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tinafanMJJ
00giovedì 20 maggio 2010 08:38
Bravissima Chiara....continua presto=)
Chiar@95
00giovedì 20 maggio 2010 19:09
Scusate se ce la faccio posto stasera,se lo finisco.
Vi lovvo e un bacione enorme a tutte.
Chiar@95
00sabato 22 maggio 2010 19:43
Eccomi qua. [SM=g27824]
L'ho appena finito e ora ve lo posto [SM=g27811] ,spero che sia all'altezza delle vostre aspettative e spero di non deludervi. [SM=x47964]
Speriamo,eccolo:

CAPITOLO 10:

TELEFONI DISPETTOSI.

Noi,uno abbracciato all’altra in quel attimo che non finiva ami e che vuoi non finisca mai.
Era mattina e i raggi del sole si posavano su di noi rendendoci luminosi
Era magnifico,il suo profumo,il suoi calore che abbracciava il mio corpo.
Iniziai a svegliarmi e sentii le sue braccia che mi stringevano,sgattaiolai via dall’abbraccio facendo il più piano possibile.
Mi alzai e mi sfilai lentamente il pigiama facendo attenzione a non scontrare contro qualcosa.
Una volta vestita afferrai la borsetta e uscii di casa.
Ero in fondo alle scale e aprii il portone di vetro,mi ritrovai al freddo.
Il mio appartamento era vicino e così evitai di chiamare un taxi.
Iniziai a camminare l’aria era fredda e batteva su di me violentemente ma dopo dieci minuti mi ritrovai davanti al mio portone.
Era di un colore marroncino chiaro che a contatto con i primi raggi del sole sembrava color oro.
Estrassi le chiavi ed entrai,un brivido mi percorse la schiena,mi mancava il suo calore,il suo profumo ma purtroppo tra poche ore il lavoro sarebbe venuto a bussare alla mia porta....
Aprii la porta di casa e trovai Viki sdraiata sul divano che dormiva beatamente.
Per evitare di svegliarla andai in camera mia,lasciai cadere la borsetta in terra e mi gettai sul letto,iniziai a pensare,pensare alla sera prima a quel intreccio delle nostre mani ed infine il bacio,quel bacio che aveva segnato la nostra vita,per sempre.
Andai in bagno e vidi Viki che mi guardava con sguardo incavolato.....
“Che c’è?” Chiesi.
“Ti sembra l’ora di rientrare?,mi sono spaventata tantissimo” Disse venendomi ad abbracciare.
“Scusa è che ho dormito da Michael” Dissi.
“E come è andata?”.
“Bhè benissimo,siamo andati su una spiaggia bellissima stanotte e ci siamo.....baciati” Dissi.
“Cosa?,è magnifico,te l’avevo detto che avevi fatto colpo” Disse.
“Si,ma la cosa più importante è che ora...stiamo....insieme”.
^Ce l’ho fatta,ad arrivare al punto,e ora che succede,perchè mi guarda così^.
“Oddio ma è bellissimo,sei la ragazza più fortunata del mondo,ti voglio bene” Disse.
“Anche io” Dissi.
Viki,senza pensarci su mi mandò in bagno e poi quando ne uscii,andai in camera a cambiarmi.
Uscii dalla stanza e la vidi sulla porta con le solite chiavi e giubbotto...
“Ok,Angel ci vediamo a pranzo” Dissi,le stampai un grande bacio sulla guancia e uscii,scesi a piedi e poco dopo mi ritrovai in fondo alle scale.
Aprii il portone di legno e iniziai a correre per raggiungere la macchina.
Entrai e partii,però la mia mente era sempre sul solito pensiero...........Michael.

Michael intanto si era svegliato e non vedendomi si alzò,iniziò a perlustrare l’appartamento,vide il pigiama e notò che il mio vestito non c’era più.
Ritornò in camera e notò il biglietto......
“Michaeò è stata una notte fantastica,grazie,ti amo,Chiara”.
Si sedette sul letto,continuando a rigirare il biglietto tra le mani e iniziò a pensare.
Pensare alla notte prima e al mio sorriso e sorrideva anche lui.
=Chiara,io ti amo,ma ora dove sei?=.

Arrivai all’ospedale e attaccai il turno,mi andai a cambiare negli spogliatoi e poi in sala medici.
Le mie colleghe erano lì che mi aspettavano,come ogni mattina........
“Chiara,eccoti,ieri sei stata bravissima” Disse Lucy venendomi ad abbracciare.
“Lucy ha ragione sei magnifica” Disse Susanna avvicinandosi.....
“Grazie ma anche voi siete state fenomenali,da sola non avrei combinato gran che” Dissi.
Appena finii la frase la caposala entrò e ci ricordò il giro delle visite.
Noi scattammo come missili,oggi avevo solo una paziente nel giro,la bambina e così mi diressi nella sua stanza.....
Entrai piano e la vidi sorridere,il cuore mi si sciolse.
Era dolcissima e pensare che l’avevo tenuta sotto le mie mani qualche ora mi fece male,era così piccola e indifesa ma la vita poteva perderla da un momento all’altro.....
“Dottoressa!” Disse sua madre.
“Salve e te come andiamo?,ci hai fatto spaventare tanto” Dissi avvicinandomi,allungai la mano e accarezzai i capelli della bambina,erano morbidi,re il loro colore nero mi ricordarono quelli di Michael....
“Si lo so,e volevo ringraziarla,senza di lei ora non sarei qui” Disse.
“Non ti preoccupare,ora però dobbiamo controllare la ferita” Dissi.
“Mamma,papà,aspettate fuori per favore?” Disse,loro le diedero un bacio e uscirono.
Alzai il cerotto grande che era sulla parte bassa dell’addome e disinfettai il taglio.
Quando ebbi finito alzai lo sguardo verso di lei...
“Fatto,ma perchè piangi,ti ho fatto male?” Chiesi preoccupata.
“No è che sono triste,il mio amico volava con me e non so se sta bene” Disse ancora con le lacrime che le rigavano quel viso dolce,era tenerissima.
Iniziai ad accarezzarle i capelli e mi feci dire il nome di quel ragazzino,le promisi di trovarlo e lo avrei fatto.
Sono una ragazza determinata e per me far star bene gli altri è la cosa più importante,soprattutto se si tratta di una bambina....
I suoi genitori rientrarono e io uscii per andare nel mio studio.
Ero indecisa se farlo io personalmente o se farlo fare da quell’imbranato del mio assistente che era un emerito idiota.
Mi sedetti sulla mia sedia e mi avvicinai alla scrivania fissando l’elenco delle persone dell’incidente aereo.
Ad un certo punto mi rivennero in mente delle immagini della mia vita.
Ero piccola avrò avuto 14 anni ed ero in macchina con i miei finchè mio padre che era alla guida non perse il controllo dell’auto e andammo giù in un burrone.
Mi ricordavo solo le mie poche urla finchè il buio totale……
Fu solo allora che afferrai la cornetta e composi il numero della segretaria….
“Si” Disse.
“Sono la dottoressa Duce mi può fare portare i documenti delle persone dei voli caduti?” Chisi di fretta.
“Si” Disse e riattaccò.
Mi alzi e mi diressi alla porta,non volevo scomodarmi ma andai in sala medici a prendere un caffè…
“Chiara,ciao,allora come sta la ragazza del volo?” Chiese Lucy entrando.
“Bene,vuoi un cafè?” Le chiesi.
“No grazie devo incominciare il giro visite,ci vediamo dopo” Disse mi mandò un bacio e lo afferrai mandandogliene uno io.
Era dolcissima,lei era la ragazza che mi si era avvicinata di più nell’ospedale.
Ci chiamavamo spesso negli ultimi tempi e mi aiutava molto con la ragazza rompi balle so tutto io.
Era una ragazza bellissima e accennava sempre un sorriso.
Era la mia guardia del corpo nell’ospedale e fuori avevo Viki.
Ero come una star che quando andava in giro doveva essere sempre protetta,difesa da qualcuno....
Mi affacciai alla porta della sala e vidi il mio assistente che si dirigeva al mio studio per prtarmi i documenti....
“Mathias,sono qua” Dissi.
“Ah” Disse e si diresse verso di me con un sorriso a trentasei denti.
^Perchè mi guarda così,e no eh non puoi venirmi dietro anche te ho già il direttore da tenere al guinzaglio se ti ci metti anche te...^.
“Allora,ecco qua i tabulati,ma te come va?” Chiese toccandomi la spalla.
“Bene,scusa ma ora devo andare” Disse e con passo svelto e deciso entrai nel mio studio,aprii la porta e la richiusi con un sospiro di sollievo....
Mi misi a guardare in che volo era questo bambino e lo trovai,era nel volo AL 777.
Presi degli altri fogli e cercai nei tabulati delle persone che purtroppo non ce l’avevano fatta ma non c’era,presi la lista dei ricoverati e trovai il suo nome.
Ero felicissima per fortuna avo trovato quel bambino e mi alzai di scatto dalla sedia e mi ridiressi alla porta dove fuori incontrai di nuovo il mio assistente....
“Chiara ti volevo chiedere una cosa,ti va di andare a cene stasera?” Chiese un po’ imbarazzato.
“No,scusa devo andare” Dissi e mi voltai subito per non guardarlo,non era per niente questo gran che.
Arrivai davanti alla porta della piccola ed entrai,la vidi lì.
Seduta e con il viso pieno di lacrime,mi faceva pena vederla così ma sapevo per cosa piangeva.
“Ehi piccola” Dissi e mi misi seduta sul ciglio del letto girandogli il viso “Lo sai che ho trovato il tuo amico?”.
“Ah si e dov’è?” Chiese,il suo volto si illuminò,era più sereno e quelle poche lacrime che erano rimaste sulle sue guance brillavano a contatto con i raggi del sole....
“è nella stanza chi accanto,vuoi andare a trovarlo?” Chiesi.
“Si” Disse.
Piano piano la feci accomodare sulla sedia a rotelle la portai fuori dalla stanza avvisammo i genitori che ci seguirono e arrivammo davanti alla sua stanza.
Aprii la porta e le piano spingendo la carrozzina dalle ruote si avvicinò a lui che appena la vide si gettò fra le sue braccia.
Il mio pensiero in quel momento balzò subito su una persona..............Michael.

