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E chi lo avrebbe mai detto... (in corso). Rating: rosso

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2013 21:00
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06/09/2011 11:47
 
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Capitolo 6.





- Uuuh che bella rosa ! è stupenda. La nostra Anna ha un ammiratore segreto!- Era Lilly, stava in cucina per fare colazione e si era accorta della rosa.
- Non fare la stupidina...me la sono comprata da sola. Per allietarmi la gironata, Sarah muoviti che stai creando la fila per il bagno non capisco cosa fai li dentro ore e ore sono le 8.00 tra poco dobbiamo essere nella suite...su!-
- No mi dipiace deluderti ma TU dovrai essere nella suite, per fortuna mi ha salvato dall'operazione "dama di compagnia"- Mi dice dal bagno.
- Grazie di avermelo ricordato...- replico sarcasticmante mentre cercavo di allaciarmi il cinturino delle mi scarpe nere tacco 12.
- Crdo che dovrai armarti di molta pazienza, è da ieri che Michael è nervoso fracico...non si capisce il perchè...appena finito il concerto a preso e se nè tornato in camera, per non parlare durante il concerto! è stato un continuo lamentarsi durante le poche pause..."quello non va bene, quell'altro vi avevo detto di agiustarlo.." era elettrico, spero per te che si si svegliato con la luna giusta questa mattina- Mi dice Lilly.
Mi stavo infaliando la giacca...credevo di sapere perchè si fosse innervosito, ma adesso che ci rifelttevo non me ne importava nulla sono la sua assistente non la sua piscologa o barbie da portarsi dietro. Speravo comunque che non si trattasse di quello, ma era molto probabile. Vado in cucina per prendere un po di caffè per svegliarmi meglio, mi aspettava una giornata faticosa e lunghissima...per prima cosa dovevo vedermi con Michael per provare a suggerigli i nomi che avevo imparato con molta fatica ieri, poi avevo la seduta di restauro con la truccatrice Karen che mi avrebbe preparato per la serata, e poi iniziava lo strazio...sapevo che avrei passato un altra notte in bianco, chi sa quando sarebbe finita la serata. Presa da questi pensieri mi verso dell'altro caffè nella tazza...8.10, devo andare !
Lavo al volo la tazza mentre vedo Sarah che non usciva dal bagno dai tempi della guerra in Vietnam e corre in camera a preparasi, prendo la mia borsa con tutte le mie cose afferro il book e esco dalla stanza.
- Ciao ragazze!, fatemi in bocca al lupo...- le prego appena fuori dalla porta.
- In bocca al lupo! ricorda qualunque cosa dice per te ha ragione! ci vediamo questa sera tesoro.- Mi dice Lilly ridendo.
Esco, mi ero preparata alla perfezione..i nomi li sapevo li avevo ripassati appena sveglia e mentre mi lavavo i denti,come quando avevo le interrogazioni prima di andare a scuola. Attraverso il corridoi vedo Eric davanti alla suite.
- Buongiorno Anna! dormito bene?-
- Buongiorno Er..si abbastanza, 8 ore di sonno piene un po agitate perchè ho sognato tutte queste brutte faccie che avevo studiato ieri tutto il giorno- indico il book che ho in mano.
- Vai tu questa sera alla cena?- mi chiede sorpereso.
- Si hanno dato l'incarico a me, adesso devo vedermi con Michael per mettere appunto delle cose...te non ci sarai?- chiedo con la faccia un po trste.
- No, vegono Bill e Mike io sono libero questa sera, mi dipiace.- mi sorride.
- Allora sarà una vera noia, cattivo! mi lasci sempre sola in questi compiti ingrati...- metto il fino broncio.
- Aahahaha mi sa che ti convine entrare...credo che ti hanno gi adetto che è da ieri che ha i nervi a fior di pelle...nessuno sa il perchè, quindi, Buona fortuna!...- ride divertito e mi fa l'occhiolino.
- Fammi passare uomo ingrato che mi lascia sola in questa ardua avventura, non siamo più amici!- dico ridendo mentre Eric mi apre la porta della suite.
Ereccomi, dinuovo nella 517...silenzio di tomba. Possibile che pisogna sempre giocare a nascondino per trovarlo? temendo che mi si materializzasse dinuovo dietro per urlare "tana libera tutti" rimango quasi attaccata alla porta.
- Michael!...sono Anna, è permesso?- dico con voce sicura guardandomi intorno.
Nessuna risposta...sarà caduto dal letto?. Mi faccio avanti piano nella saletta subito davanti al corridoio.
- Michael? ci sei?...- ripovo, mentre mi guardo intorno nella stanza. Nulla. Decido di mettermi seduto sul divanetto ad aspettare che sua signoria si faccia vivo. Guardo l'ora 8.20...dovevamo vederci esattamnte 5 min fa, forse sono stata troppo puntuale penso, ne approfitto per ridare un ultima occhiata al book con le foto per memorizzare meglio il tutto.

