BAD JOURNAL III PARTE. Rating: rosso

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sapphi
00venerdì 28 settembre 2012 16:20
Oddio che capitolo triste! Ti giuro che mi sono quasi messa a piangere !!

Speriamo vada tutto bene !
liberian girl65
00venerdì 28 settembre 2012 16:46
Ecco qui...è arrivato il momento triste della separazione...stavo al massimo della commozione, nel momento più spirituale del racconto con Michael disperato, solo, al buio, a cercare di fare i conti con Dio...e chi ti arriva a rovinare tutto? La serpe velenosa!!!!! [SM=x47975] [SM=x47975] [SM=g2927032] [SM=g2927032] ...ma un comino indotto (senza ritorno però) pure a Sindel no? Mamma mia, la cattiveria fatta persona proprio sta strega! Che razza di pretese poi così, di punto in bianco... [SM=x47918] [SM=x47918] Ora Michael non da peso alle sue parole, ma credo proprio che, passato il momento di disperazione, si concentri sul da farsi per togliere di mezzo questa squilibrata!

Nii Amàa, dimostra tanta maturità, ma al tempo stesso è un cucciolo anche lui...che tenerezza!!! Speriamo bene per l'equilibrio di questi bimbi ora che devono affrontare anche quest'ennesima prova!!

Non resta che aspettare...grazie Foxy! [SM=g2927039]
(StreetWalker )
00venerdì 28 settembre 2012 19:31
Povero Michael sta da solo a riflette e pregare Dio che sua moglie guarisce a rovinare tutto arriva la strega Sindel. Adorabile Foxy speriamo nel prossimo vada tutto bene
Foxy1975
00sabato 29 settembre 2012 09:30

Ragazze, avete fatto i bagagli?!!...Sbrigatevi..o perderemo l'aereo!..A tra poco... [SM=g27838]

Foxy
Foxy1975
00sabato 29 settembre 2012 10:29

CAPITOLO 71: FAR FROM HOME , TOWARDS HOME


I bambini erano ancora mezzi addormentati...erano le 4 del mattino, avrebbero dovuto prendere il jet privato di Bertie che li avrebbe portati finalmente al sicuro...Alexandra aveva preparato i bagagli ai suoi fratelli, la piccola Mati le stava in braccio, con la testolina appoggiata sulla sua spalla , assonnata.. Michael era interamente vestito di nero, anche l’impermeabile che aveva lasciato appoggiato sulle sue valigie era nero..c’era qualcosa in lui, qualcosa di diverso..negli occhi, nell’espressione..e non era solo la tristezza o la tensione per la partenza..era sfolgorante, come se essere cosciente e finalmente responsabile della sua esistenza e della sua famiglia lo rendesse più fiero, maturo,e anche inevitabilmente fascinoso e irresistibile..anche Alexandra se n’era accorta..
Alex’ “ In questa borsa, ci sono le medicine dei bambini..mi raccomando le gocce per l’orecchio di Mati, deve finire di prenderle..”
Michael prese in braccio Mati, le sorrise, ma la piccola riprese a sonnecchiare abbracciata al suo collo
Michael “ Nessun problema..gliele metterò io..”
Alex’ “ Sai come si fa?! Se no, ti faccio vedere..”
Michael “ Non preoccuparti..me lo ha già mostrato..tua madre..”
I suoi occhi brillarono di un riflesso, per un secondo, Francesca era in ogni cosa
Alex’ “ Sei già passato a vederla?!”
Michael “ Si..poco fa..”
Strinse la mascella
Alex’ “ Papà..mi dispiace così tanto..”
Michael “ Non dispiacerti..tutto questo é necessario..se dobbiamo passarci in mezzo lo faremo..tua madre é forte..ce la farà..”
Alex’ “ Certo che ce la farà..solo..non dovresti restare solo adesso..”
Michael “ Non sono..solo..non lo sono mai stato..lei é qui..”
Lui si toccò il cuore con l’unica mano libera che gli restava
Alex’ “ Cerca di avere cura di te..noi ti raggiungeremo presto..”
Michael “ Lo spero..tu abbi cura di lei..stalle vicino..parlale, é importante..anch’io la vedrò, potrò parlarle con il contatto video, ma non é la sessa cosa..ha bisogno di sapere che qualcuno c’é..ha bisogno di contatto..”
Poi la strinse a se, le baciò il viso
Michael “ Sono così fiero di te, e della donna che sei diventata..”
Alex’ si commosse, lo strinse a sua volta
Alex’ “ Papà..mi mancherai..”
Michael “ Ti chiamerò..e ci rivedremo prestissimo..e mi raccomando...non ti sposare nel frattempo.. prima lo voglio conoscere questo tipo che vive con la mia bambina!”
Alex’ sorrise, imbarazzata
Alex’ “ Papà..hai appena detto che sono una donna..”
Michael “ Beh..lo sei..ma sei anche la mia bambina..perciò, non fare cose affrettate..adesso siamo..di nuovo una famiglia..e non voglio altre sorprese..”
Alex’ “ Kevin si deve ancora laureare..poi vedremo..”
Michael “ Deve chiedermi il permesso se vuole sposarti..e ci penserò su parecchio, prima di decidere se é degno di te..”
Alex’ “ Ma cosa dici?! Degno di me?!”
Michael “ L’amore é una cosa seria Alexandra..la persona che ti resterà accanto per la vita lo é..”
L’aveva chiamata per nome, come quando le doveva parlare seriamente
Alex’ “ Lo so...ma io sono sicura..papà..vedrai..te ne innamorerai anche tu quando lo conoscerai..”
Michael “ Non vedo l’ora..credimi..”
Sciolsero il loro abbraccio
Michael “ Credo sia meglio andare adesso, o faremo tardi..”
Miko era sopraggiunto, aveva cominciato a portare i bagagli e i bambini all’ascensore.. Joseph era triste, assonnato, guardò suo padre dal basso verso l’alto
Joseph “ Papà..voglio vedere la mamma..”
Michael si chinò un po’ verso di lui, stando attento a Matilda
Michael “ La vedrai, te lo prometto..ma adesso..sta dormendo..sarebbe inutile, non credi?! Non potresti comunque salutarla..lei vi pensa Joe, vi pensa e vi ama così tanto..guarda cosa mi ha dato..”
Tirò fuori dalla giacca la foto di loro tutti riuniti durante i loro voti di amore e fedeltà nel parco
Michael “ E’ così che devi pensare a lei.. vedi com’é felice?! Vedi come ti stringe? Lo senti il suo abbraccio?!”
Joseph si asciugò gli occhi con le manine e guardò la foto annuendo
Michael guardò John e Nii Amàa
Michael “ Ragazzi, vi prego..statemi vicino, perché ho tanto bisogno di voi adesso..proprio perché la mamma non c’é..sento il suo amore, attraverso il vostro..”
Loro gli si erano accostati, lo avevano abbracciato..Miko era restato poco distante in silenzio, e in lacrime..poi si erano destati dal torpore momentaneo della commozione ed erano saliti in ascensore, scendendo lenti tra i piani silenti della clinica, restando muti, emozionati, per tutto quello che doveva ancora succedere.

