BAD JOURNAL III PARTE. Rating: rosso

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ikaika
00martedì 2 ottobre 2012 14:55
Si sente molto la mancanza di Francesca in questo capitolo e vedere michael come protagonista e marito veramente maturato nostalgico della moglie lo rende molto dolce,romantico e commovente!
Abbiamo sempre notato Francesca in questo ruolo!
Hai descritto la casa e il tutto veramente bene come sempre sembra di viverlo!!
Ora michael deve essere forte!
Fatma sembra davvero una brava ragazza speriamo che lo sia veramente!
La loro vita sta cambiando abitudini per l'ennesima volta riusciranno a stare tranquilli ora?
Mi era venuto il dubbio che come baby sitter si presentasse Sindel... Mi è quasi venuto un infarto!
[SM=g2927017]
Non vedo l'ora di leggere il prossimo!

Grazie Foxy

ikaika
sapphi
00martedì 2 ottobre 2012 15:17
Questa swahili non mi piace molto .... [SM=g27818]
Foxy1975
00martedì 2 ottobre 2012 18:09


..ragazze, non tutto il male viene per nuocere!... ;)

Foxy
(StreetWalker )
00martedì 2 ottobre 2012 18:44
Fatma non convince perché lo metterà in crisi con sua moglie.
liberian girl65
00martedì 2 ottobre 2012 20:01
Mhmm...Michael non si metterà mica a fare il farfallino con Fatma.... naaaaaaaaa non lo farà...voglio sperare!! [SM=x47983]

Comunque anche questo capitolo è molto intenso, si percepisce il dolore di Michael costretto a stare solo, senza la sua Francesca, che tristezza vederlo così...con i bimbi che adesso si devono adattare a questa nuova vita...sarà anche bella la casa, il paesaggio mozzafiato che tu Foxy hai descritto magnificamente, ma senza di lei non c'è colore, sembra un film muto, in bianco e nero...

Vediamo dove ci porterà quest'ultimo viaggio!!

Grazie Foxy! [SM=g2927039]
Foxy1975
00martedì 2 ottobre 2012 20:28

Ciao Liberiangirl..che belle le tue parole...senza di lei non c'è colore, é come un film muto..bellissime!..Ma conosci Michael, sai com'é con le belle donne...
Questo viaggio dove ci porterà? Alla elicità spero..restate con me..

[SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838]

Grazie!

Foxy
ikaika
00martedì 2 ottobre 2012 21:26
Re:
Foxy1975, 02/10/2012 20.28:


Ciao Liberiangirl..che belle le tue parole...senza di lei non c'è colore, é come un film muto..bellissime!..Ma conosci Michael, sai com'é con le belle donne...
Questo viaggio dove ci porterà? Alla elicità spero..restate con me..

[SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838]

Grazie!

Foxy





Speriamo
liberian girl65
00martedì 2 ottobre 2012 21:58
Re:
Foxy1975, 02/10/2012 20.28:


Ciao Liberiangirl..che belle le tue parole...senza di lei non c'è colore, é come un film muto..bellissime!..Ma conosci Michael, sai com'é con le belle donne...
Questo viaggio dove ci porterà? Alla elicità spero..restate con me..

[SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838]

Grazie!

Foxy




Eeeeh lo so lo so com'è Michael con le belle donne, che lo possino!!!! [SM=x47982]

Certo che restiamo io e le altre ragazze, siamo già in prima fila!!!!

Grazie a te! [SM=g2927046] [SM=g27838]

[SM=x47961]
Foxy1975
00mercoledì 3 ottobre 2012 13:09


CAPITOLO 74: TO HAVE AND TO HOLD

Fine luglio 1987, Neverland, S. Maria, Los Olivos, Los Angeles , Ca

Lui mosse il bacino nel suo modo inequivocabile, al ritmo della musica, e lei non lo sapeva..ma lui stava facendo la ruota come un pavone, per impressionarla, tirava fuori le sue carte migliori, un po’ alla volta, in modo quasi casuale, ma niente era casuale nel comportamento di Michael, lui aveva cominciato la sua danza di corteggiamento, e si stava scoprendo, per lei, per conquistare lei...povera piccola donna italiana, ignara..
Foxy rise ed arrossì pesantemente
Foxy “ Oh Dio! Ma..come ci riesci?!”
Lui continuava a roteare il bacino, in modo sensuale , schioccava le dita al ritmo dei bassi..
Michael “ Fai come me..dai..é facile..”
Lui le si mise accanto,
Foxy cominciò a roteare il bacino, ma il suo movimento era molto più pieno, meno scattante, nei punti giusti..ma era comunque sensuale, e Michael fu preso dalla sua stessa trappola, era incantato dai suoi fianchi e dal suo fondoschiena..le si avvicinò
Michael “Ahm..posso?!”
Foxy se lo trovò accanto, poco dietro di lei
Foxy “ Cosa vuoi fare?!!”
Michael arrossì, abbassò il capo
Michael “ Ahm..niente di male..”
La sua mano scivolò sul suo fianco, l’avvicinò al suo bacino, senza toccarla col corpo
Michael “ Fallo con me..é facile..”
Si mossero insieme, e lei sentiva il calore del suo corpo, quasi stesse vicino ad una fiamma...lui si muoveva leggero accompagnandola, la mano lieve sul suo fianco...fu lei ad avvicinarsi e a toccarlo con la schiena, con la parte posteriore di se, lui reagì con uno scatto, ma le restò addosso e continuò a muoversi...il suo cuore scoppiava, non osava guardarla in viso..avrebbe sentito la sua erezione?! Lo avrebbe scoperto?!Sarebbe poi stato tanto male che lei lo sapesse?!..Forse no, forse no..forse..
Mentre ballavano, lui la cinse , la fece girare tra le sue braccia, stringendola poi a se, restarono abbracciati smettendo piano di ballare, stretti..si fermarono, e lui scese sul suo viso, e la baciò, la baciò per la seconda volta, ma quello era un bacio molto più vero del primo, molto più intimo e motivato..si separarono restando con i profili vicini, la bossanova in sottofondo continuava imperterrita...


Fine agosto 1987,festa della Epic Records,Sheraton Hotel ,Los Angeles, Ca

Michael tornò dalla toilette, attraversò il bordo pista, si abbottonò la giacca, le prese una mano, aveva la mano fresca, se l’era appena lavate..
Michael “ Vuoi..ballare?”
Lei lo aveva guardato
Foxy “ Non so ballare..”
Michael “ Segui me..”
Foxy “ Non hai capito..sono di legno..non so fare nemmeno l’hoola hop!”
Michael rise
Michael “ Ma di cosa stai parlando?! Avanti, non puoi rifiutare..non sarebbe cortese nei miei confronti..”
La fissò
Foxy “ Okay, ma ti ho avvertito!”
Fortunatamente era un lento, e si, gli aveva subito pestato i piedi, ma poi..si erano accordati..e ballavano vicini..le luci soffuse, lui le bisbigliò all’orecchio
Michael “ Sei sexy stasera..”
Foxy “ Davvero?”
Michael “ Te lo dico..hai la mia attenzione..”
Foxy “..Anche..tu..hai la mia..”
Michael sorrise e girò lo sguardo
Michael “ Ci stanno fotografando..awf..dannazione..”
Foxy “ Diamogli qualcosa allora..”
Avevano le guance accostate, Francesca girò la testa per simulare un bacio, Michael la travisò e la baciò davvero, e fu lungo, intenso, muovevano le teste per assaporarsi meglio, e i flash cominciarono ad illuminare la sala ..poi si scostarono e tornarono nel buio dei separé, come a ripararsi da un temporale..

Stava sognando?!

...Francesca credeva di essersi svegliata...dov’era?!..Non vedeva niente...ah...si...ma troppa luce...é una stanza..c’é una foto di Michael appesa alla parete davanti a lei,é una foto recente e sorride..é sereno..ma..Michael?!!..Dov’è?..Dov’è andato?...Lei ha paura... poi, vede gli infermieri e ricorda tutto...e capisce, che é solo lei a vedere e a sentire,loro non la sentono.
Giorno dopo giorno,aveva imparato tutti i turni degli infermieri e delle infermiere, conosceva la loro routine, e si godeva dei piccoli momenti regalati in quell’abisso di silenzio e noia...Daniel, era un infermiere decisamente carino, mezzo svizzero e mezzo giamaicano, un rasta con gli occhi verdi, di piccola statura, ma ben fatto, muscoloso...le ricordava Lenny Kravitz...
“...controlla se il liquido della mia flebo nutritiva scende senza problemi..hei,piano, quella é la mia colazione!!.. Ecco, tre colpetti,ora scende più veloce, grazie...ho una fame...poi si gira per firmare la verifica..adesso...prende i kit medici dal ripiano in basso...e..3,2,1... fantastico ...si china!!...Che culetto tosto...mi piace che sia tanto muscoloso e sottile, mi ricorda...accidenti, mi sento così frustrata..perché il mio corpo mi manda tutta questa esaltazione? Mi sento stimolata dalla testa ai piedi...forse é il processo rigenerativo..mi sento eccitata come una verginella...mi manca Michael, caspita, no non sono onesta, ho solo..tanta voglia di lui..di essere soddisfatta, placata da lui..oh..lui..mi manca il suo sesso..forse non sarebbe contento di sentirmi parlare in questo modo e in questo frangente, ma...sento il mio corpo vivo, traboccare di vitalità in un continuo formicolio, benessere..una specie di prurito della gioia! E mi fa sentire fame, e sete e desiderio, desiderio di amare, di contagiare qualcun altro con quest’energia pazzesca...eppure sono immobile, di giorno mi tengono gli occhi aperti, di notte me li chiudono...loro lo sanno che sono qui, che sento tutto, loro lo sapevano di Michael...ecco perché lo hanno coccolato come un cucciolo senza madre, perché si sono legati a lui...e sta accadendo anche con me...che dolce Daniel, mi aggiusta l’ago in vena e mi tiene la mano, mi sorride....chissà se sono carina, se é sincero, o gli hanno solo insegnato a fare così...mi sento sola..ho troppo tempo per pensare..chissà se il mio bambino sta bene...forse anche lui sente il formicolio...gli farà male, é talmente piccolo...se Michael fosse qui...gli ho detto io di andarsene...era inutile che restasse qui e rischiasse per me...e poi, deve dare stabilità ai bambini..sarà terrorizzato...ma lui sa come fare..e loro sanno come fare con lui...amore mio, ti prego sentimi...pensami...sono qui...”
In quell’istante un fischio metallico, il crepitio del microfono che si metteva in funzione
Michael cantò
“...And baby through the years, even when we’re odl and gray..I will love you more each day...Cause you’re always be the lady of my life...”
Aveva cantato solo questo pezzo, poi era seguito il silenzio..
Francesca dentro di se piangeva dall’emozione
..“ ..Michael ..amore..ti ricordi persino questo?..La mia canzone preferita..oh amore, come stai?”
Michael “ Anche se non puoi rispondermi, lo so che mi senti...ti é piaciuta la canzone? Era una vita che non la cantavo..a te..”
..“ Dio Michael, hai una voce così sexy..mi sembra che tu sia qui..”
Michael “ I bambini stanno bene..gli piace il posto, la casa..la stanno sistemando per te..”
..“..Dov’è la casa Michael?..Posso saperlo finalmente?!”
Michael “ Siamo in Africa amore..ti ricordi? Dicevi sempre che volevi tornarci a vivere..dicevi sempre che volevi un giardino con tante buganville e una vita semplice..”
..“ Davvero Michael? Davvero hai comprato una casa in Africa?! In Kenya?!”
Michael “ Volevo che fosse una sorpresa fino alla fine, ma ho così voglia di raccontarti tutto..”
..“ E io ho così voglia di te..”
Michael “ Le scimmie entrano in casa, rubano la frutta..é un problema..ma i bambini sono così contenti..sai, mi sono illuso di avergli dato una vita fantastica a Neverland..ma era solo una gabbia dorata..ora sono così liberi, hanno degli amici..frequenteranno la scuola..”
..“ Michael noi avevamo una vita fantastica, ma ce l’hanno tolta”
Michael “ Joseph continua a fare disegni per te..forse é meglio che tu li abbia lì, te li spedirò... é quello a cui manchi di più..si sveglia di notte piangendo perché ti vuole..e io..io..”
Si fermò un attimo, si era commosso
Michael “ ..Non so cosa fare..mi sento impotente di fronte al suo dolore, lo abbraccio, lo porto nel letto con me..e funziona,si riaddormenta..ma mi sento così inadeguato a fare il padre di questi bambini..”
..“..Amore, va tutto bene..Michael..ti prego non sentirti tanto solo..”
Michael “ Qui c’é la nostra vita, ma se tu non ci sei..io non riesco a vivere..non ci riesco..
devi guarire al più presto e tornare da noi...”
..“Aspetta che mi alzo e mi preparo..”
Michael “..Sono passati solo pochi giorni..lo so ti faccio irritare..ma mi manchi così tanto...i ricordi mi vengono a cercare..vivi, severi, meravigliosi..atroci...vorrei essere rimasto accanto a te...quando sarò davanti alla Misericordia di Dio, e mi chiederà conto di come ho impiegato la mia vita..vorrei potergli dire...che l’ho passata con te..perciò, dobbiamo stare insieme, anche ora, anche se siamo lontani..”
..“..Oh amore..amore mio..”
Michael “ Ma adesso basta fare melodrammi...ti vedo bene, hai un bel colorito..hai..un bel viso..mio Dio..sei bellissima..”
..“Mi fai arrossire..”
Michael “ Resto connesso tutto il giorno per guardarti..te ne sei accorta? Perciò, non metterti le dita nel naso..Gesù, non fa ridere..ahmmm..piccola..”
Lui zummò per vederla da vicino, posò un bacio sullo schermo, sulle sue labbra, lei sentì solo un fruscio dal microfono
Michael “ Lo hai sentito?!”
.. “ Si Michael, l’ho sentito..sono tutta un brivido babe..”
Michael “ Ti amo..ahm...ora vado a dare la pappa a Matilda, abbiamo legato...amore, poi torno da te..”
..“No, non te ne andare..Michael! Parlami di Matilda! Michael?!”
Lui si era allontanato dal computer.


Alexandra le prese la mano...si era assopita senza accorgersene, ma a quel contatto aveva subito reagito...
..“ Oh piccola mia..ciao! Sei già venuta molte volte, vero? Solo che prima...non ero ancora..sveglia,se così posso dire..come stai? Hai l’aria stanca..”
Alex’ “ Ciao mamma..come stai?..Volevo parlarti di papà e dei bambini...stanno bene..é tutto a posto, sono al sicuro...la casa é in Kenya..é un posto sicuro..l’ha trovata..il benefattore...c’è anche del personale che aiuta papà ..tre persone...e i bambini vanno già a scuola...hanno un cognome falso...perciò adesso devi pensare a stare bene, devi guarire..”
Alexandra piangeva
..“ Tesoro, che succede? Non mi hai detto tutto..vero?!”
Alex’ “ Scusami mamma..scusami..é che ..troppe emozioni, in un così breve periodo...non so gestire questa situazione..quando non sei partita con noi dopo l’incontro, mi hai lasciato letteralmente nel panico...ho ancora così bisogno di te..e di papà...”
..“...Sei venuta qui per guardarmi dormire..hai lasciato la specializzazione..hai lasciato Kevin, per stare con me..che figlia buona che ho cresciuto..”
Alex’ si calmò
Alex’ “ ..Sono serena mamma..andrà tutto bene..”
..“ No, non sei serena..e forse non andrà tutto bene..ma ci stiamo provando, no?!”


