Ho qualcosa da raccontarvi... [Fan Fiction]. Terminata: 33 capitoli + versione aggiornata di 19 capitoli. Rating: arancione

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BEAT IT 81
00sabato 2 gennaio 2010 16:40
Grande come sempre Sere!!! Posso strozzare Patrick?!? E bravo il nostro michael che ci aveva visto giusto. Nn vedo l'ora di leggere come prosegue, io spero sempre nel ritorno di fiamma ;-))))))). baci
Anto (girl on the line)
00sabato 2 gennaio 2010 16:59
Bel capitolo,voglio il seguito!!!
Sere-88
00domenica 3 gennaio 2010 00:00
La vera storia di un racconto inventato...[FanFiction]22
un altro assaggio di sogno...
Buona lettura...


CAP 22
Patrick beveva. E quando beveva picchiava, picchiava duro. Non dimenticherò mai l’umiliazione che provavo dopo ogni schiaffo, la paura di denunciarlo e di morirci sotto quelle botte.
Mike ovviamente fu il primo ad accorgersene. Una volta aveva assistito ad un mio litigio con Patrick ed era rimasto sconcertato dalla violenza verbale e fisica con cui si scagliava contro di me. Addirittura dovette far intervenire due sue guardie del corpo per togliermelo di dosso. Da allora mi chiese espressamente di evitare che lo incontrasse a casa mia. Odiava quell’uomo e non accettava che mi trattasse in quel modo, lui che quando stavamo insieme non si era mai nemmeno lontanamente azzardato a mettermi una mano addosso.
Una mattina eravamo in sala prove. Avevo un occhio nero e per nasconderlo tenni su gli occhiali scuri tutto il tempo.
Mike adorava gli occhiali, ne aveva centinaia di modelli diversi. Quella mattina ne portavo un paio uguale agli ultimi che aveva comprato.
-Ma che fai, adesso mi copi?...-mi disse ridendo- fammi vedere un po’ come mi stanno, quasi non me lo ricordo più. Quelli che ho preso io hanno ancora l’etichetta, non li ho mai messi.
Si avvicinò e mentre stava per sfilarmeli dagli occhi gli bloccai i polsi con una stretta violenta.
-Ohi…- mi guardò aggrottando le sopracciglia- …guarda che non me li rubo mica…Nervosetta oggi?
Me li tolse comunque. Anzi glielo feci fare, avevo bisogno che vedesse, che sapesse. Avevo bisogno di aiuto.
-Susie ma che hai fatto?- sbarrò gli occhi-…anzi non lo voglio nemmeno sentire…perché già lo so che è stato lui…Ne ho abbastanza, io chiamo la polizia…
Era partito in quarta. Avevo paura. Cercai di fermarlo.
-Mike ti prego, lascia stare…non…
-Lascia stare!!!???...ma tu sei fuori…Ma che intenzioni hai Susie? Eh? Fammi capire? Ti vuoi fare ammazzare?...Ma dove è andata a finire quella ragazza intraprendente, piena di sogni, che si faceva rispettare? Quella con quel caratterino bello tosto che non aveva peli sulla lingua? Quella che quando aveva vent’anni prese l’iniziativa più bella e che con il sorriso sulle labbra era pronta ad affrontare ogni avventura, anche se questo significava seguire un lunatico come me intorno al mondo. Quella ragazza non la vedo più Susie; quel bastardo me la sta portando via e dal momento che lei è una delle cose più preziose che la vita mi abbia regalato, non glielo posso permettere.
Scoppiai in lacrime, le più amare, le più dolorose. Non potevo, non potevo lasciarlo fare, anche se era per il mio bene.
-Mike ti scongiuro…no…
-Ma perché dannazione!!!!- mi urlò in faccia con una irruenza che non conoscevo
-…non adesso…non in questo momento…Non per i prossimi nove mesi…
BEAT IT 81
00domenica 3 gennaio 2010 01:44
Oddio Sere!!!!! Nn mi dire che Susie è incinta di quell'animale di Ah!!!!!!!!!!!! Oh mamma, Mike salvala tu!!! Grande capitolo Sere, davvero...Brava!!!!
