BJ II PARTE : CAPITOLO XXXXV CORTAIN FALLS
Giugno 2009, S.Maria, Los Olivos, Los Angeles , Ca
Avevano sparso le foto tutt’intorno al letto di Michael...Nii Amàa, John e Joe ci gattonavano sopra cercando quello che Michael gli chiedeva...era sera, e dopo aver fatto il bagno, lavati i denti e messi i pigiama avevano cominciato quell’attività ricreativa
John “ Papà, ma io dove sono? Io non ci sono mai?!!”
Michael, che stava smistando un mucchietto di foto, alzò gli occhi dalle lenti degli occhiali abbassati sul naso e lo guardò, porgendogli un sorriso
Michael “ John..sono le mie foto da bambino, non le vostre..ecco perché non ci sei..”
John restò un po’ deluso
Nii “ Papà chi é questa?!”
Michael alzò gli occhiali dal naso con una mano e guardò la foto
Michael “ Quella é tua zia Jan’..”
Rise appena
Nii “ Assomiglia ad Alex’..”
Michael “ Si, in qualcosa..ascolta, cerca le mie foto con un grosso cane pastore..quello sono io a 11 anni..”
Nii si lanciò in missione
Joseph prese una foto e la alzò
Joe “ Chi é questo?”
Michael “ Sono io Joseph..”
Joe “ No, non sei tu..”
Michael “ Joseph..ahm..papà é cambiato, ma da bambino ero così..”
Joe riguardò la foto,non del tutto convinto
Nii “ Papà, qui c’é scritto giugno ’71, ma siete tutti in costume per Halloween, perché?!”
Michael tese una mano
Mike “ Fammi vedere..”
Rise
Mike “..Non siamo in costume per Halloween..é il costume di scena..eravamo ad un contest a Chicago..”
Nii “ E perché eravate vestiti così?!”
Mike “..Era la moda..andava così..”
Nii “ Ma di giallo?! Avevate anche le scarpe gialle..”
Mike “ Era il nostro stile..a dire il vero, molti gruppi dell’epoca vestivano così..ma noi, caspita..era il nostro marchio..colori, colori, colori..”
Nii “ Anche i pantaloni da donna?!!”
Michael rise
Mike “..Gesù..lo so..ma fidati, era fico allora..era il massimo..”
Michael si levò gli occhiali, si fermò a guardare i suoi figli con aria compiaciuta, stava seduto in terra con loro, scalzo, appoggiato ai piedi del letto con la schiena ed un cuscino dietro..li guardava cercare e guardare e venire o meno catturati dalle immagini..John gli era più vicino, ad un certo punto, appoggiò la pianta del suo piccolo piede contro quella del piede di Michael
John “ Anche a me crescerà così tanto il piede?!”
Michael lo fissò
Mike “ Ahm..spero di si, o cadrai a terra se diventerai alto mantenendo i tuoi piedi attuali!!”
John rise all’idea di un gigante con i piedini
John “ Io crescerò tanto papà?”
Michael “ Oh tu..crescerai..e un mattino, ti sveglierai 10 centimetri più alto e con i peli sotto il naso e non saprai come é potuto succedere..solo ieri eri un bambino..”
John “ Ma é terrificante!”
Michael rise
Michael “ E’ ovvio che non avverrà così..tu crescerai..diventerai alto..beh, forse non tanto se avrai preso da tuo nonno..diventerai più scuro..e i tuoi occhi azzurri cattureranno le ragazze..”
Michael si sporse e gli carezzò una guancia, pensando che forse non ci sarebbe stato per vederlo, si sentì triste
John “ E tu come sarai papà?”
Michael lo guardò con le lacrime agli occhi
Michael “ Beh..io sarò vecchio! “
John “ No, tu non sarai mai vecchio..”
Michael gli toccò di nuovo la guancia
Michael “ Grazie..”
Bussarono alla porta, Francesca si affacciò
Foxy “ Stavo cercando dei bambini che devono andare a letto..”
John “ No dai mamma, altri 5..10 minuti!”
Foxy entrò, sorrise
Foxy “ Cosa state facendo?”
