Ho qualcosa da raccontarvi... [Fan Fiction]. Terminata: 33 capitoli + versione aggiornata di 19 capitoli. Rating: arancione

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michaelina96@
00martedì 15 dicembre 2009 19:40
ke bellooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo,mamma mia troppo bello mi piace atnto e complimenti!!!!
Allyss
00martedì 15 dicembre 2009 20:29
bellissimo....davvero...complimenti.....emozionante...ti prego continua al piu' presto......
liberiansara
00martedì 15 dicembre 2009 22:54
complimenti! Sei brava! [SM=g27811]
Anto (girl on the line)
00mercoledì 16 dicembre 2009 01:03
Bellissimi capitoli,davvero.Attendo il seguito [SM=g27823]
Sere-88
00mercoledì 16 dicembre 2009 18:10
La vera storia di un racconto inventato...[FanFiction] 8
Buona lettura...

Cap 8
Mi disse che alle otto una macchina sarebbe passata a prendermi al mio albergo. Ero pronta già da un’ ora. Ero agitatissima perché stava succedendo tutto così velocemente.
Quella mattina chiamai Kevin. Lo feci saltare giù dal letto; erano le sette quando squillò il suo telefono.
-Mamma mia…mi alzo…mi alzo…Ma chi è che a quest’ora già rompe i cogli…-borbottava mentre aveva già la cornetta all’orecchio.
-Mi ha presa!!!! Ti rendi conto!!!! Sei un grande, non c’è che dire…Ti adoro…Ma come hai fatto!!!!!!- Gli urlai direttamente nell’orecchio.
-Abbassa la voceeee…non sto…cap…non ho capito niente…
-Kevin! Mi ha presa nel corpo di ballo…si… per il video; ha detto sei perfetta, non mi scappi…che ne so…un sacco di cose…Poi il compleanno a casa sua…
Ci misi un po’ per formulare una frase di senso compiuto. Una volta calmati i bollenti spiriti, gli raccontai tutto per filo e per segno. A conclusione della telefonata Kevin saltellava come un ragazzino dall’altra parte della cornetta mentre ripeteva alla moglie –Meggie, oggi si festeggia!!!

Uno dei momenti più difficili della serata fu scegliere cosa mettermi. Come si veste una che è stata invitata al compleanno di Michael Jackson, da Michael Jackson in persona. Dopo la doccia aprii la valigia alla ricerca di qualcosa di decente. Che cavolo, avevo l’impressione di aver portato solo stracci, ma del resto come avrei fatto a prevedere un invito del genere…Minigonna…?Nooo troppo sfacciata; pantalone? Nooo… troppo poco femminile. Alla fine trovai qualcosa. Sfoggiai il vestitino più carino che avevo, era un regalo di Diana. Un tubino verde pino senza spalline; indossai delle ballerine basse proprio per rimanere sempre in tema; un po’ di trucco, la mia chioma vaporosa al naturale contenuta in una fascia che richiamava il colore del vestito. Ero pronta!
Mi spruzzai al volo un po’ di profumo; anche quello era un regalo della mia migliore amica, proprio quello che usava lei; Diana mi mancava tantissimo. Prima di partire mi accompagnò all’aereoporto insieme a mamma e a Roberto.
-Tesoro mio questo è per te- mi disse con le lacrime agli occhi- così potrai sentirmi vicina anche se sei dall’altro capo del mondo.
Era verissimo! Se fossi stata in Italia lei sarebbe stata sicuramente presente in questa fase di preparazione pre-uscita, in questo modo in un certo senso lo era.
Alle otto in punto arrivò lui; anzi l’autista.
Altro che festa di compleanno. Io che ero abituata a bicchieri di plastica, Fanta e patatine San Carlo non ci stavo capendo nulla. In realtà quella sera, oltre al suo compleanno Mike e il suo staff si preparavano a festeggiare a scopo propiziatorio l’imminente uscita del suo prossimo disco, prevista per il 31 agosto. Quella sera c’erano una quarantina di persone e io mi sentivo quella più fuori luogo di tutte.

