Le nostre recensioni sui dischi di MJ

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JIre
00martedì 18 gennaio 2011 18:44
Re:
thegirlisdangerous85, 18/01/2011 17.26:

Recensioni molto belle, soprattutto quelle di Keep! Ma...domanda...perchè fermarsi sempre ai soliti album? La carriera di Michael è talmente lunga che ce ne sarebbero di dischi da recensire (e a mio avviso molti meriterebbero quanto i dischi Sony), dal pop/soul iniziale con i Jackson 5, passando per il sound più melodico e adolescenziale dei primi album solisti Motown per arrivare ai dischi disco/funk con i Jacksons! Sarebbe interessante poter parlare anche di questa parte black (che io adoro infatti il mio album preferito Sony è Off The Wall) del nostro caro MJ.




La tua anima black ha preso controllo del tuo corpo e ha parlato!!!! ahahahahah!!! Sono alquanto curiosa!! (anche se Keep non lo batte nessuno!!!!ahahhahaha!!! [SM=g27828] )
Keep the faith
00martedì 18 gennaio 2011 18:46
Re: Re:
JIre, 18/01/2011 18.44:




La tua anima black ha preso controllo del tuo corpo e ha parlato!!!! ahahahahah!!! Sono alquanto curiosa!! (anche se Keep non lo batte nessuno!!!!ahahhahaha!!! [SM=g27828] )




Ma che io di musica non capisco una cippa (dico sul serio eh), mi piace solo ascoltare [SM=g27828]
Però sarebbe una bella cosa se il topic si rianimasse nuovamente, recensori della domenica (come me eh) fatevi avanti!
thegirlisdangerous85
00martedì 18 gennaio 2011 18:50
Il Michael Jackson che voglio recensire non è nè il leggendario autore dell'album più venduto della storia della musica, nè il fantastico performer che ha fatto del pop (quello vero) storia e ha fatto capire inoltre agli "artisti" di oggi cosa vuol dire intrattenimento e soprattutto talento. No, quello che vi sto proponendo in questo album non è Michael Jackson, il re del pop...è semplicemente Michael Jackson. Non l'artista, bensì la persona, più precisamente il talentuoso ragazzino che la prima casa discografica del nostro (la Motown, etichetta black storia per eccellenza) sfruttava.
E' il 1973, Michael comincia ad entrare in quella fase chiamata pubertà, dove non è più quel bimbo prodigio agli esordi dotato di una voce e di un'anima soul da fare invidia a illustri come James Brown o Ray Charles, nè ovviamente è ancora il Re Mida che sarebbe diventato anni e anni dopo. Questo può essere considerato uno degli album più intimi di Michael Jackson, la sua voce si sente molto più timidamente che negli altri dischi, come volesse sussurrare al pubblico "cosa mi sta succedendo? sento che dentro di me qualcosa sta cambiando...ma io non voglio cambiare". E' l'effetto che mi fa mentre ascolto Music and Me (titolo che spiega in sintesi quello che volevo intendere), ma passiamo alle tracce:

With A Child's Heart: Dolce ninna nanna, accompagnata da un piano delizioso e la voce soffiata di Michael che rende questa versione molto più deliziosa di quella originale di Stevie Wonder. Nonostante non fosse stata scritta da MJ penso sia adatta a lui sia per il testo che per l'interpretazione magistrale, accompagnata dal coro fraterno. A 2:18 magnifico assolo di piano, e continua con il coro e Michael che giocano fino al bellissimo acuto del nostro (l'unico in tutta la canzone a differenza delle precedenti canzoni) e il tutto sfuma dolcemente facendosi sognare di rimanere per sempre con il cuore di un bambino...

Ma la ninna nanna continua ed ecco subentrare Up Again, dove però a differenza della prima traccia si sente un crescendo vocalmente da parte di Michael, sempre aiutato dai cori a raggiungere una melodia bellissima incorniciata con un carillon delizioso e sostenuta dagli archi e dai pizzichi di una deliziosa arpa. La voce di Michael gioca, ma rimane sempre in quella fase molto soft, lontana dalla potente voce soul iniziale con i fratelli.

Ed ecco che qui il ritmo aumenta e comincia la prima traccia energica del cd, All The Things You Are. Il clap, la batteria tutto è molto ritmico, mi ricorda molto un pezzo in stile Marvin Gaye e Tammi Terrell. Fiati stupendi, archi sempre meravigliosi, voce da brivido che tocca il cielo con talmente tanta eleganza da farti veramente dimenticare che quello che canta è un bambino di 15 anni...batteria energica molto nei minuti dal 2:20 in poi, sarebbe stato da dio cantato a cappella solo batteria e voce...