Michael “ Mia madre mi ha portato le mie vecchie foto..vuole che le metta in ordine..ma é pazzesco! Non mi ricordo! Non mi ricordo niente..”
Foxy “ Posso darti una mano anch’io..ne so più di te sui Jackson Five..”
Lui la guardò, in piedi, bellina con quei jeans attillati e una blusa di seta morbida che le scivolava sul seno, involontariamente, istintivamente, lui le mandò uno sguardo ammiccante e Foxy lo prese al volo, un po’ sorpresa che si fosse sbilanciato davanti ai bambini
Joe “ Mamma vieni con noi?!”
Foxy “..Credo sia il caso che andiate a letto..sono quasi le dieci..”
Nii “..Dai mamma!..”
Foxy si girò verso Michael
Foxy “ La prossima volta, io faccio un bel gioco con loro, e tu vieni a fare il guastafeste..”
Michael rise
Foxy “ Bambini, su..poi domani non voglio sentire lagne per alzarsi..”
Si alzarono da terra uno alla volta, svogliati e imbronciati, Michael allargò le braccia, pronto a dispensare baci e abbracci della buonanotte
Nii” Papà, finiamo domani?!”
Michael sorrise
Michael “ Si..domani..buonanotte..”
Foxy “ Vi siete lavati i denti?”
Nii “ Si, con papà..”
Foxy “ E allora, filate a letto e luci spente..niente fumetti, é tardi..”
Mormorarono qualcosa e uscirono dalla stanza in fila indiana..
Francesca si girò verso di lui, gli sorrise, chiuse la porta senza guardare
Foxy “ Ho captato una bad-eyed prima?!!”
Gli si avvicinò, scendendo sul pavimento, lui rise e arrossì
Michael “ No..non..”
Foxy “ Non ci provare..mi hai mollato un’occhiata..”
Michael “ Non é stata una cosa volontaria..”
Lei gli era vicina, gli sorrise
Foxy “ Vuoi dire che ti partono le bad-eyed così?”
Mike rise di nuovo
Mike “ Vuoi finirla con questa bad...bad-eyed..?!!”
Rise di nuovo, intimidito anche un po’ dalla sua vicinanza
Foxy “ Mi sono sbagliata..”
Mike “ Stai pestando le foto..”
Foxy “ Per favore..ci avete giocato a twister fin’ora!”
Lui rise di nuovo, poi la guardò
Mike “ Mi piace la tua camicetta..”
Foxy “ Grazie..”
Lui si avvicinò per baciarla
Mike “ Prego..”
Le prese le labbra, in un bacio delicato, sensuale..lei si accomodò su di lui, schiacciandogli il seno sul petto
Mike “ Oh..piccola..se fai così..io devo dormire..”
Foxy “ Ti prego..solo 5..10 minuti!..”
Lui sorrise
Mike “ Okay..”
Ripresero a baciarsi, a carezzarsi, le foto sotto di loro scivolavano, gli si attaccavano alla pelle dei piedi , delle mani..si erano sdraiati, e continuavano a baciarsi
Mike “ Un attimo..gli occhiali..”
Tolse gli occhiali e li lanciò sul letto
Foxy “ Non é una buona idea..é proprio lì che ti voglio portare..”
Lei gli sorrise, appoggiandosi maliziosa con la bocca sulla sua
Mike “ Vuoi portarmi a letto?”
Foxy “ ..Voglio dormire con te..””
Mike “ Devo dormire..però..”
Foxy prese una foto a caso dal pavimento
Foxy “ Chi é questo ragazzino vestito da giullare?!!”
Lui guardò la foto
Mike “ Ma che giullare!!Quelli cuciti intorno al mio collo sono petali di un fiore! Erano gli anni 70..”
Foxy “ Oh..perciò, sei tu questa grossa margherita?!
Mike “ Smettila..sei irriverente...”
Lei rise
Foxy “ Hei..flower power..”
Michael le sfiorò il naso con il suo
Mike “ Smettila..é il mio credo..pace e amore..”
Lui lo disse sereno, guardandola, lei si fece seria e tenera
Foxy “ Lo so..pace e amore....”
