ebbene, visto che oggi sono stata tutto il giorno fuori, e ho potuto continaure il cappy solo da mezz'oretta a questa parte, spero non vi dispiaccia questo cappy che avevo iniziato ieri..Un bacione...ah e quel profumo non esiste comunque (poi capirete cosa intendo) xD
19 Capitolo
"E' una favola. E' tutta una favola, fatta di giochi, di sogni e di fiori. E' un incubo. E' tutto un incubo, fatto di pensieri, di male e di sangue.
Una moneta che gira nel mondo e che non da pace da secoli se non da sempre. Quella moneta che è la vita, quella moneta che ognuno di noi ha vissuto e vive finchè non cade a terra. Finche non cade a terra la moneta.
Quella Moneta, quella che tu prendesti dalla tua giacca bianca con un gesto platonico, quella che fece tintinnare il sangue nel nostro corpo. Ed un suono, quel suono che vaga, finchè entrata nel Juke Box acquista una musica, questa è la vita, questo è
Smooth Criminal"
-Michael..-
Egli si gira dall'altra parte sporgendosi dal finestrino ma tenendo le mani sui miei occhi a modo che io non possa vedere
-Michael...dai!-
Lui guarda le ruote della Limousine correre -dai ci manca poco, lo giuro- sorride, anche se non lo vedo sento la sua piccola risata
-Michael, questo lo dicevi già 30-40 minuti fa- toglie una mano per vedermi ma senza che io possa vedere il panorama -e come hai fatto a misurare il tempo?- fa gli occhi dolci, che tenero -Oh Michael, su via, questi auricolari che mi hai messo per farmi deconcentrare a me fanno l'effetto contrario! Le tue canzoni Michael hanno una durata e se io fino ad ora ne ho sentite 8: Thriller, Beat it, The girl is mine, Baby be mine, Billie Jean, Bad, The way you make me feel e Leave me Alone, be vuoldire che più o meno sono passati 35-40 minuti!-
-Oh, che stupido, tu sei un tecnico, nei suoni ci lavori, nelle durate delle canzoni anche..vabbè ci penserò la prossima volta- mi sorrisi in pieno viso guardandomi buffo, poi rimisi la mano davanti al mio occhio sinistro -però giuro, siamo davvero quasi arrivati- pronunciasti di nuovo a mo' di replica.
Sorrisi -certo Michael, intanto credo che tu possa darmi anche un altro Album, questo lo finirò in men di mezz'ora!-
-Ok, scendi-
-Dio santo Michael, tu vuoi farmi scendere dalla Limousine senza che veda niente? Cascherò, no?-
-No se ti tengo io, tieniti a me, Fidati- mi prese le mani e le congiunse con le sue, prima però in macchina, mentre teneva le mani sopra i miei occhi, mi aveva bendato con una fascietta nera; insomma anche se ora aveva tolto le mani per prendermi...Io, non avrei visto lo stesso!
-O...Ok..- presi le sue mani e mi appoggiai su di lui. Feci il primo passo per scendere...
-Ohh...Ahhh...Aiuuutooo- e guarda caso inciampai proprio sul primo scalino della macchina!
Cascai quindi, letteralmente in faccia a lui; mi prese di peso, ma mi ritrovai, -io- sopra Michael e lui che rideva come un matto -Oddio scusami- dissi ancora bendata, non mi accorsi di certo che avevo le sue labbra ad un centimetro dalle mie! Tenevo solo strette le sue mani e sapevo che eravamo finiti a terra...per fortuna era un tipo atletico il mio AMICO!
Altrimenti, ahimé, sarebbe finito "come corpo morto cadde"; stavo sulle sue ginocchia, restammo così per un tempo indeterminato -Emn..Michael?- lui si rizzò con il corpo e mi mise in piedi prendendomi solamente dalle mani, sembrava quasi che volassi...era davvero forte!
Intanto però, non mi accorsi neanche, -devo dir la verità- delle 2 body guard che erano davanti a noi e ci guardavano facendo "no" con la testa, come in segno di rassegnazione. Eravamo un caso disperato, eh si.
-Bene ora aspettami qui, devo fare una cosa...- mi stoppò lasciandomi la mano e ridendo ancora per l'accaduto precedente.
Mi lasciò li, da sola, -credo in un giardino-, ma tutto era davvero confuso, visto che erano circa 3 ore che sentivo canzoni di Michael Jackson, non vedevo niente e per di più ero appena cascata su di lui provocandogli delle risate!
-Emn...- con le mie scarpe sentii il terreno, era erba, segno che non mi sbagliavo: ero in una specie di giardino, pensato questo decisi di sedermi per aspettare il ritorno di Michael, dopo una decina di minuti sentii dei passi -Michael?-
-Ahiahi mi hai di già scoperto- rise
-Mi sa che non ci senti Michael! Io sono abituata ai suoni e i tuoi passi di certo non sono felpati!- risi anche io, lui mi venne vicino -Ok, ora conto fino a 3 e finalmente potrai di nuovo vedere la luce del sole!- concessi un sorriso -d'accordo- acconsentii come una bambina.