Si ritorna al lento con una canzone presa dal film con protagonista Diana Ross, Lady Sings The Blues...ragazzi ho già i brividi in questo momento vi giuro...questo è Michael, in tutta la sua dolcezza...Happy...felice di quello che la vita gli ha dato, innamorato, ci sono tutti i sentimenti positivi possibili in questa melodia sempre accompagnata da archi e cori in sottosfondo. Voce soft che ti fa sognare e ti fa toccare il cielo con un dito quando va sempre più in alto...giuro vorrei che non finisse mai di cantare...

Archi pizzicati e di nuovo il piano a dare quasi un'impronta retrò, stile Frank Sinatra...questa è Too Young. Ancora padrona la voce del nostro che quasi comunica con gli archi ed è un continuo dialogo (e il piano fa da bridge)...spettacolare! L'isola che non c'è, Peter Pan, tutto presente in questa melodia dove tempo e luogo non esistono più...solo un arcobaleno dove siam tutti liberi di poter sognare e amare...finale da brivido con il solito acutino di Mike che ti spiazza

Ma se vi stavate addormentando tornate alla realtà, eccolo, è lui, il bambino prodigio dei Jackson Five, il piccolo James Brown, questo è puro soul. Doggin Around, chitarra blues stupenda ad accompagnare la voce di MJ che nonostante però il ritmo non si arrocchisce minimamente ,ma continua ad essere linda e pulita...perfetta! Cambio di ritmo incalzante da 1:30, sempre più in crescente tra botta e risposta di voce e cori e gli archi che la fanno da padroni insieme al basso tipicamente Motown.

E il soul continua su Johnny Raven, anche se forse meno incalzante della traccia precedente! Però devo dire che è piacevole come il vibrato di Michael che ormai ha trovato una sua dimensione, in alcuni punti il ritmo mi ricorda molto la versione funkeggiante di We Working Out versione Stevie Wonder (esattamente il pezzo in cui dice Working Out With You Baby). Carino l'aggiunta questa volta dei bonghi a rendere il tutto più black oltre ai soliti immancabili archi. Per il resto nulla di particolare, tutto già sentito in stile Motown.

Parte un leggero urlo, una chitarra, la voce di Michael, il basso funk e la batteria...Euphoria, dice Mike. Supendo il cambio di ritmo continuo che rende questa canzone mai noiosa, qui la voce è più ambigua con sfumature basse favolose e poi quando va in alto...beh lo sapete, sempre da brivido! Misteriosa, devo dire le strofe hanno un che di inquietante...ma trasmettono quel meraviglioso soul che io adoro, il modo di cantare, i vibrati...This Is The Black Music gente e ovviamente..This Is Michael

Si arriva quasi alla fine con Morning Glow, un lento funkizzato, che però a differenza delle altre tracce mi trasmette meno e non aggiunge o toglie nulla a questo disco. Solito cambio di ritmo, chitarra arabesca che sinceramente non adoro molto, condito dal solito coro e archi in mezzo. La voce è la solita, ma qui sembra molto meno coinvolta che nelle altre tracce, anche se tecnicamente risulta sempre perfetta ovviamente! C'è poi un tentativo di rallentamento ritmico a 2:40 in modo da rendere la traccia non ripetitiva...ma non funziona molto!

E finiamo con la traccia più famosa e che porta il titolo dell'album...Music And Me! Che dire di questa stupenda traccia? La chitarra è favolosa, la voce...beh carica di anima, di fragilità, come a volersi imporre, a voler uscire e dimostrare che alla fine, dopo tutti i sogni, l'Isola che non c'è non esiste! Bisogna diventare grandi, ma Michael può ancora rimanere bambino...lo può fare trasmettendo quello che prova attraverso la sua musica, che è tutto quello che è, che rappresenta e che sarà per sempre per noi!

Non me la sono sentita di dare un voto ad ogni traccia...trovo che sia un album stupendo purtroppo ingiustamente sottovalutato! Dovendo dare un voto generale do 9.5! Spero vi sia piaciuta :)
Keep the faith
00martedì 18 gennaio 2011 18:59
Ora ti lascio solo un commento veloce perchè s'è fatto tardi, complimenti, sappi che nella MIA speciale classifica degli album di MJ questo si trova al terzo posto dietro Dangerous ed Off the wall, qundi prima di Thriller, ma non dirlo a nessuno. [SM=g27832]
thegirlisdangerous85
00martedì 18 gennaio 2011 19:01
Ah ah! Grazie Keep, in attesa di un tuo commento completo ti ringrazio molto per quello che hai detto! Mi fa piacere ;)
JIre
00martedì 18 gennaio 2011 19:01
Re: Re: Re:
Keep the faith, 18/01/2011 18.46:




Ma che io di musica non capisco una cippa (dico sul serio eh), mi piace solo ascoltare [SM=g27828]
Però sarebbe una bella cosa se il topic si rianimasse nuovamente, recensori della domenica (come me eh) fatevi avanti!