-Susieee…che bello vederti! Sei uno splendoreee…!!!- mi accolse Mike prendendomi per mano e facendomi fare una giravolta. Sinceramente non mi aspettavo un benvenuto del genere, immaginavo quelle cose del tipo ti invito però sono troppo vip per darti retta. Ogni giorno dovevo ricredermi su qualcosa riguardo a quell’uomo.
-Vieni ti presento qualcuno- disse cingendomi le spalle con un braccio ed accompagnandomi verso il centro di quel grande giardino con piscina dove c’erano gli altri invitati.
Fece un cenno ad una ragazza poco distante; era vicino al buffet con un bicchiere in mano ed una tartina in bocca…
-Ecco mia sorella…sempre la solita…Janet vieni qui, voglio presentarti una persona!- esclamò con voce squillante.- è di un anno più piccola di te, devi conoscerla è un personaggio…-disse con un gran sorriso.
Dopo poco mi sia avvicinò questa ragazza tutta pimpante e con un vestito dai toni sgargianti.
-Ciao! Sono Janet, piacere di conoscerti- mi disse con un tono simpatico e alla mano.
Si vedeva da un chilometro che era sua sorella, stesso sorrisone, stessi occhi grandi ed espressivi. Al primo impatto ebbi l’impressione che fosse una ragazza solare e frizzante e successivamente me ne diede la conferma.
-Spero che mio fratello non ti abbia già annoiato con i suoi discorsi…talvolta è un po’ pesante…
- E tu sei logorroica…-rispose Mike dandole scherzosamente una leggera spinta- vado a prendermi qualcosa da bere, a dopo…Ah… Janet… ti raccomando…
-Tranquillo, tranquillo non la rompo mica…vai vai…
Parlammo fitto fitto per più di mezz’ora. Mi sentivo a mio agio con lei, sarà che siamo coetanee, sarà che è un tipo spigliato, sta di fatto che parlammo di tutto. Mi raccontò un po’ di lei della sua carriera artistica. Anche se in Italia non era molto conosciuta, da quella conversazione ebbi modo di scoprire che anche lei come il fratello aveva intrapreso presto la carriera musicale e fino ad allora già aveva inciso quattro dischi; inoltre aveva avuto anche alcune esperienze come attrice. Mi parlò del suo matrimonio all’età di diciotto anni a Las Vegas, del fatto che dovette tenere tutto nascosto…Insomma la ragazza si era data da fare parecchio pur essendo così giovane; doveva essere un vizio di famiglia.
-Ma non starete mica complottando alle mie spalle…?- intervenne Mike dopo un bel po’ che ci vedeva confabulare- siete state tutto il tempo in disparte…ma che vi dite?
-Cose di donne, non puoi capire…- gli rispose Janet buffamente- No…a parte gli scherzi…- proseguì rivolgendomi un sorrisetto malizioso- stavo pensando a quanto deve essere importante questa Susie per averle organizz…
Non le diede nemmeno il tempo di completare la frase che Mike prontamente le tappò la bocca con una mano – Ehm…devi sapere che talvolta mia sorella parla un pochino troppo…- disse rivolgendole un’occhiataccia eloquente che sembrava dire “Sei sempre la solita”.
- A questo punto…direi che forse è meglio che tolgo il disturbo…mi vado a fare un giretto. Vi lascio soli…-rispose Janet una volta liberatasi da quella specie di bavaglio, mentre indietreggiando con le spalle alzate e le mani avanti in segno di resa gli sussurrava- Scusa, scusa, scusa…
Bene eravamo soli, anzi…male. Mi sentivo tremendamente a disagio in quel momento perché non sapevo cosa dirgli e quella situazione mi suonava un tantino strana.
- La macchina è arrivata in orario?- disse Mike rompendo il ghiaccio.
-Si si grazie Michael, ma non dovevi, mi sarei arrangiata io…
-Ma non dirlo nemmeno per scherzo…figurati se ti facevo venire a piedi…oggi poi che è il tuo compleanno…Ah a proposito –alzando leggermente il tono della voce e rivolgendosi agli altri invitati disse –ragazzi un momento di attenzione…vi presento il terzo motivo per cui festeggiare stasera…Susie!!!
A quel punto volevo sprofondare.- Ma questo sta proprio fuori…- Pensai tra me e me sgranando gli occhi. Mi stavo vergognando come una ladra.
Ad un certo punto iniziò ad intonare “Buon compleanno” e gli altri lo seguirono a ruota; si abbassarono le luci ed entrò una torta enorme con la forma dell’Italia, con su scritto…PER FARTI SENTIRE A CASA TANTI AUGURI LITTLE SUSIE. Tutti applaudirono calorosamente e io stavo rischiando un altro infarto, il secondo nel giro di due giorni.
Questo è solo un assaggio di quello che Mike è stato per me nel corso di questi anni. Come quella torta si rivelò grande, dolce ed inaspettato. Dal quel giorno le nostre vite si incrociarono…