Michael “ Cosa ha detto Heinzbeck?!”
Alex’ “ Che va tutto bene..lei sta bene, ed anche il feto...stanno curando il suo organismo, appena sarà forte, la opereranno...”
Michael “ Vorrei poter tornare..”
Alex’ “ Devi restare lì papà..non é saggio che tu venga ora...”
Michael “ Ma se la notizia non ha avuto nessun seguito..”
Alex’ “ Nessun seguito?!! La nonna verrà qui....che devo fare?!”
Michael “ Devi solo dirle di tua madre..”
Alex’ “ E i bambini?!Dove sono i bambini?!”
Michael “ In Italia...”
Aòlex’ Ho brutte notizie anche su quel fronte...i nonni hanno chiamato Richard..vogliono venire dalla mamma..”
Michael “ Gesù..”
Alex’ “ Chi credi sia stato papà?”
Michael “ E’ evidente..”
Alex’ “ Pensi che sia Joe?! Ma io non credo...non lo so..é vero,mi ha dato 15 gocce di Valium per venire alla clinica, ma non credo che avrebbe fatto una cosa del genere alla mamma..”
Michael “ Dovevi dirmelo prima, lo avrei ucciso, per averti fatto una cosa del genere..lo ucciderò la prossima volta,te lo assicuro..”
Alex’ “ Ho avuto la sensazione che abbiamo un alleato invece...”
Michael “ Non ti fidare di lui..”
Alex’ “ Che devo fare con i nonni?!!”
Michael “ I dont’t know! Ci vorrebbe tua madre..”
Alex’ “ Tutto qui?! Mi aspettavo un consiglio paterno..”
Michael “ Credo che tu debba dirglielo Alex’..”
Alex’ “ Cooosa?! Io?! Non mi crederanno mai...”
Michael “ Credo che tu non abbia altra scelta Alex’...dovrai spiegargli dove sono i bambini..”
Alex’ “ Papà..aiutami..”
Michael ebbe un tuffo al cuore,glielo aveva chiesto con lo stesso tono con cui da bambina glielo chiedeva quando la sua bambola le cadeva sul fondo della fontana davanti all’ingresso di casa, a Encino ...lui si arrotolava la manica sopra al gomito e gliela prendeva, strizzando un po’ la povera Molly prima di restituirla alla sua mammina trepidante dopo il grande spavento
Michael “ Faremo un collegamento video..tu devi solo assicurarti insieme ad Heinzbeck che mia madre sia assistita..sono in pensiero per la sua salute, sarà un colpo per lei..e ci sarà anche Joseph?!”
Alex’ “ Non é ancora sicuro...é una magnifica idea! Si, farò quello che mi hai detto, sta tranquillo..come va laggiù?!”
Michael “ Bene..ahm..mi manca tua madre..ahm, ma sono preso dai bambini, dalla gestione della casa.. sto imparando a coltivare l’orto, insieme al giardiniere, é anziano, ma me l’ha raccomandato Bertie...mi ha mandato anche il suo cuoco e il suo..ahm..non so definirlo, é una specie di maggiordomo..ha cura della casa e di noi..ed é il figlio adottivo di Bertie, si chiama Dixon..Bertie ha adottato e fatto studiare molti bambini orfani abbandonati a causa dell’Aids..voglio aprire una missione, con il suo aiuto..é un uomo speciale..”
Alex’ “ Lo conosceremo papà?!”
Michael “ Può darsi di si..”
Alex’ “ Papà ho così paura..me la faccio sotto..”
Michael “ Sono i tuoi nonni! E gli stai dando una buona notizia..sarà un bel momento, invece..”
Alex’ “ Ma sono sola..Rich’ non può proprio venire..”
Michael “ E’ ora che lo sappia anche Lydia..é giusto, lo devono sapere..”
Alex’ “ Glielo dirò, ma non so se può lasciare il lavoro..”
Michael “Beh..te la caverai, e poi hai il dottor Heinzbeck, Ronnie..e hai tua madre, lei metterà tutti d’accordo..come fa sempre..”
Alex’ si era commossa
Michael “ Possibile che tu debba sempre piangere? Stupidina?!”
Anche lui si era commosso.


Il cellulare gli squillò dalla tasca, mentre scalava un olivo bello grande in giardino, scese con un balzo e rispose
Bertie “ Michael?!”
Michael “ Albrecht!”
Bertie “ No ti prego, così mi ci chiama solo mia madre! Chiamami Bertie..”
Michael “ ..Come stai? Lo sai che mi hai restituito la mia vita?!”
Bertie “ Sono così orgoglioso che tutto il progetto abbia avuto successo..”
Michael “ Cosa intendi con..tutto il progetto?”
Bertie “ Beh, quando la presenza di tua moglie ha cominciato ad influenzare la tua salute e il tuo stato mentale, é entrata a far parte del progetto..la vostra riconciliazione..il completamento del ripristino della tua vita..tu non hai idea di quanto questo sia importante per la ricerca..anche il nuovo progetto..”
Michael “ Che mi dici? Come procede?”
Bertie “ Per essere stato assemblato in poco tempo, direi che sta procedendo con successo..questo significa che l’equipe é rodata..faranno tutto il necessario per Francesca, e vedrai..”
Michael “ Non lo dire..”
Bertie “ Lo dico invece..stiamo giocando a fare Dio in quel laboratorio..e siamo Dio, ti abbiamo ridato la vita! Eri spacciato!...Io posso assicurarti che riavrai tua moglie e tuo figlio..sani..io te lo posso garantire..”
Michael “ Mi spaventi Bertie..ho fiducia in te e nell’equipe, lo sai..ci sono passato...ma non voglio peccare di presunzione..noi non siamo Dio..”
Bertie “ Certo che non lo siamo..però Lui ci parla nell’orecchio..come fa con te..quando ti manda una canzone o fa muovere il tuo corpo in quel modo quando balli..é la stessa cosa..siamo i più bravi in questo..proprio come te..”
Michael “ Prego lo stesso, che tutto vada bene..e..se ci fossero complicazioni, voglio che salviate Francesca..lo so che é atroce..ma io devo restare con lei..”
Bertie “ Lo capisco Michael..ma non ci sarà bisogno di scegliere chi salvare..”
Michael “ Puoi venire a trovarci adesso?”
Bertie “ Lo farò, appena Francesca avrà terminato il progetto..com’é la casa?! Vi trovate bene?!”
Michael “ E’ fantastica..spaziosa ed elegante, eppure, semplice..i bambini l’adorano.. adorano il giardino interno..la vasca termale..adorano le loro stanze..non so come ringraziarti..siamo felici qui..adesso posso pagare le mie spese, perciò ti prego di farmi sapere quanto ti é costato fino ad ora affittare questa casa..”
Bertie rise
Bertie “ Credi davvero che ti avrei affittato una casa?!..E’ casa mia!..Non ti avrei mandato ovunque, volevo il meglio per voi..”
Michael “ Dici sul serio?! Mi sembrava piuttosto strano che tu avessi trovato una casa con una sala di registrazione completa di tutto... ma..é troppo generoso da parte tua..”
Bertie “ Beh, desidero che tu abbia tutti gli strumenti per continuare a lavorare Michael...ho in mente di far uscire un tuo lp di inediti non vincolati dalla Sony, pensaci su...e poi,ho molte proprietà laggiù..é un altro investimento..vorrà dire che mi ospiterai, quando verrò per affari..”
Michael “ Lo spazio non manca..desidero vederti anche per discutere un paio di idee con te..hai le conoscenze giuste per aiutarmi..voglio fondare una missione..”
Bertie “ Una missione?!Ma non sei un monaco..”
Michael “ No, ma credo in Dio e nella sua misericordia..e ho il danaro per poterlo fare..daremo lavoro e una casa a tante persone..pensaci..accoglieremo gli orfani..e apriremo una piccola scuola gratuita..”

Michael sapeva perfettamente chi lo aveva denunciato, anche se ad Alexandra aveva dato ad intendere fosse stato Joe Strummer...lui sapeva che era stata Sindel, lo temeva, e ne aveva avuto la conferma...lei lo aveva chiamato sul cellulare, e sebbene lui avesse resistito e non avesse risposto alle sue chiamate, alla fine, data la sua insistenza, aveva capitolato
Michael “ Che vuoi ancora?”
Sindel “ Sapere dove cazzo sei!”
Michael “ Abbastanza lontano da te per stare bene..”
Sindel “ E’ solo l’inizio Michael...non hai visto niente di ciò che posso fare..”
Michael “ Tu non puoi fare niente..”
Sindel “ Dici davvero?!..La polizia era solo un avvertimento, posso farli arrivare fino a te..”
Michael “ Non vedo come..vai al diavolo Sindel, e restaci..”
Lei era furente, isterica
Sindel “ Io ti finisco bastardo! Hai capito? Tu sei al sicuro...ma lei é ancora qui.. ricordatelo..”
Michael “ Sta lontana da lei! O io..”
Sindel “ Cosa?! Verrai a salvarla? Bastava così poco Michael..solo un po’ del tuo seme ..e invece..guarda che pasticcio..”
Michael “ Ascoltami, perché non lo ripeterò...posso fermarti Sindel..non costringermi a farlo..”
Sindel “ Non sei tu a dare ordini..”

GRAZIE!!

Foxy



liberian girl65
00mercoledì 3 ottobre 2012 16:13
Anche questo capitolo, che bello Foxy, mi è piaciuto tutto, la parte iniziale con il ricordo dell'inizio della loro storia...sensuale il pezzo dove lui le insegna a muovere il bacino con lei imbarazzatissima ( e lo credo, chi non lo sarebbe stata...il tronchetto della felicità al mio posto avrebbe sicuramente fatto di meglio!! [SM=x47979] )

Struggente il pezzo dove lui la guarda dal computer, dove sembra stiano davvero dialogando, lui riesce come a leggerle il pensiero e le canta un pezzo della sua canzone preferita...spero veramente che a Francesca rimanga il ricordo di questi momenti così intensi.

Poi c'è il lato meraviglioso di Michael, quello umanitario e caritatevole nei confronti di chi è stato meno fortunato di lui, la sua grande voglia di aiutare i più deboli, che qui nel racconto emerge nonostante la pena per sua moglie e il gran da fare con i figli, ma che nella vita reale è stato ancora più grande della sua arte e del suo talento. [SM=x47928] [SM=x47928]

Peccato per Sindel che arriva sempre a rovinare tutto come qualsiasi strega di tutto rispetto, spero le si ritorca tutto contro e anche di più!! [SM=g2927030]

Grazie Foxy...attendo il prossimo!! [SM=g2927039]

(StreetWalker )
00mercoledì 3 ottobre 2012 21:40
Foxy anche questo è un capitolo emozionante ci hai fatto rivivere la loro storia e tutti i lati di Michael. Peccato per l'odiosa Sindel deve rompere le auguro ogni maledizione.
Foxy1975
00giovedì 4 ottobre 2012 13:18

CAPITOLO 75 : LIFE IS REAL


Alexandra scese a prendere Joe alla reception della clinica, salirono insieme in ascensore
Alex’ “ Non potevi capitare in un momento peggiore..”
Joe “ Perché che succede?!”
Alex’ “ Oggi arrivano i miei nonni..tutti, i miei nonni...e non sarà semplice..”
Joe “ ..Lo credo! Che gli dirai?!”
Alex’ “ Papà vuole che vuoti il sacco..ma non so..”
Joe “ Le bugie non portano mai a nulla di buono, mai..”
Alex’ “ Le bugie che siamo stati costretti a dire erano per proteggere papà..”
Joe “ Immagino come sarà contenta la madre di Michael ad essere stata informata per ultima dell’esistenza di suo figlio su questa terra..”
Alex’ “ Sei venuto per remare contro?!!”
Joe “ Sono venuto per tua madre, e continuerò a venire...devo occuparmi di mio figlio, ed ho la palestra da mandare avanti..ma lei rimane il mio chiodo fisso..”
Alex’ “ Perché non ti arrendi Joe?!”
Joe “ Perché..sono innamorato di lei, da quasi 20 anni..mi sono occupato di lei per tutto questo tempo..non é semplice smettere di amare qualcuno..”
Alex’ “ Già...”
Joe la guardò
Joe “ Lo so cosa pensi, che i tuoi sono nati per stare insieme..e la differenza d’età?! Se avessero dovuto incontrarsi, perché tanta differenza d’età?!”
Alex’ “ Non mi pare che sia un problema..!”
Joe “ Beh, sono più giusto io per lei..”
Fu Alex’ stavolta a guardarlo
Le porte dell’ascensore si aprirono
Joe “ Resterò un paio di giorni..posso dormire qui? Così le starò accanto il più possibile..”
Alex’ “ Già mi metti in una brutta situazione con mio padre..non sa che sei qui, e non sarebbe contento..”
Joe “ Ma se lui non c’é non lo verrà a sapere..”
Alex’ “ Non é così..”
Arrivò il dottor Heinzbeck
Dottor H “..Alexandra, ma allora non hai imparato la lezione!”
Guardò Joe con aria diffidente
Alex’ “ No, va bene dottore..Joe starà qui per poco, voleva vedere la mamma..”
Dottor H “ A Michael non piacerà affatto..”
Joe “ Scusate, ma Michael é anche sensitivo adesso?!”
Alex’ “ Può vedere la mamma, attraverso una web cam, h24...”
Joe “ E non si può spegnere questa telecamera?!”
Alex teneva le braccia conserte e piegò la testa da un lato...la stessa espressione di Francesca..quel suo piglio da principessa che veniva fuori all’improvviso, Joe fu destabilizzato
Alex’ Non c’é bisogno che ti risponda, vero?!”
Joe “ Vuoi dire che non posso vederla?!”
Alex’ “ Oramai sei qui..però..dovrai chiedere il permesso a mio padre..”
Joe “ Lo chiamo..”


Joe Strummer non aveva paura di niente, non aveva neanche temuto di restare cieco da un occhio...e sebbene fosse spacciato con Francesca, non temeva di perderla..non abbastanza..ma aveva paura del potere di Michael, non di Michael, ma di quello che lui poteva farle..lui la stordiva, non solo con il sesso..la stordiva di..sensazioni..li aveva osservati a lungo finché li aveva visti sposati..la loro complicità nei gesti...Michael era capace di parlare ad un giornalista, tenendo la mano di sua moglie, continuandole a scrivere messaggi segreti sul palmo con un dito, senza confondersi, o perdere il passo, nell’una o nell’altra cosa...si guardavano da decine di metri di distanza e avevano già deciso come passare la serata, senza parlarsi..perciò Joe sapeva bene con chi aveva a che fare, con un uomo speciale, pieno di talento, pieno di..magia..
Si era chiuso nello studio del dottor Heinzbeck, aveva il cuore in gola, ma la guardia alta
Michael “ Sono lusingato Joe di tanta insistenza, ma non sei il mio tipo..”
Joe “..Ahm..ti piacerebbe..no ti chiamo per un altro motivo..”
Michael “ Veloce..per favore..”
Joe “ Mi chiedevo..se non ti dispiacesse troppo se...prendo la mano di Francesca e le parlo per un po’..”
Michael “ Sei lì?!”
Joe “ Si..”
Michael “ E chi ti ha autorizzato a tornare?!!!”
Joe “ Francesca..”
Michael “ Devo crederti sulla parola..”
Joe “ Tu c’eri quando l’hanno addormentata? Ha sofferto?!”
Michael “ No, non ha sofferto..ha lasciato noi a soffrire al posto suo..”
Joe tacque, non poteva giurarci..ma lui, piangeva
Joe “ Per favore, Michael..ho bisogno di vederla..”
Michael “ Anch’io, e non posso andare e venire come te..”
Joe “ Per favore..”
Michael “ Okay..ma se ti azzardi a fare scherzi..”
Joe “ Non cercherò di portarla via..so che le costerebbe la vita..puoi stare tranquillo..”
Michael “ Intendevo se la tocchi, io ti ammazzo..”
Joe “ Le prenderò le mani, e le bacerò il viso..ti ho chiamato solo perché ho rispetto di te..”
Michael “ Faresti anche sesso con lei in quelle condizioni?! Pazzo malato, drogare mia figlia..ma io ti uccido davvero!”
Joe “ E’ stato necessario, o non avrei mai saputo la verità..e non credi che io mi meritassi di conoscerla? Tu non volevi sapere di me?!”
Michael “ Dimentichi sempre che é mia moglie, non la tua..”
Joe “ Come farai ad impedirmi di vederla, ovunque tu sia?”
Michael “ Mi basterà dare un ordine ad Heinzbeck..”
Joe “ Lascia che io stia con lei..riparto domani a pranzo..”
Michael “ Così presto..”
Joe “ Beh..dici che sono un vile a tirarlo sempre in ballo..ma devo stare con mio figlio..”
Michael “ Non sta bene?!”
Joe “ Soffre dell’assenza di Francesca, e tu sai come sentano i bambini queste cose..non posso sparire anch’io, anche se aspetterei il suo risveglio..”
Michael “ Perché dovrei darti questa chance, dopo che mi hai denunciato?!”
Joe “ Non sono stato io..l’ho appreso come tutti, dai giornali ed ho chiamato Alex’..se fossi stato io non sarei tornato..”
Michael non aveva bisogno di essere convinto oltre..sapeva chi era stato a denunciarlo.
Michael “ Okay..va bene..puoi vederla..”
Joe “ Posso chiederti, di non guardarci?E di non sentire cosa le dirò?!”
Michael “ ..Ahmm..no..”
Joe “ Cristo!”
Michael “Okay, toglierò l’audio..ma vi guarderò..”
Joe “ Grazie..”

Joe indossò il camice ed osservò le procedure di disinfezione prima di andare da lei... gli era stato detto che Francesca lo poteva sentire, di non raccontarle nulla della stampa, di non allarmarla.. entrò nella stanza, guardò nell’angolo in alto e vide la telecamera seguire la sua posizione, le fece un cenno con la mano, poi andò verso il letto..
Francesca era piena di tubi, sulle braccia, sul petto, che le uscivano dalla bocca, sperava di poterle stare più vicino, però poteva prenderle la mano, con il guanto
Joe sorrise
Joe “ Di nuovo un guanto fra noi..si vede che è destino..”
Francesca non lo aveva riconosciuto subito, con la cuffia in testa e la mascherina
“Oh Joe!Ma che sorpresa! Sono così felice di vederti! Credimi!”
Joe “ Tutto sommato, non stai tanto male..”
“ E tu come stai Joe? E Samuel? Sta bene? E’ cresciuto?!”
Joe “ Noi ce la caviamo..Janis si é trasferita, ora che non ho più bisogno di lei per l’occhio, mi sono reso conto che non voglio crescere mio figlio con una bambinaia..”
Joe non portava più la benda, il suo occhio sembrava stare bene, solo un po’ arrossato e l’arcata oculare ancora gonfia
“ Dovrei esserci io con te Joe..”
Joe “ Io so che é tuo marito, ma..anche il nostro é stato un sentimento vero..io non credo che tu debba tornare da lui..”
“ Io invece si..”
Joe “ ..Non é così scontato, lui é cambiato..é diverso..e dovresti sacrificare tutto ciò per cui hai lavorato duramente!”
La guardò tacere, con gli occhi spalancati a guardare fisso davanti a se
Joe “ So cosa mi diresti..che per lui vale la pena..”
“ E’ così..”
Joe “ ..Lasciagli il bambino e torna da me..sai che lui vuole solo il bambino,i bambini..sono sicuro che ti permetterà di vederli..”
“..Lo so che ti fa male Joe, ma non serve a niente..”
Joe “ Scusa..io..sono a pezzi..”
Le teneva la mano carezzandole il dorso..