Lui sorrise e la cinse..restavano abbracciati, distesi su quella moltitudine di fotografie.
Primavera 2009
Francesca era seduta al buio in salotto..da sola..
Michael non stava bene.
Il calvario del processo, susseguito dal calvario della sua salute precaria e dei numerosi scandali ed azioni legali fatte da Michael per difendersi da calunnie e tentativi di frode da parte di alcuni suoi collaboratori e dalla casa discografica Sony,che boicottò la sua carriera, erano impressi a fuoco sul suo viso... era come se lo scandalo delle molestie avesse invitato tutti ad abbeverarsi al pozzo della ricchezza di Michael Jackson.
Michael era rimasto spossato e depresso per il processo, era stato dichiarato innocente per tutti i capi d’accusa che gli avevano imputato, e malgrado la notizia ebbe una eco mediatico eccezionale, lo scalpore si sopì presto. Michael non sentiva che per tutti gli anni che aveva passato a soffrire ci fosse stata una sufficiente ammenda. Anni di bugie, infamie sul suo conto, la sua vita privata analizzata, pubblicizzata e ridicolizzata, contro poche settimane di titoloni sulla sua assoluzione, lui non credeva che questo avrebbe liberato il cuore della gente dal dubbio . Nel turbinio degli scandali, colpo di grazia, anche quello riguardante la tenuta di Neverland, coperta dai debiti, che lui stesso aveva abbandonato anni prima.
Tutto questo lo aveva annientato.
Ora il suo corpo accusava un decadimento veloce, per cui il lupus da cui era affetto gli procurava continue infezioni ai piedi, e artrite, perciò soffriva di dolori articolari...in alcuni periodi doveva servirsi di stampelle o di una sedia a rotelle per deambulare... lo stato della sua schiena era peggiorato, dall’incidente a Monaco nel ’99, e il deperimento fisico lo aveva accentuato, per questo aveva ricominciato ad usare (e ad abusare) antidolorifici.
In questo fitto garbuglio di angosce e sofferenze, si era insinuata anche l’anoressia, che gli aveva levato ogni vigore nell’apparenza e nell’animo.
Michael credeva ed amava ancora la vita, ma é come se il suo corpo si fosse arreso.
Anche il suo progetto di avere 10 figli si era interrotto perché lui aveva ricominciato a stare male e a deperirsi. Foxy gli stava accanto come poteva, lo curava, tentava di farlo mangiare il più possibile, gli teneva la mano per ore quando i dolori sembravano non passare mai.
Non dormivano più insieme da mesi, perché Michael soffriva d’insonnia, e non poteva condividere il letto con lei, per non tenerla sveglia e per non essere svegliato. Avevano provato a continuare a dormire insieme, ma i risultati erano stati disastrosi per la salute di entrambi.
Francesca lo amava ancora di più, proprio perché la loro felicità era stata messa a dieta dalla vita.
La loro intimità fu messa a dura prova, specie dalla continua presenza di medici in casa, ma si amavano in un modo più intenso proprio perché i momenti ‘facilmente belli’ erano più rari.
Lei viveva in eterna apprensione, sapeva quale fosse lo stato di fragilità psicofisico di Michael, il primo sintomo preoccupante era stato il suo graduale allontanamento dalla danza, il suo corpo non gli offriva più le condizioni per esprimersi come era innato per lui. Ma lui non aveva smesso di cantare, la sua voce negli anni era maturata, si era affinata, ma era pur sempre rimasta intatta. Michael cantava in ogni stanza della casa, ai suoi bambini, come fosse l’unica cosa rimastagli per comunicare. Foxy gli chiedeva continuamente di cantare, anche nel bel mezzo di una riunione con i produttori, lei gli telefonava e li interrompeva per chiedere a Michael come facesse quella o quell’altra canzone di un certo disco del suo repertorio, lui era divertito, la lasciava fare e le rispondeva cantando.
Michael sentiva quanto disperatamente sua moglie lo volesse tenere attaccato alla vita.