Anto (girl on the line)
00domenica 3 gennaio 2010 02:30
Oh no,spero vivamente non sia incinta di quella bestia... [SM=x47926] Susie per favore scappa da quell'animale,non meriti tutto questo..
Sere mi raccomando continua al più presto [SM=g27822]
Un bacio [SM=g27838]
Antonietta
(martiii)
00domenica 3 gennaio 2010 04:33
oh santa peppaaa.spero che non sia incinta di quello stronzo grrr. Ohh santo cieloo. Ma ioooo li rivoglio insieme Susie e Mikeee T.T continua presto sere smack
(angel66)
00domenica 3 gennaio 2010 11:38
belloooooo
michaelina96@
00domenica 3 gennaio 2010 13:13
oddio nooo nn può essere incinta di quell'animale!!!voglio che tornino insieme mike e susie!!!!comunque bellissimo
Valentina firenze
00domenica 3 gennaio 2010 14:23
Uttio...sono sconvolta...incinta di quella bestia no, ti pregooooooo!!! Adesso non posso più attenedere per leggere il prossimo cappy!!
AntonellaP85
00domenica 3 gennaio 2010 15:05
Oh porca miseria!!!! Ma perché tra Mike e Susie non è andata....uffa Sere ti prego pubblica subito il seguito!!!!! Per favore!!!
Michael's fan
00domenica 3 gennaio 2010 18:37
No! Non può essere incinta di quel bastardo! Ti prego Michael fai qualcosa!
liberiansara
00domenica 3 gennaio 2010 19:24
speriamo che a Patrick li arriva un attacco di cuore..... [SM=x47975] che stro...o

mike and susie forever!!!
Sere-88
00domenica 3 gennaio 2010 21:02
La vera storia di un racconto inventato...[FanFiction]23
CAP 23
Si, ero incinta, ma dell’uomo più sbagliato che mi potesse capitare.
Quando gli comunicai la notizia, Patrick mi accolse con una freddezza senza pari mista a fastidio. Aveva già due figli con la precedente compagna da cui aveva da poco divorziato e il pensiero di un altro moccioso tra i piedi di certo non lo faceva saltare di gioia, queste furono le sue testuali parole. Aggiunse inoltre che se proprio ci tenevo potevo tenerlo, non avrebbe voluto averlo sulla coscienza, già aveva troppi problemi. Il suo era un lavoro di responsabilità, in cui ci rimetteva quotidianamente la reputazione e i soldi, ma erano questi ultimi ad avere la priorità assoluta, anche e soprattutto su di me.
Mike…lui si che sarebbe stato un buon padre. Il giorno in cui apprese la notizia, lo stesso giorno in cui lo vidi arrabbiarsi urlare ed imprecare come mai mi era capitato, non appena gli dissi che aspettavo un bambino la sua espressione cambiò di colpo, in maniera quasi spaventosa. Mi strinse in un abbraccio caldo alzandomi letteralmente da terra. Mi fece volteggiare in quella sala come in un giro di valzer e poi con la sua solita premura e quel pizzico di ingenuità che lo contraddistingueva si fermò ad un tratto e mi disse –oh Dio ma mica ti senti male?...non so…hai la nausea?...le doglie…?
-Le doglie???- gli risposi sorridendo- Mike sono incinta da un mese solo, non sto mica per partorire?
-Ah giusto…le voglie, le voglie intendevo…
Ridemmo insieme come quando eravamo dei ragazzi spensierati e senza problemi e il mio cuore si fece caldo. Almeno per quel giorno avrei sorriso un po’.
Lungo quei primi cinque mesi di gravidanza fu lui che mi stette vicino, con l’affetto che solo un padre, un marito, un fidanzato, un fratello ti sanno trasmettere. In quel momento era tutte queste cose insieme.
Il giorno della prima ecografia, ovviamente, fu lui ad accompagnarmi. Patrick mi disse che aveva da fare e che alla fine era una sciocchezza che non necessitava di “assistenza”. Assistenza, così intendeva lui l’accompagnare la propria compagna a fare la prima ecografia, per vedere anche solo un puntino di quello che sarebbe stato il figlio che avevano concepito insieme.
Per fare quella ecografia la clinica venne messa letteralmente sotto sequestro, per evitare paparazzate e titoli di giornale grandi come case che urlavano MICHAEL JACKSON TRADISCE LA MOGLIE E FA UN FIGLIO CON UN’ALTRA!!!!
