Le nostre recensioni sui dischi di MJ

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parmy76
00lunedì 6 settembre 2010 20:20
Ragazzi, complimenti scrivete davvero bene.
Per quanto riguarda i voti credo di aver interpretato correttamente la logica e quindi continuo con il criterio che avevo scelto (e cioè assoluto rispetto a me e relativo rispetto a Michael Jackson).
Vedo che alcuni pareri li condividiamo... in altri casi siamo completamente diversi... ma questo è il bello del forum.
Mark, quando ci saranno le tue recensioni prevedo un consistente numero di visite al topic.

Vi scrivo cosa penso di Bad. Lo definisco un "crescendo".

Bad: Eccessivo l'impatto radiofonico di questo funk diluito. Quel "shamoon" diventa una firma. Voto 6 1/2

The way you make me feel: accattivante fin dall'inizio, molto ritmica, danzereccia. Voto 7

Speed demon: originale per la presenza di "non suoni", buonissimo il falsetto Voto 6 1/2

Liberian girl: una perla esotica. Insolita da subito, sospirante, il finale è struggente. Voto 8 1/2

Just good friends: targata anni 80 nel senso negativo del termine Voto 5

Another part of me: Sonorità leggermente ripetitiva ma complessivamente più che accettabile. La pronuncia di "part" merita. Voto 7

Man in the mirror: amore fin dalla prima nota, quella nota che ti permette di riconoscerla su un milione. Un brano cucito apposta per lui, ricco di voci, di significato, di intensità. Ispirante. Voto 9

I just can't stop loving you: ottima ballata. Credibile l'alchimia tra i due protagonisti. Intro delicata Voto 8

Dirty Diana: Figlia di Beat it, e per questo leggermente inferiore. Troviamo un Michael Jackson cresciuto. Azzeccati perfino gli strilli e gli urli finali. Voto 8 1/2

Smooth criminal: sui generis. Originale, di quelle che o le odi o le ami. Difficilissimo capirne le parole al primo ascolto. Voto 8 1/2

Leave me alone: a tratti malinconica; il titolo dice tutto. Inaspettata e davvero ottima chiusura. Voto 8
4everMJJ
00martedì 7 settembre 2010 07:36
Dopo le vostre recensioni mi sento come Davide di fronte a Golia… ma senza una fionda a disposizione! [SM=g27825] Comunque, visto che questo è un bellissimo e democratico topic dove è ammessa qualsiasi opinione, questa è la mia personalissima recensione di “Bad”, che potrei intitolare: “L’album che ti fa capire che un disco lo devi ascoltare tutto prima di scartarlo”.


“Bad”: riuscendo a rimuovere il ricordo di quanto mi piacesse poco quando è uscita, l’ho decisamente rivalutata; quando la sento non posso fare a meno di cantare le parti secondo me più belle, cioè il bridge (onta e disonore per la mia ignoranza di semplice ascoltatrice, mi cospargerò il capo di cenere, ma sono dovuta andare a cercare il termine online, a forza di leggerlo nelle vostre recensioni non potevo fare altrimenti! Se in giro ci fosse qualche ignorante – nel senso che ignora – come me “Il ponte detto in inglese "Bridge" è una parte in genere di quattro o otto battute che conduce l'interesse dell'ascoltatore verso il momento più importante del brano che è il ritornello” e poi non dite che su questo forum non si fa cultura musicale!) e quello “scioglilingua” che è la parte finale del ritornello! Resta una delle canzoni che meno preferisco, ma mi sento di darle un 7

“The Way You Make Me Feel”: “canzoncina” orecchiabile e trascinante, ascoltandola e basta senza la parte visiva della coreografia perde molto anche per colpa del testo non proprio coinvolgente, sarà anche un classico di MJ, visto che a cinquant’anni l’avrebbe riproposta nel suo show del grande ritorno (e a proposito di certe scelte sto sempre aspettando una risposta da voi esperti alla mia domanda ben evidenziata nella mia recensione di Dangerous, non fate finta di nulla perché sennò vi apro un topic apposito e vi “costringo” a rispondere!), ma mi prende davvero poco: 6.5

“Speed Demon”: inevitabile l’associazione con il film Moonwalker e il relativo video e [SM=g27836] vabbè, cose da donne, comunque canzone che come ha detto Millie si apprezza appieno dopo qualche ascolto, i rumori che simulano la corsa la rendono fresca e originale: 7

“Liberian Girl”: bellissima, un milione di sensazioni diverse, non so se fra le regole del prof Lanegan è previsto, ma non posso fare a meno di quotare il commento di Keep the faith! 9

“Just good friends”: sarà che da due nomi del genere ti aspetti molto di più (anche se non l’hanno scritta loro) ma con tutto il rispetto per MJ e SW mi prende davvero poco. 6, perché le loro voci valgono comunque la sufficienza!

“Another part of me”: primo video visto su youtube dopo il 25/6/09, ovviamente in versione live, amore a primo ascolto, che ci posso fà? Mi rendo conto però che non ha la qualità o il sound di altre canzoni, nonostante il “part” già sottolineato da qualcuno, per cui mi limito ad un 7,5

“Man in the mirror”: anche volendo non riesco ad essere obiettiva con questa canzone, è il grande messaggio di MJ ed è una bella canzone: 8

“I Just can't stop loving you”: fra le canzoni “d’amore” di MJ è quella che preferisco, mi piace molto la sua interpretazione e come si fondono le voci sua e della Garrett: 7

“Dirty Diana”: posso definirla l’evoluzione sexi di Billie Jean? Certo che posso, il mio status di semplice ascoltatrice non esperta mi consente qualsiasi affermazione [SM=g27828] Comunque una carica erotica incredibile, una forza trascinante, assolo di chitarra stupendo, canzone meravigliosa: 9

“Smooth criminal”: beh, che dire? C’è la musica, c’è la stupenda coreografia, c’è la sua voce, c’è il falsetto, c’è il brevetto per il passo antigravitazionale, l’ha scritta lui, “Annie are you ok?”, questa canzone rappresenta tutto ciò che Michael Jackson sa fare al meglio! Si può anche non apprezzare il resto, ma questa è un capolavoro: 10

“Leave me alone”: la prima canzone in cui MJ si lamenta dell’attenzione smodata dei media: visto il periodo probabilmente è un po’ colpa sua (vedi camera iperbarica o ossa di Elephant Man), la canzone, aggiunta nella versione CD dell’album, mi sembra comunque gradevole e orecchiabile: 6,5


Miles75
00martedì 7 settembre 2010 15:33
Dunque... mi cimento con Dangerous, nonostante qualche imbarazzo dovuto alla mia ignoranza in materia musicale.... e ripetendo inevitabilmente alcune cose già dette da altri che condivido in pieno.

SE con Bad MIchael Jackson era sembrato tributare quasi retrospettivamente la musica anni '80 che l'aveva consacrato, con Dangerous cambia decisamente registro, imprime una svolta al suo stile musicale che segna la nuova musica degli anni '90 e avrà effetti a lungo, lungo termine nella stessa produzione jacksoniana.
Un album innovativo per il massiccio impiego dell'elettronica, ma che nel contempo non tradisce l'anima dell'artista, che vi ripropone stili musicali della tradizione, dal gospel di Will you be there e Keep the faith, al funky di Jam condito da sonorità jazz, al lirismo puro di Heal the World; e temi a sé cari, dal messaggio umanitario di Heal the world alla femme fatale di Dangerous, all'invadenza dei media in Why you wanna trip on me.
L'album non presenta cedimenti, nemmeno quando la carica innovativa è stemperata dai brani più lirici e intimistici collocati nel mezzo della tracklist, senza i quali l'album sarebbe più omogeneo ma anche più stancante e impegnativo all'ascolto.
Il brano finale torna ai ritmi e alle sonorità dell'apertura: una struttura a cornice che vuole essere un messaggio chiaro sulla direzione stilistica che l'album ha inteso prendere.
]Jam: grande pezzo d'apertuta, trascinante, perfetto nell'arragiamento complesso e però armonico nell'insieme, capace di abbinare fiati, beat elettronico e rap. Nessuna sbavatura. particolare anche l'interpretazione di MJ, che simula a volte un canto "strascicato", in sottotono, quasi a voler contrastare il ritmo rapinoso della musica. ovviamente 10
Why you wanna trip on me: versione in chiave minore e più sobria, anche se dall'arrangiamento comunque raffinato, del brano di apertura. ossessiva ripetizione di una domanda che rimarrà senza risposta. 8
in the closet: brano dal ritmo e melodia cangianti, come al solito ben interpretato, non stanca. 8
She drives me wild: il testo è pretesto per un altro esempio di sperimentazione NewJS, stavolta con inserimento di suoni della vita reale del mondo dei motori. 7,5
remember the time: brano dalla melodia gradevole, ma senza sorprese. 6,5
Can't let her get away. quello che qualcuno ha definito riempitivo, è in realtà un'ottima sequenza di variationes virtuosistiche rispetto ad un leitmotiv musicale, in cui i vari timbri strumentali si danno il cambio quasi per gioco, e variano nel ritmo. Brano dal ruolo fondamentale perché chiarisce senza equivoci qual è l'intenzione artistica dell'autore. 9
G]heal the world: melodia se vogliamo banale, ma con un che di ancestrale per la sua dolcezza e per la delicatezza dell'interpretazione. Coda decisamente troppo lunga. 7,5
Black or white: anche qui ritornello facile, ma il riff di chitarra è trascinante e gli va riconosciuto il merito di aver fatto conoscere l'album a tanti che prima non erano fan. La song guadagna nella parte finale. 6,5
Who is it: su questo pezzo è già stato detto tutto, sottoscrivo ogni chiosa entusiastica. Il contrasto tra i cori religiosi d'apertura e l'esplosione delle pulsazioni ritmiche è qualcosa di irresistibile. Interpretazione superba, difficilmente imitabile perché difficilmente imitabili sono i singulti e il beatbox di MJ. 9,5
Give in to me: la chitarra di Slash e il significato del testo risollevano un po' le sorti di una canzone non al livello di altre. 7
Will you be there: anche qui una melodia semplice viene esaltata da alcuni elementi: l'armonia con cui l'overoture beethoviana si sposa con essa; l'inserto qausi sommesso dei cori; la delicatezza con cui questi trapassano nel passaggio che prepara il terreno al parlato finale. Che non toglie nulla alla canzone, ma non ne è certo il pregio maggiore. 7,5
]keep the faith: sulla bellezza di questa canzone tutto è già stato detto. Anche in questo caso, la parte finale è una serie di virtuosismi che arricchiscono il tema centrale, con la voce stavolta a farla da padrona e offrire il meglio di sé. Qualcosa di "barocco". 9,5
Gone too soon: per quello che rappresenta difficilmente avrebbe potuto essere qualcosa di diverso da ciò che è. Sicuramente si tratta di parole sentite dal Nostro. 6,5
Dangerous: altro pezzo in cui si fondono mirabilmente beat elettronici (anch'essi di varia sonorità), ritmo "sincopato", parlato da un lato e melodia dall'altro, a favore dei primi che quantitativamente prevalgono; ma è proprio questo squilibrio che rende decisamente graditi all'ascolto i passaggi più melodici.
La collocazione in chiusura, a cornice dopo i brani più lirici classici in senso jacksoniano, ribadisce ancora, se non fosse stato sufficientem. chiaro, che questa era la direzione musicale che l'album aveva cercato e voluto.9