Michael era lì,seduto sul letto e guardava il telefono in attesa di una chiamata ma dato che non lo feci io,lo fece lui.
Compose il numero,ma prima di schiacciare il pulsante di chiamata tentennò e girando lo sguardo sulla scrivania gli cadde su quel biglietto lasciato da me.
Immediatamente si ricordò della mia voce e così schiaccio quel pulsante verde.....
Era libero ma nessuno rispondeva........
Il telefono suonava a vuoto.....

E lì nel palazzo accanto nel appartamento mio e di Viki un cellulare,suonava,il display si illuminava,e un nome compariva.....Michael.
Viki senti la canzone I just can’t stop loving you e si diresse nella mia camera quando vide il il mio cellulare suonare.
Lo prese in mano e guardò lo schermo..l’ora 12,30,e il nome che compariva.
Non rispose e lo lasciò suonare e uscì dalla stanza a passo di danza trasportata dalla musica,quella musica che ti invita a ballare......

Intanto io ero ritornata nel mio studio e guardavo l’orologio finchè la lancetta non si posò sul numero 1.
Mi levai il camice e mi misi il giubbotto,dato che mi ero già cambiata,la borsa e uscii di corsa da quello studio.
Arrivai nel garage e aprii la macchina con il telecomando,entrai e accesi il motore,la cintura e via!,verso casa.
Per fortuna i semafori erano tutti verdi e nel giro di dieci minuti arrivai sotto casa.
Parcheggiai la macchina nel parcheggio privato e a passi svelti salii le scale fino ad arrivare davanti al mio appartamento.
Infilai le chiavi ed entrai,Viki era lì,seduta sul divano con un piatto fumante di pizza.....
“Ciao Angel,che mi dici?” Le chiesi appoggiando il giubottino di jeans sull’appendiabiti...
“Bene,siediti e mangiati questa,hai aria cos’ stanca” Disse e mi mise sulle gambe quella scatola di cartone con una pizza fumante,quella al tonno,la mia preferita.
Ne presi una fetta e lei non esitò a toccare l’argomento Michael....
“Oggi,il tuo telefono ha suonato” Disse.
“Oddio l’ho dimenticato a casa,ma chi era?” Chiesi alzandomi e cercando un tovagliolo per pulirmi la bocca.
Lei mi porse un tovagliolo,fece un lungo respiro.. “Era Michael” Disse,mi sembrava di morire.
Iniziai a correre e raggiunsi la mia stanza,mi guardai intorno e vidi il mio cellulare.
Lo afferrai e schiacciai un tasto per sbloccare i tasti,12 chiamate senza risposta.......
Rifeci il numero e schiacciai il tasto verde....
Suonava,un suono,due suoni,tre suoni,quattro suoni... “Pronto”..................

TO BE CONTINUED..................
Vi piace?,scusate la lunghezza,il prossimo sarà micro. [SM=g27824]
Chiar@95
00sabato 22 maggio 2010 21:44
A mio parere non è un granchè mi affido al vostro giudizio.
Faccio pena a scrivere.
tinafanMJJ
00sabato 22 maggio 2010 21:45
Bellissimooooo. voglio sapere della telefonata...posta presto...Tvb
Chiar@95
00sabato 22 maggio 2010 21:46
Ci vorrà un pochino perchè oggi lo inizio e non sono sicura di riuscirlo a postare domani cmq grazie e vi lovvo.
Posterò il prima possibile.
DangerousLucy
00sabato 22 maggio 2010 23:37
Brava!!! migliori di volta in volta!! sono più costruiti i tuoi cap, più dettagliati!!! complimenti!! continua così e migliorerai ancora!!

con affetto

Lu
Girl In The Mirror.95
00domenica 23 maggio 2010 22:22
Bravissima Chiara, come sempre d'altronde!
Ci hai proprio beccato, io amo ballare, e lo faccio ogni secondo che mi è possibile, più o meno [SM=g27828]
Oggi avevo una gara ma mi sono copiata e incollata sull'iPod il tuo nuovo capitolo per leggerlo in macchina, non potevo aspettare! [SM=g27823]
Continua così, mi raccomando.
Ti lovvo [SM=x47938]
Chiar@95
00martedì 25 maggio 2010 21:29
ecco il nuovo,vi lovvo.
Ah Viki,perchè non te li prendi i miei capy,il a volte prendo i toi ma se non vuoi quelli che ho copita li cancello.
ti lovvo.

CAPITOLO 11:

