È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

E chi lo avrebbe mai detto... (in corso). Rating: rosso

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2013 21:00
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05/09/2011 23:41
 
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Capitolo 5



Erano più di tre ore che cercavo di imparare a memoria quei nomi impossbili cercando di ricollegare il cognome al volto...ma devo dire che fino ad ora avevo avuto scarsi risultati. Erano così tanti e così uguali che mi si inteccivano gli occhi solo a guardarli.
- Allora questo deve essere il signor Tanaka e la sua consorte...eeh...oddio come si chaima la moglie?....SAITO!- Levo la mano con la quale corpivo il nome.
- Nooo...è vero! questo è Yamamoto! quello con l'orecchino all'orecchio destro è Tanaka...Uuf non ce la farò mai ad impararli...-
Sprofondo sulla sedia portantomi le mani sul viso per stropicciarmi un po gli occhi...mi facevano male. Erano ore che stavo chiusa li dentro e mi mancavano ancora parecchi pagine di nomi da imparare. Mi serviva una pausa, non ce l'avrei fatta a rimanere un altro minuto di più a guardare quel maledettissimo book. Vado in bagno per rinferscarmi un po il viso, mi guardo intensamnte scrutando per bene la mia immagine riflessa. Sono ridotta davvero male, da quando lavoro qui non ho nemmeno più il tempo per truccarmi, per sistemarmi i capelli che ora sono mossi e sconfusionati...per fortuna non sono ancora in periodo di rughe se no sarei stata un vero e proprio mostro. Sono sempre stata una ragazza carina...mi è sempre piaciuto il mio aspetto fisco, sapevo di essere attraente e usavo quest'arma al meglio...soprattutto nel lavoro. Non mi sono mai sentita indadeguata, la mia freddezza era palpabile in tutto ciò che mi circondava...ho sempre ottentuto quello che volevo, guadagnandomelo...le cose non mi sono mai state regalate, ho sempre sudato tutto ciò che desideravo ardentemente. Adesso mi sono un po lasciata andare...è vero! ma non si può sempre tenere sotto controllo tutto ciò che ci circonda, bisogna prendersi una "pausa di rifelssione" per poi ripartire più carichi di prima. Ero convinta che nonostante la stanchezza era ora di tornare quella che ero prima. Perfetta in tutto e efficente sul lavoro..niente e nessuno doveva ostacolare questo mio equilibiro mentale, chiunque sarebbe arrivato a sconvolgere i mei piani avrebbe fallito perchè come mi diceva sempre mi madre "bisogna pensare prima a se stessi alla propria indipendenza, non lasciasri trasportare dalle stupide fantasie amorose" e ero decisa anche qusta volta a segure i suoi insegnamenti.
Mi passai un po di terra sul viso per renderlo più colorito, misi un po di eyeliner per risaltare gli occhi da cerbiatta e la macchia verde acqua nel mio occhio destro, mascara nero per allungare le ciglia folte e per finire un lucida labbra brillatinato bianco.
Pettino i capelli biondi ondulandoli poco con spazzola e phon alla fine per poi legarli in una morbida cipolla.
Ecco! ora ero molto più presentabile. Scrutai ancora la mia immagine per vedere se potevo migliorare ancora qualcosa. No! va bene così, sono soddisfatta. Vado in camera mia apro l'armadio e scelgo un bel tailleur nero con una gonna avvitata stretta lunga fino al ginocchio, scarpe nere con tacco a spillo. Prendo il book e la mia borsa, indosso gli occhiali scuri e esco dalla stanza. Avevo un disperato biosgno di caffè e di una sigaretta, erano giorni che non mi concedevo i miei piccoli vizi.
Scendo nella hall dove finalemnte mi rendo conto del lusso sfrenato che mi circonda..una sala di dimensioni sproposionate che metteva in risalto la moquette rosso fuoco e le decoraziondi delle sedie color oro. Era motlo affollata, un via vai di gente...sicurmante tutte presona molto ricche o per lo meno famose e benestanti. Decido di sedermi in un angolino riservato ai fumatori mentre sto per accendermi la sigaretta mi accorco che sul tavolo c'è un giornale.
"Wako Jacko Kiss Her Dancer On Stage". C'era la foto di Michael e la ballerina Tatiana nel momento in cui si sono baciati. Incuriosita sfoglio il giornale fino ad arrivare all'articolo che parlava di loro..c'è una foto di Tatiana da sola...ora che la guardo bene mi ricordo di averla vista un paio di volte dietro le quinte ma non ci siamo mai parlate...beh , devo ammettere che è una bella ragazza, ma chi sa quante altre ne avrà Jackson! Si sarà solamente illusa di essere la sua "unica" ma in realtà sarà stata sicurmante una delle tante. Imporvvsmante mi tornano alla mente prepotentemente i momenti in cui lui così delicatamente ha posato le sue labbra sulla mia guancia...rivivo per pochi secondi quella strana sensazione. Ripenso al suo sguardo...ai suoi occhi puntati su di me mentre gli parlavo. Ripensandoci devo ammettere che è affascinante...non è una bellezza comune non lo definirei neanche "bello", è carismatico...èèè...è Sexy!. Riguardo la foto di Tatiana e penso che è solo un illusa, si sarà innamorata di lui del suo personaggio della sua fama senza sapere che non c'è niente di bello niente di eccitante nel mondo di Michael Jackson...penso che non potrei mai essere la sua donna, non sopporterei la pressione mediatica e non sopporterei lui. E' vero che mi sono ricreduta per quanto riguarda il suo carattere anche se lo conosco poco e niente, ma sento che in lui convivono due diverse personalità che non ha ancora imparato bene a gestire...il Michael di tutti i giorni quello "normale, gentile, timido che amama conoscere, sapere.. " e la star megalomane ed egocentirca che non guarda in faccia nessuno...sarebbe troppo complicato vivere,accettare, subire lui e il mondo che lo circonda. Non so nemmeno perchè sto pensando a questo dato che non è successo assolutamente nulla tra me e lui, ma è un po come una autoconvincimento che non ci potrà mai essere nulla di più, io sarò la sua assistente e lui il mio capo per i prossimi mesi, poi quando il tour sarà finito me ne potrò andare a cercare qualcosa di più interessante e più adatto alle mi aspettative.
Ho quasi finito la sigaretta, preferisco non prendere il caffè..non oso immaginare di quale strano gusto potrebbe essere il caffè giapponese, prefrisco ricordare il sapore del buon caffè forte italiano. Prendo il book, la mia borsa e torno in camera decisa a memorizzare alla perfezione tutti i nomi.