(martiii)
00mercoledì 16 dicembre 2009 18:31
*_* oh my god. voglio il continuooooo :P
Bravaa
Anto (girl on the line)
00mercoledì 16 dicembre 2009 18:42
Sere,te l'ho già detto che sei bravissima????? [SM=x47932] [SM=x47932]
Continuo please [SM=g27828]
michaelina96@
00mercoledì 16 dicembre 2009 19:17
bellissimo,grazie per questo capitolo,spero posterai al più presto il prossimo...
Sere-88
00mercoledì 16 dicembre 2009 22:42
Re:
michaelina96@, 16/12/2009 19.17:

bellissimo,grazie per questo capitolo,spero posterai al più presto il prossimo...



Grazie a voi tutti per l'affetto con cui seguite la mia storia...Ah vi avverto preparatevi che nei prossimi giorni ne vedrete delle belle...
Baci e al prossimo capitolo [SM=g27822]


Sere-88
00mercoledì 16 dicembre 2009 22:43
Re:
Anto (girl on the line), 16/12/2009 18.42:

Sere,te l'ho già detto che sei bravissima????? [SM=x47932] [SM=x47932]
Continuo please [SM=g27828]


[SM=x47981] Anto [SM=g27823]

BEAT IT 81
00mercoledì 16 dicembre 2009 23:22
Ma stasera è un colpo al cuore via l'altro!!! Stupendo anche il tuo nuovo capitolo, davvero!!! Continua continua :-))))))
morning6
00mercoledì 16 dicembre 2009 23:30
Sere sei grande, scrivi d'incanto!!!!!!!
Attendo con ansia gli altri capitoli....un bacio grande
Morena
Sere-88
00mercoledì 16 dicembre 2009 23:49
Re:
morning6, 16/12/2009 23.30:

Sere sei grande, scrivi d'incanto!!!!!!!
Attendo con ansia gli altri capitoli....un bacio grande
Morena



Ciaooo bellaaa!!! Sono contenta che li abbia letti anche tu... [SM=g27828] Ti ringrazio e spero che continuerai a seguirmi. Un bacione forte. [SM=g27822]


Allyss
00giovedì 17 dicembre 2009 01:41
ce n'è per tutti i gusti stasera....brava...che dire...scrivi in un modo che mi prende moltissimo...e la storia è davvero molto interessante....e poi se ci anticipi che ne vedremo dele belle, io qui nn sto più nella pelle per sapere il seguito.... ;-)
Sere-88
00giovedì 17 dicembre 2009 13:21
La vera storia di un racconto inventato...[FanFiction] 9
...E l'avventura continua...
Buona giornata e buona lettura! [SM=g27822]

Cap 9

Lavorare con lui…che esperienza gratificante! Vedere all’opera un genio ti lascia grandi insegnamenti. Ero una spugna, cercavo di apprendere da lui ogni cosa. Perfezionista, professionale, ma anche umile e aperto ai consigli dei suoi collaboratori. Ma ricordo soprattutto che se avevi qualcosa da dirgli ti stava ad ascoltare; non tutte le star hanno questo tipo di comportamento.
Furono settimane di duro lavoro quelle, ma ricompensate con tanta soddisfazione. Del resto quello che girammo fu uno dei video clip che ha fatto la storia della musica mondiale. Ed io c’ero.
Mi trovavo bene con il suo staff…belle persone…dei lavoratori, tutti grandi professionisti. Ebbi modo di fare amicizia con qualcuno di loro, il che fu per me un gran sollievo perché ebbi la dimostrazione che rispetto alla mia precedente esperienza lavorativa, non ero io ad essere asociale, ma erano le altre ad essere stronze.
Fu in quei giorni che vissi un altro momento indimenticabile.
Backstage. Durante una pausa, mentre stavo per allontanarmi dal set per andare a bere un sorso d’acqua inciampai sui fili delle luci. Mi feci un volo acrobatico e un bel bernoccolo. Caddi ai piedi di Steven, uno dei ballerini, il belloccio del gruppo. Mi venne in soccorso e con il suo solito tono da piacione buffoncello mi disse –Susie…anche tu sei caduta ai miei piedi…ma che ci faccio io alle donne…- Mi sollevò da terra e fece finta di strapparmi un bacio.
Mike osservò la scena e si avvicinò a noi con tono ironico e passo quasi caricaturale. Sembrava non essere ancora uscito dal personaggio del video. Provai una strana sensazione; avevo come l’impressione che nessuno di noi in realtà avesse mai smesso di interpretare quella scena.
-Alle altre puoi fare quello che ti pare –disse- ma giù le mani da lei- e aggiunse assumendo una delle sue deliziose pose plastiche…-Susie, are you ok?- Tutti scoppiarono in una risata fragorosa.