Michael li guardava in silenzio, aveva tolto l’audio, come promesso...

Alexandra entrò con il camice addosso e la mascherina
Alex’ “ Scusa Joe..sono arrivati i miei nonni dall’Italia..potresti..si stanno preparando per vedere la mamma..magari più tardi, torni..”
Joe “ Posso restare un minuto per conoscerli? In fondo, sono i nonni di Sam..”
Alex’ “ Ahm, okay..”
Aspettarono...

Michael si accorse in ritardo della presenza di Alex’,e quando alzò il volume, si era perso il grosso della trama...li vedeva restare vicini al letto di Francesca, in attesa di qualcosa.. improvvisamente lo spigolo della porta compare nell’inquadratura, entrarono altre due persone, erano di spalle, non li vedeva bene..

Alex’ “ Questo é Joe Strummer nonno, l’ex compagno della mamma..”
Michele sembrava tramortito e invecchiato prematuramente, lo salutò
Emilia si avvicinò al letto senza salutare Joe
Emy “ Ci sente?!”
Alex’ “ Si..”
Joe indietreggiò ed uscì senza che se ne accorgessero
Michele aveva preso una mano a Francesca ed era scoppiato a piangere
“ Papà..non fare così..come sei vecchio papà..sembri tanto stanco..”
Michele “ Perché?! Perché tutte queste disgrazie?! Cos’ho sbagliato?!!”
Emilia lo consolava
“ Vi prego..é tutto a fin di bene! Non morirò!!”
Alex’ si commosse

Michael non ci poteva credere..i genitori di Francesca!..Sorrise sarcastico, pensando che in fondo li vedeva a cadenze di tre anni, per cui aveva fatto in tempo a morire e a resuscitare prima di rivederli dopo l’ultima volta...


Alex’ uscì dalla stanza, trovò Joe in corridoio, davanti al distributore di bibite e snacks
Alex’ “ Mio nonno é a pezzi..”
Joe “ Lo capisco..”
Alex’ “ Scusa per mia nonna, ma non da confidenza a nessuno..”
Joe “ Credo che tua madre abbia preso da tuo nonno..”
Alex’ “ Si..come stai?”
Joe “ Fa un po’ d’effetto vederla così..”
Alex’ “ E mio padre?”
Joe “ E’ un avversario leale..per adesso..”


Katherine e Joseph arrivarono quella stessa sera verso le 8..e furono molto sorpresi di trovare altri ospiti, anche se era prevedibile.
Si erano affacciati alla vetrata della sala ‘rigenerativa’ per vedere Francesca, c’erano dentro ancora i suoi genitori..ma non avevano fretta di farle visita, forse Katherine lo avrebbe fatto più tardi, di sicuro, non Joseph.
Con la scusa che il dottor Heinzbeck non aveva trovato Katherine con una bella cera, insistette per farle una visita completa, anche un ECG, per sicurezza..effettivamente, l’unica a rischio era lei, tutti gli altri avrebbero retto alla notizia di sapere Michael ancora vivo.

Quando Michael vide entrare sua madre nella stanza di Francesca, sentì un brivido, un’emozione fortissima, avrebbe voluto essere lì per abbracciarla..avrebbe voluto aprire l’audio per parlarle, ma frenò quell’impulso, o avrebbe rischiato di ucciderla..
Michael pensò anche che Francesca avrebbe fatto due più due a vedere tutta quella gente in processione..ci sarebbe arrivata all’istante che era successo qualcosa..non vedeva l’ora che restasse sola, per rassicurarla..


Katherine non disse nulla, prese la mano di Francesca, si sedette accanto a lei e cominciò a pregare, sibilando le parole fra i denti
“ Chissà se Michael ci vede..chissà se Michael ha visto Joe e i miei genitori..se lo ha fatto, immagino cosa ha pensato..prima di uno e poi degli altri..ehi, Kate, ma non hai proprio niente da dirmi?!..Vuoi solo snocciolare il tuo Rosario?!!”
Kate continuava a pregare, come se Francesca fosse in punto di morte
“ Okkay!..Se ti fa piacere continua!..Io penserò ad altro..perché mai i miei genitori e i miei suoceri sono qui?! Capisco Kate, ma i miei?! Cazzo..é successo qualcosa..é successo qualcosa a Michael! La notizia é uscita sui giornali..Oh Dio! E adesso?!”
Alex’ radunò i suoi nonni nell’ufficio di Heinzbeck, dove erano state preparate delle poltroncine, presenziava il dottore, e due infermieri specializzati, tra cui Ronnie, nel caso qualcuno si sentisse male..loro non capivano il perché di quella riunione, anche se esigevano delle spiegazioni, parlavano tra di loro, consultandosi...

Joe ne aveva approfittato per tornare subito da Francesca, Michael non era stato affatto contento.

Il cellulare di Alex’ suonò in quella baraonda
Michael “ Che diavolo ci fa Joe di nuovo da tua madre?! Ho bisogno di parlarle senza quel pupazzo sempre tra i piedi..”
Alex’ “ Siamo tutti qui..”
Michael “ Siete già pronti?!!..Okay..ahm, mi devo preparare..dammi 5 minuti..”
Alex’ “ Si, tanto devo inquadrargli la situazione..prega per me..”
Michael “ ..Sarà più facile di quanto credi..”
Alex’ chiuse il telefono
Kate “ Alex’ ti sembra educato metterti a telefonare mentre siamo tutti qui ad aspettare e siamo anche preoccupati?Ti prego di dirci qualcosa..”
Alex’ balbettò, mise il telefono in tasca, guardò Heinzbeck
Alex’ “ Si tenga pronto al collegamento dottore..”
Lui annuì
Alex’ “ Dovete sapere molte cose..e c’é una ragione per cui siete stati tenuti allo scuro..ma andiamo per gradi..le condizioni della mamma fuori dal coma sarebbero molto gravi, incurabili..invece il coma consente di curare prima l’organismo e di intervenire sul suo cuore..ha seguito molte cure in tempi ravvicinati,e si era avvelenata con i farmaci..”
Emilia sussultò stringendo un fazzoletto in mano, Michele si strinse a lei..
Alex’ “ Con questa cura starà bene, ma siamo appena all’inizio..il dottor Heinzbeck sarà lieto di rispondere a tutte le domande che riguardano questo progetto..”
Michele si alzò subito in piedi
Michele “ Perché mia figlia! Perché sperimentate su di lei? E se l’esperimento non riuscirà?! Non c’é assicurazione che vi salverà..”
Dottor H “ Signor Modafferi, lei ha ragione, ma abbiamo appena eseguito lo stesso esperimento su un altro paziente prima di sua figlia..e lo abbiamo concluso con successo, per questo abbiamo motivo di credere che..”
Michele “ E su chi?Lo vorrei conoscere quest’uomo..”
Heinzbeck guardò Alex’ che con n cenno gli diede il permesso di dirlo
Dottor H “ ..Su Michael Joseph Jackson..”
Joseph, che era restato sempre in silenzio, si era svegliato
Joseph “ Come hai detto?!”
Dottor H “ Vostro figlio, lo abbiamo curato, ed é vivo..”
Fu Katherine a trasalire stavolta, mise una mano sulla bocca
Kate “ Michael ! Dov’è il mio Michael!”
Tutti si strinsero intorno a lei, Alex’ le prese le mani
Alex’ “ E’ vivo nonna..vuoi vederlo? Te la senti?”
Kate “ E’ qui?!”
Alex’ “ No, ma lo vedremo via internet..se vuoi..”
Kate “ Si, che voglio..come può essere che si tratti di mio figlio?!L’ho stretto tra le mie braccia, ed era senza vita..”
Alex’ “ Era solo addormentato nonna..”
Kate pianse,l’abbracciò, nessuno aveva pensato a Joseph, che all’improvviso..svenne..
Il fatto che non esternasse mai i suoi sentimenti, non significava che non ne avesse.
Dopo un quarto d’ora, dopo che gli venne servita dell’acqua e delle brioche, si ripresero dallo shock
Alex’ “ Nonno, va un po’ meglio?!”
Joseph si ricompose la cravatta.
Joseph “ Ho avuto un abbassamento di pressione..”
Alex’ “ Ti va di vedere papà? Di vedere Michael?!”
Joseph “ Non credo neanche per un minuto che sia lui..lo voglio vedere quest’impostore!”
Alex’ “ Okay..allora, dottore, avvii il contatto..”
Il dottor Heinzbeck lo fece e girò lo schermo del computer verso di loro, era abbastanza grande perché l’immagine fosse chiara anche se leggermente disturbata..Michael era inquadrato a mezzo busto, teneva il computer sulle gambe accavallate
Sorrise, salutò con la mano
Michael “ Ciao a tutti..ciao mamma, non piangere..ciao papà..”
Alex’ restò a bocca aperta, li aveva chiamati..
Michael “ Emilia e Michele, sono proprio contento di vedervi..ciao Alex’, dottor H..dunque.. ahm.. sono io..sono vivo..”
Katherine piangeva
Michael si avvicinò più allo schermo, era inequivocabile, era davvero lui
Michael “ Mamma..ti amo..e sono qui, ti abbraccerò presto..”
Kate “ Stai bene?!”
Michael “ Si, ho i bambini con me..stiamo bene..ciao..papà..come stai? ”
Joseph piangeva e allo stesso tempo aveva un ghigno sulla faccia
Joseph “ Hai quasi fatto morire tua madre..ti pare bello? Ingrato..”
Michael “ Si, papà, anch’io ti amo..ma lo sai già..”
Kate “ Dove sei Michael ?!”
Michael “ Per adesso ancora non ve lo dico, ma avrete mie notizie e potrete venire..anche voi Michele, Francesca ne sarà felice..faremo una grande riunione familiare..”
Kate “ Ma davvero stai bene? Non é una registrazione, vero?!”
Michael “ No mamma..sto bene, sono vivo..magari vi contatterò più tardi, ma adesso, mi preme di andare a vedere Francesca, a spiegarle perché siete qui..ho paura che si spaventi..”
Kate “ Non andare! Voglio parlarti!”
Michael sorrise per tranquillizzarla
Michael “ Riposatevi, ci vediamo più tardi..”


Joe era ancora con lei..Michael non ce la fece a trattenersi oltre..accese l’audio,simulò il suono di un campanello in modo molto aggraziato e credibile, poi parlò come una di quelle annunciatrici degli aeroporti
Michael “ I signori visitatori sono pregati di lasciare le stanze, l’orario di visita é terminato..”
Lo ripetè due volte, e Joe rimase in dubbio per qualche istante, poi pensò che quel reparto aveva un paziente solo e non era possibile che ci fossero annunci..
Francesca rideva e sbatteva i pugni sul cuscino,dentro di se.. e si, la stava facendo nel catetere dal ridere..Michael sei un’artista anche nel cazzeggiare..
Michael tornò alla sua voce
Michael “ Insomma Joe, te ne vuoi andare?!”
Joe “ Non abbiamo finito..”
Michael “ Io dico di si..”
Joe “ Possibile che tu debba fare così lo stronzo?!”
“ Non litigate per me, vi prego..mi rende triste sapervi infelici a causa mia..io vi amo entrambe..”
Michael “ Non ho nessuna intenzione di mettermi a discutere davanti a Francesca..per favore lascia che le spieghi cosa é successo..”
Joe “ L’ho già fatto io ora, poco fa..”
Michael “ Come ti sei permesso?!”
Joe “ Beh tu avevi da fare.. e qualcuno doveva pur dirle qualcosa..”
Michael “ Lasciami solo con lei..”
Joe “ Okay, ma la voglio rivedere prima di dormire..”
Lui uscì dalla stanza
“ Mi dispiace Michael..so quanto ti fanno incazzare queste cose..detesti che un altro abbia un primato su di me..”
Michael “Immagino che mi debba abituare, che d’ora in poi me lo debba sempre ritrovare davanti, tra noi..resisto solo perché ti amo..”
“ Grazie amore, come sei comprensivo..”
Michael “ Cosa ti ha detto per ore? Ti ha fatto il lavaggio del cervello per non farti tornare da me?!”
“ E’ tutto inutile..sono troppo intossicata dai tuoi fumi amore..”
Michael “ Acc! Mi fa una rabbia, che quello venga qui indisturbato a farti la corte..”
“ Nessuno ti vieta di farlo anche tu,babe..ma ora no Michael, devi restare nascosto..a proposito Mike, chi é stato a denunciarti?! Qualcuno che conosco?!”
Michael “ ..Per altro, potrebbe essere lui quello che mi ha denunciato..”
“ Non sei onesto Michael..tu sai chi è stato..e adesso devi dirmi quello che non mi hai detto di Sindel..”
Michael “ Tu lo hai incoraggiato a tornare e poi lui mi ha denunciato..”
“Michael..sto aspettando..”
Michael “ OooH! E va bene! Mi pare di sentire la tua voce con la stessa domanda! Sindel mi ricattava, non ho ceduto..l’ho fatta incazzare, mi ha denunciato..”
“ Cosa voleva?!”
Michael “ Ora che sono al sicuro, mi preoccupo per te, ho già provveduto a prendere una squadra di sorveglianza, da stanotte non permetteranno a nessuno di entrare, se non al personale autorizzato..”
“..Non mi hai detto che voleva..”
Michael “ Devi stare tranquilla..la faccenda é chiusa ora..dobbiamo solo aspettare che passi questo polverone su di te..”
“ Michael, tanto me lo dirai prima o poi..ti obbligherò..”

Grazie! [SM=g2927030]

Foxy









(StreetWalker )
00giovedì 4 ottobre 2012 15:47
Joe irrita adesso che Michael è vivi in Africa puoi andare tutte le volte che vuole per provarci. Posta il prossimo perché c'è in sospeso la questione strega Sindal vuole rovinarlo
liberian girl65
00giovedì 4 ottobre 2012 23:12
Ciao Foxy!
Certo se Joe non si ferma nemmeno davanti a questo:

...Michael era capace di parlare ad un giornalista, tenendo la mano di sua moglie, continuandole a scrivere messaggi segreti sul palmo con un dito, senza confondersi, o perdere il passo, nell’una o nell’altra cosa...si guardavano da decine di metri di distanza e avevano già deciso come passare la serata, senza parlarsi..perciò Joe sapeva bene con chi aveva a che fare, con un uomo speciale, pieno di talento, pieno di..magia..

direi che è un bel temerario... io me la darei a gambe levate...come pensa di competere...mi sta un po' sulle scatole adesso, anche se un po' lo capisco, ma dove vuole arrivare, perchè umiliarsi così...farebbe piu bella figura a tirarsi indietro, certo c'è sempre Sam... [SM=g6795] oddio che situazione ingarbugliata...comunque WOW, bel capitolo anche questo, con l'arrivo dei genitori, che con la notizia di Michael ancora in vita hanno messo a dura prova il loro cuore, con Alex che ha dimostrato di essere "diventata grande" gestendo una situazione veramente impensabile.

Bello Foxy, per un po' mi sono anche dimenticata di Sindel... [SM=g2927032] [SM=g2927032]

Al prossimo, thanks!!! [SM=g27838] [SM=g2927039]

Foxy1975
00giovedì 4 ottobre 2012 23:30
[SM=g2927045] Liberiangirl,grazie! La tua citazione mi ha esaltato!! A me piace molto il confronto tra Michael e Joe,sono entrambi validi guerrieri e hanno le loro personalità...mi è piaciuto scrivere dei loro duelli!!!
Joe è fastidioso lo so,ma sal suo punto di vista,non fa una grinza! Cercate di mettervi nei suoi panni! Io ci ho provato...e Sindel?!É una mosca fastidiosa che va..schiacciata!!!
Grazie di leggermi

Foxy [SM=x47981]
Foxy1975
00venerdì 5 ottobre 2012 12:48
Attenzione...i dialoghi tra Michael e Francesca non sono reali, lei non gli risponde a voce, ma solo nella sua mente..anche se lui, la sente...buona lettura !!


CAPITOLO 76:HOW COULD YOU WANT HIM (when you know, you could have me?)