Quel pomeriggio, mentre lui era in camera a riposare, lei si era isolata per vedere il ‘Making of Thriller’... aveva riso, aveva pianto, aveva rabbrividito per l’emozione, si era chiesta come doveva essersi sentito lui in quei momenti gloriosi, ad interpretare emozioni e ‘moods’ che sono entrati a far parte del nostro modo comune di vivere .
Mai quelle immagini la avevano emozionata tanto, dopo tutti gli anni passati con lui, dopo tutto quello che era successo e che li aveva legati. Ora lei lo conosceva, e poteva comprendere il significato di ogni passo di danza, di ogni sfumatura. Prima c’era il video di Thriller, poi l’esibizione di Michael aL MOTOWN 25 con la famosa performance di Billie Jean in cui Michael aveva fatto il moonwalk.. MOZZAFIATO.. poi il dietro le quinte del making di Thriller con John Landis e tutto il cast e lei assorta riguardava ogni immagine per l’ennesima volta con le lacrime agli occhi...
All’improvviso, senza che Foxy se ne accorgesse, Michael le si era avvicinato nel buio, mettendole di colpo le mani al collo per farle paura, ma lei non si spaventò, piuttosto si risvegliò dal torpore dei suoi pensieri...
Mike “ Ehi, cosa guardi?”
Lui provava ad essere allegro quando stava con lei, come a non volerle far pagare anche il peso della sua depressione, ma soprattutto per mantenere viva quella gioia fra loro, che lui sentiva necessaria per andare avanti,lei era così vitale, lo era sempre stata, ed ora che non brillavano più insieme,é come se lui non volesse disilludere il suo amore, la sua fiducia.
Foxy si girò verso di lui, indossava il pigiama, era arruffato, e tenero, Michael aveva tagliato i suo meravigliosi capelli, i capelli di cui andava fiero, che avevano creato la sua immagine, si erano indeboliti a causa delle ‘cure’, dello stress e della malnutrizione, ora li portava più corti sul collo, scalati sulle tempie, indossava delle parrucche nei video o nelle manifestazioni ufficiali, ma in casa restava senza trucco e senza artifici, il colore della sua pelle era di un rosa pallido, la vitiligine lo aveva come consumato
Foxy “Avevo nostalgia..”
Lui si sedette accanto a lei
Mike “ Nostalgia di me o nostalgia di vedermi ballare?”
Foxy sapeva che per lui era una ferita aperta non essere più quello di una volta
Foxy “ Nostalgia di te...hai dormito un po’?”
Mike “ Un po’...adoro questo pezzo...sembro così naturale...”
Foxy “ Se ti avessi conosciuto allora, ti avrei consumato a leccate come un Chupa Chups...”
Francesca rise coinvolgendo anche lui
Foxy “ Che bocconcino..eri così sexy..”
Mike “ Vuoi dire che non lo sono più?!!”
Era auto ironico , ma temeva la risposta
Foxy “ Lo sei...eccome se lo sei..ma eri così giovane..sai, viene da chiedersi come facevi ad essere così sensuale, così provocante ad un’età in cui non sapevi niente della vita...”
Mike sorrise
Mike “ E’ vero, non conoscevo granché della vita...ma mi ispiravo ai più grandi, James Brown, Smokey Robinson...li avevo guardati dal vivo, da vicino, rubando ogni mossa, rubando la loro vitalità, la loro esperienza...”
Foxy “ Hai idea di che sensibilità ci vuole per fare questo? E’ quello che possedeva Mozart o Michelangelo..”
Mike “ Mi stai adulando?!!”
Foxy guardò lo schermo, guardò quel ragazzo di 24 anni che ballava e cantava sprigionando un’energia assoluta
Disse rapita
Foxy “ Sei un fenomeno..”
Mike “ Ho 50 anni...sono quel che resta di un fenomeno..”
Foxy “Il tuo fascino é rimasto intatto...”
Ed era vero, malgrado la sua età il suo stato di salute , lui restava affascinante, e carismatico, sensuale..la sua bellezza veniva più che mai da dentro
Mike “ Mi hai qui, accanto a te..approfittane..”
Foxy si sporse e lo baciò sulla guancia, intanto passavano i titoli di coda
Foxy “ Quello che é certo, é che tu hai stabilito un confine...qualunque artista sa che per essere un mito deve riuscire a fare come te, se non meglio... questa é una cosa che non si può cambiare..”