Ronnie aveva aspettato Michael nell’atrio della clinica, aveva smontato presto, ma era tornato per salutarlo..appena si videro, Michael scoppiò in lacrime e lo abbracciò
Michael “ Sono talmente egoista che mi sono scordato di te, ma tu..non di me..”
Gli strinse le spalle
Micharel “ Ti voglio bene..”
Ronnie “ Hei amico, non in pubblico..non creiamo voci su di me..”
Michael rise tra le lacrime
Ronnie “ Abbi cura di te e dei tuoi figli, passerà presto..e io avrò cura di lei..”
Michael “ Conto su questo..grazie..”
Michael lo lasciò
Ronnie “ E Michael, se non ti dovessi rivedere..é stata una vera esperienza avere a che fare con te! Ah! Sei fuori amico..mi mancheranno i tuoi scherzi in mensa!”
Michael tornò indietro e lo abbracciò di nuovo
Michael “ Voglio che lavori per me..sei il migliore, perciò non prendere impegni, e sta pronto ad andartene da qui..”
Ronnie lo guardò stupito
Michael “Ci sentiamo, ho il tuo numero..”

Michael aveva salutato anche il resto del personale, e il dottor Heinzbeck con un ‘Arrivederci’.


Il jet privato di Bertie, era una casa con le ali...dotato di camere,bagni, salotto, sala cinema e un’ attrezzata cucina..e, ovviamente di hostess...erano arrivati ad un piccolo eliporto nella campagna nei pressi di Zurigo..l’aereo li aspettava lì..i bambini si erano entusiasmati vedendo quel grosso aereo, ed erano saliti a bordo facendo una corsa, sconvolgendo le composte e discrete hostess che li attendevano..
Miko “ Cristo Santo Mike! Ma è il jet del Presidente?!!Come hai fatto?!!”
Michael sembrava distante, distratto, quasi non volesse salire
Michael “ Io torno indietro Miko..io torno da lei!!”
Piangeva, stringendo a se la sua bambina addormentata
Miko “ Che cazzo dici?!!”
Michael “ Che senso ha che io resti al sicuro? Che io continui a vivere senza di lei? Devo starle accanto!!”
Miko “ Mike..ragiona..non sei d’aiuto qui..invece é ora che ti occupi dei tuoi figli!! Lo devi a Francesca! Lei lo ha fatto mentre tu..non c’eri..e non aveva nemmeno la garanzia che ti avrebbe rivisto!! Ha trovato la forza! Devi trovarla anche tu! Sii uomo per Dio! “
Michael era rimasto senza parole
Michael “ Hai ragione..hai..ragione..”
Miko “ Se ho ragione, muovi quel culo secco e andiamo..voglio proprio vederlo dentro quest’aereo..”
Miko s’incamminò portando parte dei bagagli, Michael restò un po’ indietro con Mati, e salì quella scaletta come se stesse andando al patibolo.