Mentre ero sul lettino Mike mi stringeva la mano fortissimo. Era agitato e paradossalmente io cercavo di tranquillizzare lui.
Non appena sul monitor comparve l’immagine di quel minuscolo esserino, Mike scoppiò in lacrime; in quel momento più che mai avrei desiderato che quel figlio fosse stato suo.
Continuai a lavorare intensamente fino al terzo mese, poi nausea e continui mancamenti mi convinsero a staccare la spina per qualche settimana.
Una mattina bussarono alla mia porta. Da un camioncino con su la scritta dei grandi magazzini scesero due fattorini con in mano una serie di scatoloni.
- Salve, chi desidera?- chiesi una volta aperta la porta
- Ehm…cerco la signorina…ehm…Susie- mi rispose uno dei due tizi seminascosto dietro lo scatolo che portava in braccio. Riconobbi quella voce all’istante.
- Mike?...ma sei tu?- domandai titubante
- Perché si vede tanto?- rispose il “fattorino” con aria preoccupata
Era lui in uno dei suoi famigerati travestimenti. Ben riuscito senz’altro, la tuta e il berretto erano da manuale, ma quella voce lo tradì…lo avrei riconosciuto anche se avesse parlato come Paperino.
Lo feci subito entrare in casa per timore che qualcuno del vicinato si potesse accorgere della sua presenza, ma prima volle assicurarsi che “quello”, come diceva lui, non fosse in casa. Non aveva piacere ad incontrarlo.
L’altro ragazzo che lo accompagnava provvide a scaricare una decina di pacchi ed aspettò fuori.
- Mike, non mi dire che tutta sta roba è per me?
- Ehm…spiacente, ma non è per te…- mi rispose sorridendo
- Ah…ecco…
- E’ per il mio nipotino che dorme nella tua pancia! Sono o non sono lo zio Mike?
- Certo che lo sei…- gli gettai le braccia al collo.
Iniziai ad aprire gli scatoloni. Culla, carrozzina, seggiolino per auto, girello, tutine di tutti i tipi e giocattoli a volontà. Ed ero solo al terzo mese.
- Mike ma è un mare di roba! Ma perché ti prendi tutto questo fastidio? Come se poi tu di cose da fare non ne avessi già abbastanza…
- Ma smettila…mi offendi se dici così. Io sono troppo felice, devo pur manifestare questa gioia in qualche modo no?
Aveva gli occhi che gli brillavano. Era tanto che non lo vedevo così. Come è strana la vita, un uomo che fino ad allora non aveva figli, li desiderava tanto, e uno che stava per averlo non se ne fregava un cavolo.
- Mike…comunque colgo l’occasione per comunicarti che ho deciso quale sarà il nome del mio bambino…
- No no aspetta, non me lo dire…Te ne voglio proporre qualcuno io. Allora…Terence, che ne dici?
- Mhmhmh…nooo
- …Eduard?
- …nooo
- Jason?
- Nooo…
- Ah ecco…ho trovato…senti questo…è una bomba!
- Spara…!
- “Muffin”!!!
- Muffin?- lo guardai perplessa- ma come il dolce?
- Siiii!!!-rispose lui contentissimo
- Ma daaaaiiii…non posso chiamare mio figlio come un dolce…
- Ma perché no? Rifletti, il nome è perfetto. Io già me lo immagino questo bimbo, bello tondo, paffutello, con la carnagione mulatta come la tua, con un sorrisone dolce dolce e con quell’odore buono che solo i bimbi hanno. Tondo, dolce e buono proprio come un muffin!
- Io invece avevo pensato a qualcosa di diverso, però sai la persona a cui appartiene questo nome non mi convince. E’ un tipo con caratterino un po’ particolare, che fa sempre scherzi, che ha la brutta abitudine di masticare la gomma a bocca aperta e che spesso arriva tardi agli appuntamenti…Però questa persona è speciale per il semplice fatto che mi vuole bene, perchè ha saputo regalarmi ricordi indimenticabili e mi è stato vicino quando avevo bisogno di aiuto…e in questo momento…è seduto di fronte a me…
Mi venne incontro e mi strinse forte a se. Era tanto che non mi abbracciava con quel calore.