Io ho provato più volte a buttare giù qualcosa (anche perchè questo è uno dei topic che preferisco in assoluto!!!) però poi ho sempre cancellato tutto.. Prima o poi ce la farò anche io!!! [SM=g27828]

Antonella-60
00martedì 18 gennaio 2011 19:49

... [SM=g27811] Keep "Alea iacta est"
JIre
00martedì 18 gennaio 2011 19:54
Re:
thegirlisdangerous85, 18/01/2011 18.50:



Si ritorna al lento con una canzone presa dal film con protagonista Diana Ross, Lady Sings The Blues...ragazzi ho già i brividi in questo momento vi giuro...questo è Michael, in tutta la sua dolcezza...Happy...felice di quello che la vita gli ha dato, innamorato, ci sono tutti i sentimenti positivi possibili in questa melodia sempre accompagnata da archi e cori in sottosfondo. Voce soft che ti fa sognare e ti fa toccare il cielo con un dito quando va sempre più in alto...giuro vorrei che non finisse mai di cantare...




Quoto solo questa parte perchè è la mia preferita (oltre a pensare che racchiuda l'anima che il nostro abbia voluto dare a quest'album ma anche a tutto il suo lavoro)... anche se in realtà andrebbe bene il quotone all inclusive!!

C'è poco da aggiungere a quanto scritto in realtà...recensione sentita (traspare parecchio!) e che, per quanto mi riguarda, non trascura niente... Promosso!!!!!!!! [SM=g27828]
thegirlisdangerous85
00martedì 18 gennaio 2011 19:57
Grazie Ire :D
tagea
00martedì 18 gennaio 2011 21:42
Re:
thegirlisdangerous85, 18/01/2011 19.57:

Grazie Ire :D




Bella recensione,complimenti, ma quanti critici in questo topic!
Scrivete, scrivete, è un piacere leggervi!
thegirlisdangerous85
00martedì 18 gennaio 2011 21:56
Domani ne scrivo un'altra ;)
Victoryfan
00martedì 18 gennaio 2011 22:15
Re:
Antonella-60, 18/01/2011 19.49:


... [SM=g27811] Keep "Alea iacta est"




Veni, vidi, vici...già che ci siamo.... [SM=g27828]

Ma non si monterà un pò la testa ad essere comparato a Caio Giulio Cesare?
Keep the faith
00martedì 18 gennaio 2011 22:25
Re:
Antonella-60, 18/01/2011 19.49:


... [SM=g27811] Keep "Alea iacta est"




Non mi hai detto però cosa ne pensi della mia rece...

no Victory se proprio devi preferirei Alessandro Magno, è più affascinante ai miei occhi.
P.S. tu quando scrivi?
thegirlisdangerous85
00mercoledì 19 gennaio 2011 14:04
Questa volta torniamo indietro, esattamente nel 1971, l'anno del primo, vero album solista di MJ, Got To Be There. Fu il primo tentativo da parte della Motown di sfruttare il talento vocale del piccolo Michael da solo, senza i cari fratellini (teoricamente). L'idea era quella di alternare album da solista con quelli dei Jackson Five e risultò in effetti vincente, considerando che la vera attrazione del gruppo era proprio il loro piccolo leader. Questo album non presenta una novità musicalmente parlando rispetto agli album precedenti dei Jackson Five (sono presenti persino qui nei cori anche se in modo molto lieve ovviamente), ma ha due particolarità: la presenza di molti lenti (più in stile MJ che non J5) e la voce di Michael, molto più matura e sicura di sè rispetto ai primi album con i fratelli, ma non per questo meno potente, anzi...

Comincio con le tracce:

Molto astuto cominciare con una canzone che ebbe molto successo nello stesso anno, Ain't No Sunshine di Bill Withers (che ebbe in seguito numerose cover e rifacimento da parte di un sacco di cantanti). Questa versione sicuramente ha però molte cose in più rispetto all'originale...innanzitutto il favoloso intro sussurrato dal nostro e una deliziosa armonica ad accompagnarlo...poi beh quando comincia a cantare con la sua voce soffiata è una gioia per le orecchie, e così rimane almeno fino ai due minuti, con gli archi che crescono e il botta e risposta timido con i cori. Al cambio di tonalità succede qualcosa, la voce diventa sempre più drammatica e ad un certo punto parte l'acuto più lungo e meraviglioso che abbia mai sentito (altro che Barbra Streisand)...e la traccia si sfuma delicatamente lasciandoci nel dubbio che quello che cantava questa parole così struggenti fosse veramente un bambino...