“ Benvenuto Mr. Jackson..siamo incaricate di provvedere alle sue necessità fino all’arrivo..per cui non esiti a chiedere...ci sono delle esigenze particolari che riguardano i bambini? Intolleranze alimentari, allergie..”
Michael sorrise appena
Michael “ Ahmm..grazie..e dunque..Joseph é allergico alle arachidi, Joseph é il più piccolo, sono veleno per lui..per il resto..no..solo..non voglio che siano servito troppi zuccheri ai bambini..voglio che mantengano un’alimentazione sana..”
“ Come desidera Mr...vuole qualcosa da bere?!”
Michael “ Un bicchiere di vino banco, per favore..il decollo mi rende sempre nervoso..”
Miko lo guardò, e gli sembrava che Michael non se ne fosse mai andato
Miko “ Per me una birra ..”
Michael “ Ahm..mi scusi..può aspettare che i bambini siano a letto prima di portarci da bere?!”
La hostess annuì
“ Vuole darmi la bambina? La sistemerò nella sua stanza..”
Michael “ Ci penserò io stesso grazie..”
Poi Michael vide l’espressione di Miko
Michael “ Beh, che c’é?!!”
Miko “ ..Come ai vecchi tempi Mike..un bicchiere di vino prima del decollo..”
Michael “ Non c’é niente di male in un bicchiere di vino..”
Miko “ E allora perché aspettare che i bambini vadano a letto?!”
Michael lo guardò dritto negli occhi
Michael “ Perché non voglio che mi vedano piangere!!!”
Miko restò di sale e lo guardò portare Matilda a letto.


Sebbene Matilda avesse i tratti afroamericani e fosse identica a suo padre, Michael continuando a guardarla dormire, ci rivedeva Francesca, il modo in cui le sue lunghe ciglia sugli occhi chiusi,accarezzavano le guance nel sonno...persino il movimento delle narici nell’inspirare l’aria..quella piccola bocca...la aveva appoggiata sul letto matrimoniale, coperta, le aveva messo accanto il suo peluche preferito, senza il quale non dormiva, una puzzola rosa di nome Puzzosa (puzzola rosa), totalmente infeltrita dalla bava, dalla terra, e dai lavaggi in lavatrice..lui restava accanto a letto, come in trance , a guardarla, a pensare..a sognare...


Settembre 1988 , Kioto, Japan, Bad tour...5:30 del mattino...

La luce dell’alba rischiarava la suite..saranno state le 5:30 di mattina..Michael entrò in camera cercando di non fare rumore..appena ebbe chiuso la porta, vide volare verso di lui un bicchiere da wiskey, che schivò prontamente e si schiantò sulle ante della porta chiusa..fortunatamente c’era abbastanza luce da permettergli di vederlo, fortunatamente i bicchieri da wiskey sono pesanti e facili da schivare..un sciottino non lo avrebbe evitato..
Francesca era accanto al mobile bar baule di Ralph Loren, era pieno di bicchieri, per ogni liquore..lei indossava una maglietta bianca che le lasciava una spalla scoperta, aveva i riccioli sciolti e fluenti sulle spalle, sconvolti, gonfi..per quanto si era rigirata nel letto..
Foxy “ Dove diavolo sei stato!!”
Michael era stupito e seccato
Michael “ Sei impazzita?!!”
Foxy “ Ti ho aspettato tutta la notte!”
Michael “ Non avevo voglia di dormire..così sono rimasto a parlare con Miko..”
Foxy strinse i pugni e le tese le braccia lungo i fianchi
Foxy “ Non ti é venuto in mente di avvisarmi?!!! Io ero qui ad aspettarti!”
Michael alzò le spalle
Michael “ Non lo sapevo! Credevo che già dormissi! In genere dormi sempre!”
Foxy “ Beh..non dormivo!!”
Michael “ Caspita! Adesso un uomo non é libero di rilassarsi un po’ dopo aver lavorato?!!”
Foxy “ Rilassarsi un po’?!!Perché, qui con me non ti rilassi?!!”
Lei aveva appoggiato le mani sui fianchi in assetto da guerra, anche se un colpo lo aveva già sparato
Michael “ Avevo voglia di fare due chiacchiere con un uomo!!”
Foxy “ Vuoi dire che ne hai abbastanza di me?!!”
Michael “ No! Voglio dire..solo quello che ho detto! Non cercare sempre altri significati.. Gesù..mi farai ammalare!”
Foxy aveva gli occhi rossi dal pianto, e sembrava stanca
Foxy “ Beh..ti dirò una cosa..non voglio che accada mai più! Ora sei sposato, non puoi scordarti di me..tantomeno del fatto che dormiamo insieme..voglio che dormiamo insieme se siamo nella stessa città..”
Lei era così tenera e dolce, e carina..e tanto sexy..chissà se portava le mutandine..gli occhi di Michael brillarono, si avvicinò di qualche passo cauto, assicurandosi che lei non sferrasse un altro attacco
Michael “ Piccola, la mia creatività si scatena di notte..quindi capiterà spesso che lavori..”
Foxy “ Mi basterebbe che mi avvertissi..o é chiederti troppo..sua maestà?!”
Michael “ Ahmm...immagino..di no..ma ancora non vedo il problema!”
Foxy “ Il problema é che ora non sei più da solo..non puoi comportarti come se io non ci fossi!”
Michael “ Okay..”
Lui sprofondò le mani nelle tasche dei jeans neri
Foxy “ Okay?!”
Le si avvicinò piano
Michael “ ..Cambiamo discorso?!Non mi piace litigare..”
Foxy era esterrefatta, lei non aveva chiuso occhio per aspettarlo!!
Foxy “ Cosa?”
Lui tirò fuori le mani dalle tasche, una per volta, le prese i fianchi
Michael “ Parliamo di quanto ti sono mancato stanotte..e..in che modo..”
Lei appoggiò le mani sul suo petto
Foxy “ Mi sei mancato..”
Lui insistette
Michael “ In che modo babe?!”
Foxy “ Mi sentivo sola..”
Michael “ Sola..senza di me?!”
Foxy “ Avevo voglia..dei tuoi abbracci..”
Lui la sfiorò il viso con il profilo
Michael “ E’ per questo che mi hai tirato un bicchiere?!”
Le fece scivolare le mani sul sedere
Foxy “ No..quello l’ho fatto perché sei un egoista ed uno stronzo..”
Michael cominciò a baciarle il collo, e parte del viso
Michael “ Uno stronzo..che ti é mancato..”
Foxy “ Smettila..non puoi fare così..Michael..Michael..non puoi..fare..”
Lei smise di opporre resistenza, era inutile, lui era più forte e lei lo voleva
Foxy “ ..Oh..puoi farlo...fallo..ti prego..”