- La vuoi smettere di farmi commuovere…
- Ti fa piacere se lo chiamo Michael?
- Mi fa piacere? Di più…mi fa strapiacere! Ma “quello” è d’accordo? Lo sai che non gli sto tanto simpatico…
- Eh veramente ancora non glielo ho detto…Comunque nel caso in cui faccia storie ho già in mente una alternativa. Al massimo il bimbo lo chiamo Michele, il tuo nome in italiano. Mi invento la scusa che è il nome di un mio zio speciale e il gioco è fatto. Del resto per questo bimbo tu sarai senz’altro uno zio speciale…e poi…lo chiamerò sempre Mike come faccio con te…
Squillò il telefono. Era Patrick che stava per tornare dall’ufficio per pranzo e voleva trovare sul tavolo il pollo fritto. Il solo pensiero di dover cucinare, in quel momento mi fece di nuovo salire la nausea.
- Mike, sta arrivando Patrick…
- Ah…allora scappo, voglio evitare brutti incontri. Questa giornata è iniziata bene e non voglio guastarmela.
Prima di andare mi sbaciucchiò un po’ la pancia, come faceva sempre da quando seppe che ero incinta
- Ciao Muffin…zio Mike se ne va…Non mi strapazzare troppo la mamma…
Mi fece un occhiolino e la porta si chiuse alle sue spalle.
michaelyouaremylife
00domenica 3 gennaio 2010 21:13
bellissimo!
AntonellaP85
00domenica 3 gennaio 2010 21:18
Sere finalmente mi hai fatto tornare un po' il sorriso....anche se vorrei tanto che susie e Mike si rimettessero insieme e lui crescesse il bimbo come figlio suo....sono molto triste da tempo ormai, piango spesso pensando a Michael, almeno le fan fiction mi fanno dimenticare la triste realtà...chiedo troppo se ti imploro un altro capitolo per stasera??? [SM=x47963]
AntonellaP85
00domenica 3 gennaio 2010 22:01
Sere mi sta prendendo uno dei miei momenti di pianto e sconforto causa MJ...ti prego postami un altro capitolo, almeno mi tiro un pochino su a immaginare come sarebbe potuta essere la realtà...
morrison79
00domenica 3 gennaio 2010 22:16
no incinta di quel verme bastardo noooo....
cmq la storia mi piace da morire.. non può finire ora.. ti prego sere... INVENTA ALTRI CAPITOLI!!!
secondo me... fra susie e mike.. c'è ancora qls... non una semplice amicizia!!!
CACCHIO MIKE: SVEGLIATI!!!!E' LEI QUELLA GIUSTA!!!

grandissima sere.. scusa.. mi sono fatta prendere troppo dalla ff... è bellissima la tua storia!!!
ti prego continua.. non farci attendere!!
bacio
e visto che non avevo scritto prima.. TANTI AUGURI DI UN GRANDIOSO 2010!!!A TUTTI!!!
Valentina firenze
00domenica 3 gennaio 2010 23:24
Sempre meglio!!! E' vero, Mike sarebbe stato il padre perfetto per quel bambino! E Susy è la donna per lui!! Non può finire così!
(martiii)
00lunedì 4 gennaio 2010 01:47
bellissimo Sere:) un pò di gioia finalmente, anche se "quello" secondo me farà una brutta fine grr. Ti prego falli tornare insiemeee Mike e Susie *.*
Anto (girl on the line)
00lunedì 4 gennaio 2010 02:04
Sere,mi hai fatto piangere di nuovo...Troppo bello questo capitolo,spero con tutta me stessa che Michael e Susie ritornino insieme e crescano il piccolo "Muffin"!!
Michael's fan
00lunedì 4 gennaio 2010 10:46
Mio Dio bellissimo!!!!!!
Sere-88
00lunedì 4 gennaio 2010 13:41
La vera storia di un racconto inventato...[FanFiction]24
CAP 24
Quel bambino purtroppo non venne mai alla luce. O meglio, gli fu impedito dal suo stesso padre.