La sua voce,così morbida,così fragile....
“Ehi Michael,ciao sono io,come va?” Chiesi cercando di non fargli capire che ero molto timida e imbarazzata.
“Bene,amore ma perchè non mi hai risposto ero così in pensiero” disse.
“Scusa,è che ho lasciato il telefonino a casa e Viki non l’ha sentito” Dissi,mentii,non so perchè o il percome,mentii semplicemente,forse per paura o forse per la rabbia di aver dimenticato il telefonino a casa..
“Ah,bhè,vieni da me,amore?” Chiese.
“Si,va bene,a che ora?” Chiesi.
“Non lo so,verso le 2 e mezza?” Lo sentivo a disagio,lo sentivo pensieroso,mi doveva dire qualcosa ma che cosa?.
Cercai di indagare con le solite domande a trabocchetto ma niente,se ne era accorto...
Riattaccammo e io andai a mangiare la mia pizza che ormai sarà stata gelida.
Viki mi guardava,guardava il mio sorriso e anche le mie guance che sarebbero scoppiate da un momento all’altro..........
“Tu,mia cara non me la racconti giusta” Disse facendo i suoi soliti sorrisi furbetti.
“Eh?,no...,non......ho niente solo che alle 2 vado da lui,però mi sembrava molto strano,era pensieroso” Dissi.^Solo lei mi può dare un consiglio,è una maga su ste cose^.
“Mmmh,capito,tipico dei maschi,ti vuole chiedere qualcosa di molto importante ma,te lo vuole chiedere di persona” Disse.
“Lo so,il problema è che cosa?,cosa mi deve chiedere” Dissi.
“A me lo chiedi?,non sono mica nella mente di tutti,io ti posso dare dei consigli su cosa fare,cosa significa quando fanno determinate cose ma non posso entrare nella loro mente purtroppo,se fosse così riuscirei ad avere tutti ai miei piedi” Disse.
“Lo so” Dissi e casualmente mi cadde l’occhio sull’ora..Le 2.
Scattai in piedi sotto gli occhi di Viki che mi guardava,stupefatta....
Andai in camera mia,velocemente,chiusi la porta e aprii l’armadio....
Guardavo i vestiti e ne notai uno in fondo all’armadio,lo feci scorrere pre farlo venire più vicino a me.
Ne sfiorai il tessuto era liscio,infatti era di seta,me lo aveva regalato la mia mamma,prima che mi laureassi e avevo deciso di portarlo con me dato che mi ero trasferita a Los Angeles.
Lo staccai,me lo infilai e presi delle scarpe con un tacco poco alto a spillo dello stesso colore del vestito azzurro oceano.
Uscii dalla stanza e mi feci vedere da Vittoria che appena mi vide,tra un pò non sputa tutta la pepsi che aveva in bocca.....
“Come sto?” Chiesi.
“Sei bellissima,sei un flash,sei una visione,sei un mito,sei una fata,sei incredibile,mi lasci senza parole” Disse.
“Ho visto,ma sinceramente,come sto?” Chiesi.
“Sei bellissima,solo dovresti metterti un bel trucco dello stesso colore oceano” Disse alzandosi.
Non la seguii ma vidi che andò in camera sua e la vidi ritornare con una trusse in mano,me la porse.
“Che ci faccio?” Chiesi.
“Come cosa ci fai?,prendi il trucco color oceano e te lo dai” Disse sorridendo.
“Posso usare la tua trusse,di solito guai a chi te la tocca” Dissi.
“Oggi,faccio un’opera buona” Disse e mi fiondai tra le sue braccia “Grazie sei un amica”.
Corsi in bagno e mi misi il trucco azzurro.
Per la prima volta avevo capito che avevo trovato l’uomo giusto,me lo sentivo...
Uscii dal bagno e vidi Viki che mi attendeva,appena mi vide mi abbracciò,mi diede le chiavi e il copri spalle,uscii...
Mi ritrovai nel pianerottolo e attesi l’ascensore,Viki invece rimase dentro con la porta aperta di casa per guardarmi andare via...Appena l’ascensore si fermò al piano le mandai un bacio per poi entrare in quel luogo che m ricordava qualcosa...
Mi ricordai del mio primo incontro con Michael e mi rivenne in mente il suo profumo.
C’era ancora,nonostante fosse passato un mese dentro quella camera chiusa di vetro c’era ancora il suo profumo.
Chiusi gli occhi e la mia mente si nascose nel mondo dei ricordi,un mondo per me bellissimo ma che pochi giorni prima volevo cancellare.
Aprii la porta dell’ascensore e mentre stavo uscendo dal mio portone mi scontrai con un ragazzo che stava entrando.
La mia borsa cadde a terra,lui si chinò e ci mettemmo a raccogliere tutto....
Non lo avevo mai visto ed era vestito da ragazzo d’oggi,capelli corti,biondo e occhi marroni....
Quando ci rialzammo,lui iniziò a guardarmi e io per non sembrare scortese gli porsi la mano........
“Ciao,io sono Chiara” Dissi.
“Io Daniel” Disse e continuò a fissare in terra per poi,il suo sguardo,posarsi sulle mie gambe....
“Oddio,ma ti sei fatta male?” Chiese indicando il mio ginocchio.
“No,grazie non è niente” Dissi.
“Sei sicura che non serve il medico?” Chiese.
“No,non ti preoccupare,e poi non serve a gran che,dato che mi posso curare da sola” Dissi.
“Perchè?”.
“Sono un medico” Dissi “Scusa ma ora devo andare” Dissi e senza dire ne a ne b iniziai a correre per raggiungere la mia macchina nel Garage.
Ci salii sopra,accesi il motore,ma prima di partire afferrai il telefono e chiamai il mio amore.
Squillava ma ad un certo punto sentii occupato,qualcuno aveva riattaccato...
Partii e ad un certo punto mi arrivò un messaggio. “Ciao,amore,scusa ma il mio collaboratore è proprio una sottospecie di pinguino e invece di rispondere ha riattaccato,sono nel parco sotto casa mia,ti aspetto lì,ti amo,Michael”.
Il mio cuore iniziò a battere all’impazzata,tanto che non riuscivo nemmeno a tenere in mano il volante.
Parcheggiai e mi incamminai per quel parco verde bellissimo,era pieno di rose e quando i raggi del sole battevano sopra i petali facevano brillare tutto come diamanti.
Ogni passo,lo sentivo sempre più vicino,sentivo il suo profumo.
Stavo camminando per un viottolo ciottolato,ed era circondato ai lati dall’erba e i bambini giocavano.
Li vedevo giocare con allegria e fantasia,inventavano giochi,correvano,saltavano.
Era tutto così magico e mentre stavo guardando quella meraviglia qualcuno mi bloccò alle spalle.....
“Amore eccoti” Disse,mi girai di scatto e lo vidi lì.
Lo vidi tutto camuffato con i baffetti e il capello da sole sugli occhi che erano coperti dai soliti occhiali......
“Ehi amore,come va?” Dissi stampandogli un bacio sulle labbra.
“Bene ma tu?,tutto a posto?,ho visto che non riesci a camminare tanto”Abbassò lo sguardo e vide che avevo un bel lividone sul ginocchio “Ma,amore,ti fai male e non mi dici nulla?,lo sai che mi preoccupo” Disse e mise il braccio intorno al suo collo facendomi camminare.
Percorremmo così tutto il viottolo e ad un certo punto vidi una palla venire ai nostri piedi.....
Lui mi lasciò un attimo e la prese tra le mani,la guardò e poi la portò a un bambino che la stava cercando....
Mi fece tenerezza quel gesto,mi venne in mente la mia infanzia e così quando ritornò mi feci portare sull’erba..
Ci sedemmo su quel enorme prato verde,lontano dai bambini e fu lalora che capii cosa lo turbava.
Voleva stare con i suoi piccoli,con i suoi figli e soprattutto voleva sentirli accanto...
“Chiara,ti volevo chiedere una cosa” Disse.
“Dimmi,cosa c’è amore?”.
“Oggi,mentre ero a casa,ho visto su un mobile una foto di me e Lisa” Disse.
Ecco quel nome entra nelle mie orecchie,volevo sentire tutti i nomi tranne che quello delle sue mogli.
Lei non era mai stata con lui per l’amore,ma solo per i soldi e per essere più guardata dai giornalisti.
Come quella premiazione del MTV MUSIC AWARDS,guardava il pubblico come dire“Guardatemi sono qui,mi sono sposata con il Re Del Pop”.
“E allora?” Chiesi.
“Mi sono chiesto se tu...” Era timido,l’ho sempre saputo ed è per quello che mi avvicinai alle sue labbra e poi coinvolgerle in un bacio romantico.
Le nostre labbra si aprono e lasciano che facciano tutto le nostre lingue.
Ci ristacchiamo e lo vedo più carico,più coraggioso...
“Io cosa?” Chiesi.
“Niente,amore,lascia stare” Disse ì.
“Amore,dai,sono curiosa,lo sai che non mi puoi nascondere niente” Dissi.
“E va bene,ma promettimi che anche se dirai di no,non cambierà nulla” Disse ritornando triste.
“Ma certo,io ti amo,e non mi staccherò mai da te” Dissi mettendo la mia testa sul suo petto.
“Vedi,mi chiedevo se tu volevi venire...a...vivere...con me” Disse e iniziò ad accarezzarmi i capelli.
“Amore,ma dici sul serio?” Chiesi.
“Certo”.
“Si,certo,amore io ti amo,verrei anche in capo al mondo o vivrei in una catapecchia,l’importante è che io stia con te” Dissi e mi fiondai tra le sue braccia,rassicuranti che con il loro amore ti riscaldano in cuore...
“Ti amo” Disse guardandomi negli occhi.
“Anche io” Dissi e così ci riuniamo in un altro bacio....
Continuiamo a baciarci per poi finire in un locale bellissimo,pieno di casse per la musica....
“Allora,ti piace?”.
“Si,ti amo” Dissi.
Ci sedemmo ad un tavolo e ordinammo due succhi all’arancia,il mio preferito.....
Finito di bere chiesi di poter andare in bagno e mi avviai alle porte quando...
“Oddio scusi,non...Direttore” Mi ero appena scontrata con il mio direttore e ora ero per terra...
“Chiara,scusa sono uno sbadato,perdonami” Disse porgendomi la mano.
Non capivo più niente,mi ritrovavo vicina alle sua labbra,ma perchè?^Oddio,cosa vuole fare?,mi vuole baciare? E ora come posso fare?...^.
“Ehi,tu,che cacchio vuoi fare?” Chiese Michael dandogli una spinta.
“No,scusa tu chi sei?” Chiese il direttore.
“Io sono quello che tra un po’ ti mette le mani addosso,Chiara tutto ok?” Mi chiese rivolgendosi a me dandomi un bacio sulle labbra.
“Ma si può sapere chi sei,perchè la baci?,ora sono io che ti metto le mani addosso” Disse il direttore confuso.
“è il mio fidanzato,scusi direttore,non lo sapeva ma io sono fidanzata” Dissi.
“Ah,allora ci vediamo lunedì,ciao Chiara” Se ne ritornò in sala senza dire una parola a parte i saluti.
Michael controllò che non mi avesse fatto niente e poi ritornammo in macchina.
Iniziammo a baciarci e questi baci romantici durarono fino all’arrivo nel nostro appartamento,dato che tra poco mi sarei trasferita lì.
Non capivo più niente,ormai la mia mente era concentrata su di me e su di lui.
Non lo volevamo fare ma dopo passi lenti e decisi,ci ritrovammo in camera da letto.
Ci sdraiammo come due ragazzini e lui iniziò a sbottonare i bottoni dietro del vestito,lo sfilò e poi iniziò a baciarmi il ventre mentre io gli levavo il capello.
Gli levai la camicia e quando fummo in biancheria intima lui si mise sopra di me per poi levare anche quella.
Ogni botta un brivido mi percorreva la schiena,per poi entrare dentro di me,ogni colpo un urlo di piacere usciva dalle nostre labbra per poi fondersi in un'unica armonia.
Noi eravamo lì sdraiati mentre le nostre labbra si cercavano,e i nostri corpi sudati premevano uno contro l’altro.
Poco dopo ci addormentammo uno abbracciato all’altra come due bambini.

