BJ II PARTE : CAPITOLO X VIAGGIO
Seconda parte :
Janet “ Non voglio spaventarti, ma é bene che tu sappia dei due anni che sei mancata...di quello che é successo a Michael...”
Foxy “ Ha avuto un esaurimento, me lo ha detto, e si é fatto ricoverare a Londra per rimettersi in forze... e da come me ne ha parlato dev’essere stato terribile per lui..”
Janet la guardò, aveva le lacrime agli occhi
Janet “ Non ti ha detto che tipo di esaurimento ha avuto e perché..”
Foxy aggrottò la fronte, Jan’ le prese entrambi le mani e gliele strinse forte, fortissimo
Janet “ Si drogava Francesca, aveva una dipendenza da antidolorifici ed é andato in overdose...”
A Francesca sembrò di precipitare dal centesimo piano
Foxy “ Cosa mi stai dicendo? E’ uno scherzo? E io ho lasciato un drogato solo con i miei bambini?”
L’espressione di Jan’ sembrava esprimere tutta la preoccupazione ed il dolore di cui due anni prima si era fatta carico
Janet “ I bambini sono al sicuro, sono certa che Michael é pulito, non ha mai messo in pericolo i suoi figli... é cominciato tutto per i suoi dolori alla schiena, poi lo scandalo, era solo e disperato, si é rinchiuso in sé stesso, ed ha cominciato ad abusare sempre di più di quelle sostanze...ma ha chiuso adesso...”
Foxy “ Un drogato?!! Ha chiuso?! Come fai ad essere così ingenua?!”
Janet “ Sono stata con lui per tutto il tempo durante la disintossicazione...credimi, non aveva più motivi per vivere...la sua carriera distrutta, tu che te n’eri andata...la morte di Michael jr..”
Le lacrime le scendevano dagli occhi con innaturale velocità
Foxy “ E i suoi bambini? Non sono un motivo sufficiente per vivere?”
Janet “ Non era più lucido, non lo avresti riconosciuto...non sapeva quello che faceva..ma ha avuto paura, per questo é entrato in clinica...”
Foxy piangeva, era spaventata
Foxy “ Sono in cinta e non sapevo niente, hai idea di come questo mi faccia sentire?!! Adesso mi chiedo... perché non voleva che partissi per questo viaggio? Temeva di ricaderci? Devo diventare paranoica? L’ho lasciato solo...”
Janet “ E’ più di un anno e mezzo che é pulito...non avere paura...ora siete di nuovo insieme e lui non ha più motivo di drogarsi...”
Foxy “ Ma non me lo ha detto...torna con me, facciamo un figlio e non mi dice che ha avuto problemi di tossico dipendenza...”
Janet “ Cerca di capirlo,forse aveva paura che saresti scappata...”
Foxy “ E lo avrei fatto, anzi, se i miei figli non fossero lì con lui, prenderei il primo volo per l’Italia...”
Janet “ D’accordo, ha sbagliato a non dirti niente, ma adesso siete più forti, vi amate...potete superare questa cosa anche senza parlarne...”
Foxy “ Mi dispiace per te, ma non ho intenzione di tornare a casa e non chiarire questa faccenda...”
Janet “ Ma così saprà che gli hai mentito e che ci siamo viste..”
Foxy “E lui mi ha mentito ed é andato in overdose...cos’è più grave?!!”
Janet “ Non mi vorrà vedere mai più...”
Lo disse fra se e se continuando a piangere, Janet sapeva che tradire la fiducia di Michael gli avrebbe spezzato il cuore
Foxy “ Scusa se il mio matrimonio va in pezzi per la seconda volta mentre aspetto un altro figlio e non mi preoccupo del rapporto tra te e tuo fratello...”
Janet “ La stai prendendo nel modo sbagliato, in questi mesi ti ha dato motivi di pensare che si drogasse? A me sembra che si sia rimesso in sesto, che lavori di nuovo che abbia voglia di vivere...perché non riesci a circoscrivere quel periodo della sua vita solo a quel momento?! Non siete felici adesso? Non ti da prova che ti ama?”