Keep the faith
00martedì 7 settembre 2010 16:16
Complimenti a Forever Mjj, e mi inchino a Miles 75, la piu bella recensione di Dangerous che io abbia mai letto, mi piacerebbe leggere di Off the wall.
Miles75
00martedì 7 settembre 2010 16:48
Re:
Keep the faith, 07/09/2010 16.16:

Complimenti a Forever Mjj, e mi inchino a Miles 75, la piu bella recensione di Dangerous che io abbia mai letto, mi piacerebbe leggere di Off the wall.




Grazie, ma la passione, l'ironia e l'eleganza di cui sei capace tu nel recensire di musica non ha eguali. Te lo dice un'insegnante di italiano.
per Off the wall.. dammi tempo, tra marmocchi e lavoro ne ho così poco! e comunque su WDAN e get on the floor credo non si possa dissentire dalle tue considerazioni! Vabbe', farò direttamente copia e incolla, poi ti pagherò i diritti... [SM=x47961]
Keep the faith
00martedì 7 settembre 2010 17:18
Re: Re:
Miles75, 07/09/2010 16.48:




Grazie, ma la passione, l'ironia e l'eleganza di cui sei capace tu nel recensire di musica non ha eguali. Te lo dice un'insegnante di italiano.
per Off the wall.. dammi tempo, tra marmocchi e lavoro ne ho così poco! e comunque su WDAN e get on the floor credo non si possa dissentire dalle tue considerazioni! Vabbe', farò direttamente copia e incolla, poi ti pagherò i diritti... [SM=x47961]




Azz allora dovresti parlare con la mia insegnante di Italiano del Liceo che mi dava sempre 6,5, salvo poi ricredersi e scusarsi con me, in epoca relativamente recente
Miles75
00martedì 7 settembre 2010 18:04
Re: Re: Re:
Keep the faith, 07/09/2010 17.18:




Azz allora dovresti parlare con la mia insegnante di Italiano del Liceo che mi dava sempre 6,5, salvo poi ricredersi e scusarsi con me, in epoca relativamente recente




[SM=x47948] Avrà letto di recente i tuoi interventi in questo forum? Meglio tardi che mai, ma magra consolazione!

Comunque Keep volevo dirti che le tue parole sul nome Michael Jackson nella tua recensione di Bad mi hanno veramente emozionato... delle volte anch'io ho questa sensazione ancora adesso... anche se di rado... forse perché l'associo sempre alle immagini del Bad Tour [SM=x47963]

Chiudo l'off topic
tagea
00martedì 7 settembre 2010 19:38
Eccomi di nuovo con la mia personale recensione di bad. Sono legata
particolarmente in modo emotivo ad alcune canzoni,per cui la mia valutazione sarà alquanto di parte , in quanto è uscito nel periodo più particolare della mia vita. (mamma mi sento un po' vecchia!

Bad”: Canzone fresca e coinvolgente che però ho apprezzato dopo averla ascoltata alcune volte:Voto 6,5.

“The Way You Make Me Feel”: forse un classico dello stile jacksoniano
accompagnata da una bella coreografia :voto 7.

“Speed Demon”: Anche questa canzone l'ho apprezzata dopo vari ascolti e in cuffia è una bomba,voto 7.

“Liberian Girl”: Una delle mie preferite, ad ogni ascolto ti perdi nella tonalità della voce ,nella musica ...sensazioni meravigliose
voto 9.

“Just good friends”: Non rientra tra le mie preferite, comunque voto 6
“Another part of me”: Ritmata al punto giusto ma non mi coinvolge molto, voto 6,5
“Man in the mirror”: Altra mia preferita,stupenda nel crescendo con i cori gospel che ti lasciano senza fiato e sempre emozionante vederla live voto 9.

“I Just can't stop loving you”: Altra bella canzone in duetto con la Garrett,mi emoziona molto.voto 8,5

“Dirty Diana”: Non mi stanca mai, ad ogni ascolto mi prende sempre, voto 8.

“Smooth criminal”:E' Michael in tutta la sua essenza,la definisco senza tempo,perchè ogni volta che la ascolto mi sembra sempre così attuale, voto 9
“Leave me alone”: E' la prima canzone di protesta contro i media accompagnata da un video particolare, ma non mi piace particolarmente
voto 6.
Micheal'sNewFan
00mercoledì 8 settembre 2010 00:17
Visto che nessuno si è cimentato nella pagella ( [SM=g27828] ) di Invincible, vorrei farlo io dato che è un album che adoro tantissimo, e che ho apprezzato in modo graduale, pian piano e non al primo ascolto!

Premetto, però, che non me ne intendo e mi scuso e i miei pareri non sono molto tecnici.

1.Unbreakable: brano molto ritmico, mi dà molta carica. Adoro le parti in falsetto. Il testo è forte, infonde forza, coraggio ed anche se Michael non l'ha scritto completamente da solo, credo che gli si addica molto. Inoltre, la trovo molto originale. Voto: 8

2. Heartbreaker: il testo mi riporta a Dangerous, il ritmo è un po' ripetitivo, ma mi piace molto il finale! Voto: 7

3. Invincible: il ritmo mi piace un sacco, il testo è accattivante, come la maggior parte dei testi di MJ che parlano di donne! Voto: 7 1/2

4. Break of dawn: molto romantica, il ritmo è soave, fa sognare. Voto: 8

5. Heaven can wait: personalmente credo che MJ voglia dirci qualcosa di importante con questo testo. Per me, è una richiesta di aiuto. Il testo potrebbe far pensare che sia rivolto ad una donna, ma io credo che sia rivolto a Paris e in modo più in generale ai figli. MJ dice che non vuole morire, in poche parole. Non vuole lasciare soli i suoi bambini. Mi piace molto, però i cori nel ritornello si sentono troppo, mi piacerebbe sentire più la voce di Michael. Voto: 8 1/2.

6. You rock my world: devo dire che è stato il mio primo amore di Invincible. Mi piace molto ritmicamente, il ritmo è spezzato, ma MJ con la sua voce rende tutto uniforme. Per non parlare del video, che anche se molti pensano sia un rifacimento a Smooth Criminal, devo dire che non la penso così anche se potrebbe essere simile l'ambientazione! Mi dà energia e spensieratezza! L'adoro. Voto: 8 1/2

7. Butterflies: mi dà un senso di leggerezza. Anche se non è scritta da MJ, la interpreta molto bene, benissimo direi. Le parti in falsetto sono stupende, mi fanno venire i brividi! Voto: 8 1/2

8. Speechless: dire che la adoro è poco. E' stupenda, soave, dolce, romantica. Inutile dire che la parte a cappella sia la mia preferita. Il crescendo del ritmo la rende energica, al punto giusto. Credetemi, se l'ascolto al massimo volume con le cuffie, mi sembra di essere in un altro mondo. E poi, è scritta completamente da Michael. Sarò esagarata, ma per me è un bel 10!

9. 2000 Watts: devo essere sincera, è la canzone che mi piace meno di Invincible. Non è da buttare, ritmicamente mi piace, ma non la sento mia. Forse è dovuto al fatto che non ho capito il testo. Mi dispiace, voto: 6

10. You are my life: premetto che vivo nella convinzione che questa canzone sia dedicata ai bimbi di Michael, la adoro moltissimo. Può sembrare banale al primo ascolto, ma se si analizza il testo si può cogliere la magia, perchè MJ non dice solamente siete la mia vita, ma dice siete arrivati improvvisamente, era nuvoloso prima, ma adesso è sereno (facendo solo un esempio). E' proprio quest'utilizzo di metafore in tutto il testo che rende la canzone dolcissima e non banale. E poi l'interpretazione di Michael è perfetta. Voto: 9!

11. Privacy: anche questo testo è forte, e credo sia molto autobiografico, anche se Michael ha collaborato con altri per questa canzone. Michael la interpreta benissimo, è arrabbiato, è un duro, è offeso! E poi, inutile negarlo, la parte con la chitarra di Slash è geniale! Adoro quando Michael grida il suo nome: Slaaaash e parte la chitarra! Voto: 8!

12. Don't walk away: malinconica, triste, romantica. Mi mette tristezza, lo ammetto. C'è stato un periodo in cui la ascoltavo sempre, ora un po' meno perchè mi rattrista, ma anche se può sembrare contradditorio, mi piace moltissimo. Michael la interpreta alla perfezione. C'è dolore, mancanza, amore... Rappresenta molto per me questa canzone dal punto di vista personale, la deduco a lui. Voto: 9!