Prima di tornare da Miko in salotto, Michael diede un’occhiata alla cabina dei ragazzi, erano caduti addormentati sul letto...
La hostess lo aveva fermato nel corridoio delle cabine
“ Mr. Jackson, la prego di accomodarsi, siamo pronti al decollo..i bambini sono a letto?!”
Michael “ Dormono tutti..”
“ Bene, speriamo che il decollo non li svegli..”
Lui si era seduto al suo posto, su una comodissima poltrona di pelle, davanti a se, sul tavolino, un bicchiere di vino bianco, ghiacciato...Miko stava già sorseggiando la sua bionda...brindarono, stringendosi ai fianchi la cintura di sicurezza e l’aereo decollò.


Miko “ E quella volta...quella volta di Tokio nel 96..durante l’History Tour..Cristo, non l’ho mai vista così incazzata..”
Michael appoggiò la testa al cuscino trapuntato di pelle
Michael “ Credimi...lo é stata anche più di così..”
Miko “ Ricordo la sua caparbietà a non rivolgerti la parola per tutto il giorno, neanche durante le visite ufficiali ha fatto un sorriso..e dopo la litigata in macchina..con Paul presente..ma non ho mai capito bene il motivo..”
Michael bevve un sorso di vino
Michael “ E non lo devi capire ..”
Miko “ Andiamo..siamo fratelli io e te..io ti ho detto quella cosa dell’elicottero di me e Sheryl!”
Michael scoppiò a ridere, e gli fece male non controllare una risata, in quel momento, col cuore così traboccante di lei, di Francesca..
Michael “ Oh, non ci tenevo affatto a saperlo!”
Miko “ Sono passati..un sacco di anni!”
Michael “ Non so se me lo ricordo..”
Miko “ Uhmm..secondo me te lo ricordi benissimo..”
Michael “ ...Avevo bevuto..prima della cerimonia in mio onore, prima di poggiare il mio palmo su una mattonella di cemento..era successo che..avevo incontrato una mia ex collaboratrice..una vecchia amica..Katie..non so se te la ricordi..”
Miko “ Certo ! Wow! Katie la carina!”
Mike “ Beh..c’é stato qualcosa..tra noi..prima..di conoscere Francesca..e poi..é finita..così..non ci siamo più visti, finito il lavoro..”
Miko “ E perché é finita?!”
Michael “ Mi ha lasciato lei...soffriva, voleva stare con me..ahm..ero troppo impegnato, in vista, chiacchierato..era impossibile per me avere una storia in quel periodo..perciò..l’ho lasciata andare..ma sai..una di quelle cose tipo..restiamo amici, mi mancherai..”
Miko “ Non te la sei fatta..”
Michael “ Era poco tempo che stavamo insieme!..Ci stavamo conoscendo...ma ti assicuro che era davvero carina..”
Miko “ Lo so..piaceva a tutti..come hai fatto Mike?!”
Michael “ Non lo so..é successo..ma ci é voluto tanto tempo..perché si concretizzasse..”
Miko “ E l’hai incontrata in Giappone nel 96?!”
Michael “ Abbiamo bevuto un aperitivo in un lounge molto privato..come amici, lo giuro..eravamo davvero in buoni rapporti, e lei aveva superato la cosa..”
Miko “ E Francesca?!”
Michael “ Ci ha sorpreso insieme e da lì é cominciato tutto..”
Miko “ Hai sbagliato a non dirle della tua amica..”
Michael “ Ero sposato! Davo per scontato che fosse una cosa innocente, perciò non gliel’ho detto..”
Miko “ E’ un modo di vedere la cosa..”