Agosto 1987, Neverland, S.Maria, Los Angeles Ca

Michael allungò i piedi sul fondo del letto, si stiracchiò, avevano perso di vista l’ora, come al solito...
Michael “ Perciò..non mangio spaghetti in pubblico..mai..”
Foxy rise
Foxy “ Non é possibile!”
Michael “ ..Ci vuole un diploma per mangiarli! E poi, servono due posate..io amo le cose semplici..”
Francesca si tirò un po’ su, si raccolse i capelli e li tenne sulla nuca con una mano, si guardò in giro, poi adocchiò un portapenne sul mobile,colmo di tutto, tranne che di penne...ne tirò fuori un lecca lecca gigante a forma di Topolino, e infilzò la stecca fra i ricci
Foxy “ Ti dispiace?!”
Lui sorrise, le guardò il viso incorniciato da qualche ciocca sfuggita, il piccolo collo abbronzato in quel pigiama di seta viola che le esaltava il verde degli occhi...
Foxy “ Gli spaghetti non si mangiano con il cucchiaio, ma solo..con la forchetta..ed é un gesto, semplicissimo..sono disponibile a cucinarti dei gustosi spaghetti quando vuoi..e a mangiarli con te..”
Michael “ Beh..me lo ha detto anche James Brown..mangia spaghetti e la macchia sulla camicia é assicurata..”
Foxy “ Se lo ha detto James Brown..comunque la mia offerta resta valida..”
Lui la guardò con sfida
Michael “ Anche..subito?!”
Lei sorrise
Foxy “ Sono quasi le due del mattino!”
Michael “ E allora? Mi é venuta voglia di spaghetti..con che cosa?! O come contorno di che cosa?!”
Foxy “ Ah! Mi fai inorridire...gli spaghetti si mangiano da soli, sono un primo piatto, non un contorno!”
Michael alzò gli occhi al cielo
Michael “ Come vuoi..”
Si alzò in piedi
Foxy “ Fai sul serio?!”
Michael “ Hai detto che mi avresti cucinato degli spaghetti e che li avresti mangiati con me...”
Le tese una mano
Francesca la afferrò.
Lei si era messa un grembiule sul pigiama, Michael restava un po’ distante con le mani dietro la schiena,e la osservava mentre lei trafficava con l’apriscatole..
Foxy “ Pensi di restare a guardarmi per tutto il tempo?!”
Michael “ E’ divertente, perché? Hai bisogno di aiuto?!”
Foxy “ Beh, ridurrebbe i tempi...puoi cercare una pentola medio grande dove far bollire l’acqua?!”
Lui si guardò intorno
Michael “ Secondo te dove la trovo?!”
Foxy “ Sei una frana..cerca in qualche credenza..”
Michael “ Non sono una frana..non cucino, tutto qui..questa va bene?!”
Foxy si girò
Foxy “ Sei serio?!”
Lui guardò la grossa padella Wok che teneva in mano
Michael “ E’ una pentola, no?!”
Foxy lo raggiunse, guardò nella credenza e prese una pentola tonda del diametro di 24 cm
Foxy “ Una pentola come questa..per la prossima volta..”
Michael sorrise
Michael “ Okay..ci sarà una prossima volta?!”
Foxy tornò ai fornelli, appassì la cipolla nell’olio extravergine facendo buon odore
Foxy “ Mi supplicherai..ne vorrai ancora..me lo chiederai tutte le notti, dopo stasera..”
Versò la latta di pelati nella padella rovente sfrigolò, poi un pizzico di sale
Michael “ Davvero? sei così brava?!”
Foxy si affacciò nel frigorifero
Foxy “ Ti piace piccante?”
Michael “ Si, molto..”
Foxy uscì dal frigo con un peperoncino rosso in mano
Michael “ Lo metti tutto?!”
Foxy “ Solo..un po’..stai lontano, e non lo toccare..questo piccolo cornetto può essere un’arma micidiale!”
Michael “ Lo so bene!”
Francesca lo tagliò a pezzetti e ne buttò un po’ nel sugo
Michael “ Manca molto?!”
Foxy “ L’acqua deve bollire, e il sugo restringersi..ci vuole il suo tempo..”
Michael “ E se buttassimo subito la pasta?!”
Foxy “ Verrebbe uno schifo..perché..”
Lei esitò
Michael “ Che cosa?”
Foxy “ Perché non sai mai aspettare?!”
Lui non seppe che rispondere
Foxy “ Okay..scusa..é che smani sempre e batti i piedi quando c’é da aspettare..”
Michael “ Non é così..sono solo una persona troppo curiosa..tutto qui..ma non é vero, che non so aspettare..”
Foxy “ Okay..”
Michael “ Ho quasi 30 anni..credi che abbia avuto subito il successo?! Quello che c’é stato prima non é stato breve e neanche sempre piacevole..io so aspettare..e credimi, so godermi ogni istante prima di ottenere quello che voglio..”
Lei era rimasta a fissarlo, nel suo pigiama a righe blu, i capelli sciolti sulle spalle, l’espressione seria..non voleva offenderlo, era lui che si era piccato, forse, aveva toccato un tasto dolente....il coperchio sulla pentola dell’acqua sobbalzò
Foxy “ Bolle! Prendi la pasta!”
Michael prese il pacco di spaghetti poggiato accanto a lui
Michael “Quanta ne metto?!”
Era un pacco Barilla, ma il formato speciale da due chili e mezzo
Foxy “ Oh, non lo so..un po’..così..okay basta! Sono troppi..pazienza..”
Foxy guardò gli spaghetti affogare nell’acqua bollente, poi guardò Michael
Foxy “ Hai salato l’acqua?”
Michael “ Dovevo salare l’acqua?”
Foxy “ Mi sembrava di averti detto di salare l’acqua..”
Michael “ Non me l’hai detto..”
Foxy “ Okay, sarà insipida..anche se mettiamo il sale ora..”
Lei prese il sale e ne mise un pugno
Michael “ Credo nessuna replica dopo stasera..mia cara esperta di spaghetti..”
Lei s’irritò
Foxy “ Mi hai distratto!E’ colpa tua! Io metto a tavola la mia famiglia quasi ogni sera!”
Michael “ Beh..mi dispiace proprio per loro..”
Foxy si arrabbiò
Foxy “ Sei un maleducato! Sono le due del mattino passate, e io sto qui a cucinare per te!E’ naturale che io scordi il sale se tu non sai la differenza tra una cipolla un aglio e uno scalogno! Io sono perfettamente in grado di farlo!”
Michael” Non me ne importa..”
Foxy “ Cosa?!”
Michael “ Non m’importa se sai cucinare..mi piaci già così..”
Lui le cinse i fianchi..il sugo sbuffava in grandi bolle nella padella, Foxy si apprestò a spegnerlo
Foxy “ Per fortuna non é bruciato..puoi girare la pasta e assaggiarla?!”
Lui prese una forchetta, prese degli spaghetti, provò a toccarli con le dita
Foxy “ Dai assaggia!”
Michael “ E’ rovente! “
Foxy gli si avvicinò, ruppe uno spaghetto
Foxy “ E’ ancora cruda..tre minuti..direi..poi la buttiamo nella padella e..”
Lui le aveva preso le labbra, le aveva baciate, a più riprese, tenendole i fianchi morbidamente, senza stringerla
Poi la guardò negli occhi, restando vicino
Michael “ E poi?”
Foxy “ E poi..finiamo la cottura in padella....”
Lui la baciò ancora, e tornò a guardarla
Michael “ Forse sono passati..”
Foxy era inebetita
Foxy “ Cosa..”
Michael “ I tre minuti..”
Foxy “ Oh si! Lo scolapasta é nel lavandino?”
Michael “ No!”
Foxy “ Dov’è?”
Michael “ Non ne ho idea..”
Foxy “ Okay, tu cerca lì e io cerco qui..lo sai com’é fatto?”
Michael “ Si..questo lo so..”
Lo trovò lei, scolarono la pasta e la buttarono in padella..Francesca la faceva saltare
Foxy “Non so come sia venuta, ma ha un buon odore...puoi prendere due fondine?”
Miracolosamente lui portò i piatti giusti
Foxy lo guardò
Foxy “ Però..impari in fretta..”
Lui le pizzicò un fianco
Foxy rise riempiendo le scodelle...


Michael si girò nel letto, madido di sudore..non era riuscito a chiudere occhio..appena chiudeva gli occhi, milioni di ricordi lo assalivano..si svegliava sul più bello..e gli sembrava davvero di rivivere il momento, perciò il cuore gli restava in gola per un buon quarto d’ora..si era tirato su a sedere, aveva passato le mani tra i capelli umidi, poi si era preso il viso..aveva sospirato, si era sfilato la maglietta bagnata e l’aveva buttata in terra, poi era tornato a stendersi sull’altro lato del letto che era più fresco..respirava piano..


Foxy “ Guarda, è facile..”
Erano seduti vicini, con i piatti colmi di pasta davanti
Lei aveva preso una quantità minima di pasta e l’aveva arrotolata sulla forchetta in un gesto
Foxy “ Se sei un principiante, quantità piccole, specialmente se c’é molto sugo..così va bene..non strafare..”
Poi aveva messo giù il boccone e aveva preso più pasta
Foxy “ Se prendi troppa pasta ti viene il gomitolo!”
Effettivamente il groviglio di spaghetti intorno alla forchetta sembrava un gomitolo, lui rise
Foxy “ Se sei un principiante, niente gomitolo, troppi spaghetti, difficile da mettere in bocca..ti sporchi..meglio di no..”
Gli occhi di Michael erano di fuoco.. “ difficile da mettere in bocca..” e prima gli aveva detto.. “ Mi supplicherai..ne vorrai ancora..me lo chiederai tutte le notti, dopo stasera..”...ma lo faceva a posta? Usava dei doppi sensi per inviargli un segnale? O era lui che era semplicemente ossessionato ?!..
Francesca ricompose un boccone decente e lo mise in bocca
Michael “ Com’é?!”
Foxy “ Buona..tutto sommato..un po’ scotta, il sugo troppo asciutto e saporito..avremo sete stanotte..”
E di nuovo.. “..avremo sete stanotte..”.. lui aveva già sete..dei suoi baci..
Foxy “ Non l’assaggi?Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto!”
Michael “ Non credo di esserne capace..mi serve un cucchiaio, o la pasta cadrà..”
Foxy “ Non cadrà..”
Lei gli mostrò con la forchetta
Michael prese la sua, fece lo stesso, prese il boccone perfetto
Sorrise
Michael “ Non é possibile..hai fatto qualcosa!”
Foxy “ Si, ho fatto un trucco..ma dai!”
Lui mise in bocca la forchetta
Michael “ Accidenti se é piccante!”
Si attaccò alla bottiglia d’acqua che era sul tavolo, bevve un lungo sorso..
Foxy “ Il peperoncino fa bene alla voce, e alla pressione sanguigna!”
Michael “ Ma lo fai a posta?!”
Foxy “ Che cosa?!”
Michael “ Come se non lo sapessi..”
Foxy “ Non ti seguo..”
Michael “ Ah no?!”
La baciò, e la sua bocca era fresca perché aveva bevuto, ma la bocca di Francesca era infuocata di sugo, e così gli bruciò le labbra baciandolo, lasciandosi baciare..


Lui si voltò su un fianco..era stato così emozionante, divertente e sexy fare tutte le cose normali con lei..non aveva mai avuto nessuno con cui fare delle cose semplici..le donne pretendevano cene a lume di candela da lui, magari lenzuola di seta..nessuna si sognava di insegnargli a mangiare gli spaghetti..nessuna ascoltava i suoi monologhi infiniti sugli insetti ed alcuni rettili in particolare che lo entusiasmavano ..nessuna restava alzata fino alle tre per farsi mostrare tutta una collezione di prime edizioni di pupazzetti di Star Wars..poi che centra, anche Francesca avrebbe voluto una cena al lume di candela e lenzuola di seta..e le avrebbe avute...
Michael si alzò a sedere sul bordo del letto, al buio, piegò il busto in avanti,i capelli gli scivolarono sul viso, appoggiò i gomiti sulle ginocchia...più che vedere Joe insieme a Francesca quella sera, gli aveva dato fastidio che lui potesse essere lì, mentre Michael non poteva..gli aveva bruciato che Joe se ne andasse a spasso con sua moglie in bicicletta, o che facessero l’amore in giardino in pieno giorno...lui non aveva mai potuto fare tutte queste cose con lei..lui non poteva essere troppo spontaneo in pubblico, lui non poteva portarla a fare una passeggiata sulla spiaggia e comprarle un ghiacciolo..lui era Michael Jackson, sarebbe stato assalito dalle folle, ovunque andasse...Joe Strummer non aveva il suo talento, il suo successo o il suo denaro, ma poteva darle,e le aveva dato, molto più di quanto avesse potuto lui..una vita normale, la serenità.
Questo lo uccideva.
Sapeva che appena fossero stati lontani, i fantasmi sarebbero riapparsi..le sue insicurezze, i suoi timori, i suoi rimorsi...aveva scacciato l’angoscia fino a che aveva potuto, ma adesso era di nuovo solo. E quanto lo feriva essere così dannatamente insicuro..tutto quello che era stato, tutto quello che aveva imparato dai grandi, davanti a lei era nullo..davanti a lei tornava il ragazzo di Gary che saltava le pozzanghere tenendo per mano il fratellino Randy...lei aveva scardinato tutte le sue certezze..una ..ad ..una..


Agosto 1987, Neverland, S.Maria, Los Angeles Ca.. 2:30 del mattino, in cucina..


Michael “ Lo vorresti un figlio di colore?!”
Francesca arrossì, tenendo stretto con entrambi le mani un bicchiere di limonata
Foxy “ Me lo stai chiedendo Michael?!”
Lui scoppiò a ridere
Michael “ No..ahm..intendevo..se, avresti problemi ad averlo..”
Foxy “ Intendi..se avessi un compagno di colore?! Beh, é ovvio..se mi innamorerò di un cinese, sarò preparata ad avere un figlio cinese!”
Michael “ Perché proprio cinese?!!..Si...in realtà volevo chiederti..se avresti problemi a metterti con uno di colore..e a farci un figlio..”
Foxy “ Pensi che abbia dei pregiudizi?!..Pensi che non mi sposerei con un uomo di colore?”
Michael “ Non lo so, te lo sto chiedendo..”
Foxy “ Se l’uomo di colore fossi tu..si!”
Lui restò di stucco, per un momento, ebbe un’espressione incredula, come se avesse paura di non aver sentito bene...lei scoppiò a ridere, fragorosamente, senza troppo rispetto
Foxy “ Te l’ho fatta! Ah! Che gaudio! Ah si! I feel good...”
Lui aveva sorriso forzatamente
Michael “ Okay..divertente..ahm, tutto qui?!”
Foxy “ E tu che domande fai?!! E’ ovvio che se scegliessi un uomo di colore..”
Michael “ Non preferiresti che sia lui a scegliere te?”
Foxy “ No, sceglierò io l’uomo della mia vita, e ci ameremo..”
Lei era serissima, quasi risentita, come se fosse ovvio.
Lui voleva ridere, ma non poteva, perché le aveva creduto.