13. Cry: Be', che dire. Ecco che ritorna anche in quest'album l'animo sensibile verso gli altri, verso il mondo, verso il futuro di Michael. Mi piace, anche se non l'ha scritta Michael, la interpreta benissimo, è come sua. E' sempre un piacere sentirla. Voto: 8.

14. The lost children: sembra una canzoncina per bambini. E con questo non voglio per niente sminuirla. Composta esclusivamente da Michael, l'unica con Speechless, fa venir fuori il cuore tenero di bimbo di Michael. Bella l'idea di inserire la voce di Prince (Jackson ovviamente) Voto: 8 1/2.

15. Whatever happens: io amo questa canzone. Le sono molto legata, ma mi piace anche ritmicamente. Il testo racconta di un amore fondato sull'esclusiva dedizione all'altra persona, completo amore, in cui si sacrifica se stessi. La sento molto vicina a me. Ma a parte questo lato molto personale, adoro la base con la chitarra di Santana e l'interpretazione eccellente di Michael. Voto: 10!

16. Threatened: Mi inquieta molto, tanto che la sera non la ascolto. Non so perchè. Mi piace, ma non proprio da impazzire. Anche se la trovo geniale. Voto 7.







Keep the faith
00mercoledì 8 settembre 2010 09:18
Retorico, autoreferenziale, a tratti ingenuo e banale, e pure, mistico e disperato, talvolta geniale, un lavoro confuso e altalenante nel quale sono contenute perle di assoluta e rara lucentezza, ma anche cadute di stile di immane profondità.

"Tired of injustice
Tired of the schemes
Kinda disgusted"


"Stanco dell'ingiustizia
stanco degli schemi
abbastanza disgustato
"


Così parte l'ultimo tentativo serio di rientrare nel gioco, l'ultimo colpo di coda di un uomo già distrutto, e fisicamente e psicologicamente, se vi ricordate di quel ragazzo nerissimo, bello e sorridente, mettetelo da parte, ormai, purtroppo, quel ragazzo non esiste piu, è stato sostituito da un uomo bianco, triste, disperato, megalomane, che è la controfigura di se stesso, è talmente tanto la controfigura di se stesso, che per la copertina del suo sesto album sotto l'egida Sony-Epic, decide di inserire una statua che ne riproduce le fattezze e un atteggiamento trionfante, pugni chiusi, e sguardo che va lontano, ma è solo una statua.

Tralascio, per ora, volutamente, questioni giudiziarie, colpe e responsabilità, e non voglio analizzare quali siano le motivazioni che hanno trasfomato quel bel ragazzo nerissimo in questo uomo disperato, sarà lui a spiegare il suo punto di vista sulla questione attraverso i testi di questo ginepraio di motivazioni, sensazioni, mezze verità e falsità totali, l'album maggiormente complesso, non da un punto di vista musicale, ma direi psicologico, dell'artiosta protagonista di queste pagine si chiama HIStory.

Qualcuno accenna ad un doppio significato del titolo, ossia HIS story, la sua storia, storia che però è contemporaneità almeno nel 1995, e chi fa della propria contemporaneità la sua storia, diventa un "populista" diventa un "dittatore", ne abbiamo un chiaro esempio in casa nostra, ahimè.

Evviva la famiglia mi viene da dire, nel 1995 la sorellina Janet, che fino a qualche anno prima era stata solo la grassottella attrice di "Fame" (ndr. Saranno Famosi), si era trasformata in una super sexy pop star, che dominava le chart made in USA, porta un dono al fratellone, tanto in questo calderone va bene tutto, e Scream è il miglior singolo di lancio dai tempi di BJ, e ne sono passati di anni, è un brano molto aggressivo, il testo è importante:
" qualcuno per favore abbia pietà perchè non ce la faccio più
Smettetela di farmi pressione
smettetela
smettetela di farmi pressione
mi fai venire voglia di urlare
Smettetela di farmi pressione
smettetela
smettetela di farmi pressione
mi fai venire voglia di urlare"


al minuto 2:58 vi è una soluzione sonora, con annessa chitarra d'altri tempi che da sola vale il mio voto: 7,5

La protesta continua, deve continuare, l'uomo bianco ha bisogno di nuova visibilità, They don't care abaut us, è una delle canzoni piu belle, e, mi si passi il termine, piu innovative dell'intera discografia Jacksoniana, ha una struttura in crescendo, se riusciamo ad annulllare per un'attimo le percussioni, ad escluderle dalle nostre orecchie, sentiremo in sottofondo un crescendo di cori, dapprima solo accennati, o meglio, neppure accennati, in realtà non sono cori ma effetti computerizzati che accompagnano la voce aggressiva di MJ, II strofa, qui ci sono i cori ancora minimalisti però, un esplosione di rock anticipa il ritorno ad una fase soul, e i cori a doppia pista con dentro la voce di MJ (operazione creata per la prima volta da Ray Charles) escono allo scoperto, il mio voto è 9;

Cavolo ma io sono MJ, non posso dimenticare di mettere una ballads strappamutande in un mio album, eh no, arricchita da un bell'esperimento di Beat Box Stranger in Moscow
risulta comunque scontata, nel ritornello addirittura fastidiosa, salvata in extremis da una splendida chitarra, ma il mio voto è comuqnue questo: 5,5

Una pagina di freschezza finalmente, un NJS d'altri tempi, This Time around
canzone con poche pretese e per questo al di sopra delle attese, divertentissima, sezione rap a livello di DANGEROUS, il mio voto all'onesta di questo brano è 7

Chiudi gli occhi, ti sembra di essere in amazzonia voci di una natura calma cominciano a raccontarti la storia del rapporto tra l'uomo e la terra, e così la voce dell'interprete è calma e dolce, e ti accompagna nel tuo sogno, d'improvviso un pianto, un lamento Ahhhh... ahhhhh..., sono i primi malori della terra che comincia a ribellarsi ai suoi dominatori, il tono è ancora malinconico come se volesse farci comprendere il senso delle sue parole, ad un certo punto il mondo si incazza di brutto e così l'interprete della canzone che sfodera una voce potente, in mezzo a cori gospel favolosi ed effetti speciali che rirpoducono i suoni del vento e del mare in tempesta, parte l'arringa finale "What about us"......
Earth Song, è una delle pagine piu fortunate di questo album, ed una delle migliori dell'intera carriera dell'uomo, e in bianco e in nero, il mio voto è 9,5

L'autoreferenzialità può essere talvolta una risorsa, non in questo caso, banale, scontata, imbarazzante, sfiorando il ridicolo nel punto in cui egli chiama Slash, ma Slash non c'è, voto a D.S. 4

Una bella esperienza hip hop, godibile e inaspettata, qualcosa di quasi nuovo per me, voto al coraggio di Money 7

Mi scuso personalmente con i Beatles per questa poppizzazione in chiave Sinclavier di Come Together, inutile cover ai tempi di Bad, superlfuo riempitivo qui, tuttavia la voce merita un mezzo voto in piu, quindi 5,5

You are non alone è una pagina davvero triste, dal plagio di due ragazzini belgi, al video di una falsità morbosa, qualcuno qui aveva scritto che sembrava un midi, si lo è, R. Kelly dissacra ogni album nel quale mette mano, il mio voto sarebbe 2, ma per rispetto gli dò un bel 4,5

Childhood, è un brano che ho parecchio rivalutato ultimamente, è un pò troppo dolce, ma il testo mi pare vero, l'interpretazione mi sembra sentita, è tipicamente AMERICANA, è tipicamente Jacksoniana, voglio crederci, VOGLIO, voto 7

"solo perchè lo leggete in una rivista
o lo vedete in TV
non vuol dire che sia vero"

Geniale verità, applicabile alla nostra realtà, e non solo per le star, è un concetto profondo ed utilissimo nel nostro quotidiano, forse MJ intendeva inviare un messaggio riferito a se stesso, ma ha posto in essere un'opera di sensibilizzazione delle coscienze a mio modesto modo di vedere, musicalmente: una persona che stimo mi ha detto che gli sembra un pezzo dei Backstreatboys, non sono d'accordo, è un pezzo coraggioso, molto rumoroso, di certo non adatto alle Chart, come il successivo, il mio voto a Tabloid Junkie è 9,5

2Bad, è un nuovo modo di fare NJS, fracassante, è ancor piu invadente di Super Bad di James Brown, è un Funky in realtà, del quale però si perdono le tracce nel groviglio di rumori che contiene, chi non è abituato a MJ non riuscirebbe ad ascoltarne piu di 40 secondi, la base è di una cattiveria mostruosa, l'interpretazione è da oscar, Princiana a tratti, l'apertura prima della sezione rap è coinvolgente, e la sezione rap stessa è finalmente hip hop, il mio voto è 9


A proposito di autoreferenzialità, far cominciare un pezzo di musica pop con l'inno Amnerikano (voglio scriverlo almeno con la K perdonatemi) è quantomeno eccentrico, se poi subito dopo si sente la voce di un bambino che racconta che lui canta solo quel che sente nel cuore, l'eccentricità diventa megalomania, e pure si....
c'è qualcosa in questo guazzabuglio che mi affascina profondamente, sarà il mio spirito da bonaccione, sarà la voglia di credere a quello che vedo, ma quando entrano i personaggi davvero importanti, JFK, MLK, un brivido mi attraversa la schiena, la megalomania diventa genialità laddove a MLK e a JFK viene fatta seguire la voce di Armstrong appena sbarcato sulla luna, e poi chiamatemi ingenuo, ma questa per me è pura poesia:
"un soldato muore
una madre piange
il figlio promesso brilla negli occhi del neonato"

Il mio voto alla sua storia è 10

Avrei bisogno di un altro topic per parlare di ciò che arriva adesso, quindi mi limito solo a dire che, la soluzione del carillon a ridosso del Requiem, il Tamburo battente, gli archi che rimandano all'introduzione, l'interpretazione vocale, e le campane finali, nonchè il sottofondo gospel, suggeriscono all'ascoltatore una cosa, chi ha scritto questa canzone, non è un musicista DILETTANTE, il mio voto alla piccola Susie è ovviamente 10

Micahel Jackson è sempre stato principalmente un grande interprete, e l'interpretazione di Smile concorre con quelle delle grandi stelle del Jazz dei tempi andati, e scusate se è poco, 9 a Chaplin 9 a MJ.