E qui si va con la traccia migliore dell'album, la funkeggiante
I Wanna Be Where You Are...pura poesia ritmica, chitarra e basso perfetti, gli archi che danno un senso di drammaticità e la voce che sale e scende e tocca picchi che noi mortali possiamo solo sognarci...ragazzi questo è Michael! E non possiamo far altro che ballare e ballare per tutta la canzone, e non contento di averci già regalato emozioni sale poi di tono e parte un meraviglioso assolo di tastiere e archi...e la voce di MJ sempre più angelica va su, senza limiti quasi a toccare il cielo (tra l'altro questa canzone verrà molto ripresa da gente come Beyoncè, Jennifer Lopez ecc...)

Momento di nuovo tranquillo con Girl Don't Take Your Love From Me, canzone molto in stile Jackson Five (mi ricorda a tratti Maybe Tomorrow), voce sempre perfetta supportata dai soliti cori e dal basso eccezionale che ricorda sempre lo stile Motown. Nulla di eccezionale, ma comunque una canzone godibile, specie quando Michael comincia a parlare ad un certo punto ti mette molta allegria sentire l'innocenza con cui chiama la Girl della canzone!

Altro lento (ovviamente), riff di chitarre molto azzeccato, coro sussurrato insieme alla voce parlata all'inizio, poi parte la melodia e come al solito è pura poesia vocale...voce soffiata e dolce (cosa che si sentiva molto poco negli album con i fratelli), dolce ninna nanna adatta ad una serata in cui si vuole fuggire dai pensieri e si vuole sognare. Bridge fenomenale che sfocia in un cambio di tono dove il nostro Michael sfocia in uno dei suoi straordinari acuti che sfumano dolcemente insieme alla fine della canzone...Titolo?
In Our Small Way


Got To Be There, la traccia che dà il titolo all'album, purtroppo non mi è mai piaciuta. La trovo insipida, non trascina, neanche la voce (che mi sembra troppo elaborata)riesce a catturare...mi sembra più fredda e meccanica rispetto agli altri pezzi. Eppure diventerà uno dei singoli più famosi di quel periodo rifatta da artisti come Chaka Khan e altri

Momento rock'n roll con un'altra cover, si tratta di Rockin' Robin... a parte il tuilli tuilli iniziale (che sinceramente non ho mai digerito) devo dire che il resto è molto godibile, dalla ritmo, al basso magistrale all'assolo che ricorda molto lo stile Elvis ovviamente fuso in salsa black. Il momento topic è durante il minuto e 26 dove la voce presenzia insieme alla batteria, la chitarra e al clap e di nuovo si ripete al minuto due. Altro singolo di successo

Wings Of My Love è una ballata in stile retrò (ricorda un po' Ella Fitzgerald o Etta James) dove gli archi la fanno da padrone contrastando persino la voce che scivola sempre morbidamente e con eleganza anche se questa volta appunto non si impone. Ma resta comunque godibile ascoltare i giri armonici del nostro Michael

Ecco, qui si comincia a parlare...finalmente la musica black ha il sopravvento in questa traccia. Qui si può solo dire una sola parola: SOUL...puro e semplice. Neanche l'effetto carillon riesce a poppizzare questa melodia struggente sorretta come al solito da un basso straordinario..e la voce... Maria (You Where The Only One) dice Michael, e il dramma sale, gli acuti raggiungono picchi talmente alti che anche James Brown avrebbe rabbrividito al confronto. E la chitarra blues? Senza parole...e non è finita qui! Il ritmo si velocizza ai 2:50 e Michael si scatena, non lo ferma più nessuno, neanche il coro riesce a stargli più dietro!

Momento gustoso con Love Is Here And Now You'Re Gone! Qui sentiamo il Michael positivo, quello che sussurra alla ragazza di turno di non preoccuparsi, che qualunque cosa succeda lui sarà lì e l'amerà per sempre. E' un inno ai buoni sentimenti, ti fa sperare che tutto quello che provi non finisce perchè è eterno...Musicalmente i bonghi danno il tocco black che tanto adoro a questa traccia meravigliosa e Michael sussurra, sussurra parole dolci...credo che qualunque ragazzina ai tempi si sia innamorata sentendolo in questa canzone! Come fai a resistere? E lo dico tranquillamente essendo uomo ed eterosessuale :)

Si finisce con You've Got A Friend, un finale amaro se vogliamo...qui non c'è il positivismo della traccia precedente, ma più un fondo di realismo, come a comunicare che quei sentimenti possono essere eterni, ma purtroppo possono anche finire. Musicalmente nulla da dire, il piano delizioso insieme alla voce, che però cattura meno questa volta rispetto agli altri pezzi (più calda sicuramente di Got To Be There però). Carino il finale con un coro che tende a crescere nel Gospel anche se di breve durata (purtroppo)