Foxy “ Si, siamo felici come non lo siamo mai stati...e credevo che fosse perché si é reso conto che sono meravigliosa e di quanto conto nella sua vita...ma ora capisco che é solo perché l’ha fatta franca, é sopravvissuto ad un’overdose senza che nessuno sapesse niente, senza conseguenze... caspita, anch’io sarei sollevata!...”
Janet “ Tutta la mia famiglia é al corrente, compreso mio padre...hai idea di quanto sia umiliante per Michael?!!”
Foxy “ Di bene in meglio, nemmeno tua madre si é sognata di parlarmi...”
Janet “ Sperava lo facesse Michael..ed anch’io...poi due mesi fa gli ho parlato e mi ha detto che non sapevi nulla, sta malissimo per questo, pensa che lo lascerai, pensa che stavolta non tornerai più e porterai via i bambini...”
Foxy “ Ora mi spiego anche la richiesta di affidamento...ci può giurare che non mi vedrà mai più, e nemmeno i suoi figli...”
Francesca non parlava sul serio, ricominciò a piangere
Janet “ Così lo ucciderai...”
Lei era triste
Foxy “ Ma cosa dovrei fare?Far finta di niente?”
Il volto di Janet s’indurì, cambiò tono della voce
Janet “ Ti voglio bene Francesca, io penso che sei la cosa migliore in assoluto che é capitata a Michael...ma svegliati, é ora che ti prendi le responsabilità del ruolo che hai, sei sposata con l’artista più celebre del pianeta, che é coinvolto in una squallida storia di pedofilia, ma davvero credi che basti parlare per chiarire le cose?!!..Credi che Michael non sappia che lo scandalo é in mano ai media e agli avvocati che vogliono specularci sopra?Che questa storia non finirà finché non sborserà milioni di dollari per accontentare gli avvoltoi? Credi che basti dire alla propria moglie che se n’è andata di casa perché non ne poteva più di tutta questa merda ‘Ehi tesoro, ho avuto un problemino col Demerol, sono stato in clinica 6 settimane, ma torna pure a casa serena, ora sto bene’..Non funziona così, lui é crollato perché non c’eri..”
Foxy accusò il colpo, ma la lasciò finire
Janet “ Si, proprio così, perché lo hai mollato...e non ti biasimo, ma se ti piace la favola, devi scendere a compromessi anche tu, ora lo devi sostenere, perché sei sua moglie, perché lo ami, perché ha bisogno di te..”
Foxy tacque
Janet “Pensi che fargli una scenata risolva il problema? Ti ha dimostrato che ha fatto una scelta, é cambiato, ora devi scegliere anche tu..”
Foxy “ Hai ragione, sono un’ingenua...ho sempre saputo che c’è un prezzo per tutta la felicità che abbiamo avuto, che non saremmo mai stati liberi..”
Janet “ Siete liberi se restate insieme...io penso che tu lo possa perdonare..”
Foxy “ Quando lo guarderò negli occhi lui capirà, capirà che io so...lui capisce sempre tutto...forse lo sa anche adesso...”
Janet “ Quando lo guarderai gli dirai che l’ami, a lui basterà, con tutti i sensi di colpa che ha per non averti parlato...lui lo sa che rischia di perderti, ma non sa quanto tu sei disposta a fare per restare insieme..”
Foxy “ E non é il caso che lo sappia? Non é più giusto che mi parli della sua dipendenza? Ancora segreti?”
Janet la fissò “ Mi devi un favore Francesca..”
Foxy non capì
Janet “ Io so che hai avuto una relazione mentre eravate separati, e anche con chi...”
Foxy portò le mani alla bocca
Janet “ Mentre era in clinica, Mike mi ha chiesto di prendere informazioni su di te, se stavi frequentando qualcuno, se ti eri rifatta una vita, era dilaniato, non ho potuto rifiutare...”