-1...- stava sciogliendo il nodo della fascia nera
-2..- sorrise e fece capolineo tra i miei capelli -Michael?!- feci io, sapevo che per quei 3 numeri, ci avrebbe messo di più del previsto!
-Ok,ok...- rispose ridendo e sciogliendomi definitivamente la fascietta -...3!!!-
Misi una mano davanti agli occhi, c'era luce e dopo un po di tempo che gli occhi sono abituati all'ombra da un po fastidio.
La prima cosa che vidi, -o che meglio-, videro i miei occhi, fu Michael che aveva le mani dietro la schiena, poi tutto d'un tratto mise davanti le mani e aveva un piccolo pacchettino -Ros...ecco un pensierino per te!-
Sgranai gli occhi -Un...cosa?-
-Un regalo Rosalie, un regalo! So che tu lo festeggi tutti gli anni il compleanno, ma quest'anno mi hanno detto i tuoi colleghi, che visto eri concentrata nel Tour non hai potuto festeggiare-
-Oh...- mi alzai dall'erba, anche se intorno a me non avevo ancora visto niente, lui si era posizionato davanti -...Grazie- presi il pacchettino, mi tremavano le mani -Non dovevi...- quasi balbettavo, ero diventato tutta rossa in volto -...Non dovevi...- ripetei automaticamente, scartai cautamente il pacchetto e dentro era racchiuso un profumo alla ciliegia -Alla ciliegia? Come sai che è il mio pref...?- non riuscii a terminare la frase -lo indossi tutti i giorni, e devo ammettere che è buon profumo, così te ne ho comprato uno firmato, spero non ti dispiaccia, arriva direttamente da Parigi, sai la patria dei profumi...- sorrise, ed io ero rimasta paralizzata.
Era un pensiero dolcissimo, per di più era il profumo che più adoravo e direttamente da una delle più chic profumerie di Parigi, cosa volevo di più? Ah si, certo...questo regalo me lo aveva fatto Michael Jackson, mica niente, per il mio compleanno!
-Michael...Dio, non so...ecco, cosa dirti?- rise, porgendosi un pugnetto sulla guancia -Be potresti dirmi...Grazie?!?- risposi paonazza -ah be si, mi sembra scontato GRAZIE!- lo baciai su una guancia, poi troppo imbarazzata per guardarlo, presi la carta del pacchettino e la guardai -che carina... anche il colore l'hai scelto tu?- si grattò il capo -naturalmente! Non faccio mica le cose a metà, io!- detto questo cominciò a guardarsi le scarpe, c'era un po di tensione devo dire -Ah, approposito, che cosa mi dici del mio Regno?-
Ah si, giusto! Stavamo a NEVERLAND...che barbabietola, nemmeno me ne stavo ricordando -troppo occupata per quel flaconcino di Parfum Cherry Paris- mi guardai intorno...in cerca d'ispirazione per dire la mia meraviglia...c'era non un giardino, non 2,3,4 giardini...ma un intero Parco giochi, un vero e proprio regno delle favole! Con tanto di ponticello e piscine, di statue e di alberi...bello, semplicemente bello...
-questo posto è....- non mi uscivano le parole, rigiravo tra le mani il flaconcino -è...è...
Wowwww- avevo gli occhi incantati, mi ero fermata ed il respiro non si fermava, ero quasi affannata, che stupore, che meraviglia, che splendore!
-Wow?-
-Si Michael, Neverland è....è...- scrutai gli alberi vicino a noi, lui allora guardando che vedevo in quella parte si nascose dietro ad un albero per poi arrampicarsi sopra fino in cima -si, me lo hai detto! E'...è...WOWWW!- ridesti accovacciato sopra un ramo piuttosto solido, ti guardavo meravigliata, quel luogo sapeva davvero di Peter Pan e dell'Isola che non c'è...sapeva di gioia, di speranza, di...non so, semplicemente era...fantastico, -o meglio- Wow...
-ora ti faccio vedere la mia casetta però..-
-ah no Michael- lo fermai correndogli incontro e facendo il segnale del TIme Out come si fa nelle partite di Basket -Se la tua presunta "casetta" è "piccola" come avevi detto tu "il giardinetto" allora, mi dispiace ma credo che faremo Notte e staremo ancora visitando l'ingresso...
-Certo, e puoi sempre prendere un sacco a pelo e dormire nell'ingresso non ti preoccupare!- tu stetti al gioco.
Bene finalmente avrei visto la sua, emn, "casetta"; finalmente...
Avevo visto i suoi occhi brillare di nuovo, di una luce immensa, di una luce gioiosa, di una luce buona e familiare...la luce degli occhi di un Bambino, perchè si sa, c'era scritto sin da piccoli, li stampato a vita....in quegli occhi di bambino...tutto...
L'amore
(non ho il tempo di correggerlo, ahimè, lo farò domani!!)