Tra poco io avrei scoperto cosa mi riservava il destino....

TO BE CONTINUED..........
Girl In The Mirror.95
00martedì 25 maggio 2010 21:43
Un bellissimo capitolo come sempre!
Aspetta... mi vuoi dire che tu ti salvi dei miei capitoli? Aiuto, sono lusingata, adesso divento rossa... [SM=g27821]
Certo che mi farebbe piacere salvarmi alcuni dei tuoi. Anzi, una volta l'ho anche già fatto. Quel capitolo di Dangerous che ti ho detto che era il mio preferito.
Vai, continua così che vai alla grande, brava!
Vado a leggere Dangerous [SM=g27822]
Ti lovvo [SM=x47938]
Michael's fan
00martedì 25 maggio 2010 21:48
Mamma...................
DangerousLucy
00martedì 25 maggio 2010 21:52
Brava!!! vanno a vivere insieme!!!! la storia si fa interessante!!! continua Chiara che vai benissimo!!

baci
Lu
Chiar@95
00martedì 25 maggio 2010 22:19
Si si e tra poco accadrà qulacosa legata all'ultimo avvenimento.
Notte notte.
tinafanMJJ
00mercoledì 26 maggio 2010 13:56
Brava...che bello vanno a vivere insieme....Posta presto
(angel66)
00mercoledì 26 maggio 2010 14:01
bellisssimi grazie sei brvissima
°CucciolaJackson°
00venerdì 28 maggio 2010 17:16
ciaoooo.... che bello ora vanno a vivere insieme *____* bravissimaaaa... kiss, vado ti lovvo <3<3<3
Chiar@95
00venerdì 28 maggio 2010 18:23
Tranquille oggi,cioè stsera posto.
Vi lovvo tutte ah ci sarà una sorpresa,anzi due,ma una la capirete con il 13.
Vi lovvo tutte.
BACI,BACI.
Chiar@95
00venerdì 28 maggio 2010 21:04
Eccolo che arriva e poi se lo finisco posto il 13.
Buon divertimento......CAPITOLO 12:

IL RITORNO DI UN IDOLO


Il suo ritorno.