- Ciao Anna!-
Come mio solito sussulto ancora una volta appena lo vedo comparire stile "Coppelfield" davanti a me, balzo immeditamente in piedi richiudendo con uno scatto il book.
Porta gli occhiali scuri, anche se non riesco a capire dove vede tutto questo sole in una giornata ugiosa come oggi. Capelli sciolti, ricci perfettmante pettinati che ricadono morbidi qulle sue ampie spalle, camici rossa pantaloni neri con una cintura dorata..calzini in bella vista questa volta rossi e gli immancabili mocassini, comincio a credere che ci va anche a dormire con quei cosi.
Non riesco a vedre la sua esperssione celata dagli occhiali scuri,ma non accenna il minimo sorriso. Come diceva mia nonna "questo sè svejato col culo scoperto pure oggi". Mi sforzo di sorridere e fare finta di niente.
- Buongiorno Michael...-
Ninete, impassiblie...avrei creduto che fosse una statua ci cera se solo non stesse camminado. Va verso la scrivania con le mani in tasca e si gira verso di me.
- Scusa il ritardo se ti ho fatto aspettare...allora, come va con i nomi?- chiede non mutnado minimante espressione.
- Bene , credo si saperli tutti...- rispondo con una fintissima aria solare.
- Credi di saperli...o li sai?- domanda brusco mentre si versa un po d'acqua nel bicchiere. Rimango un attimo attonita difronte a questa domanda, cerco di mantenere la calma e con sicurezza rispondo che li sò.Finisce di bere..posa l'acqua sul tavolino e si lecca le labbra per asciugarsele rimettendosi le mani in tasca. Penso ancora una volta c'è è maledettamente sexy ma questo comportamento mi sta irritando.
- Ok!...allora, la macchina ci verra a prendere alle 22.30 davanti all'hotel devi farti trovare pronta per quell'ora possibilmente anche prima.. usciamo dalla cucina, non posso uscire dall'entrata principale per via dei fan e dei paparazzi, se necessario porta con te il book in caso non ti dovessi ricordare qualcuno, se non ti senti abbsatanza preparata me lo dici subito e affido ad un altra persona questo incarico...non intendo fare figuracce, stammi vicino pre tutta la durata della cena quando vedi qualcuno che si avvicina mi sussurri all'orecchio come si chima e traduci quello che dice avrai con te un altro traduttore che sa bene l'inglese vi aiuterete a vicenda, spero di essere stato chiaro.- E' categorico, duro, freddo è di nuovo la star capricciosa e arrogante che non accetta un no. E' palese che è infastidito dal mio comportmante di ieri sera, ma ha 30 anni è un uomo non un bambino quindi non mi curo di quello che dice e diretta rispondo che sono preparata e non farà alcuna figuraccia.
E' con le bracci aconserte e le gamebe incrociate...non vedo i suoi occhi ma credo che se si levva gli occhiali mi fulminerebbero con lo sguardo, resta impassibile...fermo, come ad aspettare che io dica qualcosa sul perchè non mi sono presentata ieri al concerto dopo che ero stata invitata da lui in persona e di sera scomodata a farmi recpirare un rosa un biglietto e un auto personale. Non si capiacitava perchè avessi rifutato questo invito, ne sono sicura.
Si morde le labbra sospira e va dietro la scrivania...
- Bene, è tutto!....puoi andare. Grazie.-
Non c'è niente di dolce, di melodico questa volta nella sua voce, sembrano quasi due persone differenti da qullo che ho incontrato ieri e quello con cui sto parlando oggi. Senza nenache dagnarmi di un sguardo prende alcune carte e iniza a sistmeare.