(MarkLanegan)
00mercoledì 8 settembre 2010 12:26
Re:
Keep the faith, 08/09/2010 9.18:

Retorico, autoreferenziale, a tratti ingenuo e banale, e pure, mistico e disperato, talvolta geniale, un lavoro confuso .......








Voi capite che è un thread pericoloso per la salute cardiaca di un napoletano medio, ché potrebbe anche capicollare dall'emozione.
Credo comunque sia stato interrotto per l'intervento dei sanitari.
Provvidenziale anche se le ultime parole ai barellieri sono state: "...controllate il quote ed il postquote, ho forse esagerato con il grassetto?..."

[SM=x47979] [SM=x47979] [SM=x47979]
Keep the faith
00mercoledì 8 settembre 2010 12:29
Re: Re:
(MarkLanegan), 08/09/2010 12.26:



Voi capite che è un thread pericoloso per la salute cardiaca di un napoletano medio, ché potrebbe anche capicollare dall'emozione.
Credo comunque sia stato interrotto per l'intervento dei sanitari.
Provvidenziale anche se le ultime parole ai barellieri sono state: "...controllate il quote ed il postquote, ho forse esagerato con il grassetto?..."

[SM=x47979] [SM=x47979] [SM=x47979]




AHAHAH grazie per il MEDIO, il grasseto me lo ha inserito il forum per cacchi suoi.... professò!!!!
ah e le parole sul dilettante erano evidentemente indirizzate a te
(MarkLanegan)
00mercoledì 8 settembre 2010 12:38
Re: Re: Re:
Keep the faith, 08/09/2010 12.29:




AHAHAH grazie per il MEDIO, il grasseto me lo ha inserito il forum per cacchi suoi.... professò!!!!
ah e le parole sul dilettante erano evidentemente indirizzate a te




E chi osa tangere tale monumento? Grande Keep! E ovviamente avevo colto tutti i riferimenti sul dilettante MarkLanegan, che lui sì è un trentino medio....
rossijack
00mercoledì 8 settembre 2010 12:40
Caro Keep,da insegnante di lettere ti do' un bel 10,e' bellissima la tua recensione!Riguardo al video di YANA sul topic delle telefonate ho scritto che serviva ad uno scopo preciso,e' di ieri,vai a leggerlo;leggere le tue parole mi rincuora"un video falsamente morboso".....non ti dico le reazioni che hanno avuto le mie parole!
Keep the faith
00mercoledì 8 settembre 2010 12:42
Re: Re: Re: Re:
(MarkLanegan), 08/09/2010 12.38:




E chi osa tangere tale monumento? Grande Keep! E ovviamente avevo colto tutti i riferimenti sul dilettante MarkLanegan, che lui sì è un trentino medio....




Se tu sei un trentino medio, allora io sono il PAPA, e comunque il dilettante non eri tu, ma MJ nella tua definizione antica.

Rossi grazie sei la seconda insegnante di italiano che mi fa i complimenti, comincio a crederci sul serio, ahahaha, comunque non entro mai in quei topic, ma qui abbiamo detto che c'è la vera democrazia quindi....
ludo.94
00mercoledì 8 settembre 2010 13:23
bellissima recensione Keep complimenti,sapessi scrivere come te,a quest'ora avrei 10 in italiano [SM=x47932] [SM=x47932]
4everMJJ
00mercoledì 8 settembre 2010 13:47
Ecco... dopo aver letto la recensione di History fatta da Keep the faith il mio pensiero è stato: WOW!!! [SM=x47932] [SM=x47932]

A parte i complimenti per il tuo modo di scrivere (anche se non sono un'insegnante di italiano per cui non ti faccio fare tripletta come l'Inter di Mourinho), ti faccio i miei più sinceri complimenti per quello che hai scritto, questa è veramente l'analisi più bella fra quelle che hai postato!

E ti ringrazio: farò leggere la tua recensione a qualche personcina di mia conoscenza con la puzza sotto il naso che mi dà dell'ignorante solo perché Stranger in Moscow mi fa venire il latte ai ginocchi (direi un'altra parte anatomica ma non ne sono provvista, e poi pare brutto in un forum), You Are Not Alone non mi è mai piaciuta (e al contrario di Bad non l'ho rivalutata post mortem) e invece adoro letteralmente History, che è considerata da loro una ciofeca! Aaaaaaah, che liberazione!!!!

Detto questo, quotone a tutta la tua recensione, compresi i voti che hai dato alle canzoni, anche se sei stato troppo di manica larga con D.S. [SM=g27828]


Sutterwhite
00mercoledì 8 settembre 2010 14:02
Keep, vedo che sei di manica larga! Scherzi a parte, ottima recensione.

Avevo recensito "HIStory"( purtroppo il messaggio non mi è stato pubblicato) bocciandolo. Media matematica 5,25. Magari quando sono in vena provo a stenderne un'altra.

P.S. nessuno ha ancora preso in considerazione quel capolavoro di "Thriller" o il povero "BOTDF".
4everMJJ
00mercoledì 8 settembre 2010 14:14
Re:
Sutterwhite, 08/09/2010 14.02:

Keep, vedo che sei di manica larga! Scherzi a parte, ottima recensione.

Avevo recensito "HIStory"( purtroppo il messaggio non mi è stato pubblicato) bocciandolo. Media matematica 5,25. Magari quando sono in vena provo a stenderne un'altra.

P.S. nessuno ha ancora preso in considerazione quel capolavoro di "Thriller" o il povero "BOTDF".




"Thriller" l'ha fatta Millie Jean83 a pag.2 il 6/9 alle 16.12.... del povero BOTDF sarei curiosa di sapere cosa ne pensate, ovviamente parlo degli inediti perché i remix mi urtano a prescindere, che siano di MJ o di qualcun altro...

AntonellaP85
00mercoledì 8 settembre 2010 14:37
Re:
rossijack, 08/09/2010 12.40:

Caro Keep,da insegnante di lettere ti do' un bel 10,e' bellissima la tua recensione!Riguardo al video di YANA sul topic delle telefonate ho scritto che serviva ad uno scopo preciso,e' di ieri,vai a leggerlo;leggere le tue parole mi rincuora"un video falsamente morboso".....non ti dico le reazioni che hanno avuto le mie parole!




Evitiamo gli off topic almeno in Jackson Cafè per favore.
Detto questo, non mi pare si possa invocare la democrazia quando si risponde ad altri utenti "non ti affannare a cercare di controbattere la mia teoria", nessuno possiede al verità, ma non possiamo confondere le supposizioni personali con le prove concrete.
parmy76
00mercoledì 8 settembre 2010 21:08
Keep, recensione da brivido con pelle d'oca sul finale [SM=x47963]

Per quanto riguarda Thriller, io l'ho già in mente per metà e forse stavolta riesco a scrivere un pò più di tre parole in croce; spero di riuscire quando avrò un pò di tempo
Anto (girl on the line)
00giovedì 9 settembre 2010 02:19
Anche se non ho le adeguate conoscenze tecniche,mi farebbe piacere riportare il mio personalissimo parere in questo topic molto interessante.
Innanzitutto volevo fare i complimenti a Keep the Faith.Leggere le tue recensioni è sempre un piacere,quella di Off the wall poi mi ha provocato anche un paio di lacrime..
Detto questo mi cimento a recensire (che parolone [SM=g27827] ) l’album a cui sono più affezionata,che mi è piaciuto al primo ascolto e che mi provoca una marea di sensazioni indescrivibili,ovvero Invincible.
So che andrò un po’ controcorrente dato che questo album non è molto apprezzato come gli altri,ma al cuor non si comanda!

Credo che la cosa che mi faccia più impazzire di questo album sia proprio la voce di Michael,ora maturata,così graffiante e suadente al tempo stesso.


1) Unbreakable: pezzo dal ritmo molto coinvolgente,bel testo.Inutile dire che mi da’ una carica pazzesca,mi piace molto anche il rap di Notorius B.I.G. Voto:8 ½

2) Heartbreaker: all’inizio non tanto riusciva a coinvolgermi,ma l’ho molto rivalutata,molto orecchiabile e mi piace il modo in cui michael usa la voce.Però di alcuni suoni “techno” finali avrei potuto benissimo farne a meno,è un genere che non mi attira. Voto:7

3) Invincible: ai primi ascolti la scambiavo sempre con Unbreakable,alcuni suoni di base sembrano essere simili,però mi piace davvero tanto,specialmente verso la seconda metà,mi trasmette molta grinta. Voto:8

4) Break of Dawn: questa è una delle mie canzoni preferite in assoluto,il testo è meraviglioso,presenta un ritmo che incalza suadente,come se ti tentasse a seguirlo,sarà che amo alla follia il modo in cui Michael usa la voce. E’ una canzone che fa sognare. La parte dove dice “let’s both go outside and play” secondo me è l’apice della canzone! Voto: 9 ½

5) Heaven can wait: confesso che non riesco ad ascoltarla con molta facilità,è come se ci fosse qualcosa che non riuscissi ad interpretare,non so,è una mia sensazione.So solo che dopo averlo fatto avverto un senso di malinconia che mi pervade.Ciò però non toglie che sia una canzone ben fatta,la melodia riesce a coinvolgere. Voto: 7