Noi due,la luce,i raggi del sole che picchiavano sopra di noi facendoci brillare.
Era bellissimo,finalmente avevamo fatto crollare quelle barriere che ostacolavano i nostri cuori.
Eravamo riusciti a essere due innamorati,avevamo dato finalmente fuoco alle mura che ci ostacolavano
E come una cartolina che viene buttata nel focolare acceso noi avevamo deciso lo stesso,ma non avremmo mai buttato il nostro amore nel fuoco perchè sarebbe solo una perdita di tempo....
Il nostro amore è gia fuoco e sarebbe durato in eterno,e anche se qualcuno per dispetto ci soffierà noi lo riaccenderemo..............
Aprii gli occhi e mi ritrovai completamente abbracciata dalle sue braccia,dalla sua forza,dal suo calore.
Cercai di sgattaiolare via da quella presa e per coprirmi dato che ero completamente svestita mi misi una sua camicia.
Lo lasciai dormire e per non svegliarlo cercai di raccogliere quello che il pavimento la sera prima aveva preso con se,la mia biancheria.
Andai in bagno e piano piano aprii la porta per non fare rumore.
Mi vestii ma tenni la sua camicia,mi sbrigai,ma poco dopo mi specchiai allo specchio e mi cadde l’occhio sulla pancia (Tenete a mente questa scena per i capitoli seguenti).
Tirai su la camicia e incominciai ad accarezzarla anche se purtroppo non avevo ancora dato alla luce un bambino.
Io desideravo un bambino con tutte le mie forze,ma purtroppo il signore non mi aveva ancora dato quella opportunità...
Le lacrime si comparvero in fretta e si fecero sempre di più con l’andare dei secondi ,ma per evitare di farmi del male con i pensieri mi lavai la faccia in fretta e poi uscii,attraversai il corridoio e con pochi passi mi ritrovai in camera da letto....
Lui era lì,lì davanti a me appoggiato all’anta della armadio e mi fissava.
Fissava i miei occhi azzurri e fissavano i suoi.....
“Allora,principessa,piaciuto ieri notte?” Chiese ma notò che io ero strana...
“Si è stato magnifico” Dissi e abbassai lo sguardo...
Lui si accorse che c’era qualcosa che non va e si avvicinò a me e mi prese il viso tra le sue mani,calde,lisce,morbide.....
“Che c’è amore?,perchè sei così triste?” Non risposi.
^Non posso,non voglio dirglielo,cosa gli dico?,voglio un figlio da te?,no anche ora devo mentire,tanto ormai sono la regina delle bugie...^
“No,tranquillo,tutto a posto” Dissi e lui quando notò la mia camicia iniziò a ridere...
“Che c’è?,perchè ridi?”.
“No,no,niente” Disse.
“Mi spieghi che c’è?”.
“Niente,tranquilla,è che a volte mi vengono in mente delle cose che combina Daniel e mi viene da ridere” Disse e mi abnbraccò.
Mentì anche lui,vedeva già che stavo male per i conti miei e non voleva che anche ora mi sentissi in colpa per una cosa che era una cavolata.....
Le nostre mani si unirono e si intrecciarono per camminare insieme fino alla cucina.
Feci scivolare le mie mani sulle sue per poi scioglierle da quell’unione....
Mi avvicinai al mobiletto,mi girai di scatto per guardare Michael e lui si avvicinò a me...
“Che cerchi?” Chiese.
“Lo zucchero,dov’è?” Chiesi.
“è nel mobiletto che hai davanti a te,poi oggi organizziamo insieme l’ordine delle cose” Disse.
“Perchè?” Chiesi “Non sono già dove volevi metterle?”.
“Si,ma tra poco tu vivrai qua e quindi organizziamo tutto noi due” Disse e avvicinò il suo viso al mio.
Mi lasciai trasportare dalle tentazioni e mi avvicinai alle sue labbra.
Il loro calore,la loro morbidezza,la loro perfezione...era tutto per me.
Tutta la mia tristezza in quel momento si era, sgretolata,sparita,frantumata,insomma..non c’era più....
Andammo in camera nostra dopo aver fatto un’abbondante colazione e ora che sono più serena riesce meglio ad affrontare l’argomento.....
“Chiara stai bene con la mia camicia” Disse.
“Davvero?,scusa se l’ho messa,ma è la prima cosa che mi è capitata fra le mani” Dissi sbottonando il primo bottone.
“Di che ti scusi,angelo mio?,di esserti messa la mia camicia,ma se vuoi te le puoi mettere anche tutte” Disse e mi prese dal bacino facendomi cadere sul letto...
“Allora,vuoi danzare insieme a me?” Chiese,con voce lieve e dolce come un bambino iniziando a sbottonare gli ultimi bottoni...
Non risposi ma per dargli la mia risposta,avvicinai le mie labbra alle sue e con un gesto veloce sbottona anche l’ultimo bottone.
Mi sfila lentamente la camicia che mi faceva da pigiama e con delicatezza infila le sue mani dietro la mia schiena facendo saltare i gancetti del reggiseno...Inizia a baciarmi,prima sul collo per poi scendere fin sul mio ventre.
Stacca dolcemente le sue labbra dal mio ventre e sfila il mio intimo per poi mettersi sopra di me,spinge il suo corpo contro il mio per poi creare quel incastro che come le tessere di una figura da completare,la creano.E io mi sento come quella figura che con le mani di un docile bambino ritorno alla dimensione reale per poi essere risfatta,ma ora è diverso.
La mia figura rimarrà per sempre alla dimensione reale.........
Un gemito esce dalla mia bocca prima che lui posi di nuovo le sue labbra alle mie.......
Le sue mani toccavano ogni minima parte del mio corpo senza intralci,strinsero il mio seno per poi proseguire lungo i miei fianchi.
In quel momento mi trovavo in paradiso,una terra che solo noi due in quel momento avevamo conquistato,con la forza dell’amore,che solo noi conoscevamo.
I nostri corpi sudati premevano uno contro l’altro,ecco in quel momento volevo fermare tutto stare con lui per sempre.
Fermare il nostro amore,proteggerlo,aprirlo solo per noi,per evitare che qualcuno possa rubarlo.
E così i nostri corpi perdono sempre più forza,si arrestano e lasciano spazio solo al’battito dei nostri cuori che battevano all’unisono,parlando per noi.
L’ incastro si sciolse e mi sdraiai sul letto lasciano cadere la testa sul cuscino,un po’ stanca ma felice.....
“Allora?,piaciuto?”.
“Si,è che...” Mi bloccai,non so perchè ma mi bloccai.
Tirai su il lenzuolo fino all’altezza della mia vita e misi le mani sulla pancia.
Anche in quel momento sapevo che il mio ventre sarebbe stato vuoto per sempre,compresa quella volta......
“Che c’è amore?”.
“Niente,solo che...” ^Devo inventare una scusa^ “Che...” Girai la testa verso il comodino e vidi l’orologio,mi venne un’idea “Oddio come è tardi,devo andare a casa da Viki e sono già le 11,mi darà per dispersa” Dissi alzandomi e cercando di vestirmi...
“Chiara,ma lei sa di noi?” Chiese.
“Si e sa che sei Michael Jackson,non ti preoccupare,ma perchè non vieni con me?” Chiesi.
“Se per te va bene,però oggi io e Daniel abbiamo deciso di rimettere in scena il mio ritorno in pubblico” Stavo svenendo,non ci credevo.
Erano passati solo pochi mesi ma lui era stato chiaro,voleva tornare tra il pubblico.
Da un lato lo capivo,ma dall’altro mi chiedevo perchè proprio ora che ci siamo messi insieme?.
Non riuscivo a trovare risposta alla mia domanda.......
“Sono contentissima,ma come?” Chiesi.
“Bhè semplice,vado in giro senza travestimento,tutti mi riconosceranno e poi secondo te un sosia va in giro con le guardie del corpo?” Chiese.
“No,sono contentissima,ti amo” Dissi e mi buttai fra le sue braccia.
“Anche io ti amo,non sai quanto” Disse.
L’abbraccio si sciolse cercammo di vestirci in fretta e poi scendemmo mano nella mano.
Lui non aveva preso tutte le protezioni,era sicuro che prima o poi i suoi fan l’avrebbero riconosciuto.
Voleva risentirsi amato,il suo pubblico gli mancava,i suoi fan ecc.Voleva risentirli.
Appena scesi ci ritrovammo davanti al portone ma lui si fermò….
Lo vedevo triste,sconsolato,aveva l’aria di uno che non esce da trent’anni e non voleva più uscire a vedere il sole.
Mi avvicinai a lui e gli stampai un bacio sulla guancia,subito ritornò sul mondo terreno prese un grande respiro e aprì il portone.
Aveva il appello alla Billie Jean e tutti all’inizio lo guardarono strano ma poi una di loro gridò….
“Michaelllll” Lui sorrise,finalmente qalcuno lo aveva riconosciuto.
Avevano riconosciuto la più grande star della terra,cantante e ballerino più bravo di tutti…
Le guardie del corpo gli aprirono al porta della Limousine,salutò tutti i suoi fan che iniziarono a scattare foto e poi salimmo tutti e due.
Anche solo per un momento lo vidi felice e io capii il perché immediatamente,non c’erano paparazzi.
Quegli schifosi avvoltoi che divorano di tutto pur di arrivare al soggetto.
“Mike,che effetto ti fa ritrovare tuoi fan?” Chiesi.
“Bhè una grande emozione,non la so nemmeno descrivere,amo i miei fan” Disse e detto quello mi fiondai tra le sue braccia,ero felice.
Felice,perché finalmente lo vedevo sorridere con gli occhi pieni gioia,con gli occhi di un bambino che riceve il suo regalo,con gli occhi del dolce e tenero orsetto Winnie The Pooh quando trova il suo miele.
Ecco,lui era così,era un orsetto,era un bambino indifeso che cercava amore………….
Il viaggio lo proseguimmo in silenzio,avvolto nell’abbraccio del ricordo Michael appoggiò la testa al finestrino e quando vidi che una lacrima gli solcò il viso mi avvicinai a lui e al posto del ricordo lo abbracciai io……
“Amore,tutto ok?”.
“Si,è solo che io oltre ai miei fan ho bisogno dei…miei figli” Disse e si rifugiò tra le mie braccia iniziando piangere peggio di un bambino….
“Mike,ehi,lo sai che i tuo9i figli ti stanno aspettando” Dissi.
“ Si,ma cosa gli dirò?”.
“Non lo so,io non li conosco se non in fotografia,ma chi sa che tu sei ancora qui?” Chiesi.
“Solo i miei genitori e i miei fratelli”.
“Dai sono sicura che stanno bene e che presto li rivedrai” Le nostre labbra si avvicinarono ma…..
“Michael,siamo arrivati” Disse Daniel.
Scendemmo piano ed entrammo veloci dentro il portone del mio palazzo.
Aspettammo l’ascensore e in poco meno di 5 minuti eravamo già arrivati.
Estrassi dalla borsa le chiavi e le infilai nella toppa…
Dentro,Viki stava guardando come suo solito un film e sentendo la porta aprirsi venne per abbracciarmi ma vide qualcuno che sognava di incontrare da una vita….
“Michael” Disse e si fiondò tra le sue braccia peggio di una bambina che vede i genitori con un regalo per lei.
“Viki,calmati” Disse Michel tentando di consolarla.
Piano piano si staccò e asciugò le lacrime sul suo volto che si trasformarono presto in un sorriso……
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