Quella sera rincasai tardissimo. Alle volte rimanevo da Mike a dormire, soprattutto quando Patrick era fuori per lavoro e non mi andava di rimanere da sola in casa, in particolare da quando ero in attesa. A casa sua mi sentivo a mio agio; avevo la mia stanza, il mio spazzolino, il mio pigiama rosso a righe…anzi a dire il vero il suo pigiama rosso a righe, ma ormai me ne ero impossessata.
Quella sera tra una chiacchiera e l’altra si fecero le undici…
-Cavolo è tardissimo…meglio che torni a casa altrimenti chi lo sente quello. Non gli ho lasciato nemmeno niente per cena…
Mike mi rispose con la sua solita espressione, quell’espressione infastidita e allo stesso tempo preoccupata che faceva ogni volta che parlavo di Patrick.
-Perché non rimani ancora un po’?- chiese
-Lo sai, dipendesse da me…ma vorrei evitare…
-Si si hai ragione, scusa. Allora ti accompagno io a casa…- mi disse con il suo tono premuroso
-Lascia stare- risposi- ho la macchina…
Mi seguì fino alla porta…
-Guarda che conosco l’uscita…- sorrisi
Aveva degli occhi strani. Cercò di trattenermi il più possibile con discorsi buttati lì a caso. Voleva che rimanessi.
-Mike che hai?- gli chiesi preoccupata
-No niente…ho una strana sensazione…non so…
- Ma ti senti male?
-No no, sto benone. Volevo solo dirti che io sono qua…quando vuoi…Per te ci sono sempre Susie, ok?
-Lo so, lo so- risposi accarezzandogli il viso.
Stavo per uscire quando lui mi trattenne con la mano.
-Ma tu mi vuoi bene sempre Susie? Anche se noi…insomma…noi non siamo più…non facciamo più quelle cose che…
Quando parlava così sembrava un ragazzino impacciato alle prime armi.
- Che intendi dire, non capisco…
- …Insomma quelle cose che fanno due innamorati. Noi abbiamo…quando eravamo più giovani…siamo stati insieme…ci siamo amati intendo…Però anche se adesso non siamo più quelli di prima io ti voglio sempre bene Susie
-Anche io te ne voglio…
Mi diede un bacio sulla fronte e mi avviai verso la macchina.
-Aspetto fino a quando non esci dal cancello…
Faceva sempre così; rimaneva sulla soglia fin quando il cancello automatico non si chiudeva. Ma quella volta lo fece con sofferenza, quasi straziato.
Gli feci un ciao con la mano e andai.


-Ma dove cavolo ti eri cacciata, brutta imbecille!!!
Il solito buonasera di Patrick non si era fatto attendere nemmeno quella volta. Non appena entrai in casa mi si avventò contro come una furia. Era ubriaco fradicio e chi sa cos’altro si era fatto. Sentivo la sua puzza dalle scale.
-Invece di stare a perder tempo da quel depresso del tuo amichetto, potresti anche degnarti di prepararmi qualcosa da mangiare visto che torno la sera stanco morto e stressato dal lavoro. Io che lavoro…-mi fece con voce impastata.
A stento si capiva quello che diceva, ma i suoi discorsi li conoscevo a memoria ormai. Sosteneva che io in casa fossi inutile, che quello che si spaccava la schiena a lavoro era lui, che andavo in giro a fare la poco di buono con l’amichetto famoso. Ballare…e che era un mestiere?...
In silenzio incassavo, incassavo, incassavo.
La voce di Mike in un orecchio…denuncialo, denuncialo…
La voce di mia madre nell’altro…non rinunciare mai a te stessa…
-Bastaaaaaaaaa!!!- urlai in lacrime sbattendo per l’aria tutto ciò che avevo davanti- non ne posso più di te, del modo in cui mi tratti, delle tue botte…
Nemmeno il tempo di completare la frase che me ne diede un assaggio.
Mi strattonò tirandomi su per in collo della maglietta e mi strappò via la catenina che portavo al collo , quel regalo che Mike mi fece nel lontano ’88 e che da allora praticamente non tolsi quasi mai, con una violenza tale da strozzarmi. Mi colpì con un pugno in pieno viso che mi fece sobbalzare all’indietro per due metri. Caddi pesantemente con il fianco sullo spigolo del tavolo. Urlai di dolore e mi accasciai a terra sotto gli occhi di quell’animale offuscati da fumi dell’alcool.