In sintesi un album godibile, forse il più commerciale e conosciuto della carriera solisti di Michael alla Motown. Sinceramente però mi emoziona meno di Music And Me, nonostante abbia dei pezzi veramente notevoli. E' un Michael ancora ancorato ai fratelli, ma talentuoso come sempre. Merita un 8.5
Keep the faith
00mercoledì 19 gennaio 2011 14:49
Re:
thegirlisdangerous85, 19/01/2011 14.04:

Questa volta torniamo indietro, esattamente nel 1971, l'anno del primo, vero album solista di MJ, Got To Be There. Fu il primo tentativo da parte della Motown di sfruttare il talento vocale del piccolo Michael da solo, senza i cari fratellini (teoricamente). L'idea era quella di alternare album da solista con quelli dei Jackson Five e risultò in effetti vincente, considerando che la vera attrazione del gruppo era proprio il loro piccolo leader. Questo album non presenta una novità musicalmente parlando rispetto agli album precedenti dei Jackson Five (sono presenti persino qui nei cori anche se in modo molto lieve ovviamente), ma ha due particolarità: la presenza di molti lenti (più in stile MJ che non J5) e la voce di Michael, molto più matura e sicura di sè rispetto ai primi album con i fratelli, ma non per questo meno potente, anzi...

Comincio con le tracce:

Molto astuto cominciare con una canzone che ebbe molto successo nello stesso anno, Ain't No Sunshine di Bill Withers (che ebbe in seguito numerose cover e rifacimento da parte di un sacco di cantanti). Questa versione sicuramente ha però molte cose in più rispetto all'originale...innanzitutto il favoloso intro sussurrato dal nostro e una deliziosa armonica ad accompagnarlo...poi beh quando comincia a cantare con la sua voce soffiata è una gioia per le orecchie, e così rimane almeno fino ai due minuti, con gli archi che crescono e il botta e risposta timido con i cori. Al cambio di tonalità succede qualcosa, la voce diventa sempre più drammatica e ad un certo punto parte l'acuto più lungo e meraviglioso che abbia mai sentito (altro che Barbra Streisand)...e la traccia si sfuma delicatamente lasciandoci nel dubbio che quello che cantava questa parole così struggenti fosse veramente un bambino...

E qui si va con la traccia migliore dell'album, la funkeggiante
I Wanna Be Where You Are...pura poesia ritmica, chitarra e basso perfetti, gli archi che danno un senso di drammaticità e la voce che sale e scende e tocca picchi che noi mortali possiamo solo sognarci...ragazzi questo è Michael! E non possiamo far altro che ballare e ballare per tutta la canzone, e non contento di averci già regalato emozioni sale poi di tono e parte un meraviglioso assolo di tastiere e archi...e la voce di MJ sempre più angelica va su, senza limiti quasi a toccare il cielo (tra l'altro questa canzone verrà molto ripresa da gente come Beyoncè, Jennifer Lopez ecc...)

Momento di nuovo tranquillo con Girl Don't Take Your Love From Me, canzone molto in stile Jackson Five (mi ricorda a tratti Maybe Tomorrow), voce sempre perfetta supportata dai soliti cori e dal basso eccezionale che ricorda sempre lo stile Motown. Nulla di eccezionale, ma comunque una canzone godibile, specie quando Michael comincia a parlare ad un certo punto ti mette molta allegria sentire l'innocenza con cui chiama la Girl della canzone!

Altro lento (ovviamente), riff di chitarre molto azzeccato, coro sussurrato insieme alla voce parlata all'inizio, poi parte la melodia e come al solito è pura poesia vocale...voce soffiata e dolce (cosa che si sentiva molto poco negli album con i fratelli), dolce ninna nanna adatta ad una serata in cui si vuole fuggire dai pensieri e si vuole sognare. Bridge fenomenale che sfocia in un cambio di tono dove il nostro Michael sfocia in uno dei suoi straordinari acuti che sfumano dolcemente insieme alla fine della canzone...Titolo?
In Our Small Way


Got To Be There, la traccia che dà il titolo all'album, purtroppo non mi è mai piaciuta. La trovo insipida, non trascina, neanche la voce (che mi sembra troppo elaborata)riesce a catturare...mi sembra più fredda e meccanica rispetto agli altri pezzi. Eppure diventerà uno dei singoli più famosi di quel periodo rifatta da artisti come Chaka Khan e altri

Momento rock'n roll con un'altra cover, si tratta di Rockin' Robin... a parte il tuilli tuilli iniziale (che sinceramente non ho mai digerito) devo dire che il resto è molto godibile, dalla ritmo, al basso magistrale all'assolo che ricorda molto lo stile Elvis ovviamente fuso in salsa black. Il momento topic è durante il minuto e 26 dove la voce presenzia insieme alla batteria, la chitarra e al clap e di nuovo si ripete al minuto due. Altro singolo di successo