“Allora Mike ti fa dannare Chiara?” Chiese Viki ridendo.
“Viki!” Dissi.
“No,è un angelo” Disse Michael e mi abbracciò.
“Senti Viki,noi ti dobbiamo dire una cosa” Dissi anche se un po impaurita.
“Dimmi” Disse sorridendo.
“Vedi,noi abbiamo deciso di andare a vivere insieme” Dissi e lei subito abbassò lo sguardo…..
“Ehi,che c’è?” Chiesi.
“Ninte scusa è che pensavo che in questa avventura saremmo state sempre insieme” Disse e andò in camera sua.
Guardai Michael che mi fece cenno di andare da lei.Non volevo che stesse male e così con passo svelto andai in camera con lei.
Aprii piano la porta e la vidi sdraiata sul letto abbracciata al suo pupazzo preferito e l’MP3 alle orecchie…….
“Viki,ma tu non mi hi fatto finire,se vini di la Michael continua il discorso” Dissi e lei piano si alzò…
Ritornammo in salotto e Michael le prese le mani……
“Vki vedi,so che tu sei sempre stata con Chiara ed è per quato che tu se vorrai verrai a vivere nel nostro appartamento” Disse e piano Viki accennò un sorriso di gioia….
“Cioè,verrò con voi?” Disse e Michael fece cenno di si con la testa.
Lei iniziò a sorridere e piano paino preparammo le valige e alla sera lasciammo l’appartamento…
Chiudemmo la porta e Michael caricò sull’ascensore le valige.
Io e Viki guardammo quell’appartamento per l’ultima volta per poi chiuderci alle spalle un mese di bellezza.
Scendemmo,caricammo le valige in macchina e poi partimmo ma non sapevamo che cosa ci attendeva per i giorni seguire.
Una bella scoperta dopo la premiazione di Michael……

TO BE CONTINUED…………

...
DangerousLucy
00venerdì 28 maggio 2010 21:57
WOOOOW!!! molto sensuale la prima parte...li adoro quando sono teneri!!! bel cap tesorino!! continua così che diventi sempre più brava!!! adesso voglio proprio vedere come te la cavi con il ritorno di Mike...è un argomento molto impegnativo...complimenti per il coraggio!!!

kiss

Lu
Girl In The Mirror.95
00venerdì 28 maggio 2010 22:47
Bel capitolo Chiaretta!! [SM=g27823]
Come sempre, del resto. Vai così, che stai andando alla grande!
Mi raccomando, io non voglio rompervi le scatole in casa [SM=g27822] [SM=g27817]
Ti lovvoo! [SM=x47938]
tinafanMJJ
00sabato 29 maggio 2010 14:30
Che bello il ritorno di Mike....Capitolo stupendo.....Continua presto =)
°CucciolaJackson°
00sabato 29 maggio 2010 16:24
che bello questo capitolooo =D
dirtydiana66
00sabato 29 maggio 2010 18:04
brava continua ...che sono curiosa
manu 62
00sabato 29 maggio 2010 19:25
brava Chiara!un bacio.
Fr@ncy=)
00domenica 30 maggio 2010 12:23
eccomi chiara, ero rimasta tremendamente indietro!
bellissime le parti di loro insieme....
ora sono curiosissima di vedere che succederà, con il suo ritorno e tutto il resto. spero anche che riuscità a rivedere i suoi bimbi
Chiar@95
00lunedì 31 maggio 2010 09:51
Oggi posto il 13 e....
Non vi anticipo niente,sapete vi rovinerei tutte le sorprese.
Dato che sono 2.
Vi lovvo.
Chiar@95
00lunedì 31 maggio 2010 10:05
Grazie a tutte spero di non annoiarvi con il nuovo capy.
Anche se fa schifo (Come tutti i miei capy) L’ho scritto con tanto amore..
Ero da mia nonna in campagna e la fase in cui Michael e i piccoli escono l’ho scritta davanti al mio asinello,su un foglio,abbagliata dai raggi del sole e poi in casa l’ho battuto al computer.
Spero vi piaccia.

CAPITOLO 13:

LA PREMIAZIONE E SINTOMI.