1996 Tokio , Giappone History Tour


Michael “ E..ahm..Paul..per favore, é escluso che io faccia tre serate di fila..deve esserci un giorno di pausa..é troppo per me..”
Francesca gli era seduta a fianco, immobile e muta
Paul dal sedile davanti del Suv prendeva appunti, Miko era alla guida, erano seguiti da una scorta della polizia, il traffico era bloccato
Paul “ Michael devi confermarmi la visita all’ospedale e anche quella alla scuola..”
Michael “ Ci andrò il giorno di pausa..mi ricaricherà..”
Foxy borbottò
Foxy “ Pallone gonfiato..”
Michael s’interruppe, si voltò verso di lei, era la prima parola che gli rivolgeva da quella mattina, ed erano le 6 del pomeriggio
Michael “ Hai detto scusa?!”
Foxy “ Ho detto..PALLONE GONFIATO!!!”
Aveva alzato la voce
Michael “ Mi hai stancato!”
Paul si era girato tornando a posto, e Miko aveva azionato la tenda di separazione, chiudendola
Foxy “ La tua amichetta é in agenda nel giorno di riposo?”
Michael “ Non é la mia..sei così stupida a volte..é una cosa del tutto innocente..”
Foxy “ Hai bevuto con lei! Con me non bevi mai per via della dieta!”
Michael “ Non potevo dirle di no..volevo divertirmi!”
Foxy “ Con lei?! E perché non mi hai detto chi era? Perché non mi hai detto che stavate insieme?!”
Michael “ Perché..non é importante!”
Foxy “ E perché l’hai incontrata se non é importante?”
Michael “ Le voglio bene, ed era un po’ che non ci vedevamo..volevo sapere di lei..”
Foxy “ O volevi vedere se lei avrebbe fatto qualcosa?!”
Michael “ Oh..deliri!”
Foxy “ Sei un fottuto narcisista! Non hai pensato che se vi hanno fotografato..”
Michael “ Non ci ha visto nessuno..e piantala di fare di tutto una tragedia..mi stai sul cazzo!..”
Lei era rimasta senza parole, poi aveva reagito, improvvisamente, aveva sbattuto le mani e dato calci alla portiera
Foxy “ Cazzo! Voglio scendere!”
Miko fece scattare le sicure
Foxy “ Miko vaffanculo apri subito!”
Miko “ Scusa tesoro, ma non vogliamo dare spettacolo, vero? Non sarebbe bello se la moglie di MJ rotolasse giù dalla macchina in corsa, rischiando di morire..”
Lei sbuffò e incrociò le braccia
Foxy “ Quando bevi ti scordi di me..”
Michael “ Io non bevo..capita che ogni tanto succeda..”
Foxy “ L’importante é che vada bene a te Michael..”


La hostess gli si avvicinò
“ Desidera altro vino Mr.?”
Michael si destò dal suo ricordo
Michael “ No..grazie..basta così..”
Lei portò via il bicchiere
Lui pensò che Francesca aveva ingoiato tante cose, che non sembravano importanti, ma che a lungo andare l’avevano ferita, delusa..eppure aveva continuato ad amarlo, ad aspettarlo le lunghe notti da sola..
Miko si era addormentato....Michael resisteva al sonno..ma appena cedette e chiuse gli occhi, vide il seno sinistro di Francesca, al lume di candela, le sue dita lo carezzavano piano vicino al capezzolo..
Michael “ Se fosse possibile..vorrei che questa precisa porzione del tuo corpo fosse solo mia..non dei bambini..ma solo mia..”
Girava in tondo con il polpastrello intorno ad un piccolo neo
Foxy “ Pensavo fossi più interessato ad altre parti del mio corpo..”
Michael “ Sono interessato a tutto il tuo corpo babe..ma questo neo é solo mio, devo vederlo solo io..toccarlo..”
Dormiva profondamente, sognando ancora di lei.

GRAZIE!! Buona domenica a tutte!! [SM=g2927029]

Foxy












stefanialanzi
00sabato 29 settembre 2012 12:01
Re:
Foxy1975, 29/09/2012 09.30:


Ragazze, avete fatto i bagagli?!!...Sbrigatevi..o perderemo l'aereo!..A tra poco... [SM=g27838]

Foxy



Eccomi!!!! [SM=g27817] ci sono anch'io sull'aereo!!!!!
Michael mi fa una tenerezza in questo capitolo! Devo dire che nel capitolo 68 (quello della scene al testosterone tra lui e Joe) lo avrei appiccicato al muro (anche se la scena in se stessa non mi è dispiaciuta), ma dal capitolo 69 in poi lo trovo adorabile. Che bello vederlo così innamorato, perso e preoccupato per Francesca! Mi è piaciuto quando ha detto a Joe "non è finita fino a quando non è finita, ora mi preme la salute di sua moglie, credi che mi importi di te?". Certo capisco Joe. Accidenti se lo capisco! [SM=g27825]
Non credo che Joe metterà in atto il suo ricatto. Posso spingermi oltre?
Credo che neanche Sindel lo farà. Cosa otterrebbe? Comunque non avrebbe Michael. A quella strega interessa solo lui. Anche se lo denunciasse, non otterrebbe comunque quello che vuole. Farebbe solo del male a dei bambini innocenti, ma non avrebbe lo stesso il suo tanto agognato "incontro d'amore" con Michael. Il ricatto serve chiaramente a far capitolare Michael ma dubito che abbia la seria intenzione di metterlo in pratica. E' così Foxy? Posso stare tranquilla o devo preoccuparmi di quello che alberga nella diabolica mente dell'autrice? [SM=g27828] [SM=g2927033]

PS: adoro i tuoi flashback! [SM=g2927044]
stefanialanzi
00sabato 29 settembre 2012 12:03
Re:
liberian girl65, 28/09/2012 16.46:

Ecco qui...è arrivato il momento triste della separazione...stavo al massimo della commozione, nel momento più spirituale del racconto con Michael disperato, solo, al buio, a cercare di fare i conti con Dio...e chi ti arriva a rovinare tutto? La serpe velenosa!!!!! [SM=x47975] [SM=x47975] [SM=g2927032] [SM=g2927032] ...ma un comino indotto (senza ritorno però) pure a Sindel no? Mamma mia, la cattiveria fatta persona proprio sta strega! Che razza di pretese poi così, di punto in bianco... [SM=x47918] [SM=x47918] Ora Michael non da peso alle sue parole, ma credo proprio che, passato il momento di disperazione, si concentri sul da farsi per togliere di mezzo questa squilibrata!