Wings Of My Love è una ballata in stile retrò (ricorda un po' Ella Fitzgerald o Etta James) dove gli archi la fanno da padrone contrastando persino la voce che scivola sempre morbidamente e con eleganza anche se questa volta appunto non si impone. Ma resta comunque godibile ascoltare i giri armonici del nostro Michael

Ecco, qui si comincia a parlare...finalmente la musica black ha il sopravvento in questa traccia. Qui si può solo dire una sola parola: SOUL...puro e semplice. Neanche l'effetto carillon riesce a poppizzare questa melodia struggente sorretta come al solito da un basso straordinario..e la voce... Maria (You Where The Only One) dice Michael, e il dramma sale, gli acuti raggiungono picchi talmente alti che anche James Brown avrebbe rabbrividito al confronto. E la chitarra blues? Senza parole...e non è finita qui! Il ritmo si velocizza ai 2:50 e Michael si scatena, non lo ferma più nessuno, neanche il coro riesce a stargli più dietro!

Momento gustoso con Love Is Here And Now You'Re Gone! Qui sentiamo il Michael positivo, quello che sussurra alla ragazza di turno di non preoccuparsi, che qualunque cosa succeda lui sarà lì e l'amerà per sempre. E' un inno ai buoni sentimenti, ti fa sperare che tutto quello che provi non finisce perchè è eterno...Musicalmente i bonghi danno il tocco black che tanto adoro a questa traccia meravigliosa e Michael sussurra, sussurra parole dolci...credo che qualunque ragazzina ai tempi si sia innamorata sentendolo in questa canzone! Come fai a resistere? E lo dico tranquillamente essendo uomo ed eterosessuale :)

Si finisce con You've Got A Friend, un finale amaro se vogliamo...qui non c'è il positivismo della traccia precedente, ma più un fondo di realismo, come a comunicare che quei sentimenti possono essere eterni, ma purtroppo possono anche finire. Musicalmente nulla da dire, il piano delizioso insieme alla voce, che però cattura meno questa volta rispetto agli altri pezzi (più calda sicuramente di Got To Be There però). Carino il finale con un coro che tende a crescere nel Gospel anche se di breve durata (purtroppo)

In sintesi un album godibile, forse il più commerciale e conosciuto della carriera solisti di Michael alla Motown. Sinceramente però mi emoziona meno di Music And Me, nonostante abbia dei pezzi veramente notevoli. E' un Michael ancora ancorato ai fratelli, ma talentuoso come sempre. Merita un 8.5




Si condivido gran parte di quello che hai scritto, credo che l'inperpretazione di Ain't no Sunshine sia una delle cose piu grandi mai fatte da Michael in tutta la carriera, I wanna be were you are poi, giu il cappello, non sono d'accordo su Got to be there che sebbene sia un pezzo semplice, il piu commerciale dell'album, contiene in sè alcune fasi vocali da buttare giu le porte, Rockin robin è robetta tranquilla, ma ancora oggi molto divertente, basta mi fermo qui altrimenti faccio una recensione pure io....

complimenti, e poi sull'altra volevo solo dire, grazie per With a childs...
thegirlisdangerous85
00mercoledì 19 gennaio 2011 14:59
Re: Re:
Keep the faith, 19/01/2011 14.49:




Si condivido gran parte di quello che hai scritto, credo che l'inperpretazione di Ain't no Sunshine sia una delle cose piu grandi mai fatte da Michael in tutta la carriera, I wanna be were you are poi, giu il cappello, non sono d'accordo su Got to be there che sebbene sia un pezzo semplice, il piu commerciale dell'album, contiene in sè alcune fasi vocali da buttare giu le porte, Rockin robin è robetta tranquilla, ma ancora oggi molto divertente, basta mi fermo qui altrimenti faccio una recensione pure io....

complimenti, e poi sull'altra volevo solo dire, grazie per With a childs...



Figurati Keep! Ti ringrazio ancora :)
Su Got To Be There è vero, i vocalizzi di Michael sono sempre stupendi (come in tutto l'album), ma quello che intendevo io è che qui li sento molto freddi e studiati, poco sentiti. Poi per quanto riguarda esteticamente non mi piace come pezzo, ma è una cosa soggettiva ovviamente.
Antonella-60
00mercoledì 19 gennaio 2011 16:30
Re: Re:
Keep the faith, 18/01/2011 22.25:




Non mi hai detto però cosa ne pensi della mia rece...





Non ho mai commentato le recensioni degli altri nè in positivo nè in negativo, sarebbe ingiusto perchè ognuno di noi ha percezione del brano e preferenze musicali diverse.
Sono contenta di averti letto e che tu abbia superato l'empasse che ti impediva di scrivere, da ciò la citazione.

