegio aspettando di essere adottata da una nuova famiglia, mi madre vera era morta da 2 anni e mezzo, avevo 11 anni , se non ricordo male. Una donna molto austera venne a far visita alle suore che gestivano la struttura. Non so come, non so perchè ma pochi mesi dopo venni adottata da lei.
Si chiamava Teresa Becker, austriaca una donna dura, fredda, di ghiaccio non ammetteva sbagli...ma fu l'unica che mi tenne con se fino alla maggiore età. Era una donna d'affari, in carriera, gestiva una compagnia tutta da sola, 5 divorzi alle spalle.. non poteva avere figli biologici suoi per una malattia all'utero ma di questo non me ne parlò quasi mai. Mi portava in giro per il modo, ci trasferivamo di paese in paese riuscì a darmi una buona istruzione...scoprii di essere brava nelle lingue..mai un bacio..mai una carezza...mai un ti voglio bene...ma a me bastava avere una figura stabile nella mia vita e per ora Teresa lo era. Sono molto simile a lei, la chiamo mamma perchè sono fermamente convinta che i figli sono di chi li cresce non di chi li fa..lei mi ha cresciuto, allevato, forse si anche plagiato, ma se non altro non mi ha mai lasciato sul ciglio di una strada abbandonata a me stessa.
A 18 anni scappai di casa, mi ero stufata...volevo vivere la mia vita volevo riscattarmi da sola, formarmi con le mie mani , non volevo l'aiuto di nessuno ero sicura che così facendo sarei riuscita a cancellare i fantasmi del passato che covavano come il fuoco sotto la cenere. Teresa non disse nulla mi lasciò andare, per molti anni vissi sotto false identità mi inventavo storie sulla mia vita cercando di sposare uomini abbastanza ricchi per permettermi di diventare una signora, tutto questo con scarsi risultati. Nel 1986 mi trasferii a Los Angeles avevo deciso di mettere un po di ordine nella mia vita ma evidentemente le cose non dovevano andare così.
Il primo incontro con il mio attuale marito risale al 1987 quando lavoravo come sua assistente con il nome di Anna Becker in realtà io davanti alla legge non avevo il cognome di mia madre adottiva...sul curriculum scrissi false notizie su di me, come la nascita nel 1964 e la laurea in lingue... per questo fui costretta a scappare. Andai in Francia dove quasi per caso conobbi ad una festa un uomo, era direttore di una delle cliniche più prestigiose del paese...dopo un lungo corteggiamento decisi di sposarlo, anche in questo caso sotto falsa identità, a quei tempi dicevo di chiamarmi Nola.
Ed è proprio in quel periodo che rincontrai Michael.
Mi invitò a casa sua a Neverland pur sapendo che ero sposata con un altro uomo. Ero sempre stata innamorata di lui ma non avrei mai e poi mai pensato di diventare alla fine sua moglie...e invece eccomi qui con una fede al dito.
In quella settimana che passai a Neverland con lui divenimmo amanti, cercammo per alcuni mesi di tenere la cosa segreta non solo per la mia situazione privata ma anche per lui costantemente esposto ai riflettori..consumavamo il nostro amore tra le mura di Neverland all'oscuro di tutto e tutti godendoci quei pochi giorni in cui potevamo stare insieme.. io ero ancora sposata e il mio ex marito iniziava ad insospettirsi sempre di più delle insistenti chiamate e dei miei continui viaggi. Fin che un giorno non chiesi il divorzio. Non credevo di arrivare mai a fare una cosa del genere vista la pazzia e il rischio della cosa.
L'11 dicembre del 1990 il giorno del mio compleanno davanti a un giudice di pace sposai Michael Joe Jackson. A quei tempi ancora non si sapeva nulla della nostra relazione. Agli occhi del mondo ero un perfetta estranea ma prima o poi il mio nome sarebbe saltato fuori. Come accadde poco tempo dopo.
Ora sono due anni che siamo sposati...non dico felicemente perchè sarei una bugiarda...il mio non è un matrimonio felice.
Mi giro la fede al dito mentre ripenso a questi anni di matrimonio con un uomo sicuramente fuori dal normale. Definirei questa unione...tormentata, si ! Un amore tormentato, passionale ma difficile da gestire.