Erano seduti al buio..
Mike “ Vuoi farmi piangere?!!”
Lui la prese in giro, poi rise
Foxy “ Non ti ho mai detto queste cose, non ho mai pensato che tu avessi bisogno di sentirle da me...forse sono delle banalità, ma ho bisogno che tu sappia quanto adesso io comprenda tutto ciò che hai fatto, tutto il talento che hai..”
Mike le prese la mano
Mike “ La tua opinione mi interessa più di quella di chiunque altro...non é scontato sentirmi dire queste cose d a te... mi emozioni..”
Foxy “ Ricordati, che per prima cosa io sono una tua grande fan,poi sono innamorata di te... probabilmente..anche prima di conoscerti..”
‘..poi sono innamorata di te..’
Lui abbassò lo sguardo, teneramente colpito da quelle parole
Mike “ Ahm..e come potevi essere sicura che ero esattamente come mi avevi immaginato?”
Foxy “Per l’artista che sei...non potevi essere un uomo vuoto...sognavo che, quando ti avessi conosciuto, se avessi scoperto delle lacune in te, ci avremmo lavorato...ma mi attraeva tutto di te, il tuo stile...”
Lui scoppiò a ridere
Mike “ Questa poi.. non me lo avevi mai detto! Avremmo lavorato sulle mie lacune, eh?! E che genere di lacune ti aspettavi di trovare?! Ed io che pensavo di aver fatto colpo!!!!”
Foxy assecondò il suo divertimento
Foxy “ Beh...dalle interviste, risultavi un po’ bacchettone sul sesso...pensavo a come ti avrei convinto a farlo con me...”
Michael si prese il viso con una mano e scuoteva il capo
Mike “ Perché non me lo hai mai detto? E’ una cosa così divertente...tu avevi dei progetti su di me fin dall’inizio...non ci posso credere..”
Foxy “ Te l’ho detto, ero innamorata di te prima di conoscerti... sono una donna molto fortunata Mr. Jackson..ti sei fermato ed hai guardato proprio me..”
Lui le baciò la mano
Mike “ Come non guardarti?!!..”
Lei gli sorrise
Foxy “Ti va di fare un riposino?”
Mike si lamentò
Mike“ Oh basta, non ne posso più di stare a letto!!”
Foxy “ Intendevo.. con me..”
Mike disse con imbarazzo
Mike“ Temo di non essere in forma per un randevouz..”
Foxy “ Cosa pensi che voglia fare?! Io pensavo di farti un massaggio, magari qualche coccola...ti sto chiedendo un po’ di tenerezza marito..”
Mike “ Ti meriti molto di più, ti meriti amore e...passione...sei così bella.. ed io ti lascio troppo da sola..”
Quando lui le diceva che era bella, e succedeva spesso, intendeva bella fuori, ma anche, bella dentro
Foxy “ Tu mi dai tanto amore e passione e nemmeno sai come...io ho bisogno di te...ecco perché ti chiedo di venire su e di sdraiarti nel nostro letto con me..ho bisogno di starti vicino..”
Lui le sfiorò il viso con la gracilità della sua mano,
Mike “ Vieni qui..”
Poi l’abbracciò e lei lo strinse appena sentendo la fragilità delle sue costole e la piccolezza del suo torace
Mike “ Non ti lamentare poi, se non tengo le mani a posto..”
Foxy “ Ogni fuori programma sarà gradito Mr. Jackson..quello che vuoi amore mio, basta che stiamo insieme..”
Lui ebbe un brivido di timidezza, trovarsi davanti quegl’ occhi giovani che lo desideravano, lo faceva emozionare, era lei che lo teneva in vita, che gli faceva ancora desiderare di tornare ad essere grande.
Michael si alzò e le tese una mano in modo elegante
Foxy “ Accendi la luce..”
Mike “ Ti guido io..”
Salirono piano le scale tenendosi per mano nella penombra, Foxy ebbe un dejavu..
Signori e signore...grazie!!!
[SM=x47946] [SM=x47946] [SM=x47946]
Foxy