Foxy continuava a piangere tenendo una mano sulle labbra, immaginando il peggio
Janet “ Ho chiamato un investigatore e ti ho fatta seguire per alcuni mesi, ma non gli ho detto nulla del resoconto e ho distrutto il rapporto, sapevo che se lui avesse solo saputo che vedevi un altro non ti avrebbe più chiamata, ti avrebbe lasciata in pace...Michael é un gentiluomo, ti avrebbe lasciata andare..”
Foxy sospirò tra un singhiozzo e l’altro, confusa, non sapendo se le aveva veramente fatto un favore oppure no
Janet “ Mio fratello ha bisogno di credere che c’è qualcuno ancora al mondo che ha una visione pulita di lui, non sopporterebbe quest’umiliazione con te, non potrebbe più guardarti in faccia, se solo pensasse che tu sai quello che ha fatto, di come si é ridotto, morirebbe di vergogna..”
Foxy “ Ma come per le accuse di pedofilia, lui sa che io gli credo, che sono dalla sua parte..”
Janet “ Si, ma di quello non ha realmente colpa...mentre di essersi drogato fino a rischiare di uccidersi, di essersi riempito le braccia e le gambe di buchi, di essersi quasi lasciato morire di fame, sa benissimo di averlo fatto...”
Foxy prese un kleenex dalla sua borsa e si soffiò il naso
Foxy “ Cosa devo fare secondo te...”
Janet “Devi fidarti di lui, quella parte della sua vita é passata...devi dimenticare ciò che ti ho detto, andare avanti, quando nascerà il bambino tutto ti sembrerà lontano...”
Foxy “ E tu puoi assicurarmi che non ci ricadrà mai più?”
Janet “ Nessuno te lo può assicurare, nemmeno lui..però puoi tenerlo d’occhio...voglio dire, vivete insieme, dormi con lui, ti accorgeresti se si “facesse” ancora, no?!!”
Foxy trovò quell’espressione agghiacciante riferita al suo Michael, nel frattempo portarono le zuppe fumanti e odorose
Janet “ E ora, mangiamo qualcosa...fa freddo, non fa bene a mio nipote che piangi e digiuni...”
Foxy “ Come fai a mangiare? Come fai a cambiare discorso, non ti sembra terrificante tutto quello che mi hai appena detto?”
Era impressionante come Janet sapesse mostrare il suo lato dolce e sensibile e come, all’improvviso mostrasse il callo del suo cuore...aveva subito tante umiliazioni e sconfitte,aveva lavorato il doppio per arrivare dov’era, se il suo carattere era simile a quello di Michael per la dolcezza, riportava almeno lo stesso numero di cicatrici, che l’avevano indurita
Janet “ Forse, il fatto di non essere cresciuta in una famiglia normale, di aver visto tante porcherie, mi fa apprezzare di essere viva, di essere in salute e di avere ancora la possibilità di essere felice..”
Foxy “ Si, ma come fai a non pensarci ogni giorno, come fai a non chiederti se tuo fratello ha ricominciato a prendere qualcosa..”
Gli occhi di Jan’ erano vuoti
Janet “ Ho rimosso quei giorni, non c’era più niente di dignitoso in lui..l’artista, il cigno nero...era solo un poveraccio che vomitava e si defecava addosso...ho dimenticato, come un brutto sogno...ora Michael sta bene, adora i suoi figli, adora sua moglie, ha inciso un altro disco, sta per partire il tour...ho dimenticato...”
Foxy piangendo “ Ma come puoi..”
Janet “ Ehi, ho dimenticato anche i tuoi week end nel cottage vicino Londra con Mr. May...ho dimenticato le vostre passeggiate in bicicletta..lo shopping da Harrod’s, il fish and chips sotto la pioggia...li ho dimenticati, davvero..”