Si alzò dal letto..inciampò nella maglietta a terra, la calciò via, poi si tirò un po’ su i pantaloni del pigiama, si toccò l’addome, doveva essere dimagrito..non andava bene..ma la tensione di quei giorni gli aveva tolto l’appetito..solo la nostalgia e la gelosia lo pervadevano..andò al piccolo tavolino, aprì il computer...la fissò nel buio, le chiudevano gli occhi la notte...
Michael “ Dormi? Perché io no...ci vorrebbe una delle tue tisane e uno dei tuoi massaggi ai piedi..perché proprio non riesco a dormire...”
Francesca nel silenzio e nel buio, lo immaginò
Michael “..Continuo a pensare..e voglio chiederti..perché vuoi lui, quando sai che puoi avere me?!”
Silenzio
Michael “ Tu vuoi lui..ancora..”
“ Che diavolo ti ha preso? Che cazzo stai dicendo adesso? Proprio ora che non posso risponderti per le rime! Proprio adesso che non posso dimostrarti..”
Michael “ Tu, gli hai detto che poteva tornare..Joe..che poteva tornare qui, e prenderti la mano, baciarti..come devo fare, solo, io..credi che non mi ferisca questo?!..Gesù..anche anni fa..i vostri risolini, le vostre battute incomprensibili! Che cazzo c’é da ridere vedendo una macchina che esce dal muro in un ristorante?! E’ un’opera d’arte!..E poi, i vostri riti..la telefonata la mattina presto, prima del lavoro...la granita davanti alla tv...mi sembravate una vecchia coppia di coniugi, solo che io ero lì, e tu eri mia..perché gli occhi che riservavi a me non li hai mostrati a nessun altro..”
“..ed é così..”
Lui fece una pausa, bevve un sorso d’acqua da una bottiglia lì vicino, aveva la gola secca
Michael ..Tu continui a volerlo..”
Foxy “ Non é vero..”
Michael “ Perché non gli dici..va via..?”
“ E’ il padre di mio figlio..”
Michael “ Perché non gli dici..amo mio marito, sono felice, resto con lui?”
“ Credi che non glielo abbia detto?”
Michael “ Perché non gli dici..mi occuperò di Samuel, ma non di te, non più..?”
“ Gliel’ho detto..ma..”
Michael “ Perché non gli dici..non tornare più..?”
“Non posso..”
Michael “ ..Ho paura che ti svegli da quel sonno e le cose che ti resteranno impresse siano Joe e Samuel ..”
“ Come puoi dire una cosa del genere?!!Sono in cinta di te, sto facendo tutto questo per te..come puoi dirlo..?!!”
Michael “ Pensi che saremo tutti una grande famiglia?! Che Joe e Samuel verranno da noi per Natale? Che dovrò sorbirmi i suoi occhi su di te?..Non andrà così..io non lo voglio vedere tuo figlio, non voglio stare con il tuo compagno, perciò..dovrai dare un taglio a tutto questo..se vuoi stare con me..”
“ Che stai dicendo?!! Rispondimi! Vigliacco!”
Michael “ O me..o loro..ti occuperai del bambino, ma non lo vedrai mai più..o non potrò stare con te..ti amo..ma non posso vivere così..non posso..”
“ Perché Michael? Perché vuoi farmi questo?!”
Sapeva bene perché..e sentì una fitta di piacere, a ferirla nel sesso..era lui, in tutto il suo egoismo..l’egoismo che la faceva venire nel cuore della notte..che stai sicura, se a lui andava di fare l’amore, ti avrebbe fatta godere almeno due volte, la seconda per scusarsi di averti svegliato...l’egoismo che li aveva allontanati tante volte..e riavvicinati, perché lei era sua..
Michael “ Non mi piace stare sulle spine, chiedermi come andrà quando ti sveglierai.. preferisco tu lo sappia..ne ho le tasche piene di Joe..di tutta questa storia..”
“ Idiota..sulle spine?! Ed io? Che non so nemmeno se mi sveglierò?! Se avrò mio figlio..”
Michael “ Non riesco più a dormire, né a mangiare..sono sempre triste..i bambini pensano che io sia stanco e preoccupato per te..mi riempiono di disegni e non mi lasciano mai un minuto..ma io non vedo l’ora di restare solo, per tornare da te..é una droga..non vedo l’ora di pescare un ricordo..o di farmi pescare da lui..é molto sexy quando mi prende un ricordo, all’improvviso, qualsiasi cosa io stia facendo, mi estraneo completamente..e sono con te, nel nostro passato..al sicuro, felici..oppure al buio, lontani..e sento nostalgia anche dolore babe..con te..”
“Perché sei tanto egoista e tanto meraviglioso?!”
Michael “ ..Una volta a Neverland, ho frugato tra la tua roba..”
“ Coosa?! E quando?!”
Michael “Eri andata con Giulia a trovare Stevie..”
“..Ma tu lavoravi! La preparazione all’uscita del disco!”
Michael “ Lo so, ti ho detto che lavoravo..ma..sono tornato a casa..e ho frugato nella tua stanza..”
“ Perché lo hai fatto?!”
Michael “ E’ una cosa eccitante, frugare nelle cose di qualcuno a sua insaputa..”
“ Ah davvero?!Anch’io ho frugato in camera tua..”
Michael “ Lo avevo fatto per noia fino a quel momento, nelle stanze dei dipendenti...ma l’ho fatto con te perché..”
“ Perché?!!”
Michael “ Perché..volevo, entrare nella tua intimità, più presto possibile..avevo il cuore che mi galoppava quando ho aperto il cassetto del tuo intimo, così colorato, semplice..eppure.. ho subito pensato che volevo regalarti della biancheria...vedertela in dosso..avere quel privilegio..poterti vedere nuda..”
“..Mi pare che hai avuto ben altri privilegi babe..”
Michael “ Volevo conoscere quel tipo di cose di te..come per farle mie..ma guardare delle mutandine in un cassetto, non era uguale che vedertele in dosso..perciò, mi sentivo un idiota..e poi..il tuo dentifricio spremuto da metà, come me..i tuoi orecchini lasciati sul lavandino..una sottoveste appesa nella doccia..semplice, però..addosso a te..sapone alla lavanda..il tuo segreto..mi sono lavato la faccia con quel sapone, per avere il tuo profumo addosso..”
“ Se lo avessi solo immaginato..se avessi saputo che avevi toccato le mie cose..credo avrei avuto un orgasmo infilandomi quelle mutandine con le tue impronte sopra..mi sarei lavata con quel sapone, per avere la tua pelle addosso..Michael come ti desideravo..come ti desidero..”
Michael “ Ti ho desiderato subito..appena ti ho vista..”
“ Ti ho guardato prima la patta e poi il sedere..”
Michael “ Ho desiderato le tue piccole mani morbide..”
“ Sul tuo uccello..”
Michael “ Solo pensarci..mh..me lo fa venire duro..”
“ Prima con le mani, poi con la bocca..”
Michael “ Oh piccola..le tue mani..morbide..”
“ E poi? Cosa avresti fatto? Mi avresti penetrato? Ero vergine..”
Michael “ ..Mi sfinivo..pensando alle cose..che..potevamo ..fare..bastavano..ero tormentato..Gesù, il modo in cui il tuo costume rosso ti fasciava i fianchi..il sesso..non ne potevo più..”
“ Ecco perché mi scansavi..”
Michael “ Ti evitavo..e mi masturbavo..”
“ Michael ..ti prego..”
Michael “ ..Non ne avevo mai abbastanza..”
“Oh..Michael..ancora..”
Michael “ Ti avrei infilato una mano sotto la gonna, sulle giostre..al cinema..”
“ Perché..non..l’hai fatto..aah..”
Michael “ Avevo..ah..paura..di venire subito..”
Lei venne, ebbe un orgasmo che fece fluttuare il suo corpo sopra quel letto
Michael “Ecco cosa ti avrei dato..ragazzina..aspettami..aspettami..sto venendo..”
Ed era venuto, nei pantaloni del pigiama..e non poteva sapere di aver già assolto al suo dovere
Lui sospirò
Michael “ Ecco cosa possono fare i ricordi..”
“ Amore..”
Lui rise
Michael “ Non posso credere di averlo fatto davvero..ho anche accusato Joe..ah! Piccola,che potere hai su di me..”
“ Invece tu..mi hai procurato un orgasmo in coma..non é amore questo?!”
Michael “ Ti amo..e non vedo l’ora di toccarti davvero..”
“ Anch’io..”
Michael “ Beh..mi faccio una doccia e provo a dormire..spero che tu ti senta rilassata come me,piccola..uh é stato..rigenerante!”
“ Facciamolo tutte le sere!”
Michael “ Buonanotte amore..lascio dormire anche te..e scusa, se ti ho svegliato..”
“..Hai già chiesto scusa babe..mmh..e ne vorrei ancora..”
Lui chiuse il computer, si alzò e andò in bagno, aprì l’acqua.

Riuscì a dormire un altro paio d’ore, ma comunque, si alzò presto..si vestì, si curò..si sentiva meglio, e voleva che anche gli altri lo vedessero, finalmente.

Grazie

Foxy
liberian girl65
00venerdì 5 ottobre 2012 16:49
Mamma quanta chimica fra Michael e Foxy, riescono a percepirsi anche in questo stato...sono proprio nati per stare insieme non c'è niente da fare e speriamo che presto possa accadere questa specie di miracolo.

I ricordi che metti sono bellissimi, quello degli spaghetti mi è piaciuto molto, sensuale e spiritoso allo stesso tempo e mi piace anche la gelosia mista a rabbia che ha Michael nei confronti di Joe, questa sofferenza gli sta facendo capire tante cose, ne uscirà migliore, più di quanto già non lo sia. [SM=x47928]

Bene Foxy, grazie a te di scrivere e di renderci partecipi, al prossimo!! [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g2927039]


Per quanto riguarda Sindel...porto il Bygon o va bene una semplice paletta shiacciamosche? [SM=x47979] [SM=x47979]
stefanialanzi
00venerdì 5 ottobre 2012 19:22
Joe e Michael: forse è solo una mia impressione ma in questo capitolo ho avvertito meno astio tra loro rispetto a quando si sono incontrati la prima volta. Non lo so ma a me sti due non me la raccontano giusta.
La citazione di liberian ha colpito anche me. Joe sa con chi sta competendo e secondo me sa di non avere chance. Chissà se entrambi non finiranno con lo stimarsi a vicenda?
I ricordi, è vero, rendono Michael più consapevole di certe cose.
Visto e considerato quello che lui e Francesca sono stati capaci di fare in questo capitolo via etere a distanza di migliaia di km, non si può proprio dire che non siano legati in modo davvero speciale. [SM=x47928] Pensate se per assurdo Joe lo venisse a sapere...

Liberian stai parlando di Sindel, lo schiacciamosche serve a poco...ci vuole il crick!!! [SM=g27828] [SM=g27811]

Grazie Foxy [SM=x3027012] [SM=g2927025]
liberian girl65
00venerdì 5 ottobre 2012 21:58
Re:
stefanialanzi, 05/10/2012 19.22:



Liberian stai parlando di Sindel, lo schiacciamosche serve a poco...ci vuole il crick!!! [SM=g27828] [SM=g27811]

Grazie Foxy [SM=x3027012] [SM=g2927025]




[SM=x47979] [SM=x47979] [SM=x47979] ..siccome Foxy diceva che Sindel è solo una mosca fastidiosa da cacciare, pensavo di farla fuori così,ma il crick di sicuro è più efficace!! [SM=x47983]

Ciao Stefania. [SM=g27822]

(StreetWalker )
00venerdì 5 ottobre 2012 22:09
La prova che il loro amore è forte anche a distanza. Posta prossimo per fare in modo possano stare insieme
Foxy1975
00sabato 6 ottobre 2012 00:13

Ragazze, mi fate.... [SM=g2927014] ...piegare!!!..Come siamo finiti a parlare di crick?! [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954] ...Altro che crick..io userei una granata per essere sicura che non resti niente di lei...e dopo i buoni propositi.. [SM=g2927041] ..fatemi dire la mia...secondo me Michael ha fatto una specie di tregua con Joe...forse perché era curioso di vederli insieme (anche un po' masochista, visti poi i vaneggiamenti con Foxy!) , voleva vedere fino a che punto sarebbe arrivato Joe..e ha avuto la riprova che é innamorato veramente..

Però..quanto testosterone sprecato!!!! [SM=g2927032]

Grazie del vostro punto di vista [SM=x47988]

Foxy
Foxy1975
00sabato 6 ottobre 2012 14:25

CAPITOLO 77 : DIFFERENCE IS WHY

Prima parte:


La mattina presto in Kenya, il cielo é sempre plumbeo..poi miracolosamente si schiarisce nel corso della mattinata..le nuvole nere sembravano rincorrersi in quel cielo lattiginoso e si riflettevano nello specchio della piscina...la tavola era già apparecchiata per la colazione alle 7 del mattino, e il personale già in servizio...Michael era uscito dalla sua stanza, dopo aver capito che non sarebbe riuscito a riaddormentarsi un’ennesima volta, si era messo una camicia bianca e un paio di jeans..ed era radioso, sebbene avesse il viso tirato dal sonno...si sedette a tavola, spiegò il tovagliolo e lo poggiò sulle ginocchia, dalla cucina , arrivò Fatma con la caraffa d’argento del caffè..Michael si sorprese di vederla già a quell’ora, ma poi gli fece piacere, era curioso..
Michael “ Buongiorno! Ma..sei già qui a quest’ora?!”
Fatma “ Buongiorno Mr..non sapevo a che ora voleva prestassi servizio stamane..desidera del cioccolato o del latte?!”
Michael le sorrise e ammirò la sua pettinatura raccolta nella stoffa, s’intravedeva l’attaccatura delle treccine alla fronte, dovevano essere lunghe e lisce, di seta, ma erano nascoste, come il suo corpo formoso, nascosto in quello scialle che le copriva il busto
Michael “ No, andrà benissimo il caffé..grazie..”
Fatma “ Qualcosa non va Mr.?”
Lei si toccò la testa, come se temesse ci fosse qualcosa fuori posto
Michael “ Ahm..no..vorrei..vedere i tuoi capelli..”
Fatma lo fissò
Fatma “ Non posso, sono nubile..non sta bene..”
Michael “ Oh! No! Scusami..non intendevo..scusa..vorrei trovare qualcuno che pettinasse la mia bambina..vorrei che portasse i capelli con un’acconciatura africana..vorrei..che avesse un’influenza africana vivendo qui..”
Fu Fatma a fissare lui, la sua pelle chiara, il naso sottile, quel viso elegante che con la bellezza negra centrava poco..voleva che sua figlia avesse un’educazione africana..anche se di africano aveva solo il colore della pelle e le sembianze, perché a giudicare da suo padre, la nera della coppia doveva essere la moglie..che non c’era..che coppia, lui così strano, e lei, una donna che non ama i suoi figli, tanto da abbandonarli al padre...Fatma aveva un mare di pregiudizi su di lui, conoscendolo poco, sapendo chi fosse, ma non sapendo del suo passato..eppure, avvertiva delle vibrazioni buone da lui, pulite, leggeva nel suo cuore tanta malinconia e nostalgia..
Michael aggiunse dubbioso
Michael “ Che ne dice? E’ disposta a pettinare la mia bambina?!”
Fatma “ Non le stiro i capelli..”
Michael “ Io..non..”
Lei continuava a fissarlo..sembrava volergli dire ‘ Non cercherò di farla sembrare bianca’..
Michael abbassò lo sguardo, poi tornò su di lei
Michael “ Le sembra strano che io voglia che mia figlia si pettini come una bambina africana?!”
Fatma “ Non mi sembra strano..”
Michael “ E allora perché mi fissa a quel modo? Lo sa che non é cortese?!”
Fatma “ Mi scusi Mr...lei non sembra..negro..”
Michael buttò il tovagliolo sul tavolo e si scostò con la sedia
Michael “ E cosa sembro?”
Fatma “ Sembra, un ragazzo bianco Mr..”
Michael sospirò, poi borbottò fra se
Michael “..Ma possibile che io debba parlare ancora di questo?!”
Fatma “ Mi scusi Mr.?”
Michael “ ..Sono nero..dovrai fidarti della mia parola..ma possibile che tu non sappia chi sono?!”
Fatma “ So che é un cantante Mr., molto famoso e ricco..”
Michael “ Non sai nient’altro di me?!”
Fatma “ Che deve restare nascosto..”
Michael “ Della mia vita? Della mia storia?”
Fatma “ No Mr...”
Michael “ Beh, spero che prima di giudicarmi, tu sappia almeno cosa mi é successo..”
Fatma “ Non la giudico Mr...non so come può essere che un negro sembri un bianco..”
Michael restò in silenzio..lei non aveva capito..non conosceva la sua storia..era solo, diffidente, forse confusa..non tutti conoscono la vitiligine..ed evidentemente , non tutti conoscevano la storia della sua vita..
Fatma era in piedi davanti a lui, aveva appoggiato la caraffa del caffè sul tavolo
Michael “ Vuoi farmi compagnia per colazione? Dubito che uno dei miei figli si alzi così presto..”
Fatma “ Preferirei di no Mr..”
Michael “ Io..preferisco di si..e non accetto ragioni, siedi qui e bevi un po’ di caffè, ci sono anche degli ottimi dolci di riso integrale fatti in casa..ecco, serviti.. prendine uno..per favore..”
Fatma prese un muffin , poi lui avvicinò la tazza alla bocca per bere
Fatma “ Non beva Mr.!”
Michael “ Perché non dovrei bere?!”
Fatma “ Le ho portato l’infuso..quello per la malinconia..sembra non aver dormito neanche stanotte..”
Michael “ Non ne ho bisogno, sto meglio..”
Fatma “ Le ha lasciato la corda lenta, ma rimane attaccata..la malinconia..”
L’immagine calzava, e lui ne rimase colpito
Michael “ D’accordo..”
Fatma prese un’altra tazza, ci versò dell’acqua calda, poi gliela porse e tirò fuori dalla tasca un sacchetto di carta oleata
Fatma “ Ha il sapore del mirtillo, ma é fatta di radici..l’aiuterà Mr...”
Prese l’infuso con il cucchiaino e lo versò nell’acqua, diventò subito di un rosso acceso
Michael “ Che strano..odora di mirtillo..”
Fatma “ Lo beva, tutto..”
Lui la guardò e bevve, si fermò e poi in un ultima sorsata mandò giù il resto
Michael “ Ha un buon sapore..”
Fatma “ Ora non deve né bere né mangiare per due giorni..”
Michael la fissò
Michael “ Cosa?!”
Lei sorrise, per la prima volta, era bellissima
Fatma “ Per 10 minuti Mr..”
Michael sorrise
Michael “ Beh..allora, se non posso fare colazione.. parlami un po’ di te..quanti anni hai?!”
Fatma “ 21..”
Michael era incredulo, ne dimostrava almeno 30
Fatma” S’invecchia prima qui..”
Michael “ Hai molti fratelli?!”
Fatma “ Non ho fratelli, sono orfana, sono cresciuta nell’ospizio in cui lavoro, prima era un orfanotrofio..”
Michael “ Mi hai detto di tua nonna..”
Fatma “ Non é mia nonna, é solo..una vecchia, che mi ha preso a cuore..ora vivo con lei e la mantengo..mi lascerà la sua casa e la capra..le sono grata..”
Michael “ E mi hai detto..ahm.. é una guaritrice?!”
Fatma “ Non c’é un ospedale al villaggio, e la gente si affida alla magia bianca..”
Michael era affascinato
Michael “ Vuoi dire , che tua nonna cura la gente con i suoi infusi?!”
Fatma “ E con degli impacchi..lei stessa cerca le radici e le erbe nella savana..é una tradizione molto antica..”
Michael “ E funziona?!”
Fatma “ Dipende in cosa crede Mr..”
Michael “ Non capisco..”
Fatma “ Dipende da noi..se vogliamo guarire, oppure no..anche la medicina più forte é inutile se il corpo la rifiuta..”
Michael “ Perché non sei sposata?!”
Fatma “ Ci vogliono molti soldi di dote per sposarsi..ma sono promessa..”
Michael “ Oh..e lui vive qui?..”
Fatma “ Si..viveva qui..”
Michael “ Scusami, non volevo..”
Fatma “E lei é sposato Mr.?”
Gli occhi di Michael si rabbuiarono, pensando a Francesca in coma, lontana, e la malinconia tornò a tirare la corda
Michael “ Si, lo sono..”
Fatma “ E’ morta Mr.?”
Michael “ Come ti viene in mente?! No, che non é morta!..E’ solo..in coma..”
Fatma “ Scusi Mr., non immaginavo..”
Michael “ Lei é in coma..ma tornerà da noi..mi piacerebbe mostrarti una foto di mia moglie..assomiglia così tanto ai bambini..”
Fatma “ Quando vuole Mr...”
Michael “ Posso sapere dov’è l tuo ‘promesso’ ?”
Fatma “ E’ in guerra, in Ciad..perché la sua tribù é di lì..ma tornerà da me, lo sento.. e riusciremo a sposarci..”
Michael la guardò negli occhi, sentì un’empatia intensa verso di lei, erano sulla stessa barca, prigionieri della stessa malinconia..istintivamente le posò una mano sul braccio, sopra al tavolo...si svegliò di soprassalto, ne suo letto, si passò una mano sul viso, poi guardò l’ora ..erano le 8:30 del mattino..si decise e scese dal letto ,si chiuse in bagno...
Le voci dei bambini si sentivano fin dal corridoio, c’era anche Miko
Michael salutò tutti con un sorriso
Nii “ Buongiorno papà! Non hai sentito la sveglia?!”
Michael “ Ahm ..credo di no..”
Si grattò la testa con fare pigro
John “ Andiamo nella foresta oggi?!”
Joseph sorrise con la bocca sporca di marmellata
Michael “ Voglio visitare i dintorni stamattina..”
Poi si rivolse a Dixon che servì ai bambini altre frittelle
Michael “ Puoi accompagnarmi Dixon? Solo tu io e Miko..”
Dixon “ Certo signore, sarà prudente che si copra..”
Michael “ Forse una parrucca o un cappello..”
Michael ebbe un flash di una volta, in tour , era rientrato in suite con la parrucca e il cappello e tutto il suo mascheramento per andare in giro indisturbato, aveva trovato Francesca in bagno ad asciugarsi i capelli, dopo la doccia...l’aveva subito abbracciata da dietro, e lei si era lasciata andare tra le sue braccia, staccandogli la barba finta, per baciarlo..sentì un nodo fermarglisi in gola
Dixon “ Signore, se mi permette, ci avrei pensato io..”
Michael “ Okay..”
John “ Possiamo venire a esplorare con te?!”
Michael “ Non é sicuro con la jeep..andremo un’altra volta insieme con il mini van..”
Nii “ Neanch’io posso venire papà?!”
Michael “ Stavolta no..ma vi porterò..abbiamo tanto tempo per fare tutte le cose che vogliamo..ora viviamo qui..”
Nii “ E che faremo a casa?!”
Michael “ Beh..c’é la piscina..e verrà Fatma a farvi compagnia..”
Nii arrossì, si alzò di scatto
Nii “ Quando? Quando viene?”
Michael “ Intorno alle 10..mi pare..ma cos’hai? Sei tutto rosso..stai bene..?”
Nii tornò a sedersi, finì il suo piatto, Michael si era seduto a tavola, Dixon gli si avvicinò per servirlo
Dixon “ Te o caffè signore ?!”
Michael “ Caffè..decisamente..”
Dixon “ Ah, mi scusi..é passata Fatma questa mattina, e ha lasciato questo per lei..”
Dixon mise sul tavolo un sacchetto di carta oleata bianca, Michael restò attonito
Dixon “ Dice di prenderne un cucchiaio a tazza, e di aspettare..”
Michael “ 10 minuti prima di assumere altro? D’accordo, mi porti dell’acqua calda..”
Dixon gli versò l’acqua, e Michael ripetè il rituale che aveva visto in sogno, l’acqua si tinse di rosso ed emanò profumo di mirtillo, lo bevve
Nii “ Cos’é papà?!”
Michael “ Un antico rimedio contro..l’insonnia..spero funzioni..”