Ha mantenuto la sua promessa...mi disse che mi avrebbe trattato come una principessa, ed è vero, sono servita e riverita come una regina...ma dio solo lo sa lo sforzo che faccio per stringere i denti e andare avanti. Quando la notizia del mio matrimonio con Michael arrivò ai media la mia vita cambio drasticamente, ora sono una delle donne più famose del pianeta, la moglie del re del pop! I primi tempi fu dura...vedere la tua faccia spiaccicata su ogni giornale o televisore mi disorientava parecchio, senza contare le continue critiche e calunnie che venivano mosse contro di me. Più volte in quel periodo io e Michael arrivammo sul filo del divorzio per colpa della stampa...poi piano piano iniziai a capire come funzionavano le cose, lui insistette per farmi iniziare a fare qualche seduta da uno psicologo per imparare a reggere questa situazione nuova nelle quale ero stata letteralmente catapultata dal giorno alla notte..mi fu molto utile, ancora oggi ho una seduta a settimana, è grazie a questi continui colloqui che oggi riesco a parlare del mio passato, cosa che fino a pochi anni fa nascondevo gelosamente. Di punto in bianco mi ritrovai immersa nel modo più sporco dello show buisnes, riuscii a legare poco con quel tipo di gente, ero abituata ad un altro stile di vita lontano anni luce da quello che vigeva li. Essendo la moglie del grande Michael Jackson entrai a contatto con le più grandi personalità di questi tempi, lui mi fece conoscere persone e posti di tutto il mondo, lo seguivo come una bimba ovunque.
Il rapporto con Michael ha avuto alti e bassi perchè ben presto iniziai a conoscere i lati più oscuri del suo carattere...anche se sono diventata completamente dipendente da lui, a due anni dal matrimonio non oserei nemmeno pensare a un possibile distacco. Sapevo che nel momento in cui mi sarei infilata quell'anello al dito stavo firmando un patto dove rinunciavo completamente a me stessa per dedicarmi anima e corpo a lui. Non è facile stargli dietro come non è facile accettare il fatto che una personalità come lui, così
grande, così al disopra delle aspettative possa amare solo una persona. Ben presto capii che avrei dovuto dividerlo con tante altre cose..per lui prima veniva il suo lavoro, la sua arte, poi i bambini di tutto il mondo per i quali si sarebbe anche suicidato e poi la sua vocazione a salvare il mondo..quale posto potevo prendere io insignificante donna così piccola in confronto a questi grandi problemi?
Il tutto non fu facilitato dalla sua famiglia, con suo padre facevamo fulmini e saette...mi sale li sangue al cervello al solo rivivere le litigate furibonde che abbiamo fatto. Per Joe ero una puttana in cerca di soldi e fama....per usare parole sue..non ero ben vista neanche dalla madre di Michael, Katherine anche se si sforzava di far vedere che andava tutto bene...quel suo finto buonismo che è stato la rovina della famiglia ! Un donna così descritta come tanto forte ma che non è stata capace di cacciare di casa il marito mentre torturava di botte i suoi figli. L'unico con il quale ogni tanto scambiavo qualche parola era Randy, ma nulla di speciale..la stessa Janet era parecchio restia nei miei confronti. La gente pensa che sia una famiglia unita ma in realtà so io come stanno veramente le cose..se solo potessi raccontare delle cattiverie e dell'aria pesante che si respira in quella casa il giorno in cui come prestabilito dovevamo riunirci a casa di Joe e Katherine per la cena del martedì. Ogni volta metto qualche scusa per non andarci , ma per fare contento Michael mi mordo la lingua e vado.
Michael era costantemente fuori per lavoro, e io lo seguivo da per tutto..sembravo un chiwawa che segue il suo padrone. Adesso era in tour, io avevo deciso di passare due settimane a Neverland da sola per riposarmi dai fusi orari che mi uccidevano il sistema nervoso. Passavamo anche 1 o 2 settimane senza vederci..credo che fossero questi momenti di distacco a tenere viva la passione tra noi due che non è venuta mai a mancare.