Dopo il dolore e la tristezza era arrivata la rabbia...Jan’ aveva vissuto il periodo buio di suo fratello facendosi carico in prima persona della responsabilità di non far trapelare assolutamente nulla con la stampa e con i suoi nipoti, che ne sarebbero stati distrutti. Aveva preso numerose e difficili decisioni riguardo alla salute di Michael e al suo futuro, aveva fatto eseguire un’indagine su sua cognata scoprendo cose che avrebbe preferito evitare di sapere, aveva tenuto le fila di tutto, senza cedere, senza lamentarsi, con l’unica conseguenza di essere ingrassata di 8 chili, malgrado vomitasse dopo ogni abbuffata, perché una donna Jackson tiene insieme la famiglia, qualsiasi cosa accada, anche a costo della propria vita, e lei lo doveva a Michael che l’aveva sempre difesa dalla cinghia suo padre, che l’aveva capita, che l’aveva amata quando si sentiva una nullità...lui era sempre Peter, e lei era Campanellino..
Foxy “ Mi stai ricattando?”
Janet “ No, non lo farei mai..ma come pensi che mi sono sentita vedendo le foto di mia cognata a letto con un bianco mentre mio fratello era in clinica in preda all’astinenza?! Ho dovuto dimenticare..e poi non esistono più le prove...non direi mai niente a Michael, non avrebbe senso...io voglio che state insieme, perché mio fratello ha un equilibrio solo se sta insieme a te..”
Janet assaggiò la zuppa
Janet “ Mmh..é squisita...mangiane un po’, ti farà sentire meglio...credo che metterò su almeno due chili..”
Foxy si fece coraggio e mandò giù un cucchiaio
Janet “ Buona,vero?...Io sono tua amica Francesca, lo so che non capisci come posso sostenere tutto questo, ma é sopravvivenza...sono l’ultima femmina di otto figli, ho sempre dovuto lottare per vivere...io proteggo ciò che amo...”
Foxy “Devo parlare con lui...adesso...mi sembra di non riconoscerlo più,devo avere un contatto con la realtà...”
Janet “ Parlerai con lui dopo cena...voglio che ti rilassi...voglio che mangi...ora sei agitata, non sapresti cosa dirgli...”
Foxy cercò il cellulare nella borsa, lo prese, c’era un messaggio, era una foto, c’erano tutti: Richie ed Alex’, i bambini, Michael che teneva in mano il cellulare, si stringevano nell’inquadratura sorridenti “ Ci manchi!!!”, Foxy vide che il messaggio era arrivato ore prima,
Janet “ Chi é...Mike?”
Foxy girò il telefono verso di lei per mostrarle la foto, Janet fece il suo dolcissimo sorriso e tornando alla sua zuppa disse
Janet “ Sei fortunata...”
Foxy “ Si, lo sono...ma non avrei mai pensato di finire in una situazione del genere...”
Janet era seria “Davvero?”
Foxy “ Quando ho conosciuto Michael era l’emblema della salute, dell’incorruttibilità...mi ha trattato sempre con rispetto...anche quando non l’ha fatto...”
Janet “ Non ci posso credere, anche tu non hai mai pensato che é soltanto un uomo...”
Foxy “ Lui non é come tutti gli altri...lui é gentile...in un modo leggero, delicato...”
Janet “ Si, é vero, ma é un uomo...anzi é un uomo che ha portato dei pesi enormi...mi stupisco sempre che abbia retto così tanto...e mi stupisco del fatto che tu non fossi preparata ad un crollo di Michael...”
Foxy “ Tu lo conosci meglio di me...persino Alex’ sembra conoscerlo meglio di me...io sono l’unica che non l’ha capito..”
Janet “ L’amore fa strani scherzi...tu hai mantenuto per tutti questi anni l’idea romantica che ti sei fatta quando lo hai conosciuto...e conoscendo Mike, lui l’avrà sicuramente alimentata...lui, ha bisogno di essere amato...”
Foxy “ Si, capisco che vuoi dire...si é lo stesso motivo per cui si sente finito...”