Dopo colazione Michael diede disposizione che preparassero la jeep..Dixon gli aveva fornito un elegante turbante nero in cui avrebbe raccolto i capelli, con tanto di drappo con cui nascondersi il viso, sotto avrebbe indossato abiti normali, eleganti..sarebbe potuto passare per un emiro..e a Michael piacque molto l’idea di andare in giro come Lawrence d’Arabia....ma prima d’uscire, doveva fare una telefonata,e forse, si era svegliato troppo tardi...
Michael “ Ciao Alexandra..tesoro..come va?!”
Alex’ “ Oh..papà, meno male che hai chiamato..non so più cosa dire..sono esausta..e hanno almeno un milione di domande...”
Michael “ Per quanto riguarda Francesca, voglio che dici tutto ai tuoi nonni, anche del bambino..ma a mia madre, voglio dirlo io..é ancora sveglia?!”
Alex’ “ Tu non hai capito..qui non é andato a letto nessuno! C’é un tale casino..ho provato anche a farli mangiare..ma sono tutti troppo agitati..e..Joe é rimasto tutta la notte con la mamma, però fuori dalla stanza..”
Michael sussultò, ma se lui era rimasto fuori, non li aveva sentiti, la stanza era sigillata
Michael “ Passami tua nonna..ma dille di restare sola, voglio parlarle..”
Alex’ “ Okay, un momento..tu come stai papà?”
Michael sorrise
Michael “ Io sto bene..e mi spiace Alex’..cerca di mandarli a riposare..e anche tu vai a riposare..”
Alex’ “ Ci provo..un bacio papà..un abbraccio..”
Michael “ Contraccambio tesoro..grazie..”
Trascorse qualche attimo, poi Katherine rispose
Kate “ Tesoro?”
Michael “ Mamma..ahm..sei da sola?!”
Kate “ Sono in corridoio, da sola..”
Michael “ Mamma, é importante che io ti parli..ma..non ho molto tempo per rispondere a tutte le domande che avrai da farmi..ma voglio dirti..”
Kate “ Michael, stai bene?!”
Michael “ Si, ascoltami, per favore..”
Kate “ Cosa devi dirmi..”
Michael “ Io e Francesca siamo una cosa sola..adesso, più di prima..lei é la mia vita, e appena starà bene..verrà qui con me e i bambini..devi aiutarla..promettimelo..”
Kate “ Michael, ma tu non sai..non puoi fare questo con lei! Non puoi!”
Katherine si era agitata
Michael “ Calmati..ti prego..io..so tutto..”
Kate “ Sai tutto?! E la vuoi con te?! Quella donna ha commesso adulterio! Ha avuto un figlio da un altro! ”
Michael “ So tutto questo..ma non é stato proprio così..lei non sapeva che ero vivo..non lo poteva immaginare..come te..”
Kate “Michael..la ami ancora?”
Michael “ Ahm..non ho mai smesso..”
Gli tremò la voce
Kate “ La hai perdonata?”
Michael “ Si..”
Kate “ E allora figlio mio, é il tuo destino..”
Michael “ Lo è..perché..é di nuovo in cinta..ha voluto tantissimo che le dessi un figlio..ed anch’io..”
Kate “ Mio Dio! Un bambino!Michael, ma Francesca é in coma!”
Michael “ Il bambino sta bene, cresce..non é un normale coma..é mirato a ridarle le forze, a sostenerle il cuore, la opereranno e poi avrà i bambino..per ora non posso tornare da lei..puoi restare tu? Per un po’..ti prego..”
Kate “ Non sono io che devo restare Michael..resteranno i suoi genitori..lo ho sentito io stessa con queste mie orecchie..resteranno alla clinica finché sarà in coma..”
Michael “ Oh..davvero?!”
Kate “ Non é una cosa buona Michael? Che finalmente si occupino della loro figlia? Prima o poi la vita ti obbliga a fare il tuo dovere..”
Michael “ Si che é una cosa buona..e dovevo pensarci,che sarebbero rimasti..”
Kate “ Non sono venuti al funerale di Mikey..”
Michael “ Non dare tutta la colpa a loro...se mia figlia andasse a vivere lontano, pretenderei che mi venisse a trovare..e non sai quante volte impedivo a Francesca di andare, o inventavo una scusa per non farla partire..io li ho allontanati..”
Kate “ Perché Michael?”
Michael “..Perché ero giovane..e geloso dell’amore e dell’attenzione di mia moglie..e non pensavo..non credevo che avrei rovinato i loro rapporti..Francesca é stata così sola, per colpa mia..”
Kate “ La colpa é anche loro Michael, e dei rapporti pregressi con Francesca..se si sono rovinati, forse, non erano così forti..”
Michael “ Io so quanto la amano...io conosco l’amore che le hanno insegnato..Gesù..mia moglie é l’amore..l’amore della mia vita..”
Piangeva
Kate “ Michael devi essere forte! Non lo immaginavo..ma hai una famiglia per cui lottare!”
Michael “ Lo so..lo so, ma sono disperato..”
Kate “ Tesoro mio, sei vivo..e questo ti da la possibilità di andare avanti, e sistemare le cose, per la tua felicità..questo é un grande dono...voglio ringraziare l’uomo che l’ha permesso..se salverà anche Francesca e tuo figlio..”
Michael “ Certo che li salverà! Cosa dici?!”
Kate “ Siamo tutti nelle mani di Dio Michael..prego per lei..”
Michael “ Grazie, ma cerca di pensare che andrà tutto bene..non voglio dubbi accanto Francesca adesso, lei ha bisogno di sentirci vicini, uniti..ha bisogno di sapere che l’aspettiamo..non che temiamo che muoia!”
Kate “ ..Quando potrò vederti?”
Michael “ Non posso tornare per ora..”
Kate “ Verrò io da te!”
Michael “ E’ un viaggio troppo lungo mamma..verrò da Francesca appena mi sarà possibile, ci vedremo lì..ti chiamerò..ma mamma, vi prego, non dite nulla di me in famiglia..”
Kate “ Ma perché’ Tutti vorranno riabbracciarti, sapere..”
Michael “ Rischio il carcere mamma, se mi trovano..”
Kate “ Non ti fidi dei tuoi fratelli..”
Michael “ Sono troppi e troppo esposti..ti prego fa come ti dico, promettimelo..”
Kate “ Va bene..”
Michael “ Vi darò presto mie notizie..però..adesso, andate a dormire..”
Kate “Michael, ti ho appena ritrovato, e devo perderti..”
Michael “ Ci ritroveremo..dai una carezza a mia moglie per me..”

La conversazione con sua madre lo aveva scosso, gli fece bene uscire per un giro guidato nei dintorni...videro il villaggio di Watamu, la sua allegria, i suoi colori, la semplicità, la povertà...le case, le piccole baracche come negozi, le missioni cattoliche piene di bambini sorridenti..Michael era conquistato
Michael “ Cosa gridano Dixon?!”
Dixon “ Tafadhali pipi...per favore caramelle..”
Michael sorrise
Michael “ Credi che possiamo fermarci in qualche orfanotrofio? Avrei voglia di conoscere un po’ di questi bambini..”
Miko “ Ecco Mike, sapevo che saresti arrivato a questo punto..non fare cazzate proprio ora..non puoi andartene in giro a prendere bambini in braccio come prima!”
Michael “ Ma sono mascherato, mi leverò il turbante solo dentro ad un edificio..”
Dixon “ Credo abbia ragione il suo amico Mr. Jackson..temo sia imprudente esporsi così..in Africa ci sono occhi e orecchi ovunque..la prego di aspettare che organizzi il tutto in sicurezza..”
Michael sbuffò
Michael “ Va bene..era solo un’idea..”
Arrivarono fino a Malindi, passando attraverso alcuni villaggi..la città turistica, era piena di negozi per turisti e di ambulanti che vendevano artigianato, era molto meno ordinata dei villaggi, sporca, caotica, le strade sterrate erano esasperate dai grossi camion che passavano,e dalle motociclette con sidecar...
Dixon “ Dobbiamo fermarci a prendere un po’ di Malaiki..piacerà ai bambini..”
Michael “ Cos’é?!”
Dixon “ Un dolce a base di pistacchi e miele, molto particolare, che fanno solo qui..in un negozio a posta..ma forse a quest’ora é già finito..”
Miko “ Che significa?! Che se c’é più richiesta chiudono prima?!”
Dixon “ Esattamente..é fatto a mano, e se ne può produrre solo una certa quantità giornaliera..”
Miko “ Ma é un prodotto tipico!”
Dixon “ Gli africani non si evolvono..hanno grandi risorse naturali, hanno capacità e braccia forti..ma restano schiavi, anche se non c’é nessuno che li comanda...molti dei resort e la gestione di alcune spiagge bellissime con relativi ristoranti sono gestiti da italiani e tedeschi, che hanno capito che questa terra é una miniera d’oro, e tutti dipendenti sono africani..ma nessuno fa carriera, nessuno arriva a gestire..non hanno ambizioni, se nessuno gli dice di averle..”
Michael “ E’ il risultato di anni di oppressione, guerre e violenza..”
Dixon “ E’ la maledizione della nostra terra, non riusciremo mai a riprendercela..”
Si fermarono davanti al famigerato negozio Malaiki deli...era minuscolo ed affollato, i clienti si spingevano al banco come agenti di borsa al lavoro, senza un ordine o una fila, come se, chi riuscisse a chiedere prima la sua porzione di dolce avesse più probabilità di averlo..ed era così..la clientela fuoriusciva dal negozio, in strada..ad un tratto, qualcuno aveva gridato qualcosa e la folla si era dispersa
Dixon “ Ecco, il dolce é finito..ma forse riesco a rimediarlo per farvelo mangiare a cena..”
Michael e Miko guardarono esterrefatti il negozio che alle 11:30 del mattino chiudeva i battenti..sapere quanto si venderà sin dal mattino, si venderà tutto quello che il negozio si può permettere..senza investire, produrre di più, guadagnare dall’investimento, abbellire il locale che sembra una stalla..eppure quella gente é pazza e strilla per avere il suo dolce..i suoni, i colori, la polvere..é tutto così vero, pulito, in Africa..tutto così reale..così lontano dalle palme e le strade asfaltate di Los Angeles..
Dixon riprese la marcia verso l’ultima tappa del loro giro turistico, verso un villaggio Masai, poco lontano da Malindi..
I Masai sono un’attrazione turistica..sono tribù di contadini, allevatori di capre, itineranti,i giovani indossano tutti un drappo rosso scozzese, sulla spalla..é il loro tartan, ed é così bello sulla loro pelle, e al collo, in capo, le decorazioni che parlano del loro grado nella tribù..i più anziani hanno molti monili di perline fatti dalle donne, e piume sul copricapo.. sono magrissimi e sottili, slanciati, e sono così belli, con i loro denti bianchi, i capelli raccolti in trecce, gli occhi fieri, con le loro lance e i loro scudi e i sandali fatti di pezzi di copertone...ti mostrano come accendono il fuoco con un legnetto..le donne,fanno praticamente tutto, compreso costruire la casa con sterco di elefante e fango, sembra che sia una miscela dura come pietra, ti invitano a vedere la loro casa, i loro giacigli, con i loro bambini dentro..con i vecchi..ci sono pochi vecchi in realtà..muoiono molto giovani...
Michael osservava tutto e pensava a Francesca, lei lo avrebbe trovato grottesco, un popolo di guerrieri che si riduce a dare prova di eroismo accendendo un fuocherello, o scoprendo l’intimità dei loro letti..a pagamento.. per sopravvivere...
I bambini giocavano nel fango..aveva piovuto la notte..la visita si concluse con la tipica danza Masai, completa dei caratteristici salti che li connotano...Michael non potè resistere e cominciò a saltare, piegando le gambe, in alto, quasi come loro..risero tutti e applaudirono..tutto questo per 10 dollari a testa.
Erano restati in silenzio, durante il ritorno in jeep, erano arrivati a casa nel pomeriggio inoltrato, Miko era molto affamato e si era precipitato in cucina , Michael e Dixon erano restati indietro sul viale..Michael si era tolto il turbante, e i capelli gli erano caduti soffici sulle spalle, aveva la fronte sudata, sebbene non facesse caldo, restare coperto lo aveva oppresso, si era lasciato i suoi Ray-Ban a goccia neri
Michael “ Grazie..oggi é stato molto educativo..”
Dixon “ Non é stato prudente Mr...mio padre mi ucciderà, passi un paio di giorni a casa o porti i bambini alla spiaggia d’oro..é molto esclusiva, nessuno vi disturberà..”
Michael “ Perché la.. spiaggia d’oro?!”
Dixon “ Perché la sabbia é d’oro e si mescola nel mare luccicando al sole..la spiaggia sembra d’oro..”
Michael “ Oh, fantastico..voglio andarci!”
Dixon “ Però prendiamo il mini van..la strada é fatta di noci di cocco, si balla un po’..”