20.30 mi mancano ancora poche pagine e finalemnte posso dire di saperli quasi tutti.
"toc toc"....bussano alla porta.
- Buonasera, cerco la signornia Anna Becker.-
- Sono io...mi dica- Era un ragazzo giovane giappionese lavorava nell'hotel.
- Ecco, questa è per lei insieme al bigliettino e mi hanno detto di avvisarla che c'è una macchina di fuori all'entrata che la sta aspettando.-
Mi porege una rosa tutta confezionata con un bigliettino dentro.
- Grazie mille, buona serata-
- Anche a lei.-
Chiudo la porta, guardo la rosa tutta impacchettata con un bellissimo fiocco alla fine rosso fuoco. E' bellissima. Adoro le rose rosse, sono tra i miei fiori preferiti. Curiosa di capire chi fosse il destinatario prendo il bigliettino al suo interno, poso la rosa sul tavolo della sala e apro la bustina.
"Spero di aver indovinato il tuo fiore preferito. Ti avevo promesso che ti avrei riservato un posto speciale.
Un bacio...Michael".
Stento a crederci. Non so che dire, so benissimo che si riferisce all'invito al suo concerto e per di più c'è una macchina che mi sta aspettando..come se non gli fosse balenato nenache per la mente che io avrei potuto benissimo declinare l'invito. Mi dispiace Jackson, ma questa volta rimmarai a bocca asciutta. Posai il biglietto sul tavolo e mi diressi verso il telfono.
- Pronto buona sera sono Anna Becker mi hanno riferito che c'è una macchina che mi sta aspettando..potrebbe gentilmente riferire all'autista che purtroppo non potrò scendere...gli mandi le mie presonali scuse per il disturbo, grazie.- Riattacco. Sono categorica, lo so...forse troppo ma è meglio così, non volgio avere niente a che fare con Jackson e il suo mondo "incantato". Sono la sua assistente, ancora per poco e poi potrò andarmene. Mi rimetto a sedere per finire di studiare gli ultimi nomi che mi mancavano, riapro il book con le foto ma lo sguardo mi cade sulla rosa...ferma sul tavolo, bella...stupenda....aveva indovinato....era il mio fiore preferito. La prendo e la avvicino al mio naso per poter respiare quella fragranza fresca...leggera, sembra di risentire ancora il profuno dei suoi capelli ricci morbidi accarezzarmi il collo. La guardo ancora e rileggo per l'ennesima volta il biglietto....forse sono ancora in tempo per andare...
No. Non posso farlo, non volgio farlo. Prendo la rosa e il biglietto ,li poso sul tavolo della cucina...prendo un bicchiere d'acqua e la metto dentro,strappo il biglietto nel caso lo dovessero vedere Lilly e Sarah al loro ritorno e lo butto nel cestino.
"Calcolo freddo e distaccato Anna, Calcolo freddo e distaccato!" torno a sedere intenta a finire il mio lavoro.




Grazie ragazze che state seguendo questa Ff, non sapete quando mi fa piacere.
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