P.S....comunque mi è piaciuta
Keep the faith
00mercoledì 19 gennaio 2011 16:40
Gratiam persolvo
Victoryfan
00mercoledì 19 gennaio 2011 17:39
Re:
Keep the faith, 19/01/2011 16.40:

Gratiam persolvo




Ma lei, signor Keep, non era Macedone?
Keep the faith
00mercoledì 19 gennaio 2011 17:40
Re: Re:
Victoryfan, 19/01/2011 17.39:




Ma lei, signor Keep, non era Macedone?




Eh ma credo che il Magno parlasse quanto meno il greco eh
Victoryfan
00mercoledì 19 gennaio 2011 17:42
Re: Re: Re:
Keep the faith, 19/01/2011 17.40:




Eh ma credo che il Magno parlasse quanto meno il greco eh




Appunto..perchè, di grazia, persevera con il latino?
Keep the faith
00mercoledì 19 gennaio 2011 17:43
Re: Re: Re: Re:
Victoryfan, 19/01/2011 17.42:




Appunto..perchè, di grazia, persevera con il latino?




Perchè in greco avevo 4 e 4 e me lo sono portato due volte a settembre non farmi sputt...re con il tutto il forum, che passo per un uomo di cultura [SM=g27828]
Victoryfan
00mercoledì 19 gennaio 2011 17:45
Re: Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 19/01/2011 17.43:




Perchè in greco avevo 4 e 4 e me lo sono portato due volte a settembre non farmi sputt...re con il tutto il forum, che passo per un uomo di cultura [SM=g27828]




Eh bravo il signor Keep...ho trovato il suo punto debole! [SM=g27828] [SM=g27828]
Keep the faith
00mercoledì 19 gennaio 2011 17:51
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Victoryfan, 19/01/2011 17.45:




Eh bravo il signor Keep...ho trovato il suo punto debole! [SM=g27828] [SM=g27828]




Si però adesso non infierire [SM=g27817] , e poi potresti anche scrivere qualche rece eh

EDIT: Jire a sto punto o in Aramaico o niente [SM=x47918]
JIre
00mercoledì 19 gennaio 2011 17:54
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 19/01/2011 17.51:



e poi potresti anche scrivere qualche rece eh




In greco o latino possibilmente..... [SM=g27828] [SM=x47979]

E: in effetti sì l'aramaico andrebbe ancora meglio, tanto si usa tutti, come ho fatto a non pensarci..giusto per dargli quel tocco aulico in più!! [SM=x47979] [SM=x47979]
Victoryfan
00mercoledì 19 gennaio 2011 21:46
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 19/01/2011 17.51:




Si però adesso non infierire [SM=g27817] , e poi potresti anche scrivere qualche rece eh

EDIT: Jire a sto punto o in Aramaico o niente [SM=x47918]




Ecco qui...stavo per dare il tocco finale alla mia recensione in greco antico..o meglio in dialetto eolico quando mi si chiede proprio ciò che non conosco: l'aramaico......Avete scoperto il mio punto debole! [SM=g27828] [SM=g27828]
thegirlisdangerous85
00giovedì 20 gennaio 2011 13:54
Mmmm, qui si sfiora l'off topic mi sa :D! Comunque vi propongo ora l'album immediatamente successivo a Got To Be There, cioè Ben. Siamo nel 1972, questo album, rispetto al suo antecedente comincia a mettere più in risalto lo stile e la figura di Michael discontandola dai fratelli e si può dire che questo sia appena l'accenno (di cui Music And Me risulterà un seguito eccezionale) al ritratto intimista e autoriale del nostro genio. Partiamo con le tracce:

La title track Ben la conosciamo tutti, ballata molto soft con una chitarra dolcissima e la voce del nostro a duettare con lo strumento in questa traccia si può dire molto unplugged rispetto al solito repertorio. Immancabili ovviamente i cori come supporto (anche se sempre molto soft)e gli archi che danno un'eleganza come al solito immancabile. Il crescendo vocale nei Due minuti è favolosa e Michael non si scompone comunque mantenendo una dolcezza pari alla sua persona. Chi l'avrebbe detto che questa fantastica canzone d'amore sia dedicata ad un ratto?

La chitarra la fa sempre da padrona in Greatest Show On Earth, anche se la traccia si fa più soul e r&b, molto ritmata e allegra. La voce come al solito parte soft ed eplode al ritornello senza la minima sporcatura e con la limpidezza solita che ci fa ricordare chi fosse veramente il più grande showman sulla faccia della terra

Momento molto soul (il mio preferito) in questa particolare traccia, che parte solo col basso, la voce e i coretti in modo molto strano e ambiguo se vogliamo. People Make The World Go Round è un momento di sperimento musicale, con i soliti archi che però a differenza delle tracce danno un tono drammatico molto mozartiano alla traccia e la voce resta lì...sospesa nel nulla, si comincia a sentire la vena adulta che emerge nell'animo del nostro...meno giocherellona del precedente album.