[SM=g27811]

Foxy
(StreetWalker )
00sabato 6 ottobre 2012 14:56
Francesca quando sarà guarita sarà molto contenta di andare in Africa per riabbracciarlo e per quanto riguarda Fatma antipatica lo giudica senza sapere niente della sua vita e anche perché ci sta provando.
stefanialanzi
00domenica 7 ottobre 2012 16:15
Foxy in genere ti ringrazio per ogni capitolo che posti ma per questo ti ringrazio in modo particolare perché hai detto delle cose sull'Africa alle quali normalmente non si pensa; ad esempio il fatto che gli africani non si riprenderanno mai la loro terra se nessuno glielo insegna. Ma chi glielo insegna? Gli sfruttatori vedono l'Africa come una miniera d'oro e non hanno interesse a farlo. Bella anche la parte sui Masai. [SM=g27822]

Liberian hai ragione, Foxy aveva parlato di Sindel come di una mosca da schiacciare. E tu ti fidi ingenuamente di quello che ti dice lei? [SM=x47979] Non si può darle retta! [SM=g27828] tu hai parlato di schiacciamosche. io di crick e lei è arrivata alla granata! [SM=x47979] se può essere utile ho un suggerimento: dunque dovete sapere che a mio marito piace andar per funghi e qualche giorni fa nel bosco ha trovato una bomba inesplosa della seconda guerra mondiale. Credo che faccia al caso nostro. che ne dite? [SM=x47979] ciao Lib.

[SM=x47981] Foxy
liberian girl65
00domenica 7 ottobre 2012 17:36
Re:
stefanialanzi, 07/10/2012 16.15:

Foxy in genere ti ringrazio per ogni capitolo che posti ma per questo ti ringrazio in modo particolare perché hai detto delle cose sull'Africa alle quali normalmente non si pensa; ad esempio il fatto che gli africani non si riprenderanno mai la loro terra se nessuno glielo insegna. Ma chi glielo insegna? Gli sfruttatori vedono l'Africa come una miniera d'oro e non hanno interesse a farlo. Bella anche la parte sui Masai. [SM=g27822]

Liberian hai ragione, Foxy aveva parlato di Sindel come di una mosca da schiacciare. E tu ti fidi ingenuamente di quello che ti dice lei? [SM=x47979] Non si può darle retta! [SM=g27828] tu hai parlato di schiacciamosche. io di crick e lei è arrivata alla granata! [SM=x47979] se può essere utile ho un suggerimento: dunque dovete sapere che a mio marito piace andar per funghi e qualche giorni fa nel bosco ha trovato una bomba inesplosa della seconda guerra mondiale. Credo che faccia al caso nostro. che ne dite? [SM=x47979] ciao Lib.

[SM=x47981] Foxy



Ciao Stefania, allora vai con la bomba cosa aspetti? [SM=g2927014] [SM=g2927014] [SM=g2927014] ...dall'insetticida alla bomba inesplosa, dirci agguerrite è dire poco!!! [SM=x47979] [SM=x47979]

Per il resto ti quoto in tutto, bellissimo capitolo, dove si parla dell'Africa in maniera diversa da quella a cui siamo abituati, la bellezza di quel popolo, che fa capire in parte il motivo per cui Michael era fiero di farne parte nella vita reale e che tu Foxy, con la tua solita bravura lo hai fatto uscire fuori nella tua storia. [SM=x3027012] [SM=x3027012] [SM=x3027012]

Al prossimo!! [SM=g27838]

Foxy1975
00domenica 7 ottobre 2012 21:36
[SM=g2927023] [SM=g2927023] [SM=g2927023]
Grazie ragazze!Mi fa molto piacere che il mio capitolo vi abbia colpito...ho scritto della mia esperienza africana, che é stata devastante in bene e in male...fatto sta, che ancora oggi soffro di mal d'Africa, e non ci sono ancora potuta tornare.
Non so se Michael avrebbe scelto l'Africa, o quella parte dell'Africa per viverci il resto della sua vita..so per certo, che ne era rimasto colpito e credo che sentisse un po' di appartenenza non solo al Paese, ma alla sua sofferenza.
Mi auguro che il seguito vi acchiappi altrettanto..

Riguardo alla pratica Sindel.... [SM=g2927029] [SM=g2927029] [SM=g2927029] ..la granata inesposa della seconda guerrra (e vedo che anche tuo marito porta a casa di tutto Stef!) capita a fagiuolo...quindi, é deciso..la disintegriamo?!! [SM=x47975] ..fatemi sapere solo il giorno, il posto e l'ora..ci sarò... [SM=g2927014]

Grazie, siete impagabili!
Bacetto...
[SM=g27838]

Foxy
Foxy1975
00lunedì 8 ottobre 2012 13:09


CAPITOLO 77 : DIFFERENCE IS WHY

Seconda parte:

Appena chiusero la porta di casa, Joseph in costume da bagno, tutto bagnato, corse incontro a suo padre..
Michael sorrise
Joseph “ Papàaaa! Vieni a vedere! So fare i tuffi! Vieni!”
Joseph gli tirava la mano, e lui fu costretto a seguirlo ..i bambini giocavano a palla in piscina, e Fatma stava seduta su un lettino con Matilda, impegnata a finire le treccine sulla sua testolina..Fatma sembrava diversa, indossava un paio di jeans a zampa d’elefante e una camicetta di lino grezzo bianca, a maniche corte, aveva i capelli avvolti, come sempre e Michael guardandola era convinto che sarebbe stata ancora più bella se li avesse scoperti..il suo corpo era pieno, morbido, sodo..grandi seni, fianchi molto rotondi..mani piccole..le vide i piedi nudi con le infradito..i suoi piedi neri, con le piante bianche..il riflesso della sua pelle, sulle sue guance, sulle sue labbra..gli fecero rivivere un’emozione, un deja-vu che non riusciva ad afferrare..la stessa sensazione di fiducia e serenità..lui non lo sapeva, ma quella donna gli ricordava sua moglie..la stessa solarità silenziosa, la stessa femminilità elementare, forme rotonde, forme dolci.
Michael le si avvicinò
Michael “ Ehi salve!”
Fatma alzò la testa, lo guardò
Joseph “ Vieni papà?!”
Michael “ Eccomi Joe..”
Fatma si alzò in piedi e prese la piccola Mati in braccio, Michael la guardò con attenzione ora che il suo corpo era meno celato, lei se ne accorse
Fatma “ Le piace Mr.?!”
No, non si riferiva acosa lui stava pensando, ma ai capelli della bambina..
Matilda aveva la testa divisa in piccole treccine che restavano dritte e fermate da una piccola perlina bianca, era vestita di bianco, sembrava un confettino, Michael impazzì di tenerezza, la prese dalle sue braccia
Michael “ Lo sai che sei bellissima? Lo sai che ti amo e voglio scappare con te?!”
Le baciò la fronte
Michael “ Grazie, non sapevo più gestire i suoi capelli..”
Fattma “ Chi se n’é occupato fin’ora?!”
Michael “ Sua madre, fino a pochi giorni fa ..”
Fatma “ Sono molto curati..Matilda ha ricevuto molto amore, é così serena e amichevole..”
Michael “ Lo so..mia moglie..ahm..grazie per l’infuso..non ho più quel peso al cuore..e mi sento molto rilassato, forse riuscirò a dormire..”
Fatma “ Non sta meglio Mr...non ha ancora cominciato a lavorare sulla sua malinconia..la affronti..”
Michael “..Quante risposte sagge dai....”
Fatma lo guardò
Joseph tornò a pregare suo padre
Joseph “ Papà vieni a fare il bagno?!”
Michael “ Perché no?! Fatma, unisciti a noi!..”
Fatma “ Non ho il costume..”
Michael “ Peccato..procuratene uno per la prossima volta..siamo dei grandi guerrieri di battaglie d’acqua..”
Joseph “ Dai papà!”
Anche Nii e John lo chiamarono dall’acqua
Michael “ Okay..okay..fatemi mettere un costume..due minuti..”
Lui sorrise e corse in camera a cambiarsi, tornò dopo poco, con addosso la sua camicia bianca sbottonata e sotto, solo un costume a calzoncino nero, abbastanza corto, che rivelava le sue gambe tornite e lunghe...levò la camicia e la poggiò su una sdraio, e passarono pochi attimi perché Fatma lo potesse vedere in tutto il suo splendore prima che si tuffasse in acqua..il suo corpo era magro, forse troppo,momentaneamente debilitato, ma tonico e scolpito, la sua pelle chiara era luminosa e splendente, i capelli scuri e lucidi risaltavano sulle spalle...lei guardò ogni dettaglio...i suoi fianchi stretti, il sedere alto e tosto, le spalle larghe..poi lui si lanciò in un tuffo a bomba, schizzando ovunque, i bambini risero, e cominciarono a giocare..Michael riemerse portandosi i capelli bagnati indietro, sorrise
Michael “ Fatma, non sai che ti perdi..l’acqua ha una temperatura meravigliosa!”
E lui rise, facendo riecheggiare la sua voce vitale ed armoniosa nel piccolo anfiteatro creato dalla piscina e dalla rientranza della casa...i bambini gli furono sopra, e cominciò una vera e propria battaglia d’acqua...Fatma arrossì, contro la sua volontà..intrigata, attratta, da quell’uomo pieno di contraddizioni, dal suo corpo elegante e sensuale, dalla sua energia fortissima che lo precedeva prima che entrasse in una stanza..la sua positività, lei la sentiva chiaramente...qualsiasi cosa gli fosse successa nella vita, lui aveva un’anima speciale.. sembrava, che appartenesse al mondo.
Michael uscì dalla piscina raccomandandosi che anche i suoi bambini ne uscissero subito, era fin troppo che erano dentro...grondante, con il costume appiccicato alle cosce, si avvicinò al lettino dove Fatma sedeva con Matilda, prese un telo di spugna, si avvolse, si asciugò il viso e le spalle...Fatma seguì con gli occhi la linea dell’addome, l’ombelico a bottone, la curva dolce dell’inguine che andava a nascondersi nei calzoncini...il rigonfiamento nel costume, accentuato dal costume bagnato e aderente e lui.. la sorprese
Michael “ Cosa c’é?!”
Sorrise, e un ricciolo gocciolante gli scese in mezzo al viso
Fatma “ Niente Mr., é molto magro Mr...forse dovrebbe mangiare un po’ di più..”
Michael “ Forse il tuo infuso mi servirà..forse..mi farà tornare..l’appetito..”
Si fissarono, poi i bambini arrivarono e stravolsero tutto con il loro chiasso
John “ Fatma, io ho fame!”
Fatma lo asciugò
Fatma “ Tra poco si cena, abbi pazienza..”
John “ Ma io sto morendo!”
Fatma allora gli disse seria
Fatma “ Non credo che tu stia morendo di fame..”
Nii Amàa, che non aveva più l’età da un pezzo per essere asciugato, si sentì geloso, e impotente, non sapeva cosa fare per avere presa su di lei, si fece avanti per parlare, ma suo padre lo interruppe prima che potesse formulare una parola
Michael “ Johnny, ti ho detto mille volte che non si dice..sto morendo di fame..per rispetto, di chi ne muore davvero..”
Gli occhi di Fatma e Michael s’incontrarono, lui guardò una volta in più le sue labbra ed ebbe un’erezione, che nascose subito, mettendosi intorno ai fianchi l’asciugamano
Michael “ Bambini, andiamo a cambiarci...poi c’é la cena..”
Nii Amàa era rimasto vicino a Fatma, ancora speranzoso di poterle parlare
Michael “ Nii Amàa, vieni?!”
Nii si voltò scocciato e rispose male
Nii “ Ho capito! Adesso arrivo!!”
Michael era restato ancora una volta sorpreso dal nuovo atteggiamento del suo figlio più grande
Michael “ Fatma, resti con noi a cena?!”
Fatma “ Se desidera Mr...poi la aiuterò a mettere a letto i bambini..”
Michael “ D’accordo, ci vediamo tra poco..”
Le sorrise
Nii “ Io però, non ho bisogno di essere messo a letto..io sono grande, non é vero?!”
Fatma lo guardò negli occhi, così grandi, profondi e magnetici
Fatma “..Tu sei il mio piccolo bwana..”
Lei gli strofinò affettuosamente una mano sul braccio,
Nii “ Che vuol dire?!”
Fatma sorrise
Fatma “ Che sei il mio piccolo uomo..”
E lui sembrò soddisfatto e corse ad asciugarsi.

Michael era molto meglio nudo, che vestito, ma anche vestito..era irresistibile...forse uscire dalla sua segretezza, andare in giro come chiunque e fare il turista gli aveva fatto bene, anche il tuffo in piscina prima di cena gli aveva ridato un certo tono..in molti sensi..aveva dovuto ammettere di sentirsi attratto da Fatma, ma non si sentiva eccessivamente colpevole.. in fondo era solo un uomo in salute, che mostrava ancora interesse per le donne, e non centrava l’amore per sua moglie, quello era sacro, e non si toccava.
Servirono per cena hamburger di cucu e verdure stufate..
Joseph, appena vide nel suo piatto la rotella di carne chiara e speziata, scoppiò in lacrime...
Michael si alzò immediatamente, Fatma si stava occupando di far mangiare Mati
Fatma “ Cosa non va Mr..?”
Michael “ Non é niente..”
Joseph “ Ti prego papà! Portalo via!”
Nascose il faccino nei suoi pantaloni
Michael “ Aspetta..adesso rimediamo..”
Prese forchetta e coltello e ritagliò l’hamburger in un a forma quadrata, facendo sparire i ritagli in un boccone
Michael “ Mmmh...senti che buono questo cucu..”
Joseph si affacciò, con il viso rosso, e vide l’hamburger quadrato nel suo piatto
Michael “ Te lo taglio amore? Ne vuoi?”
Il bambino annuì
Michael glielo tagliò in piccoli pezzi e gli imboccò il primo
Michael “ Ti piace? ..Adesso però, mangia da solo..”
E Joseph prese la forchetta e continuò da solo
Nii “ Cos’é il cucu?!”
Fatma e Michael risposero contemporaneamente
Michael “ E’ pollo..”
Fatma “ E’ pollo..”
Si guardarono e risero,
Nii Amàa non gradì
Miko “ Ne mangerei altri 10..”
Dixon “ Signore non credo ce ne siano tanti, ma sicuramente almeno un paio..”
Michael “ Non lo assecondi Dixon..il signor Brando non ha limiti di capienza..”
Miko “ E’ tutta prestanza fisica..e la tua é invidia!”
Michael “ Si, come no..invidio il tuo colesterolo..”
Miko “ Non parlare male del mio colesterolo! Non farlo!”
I bambini risero, Joseph sembrava essersi rasserenato
Nii “ Cosa avete visto oggi papà?!”
Michael “ Un sacco di cose interessanti..abbiamo almeno..2 o 3 milioni di cose da vedere qui..e solo qui nei dintorni..e il Kenya é grande..”
John “ Due o tre milioni di cose..uhmm..secondo me esageri..magari possono essere due o trecento cose..”
Michael “ E se ti dicessi, che c’é un a spiaggia tutta d’oro?!”
John “ Ti direi che non é possibile!”
Fatma “ Ma c’é, si chiama Chi Chale..ed é lunghissima e tutta d’oro..”
John la guardò sgranando gli occhi
John “ E ci si può andare?!
Fatma “ Certo che si..é ideale per i bambini, perché l’acqua é bassa..”
John “ Papà, ci andiamo domani?!”
Michael “ ..Uhmm..non lo so..ci devo pensare..”
Joseph “ Andiamo papà? La spiaggia cucu!”
Michael rise
Michael “ Se Dixon riesce ad organizzare..c’é la possibilità di pranzare lì? La possibilità di poter avere un posto dove stendersi per riposare?!”
Dixon “ C’é un magnifico ristorante sulla spiaggia, molto esclusivo..con dei privè..e poi ci sono delle cabine con dei letti signore, per cambiarsi e riposarsi nelle ore calde..”
Michael “ Crede di poter organizzare per domani?”
Dixon “ Mr., mi dia almeno un giorno..c’é molta privacy in quella riserva di spiaggia, proprio perché bisogna prenotarsi..”
John “ No! Andiamoci domani!”
Michael si rivolse a Fatma
Michael “ Fatma, puoi venire con noi domani?”
Le strizzò l’occhio
Fatma “ Domani non posso..”
Michael “ Vedi John, non é proprio possibile domani..faremo il giorno dopo..”
John “ Okay..”
Nii “ Davvero vieni anche tu Fatma?”
Fatma “ Non lo so..devo?”
Michael “ Non avrò tempo per occuparmi dei miei figli, per farli mangiare, mettergli la crema..sarò troppo occupato a nuotare e a fare castelli di sabbia..perciò..devi venire con noi..é come se ci fosse un bambino in più..”
Miko “ Oh..Fatma, considera anche me!”
Fatma sorrise, abbassò la testa..