Nii Amàa, dimostra tanta maturità, ma al tempo stesso è un cucciolo anche lui...che tenerezza!!! Speriamo bene per l'equilibrio di questi bimbi ora che devono affrontare anche quest'ennesima prova!!

Non resta che aspettare...grazie Foxy! [SM=g2927039]



[SM=g27811] mi hai tolto le parole di bocca!! [SM=g27822]
(StreetWalker )
00sabato 29 settembre 2012 12:49
Michael fa tenerezza ma sarà forte perché pensa che una volta Francesca sarà guarita potrà abbracciarla. Posta il prossimo per sapere cosa faranno le serpi di Joe e Sindal
stefanialanzi
00sabato 29 settembre 2012 15:46
sai Foxy cosa mi è piaciuto tanto, ma proprio tanto, di questo capitolo?
L'abbraccio di Michael con i suoi figli, quello con Alex e quello di gruppo con Mati, Joe, John e Nii. Mi piace il fatto che Michael chieda ai suoi figli di abbracciarlo. Era un momento che speravo di leggere [SM=g27823] [SM=x3027012]
Rileggendo i flashback dei vari capitoli invece ho notato quanto sia cresciuta Francesca, come sia passata dall'essere una giovane donna insicura a una donna matura, decisa. Mi piace come sia categorica con Joe. E' così che deve essere, per quanto crudele sia la cosa.
Si nota anche quanto sia diverso l'atteggiamento di Michael nei confronti di Francesca. Adesso è più attaccato a lei, non vuole nient'altro che lei. [SM=g2927044] [SM=g2927044] [SM=g2927041] [SM=x47981]
Foxy1975
00sabato 29 settembre 2012 18:50
Grazie Girls!! Mi fa piacere che questo capitolo vi abbia preso così..ora comincia una nuova vita..un nuovo ciclo, che spero vi coinvolga ancora, vi sorprenda e vi porti lontano...ancora un po'..stiamo per atterrare!!
Un bacio atutte voi e sempre grazie!!

Foxy
liberian girl65
00sabato 29 settembre 2012 19:44
Bellissimo e coinvolgente capitolo cara Foxy...Michael è dolcissimo così innamorato [SM=x47928] [SM=x47928] ...le sue lacrime fanno sciogliere anche me...speriamo che vada tutto bene a Francesca, nel frattempo lui recupererà il tempo perduto con i suoi figli,sarà un papà amorevole e completamente dedito a loro.

Quoto anch'io Stefania sul fatto di quanto sia maturata negli anni Francesca (con tutto quello che ha passato era inevitabile)e anche di come Michael sia ora meno egoista, grazie Foxy per mettere ogni tanto questi flash-back, sono bellissimi e azzecatissimi! [SM=g27822]

Ok io sono pronta per l'atterraggio, speriamo sia morbido!!!!

Grazie!! [SM=g2927039]

Buona domenica a te!
Foxy1975
00sabato 29 settembre 2012 22:37
Miiiiii...Liberiangirl,che commento! ..mi fa molto piacere che vi prenda...chissà i prossimi capitoli!!
Grazie!!
Foxy
liberian girl65
00lunedì 1 ottobre 2012 11:29
I prossimi capitoli...Sindel e Joe... [SM=x47934] [SM=g6795] [SM=g27825]

Al prossimo!!!! [SM=x47981]
Foxy1975
00lunedì 1 ottobre 2012 13:36


CPITOLO 72 : YOU'VE GOT TO HIDE YOUR LOVE AWAY


“Here I stand head in hand
Turn my face to the wall
If she's gone I can't go on
Feelin' two-foot small
Everywhere people stare
Each and every day
I can see them laugh at me
And I hear them say
Hey you've got to hide your love away
Hey you've got to hide your love away”