Come ogni mattina mi svegliai presto e avvertii Michael che oggi anche lui doveva alzarsi presto per andare finalmente a trovare i suoi angeli….
Tutte le televisioni parlavano della resurrezione del Re Del Pop e creavano storie false e menzoniere.
Erano usciti tabloid,giornali,notizie,programmi tv speciali,per parlare della falsa morte del Re Del Pop,però noi non leggevamo e non ascoltavamo niente di niente,solo noi sapevamo la verità e ci bastava.
I giornalisti e la gente,avevano sempre parlato e Michael diceva che avrebbero continuato a farlo,finchè non se ne sarebbe andato davvero.
Andai in cucina e mentre lui si vestiva e si lavava misi su un pò di musica sua e anche Viki si svegliò….
“Buongiorno” Dicemmo io e Michael andando ad abbracciarla.
“Si,se non fosse stato per te a quest’ora ero a letto” Disse.
“Vabbhè dai una volta” Dissi.
“Si vebbhè,tutte le mattine” Disse e scoppiammo tutti in una sonora risata.
Iniziammo a fare colazione e poi ritornammo ognuno nella propria stanza…..
Michael invece questa mattina non era proprio di buon umore,pensava ai suoi figli e alla reazione che potevano assumere al vederlo…
“Michael,tranquillo,saranno contenti” Dissi e mi sedetti accanto a lui.
Dissi solo quello,anche io ero un po’ preoccupata ma non volevo farlo sentire a Michael..
Ci preparammo,salutammo Viki e poi scendemmo per poi salire nella limousine.
Appoggiai la testa al vetro e appena la macchina partì iniziai a sentire dei dolori allo stomaco e alla parte bassa del ventre….
“Ahi” Dissi .
“Amore che c’è?” Chiese Michael.
“Niente,amore,ho dei dolori qua,ma niente di che” Dissi e mi avvicinai al suo petto continuando a toccare il mio ventre.........
Il viaggio proseguì bene e più ci avvicinavamo a casa dei suoi più il suo cuore batteva forte.
Il viaggio durò complessivamente 2 ore e mentre la macchina entrava nel cancello di quell’enorme villa lui si girò verso di me e poi aprì la porta della macchina....
Mi porse la mano e piano piano scendemmo,le nostre mani si intrecciarono e ci incamminammo davanti alla porta d’ingresso dove una ragazza ci guardava…..
“Eccoli!” Disse e si diresse verso di noi.
Quando fu davanti a Michael o abbracciò forte e lo baciò sulla guancia….
La riconobbi subito,era Janet,si assomigliavano molto e non era difficile capire che erano fratelli…..
“Ciao fratellone,allora?,come te la passi?” Chise.
“Bene,sorellina,ma la mamma?”.
“è in casa,ma chi è questa bella ragazza?”.
Io abbassai il viso e diventai rossa,lui se ne accorse e mi portòdi fianco a lui prendendomi per la vita…..
Sentivo il suo calore e la sua forza,quei muscoli che anche se non erano visibili c’erano….
“è la mia fidanzata” Disse,si levò gli occhiali da sole e lentamente posò un bacio sulle mie labbra carnose e morbide…
Janet intanto ci guardava divertita ma con sguardo dolce e mentre ci baciavamo uscì Katherine che vedendoci sfoderò un sorriso,solo lei sapeva che suo figlio era fidanzato…
Lentamente ci riallontaniamo e Miche abbracciò sua mamma….
“Ciao mamma” la strinse forte e una lacrima scense sul viso di sua madre.
Era una scena bellissima,una mamma che abbraccia suo figlio,uno spettacolo a cui poche persone possono partecipare.
“Ciao tesoro,ma come stai?,mangi sei un po’ dimagrito” Disse sua mamma accarezzandogli i capelli,come se fosse un bambino.
“Si,tranquilla mamma,lei è Chiara” Mi prese per il bacino e mi posò un bacio sulla guancia,tenero e dolce.Mi sentivo di nuovo in paradiso….
“Ciao io sono Katherine,prego entrante” Disse e ci accomodammo in salotto Michael rimase in piedi e notò una foto….
Sia avvicinò a qual mobiletto color oceano e prese in mano la cornice color cielo che conteneva la foto….
La portò al suo petto e una lacrima gli rigò il viso……
La foto era quella dei suoi figli,i suoi tre principi….
“Michael tutto ok?” Chiesi avvicinandomi a lui,quando notai la foto.
Mi si strinse un nodo in gola,veniva voglia di piangere anche a me,mi faceva male vedere il mio angelo che piangeva per i suoi figli….
Gli voleva un bene enorme,li amava e lì mi venne una domanda in mente ^Cosa centro io con lui?,ha la sua famiglia,ma perché mi ha presa con se?^.
Non gli dissi nulla,gli levai la foto tra le mai,la appoggiai sul mobiletto e lo abbracciai forte quando iniziò a piangere…
“Michael,non fare così” Dissi e gli accarezzai la guancia levandogli le lacrime che erano comparse sul suo viso…..
“Chiara,li voglio vedere” Disse e sua mamma si alzò venendo ad abbracciarlo.
“Michael,li vado a chiamare?” Chiese.
“Sanno…,cioè,glielo avete detto?” Disse e sua sorella fece cenno di si con la testa….
Sua mamma si staccò e girò l’angolo per andare in camera dei bambini..
Michael intanto si asciugò le lacrime e si sedette sul divano,poco dopo si rialzò e quando si voltò li vide…
Vide i suoi principi,i suoi figli,all’iniziò ci fu un attimo di silenzio ma poco dopo sua figlia pronunciò una sola parola per poi fondarsi tra le sue braccia.
“Papà” Disse e iniziò a correre per venirgli in contro.
I loro corpi finalmente si incontrarono in un abbraccio e piano piano anche gli altri si avvicinarono,i cuori che battevano forte come treni e l’emoxione di avere incontrato i suoi figli fecero crescere in Michael una voglia in più di proteggerli.
Si strinsero tutti in un abbraccio,caldo,forte.Finalmente anche i suoi figli rincontrarono il sorriso…
“Ragazzi vi voglio bene” Disse Michael e le lacrime gli scesero dagli occhi senza ostacoli.
Paris si staccò e poggiò la sua mano sulla guancia del padre,la sua mano candida che sfiorava la sua pelle…
“Papà,non piangere,noi ci saremo sempre” Detto quello si ristrinsero in un altro caldo e forte abbraccio……
Ci sedemmo tutti sul divano e i figli di Michael tra me e lui,finamente sorridevano, giocavano,scherzavano.Era anche lui un bambino,un angioletto che sta bene sono con loro.
Poco dopo rientrò anche Joe e vedendo Michael,lì che giocava con i suoi figli gli venne un colpo….
“Abbiamo visite?” Chiese posando la canna da pesca all’entrata…
“Si” Disse Michael “Ciao Joe” Disse e si alzò…
“Stai pure comodo,allora bambini,contenti?” Chiese Joe.
“Si,finalmente il nostro papà è tornato,papà ti vogliamo bene” Dissero insieme e i riabbracciarono un'altra volta.
Arrivò presto l’ora del pranzo e tutti andammo in una stanza on una tavola lunghissima apparecchiata di tutto.
Ci sedemmo e io e Michael eravamo vicini ma i bambini non ne capivano il motivo,Paris mi guradva sorridendo e Price e Blanket come lei mi sorrisero prima che la cameriera portasse sul tavolo i piatti.
Iniziammo a pranzare alle 2,30 e alle 3,30 avevamo già finito,Joe mi guardava e pensava.
Non posso sapere a cosa ma poco dopo i suoi pensieri li rese pubblici….
“Allora,Michael,sia io che i bambini vorrebbero sapere chi è questa bella signorina” Disse.
Io riabbassai il capo e Paris intervenne dicendomi di non avere paura perchè il quella casa mi consideravano un po’ come una loro parente….
“Lei è la mia ragazza,da una settimana viviamo insieme” Disse e io rimasi in silenzio,accennai solo un sorriso che scomparve alla svelta.
Continuammo a parlare di come ci eravamo messi insieme,ma i suoi figli non erano annoiati,anzi ascoltavano attenti,erano felici.
Finalmente il loro papà aveva ritrovato un po’ di quella felicità perduta in quei mesi di lontananza …