Dopo le nove di sera il cielo diventava azzurro, con delle piccole screziature rosse avanzate dal tramonto..qualche stella cominciava a comparire lontana..il canto dei grilli, il leggero brusio del filtro della piscina..la casa era di nuovo silenziosa..i bambini erano andati a letto..Miko era al suo secondo cherry, il Malaiki , rimediato da Dixon , era tagliato in piccoli pezzi appiccicosi in un bel piatto sul tavolino..era una gelatina ambrata in cui erano imprigionati frammenti di pistacchi..dolcissima,arricchita col miele..Michael ne prese un altro pezzo, lo mise in bocca e lo sciolse sulla lingua facendo aderire la poltiglia al palato, godendone la densità e la scioglievolezza...
Michael “ Mmmh..”
Miko “ Lo so perché ti piace..ti ricorda il sapore di una donna..”
Per poco a Michael non andava di traverso il boccone
Michael “ ..Dici?! Ahm..forse un po’..”
Miko “ Ti manca Mike?”
Michael “ Mi manca e compenso con gli zuccheri..”
Miko “ ..Certe cose non si compensano..”
Michael “ Si, ma un dolcetto é una coccola..vuoi coccolarmi tu?!!”
Rise
Miko “ Magari in un’altra vita?!”
Michael “ Beh, in fondo..é come se fossimo in un’altra vita..”
Miko “ Che ti é successo da ieri?! Mi hai mandato via con un grugnito..e adesso..”
Michael “ Mi piace questo posto..”
Miko “..Ho notato un po’ di allegria a tavola..e un po’ di competizione tra te e Nii Amàa..”
Michael “ Competizione?!”
Miko “ Non te ne sei accorto, vero? Come non ti sei accorto che non gli dai spazio..”
Michael “ Ma di cosa diavolo stai parlando?!!”
Miko “ Io alla sua età, mi ero innamorato della mia maestra..e avevo lo stesso problema..picchiavo i bambini con i voti più alti..”
Michael “ Nii Amàa é innamorato di Fatma?!”
Miko “ Ci sei arrivato! Non te ne sei accorto?..Le sposta la sedia per farla sedere!”
Michael sorrise
Michael “ Hei..é mio figlio!”
Miko “ Non ti sei accorto come soffre mentre tu e Fatma cinguettate?!”
Michael “ Noi non cinguettiamo..”
Miko “ Tu si..lei forse no, ma gradisce..”
Michael “ Dici?”
Miko “ Che stai facendo Mike?!! Tua moglie é in coma dall’altra parte del mondo..dovresti pensare a lei..a tuo figlio che ha la prima cotta..le prime pulsioni, l’imbarazzo, il sentirsi diversi dai coetanei..ci siamo passati tutti Mike, e sua madre é lontana..si confiderebbe con lei, lo so..e non lo può fare..devi pensarci tu..essere dalla sua parte..”
Michael “ Credimi Miko, non ne ero consapevole..forse mi fa piacere che il mio fascino abbia effetto su una ragazza così bella e giovane, se ne ha..ma hai ragione, parlerò con Nii..”
Miko “ E niente cazzate ingozza ego, mi ha sentito?! Io vado a letto..non fare indigestione di quella roba..”
Michael “ Buonanotte, straccia cazzi..”
Fatma era comparsa vicino a lui con un vassoio e un bicchiere, Michael saltò
Michael “ Oh non dicevo a te!”
Fatma “ Le ho portato il suo drink..”
Michael “ Cos’é vodka?”
Lui l’annusò, il bicchiere era ghiacciato, ma la vodka calda e un piccolo fiore bianco galleggiava nell’alcol dando un profumo e un sapore intenso allo stesso
Michael “ E’ buonissimo..cos’é?!”
Fatma “ E’ il fiore che gli da quel gusto..non lo mangi, é velenoso..”
Michael “ Velenoso?! Ed é il caso che io lo beva?!”
Fatma “ Ma tutte le cose buone della vita fanno anche un po’ male..vero Mr.?”
Michael “ Hai sempre una frase per ogni occasione tu..puoi fermarti un minuto qui con me per favore? Vorrei parlarti..”
Fatma “ Si Mr., anch’io..”
Michael “ Oh, allora..prima tu..”
Lei si sedette sul divanetto accanto alla sua poltrona
Fatma “ Perché Joseph é scoppiato a piangere davanti alla carne?!”
Michael sorrise e si rilassò, aspettandosi altre rivelazioni
Michael “..Una volta, mio padre, Joseph anche lui..ha detto al mio bambino che gli hamburger sono fette di zampa d’elefante..da allora lui non mangia carne o pesce che abbia forma rotonda..ahm..ci pensa mia moglie a tagliargliela nelle forme più strane prima che lui veda il piatto..ma ora..non mi sono ricordato di dirlo a Dixon..”
Fatma “ Mi scusi Mr., suo padre é un uomo stupido..”
Michael “ Lo so bene, spesso lo é...”
Tacquero
Fatma “ Comunque lei é stato così paziente con lui, e con John quando insisteva per andare alla spiaggia..”
Michael “ E’ il minimo che possa fare..loro hanno così tanta pazienza con me..”
Fatma sorrise
Michael “ Sei così bella quando sorridi..non lo fai mai..”
Fatma “ Porto rispetto Mr..”
Michael “ Ma puoi sorridere!”
Fatma “ Non incoraggio la confidenza Mr...”
Michael tacque, capì, un sorriso poteva significare un invito, e chissà per chi aveva lavorato prima, chissà che esperienze aveva avuto, così bella, e giovane..
Michael “ Credi che io..”
Fatma “ Credo che lei abbia una sofferenza Mr...”
Michael “ E tu? Tu non hai..una sofferenza?!”
Fatma “ Si anch’io ce l’ho..ma ne abbiamo parlato Mr..”
Lui la fissò
Fatma “ Ho fatto un sogno stanotte..ho sognato di me e di lei Mr., che parlavamo..e..”
Michael “ Hei un attimo, ho fatto lo stesso sogno!”
Fatma “ Non credo sia una buona idea che io lavori ancora per lei Mr.Jackson..siamo due anime perse, senza compagno..é molto pericoloso restare vicini..cerchiamo entrambi la pace dalla malinconia, cerchiamo entrambi consolazione..”
Michael era senza parole..stupito, deluso, preso in castagna..
Michael “ Come fai a sapere ..? Abbiamo fatto lo stesso sogno?!”
Fatma “ Si Mr..”
Lui si alzò e si mise a sedere sul divano accanto a lei
Michael “ Pensi che io mi voglia approfittare di te? Lo squallido quadretto del padre solo con la tata?!..No, non mi voglio approfittare di te..ma non puoi impedirmi di trovarti bellissima e molto attraente..”
Con una mano sfilò la forcina che teneva fermo il tessuto intorno ai capelli di Fatma, che si sciolse e cadde piano svelando un nodo di treccine piatte e sottili lunghissime..lui ne toccava le estremità..sembravano di seta..e lei sembrava così diversa, con il viso contornato da quella massa intrecciata..Fatma alzò il viso, lo guardò, poi infilò una mano tra i suoi capelli, li massaggiò, toccò la cute con le dita, e lui ebbe una fitta dolorosa all’inguine
Fatma “ Mi spieghi Mr.Jackson come fa ad essere negro?”
Michael “ Ho una malattia..”
Poi frugò nella tasca della giacca
Michael “ Le avevo portate a cena, nella speranza di mostrartele..questa é Francesca..e questi siamo noi due, due settimane dopo esserci sposati..era molto tempo fa..”
Fatma prese la foto e ritrovò il volto di John, gli stessi occhi chiari
Fatma “ E’ molto bella..oh, e questo é lei! Com’era scuro Mr!”
Michael “ Beh, si io..e Francesca..é bella..lei taglia l’hamburger di Joseph prima che lui lo veda..lei mi lascia biglietti nei calzini..é molto più bella di così, dalla foto non si può vedere..”
Fatma “ E’ una storia lunga la vostra..e non é la prima volta che vi lasciate per molto tempo..”
Michael “ Come fai a sapere così tante cose?Come fai ad aver fatto il mio stesso sogno?!”
Fatma “ Ho sentito subito un legame con lei Mr..sento delle cose su di lei..”
Michael “ Le senti..o le provi?!”
Fatma “ Io sento che lei si porta il peso dei suoi anni come fossero il doppio..perché ha vissuto ogni anno almeno due volte..e sento tutta la sua esperienza ed intelligenza..sento che ha un grande carisma..ma non lo confondo con l’amore..”
Michael “ Neanch’io sono innamorato di te mia cara..”
Fatma sorrise
Fatma “ Che grande ego che ha Mr..se é grande come le sue mani, é tanto quello che da , ma é tanto anche quello che prende..”
Michael rise
Michael “ Dovrei licenziarti..ahm..davvero vuoi licenziarti?!”
Fatma “ Non lo so Mr., già amo i bambini..specialmente Nii Amàa e Matilda..mi dispiacerebbe lasciarli..ma non credo ..”
Michael “ Non é successo nulla tra noi..non ho fatto nulla..perché vuoi punirmi?”
Fatma fissava i suoi occhi supplicanti, gli guardò la bocca
Fatma “ Anch’io mi sento sola Mr...”
Michael “ Non credi sia possibile essere amici?!”
Fatma “ Lo vorrei Mr..”
Si guardarono intensamente, e lui non potè fare a meno di carezzarle una guancia, Nii Amàa era in piedi in pigiama accanto al tavolo da pranzo, esattamente dietro di loro
Nii “ La mamma sta male per colpa tua..”
Michael si voltò, il suo tono era stato calmo,ma la sua espressione piena di rabbia
Nii “ E adesso..vuoi prenderti anche lei?Perché non ti basta mai l’attenzione degli altri?!”
Michael “ Nii, che cosa dici? Stavamo solo parlando!”
Nii “ Vi stavate baciando!”
Michael “ Non é vero..”
Nii “..e tu Fatma sei solo una gallina senza cervello!”
Si girò e tornò nella sua stanza, senza strepiti né lacrime, era la sua prima vera crisi adolescenziale
Michael ebbe l’impulso di alzarsi per seguirlo, Fatma, lo trattenne per un braccio
Fatma “ Non vada ora Mr...é umiliato e arrabbiato, non l’ascolterà..ci parli domani..”
Michael “ Come fai a sapere tutte queste cose?”
Fatma “ Me lo ha già chiesto..le sento Mr...”
Michael “ Non volevo baciarti..non stavo..”
Fatma “ Lo so Mr..”


A Dübendorf avevano tutti dormito fino all’ora di pranzo, dopo la notte di rivelazioni passata in bianco...poi dopo un lungo, silenzioso brunch in mensa, Kate e Joseph presero la macchina che li avrebbe portati all’aeroporto...anche Joe era partito, senza neanche riposarsi, dopo essere stato tutta la notte in veglia di Francesca..
Alexandra era fuori dalla stanza di sua madre con i suoi nonni materni..la guardavano dalla finestra
Alex’ “ Adesso che siamo soli..devo dirvi un’altra cosa..”
Emy “ Cosa c’é ancora!”
Michele le toccò un braccio
Michele “ Emilia..”
Alex’ “ La mamma é in cinta..”
Emy riuscì a scoppiare in lacrime nonostante le avesse piante già tutte
Alex’ “ E’ per questo che ha deciso di entrare in coma..sapeva che avrebbe perso il bambino sottoponendosi alle tradizionali cure..”
Michele “ Perciò, é per due vite che dobbiamo temere adesso..”
Alex’ “ Dovevo dirvelo..”
Emy “ E di chi sarebbe il bambino?!”
Alex’ non si aspettava quella domanda
Alex’ “ Di mio padre..”
Emy “ Sciagurata irresponsabile..fare i figli come si fanno i regali..”
Michele “ Emilia piantala o ti do una sberla!”
Emy “ Ma non capisci quanto ha sofferto? Non capisci che ha affrontato tutto questo da sola, senza dirci niente! Era a casa nostra, due mesi fa...e ha fatto finta di niente!”
Michele “Non mi importa nulla! Ora sono qui, e voglio occuparmi di lei..voglio starle accanto..”
Emy “ Tuo padre non può venire, vero? Le sarebbe di grande conforto..”
Alex’ “Adesso é impossibile, fra un paio di mesi, forse..”
Emy “ Voglio chiamare Ben, deve saperlo..deve vedere sua sorella..”
Alex’ Si, ma non ditegli di papà per telefono..per favore..”
Emy “ Sta tranquilla..”


Appena Michael fu solo in camera sua, andò al computer, lo aprì, lei era lì al buio, si sedette
Michael “ Hei piccola..dormi?! Scusa ho fatto tardi..”
“ Ti aspettavo almeno due ore fa..dove sei finito?”
Michael “ Ho così tante novità..non so da dove cominciare..”
“ Mi fa piacere sentirti allegro, solo l’altra notte volevi legarti una pietra al collo e gettarti nel fiume!”
Michael “ Il posto é bellissimo, così..sperduto..la natura é..oh piccola, ci sono dei fiori che vorrei vedere tra i tuoi capelli..”
“ ..Va bene, ti perdono se hai tardato..”
Michael “ Dopo domani andiamo a vedere una spiaggia tutta d’oro, e passeremo la giornata lì..non vedo l’ora..ci sono molte cose che vorrei fare per questa gente..molte.. moltissime..e vorrei che tu mi aiutassi..lavoreresti con me?”
“ Si, ma ho la sensazione che ti diverti moltissimo..”
Michael “ Oggi ho danzato con i guerrieri Masai!..Ah, che sensazione fantastica..sai potrei passare per un guerriero Masai, sono magro e slanciato come loro..”
“Uhmm..si forse potrei farla rientrare tra le mie fantasie..”
Michael “ Siamo stati fuori tutto il giorno..”
“ Chi Michael? Tu e chi?”
Michael “ Quando sono tornato i bambini erano in piscina..e lei faceva le treccine a Mati..vedessi, é un amore..”
“ Di chi diavolo parli Mike?!”
Michael “ Mi sta accadendo una cosa strana..qui sembra che tutto sia..magico..ahm..non so spiegarti..l’aria, la luce..e credo..non lo so, di essere incappato in una forza buona una volta tanto..”
“ Odio quando parlate con voi stessi! Io sono qui! E non ho la minima idea di che cosa stai parlando!”
Michael “ I bambini sono felici, e anch’io lo sono, perché ho capito che tutto andrà bene..ci sono stati solo buoni segni da quando siamo arrivati..la casa..Dixon..Fatma..”
“ Chi é Fatma?”
Michael “ Sono presenze buone, ci proteggono..ci..sostengono..siamo al sicuro, voglio che tu sia serena su questo..”
“ Parli come se fossi ubriaco..come se fossi ispirato..che ti prende Michael?”
Michael “ lo so che stanotte ti sono sembrato depresso..ma ora..”
“ Cosa é cambiato da allora?! E chi é questa che fa le treccine alla mia bambina?!”
Michael “..Credo che Fatma ti piacerebbe..ha qualcosa..non lo so..”
“ Chi é Fatma Michael!”
Michael “ Lo so che quando tornerai non avremo più bisogno di una tata, ma sta insegnando a Matilda delle graziose canzoncine africane..”
“Chi é questa donna che si occupa di mia figlia?!”
Michael “ Anche se é giovanissima, sembra essere saggia e ha molta esperienza..”
“..E’ giovanissima?”
Michael “ E sta aiutando anche me..parliamo molto bene insieme..”
“..E’ lei che ti rende così euforico stasera? Sei stato con lei?”
Michael “ Mi sento ottimista..”
“ Allora deve essere bellissima, se non puoi proprio fare a meno che ti piaccia..”
Michael “ Accidenti! E’ tardissimo..domani voglio cominciare a costruire una casa sull’albero..e devo alzarmi presto, prima che faccia troppo caldo..sai, c’é un bell’ulivo grande in giardino, é adattissimo a una casa sull’albero..”
“ Perché non parli più di lei Michael?”
Michael “ Buonanotte amore, a domani..”

Grazie

Foxy









(StreetWalker )
00lunedì 8 ottobre 2012 14:06
Michael non dice la verità a sua moglie riguardo al suo rapporto con Fatma e tenero Nii innamorato di lei. Posta il prossimo con la speranza che Michael gli parli dicendoli che non è innamorato di Fatma e Nii gli dirà che si è innamorato e a sua moglie gli dirà finalmente la verità su di lei
liberian girl65
00lunedì 8 ottobre 2012 23:21
Wow Foxy, anche questo capitolo è bello emozionante...ma con Michael non si può mai stare tranquilli però...adesso sente quest' attrazione per Fatma...certo che la cura che ha fatto è stata proprio efficace caspita!! [SM=x47979] [SM=x47979]...ehm..tornando seria..un po' lo capisco, è un uomo come tutti e come tale, può capitare...non credo che questa cosa comprometta l'amore che ha per Francesca, ha resistito a cose più gravi, ce la faranno anche stavolta.

Mi incuriosisce questa giornata che passeranno alla spiaggia d'oro e...Michael comportati bene!!! [SM=g27832] Il piccolo Nii, che dolce alle prese con la sua prima cotta! [SM=x47928]

Grazie Foxy, al prossimo!! [SM=g27838] [SM=g2927039]
Foxy1975
00lunedì 8 ottobre 2012 23:25
Grazie a voi ragazze..bacetto :*

Foxy
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