6) You rock my world: quando l’anno scorso l’ascoltai per la prima volta mi accorsi che era una canzone che già conoscevo e che mi piaceva anche molto,solo che non sapevo nemmeno fosse di Michael.Inutile dire che è una delle mie preferite dell’album,anche perché è impossibile non collegarla al video (il mio preferito assieme a Black or White).Il testo è stupendo e poi lo sento molto mio poiché Michael “ha sconvolto il mio mondo”! Il ritmo mi trascina,mi trasporta,specialmente verso la parte finale! Voto: 9 ½

7) Butterflies: una bella canzone d’amore,molto azzeccato il modo in cui Michael sceglie di cantarla,bravo nel falsetto,il che rende il tutto molto dolce. Voto: 7 ½

8) Speechless: oddio,forse è la mia canzone preferita in assoluto,è semplicemente magica. Mi ha rapita al primo ascolto,sentire all’inizio e alla fine solo la sua voce,senza accenno di musica è molto emozionante. Il testo sembra essere una poesia,ci sono due pareri discordanti sul “destinatario” di questa canzone. Alcuni dicono sia stata dedicata a Dio,al suo modo di rapportarsi con lui,altri invece dicono che in quei versi sia riportato il suo modo di concepire l’amore,cosa che credo anche io. Quell’I love you finale sussurrato è davvero struggente e conferisce alla canzone una dolcezza unica. Voto: 10

9) 2000 watts: non mi è molto chiaro il testo a dire la verità,però forse la frase "You feel I’m real,I’m everything you need, so tell me what’s the deal” racchiude tutto il significato della canzone.
C’è da dire che qui non riesco a riconoscere Michael,la voce non è riconducibile a lui se non per brevissimi e rari sprazzi. Il ritmo bene o male c’è,solo che non mi prende molto. Voto: 5 ½

10) You are my life: impossibile non farsi travolgere dall’onda emotiva quando si ascolta questa canzone.Anche io la vedo come un chiaro riferimento alla nascita e alla presenza nella sua vita dei suoi bambini,infatti viene messa come sottofondo anche nei private home movies,quando Michael parla appunto di loro. E’ una ballata dolcissima,le parole sono vere ed azzeccate. Credo che siano le parole che ogni figlio vorrebbe sentirsi dire. Voto 9 ½

11) Privacy: bel testo,anche se non fa il suo nome direi che il riferimento a Lady D è molto esplicito. Il ritmo è incalzante,ti prende.Mi piace molto il modo in cui utilizza la voce e l’assolo di Slash…Beh,forte! Voto: 8

12) Don’t walk away: una delle mie tracce preferite dell’album,per me impossibile non ricollegarla a lui,alla sua perdita.E’ di un romanticismo doloroso,perfetta per le persone sensibili come me.Il testo parla da se’,anche perché già il titolo dice tutto.La melodia è dolce e triste al tempo stesso. Voto: 10

13) Cry: mi è parso strano all’inizio scoprire che il testo non l’avesse scritto lui,perché l’ho sempre sentito molto vicino al suo modo di essere,insomma è un testo che parla nelle stesso modo in cui lo farebbe lui. La melodia è gradevole,ma l’adoro letteralmente verso la seconda metà della canzone,quando si fa più decisa.E poi quel “change the world” finale mi sa tanto di “make that change”.Bellissimo! Voto: 9

14) The lost children: questa è una delle canzoni che esprime appieno il Jackson pensiero,dentro di essa ci vedo totalmente lui. Assieme a Speechless,è stata interamente scritta e composta da lui.
La melodia non è particolare,però mi coinvolge molto,mi ha presa al primo ascolto. Mi piace il modo in cui sceglie di usare la sua voce e anche l’accostamento con le voci bianche. Voto 8 ½

15) Whatever happens: difficile descrivere cosa riesce a trasmettermi questa canzone. Il ritmo è fantastico,quel fischio iniziale poi mi sa tanto di film western!Si sente decisamente l’apporto di Santana,secondo me è una delle collaborazioni più riuscite. Posso dire benissimo che è una canzone che mi manda in estasi,l’ascolterei per ore senza mai stancarmi (l’ho fatto!) Voto: 10

16) Threatened: mi ha interessata al primo ascolto,anche se non nego di aver provato un lieve senso di ansia!Presenta un ritmo che mi coinvolge pienamente,come genere mi piace molto. Voto: 8 ½

Complessivamente darei voto 9 all'intero album.
shamona
00giovedì 9 settembre 2010 17:25
Permettetemi di fare un’osservazione.
Io adoro da sempre “Stranger in Moscow”, trovo che sia una canzone unica per intensità e per sensazioni che suscita sia per quanto riguarda l’ascolto sia per quanto riguarda il fatto che da essa traspare un particolare lato della sensibilità e della “ intelligenza emotiva “ di Michael.
Mi dispiace che qualcuno non l’apprezzi appieno ma d’altronde siamo diversi ed ognuno esprime le sue idee e le sue sensazioni come le sente.

Ci sono diverse ragioni per le quali la considero una delle sue migliori canzoni. E adesso ve le spiego.

Sappiamo che è stata scritta nel 1993 mentre Michael era in tour a Mosca proprio nei giorni in cui gli vennero mosse le accuse più infamanti che un essere umano possa ricevere.

Partiamo dal particolare: la situazione spaziale dove è stata scritta. Una camera d’albergo.
Proviamo ad immaginare una situazione già di per sé spersonalizzante: la camera di uno dei tanti e tutti uguali alberghi “fruiti” dalla star Michael Jackson, quello che si potrebbe definire un “non luogo”.
Aggiungiamoci e proviamo solo ad immaginare lo stato d’animo in cui poteva versare. Se in quei giorni non è stato evitato come “la peste” dai suoi collaboratori - non possiamo dirlo con certezza anche se pare fosse abbandonato a se stesso e lo canta lui stesso - sicuramente avrà avuto modo di riflettere e ripiegarsi per bene su se stesso in una situazione di solitudine conclamata.

Spostiamoci al “generale”: questa camera d’albergo, questo “ non luogo” dove si situa? A Mosca. Un caso, eppure l’ambientazione geografica concorre a creare un’atmosfera del tutto particolare, direi un po’ surreale.

Anche se non conosco Mosca direttamente, trovo che sia una città molto affascinante ed ormai “occidentalizzata” ma resta il fatto che porta ancora con sé un carico di significati simbolici molto forte. Senz’altro è difficile non definirla con questi aggettivi: “misteriosa”, “impenetrabile”, “ complessa” a tratti “sinistra”.
Consideriamo l’insieme di significati che questa città e ciò che rappresentano possono assumere nel pensiero di un uomo ( e magari un uomo “ americano “ ) , il carattere e le vicende umane di Michael … et voilà … ecco l’espediente, la “scorciatoia”, il “ponte” emotivo, la contingenza di stile che rendono questa canzone estremamente puntuale ed “urgente” per il nostro Michael e per noi.

Il livello sonoro potrebbe apparire dissonante perché ad un testo introverso e pieno di pathos fremente si associa una melodia avvolgente e a tratti molto “calda” con tocchi di raffinatezza che portano ad un alto livello di esotismo. Spesso la pioggia assume significato “catartico”, lo possiamo rilevare dall’uso frequente che se ne fa nei video musicali. E’ un motivo ricorrente. In questo caso più che ad una “catarsi” manifesta, Michael avrà anche pensato ad una “risoluzione” a questa vicenda, lo associo alla tristezza della situazione ed all’elemento del “ freddo dentro” che cita nel testo e che si può intendere, in senso lato, a livello complessivo. Anch’esso è un espediente di stile utilizzato frequentemente nelle produzioni scritte.

Un ulteriore tratto originale nella canzone risiede nella sua particolare costruzione: il ritornello viene ripetuto cinque volte, la domanda “ Come ci si sente … quando si è soli e si sente freddo dentro” è reiterata più volte prima che Michael stesso ne renda una risposta. Come uno straniero a Mosca. Come uno straniero a Mosca. Solo alla fine della canzone è dato a noi saperlo. Una delle tante domande che Michael si sarà fatto in quei giorni. C’è infatti un’aria di “sospensione” che pervade tutto il testo e forse qui ci possiamo “riallacciare” al motivo della “catarsi”.Come se dovesse succedere qualcosa. E in effetti di cose ne erano successe eccome!

Le parole finali in russo pronunciate nell’interrogatorio accrescono il senso di mistero.
Vado al testo, evidenzio i passaggi più significativi e le parole più incisive a mio avviso:

Straniero A Mosca

Camminavo nella pioggia
Maschera di vita,
sentendomi male
Perduta velocemente e improvvisamente la grazia di Dio
I giorni soleggiati sembrano lontani
L’ombra del Cremino mi sminuisce
La tomba di Stalin non mi lascerà stare
Senza sosta arrivò
Spero solo che la pioggia mi lasci
Come ci si sente (come ci si sente)
come ci si sentel
come ci si sente
quando si è soli
E si sente freddo dentro

Qui abbandonato nella mia fama
Armageddon del cervello
Il Kgb mi stava dando la caccia
Prendete il mio nome e lasciatemi stare
Poi un ragazzo mendicante mi ha chiamato
I giorni felici sommergeranno il dolore
Senza sosta arrivò
E ancora, e ancora, e ancora...
Prendete il mio nome e lasciatemi stare

Come ci si sente (come ci si sente)
Come ci si sente
Come ci si sente
Come ci si sente
Come ci si sente (come ci si sente ora)
Come ci si sente
Come ci si sente
Quando si è soli
E si sente freddo dentro

Come ci si sente (come ci si sentel)
Come ci si sente
Come ci si sente
Come ci si sente
Come ci si sente (come ci si sente ora)
Come ci si sente
Come ci si sente
Quando si è soli
E si sente freddo dentro

Come uno straniero a MoscaCome uno straniero a Mosca
Stiamo parlando di pericolo
Stiamo parlando di pericolo, baby
Come uno straniero a Mosca
Stiamo parlando di pericolo
Stiamo parlando di pericolo, baby
Come uno straniero a Mosca
Sto vivendo solo
Sto vivendo solo, baby
Straniero a Mosca

(interrogatorio del kgb -
traduzione dal Russo)
Perché è venuto dall’ovest?
Confessi! Per rubare i grandi traguardi del
popolo, i risultati dei lavoratori..