Con un po’ di trucco mi coprirono il bernoccolo. Finimmo di girare.
-Ok ragazzi, per oggi può bastare! Siete stati grandi! A domani…Dormite e non fate le ore piccole, non vi voglio come zombie…di quelli ne ho abbastanza…-disse Mike salutandoci.
Applauso di rito e tutti nei camerini.
Mi stavo cambiando quando bussarono e senza neanche attendere l’avanti si aprì la porta. Era lui. A quel punto mi coprii alla meglio e nell’imbarazzo reciproco –Vieni, vieni, scusami…ma…stavo quasi per finire –gli dissi- Hai bisogno di qualcosa?
-No, scusami tu…ero solo passato…ok ritorno dopo…
-No, no, ho fatto. Sono coperta –sorrisi-…Non è che poi qui ci sia tutta sta abbondanza da coprire.
Ridemmo entrambi.
-Ma dai, lo sai che no è vero…Dici così solo perché vuoi farti fare i complimenti
Si, avevo voglia di un suo complimento.
-Non vorrei essere stato troppo sfacciato prima; spero di non averti messa in imbarazzo
-Figurati, ti pare. Stavamo ridendo tutti. Avevo capito che stavi scherzando…
L’aria iniziò a diventare pesante. C’era qualcosa che non andava. Lessi sul suo volto uno strano disagio; divenne scuro in viso. Aggrottò le sopraciglia e disse –Si…ecco appunto…ero venuto proprio per dirti…cheee…era uno scherzo…insomma…solo uno scherzo.
Mi girò le spalle e se ne andò lasciando la porta aperta, quasi come se avesse sentito il desiderio irrefrenabile di scappare.
Nei due giorni di prove successivi ci salutammo appena; mi capitò un paio di volte di incrociarlo nel backstage e sistematicamente cercava di evitarmi, era imbronciato. Tentai di ignorarlo, per quanto fosse possibile che una persona con quel carisma potesse passare inosservata, ma da ragazza ero una tipetta tosta e non mi andava di essere trattata in quel modo solo perché lui era una star e io una ballerina di fila. Allora decisi di affrontarlo faccia a faccia e anche in quell’occasione ebbe modo di sorprendermi.

[SM=x47981] per l'attenzione e al prossimo capitolo...baci
marty.jackson
00giovedì 17 dicembre 2009 13:47
la tua ff è fantastica brava!!!! [SM=x47932] [SM=x47932] [SM=x47932] adesso continua pleaseeeeeeee
GioTanner
00giovedì 17 dicembre 2009 15:29
complimenti di nuovo (e scusami per non aver commentato prima) la fanfiction diventa sempre più interessante e per di più nel capitolo 8 quella parola= Little Susie...
mmh...non è che l'hai fatto apposta a chiamarla Susie? Su dimmi la verità! Sai com'è...Little Susie no, la canzone!
Per altro, ma stavano girando -Smooth Criminal- giusto? Per sapere eheh
"...C’era qualcosa che non andava. Lessi sul suo volto uno strano disagio; divenne scuro in viso. Aggrottò le sopraciglia e disse –Si…ecco appunto…ero venuto proprio per dirti…cheee…era uno scherzo…insomma…solo uno scherzo..."
Bello questo intervento, mi è piaciuto perchè stravolge fino all'attimo prima ciò che vuol sembrare, e da lì parte una nuova cosa.
Spero presto nel capitolo successivo, un bacio!
Allyss
00giovedì 17 dicembre 2009 15:33
si si...era proprio uno scherzo il suo.....^^