You’ve got to hide your love away - The Beatles


La polizia era arrivata a Dübendorf quella mattina intorno alle 10..erano entrati nella clinica, e sapevano già perfettamente dove andare..salirono all’ultimo piano, e anche se il dottor Heinzbeck fu immediatamente avvertito della loro presenza dalla reception, questo non sminuì affatto la sua sorpresa e la sua preoccupazione per quella visita inaspettata.
Fortunatamente Alexandra era a Zurigo, anche se la sua presenza sarebbe stata perfettamente giustificata, era sicuramente meglio non coinvolgerla.
Un ufficiale si fece avanti e si presentò
“ Sono l’ispettore August della polizia di Zurigo, questa é una visita informale dottore , non si allarmi..abbiamo ricevuto una telefonata anonima..a proposito dell’avvistamento di un individuo in questo speciale reparto della clinica..”
Il dottor Heinzbeck mantenne il suo aplombe, da perfetto bavarese qual’era
Dottor H “ Molto lieto, Heinzbeck..qui ci occupiamo di ricerca avanzata, non di criminali..posso sapere chi state cercando?!!”
L’ufficiale sorrise appena
August “ Beh, forse saperlo, scatenerà la sua ilarità..come la mia daltr’onde..ma abbiamo ricevuto telefonate insistenti per tutta la notte..purtroppo, non siamo riusciti a localizzare le chiamate..ma siamo certi si tratti di un uomo, anche se la voce al telefono é stata distorta elettronicamente... l’uomo in questione insisteva di aver trovato, per un puro caso..il cantante statunitense Michael Jackson qui, ed ancora vivo..lei capirà perché non abbiamo preso sul serio subito questa storia... quell’uomo ha talmente insistito, e ci ha fornito una tale dovizia di particolari che..siamo venuti per un controllo..perciò dottore, la prego, ci consenta di perlustrare il piano..quando non troveremo nulla, e sono certo che sarà così, ce ne andremo..”
Dottor Heinzbeck “ Certamente! Non c’é alcun problema! Venite pure...devo solo chiederle di istruire i suoi uomini al riserbo..qui facciamo un tipo di ricerca sperimentale che deve restare di assoluta segretezza, specialmente nei riguardi del nostro paziente..credo di capire il malinteso da cui è scaturita la segnalazione..prego, seguitemi..”
Il dottor Heinzbeck fece strada all’ispettore August e ai suoi uomini, li portò davanti alla sala della ‘rigenerazione’...Francesca giaceva nel letto immobile, con i tubi che le uscivano dalla bocca e le pendevano dalle braccia, era un’immagine abbastanza inquietante, erano rimasti tutti attoniti
August “ Dottore..cosa state facendo esattamente a quella donna?! Sta bene?! E’ viva?!”
Dottor H “...Oh, si..stia tranquillo, malgrado le apparenze, sta benissimo...le abbiamo indotto il coma, per curarle una grave affezione al cuore..é una cura innovativa che porterà la scienza di 10 passi avanti almeno!!”
August “ E mi scusi..cosa centra tutto questo con Michael Jackson? Mi perdoni, ma mi pareva di aver capito che lei conoscesse il nesso con questa ridicola storia..”
Dottor H “..Non la riconosce ispettore?!”
August “ Mi scusi dottore..dovrei?!”
Dottor H “ Nelle condizioni in cui é capisco non sia facile..é Francesca Jackson, la vedova del cantante defunto...é venuta qui in fin di vita con la speranza di salvarsi...capirà perché cerchiamo di mantenere il riserbo, il paziente non vuole che si venga a sapere della sua malattia, la stampa ci andrebbe a nozze..perciò la prego di tenere queste informazioni per lei..”
August fissava Francesca in quel letto
August “ Non che legga i rotocalchi...non l’avrei mai riconosciuta, forse nemmeno se fosse stata cosciente..ma capisco perfettamente le ragioni di segretezza, faremo in modo che non siano violate..ora sarebbe così gentile da farci ispezionare il resto del reparto?!”
Dottor H “ L’unica stanza in cui non posso farvi entrare per ragioni igieniche, é questa..ma vedrà da se che non abbiamo nulla da nascondere..tanto meno una rock star defunta! Il resto del reparto é a vostra completa disposizione!”
La stanza di Michael era stata completamente smantellata e ripulita...lui stesso aveva portato via i suoi disegni e le foto della sua famiglia appese alla parete..non c’era rimasta traccia della sua permanenza lì, come se non vi fosse mai stato..come se, fosse morto davvero.
Non trovarono nulla, nulla che accreditasse le chiamate anonime per far cominciare un’indagine..
e malgrado le raccomandazioni di Heinzbeck, ci fu una fuga di notizie, e la notizia fu su tutti i giornali l’indomani..
“ MICHAEL JACKSON NASCOSTO IN UNA CLINICA SVIZZERA, BLITZ DELLA POLIZIA, TROVANO LA MOGLIE IN FIN DI VITA”.