La mia vita ruota intorno al lui e al suo mondo , rinchiusa anche io in casa come una reclusa passo le giornate aspettando che Michael torni da qualche viaggio..non mi sono mia buttata giù, ho sempre cercato di mantenere una mia dignità iniziando anche a seguire qualche corso di letteratura che mi piaceva molto...insomma, non rimanevo con le mani in mano aspettando il suo ritorno. Mi ero annullata per amore suo, per quell'incredibile forza unita al carisma che mi aveva completamente fatto perdere la testa...ero felice solo in sua presenza ma sapevo che non potevo pretendere troppo da lui e stringevo i denti, piangevo di nascosto tenendomi tutto dentro lasciandogli i suoi spazi, anche se mi costava molto. Delle volte lo sentivo anni luce lontano da me, anche se lo avevo a pochi cm dal letto, la sua mente era su altri pianeti, la sua anima era tormentata da cose che per lui in quel momento erano primarie. Come quando si rinchiudeva nel suo studio di registrazione e non usciva di li per giorni e giorni nonostante avessimo poche settimane a disposizione per starcene un po da soli. Ma anche in questo caso chiudevo un occhio e cercavo di non farglielo pesare, era il suo lavoro e io non potevo mettermi in mezzo. Gli unici momenti davvero felici per me erano quando decideva che per quel periodo di tempo ero io il suo primo pensiero la mattina e l'ultimo la sera...mi dedicava tutto il suo tempo cercando di farmi vivere come una moglie normale... la colazione che mi portava al letto la mattina, i continui regali, gioielli, fiori da per tutto facevamo l'amore anche più volte al giorno...poi però come sempre la sua attenzione scemava su altre cose e io tornavo ad essere una delle tante persone che lo circondavano.
Dopo un anno di matrimonio per un mese non ebbi sue notizie...era sparito dalla circolazione senza dirmi nulla, fece ritorno a casa con il sorriso sulle labbra come se niente fosse accaduto, come se il fatto che io avevo passato l'intero mese in stato catatonico per la sua assenza piangendo a dirotto non fosse importante, non riuscii a parlarci neanche un volta, nonostante fossi sua moglie era diventato irraggiungibile anche per me, le sue guardie del corpo non me lo passavano e non potevano rivelarmi dove si trovava..era sparito!. Quando tornò mi disse che aveva conosciuto un ragazzino gravemente malato e che aveva deciso di voler stare solo per riflettere su questa cosa che lo faceva soffrire tremendamente....ancora una volta io venivo dopo una cosa apparentemente più grande e nobile. Mi mangiai le mani anche quella volta e cercai di far finta di niente, quando piangendo mi disse che voleva a tutti i costi salvare il bimbo. Quale donna avrebbe trovato il coraggio di mandare giù il fatto che il proprio uomo sparisse per un mese ? Credo veramente poche. Ma per amor suo lo feci...sapevo di non essere sposata con un uomo come tutti gli altri, che si alza la mattina alle sette e tornava la sera per la cena stanco dal lavoro. Michael è un insieme di caratteri, di sensazioni.. è un bambino allo stesso tempo uomo...alcuni aspetti della sua vita mi saranno sempre estranei, come quando assumeva comportamenti talvolta infantili alcune volte controversi ai miei stessi occhi che sono sua moglie. Non saprei neanche descriverlo se devo essere sincera. A tutto questo malessere interiore si aggiungeva il nuovo mondo nel quale dovevo iniziare a muovermi...seguita costantemente dai paparazzi notte e giorno 24 ore su 24, cattiverie, storie inventate che non facevano altro che darmi i colpi finali in una situazione già difficile di per se.
Ripensando a tutto questo mi accorgo che siamo arrivati.
Vedo la macchina entrare nel cancello principale, ormai conosco ogni cm quadrato di questo ranch...Michael me lo aveva in parte intestato a me perchè diceva che è qui che era iniziata la nostra storia d'amore e voleva che questa casa appartenesse a tutti e due. L'autista parcheggia davanti il piazzale...appena scendo vedo Mary che mi corre in contro per aiutarmi con le buste di vestiti che mi ero comprata...si lo ammetto, spendevo e spandevo come una matta...ma diavolo ! Qualche sfizio dovrò pure levarmelo no?.

“ Grazie Mary, c'è ne sono altre dietro il portabagagli ma non serve che le prendi..”
“ Va bene signora...” mi disse risoluta mentre la vedo correre verso la porta di casa.
Attraverso il piccolo vialetto con in sottofondo il solo rumore dei miei tacchi a spillo che portavo sempre e degli uccellini che cantavano in lontananza.
Vedo improvvisamente le porta spalancarsi. Cerco di guardare meglio strizzando gli occhi a causa del sole forte che picchiava proprio contro di me.
Poi lo riconosco. E' Michael ! Che ci fa qui?. Come presa da una scossa di adrenalina lascio cadere la borsa a terra e gli corro incontro.
“ MIKE !” grido.
Mi butto tra le sue braccia mentre sento che mi stringe forte, non ci vediamo da 12 giorni. Mi bacia sulla testa mentre mi tiene stretta a se e mi prende il viso per guardarmi.
“ Mi sei mancata amore..” riconosco il suo profumo.
