Prima di iniziare, vorrei sottolineare come tutte le presunte balle che Michael avrebbe raccontato riguardano la sua sfera intima e privata: salute, psiche e sessualità. Non so se a voi sembra normale essere così intrusivi nella vita di una persona, per quanto sia personaggio pubblico. Michael è già stato fin troppo educato e cortese a rispondere ripetutamente negli anni a queste domande. Con lui si è davvero oltrepassata oltre il lecito la linea di confine che separa il diritto alla privacy dalla morbosità corrosiva del pettegolezzo crudele.
_MJfan_, 06/09/2009 1.24:
da essere umano quello che dico io è PERCHE' se ha sofferto tanto di tutto quello che gli hanno fatto subire non ha provato a stare meglio partendo col cambiare qualcosa nel suo comportamento?!?
Forse perché lui ci ha provato, ma nessuno ascoltava quello che diceva. Forse perché tutti si soffermavano solo su quello che volevano sentirsi dire e che non gli apparteneva o non pensava. Se Michael diceva nero e tutti si aspettavano che dicesse bianco, di chi era la colpa? Di chi trasmette o di chi riceve? Di Michael o di chi non ascolta?
_MJfan_, 06/09/2009 1.24:
faccio un esempio stupidissimo, così forse riuscirò a spiegarmi: se ti offrono un pezzo di torta al cioccolato e tu, seppur ringraziando, non la accetti, chi te la offre ti domanderà come mai non hai voluto il pezzo di torta. se tu non rispondi alla domanda, alimenterai in chi ti ha fatto la domanda prima la curiosità, poi la bramosia e infine la morbosità di sapere perchè non hai accettato la torta: è allergico al cioccolato? non gli piacciono le torte? è contro l'uso delle uova in quanto vegano? voleva fare un dispetto a chi l'aveva preparata?...
Premessa: per ogni domanda a cui si risponde, ce ne sarà pronta sempre una nuova, seguita da altre cento.
Se A si fa i viaggi mentali ed è morboso/a perché vuole sapere il motivo per cui B non accetta una fetta di torta al cioccolato è un problema di A, non di B. Ovviamente A non arriva a capire di essere mentalmente limitato/a: se lo capisse non continuerebbe a porre la stessa domanda a B. E B ha facoltà di non rispondere sulla sua vita. Se B concede la risposta sulla torta al cioccolato, dopo arriverà la domanda sul sorbetto al limone.
Fuori metafora, se un giornalista chiede a Michael quanti interventi ha fatto e lui non risponde, perché porgli la stessa domanda altre 100 volte? Perché prima o poi risponderà! Michael risponde 2 perché è una persona educata. E si ricomincia con una nuova fissazione: ti sei rifatto le labbra? E gli zigomi? E il naso? Di nuovo...
Ma se Michael non vuole rispondere, e ne ha facoltà, il giornalista deve ringraziare il cielo che Michael sia un signore e che non lo mandi al diavolo. O dovrebbe fare come ha suggerito Daniela...
La vera domanda è: Michael ha diritto o non ha diritto ad avere una sfera privata, ossia da non condividere con il mondo? La risposta è che ne ha diritto, ma la stupidità non ci arriva. O peggio, la morbosità ci arriva ma se ne frega dei diritti altrui. Ancora una volta, il problema non è di Michael che è libero di fare quello che vuole senza dover dare conto a nessuno di se, quando e come vive.
Non si tratta di alimentare alcun mistero, si tratta di privacy. Ma a quanto pare questo è un concetto troppo complicato per essere afferrato.
_MJfan_, 06/09/2009 1.24:
se poi tu vai in giro a dire "io in vita mia ne ho mangiato solo un pezzo e mi ha fatto schifo" pensando di mettere a posto la questione e qualcuno ti becca che ne mangi a tonnelate, si converrà che la cosa sia un tantino contradditoria. quindi ci si aspetta che alla prossima domanda si chiarisca il "fraintendimento", e invece niente. più passa il tempo più è peggio, con continue domande e risposte ritenute "non soddisfacenti", e intanto il diretto interessato dice di soffrire di questa situazione perchè riguarda qualcosa di privato che non dovrebbe fregare a nessuno.
Come sopra. Il problema è di Michael o della morbosità altrui?
1. Ha affermato pubblicamente di avere la vitiligine ed è vero. Non usa alcuna crema sbiancante, solo prodotti per curare una
malattia seria che nella migliore delle ipotesi ti fa sentire inadeguato per il tuo aspetto fisico, per la pelle a "chiazze". Non era difficile accorgersi che Michael fosse sempre vestito dalla testa ai piedi, anche in estate, e che solo viso e mani fossero visibili, quando lo erano.
Ha sempre dichiarato di essere orgoglioso di essere un nero afro-americano. Avere una grave malattia che determina la depigmentazione della pelle non significa rinnegare la propria razza.
Per quanto riguarda la dieta, tutti i ballerini controllano il cibo. Michael ha pure affermato che quando lavorava dimenticava persino di mangiare e che i tour lo sfinivano e si disidratava. Quando si balla per ore ed ore si perdono anche due o tre chili. E se aveva problemi alimentari, chiederglielo per soddisfare domande morbose non lo avrebbe aiutato a guarire... Anzi!