Mi trascinai sul pavimento fino al bagno e mi chiusi dentro, avevo paura che ritornasse con altre botte. Ebbi la lucidità di prendere il telefono.
Ero in un lago di sangue.
Chiamai Mike. Gli raccontai quello che era successo, tra lacrime, urla e spasmi di dolore…
Dopo dieci minuti era arrivato a casa mia mobilitando ambulanza e polizia.
Da quel giorno Patrick fu messo dentro e io per alcuni mesi andai a vivere da Mike.
AntonellaP85
00lunedì 4 gennaio 2010 14:07
Oh porca vacca! Che bastardo assassino questo Patrick! Mi sto sentendo male..... [SM=x47964]
Michael's fan
00lunedì 4 gennaio 2010 14:09
Finalmente ha quello che si merite, quel pezzo di merda...non dirmi che hai perso il bambino ti prego? No!!!!!!!!
Valerie77
00lunedì 4 gennaio 2010 14:25
@Sere
Sorry,per oppurtuna fedeltà alla realtà(e non prenderlo ti prego come un commento negativo)gli anni di riferimento di questi ultimi capitoli,sono già post Presley?perchè della sposina antipatica non dici mai nulla durante i tuoi soggiorni da Mike..
n.b.(non hai idea del guaio in cui ti sei cacciata,questa storia appasiona così tanto che come vedi nessuno ne vorrebbe mai vedere la fine)
Ancora i mei complimenti.
Sere-88
00lunedì 4 gennaio 2010 15:19
Re:
Valerie77, 04/01/2010 14.25:

@Sere
Sorry,per oppurtuna fedeltà alla realtà(e non prenderlo ti prego come un commento negativo)gli anni di riferimento di questi ultimi capitoli,sono già post Presley?perchè della sposina antipatica non dici mai nulla durante i tuoi soggiorni da Mike..
n.b.(non hai idea del guaio in cui ti sei cacciata,questa storia appasiona così tanto che come vedi nessuno ne vorrebbe mai vedere la fine)
Ancora i mei complimenti.


Sono contemporanei alla fine del suo mtrimonio, che non credo sia stato proprio un matrimonio tradizionale a tutti gli effetti, con una tradizionale quotidianità intendo. Diciamo che ho voluto fare riferimento al periodo della rottura, a cavallo tra il primo e il secondo matrimonio, di cui vi avverto già da adesso non ho per nulla parlato nei capitoli che seguiranno, a parte dei riferimenti ai bambini, per eviatre che alla storia si aggiiungano i gossip e commenti vari. Questo è il racconto di Susie fatto da Susie a se stessa,alcuni dettagli biografici non ho ritenuto opportuno inserirli.baci

Valerie77
00lunedì 4 gennaio 2010 15:27
Grazie per la spiegazione,sono putroppo una realista sfegatata,e comunque trovo che parte della bellezza del tuo raccontare sia di fatto anche per l'attinenza alla realtà,che a volte,ti giuro,specie riguardo il carattere e ciò che fai trasparire dalla personalità di Michael mi lascia a bocca a aperta,proprio per quanto è identico a lui.
E vedo che sei piuttosto giiovane,quindi mi domando...come fai a conoscerlo così bene?
Prometto,dopo questa di domande non ne faccio più.
Anto (girl on the line)
00lunedì 4 gennaio 2010 15:37
Oddio il brutto presentimento di Mike era fondato...Povera Susie,perdere la gioia più grande per una donna per colpa di un maledetto schifoso...
Sere,come ti ripeto sempre sei bravissima,mi piace moltissimo in modo in cui ti esprimi e descrivi l'accaduto.La maggior parte delle volte ogni capitolo letto è accompagnato da molte lacrime..Sai far emozionare.Grazie mille!!
Un bacio [SM=x47938]
Antonietta
Valentina firenze
00lunedì 4 gennaio 2010 16:25
Che bastardo quel Patrick! Me lo immaginavo che sarebbe andata a finire così!
Aspetto il prossimo cappy!
michaelina96@
00lunedì 4 gennaio 2010 18:13
che pezzo di merda quel patrik finalmente ora ha la punizione che si merita,questo ultimi due capitoli sono bellissimi come tutti gli altri naturalmente!!!! un bacio
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