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Passarono alcune ore e quando il sole iniziava a essere meno forte i bambini chiesero una cosa al loro papà.
“Papà,andiamo fuori a giocare con la palla?” Chiese Paris con la palla in mano.
“Certo e tu Prince?,vuoi?” Chiese a suo figlio che era intento a giocare con un puzzle con Blanket...
“Si,andiamo Blanket” Disse,andarono nella loro camera e si misero un cappellino da sole,uscirono lentamente…Li vidi vestiti da fantini con gli stivali di pelle.
Uscimmo in giardino e i ragazzi si levarono la giacca per essere più comodi.
Iniziammo a correre felici,mi fermai un momento mentre loro giocavano e li osservavo,li osservavo giocare con quel sorriso spontaneo….
“Chiara,vini con noi” Disse Prince.
Mi svegliai tutto a un tratto mi strofinai gli occhi per vedere se era una situazione reale…..
“Arrivo!” Dissi e iniziai a correre,non avevo più dolori ma si ripresentarono poco dopo,ma dato che non erano forti e continuai a giocare…
Erano le 5 e 10 e il sole era quasi tramontato,i bambini erano appena rientrati e io ero seduta sul divano che toccavo il mio ventre…
“Amore,tutto bene?” Chiese Michael sedendosi accanto a me.
“ Si,i bambini sono pronti?” Chiesi.
“Si,tranquilla.ti volevo dire una cosa” Disse.
“Dimmi”.
“Avevo pensato,perché non li portiamo con noi i bambini?,cioè devono tornare a vivere con me” Disse.
“Si,il problema è dove?”.
“A casa nostra” Disse “è collegata ad un’altra casa,sono due appartamenti” Disse.
“Ok,ma stasera,dormiamo qua?” Chiesi.
“No,i bambini hanno già preparato le valige,andiamo a casa nostra” Disse.
Appena finimmo di organizzare tutto salutammo i suoi genitori e le sue sorelle che avremmo rivisto la sera alla premiazione….
Salimmo in limousine e dal finestrino i bambini iniziarono a salutare a nonna….
“Ciao,nonna” Dissero.
“Ciao,piccoli” Disse con le lacrime agli occhi e ripensò a quei due mesi,due mesi che i bambini vivevano a casa sua,ma ora era il momento di stare con il loro,adorato e amato papà….
Paris si addormentò durante il viaggio appoggiata al mio braccio e quando arrivammo,per evitare di svegliarla,Michael la prese in braccio e la portò in casa….
Infilai la chiave nella toppa e Viki come al solito ci venne in contro…
“Ciao a tutti” Disse.
“Ciao” Dissero i bambini.
“Allora Viki loro sono Prince e Blanket e in cameretta c’è Paris” Dissi.
“Bene,allora che ne dite i andare un po’ a giocare?,o volete sistemare i vestiti in camera?” Chiese.
“Meglio,sistemare” Dissero “Ok,vi do una mano” Disse e li accompagnò in cameretta…..
Io mi sedetti sul divano e Michael vicino a me iniziò ad avvicinarsi…..
“Allora,andiamo a prepararci?” Chiese iniziando a baciarmi.
“Si” Gli diedi un bacio a stampo,mi alzai e corsi in camera,dove vidi un pacco color oceano….
Guardai Michael che mi fece cenno di non sapere nulla,sopra il pacco però c’era un biglietto e lo aprii….
Cara Chiara
Sono sempre Viki,ho pensato che una principessa come te non debba andare alla premiazione e poi alla festa senza nessun segno reale…..…
Iniziai a scartare il pacco e voilà….
“Oddio” Dissi.
“Che c’è?”.
“Viki ti voglio un bene dell’anima” Dissi raggiungendola.
Mi strinsi forte a lei e le diedi un bacio sulla guancia,noi due eravamo uniche,ci piaceva scherzare insieme,giocare,saltare,ballare,ma la cosa che ci teneva unite era la nostra amicizia.
Non ci eravamo mai divise,eravamo sempre state insieme e lo dimostra il fatto che lei è partita per Los Angeles solo per me.
“Allora,piaciuto vestito a balze?” Chiese.
“Certo,è bellissimo,te sai sempre che ci vuole per le feste” Dissi.
Ritornai in camera mia e mi misi il vestito.
Michael mi aspettava impaziente perché gli avevo detto di aspettare fuori.
Presi la trusse di Viki,ovviamente chiedendole il permesso e mi misi il trucco color rosa chiaro che si addiceva al vestito.
Michael mi aspettava ansioso,mi voleva vedere,vedere la sua principessa.
Piano piano aprii la porta e feci prima intravedere il vestito e il cuore iniziò a battere a mille,apro ancora di più la porta e esco tutta….
“Oh santa bellezza,sei bellissima” Disse.
“Grazie,ma ti piaccio veramente?”.
“Non me lo chiedere perché sennò quel vestito fa una brutta fine”.
“In che senso?” Chiesi.
Mi prese i polsi e mi tirò verso di lui….
“Te lo levo con le mie maniere e poi levo anche quello che c’è sotto”.
“Ho capito,meglio di no,ed è meglio andare sennò facciamo tardi” Dissi.
Salutammo Viki e uscimmo di casa.
Aprimmo il portone in fondo al palazzo e una miriade di fan e paparazzi si erano posizionati per vederlo,anzi per vederci.
Da un pò di tempo infatti si parlava anche di una ragazza misteriosa,salimmo il limousine e alla fine del viaggio arrivammo davanti ad un edificio e per entrare si doveva attraversare un lungo tappeto rosso e ai lati,dietro le transenne,c’erano i fan che stavano impazzendo per il loro idolo…..
Uno dei bodyguard aprì la portiera e Michael scese prendendomi per mano,facendo scendere anche me…..
I fan continuarono a gridare e chiedevano chi fossi….
Michael mandò qualche bacio,firmò qualche autografo e poi entrammo per la cerimonia….
Si concluse bene e poi ripercorremmo quel lungo tappeto rosso per raggiungere la macchina…
Salimmo e chiesi a Michael….
“Ma,ora andiamo alla festa post premiazione?”.
“Si,ti è piaciuta?”.
“Certo,te sei sempre fantastico” Dissi e mi appoggaiai al suo petto facendomi cullare dal battito del suo cuore….
Arrivammo accolti dalle urla di pochi fan che si erano radunati davanti al locale,con uno stereo,mettendo le canzoni del album Thriller….
“Vi voglio bene” Disse Michael prendendomi per mano.
Entrammo senza dire altro,quando lui salutava i fan stavo zitta e non facevo sorrisini per darmi arie come faceva quella sciocca di Lisa…..
Entrammo accolti dall'abbraccio delle sue sorelle e da Liz Taylor.
Inizaimmo a chiacchierare,del pi e del meno,e io stavo lì.
Li ascoltavo e li guardavo,e finalmene rivedevo il mio angelo sorridere.Era sempre molto triste e voleva stare solo a pensare ai suoi errori.....
"Allora Chiara,come stai con Michael?" Chiese Liz.
"Bhè bene" Dissi e iniziammo a di nuovo a parlare di come e quando ci eravamo messi insieme.
Ad un certo punto però,Michael si allontana portandomi con se e portandomi davanti a un banchetto dove c'erano tutti i tipi di bevande.....
"Allora,a cosa brindiamo?" Chiese porgendomi un bicchiere con dentro del vino...
Rimasi un pò imbambolata davanti alla sua visione e....
"Al nostro amore" Dissi e afferrai il bicchiere di cristallo e fcemmo scontrare i bicchieri che fecero un rumore bellissimo che entrò subito nelle mie orecchie.
Finito di brindare ci mettemmo in mezzo alla gente che chiacchierava e mi fece conoscere dei vari amici....
"Chiara,lui è Daniel" Ed ecco che quando voltai lo sguardo e vidi il ragazzo che avevo scontrato nel mio palazzo.
Subito,in qual momento,volevo scappare,volevo essere come i leoni che corrono nella savana e andare via.....
"Ciao" Dissi e i dolori allo stomaco si ripresentarono..
All'iniziao cercai di trattenerli,ma ad un certo la testa mi iniziò a girare e per non cadere mi appoggiai a Michael......
"Oddio,Chiara,stai bene?" Chiese.
"Non molto" Dissi e mi prese in braccio.Quando mi poggiò delictamente su un divanetto.....
"Va meglio?,come stai?".
"Non bene,ho un pò di nausea e la testa sta facendo una corsa su un super Jamaica".
Mi sdraiai e ad un certo punto dovetti correre in bagno...
Michael si alzò e corse dietro di me rimanendo fuori dalla toilete....
Sentii improvvisamente il mio stomaco chiedere di essere svuotato...
Uscii ancora cercando di asciugarmi la bocca e vidi Michael appoggiato al muro,appena mi vide mi venne in contro.......
"Amore,come stai?".
"Non bene,ma un poco meglio di prima".
“Hai rimesso?" Chiese.
"Si,ma tu continua la festa io mi faccio portare a casa".
"Non ci pensare neanche" Mi prese e mi portò fuori dal locale,sotto gli occhi di migliaia di fan che nel frattempo si erano radunati...
Salimmo il limousine e mi sdraiò sui sedili della macchina appoggiando la testa sul suo petto...
"La cosa che più conta per me è che tu stia bene,e sappi che se il futuro succederà qualcosa io sarò sempre al tuo fianco".
Detto quello mi feci trasportare dalla magia del suo cuore finchè i miei occhi non si chiusero del tutto,mandando la mia mente nel mondo dei sogni....
Invece mike stette lì a gurdarmi dormire,beatamente,mi accarezzò i capelli e quando arrivammo mi portò a letto senza svegliarmi.........
Avevo trovato veramente il mio cavagliere......

Chi si sarebbe immaginato che tra poco i nostri sogni si sarebbero avverati?..........

TO BE CONTINUED.............
tinafanMJJ
00lunedì 31 maggio 2010 11:10
Stupendo....Bravissima....Forse ho già capito a cosa sono dovuti quei dolori =)...Posta presto
DangerousLucy
00lunedì 31 maggio 2010 13:40
Chiara...ho la lacrime agli occhi...magari i tre cuccioli potessero riabbracciare il loro papà...sarebbe meraviglioso...mi mette tristezza che questo possiamo solo leggerlo nelle fanfiction!!! grazie per questa piccola perla di emozioni!! [SM=x47938]

continua, brava!!

baci

Lu
Girl In The Mirror.95
00lunedì 31 maggio 2010 14:41
Sono d'accordo con Lu, ho lacrime agli occhi al solo pensiero che i suoi angeli non potranno riabbracciarlo...
Ma tu sei sempre bravissima, come puoi dire che ti tuo capitolo sono brutto? Zitta, sai, non dirlo neanche per scherzo! [SM=g27822]
Continua così...
Ti lovvo [SM=x47938]
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