nn vedo l'ora di proseguire con il racconto...bellissimo!!!
"Dangerous boy"
00giovedì 17 dicembre 2009 15:37
wow complimentoni davvero :O
Sere-88
00giovedì 17 dicembre 2009 15:41
Re:
GioTanner, 17/12/2009 15.29:

complimenti di nuovo (e scusami per non aver commentato prima) la fanfiction diventa sempre più interessante e per di più nel capitolo 8 quella parola= Little Susie...
mmh...non è che l'hai fatto apposta a chiamarla Susie? Su dimmi la verità! Sai com'è...Little Susie no, la canzone!
Per altro, ma stavano girando -Smooth Criminal- giusto? Per sapere eheh
"...C’era qualcosa che non andava. Lessi sul suo volto uno strano disagio; divenne scuro in viso. Aggrottò le sopraciglia e disse –Si…ecco appunto…ero venuto proprio per dirti…cheee…era uno scherzo…insomma…solo uno scherzo..."
Bello questo intervento, mi è piaciuto perchè stravolge fino all'attimo prima ciò che vuol sembrare, e da lì parte una nuova cosa.
Spero presto nel capitolo successivo, un bacio!




Piano piano, non anticipiamo le cose, mancano ancora parecchi capitoli alla fine e ci saranno delle sorpprese per tutte voi.
Niente è stato fatto per caso ma tutto si è incastrato da sè all'improvviso nel giro di cinque giorni di ore piccole davanti al pc. E' bastato un solo elemento iniziale che ha fatto si che la storia si scrivesse da sè, io sono stata solo lo strumento attraverso cui questa bella avventura ha trovato espressione. Scusami tu se non commento assiduamente le varie ff tra cui la tua, ma a parte questo post e un unico commento in un' altra sezione non sono molto abituata ad intervenire.
Sta di fatto che appena un mesetto fa ho scoperto l'esistenza delle ff, la tua è stata la prima che ho letto. Me ne mangiai in una decina in pochi minuti...sembravo una matta. [SM=g27823]
Un bacione forte.
michaelina96@
00giovedì 17 dicembre 2009 18:31
bello,bellissimo...ma siamo sicuri che michael stava semplicemete scherzando?..(spero di no)non vedo l'ora di leggere il prossimo per sapere cosa succede....
lallamj
00giovedì 17 dicembre 2009 20:21
GRAZIE CORRO SUBITO A LEGGERE QUEI 2!
liberiansara
00giovedì 17 dicembre 2009 21:43
Complimenti [SM=g27811]

Sto aspetando il prossimo cap...... [SM=g27828]
(martiii)
00venerdì 18 dicembre 2009 00:20
*o* oooh Mike ma che combini xDD.. Continuaaa sei davvero brava complimenti. Smackk
Anto (girl on the line)
00venerdì 18 dicembre 2009 00:35
Bellissimo capitolo anche questo,complimenti!!Attendo il seguito! :)
Sere-88
00venerdì 18 dicembre 2009 12:16
La vera storia di un racconto inventato...[FanFiction] 10
Attenzioooneeee...qui la cosa si fa impegnativa....
Buona lettura...