“ Anche tu..” rispondo emozionata. Non me l'aspettavo questa sorpresa.
Restiamo stretti ancora un po mentre inizia a baciarmi con sempre più passione non curante della servitù che girava per casa. Richiudo la porta con la gamba sempre attaccata alle sue labbra mentre mi trascina dentro la stanza tenendomi per i fianchi. Veniamo timidamente interrotti dalla voce di Mary.
“ Ehm...signore...signora...il pranzo è pronto..” dice tenendo lo sguardo basso.
Ci stacchiamo di scatto cercando di ricomporci.
“ Arriviamo Mary, grazie...” dice Michael.
Si gira verso di me e inizia a guardarmi sorridendo.
“ Sei stupenda...”
Sorrido mentre mi so letteralmente sciogliendo, nonostante fosse mio marito ogni volta che lo rivedo dopo un po di giorni mi fa questo effetto.
“ Com'è sei qui ? Non dovresti essere a Vienna?” gli dico togliendomi la giacca.
“ Riparto domani sera...avevo una tremenda voglia di vederti, non ce la facevo più...” mi dice prendendomi di nuovo per i fianchi.
“ E poi sei così sexy...” mi bacia leccandomi lentamente le labbra.
“ Non credo sia il caso...ora...ehm...” dico ridendo staccandomi dal duo abbraccio.
“ Vedo che hai fatto shopping ! Mi toccherà comprare un armadio nuovo ! “ dice indicando le buste.
“ Mi sa proprio di si...” rido divertita, sono al settimo cielo, non mi aspettavo di rivederlo...durante questi giorni mi aveva chiamato solo 4 volte per pochi minuti e lo avevo sentito molto preso dal lavoro quindi non avevo alzato la cornetta..avrei dovuto raggiungerlo tra tre giorni a Vienna dove si esibiva...e invece eccolo qua. Anche se a dire la verità la cosa non mi quadrava molto. In effetti notavo qualcosa di strano in lui.
“ Comunque sarei venuta fra tre giorni io...non capisco perchè hai dovuto fare questa faticaccia di passare qui..” dico cercando di capire il vero motivo per il quale si era presentato inaspettatamente.
“ Non mi interessa..avevo voglia di vederti...troppa...”
“ Di la verità...”
“ E' questa la verità...” mi dice serio, non gli credo.
“ Dai Mike...lo capisci anche tu che è una cosa assurda quella che hai fatto, senza senso...dimmi il motivo perchè sei qui e tagliamo la testa al toro senza che ci giriamo intorno...” dico risoluta.
“ Scusa non posso avere voglia di stare con mia moglie ?” mi chiede stizzito.
“ Vabè...non insisto...” gli dico facendoli cenno con la mano di lasciar perdere.
“ Sei uscita con un altro...non è vero?!” mi chiede a brucia pelo scuro in volto.
Sputo l'acqua che avevo in bocca e lo guardo attonita con gli occhi sbarrati.
“ Che cosa?”
“ Sei uscita con un altro ! Ci sono le foto su tutti i giornali! Chi è?” mi dice iniziando ad alzare la voce...non capisco di cosa sta parlando.
“ Ma sei fuori di testa ?!? Di cosa stai parlando ?!” sono incredula non capisco di cosa parla...è impazzito.
“ Credi che sono un idiota ?!? Credi che mi puoi prendere in giro così
facilmente?! Voglio la verità ! Dimmi con chi diavolo sei stata !!” sta gridando mentre mi fulmina con gli occhi.
“ Porca puttana mi vuoi spiegare di cosa parli? e smetti di alzare quella cazzo di voce ti sento benissimo !”
“ Sono in casa mia e faccio quel che voglio! con chi eri sabato sera al ristorante del hotel ritz !!!!?” mi viene davanti fissandomi come un pazzo. Ora capisco tutto,i paparazzi avevano scattato le foto con il ragazzo che doveva fare il colloquio come mia guardia del corpo e avevo deciso di farlo io stessa per accertarmi che fosse uno a posto..mi ero anche travestita, ma evidentemente mi avevano scovato comunque pubblicando le foto sui giornali che io non avevo ancora visto. Bastardi !
“ Ero a cena con una delle mie nuove guardie del corpo , ho deciso di fare io il colloquio per vedere se poteva essere uno dei possibili candidati...mi ero anche travestita ma evidentemente mi hanno riconosciuto...se non ci credi puoi chiedere a tutti quelli che erano in casa...compresi Eric, Bill che mi hanno accompagnato, se vuoi ti do anche il numero del ragazzo e ti ci faccio parlare così
capisci che non è nessun mio possibile amante” dico dura.