Si ritorna alla ballata in We've Got A Good Thing (evviva i titoli lunghi) con un piano delizioso accompagnato dal delizioso andamento funkeggiante della traccia e supportato dal solito basso stile Motown. Solito Michael supportato dai cori e dal dolce carillon che ti fa di nuovo sognare e rilassare...forse l'animo adulto prende il sopravvento, ma non c'è la rinuncia da parte del nostro di ribellarsi e continuare ad esprimere il suo lato infantile (purtroppo represso come ben sapete e costretto a crescere troppo in fretta)

E lo stesso ritmo continua in Everybodys' Somebody's Fool (che come tono e arrangiamento mi ricorda un po' Never Can Say Goodbye), qui gli archi riprendono il loro ruolo iniziale. Supporto per la dolcissima e voce del nostro soul-boy che non rinnega le sue origini mandandoci in un'orbita con il suo acutino al cambio di tono nei 2 minuti...stupendo! Botta e risposta con i cori e il gioco è fatto...

Si passa alla prima cover con un magistrale inizio di bonghi e il solito basso supportato dalle tastiere-carillon. E parte My Girl, dei Temptations, che Michael riprende in maniera molto gradevole riportandoci all'atmosfera originale della canzone ( e forse anche meglio) Intendiamoci...i Temptations non hanno la voce e il carisma di Michael e questo basta solo a dare un punto in più alla sua versione.

I carillon la fanno da padrone e questa traccia riprende il ritmo della precedente e si sente la voglia di Michael di giocare continuamente e non smettere mai di cantare e creare il suo mondo che ci descrive con molta fantasia grazie alle sfumature della sua voce.
C'è tutto il Soul e l'R&B e la cosa mi gusta molto :).
Il titolo è What Goes Around Comes Around (ebbene sì come quella di JT, ma direi che non centra nulla, nè come canzone nè come qualità)

Questa canzone non la descrivo in quanto già presente nel precedente album di Michael, Got To Be There. La canzone si chiama In Our Small Way, già descritta accuratamente nella mia precedente recensione ;)

Seconda cover, molto più veloce dell'originale. Devo dire che questa versione di Shoo-Be-Doo-Be-Doo-Da-Day è molto carina e interessante soprattutto per l'inserimento dei bonghi e per la voce sempre molto energica di Michael. Per mio gusto personale però preferisco la versione originale dotata del grove e della voce soul del meraviglioso Stevie Wonder

E si arriva con You Can Cry On My Shoulder, ennesima traccia soul-funk non sicuramente innovativa, ma molto godibile, che ti da da immaginare il classico viaggio di ritorno da una vacanza che per quanto bella purtroppo è finita. E qui finisce l'album e Michael ci ringrazia augurandoci un buon ritorno alla vita reale...

Lo trovo un album molto carino, forse un po' inferiore rispetto agli altri, ma lodevole per l'interpretazione come al solito eccellente del nostro e soprattutto per il primo tentativo di far conoscere al pubblico non Michael Jackson dei Jackson Five, ma semplicemente Michael Jackson. Voto 8
(Miss Piggy)
00giovedì 20 gennaio 2011 14:24
thegirlisdangerous85: non ti si sta dietro :-D!!!
Anche perchè alcuni degli album che hai recensito non li ho ancora...ma io notoriamente centellino e mi piace desiderare!
thegirlisdangerous85
00giovedì 20 gennaio 2011 14:37
Non hai ancora questi album? Male male Miss Piggy! Corri subito a comprarli :D
Keep the faith
00giovedì 20 gennaio 2011 15:06
Re:
(Miss Piggy), 20/01/2011 14.24:

thegirlisdangerous85: non ti si sta dietro :-D!!!
Anche perchè alcuni degli album che hai recensito non li ho ancora...ma io notoriamente centellino e mi piace desiderare!




Malissimo Miss anche perchè li trovi a 5 euro o poco piu anche su ibs, tutti e tre eh....

Bella la tua rece Thegirl, meno partecipata delle altre, evidentemente non sei innamorato di Ben, credo, peraltro, che questo sia l'Album Motown piu complesso di MJ...
Sto topic l'hai preso come un lavoro vedo [SM=g27828]

Ma credi che recensirai anche gli album dei J5? no perchè li starti dietro sarà davvero dura per il 95% del forum...

Il pezzo di Gustino non è malvagio a mio sommesso parere.

Ah io sono abbonato agli OT tranquillo [SM=g27835]
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