- Di niente Michael, a più tardi.- Fingendo tranqullità mi avvio verso la porta e esco. Eric non c'è...avrei voluto sfogrmi un attimo con lui...mentre vado verso l'ascensore mi chiedo dove ho trovato la clama prima mentre lui con tutta la sua arrognaza mi diceva quelo che dovevo o non dovevo fare, e pensare che ieri mattina mi aveva invitato a bere qualcosa era stato gentile, dolce, educato adesso non si era degnato nemmeno di venirmi ad aprire la porta. E' uno stron*o! Non lo sopporto, non vedo l'ora che finisca questo stramaleddettissimo tour per non poterlo aver più sotto gli occhi ogni giorno. Mi sange il sangue al cervello se solo penseo che dovrò passare un intera serata in sua compagnia appiccicata a lui come un cagnolino da guardia. Scedo nella hall persa nei mei pensieri, sono ancora le 9.05 ho ancora parecchie ore a disposizione prima di andare da Karen per prepararmi. Vado nella stanza fumatori, mi accendo un sigaretta...devo placare il nervoso, non mi piace essere trattata con sufficienza e sfrafottenza! Chi sei per parlarmi con quel tono? Crede di famri paura o di intimorirmi solo perchè fa di cognome Jackson e con i suoi soldi potrebbe risanare il pil pro capite di una nazione ? crede che una donna si conquista con un invito al concerto, una rosellina e un bigliettino? O è talmente accecato dalla sua immagine che pensa di non doversi mai impegnare troppo per sedurre qualcuno, perchè a lui tutto è dovuto, tutto è concesso senza il minimo sforzo!
mentre penso mi guardo attravrso il riflesso del vetro verde scuro che ho davanti, ma l'occhio mi cade su un viso conosciuto a pochi metri di distanza da me seduto su uno dei divanetti in pelle rossa. Mi giro per guardare meglio, metto a fuoco...si passa le mani sugli occhi come a cacciare via una lacrima per non fari vedere..ha la testa bassa ma la riconosco...é Tatiana!. Era stata licenziata ieri sera ma avevano detto che aveva immediatamente lasciato l'hotel, chi sà quanto c'è di vero o falso in quello che hanno detto sulla storia tra lei e Michael..mentre la guarda penso che non si è persa nulla di speciale, anzi. è stato un bene che l'abbiamo allotnanata da lui lavrebbe solamente trascinata nella sua gabbia dorata fatta di tutta apperenza e poca sostanza. Vedo Eric entrare nella stanza e correre verso di lei. A stento riesco a capire cosa dice.
- Ascolta lo sai che non puoi stare qua...- dice Eric con tono carezzevole mentre gli porta le mani sulle spalle come un padre che conosla la sua bambina.
- Ti prego Er devo solo parlargli...pochi min non chiedo altro..- scoppia a piangere. Eric la abbraccia, lui purtroppo non può fare niente deve solo eseguire gi ordini che gli vengono dati.
- Ci hai parlato?...gli hai detto che sono qua che sto a pezzi?...- continua tra i singhiozzi. Mi viene un nodo alla gola, sta soffrendo davvero.
- Si...ci ho parlato ma..ora è meglio di no, adesso il tour è finito pochi giorni e ce ne troniamo tutti in America fidati di me aspetta solo un settimana si rifarà vivo lui e potrete parlare con più clama..ora ti prego va.. mi hanno detto di farti scortare in aeroporto vieni con me...- Lei scoppia di nuovo a piangere. Immagino come si possa sentire...non solo si è innamorata ma ora senza una spiegazione valida si sente buttata fuori come un animale dalla vita di quello che credeva il suo amore ma deve anche fare i conti con la pressione mediatica che le si è rivoltata contro dopo quel bacio. Escono dalla sala fumatorimentre Eric la tiene stretta.
Bene! lo detesto ancora di più quell'uomo...cerco di levarmi dalla testa la sua immagine mentre mi guarda duro e impassibile lo prenderei a schiffi. Mi mordo la lingiua per non gridare davanti a tutti che è un grande stron*o! spengo la sigaretta prendo la mia roba e vado a mangaire , devo mettere qualcosa sotto i denti per placare il nervosismo.