Non mi stacca gli occhi di dosso mentre vedo che va a sedersi in cucina su una sedia mettendosi le mani tra i capelli.
“ Scusami....” mi dice piano.
“ Ora che ci ripenso me lo avevi anche detto al telefono....che stupido! Mi dispiace amore davvero scusami...è che... non lo so questa volta non ci ho visto più...appena ho visto quelle foto sono uscito fuori di testa, ho iniziato a pensare che mi avessi chiesto queste due settimane per risposarti per vederlo...poi ho visto che eri anche travestita..quini ho iniziato a farmi un film....dio mio ! Non ci ho dormito tutta la notte...ho fatto preparare l'aero e sono venuto qua....ti giuro ero impazzito...” mi dice amareggiato.
“ Si ho visto...” replico.
“ Amore scusami...” ripete dispiaciuto mentre mi viene incontro e mi abbraccia.
“ Sono io il primo che non crede a quelle porcherie e invece questa volta ci sono cascato....”
“ Siamo belli gelosi è...” dico dandogli un bacio sul naso. Non pensavo fosse così possessivo nei miei confronti.
“ Troppo...non ti deve toccare nessuno...sei la mia donna!”
Inizia a baciarmi mentre sento la sua mano insinuarsi sotto la mia gonna...il contatto della sua mano con la mia pelle mi fa rabbrividire mentre piano piano cedo ai suoi baci caldi...
“ ho voglia....” mi sussurra continuando a baciarmi.
“ Mike....s-si..amo in cucina...ci...possono... vedere...” sento l'eccitazione crescere, non lo vedo da giorni mi mancava da morire fare l'amore con lui.
A fatica si stacca da me lasciandomi con le gonna alzata e va a chiudere a chiave la porta. Si gira a guardarmi... ho i capelli scompigliati, tacchi, e i primi bottoni della camicia sbottonati...mi viene vicino iniziando a baciarmi toccandomi da per tutto mentre le sue mani accarezzano il mio sesso da sopra l'intimo....mi prende in braccio e mi fa stendere sul tavolo mentre vedo chiaramente il rigonfio nei suoi pantaloni...con la sua innata delicatezza e sensualità eccitato inizia a levarmi le scarpe baciandomi le gambe...le accarezza tutte tirando su la gonna mentre le sue mani ancora insistenti mi accarezzano nel mio punto più debole...lo vedo mordersi il labbro mentre continua a toccarmela...piano mi sfila l'intimo lasciandolo cadere atterra, mi fa mettere a sedere mentre si posiziona in mezzo alle mie gambe...inizia frenetico a slacciarmi tutti i bottoni della camicia mentre io faccio lo stesso...sbottonandogli i pantaloni...con una scatto slaccia il reggiseno e lo leva lanciandolo via...
Lo sento entrare dentro di me mentre mi tiene per le gambe.. un gemito di piacere esce dalla mia bocca mentre sento la sua lingua sui miei seni...inizia a muoversi dentro di me con movimenti lenti facendolo entrare tutto...lo sento chiaramente che mi accarezza le pareti intime mentre le sue mani mi toccano il seno stringendolo con forza...cerchiamo di fare il meno rumore possibile...lo vedo portare la testa indietro chiudendo gli occhi cercando di non gemere...il respiro si fa corto mentre inizia andare andare sempre più veloce mi aggrappo a lui mentre sento il tavolo muoversi sotto...sento il suo respiro sul mio collo...il piacere aumenta a dismisura mentre raggiungo l'orgasmo e lo sento eiaculare dentro di me.
Rimaniamo abbracciati, ansimanti e sudati cercando di riprenderci...




TO BE CONTINUE....UN BACIO A TUTTE !


Michela
26/09/2011 23:39
 
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Io assieme alle altre abbiamo capito il suo vero nome sono contenta che è diventata sua moglie lasciando il suo ex marito.Aspetterò il prossimo
28/09/2011 22:26
 
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...Ehm, scendo dal tavolo...mi sembrava di essere lì...attenta Michela a non essere così credibile..qui anche le pareti hanno occhi..bravissima..
Foxy
28/09/2011 22:44
 
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Grazie Foxy...non so quando riuscirò a posare. Con il processo in corso non ne ho una gran voglia se devo essere sincera...appena riesco a finire il capitolo poso. Grazie ancora ...sono contentissima che ti piace la mia Ff.
Bacio
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