Janet “...Prendiamo anche una fetta di torta di mele...qui é una specialità...”
Foxy “ Credo che me ne andrò a casa...mi sento molto stanca...”
Janet “ Andrai a casa quando ti riterrò abbastanza tranquilla per poter stare sola...”
Foxy “ Che ne sarà di noi?”
Lei teneva una mano sulla pancia
Janet “ Ma non é finita...lui sta bene, ti manda messaggi buffi con i tuoi figli...lui é felice...”
Foxy bevve un lungo sorso di birra, poi si rese conto
Janet “ Oh, su non ti farà male, anzi, ti distenderà i nervi...”
Janet si fece impacchettare la torta di mele e l’accompagnò a casa e volle restare con lei per essere sicura che stesse bene. Arrivarono sulla casetta galleggiante, Foxy alzò un po‘ il riscaldamento
Foxy “ Altro che birra...mi farei un goccetto serio...”
Janet “ Mangiamo la torta..”
Foxy “ Si, rifugiamoci nel cibo...”
Foxy prese due forchette da un cassetto e ne passò una a lei, si accovacciarono su un divanetto
Foxy “ Mi hai fatto paura stasera...”
Janet “ Scusa, nelle tue condizioni, dovevo stare più attenta a come ti parlavo..”
Foxy “ Se pensi tutto quello che mi hai detto, va bene..”
Janet “Lo penso, ma...devi perdonarmi,sono stata molto arrabbiata con te...io sapevo quelle cose, e lui stava così male...”
Foxy “ Hai tutte le ragioni...ma non l’ho tradito, intendo, non ero innamorata di quell’uomo..”
Janet “Non saresti con lui...non voglio giudicarti, voglio che le cose funzionino...”
Foxy “ Che ora sarà a Los Angeles?”
Janet “ Ormai é mattina...”
Foxy prese il cellulare
Foxy “ Lo chiamo un attimo...torno subito...non toccare la mia fetta..”
E andò nella camera da letto
Foxy “ Ciao..dormivi?”
Mike “..Mi devo essere riaddormentato...ti ho aspettato un po’...”
Foxy “ Come stai? Grazie per la foto,mi mancate anche voi...”
Mike “ Hai una voce strana..hai pianto?”
Foxy “ Si, mi sono commossa...mi mancate..”
Mike “Stai bene?”
Foxy “ Ho mangiato una zuppa pesantissima, starò sveglia tutta la notte!”
Mike “Starò sveglio con te...”
Foxy “No sto bene...volevo solo sentire la tua voce..”
Mike “ Vuoi che ti canti qualcosa per dormire?”
Foxy “ Oh, il vecchio juke box...si ti prego...”
Mike “Cosa vuoi sentire?”
Foxy “ Voglio sentire...My girl..”
Mike “ I’ve got sunshine on a cloudy day,
When it’s cold outside I’ve got the month of may,
I guess you’d say what can make me feel this way
My girl,talkin‘ ‘bout my girl...”
Foxy “Grazie..mi sento meglio..”
Mike “ Mi sembri triste...”
Foxy “ Forse un po’ Mike..ma passerà...riprendi a dormire,ci proverò anch’io..”
Mike “ Buonanotte..”
Foxy “ Buonanotte”
Foxy attaccò e tornò da Janet, lei aveva mangiato metà della sua torta
Janet “ Come é andata?”
Foxy “ Mi ha chiesto se ho pianto..”
Janet “E tu che gli hai detto?”
Foxy scoppiò in lacrime
Foxy“ Un’altra bugia...”
Janet “No, basta..ti fa male piangere tanto...”
Foxy “ Poi mi ha fatto il vecchio Juke box..”
Janet “???”
Foxy “ E’ una cosa che faceva sempre ad Alex’ e ai gemelli...gli faceva scegliere una canzone per farli addormentare.. io ho scelto My Girl..”
Lei si sciolse in lacrime di nuovo
Janet rise” Ma lo vedi quanto sei innamorata di lui? Di cosa hai paura?”