Cap 10
Mike era così. Un po’ criptico. Alle volte avrei tanto desiderato entrare nella sua testa per capirci qualcosa di più. Insomma, che gli avevo fatto?
Nel giro di pochi giorni era successo di tutto. Lui, uno dei più grandi cantanti del momento vuole me; mi cerca, mi trova; mi accoglie in casa sua come se fossi stata una di famiglia e poi per un nonnulla mi tiene il muso. Non ce la facevo più a tollerare quella situazione. Mi sentivo in imbarazzo. Non sapevo più come rapportarmi a lui.
Quel giorno presi coraggio. O la va o la spacca mi dissi.
Il disco era appena uscito e già aveva ricevuto una valanga di critiche. Mike era nervoso e un po’ preoccupato. Il tour stava per partire, non voleva deludere le aspettative di nessuno, soprattutto quando poi quel nessuno era il mondo intero.
Cercai di ritracciarlo tramite Jim, il suo collaboratore.
-Guarda non so se posso passartelo…qua c’è un po’ di caos. Tra mezz’ora abbiamo la conferenza stampa…insomma puoi immaginare come sta…
-Si, si certo capisco. Allora cia…
-Susie…Susie? Ci sei? –stavo per attaccare quando lui prese la cornetta del telefono e la staccò dall’orecchio di Jim- Sono io…sto venendo a prenderti. Oggi vieni con me.
Mike era anche così; se voleva una cosa se la prendeva e basta, talvolta senza nemmeno preoccuparsi di chiederti se ti andava o meno di farla. Ma ciò che più mi lasciava sconcertata era che quello che sembrava volere ero io, e non appena me ne dava un minimo segnale, anche se prima titubante, poi mi lasciavo travolgere da lui. Che mi stava succedendo?
Quando entrai in macchina mi accolse con un sguardo agitato; masticava nervosamente una gomma.
-Allora, a cosa devo questo invito?- gli dissi con fare ironico come per cogliere l’occasione per chiarirmi con lui.
-Te la senti di accompagnarmi alla conferenza stampa?
-Più che altro non so se sono la persona adatta…Che devo fare? Non ho mai partecipato ad una cosa del genere…
-Niente; non devi fare niente…anzi forse una cosa si…Stammi vicino…
I suoi occhi si fecero quasi imploranti e questa cosa mi destabilizzò profondamente. –Quanto deve essere solo quest’uomo per chiedere ad una come me, che fondamentalmente sono un’estranea, di sostenerlo in un momento difficile- pensai tra me e me mentre cercavo di evitare quello sguardo così troppo penetrante.
Bene –mi dissi- vuole che gli stia vicino…Ma in che veste?…Chi sono io per lui? E lui.. che cosa sta significando per me? Mi tormentavo di domande.
Avevo il cuore in gola.
La limousine su cui viaggiavamo imboccò una strada letteralmente invasa da giornalisti, fotografi e fan piangenti con striscioni. In quel momento capì davvero che la vita da star non era tutta rose e fiori come può sembrare dall’esterno. Hai ricchezza, agio, fama; ma forse ti manca qualcosa di importante…La serenità. Anche quando sei agitato, preoccupato, quando hai paura, non puoi darlo a vedere. Insomma tutti si aspettano da te grandi sorrisi e strette di mano, quando in realtà in quel momento vorresti sferrare cazzotti alla cieca, oppure startene rintanato in casa per fatti tuoi.
Guardò fuori dal finestrino e si mise una mano intorno alle tempie, quasi come per evitare che la testa gli scoppiasse. In quel momento non avrei voluto essere al suo posto.
La macchina accostò e prima di aprire lo sportello si rivolse a me, mi strinse forte la mano che tenevo appoggiata sul sedile e mi disse –Fammi un in bocca lupo!
Quel contatto fu una delle risposte alle mie domande.

Superata la ressa di persone riuscimmo ad entrare nella sala adibita per la conferenza stampa, dove giornalisti muniti di block notes, registratori e microfoni erano acquattati come un branco di iene inferocite pronte ad agguantare la loro preda. Venni sballottata a destra e a manca, a stento riuscivo e seguirli. Prima di prendere posto mi tirò leggermente per la maglietta, l’unico modo per cercare di recuperarci in quel caos infernale, si avvicinò e mi sussurrò all’orecchio veloce come un razzo, quasi come se avesse paura che gli altri lo sentissero, o forse che io lo sentissi- Non ti allontanare, rimani dove posso riuscire a vederti…
A quel punto restai da sola tra quella gente, io, la maglia ancora stropicciata da quelle mani, la scia del suo profumo e le ultime parole che mi rivolse.

lallamj
00venerdì 18 dicembre 2009 14:58
oddio subito a leggere il 10!
"Dangerous boy"
00venerdì 18 dicembre 2009 14:59
meraviglioso
lallamj
00venerdì 18 dicembre 2009 15:41
mi piace, avanti il prossimo ora!
michaelina96@
00venerdì 18 dicembre 2009 16:19
bellissimo!!!
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