Ha affermato di aver fatto degli interventi di chirurgia al naso e la fossetta al mento. Come disse lui stesso: "La chirurgia plastica non è stata inventata per Michael Jackson". E questo deve bastare! Se abbia fatto due, quattro o dieci interventi è una cosa che riguardava soltanto lui. E sta all'intelligenza di chi lo intervista capire quando si deve fermare.
I suoi meravigliosi occhi sono sempre stati gli stessi, solo che dall'epoca di Thriller ha scoperto la pinzetta magica per ritoccarsi le sopracciglia. Gli zigomi alti sono un marchio di fabbrica della famiglia Jackson. E a 50 anni il viso non è più quello dei 20, dei 30 e dei 40...
Ha subito anche degli interventi al cuoio capelluto, per ricostruire la cute dopo le ustioni dell'incidente Pepsi del 1984.
2. Ha raccontato che il padre è stato crudele con lui e si vergognava, si copriva il viso. Ha compiuto un percorso umano difficile, quello del perdono, e credo che gli sia costato tanto, ammesso che sia riuscito a risolverlo. Non è stato già abbastanza doloroso per lui il rapporto con questo padre? Dobbiamo pure sapere perché, come, quando per soddisfare una morbosa curiosità? Dov'è il rispetto per Michael persona?
3. Ha sempre dichiarato, con sofferenza, di aver perduto la sua infanzia, cercando di ritrovarla da adulto. La sua ferita non è mai guarita e ha cercato di curarla con i mezzi che credeva di avere a disposizione: Neverland, il contatto con i bambini, una dimensione di fiaba, salvare tutti i bambini che poteva facendo donazioni di milioni di dollari.
4. Ha sempre dichiarato di essere il padre dei suoi figli. Esistono un sacco di topic in cui se ne parla, filmati qui e altrove, foto di figli nati da coppie miste che hanno preso i tratti somatici solo di uno dei genitori. Michael era mulatto e Debbie è bianca: Prince sembra ahimé manifestare i primi segni di vitiligine sulle mani e sul collo, mentre Paris è più scura di pelle e ha gli occhi che probabilmente ha ereditato dal ramo paterno. Blanket è scuro, è Michael bambino con i capelli lunghi e lisci.
Michael voleva tanti figli ed è riuscito ad averne tre, ma ha sempre detto che ne desiderava altri e che il suo sogno sarebbe stato adottare 5 bambini e 5 bambine, ossia una coppia per ogni continente, bambini di tutte le razze.
Quindi no, Michael non voleva figli bianchi. Desiderava figli.
_MJfan_, 06/09/2009 1.24:
ma se lui si fosse premurato di non continuare ad alimentare il mistero (perchè giustamente come dici tu l'intervista con oprah l'ha fatta dopo 14 anni dalla precedente, e in 14 anni se ne dicono di cose...) non sarebbe finito un supplizio estenuante?!?
No, perché sarebbe spuntato sempre qualche altro cretino con un'altra fesseria, come è stato ampiamente dimostrato negli ultimi due mesi. Un caso eclatante su tutti: Michael ha sempre dichiarato di essere etero e i tabloid hanno inventato che fosse gay, che andava con tutti gli amanti uomini possibili ed immaginabili travestendosi da donna.
Michael ha dichiarato anche nel documento più ufficiale di tutti, ossia il testamento, di essere il padre dei suoi tre figli Prince, Paris e Blanket e di non averne altri viventi o deceduti. Nonostante ciò i tabloid hanno inventato che fosse sterile per i colpi ricevuti dal padre, che avesse fatto la conta degli spermatozoi durante il primo matrimonio e che abbia avuto figli illegittimi negli anni Ottanta sparsi in ogni dove.
Allora, cerchiamo di capire. Se era sterile per le botte prese da piccolo, come ha fatto a generare figli negli anni Ottanta? E se ha avuto figli negli anni Ottanta, come faceva ad essere sterile all'epoca del primo matrimonio, ossia dieci anni dopo?
Ancora una volta gli hanno attribuito tutti i figli possibili ed immaginabili, tranne i suoi! I suoi figli sono contesi da tutti perché valgono almeno centinaia di milioni di dollari, senza debiti.
Quindi, la risposta alla tua domanda è no. Anche in presenza di dichiarazioni
chiare e cristalline come la luce del sole o di fronte alla logica che smaschera la palese falsità di assurde teorie, il supplizio estenuante sarebbe continuato lo stesso.
Non ci vuole niente a generare voci su di lui: basta una dichiarazione falsa di un anonimo. Ora che lui non c'è più e non può più nemmeno difendersi, il circo mediatico non si è ancora spento. Michael è solo il pretesto: il meccanismo si alimenta da solo, con o senza di lui! Ma è sempre stato così, solo che adesso è palese persino a chi non voleva vederlo.
PS. Mai ascoltato Tabloid junkie? La chiave è tutta lì.
[Modificato da Infinitoeuno 06/09/2009 18:18]
Your love is magical, that's how I feel but in your presence I am lost for words, words like "I love you." [Michael]