Mi permetto di riportare alcune recensioni fatte da esperti musicali, che non sono certo depositari si saperi assoluti, sulle quali sono legittimi pareri discordi ma senz’altro non fanno che sottolineare il pregio della canzone:

la canzone è stata accolta bene da critici e produttori musicali. James Hunter della rivista Rolling Stone ha commentato: "[Jackson è] arrabbiato, triste, torturato, infiammato, furibondo per ciò che egli definisce, in Stranger in Moscow, una "rapida e improvvisa caduta dalla grazia"... Ben lontano dai tempi di Thriller, HIStory appare come un lavoro molto più introverso e critico nei confronti della società, quasi nostalgico, per l'appunto, dei vecchi tempi".[1]

Jon Pareles del New York Times ha scritto: "Le ballate sono riccamente melodiche. Stranger in Moscow, con versi strani del tipo "Stalin's tomb won't let me be", ha un coro bellissimo che reitera la domanda "How does it feel?" ("Come ci si sente?")".[19] Fred Shuster del Daily News di Los Angeles ha descritto Stranger in Moscow come "una lussureggiante, splendida ballata, probabilmente la migliore traccia di HIStory".[20]

Stephen Thomas Erlewine di All Music Guide ha parlato di HIStory in questi termini: "Jackson produce un ottimo album con alcuni eccellenti brani pop, consegnando alla critica quello che, molto probabilmente, pare essere il suo miglior lavoro dai tempi di Thriller... Stranger in Moscow è una delle sue ballate più inquietanti".[21] Bruce Swedien, collaboratore di Jackson per molti anni, ha descritto Stranger in Moscow come "una delle migliori canzoni che Michael abbia mai prodotto. Patrick Macdonal del Seattle Times, invece, ha parlato di "una bella ballata intervallata dal suono della pioggia".[22] Secondo molti in Stranger in Moscow trova la sua massima rappresentazione "uno stato d'animo solitario e inquietante".[23]

Chris Willman del Los Angeles Times ha scritto: "Stranger in Moscow, come d'altronde gran parte delle tracce di HIStory, tratta del rimorso e della paranoia, descritti come più simili ad una paura molto profonda, più sfocata di un perenne passato in stile Billie Jean. Jackson immagina di essere solo e alla deriva in una Russia desolata, braccato da un invisibile KGB: "Here abandoned in my fame, Armageddon of the brain" ("Qui, abbandonato nella mia fama, Armageddon del cervello"), canta nei versi, tra l'altro molto contenuti, prima di iniziare a urlare contro la sua solitudine desolata e inconsolabile. È qui, in questa canzone, che alberga il vero genio - e forse la vera personalità - di Michael Jackson".[24]
Forse sono andata un po’ OT ma si tratta sempre di una recensione seppur di una sola canzone.

Mio voto: 9.


ladythriller
00giovedì 9 settembre 2010 17:36
Shamona mi fai paura, giuro che stavo meditando sulla stessa canzone e stavo postando le tue stesse riflessioni!!! ma che succede a volte? è telepatia? è Michael?
E' inutile dire altro perchè hai scritto tutto meravigliosamente, l'unica cosa che mi sento di aggiungere è che forse questa canzone non piace perchè la tristezza di Michael ci arriva come una coltellata al petto e non siamo in grado di sopportarla...
Scusate l'ot, a breve modificherò questo post con la mia recensione di Dangerous.
Edit eccola

JAM adrenalinica, forte, invecchiando migliora. Ben pochi riuscirebbero a cantarla con la stessa grinta. Col tempo si apprezza di più anche la parte rap. Voto 7,5
WHY YOU WANNA TRIP ON ME domanda ossessiva che ricorda certe canzoni anni Ottanta, come anni Ottanta sembrano il ritmo e l'arrangiamento, tranne che nella parte iniziale; forse la canzone più "retro" di un album innovativo e moderno. Voto 5,5
IN THE CLOSET la voce di Michael incontra mille sfumature come i colori del video, ora il falsetto, ora il parlato, ora il sussurrato.
Piacevole il mix di strumenti in tutta la canzone. Voto 7
SHE DRIVES ME WILD riempitivo che non mi "drives me wild" neanche dopo decine di ascolti.Ripetiva e "già sentita". Voto 5.5
REMEMBER THE TIME bel ritmo. La grandezza sta ancora una volta nella performance di Michael, voce pricipale, seconda voce e parlato. Canzone orecchiabile, fluida e roboante allo stesso tempo. Dal "graffiato" alla risatina delle prime battute, ha il tono di un accorato discorso. Voto 7,5
CAN'T LET HER GET AWAY piacevole il falsetto. Come in altre canzoni di Dangerous ritmo ossessivo e arrangiamento grintoso. Non indispensabile. Voto 5.5
HEAL THE WORLD canzone non sdolcinata ma dolce, arriva dritta al cuore come la voce di Michael. Il crescendo del ritornello non stanca ma rafforza il messaggio e le attese della canzone, lasciandoti con un vuoto alla fine. Voto 9
BLACK OR WHITE troppo ancorata alla mia adolescenza per poterne dare un giudizio oggettivo. Forse un pò sopravvalutata. La parte migliore è by Slash. Voto 6
WHO IS IT il capolavoro di Dangerous. Dai suoni del basso e dei violini alla voce femminile delle prime battute ha qualcosa di arcano e non definito, misterioso e attraente.Voto 9
GIVE IN TO ME disperazione e pathos in una canzone che chiede solo di "arrendersi". Voto 7,5
WILL YOU BE THERE preghiera gospel sofferta e sentita con una performance eccezionale. Voto 8
KEEP THE FAITH canzone dalla melodia non ben definita. Quasi sufficiente. Voto 5,5
GONE TOO SOON non posso fare a meno di associarla alla sua scomparsa . Se non fosse per il testo, avrebbe qualcosa di Disneyano, alla "Someone in the dark". La parte migliore sono proprio le parole, pura poesia. Voto 6,5
DANGEROUS canzone adatta a cacciare la malinconia della precedente. Voce sensuale e buon arrangiamento. Voto 7
Keep the faith
00giovedì 9 settembre 2010 17:36
Re:
shamona, 09/09/2010 17.25:

Permettetemi di fare un’osservazione.
Io adoro da sempre “Stranger in Moscow”, trovo che sia una canzone unica per intensità e per sensazioni che suscita sia per quanto riguarda l’ascolto sia per quanto riguarda il fatto che da essa traspare un particolare lato della sensibilità e della “ intelligenza emotiva “ di Michael.
Mi dispiace che qualcuno non l’apprezzi appieno ma d’altronde siamo diversi ed ognuno esprime le sue idee e le sue sensazioni come le sente.

Ci sono diverse ragioni per le quali la considero una delle sue migliori canzoni. E adesso ve le spiego.

Sappiamo che è stata scritta nel 1993 mentre Michael era in tour a Mosca proprio nei giorni in cui gli vennero mosse le accuse più infamanti che un essere umano possa ricevere.

Partiamo dal particolare: la situazione spaziale dove è stata scritta. Una camera d’albergo.
Proviamo ad immaginare una situazione già di per sé spersonalizzante: la camera di uno dei tanti e tutti uguali alberghi “fruiti” dalla star Michael Jackson, quello che si potrebbe definire un “non luogo”.
Aggiungiamoci e proviamo solo ad immaginare lo stato d’animo in cui poteva versare. Se in quei giorni non è stato evitato come “la peste” dai suoi collaboratori - non possiamo dirlo con certezza anche se pare fosse abbandonato a se stesso e lo canta lui stesso - sicuramente avrà avuto modo di riflettere e ripiegarsi per bene su se stesso in una situazione di solitudine conclamata.

Spostiamoci al “generale”: questa camera d’albergo, questo “ non luogo” dove si situa? A Mosca. Un caso, eppure l’ambientazione geografica concorre a creare un’atmosfera del tutto particolare, direi un po’ surreale.

Anche se non conosco Mosca direttamente, trovo che sia una città molto affascinante ed ormai “occidentalizzata” ma resta il fatto che porta ancora con sé un carico di significati simbolici molto forte. Senz’altro è difficile non definirla con questi aggettivi: “misteriosa”, “impenetrabile”, “ complessa” a tratti “sinistra”.
Consideriamo l’insieme di significati che questa città e ciò che rappresentano possono assumere nel pensiero di un uomo ( e magari un uomo “ americano “ ) , il carattere e le vicende umane di Michael … et voilà … ecco l’espediente, la “scorciatoia”, il “ponte” emotivo, la contingenza di stile che rendono questa canzone estremamente puntuale ed “urgente” per il nostro Michael e per noi.

Il livello sonoro potrebbe apparire dissonante perché ad un testo introverso e pieno di pathos fremente si associa una melodia avvolgente e a tratti molto “calda” con tocchi di raffinatezza che portano ad un alto livello di esotismo. Spesso la pioggia assume significato “catartico”, lo possiamo rilevare dall’uso frequente che se ne fa nei video musicali. E’ un motivo ricorrente. In questo caso più che ad una “catarsi” manifesta, Michael avrà anche pensato ad una “risoluzione” a questa vicenda, lo associo alla tristezza della situazione ed all’elemento del “ freddo dentro” che cita nel testo e che si può intendere, in senso lato, a livello complessivo. Anch’esso è un espediente di stile utilizzato frequentemente nelle produzioni scritte.