- Ooh eccoti, sei in perfetto orario!.- mi dice Karen mentre mi invita ad entrare nella sua stanza che a primo acchitto sembra un negozio per parruchieri e estetiste.
- Ciao Karen..- rispondo con un sorrisso entrando.
- Queste sono le mie assistenti io le chiamo i miei "angli" Jessica e Kate! mi aiuterenno con il tucco parrucco e vestito!-
- Molto piacere.. Anna!- stringo la mano a tutte e due, sono molto carine devono avere all'incirca la mia stessa età. Karen credo che si un po più grande anche se a me sembra una bellissima donna. E anche molto solare.
- Bene tesoro rilassati...inizieremo prima dai capelli poi passermeo al trucco mentre Jessica e Kate si occpureanno delle mani e dei piedi e poi ti farò vedere la tua "sorperesa".- mi dice sorridendo.
- Aaah ma allora è proprio il mio giorno.- dico divertita.
- Sono proprio curiosa di vedere la mia sorpresa ma immagino che la vedrò dopo il lungo e laborioso restauro...alla mai faccia ahahahha- aggiungo.
- Se fossero tutte belle come te io andrei fallita con questo lavoro ahahahh ora per favore ti chiedo se puoi gentilemnte accomodarti al lavaggio.-
Aaaaah ci voleva proprio, finalemnte mi rilasso e altri lavorano per me senza che io debba muovere un ciglio. Mi sento una principessa. Per cominicare danno una bella tagliata ai capelli mentre Kate e Jassica si occupano delle mie mani e dei miei piedi che colorano con uno smalto neutro bianco leggermente brillantinato, ninete di volgare molto raffinato, devo dire che mi sta da dio sulle mani e sui piedi, che io odio, adesso li vedo qusi belli. Karen mi asciuga i capelli mentre li sento morbidi ricadermi sulle spalle...deve averci messo qualche crema particolare perchèmo guardo le punte e vedo che sono un biondo accesso bellissimo, luminoso. Con phon e spazzola li alliscia alla perfezione rendendoli ancora più setosi al contatto, ondulandoli leggermente alla fine prende una rosa blu con un picclo nastro legato ad essa e ad opera d'arte mi raccoglie i capelli in una piccola coda che nel lascia sciolti solo alcuni davanti e dietro. Passano al trucco....dopo aver ripulito le mie sopracciglia (non senza urlare dal dolore) inziano a incipriarmi il viso applicando un po di terra leggermente scura sula viso per esaltare gli zigomi...con molta pazienza Karen passa agli occhi che decide di colorare con solo un po di Eyeliner nera e mascara con un leggero obretto bianco sfumato con un po di blu alla fine dell'occhio per renderlo ancora più accattivante e grande, mi ridisegnano con una matitita leggera le labbra che non sono molto carnose e vi applicano uno strato di lucida labbra trasparente. Ecco fatto..trucco e parrucco sono andati. Ancora non mi hanno permesso di vedermi allo specchio, prima dice che devo vedere la mai sorpresa. Mi fa alzare e mi porta nella stanza a fianco al saloncino dove mi hanno truccato, appena entro riapro gli occhi e vedo steso sul letto un vesito di seta bul, lungo con le spallin,e scolato al pundo giusto con annesse scarpe con tacco a spillo blù notte come il vistito... non riesco quasi a descriverlo per quanto è bello.
- Oh mio dio Kare è qualcosa di meraviglioso! davvero sei fantastica grazie..- gli dico radiosa mentre lo prendo in mano per guardarlo meglio.
- Non devi ringraziare me...lo ha scelo Michael per te !- mi dice sorridendo.
Mi blocco un attimo...credevo di non aver capito bene...Michael Jackson mi aveva comprato un vestito per questa occasione scegliendolo lui appositmante per me. Questa volta non riesco a contenere l'emozione, non ce la faccio e mentre faccio scivolare sul mio corpo il vestito che lui aveva appositmante comprato per me ripenso a quel piccolo inncoente bacio sulla guancia che con tanta dolcezza mia aveva dato facendomi tremare pre l'emozione.
Mi guardo allo specchio...sono pronta! devo ammettere che questa sera sono davvero bella, non lo dico per tirarmela anche perchè non è menrito mia ma di Karen Jessica e Kate che hanno fatto un ottimo lavoro. Tiro un bel respito mi sistemo ancora una volta il vesito davanti allo specchio e esco dalla camere per farmi ammirare da Karen e le altre che aspettvano di vedere come era venuto il loro lavoro.
- Wow ! Wow ! wow...sei spettacolare ! tesoro sei davvero bella, non ci sono parole...- mi dice sorridendomi appena mi vede.
- Merito tuo e delle tue assistenti...Grazie!.- gli dico sorridendo mentre l'abbraccio. Ringrazio tutte per il bellisimo lavoro svolto prendo la piccola pochette abinata al vesito, vado in camera mia per prendere le ultime cose.
Inutile dire che durante il tragitto per andare in camera ho sentito alcuni fischi e apprezzamenti provneire dalle stanze aperte o dai tecinici che ernao appena rintrati dallo stadio. Corro subito in camera, prego che non ci siano Lilly e Sarah, mi immagino gia cosa direbbero se mi vedessero conciata in questa maniera.
Entro, prendo il book e mi guardo per l'ultima volta allo specchio. Guardo l'ora sono le 22.15 Michael mi aveva detto di stare li alle 22.30 ma penso che se arriverò un tantino in anticipo non succederà nulla. Esco dalla stanza e vado verso la suite, sono un po agitata anche perchè so di indossare un vesito che lui stesso ha coprato per me...chi sa cosa dirà quando mi vedrà entrare...Mi ritrovo davanti Mike e Bill anche loro vestiti a festa, sempre con quegli auricolari nelle orecchie, non dicono niente ma i loro sguardi parlano per loro...dciamo solo che rimangono parecchio attratti dalla mia immagine.
Li saluto, Bill mi apre la porta e.... entro.





Spero che vi piaccia.

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