Foxy “ E se non dovessi farcela?”
Janet “ Puoi contare su di me..sulla famiglia...siamo tutti in apprensione..”
Foxy “ Vuoi dormire qui?”
Janet “ Torno in albergo..chiamami nei prossimi giorni, facciamo un po’ di shopping..”
Foxy “Si, sistemo questa faccenda dei quadri e ti chiamo, voglio tornare a casa al più presto..”
Janet l’abbracciò “Ti voglio bene..”
Foxy “ Si anch’io...”
L’accompagnò alla porta.
Appena fu sola, Francesca si sentì strana, era tutto così surreale, ed era tutto già successo, doveva raccogliere le conseguenze dei fatti, pensò a ciò che le aveva detto Katherine (che ci vuole tanta pazienza), pensò alla festa di Alex’, a Michael che ballava con sua figlia, pensò alla notte sulla casa sull’albero e a quel mattino così strano in cui erano saliti in camera tenendosi per mano...poi pensò a Michael in una stanza da solo, in preda ai crampi, chinato su di un bacile per vomitare...venne da vomitare anche a lei, corse in bagno e si aggrappò alla tazza del gabinetto, vomitò tutto quello che aveva in corpo.
L’indomani, Francesca concluse l’acquisto dei quadri, li fece partire per l’Italia, poi pranzò con il cliente, con cui rimase in ottimi rapporti, riuscì anche a passare per due gallerie e lasciare i suoi riferimenti per eventuali affari, si prenotò un volo per Los Angeles per quella notte stessa, non chiamò Janet, non fecero shopping, avrebbe comprato peluches e cioccolata per i bambini all’aeroporto ( e una t-shirt arancione con la scritta Amsterdam per Michael, che lui avrebbe adorato e indossato subito, sopra la camicia), l’unico pensiero che aveva era di tornare da Michael il più presto possibile.
Durante il volo aveva avuto gli incubi, aveva sognato che Michael moriva per un’overdose, da solo, in una stanza da letto di una casa che lei non aveva mai visto, lei non c’era e lui moriva . Era terrorizzata, che scherzi fa il subconscio, tentò di tranquillizzarsi...ciò che le aveva rivelato Janet l’aveva sconvolta, troppe informazioni, troppo impatto emotivo, poco tempo per elaborare. In fondo era vero, erano felici, lui stava molto meglio,e non c’erano motivi che le facessero pensare che lui avesse ancora a che fare con la droga, lui non le nascondeva nulla, erano sempre insieme, e quando non lo erano, lei sapeva cosa stava facendo e con chi, Michael l’aveva finalmente lasciata entrare nella sua vita, non c’erano più misteri sui suoi amici, su come e con chi passasse le serate, sulle sue presunte amiche che lo consigliavano, che s’intromettevano, non c’erano più misteri, apparentemente.
Foxy pensò a quello che aveva scoperto Janet su di lei, e si vergognò, fu quasi come lo avesse saputo Michael, non era stata a letto con nessun altro che con suo marito in vita sua, questo li aveva resi speciali, perché, secondo lei, anche se Michael non l’aveva mai ammesso, era così anche per lui.. avevano scoperto il sesso insieme, si erano imbarazzati insieme, erano stati goffi insieme, avevano imparato insieme ad aspettarsi, a soddisfarsi...quando Francesca si era allontanata da Michael e dal suo mondo, si era riappropriata di se stessa, si era sentita di nuovo in grado di provocare desiderio, e forse, più per curiosità, che per altro si era lasciata andare a quella relazione con quell’uomo tanto più esperto e affascinante.
Aveva fatto del gran bel sesso con Brian, questo si ripeteva, e si dava dell’immatura,della stupida vanitosa, aveva sciupato la cosa più bella della sua vita per provare il sesso con un altro.
Ragazzze buon week end..io seguirò il forum da lontano..perciò, scrivetemi se potete!!
Un bacio grande a tutte
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Foxy