Un ulteriore tratto originale nella canzone risiede nella sua particolare costruzione: il ritornello viene ripetuto cinque volte, la domanda “ Come ci si sente … quando si è soli e si sente freddo dentro” è reiterata più volte prima che Michael stesso ne renda una risposta. Come uno straniero a Mosca. Come uno straniero a Mosca. Solo alla fine della canzone è dato a noi saperlo. Una delle tante domande che Michael si sarà fatto in quei giorni. C’è infatti un’aria di “sospensione” che pervade tutto il testo e forse qui ci possiamo “riallacciare” al motivo della “catarsi”.Come se dovesse succedere qualcosa. E in effetti di cose ne erano successe eccome!

Le parole finali in russo pronunciate nell’interrogatorio accrescono il senso di mistero.
Vado al testo, evidenzio i passaggi più significativi e le parole più incisive a mio avviso:

Straniero A Mosca

Camminavo nella pioggia
Maschera di vita,
sentendomi male
Perduta velocemente e improvvisamente la grazia di Dio
I giorni soleggiati sembrano lontani
L’ombra del Cremino mi sminuisce
La tomba di Stalin non mi lascerà stare
Senza sosta arrivò
Spero solo che la pioggia mi lasci
Come ci si sente (come ci si sente)
come ci si sentel
come ci si sente
quando si è soli
E si sente freddo dentro

Qui abbandonato nella mia fama
Armageddon del cervello
Il Kgb mi stava dando la caccia
Prendete il mio nome e lasciatemi stare
Poi un ragazzo mendicante mi ha chiamato
I giorni felici sommergeranno il dolore
Senza sosta arrivò
E ancora, e ancora, e ancora...
Prendete il mio nome e lasciatemi stare

Come ci si sente (come ci si sente)
Come ci si sente
Come ci si sente
Come ci si sente
Come ci si sente (come ci si sente ora)
Come ci si sente
Come ci si sente
Quando si è soli
E si sente freddo dentro

Come ci si sente (come ci si sentel)
Come ci si sente
Come ci si sente
Come ci si sente
Come ci si sente (come ci si sente ora)
Come ci si sente
Come ci si sente
Quando si è soli
E si sente freddo dentro

Come uno straniero a MoscaCome uno straniero a Mosca
Stiamo parlando di pericolo
Stiamo parlando di pericolo, baby
Come uno straniero a Mosca
Stiamo parlando di pericolo
Stiamo parlando di pericolo, baby
Come uno straniero a Mosca
Sto vivendo solo
Sto vivendo solo, baby
Straniero a Mosca

(interrogatorio del kgb -
traduzione dal Russo)
Perché è venuto dall’ovest?
Confessi! Per rubare i grandi traguardi del
popolo, i risultati dei lavoratori..

Mi permetto di riportare alcune recensioni fatte da esperti musicali, che non sono certo depositari si saperi assoluti, sulle quali sono legittimi pareri discordi ma senz’altro non fanno che sottolineare il pregio della canzone:

la canzone è stata accolta bene da critici e produttori musicali. James Hunter della rivista Rolling Stone ha commentato: "[Jackson è] arrabbiato, triste, torturato, infiammato, furibondo per ciò che egli definisce, in Stranger in Moscow, una "rapida e improvvisa caduta dalla grazia"... Ben lontano dai tempi di Thriller, HIStory appare come un lavoro molto più introverso e critico nei confronti della società, quasi nostalgico, per l'appunto, dei vecchi tempi".[1]

Jon Pareles del New York Times ha scritto: "Le ballate sono riccamente melodiche. Stranger in Moscow, con versi strani del tipo "Stalin's tomb won't let me be", ha un coro bellissimo che reitera la domanda "How does it feel?" ("Come ci si sente?")".[19] Fred Shuster del Daily News di Los Angeles ha descritto Stranger in Moscow come "una lussureggiante, splendida ballata, probabilmente la migliore traccia di HIStory".[20]

Stephen Thomas Erlewine di All Music Guide ha parlato di HIStory in questi termini: "Jackson produce un ottimo album con alcuni eccellenti brani pop, consegnando alla critica quello che, molto probabilmente, pare essere il suo miglior lavoro dai tempi di Thriller... Stranger in Moscow è una delle sue ballate più inquietanti".[21] Bruce Swedien, collaboratore di Jackson per molti anni, ha descritto Stranger in Moscow come "una delle migliori canzoni che Michael abbia mai prodotto. Patrick Macdonal del Seattle Times, invece, ha parlato di "una bella ballata intervallata dal suono della pioggia".[22] Secondo molti in Stranger in Moscow trova la sua massima rappresentazione "uno stato d'animo solitario e inquietante".[23]

Chris Willman del Los Angeles Times ha scritto: "Stranger in Moscow, come d'altronde gran parte delle tracce di HIStory, tratta del rimorso e della paranoia, descritti come più simili ad una paura molto profonda, più sfocata di un perenne passato in stile Billie Jean. Jackson immagina di essere solo e alla deriva in una Russia desolata, braccato da un invisibile KGB: "Here abandoned in my fame, Armageddon of the brain" ("Qui, abbandonato nella mia fama, Armageddon del cervello"), canta nei versi, tra l'altro molto contenuti, prima di iniziare a urlare contro la sua solitudine desolata e inconsolabile. È qui, in questa canzone, che alberga il vero genio - e forse la vera personalità - di Michael Jackson".[24]
Forse sono andata un po’ OT ma si tratta sempre di una recensione seppur di una sola canzone.

Mio voto: 9.






Molto bella la tua accorata difesa della canzone, tuttavia, nonostante il piacere di leggere ciò che hai scritto e riportato, non posso trovarmi d'accordo nè con te nè con i "critici" musicali, continuo a sentirla banale e scontata, ma è una mia opinione personale, ed io non sono neppure un critico musicale, quindi, probabilemte hai ragione tu, ed io la sottovaluto, ma è la mia opinione, per cui.... grazie.
shamona
00giovedì 9 settembre 2010 17:39
Re:
ladythriller, 09/09/2010 17.36:

Shamona mi fai paura, giuro che stavo meditando sulla stessa canzone e stavo postando le tue stesse riflessioni!!! ma che succede a volte? è telepatia? è Michael?
E' inutile dire altro perchè hai scritto tutto meravigliosamente, l'unica cosa che mi sento di aggiungere è che forse questa canzone non piace perchè la tristezza di Michael ci arriva come una coltellata al petto e non siamo in grado di sopportarla...Scusate l'ot, a breve modificherò questo post con la mia recensione di Dangerous.



E' molto triste già, ma è di una bellezza e di una pulizia sconvolgenti per me [SM=g27811] .

Millie Jean83
00giovedì 9 settembre 2010 18:18
che piacere leggere le recensioni di tutti. continuate, ve ne prego. per ora ho recensito solo io Thriller??? dai che sono curiosa come una scimmia [SM=g27823].

piccola nota: rinrazio chi si è cimentato nell'apologetica della canzone "Stranger in Moscow", ma anch'io convengo con Keep the faith. Il testo, per qunto toccante e profondo, NON è musica. mi spiego meglio: l'80% delle persone probabilmente non la pensano come me, ma le liriche di una canzone in ambito pop ( e ancora di piu', nel rock) sono da considerarsi relativamente "inutili". ALT. ora non ricordo chi lo disse, ma se non sbaglio fu Bob Dylan ad affermarlo.le parole sono superflue..Non per questo una bella poesia musicata non torva il suo senso, o una canzone d'amore non veicola un qualche tipo di emozioni per i concetti trasmessi.
pero' credo che un tentativo di critica musicale, anche se fatta da chi non lo fa di professione, debba sostanzialemente seguire questa pista. ci si deve chiedere:la canzone "funziona"?, un bambino che non capisce una parola d'inglese ci balla?, ad es.

ah, tanto per la cronaca, per me SIM è una canzone mediocre con qualche soluzione carina [SM=g27817] .
AntonellaP85
00giovedì 9 settembre 2010 18:29
Re:
Millie Jean83, 09/09/2010 18.18:

che piacere leggere le recensioni di tutti. continuate, ve ne prego. per ora ho recensito solo io Thriller??? dai che sono curiosa come una scimmia [SM=g27823].

piccola nota: rinrazio chi si è cimentato nell'apologetica della canzone "Stranger in Moscow", ma anch'io convengo con Keep the faith. Il testo, per qunto toccante e profondo, NON è musica. mi spiego meglio: l'80% delle persone probabilmente non la pensano come me, ma le liriche di una canzone in ambito pop ( e ancora di piu', nel rock) sono da considerarsi relativamente "inutili". ALT. ora non ricordo chi lo disse, ma se non sbaglio fu Bob Dylan ad affermarlo.le parole sono superflue..Non per questo una bella poesia musicata non torva il suo senso, o una canzone d'amore non veicola un qualche tipo di emozioni per i concetti trasmessi.
pero' credo che un tentativo di critica musicale, anche se fatta da chi non lo fa di professione, debba sostanzialemente seguire questa pista. ci si deve chiedere:la canzone "funziona"?, un bambino che non capisce una parola d'inglese ci balla?, ad es.

ah, tanto per la cronaca, per me SIM è una canzone mediocre con qualche soluzione carina [SM=g27817] .




Ovviamente, ma lo sai, questo discorso non mi trova d'accordo. Non possiamo infatti traslasciare il fatto che gli artisti non sono soltanto esecutori o comunque compositori, ma anche esseri umani, e come tali è ovvio che le emozioni, le esperienze, le idee debbano essere trasmesse in qualche modo. Soprattutto, i veri artisti solitamente (ma non sempre) sono persone molto tormentate (MJ ne è un esempio), con una certa urgenza comunicativa e oserei dire che rappresentano quasi un simbolo di un qualcosa che tutti possono provare, come un punto di riferimento. Quante volte noi stessi ci siamo identificati in una canzone? Sicuramente la musica è importante, ma il testo lo è altrettanto, a prescindere dal fatto che possa arrivare ad un bambino o meno. Forse certa musica non è da bambini e noi possiamo ragionare con un cervello adulto. Che poi, detto da Bob Dylan, simbolo di una generazione ribelle proprio per il significato dei suoi brani, di cui io personalmente apprezzo più i testi delle melodie, mi sembra decisamente ridicolo. Se il testo non contasse, a questo punto esisterebbe solo la musica strumentale oppure si potrebbe anche solo scrivere "aaaaaaaaaaaaaaa", ma io sinceramente mi sentirei presa per i fondelli.
vazquez
00giovedì 9 settembre 2010 18:57
Re: Re:
AntonellaP85, 09/09/2010 18.29:




Ovviamente, ma lo sai, questo discorso non mi trova d'accordo. Non possiamo infatti traslasciare il fatto che gli artisti non sono soltanto esecutori o comunque compositori, ma anche esseri umani, e come tali è ovvio che le emozioni, le esperienze, le idee debbano essere trasmesse in qualche modo. Soprattutto, i veri artisti solitamente (ma non sempre) sono persone molto tormentate (MJ ne è un esempio), con una certa urgenza comunicativa e oserei dire che rappresentano quasi un simbolo di un qualcosa che tutti possono provare, come un punto di riferimento. Quante volte noi stessi ci siamo identificati in una canzone? Sicuramente la musica è importante, ma il testo lo è altrettanto, a prescindere dal fatto che possa arrivare ad un bambino o meno. Forse certa musica non è da bambini e noi possiamo ragionare con un cervello adulto. Che poi, detto da Bob Dylan, simbolo di una generazione ribelle proprio per il significato dei suoi brani, di cui io personalmente apprezzo più i testi delle melodie, mi sembra decisamente ridicolo. Se il testo non contasse, a questo punto esisterebbe solo la musica strumentale oppure si potrebbe anche solo scrivere "aaaaaaaaaaaaaaa", ma io sinceramente mi sentirei presa per i fondelli.




non penso che Millie ha voluto screditare i testi delle canzoni, ma ha voluto evidenziare il fattore importante della musica.. cioè, per come la penso io: la musica si sente, non si "capisce"..
Antonella-60
00giovedì 9 settembre 2010 19:05
1)Bad: Non poteva essere che un funky lo stile musicale di questo brano soprattutto per il particolare messaggio che Mike voleva comunicare (Sono disposto ad aiutarti fino in fondo amico - Your butt is mine - ma il modo migliore non è utilizzare la forza e nascondersi dietro di essa. Chi usa la forza non è un vero uomo - con citazione biblica You're throwin' stones/To hide your hands). Ed allora via al ritmo rude ed incalzante, fin dall’intro, ed ai riff ripetitivi. Notevoli i fiati e la sezione ritmica arricchita da un suono particolare – una specie di “dah” aspirato e duro- emesso da Mike - a fare da rinforzo ad ogni secondo verso delle strofe. Splendida la prestazione vocale di Mike ma decisamente un prodotto danzereccio figlio del suo tempo, non esattamente un pezzo disco music ma qualcosa di molto simile testimoniato dall’uso, che giudico eccessivo, dei sintetizzatori il cui assolo è decisamente troppo datato; trovo l’arrangiamento un po’ debole…..troppo Quincy dentro sto pezzo. VOTO 6,5

2)The way you make me feel: Altro funky metropolitano con andamento shuffleggiante (mi sia consentito il termine) questa volta utilizzato per far sapere cosa si è disposti a fare per amore, anche se quest’ultimo sembra un amore adolescenziale. Il ritmo, molto coinvolgente, viene sostenuto in modo impeccabile dai soliti fiati e dalla sezione ritmica/percussiva, che anche questa volta Mike arricchisce spesso con diversi beat ed anche con quel Chika-Chika/ Chika-Chika-Chika che fa affiorare alla mente pensieri proibiti. Inferiore la presenza dei sintetizzatori. … e meno male dico io !!! Pur essendo un brano da discoteca ( i cui ricordi sono ancora impressi nelle mie estremità) lo trovo decisamente meno disco di Bad. Molto elaborato l’arrangiamento, soprattutto quello vocale, anche se preferisco di gran lunga quello rifatto da Mike per le esibizioni live con citazione iniziale di Streetwalker, decisamente più caldo e sensuale. VOTO 7

3)Speed Demon: Non so se Mike conoscesse il Futurismo ma a me questo brano evoca proprio i principi Marinettiani, l’amore per la tecnologia, la velocità. Ed ecco quindi il brano futurista-pop, dove ritmo, melodia, strofe, arrangiamento sono indirizzate verso un unico obiettivo onomatopeico. Strada, corsia, sorpasso, motore, curve sembra quasi di vedere il tracciato di questo viaggio accompagnati da effetti speciali, fiati.....mozzafiato, sezione ritmica perfetta e fresca e dalla sua voce magnifica, che si diverte passando da toni duri ed in leggero contrattempo, quest’ultimo utilizzato per enfatizzare il contrasto ritmico, ad un falsetto scioltissimo. VOTO 8,5

4)Liberian girl: Ballata, sensualissima e piena d’atmosfere esotiche rese da quelle note prolungate introduttive. Sussurri e sospiri accompagnano le strofe di questo dialogo amoroso ma anche magico; forse la ragazza Liberiana è una maga, una novella Circe che incanta il suo amante con rituali e formule magiche ?? Naku Penda Piya Naku Taka Piya-Mpenziwe. Meno male che Mike pensò bene di non chiamarla 'Pyramid Girl' il suono sarebbe stato più duro e non aderente alle intenzioni morbide e vellutate. VOTO 8

5)Just good friends: Ci voleva questa accoppiata ad abbassare la media, mortacci!!! Strano ibrido funky/disco/pop con l’intro contenente quel banalissimo na-na-na di Stevie ed un Mike sottotono, volutamente a mio parere, proprio per la scarsa “presenza vocale” del primo. Insomma “Se Stevie canta così io non posso certo farlo sfigurare !!!”. Avrà pensato in sala d’incisione, anche se ogni tanto il vocalizzo gli scappa. Il buon SW non si spreca più di tanto neanche con il suo assolo di sintetizzatore. E’ tutto scontato in questo pezzo; dal ritmo, sia pure godibile, al dialogo tra i due con botta e risposta. VOTO 5

6)Another part of me. Come ci spiega l’ineffabile Quincy l’opzione per Mike era Streetwalker; lo scioglimento del dilemma sulla scelta del pezzo da inserire fu affidata a Di Leo che optò per la prima, dice la leggenda, perché preso da irrefrenabile voglia di ballare. Ahimè......avrei preferito Streetwalker !! Dance con sfumature R&B basato su una ritmica serrata di sintetizzatori e fiati ed una ottima prestazione canora di Mike che anche questa volta ci regala dei beat notevoli (avete presente quel sciu-sciu che assomiglia al suono dei piatti ??). Il testo evoca i concetti cari di fratellanza ed amore. VOTO 6,5


7)Man in the mirror. Ecco cosa ci voleva dopo un pezzo che parla di fratellanza ed amore. Il tema è l’altruismo, la generosità, non solo materiali ma anche di sentimenti. Chi è generoso ed altruista può guardarsi con serenità allo specchio. Il pezzo è un haute couture cucito addosso a Mike sia come testo che come sonorità. Un capolavoro, perfetta fusione di ritmo e dolcezza gospel con una interpretazione magistrale dove traspare tutto il soul di Mike la cui voce, per quasi tutta la durata del brano, è in primo piano rispetto agli altri strumenti. VOTO 9

8)I just can’t stop loving you. Ed è ancora amore ma questa volta quello di due innamorati. Io adoro questa ballata/soul fin dall’intro originaria con quelle parole sussurrate nella notte e le sue note prolungate che creano attesa, cui segue il chiarore dell’alba rappresentato dalle primissime battute musicali (Sussurri nel mattino/Il nostro amore sta sorgendo/I cieli esultano del tuo arrivo). E’ un amore corrisposto ed alla pari questo; i due amanti dopo l’unione carnale fondono i loro spiriti nel canto crescente. Il duetto è serratissimo, nessuno dei due può rimanere senza l’altro, fino al ritornello cantato all’unisono dove l’alchimia è perfetta. VOTO 9

9)Dirty Diana. Questo non è un’amore corrisposto ma mercinomio. Il sesso è moneta da scambiare; Diana è Dirty principalmente verso se stessa (Sarò il capriccio che potrai schernire/E non mi interessa ciò che dici). Il brano è cupo, rock hard, puro, efficace e sanguigno. Sezione ritmica in giusta evidenza con gli assolo di chitarra che interpuntano il refrain ripetitivo. E’ un grido di dolore quello che Mike esprime per tutto il pezzo soprattutto negli acuti disperati di “Diana”. Azzeccatissima l’ambientazione Live. VOTO 9

10)Smooth Criminal. Cosa sono questi battiti cardiaci e l’impercettibile furtivo ansimare ?? L’atmosfera è noir, il testo pure ma........ed il genere? Funky, pop, R&B.......boh !! Non importa è solo MJ!! Il ritmo è scatenato, trascinante, la melodia lineare, tagliente, i fiati fantastici. L’interpretazione crea pathos........insomma Annie come stai !! Chissà perché in America non raggiunse mai il primo posto in classifica! Forse per l’argomento da cronaca nera ? VOTO 10


11)Leave me Alone. Godibilissimo funky un pò roccheggiante con il quale vengono affrontate, in modo ironico e sdrammatizzante, le tematiche dell’invasione della privacy da parte dei media e le bugie sul suo conto, che poi diventeranno parecchio sentite da Mike (I don't care what you talkin' 'bout baby / I don't care what you say...) Lasciatemi solo, ripete più volte, ed è veramente sfottuto ma non ancora nevrotizzato, come traspare e dalla melodia e dalle liriche con le quali si sceglie, non una dichiarazione diretta al proprio interlocutore ma indiretta ad una ipotetica donna. VOTO 6,5


P.S. I miei complimenti a Michael'sNewFan ed Anto per le coraggiose recensioni di Invincible che giudico l'Album più criptico di MJ.

Shamona ... [SM=x47932]
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