Samuel aveva pianto tutta la notte per le coliche, e non aveva dato tregua né a suo padre , né a Janis...perciò Joe, non era andato a correre quella mattina, ma era restato a letto per recuperare qualche ora di sonno.
Era sceso in cucina verso le 9, trovandoci già Janis e Samuel placidamente seduto sul seggiolone..
Joe mollò un’occhiataccia a suo figlio, che gli rispose sorridendo, sdentato
Joe “ Non piangi più adesso?! Va tutto bene, vero? Figlio di ..”
Janis gli tirò in faccia una presina
Janis “ Hei! Non parlare così a Sam!”
Joe “ Beh..é vero che é un figlio di puttana!!”
Joe , ritornato dal viaggio, non aveva raccontato niente a Janis di ciò che aveva visto, le aveva solo riferito che aveva parlato con Francesca e che lei non ne voleva sapere niente di tornare con lui
Janis “ Okay..ma lui non ne ha colpa!”
Joe “ E’ rimasto un po’ di caffè?!! Ho un sonno allucinante..”
Janis “ Serviti..ma poi..leggi qui..”
Lei gli passò il giornale sul ripiano da lavoro della cucina, Joe fu catturato da un titolo in prima pagina
“ MICHAEL JACKSON LATITANTE IN SVIZZERA, LA POLIZIA INDAGA, TROVATA LA MOGLIE IN COMA”
Joe “ Come diavolo..??!”
Janis “ Mi sorprende sempre che scrivano ancora certe scemenze su di lui..evidentemente, la gente é disposta a credere a tutto quando si tratta di un personaggio così..”
Joe leggeva l’articolo con attenzione...ma dicevano solo del blitz a vuoto della polizia in una clinica svizzera, la fonte della notizia non era accertata...purtroppo avevano anche scritto che la diceria si era creata a causa della degenza nella stessa clinica di Francesca Jackson, afflitta da un male incurabile..l’arcano era stato svelato, ora tutti avrebbero saputo.
Janis sorrise
Janis “ Vedo che ha fatto colpo anche su di te!”
Joe prese il cordless e chiamò un numero, continuando a guardare il giornale, squillava libero, attaccò e rifece il numero, più volte, finché non rispose
Joe “ Alex’ sono Joe..che cazzo é successo?!!”
Janis aggrottò le sopracciglia,le sembrò insolito che Joe chiamasse la figlia di Francesca
Alex’ “ Me lo chiedi proprio tu Joe?!! Certo..hai una bella faccia tosta a chiamare..”
Joe subito si scaldò
Joe “ Hei..io non ne so niente!”
Alex’ “ Davvero? O é una manovra per continuare a venire qui e stare accanto alla mamma?!”
Janis fissava Joe preoccupata..ma di che diavolo stavano parlando?!
Joe “ No, nessuna manovra..credi che sarei un tale pezzo di merda?! Come sta Francesca?!”
Alex’ “ Hanno cominciato il progetto l’altro ieri notte Joe..e francamente non so cosa credere..ti ho visto con i miei occhi pieno di rabbia e rancore..e poi, la polizia dice che é un uomo..”
Joe “Okay, ho pensato di farlo..mi biasimi?! Secondo te é giusto che la passino liscia così?! Per te certo che é giusto, é tuo padre! Ma non l’ho fatto..credimi.. quando é successo?!”
Janis spalancò la bocca
Janis “ Che stai dicendo?!”
Lui la liquidò con un gesto
Alex’ “ E’ successo ieri..e solo tu Joe eri stato qui, solo tu potevi sapere..”
Joe “ Alexandra ti prego credimi! Non sono stato io!!”
Alex’ “ Adesso ho mia madre a cui pensare...non ho tempo da perdere...perciò, scusami..”
Joe “ Aspetta! Voglio venire lì, voglio vederla..”
Alex’ “ Così attireresti ancora di più l’attenzione! Ma ti rendi conto di cosa hai fatto?! Hai messo a rischio l’incolumità di mio padre!E adesso sanno tutti di mia madre, ringrazio Dio che non é cosciente..il mio cellulare non la smette di squillare..per fortuna, i bambini sono al sicuro...ma mia nonna? I miei zii? Hai idea delle persone che rendi infelici?!!”
Joe era senza parole
Joe “ Quello che posso dirti, é che non sono stato io..so bene che avrei potuto distruggere la vostra famiglia..ma non l’ho fatto..o almeno, non avevo ancora deciso di farlo..”
Alex’ “ Che ti importa Joe? Cosa ti importa ancora di noi?!! Tu sei arrabbiato, ferito..hai le tue buone ragioni..”
Joe “ M’importa invece, perché lì c’é la donna che amo..e sta male, voglio starle accanto, anche se non mi vuole..puoi capirlo questo? Puoi capire cos’é l’amore?! Non ne hanno l’esclusiva solo i tuoi genitori..anche noi comuni mortali possiamo..”
Alex’ lo interruppe
Alex’ “ ..Joe, non voglio discutere con te!”
Joe “ Voglio che mi credi!!”
Alex’ “ Non é che non voglio..ma sei l’unico che ha un buon motivo per farlo, e che sa..”
Joe “ Ti dimostrerò che non é così..ti prego, posso telefonarti per sapere di lei?”
Alex’ “ Si Joe, puoi telefonarmi..”
Joe “ Grazie..dalle un bacio per me..”
Riagganciò il cordless alla base, poi si girò, Janis e Samuel lo fissavano
Janis “ Credo che ti sia sfuggito qualcosa nel raccontarmi del tuo viaggio a Zurigo...”
Joe “ Non posso parlarne Janis..”
Janis “ Non puoi parlarne, a me?!!”
Joe “ Non posso parlarne con nessuno..”
Janis “ Se non mi dici la verità me ne vado..”
Joe “ No, Janis..per favore..mi serve il tuo aiuto..devo tornare lì..”
Janis “ Non ho intenzione di aiutarti se mi nascondi le cose..che cavolo succede Joe?! Che centra Michael Jackson in tutto questo?!!”
Joe “ Centra molto più di quanto credi..”

La stampa aveva assediato la clinica.

Il cellulare di Francesca dava sempre staccato, fu così che Katherine chiamò Alexandra
Alex’ “ Nonna, come stai? Va tutto bene?!”
Kate “ Alexandra..credo che sia tu a dover dirmi come vanno le cose! Tua madre é in coma?!”
Alex’ “ Nonna, non ti allarmare, é tutto sotto controllo..va tutto bene..”
Kate “ Perché devo sempre sapere le cose dai giornali? Perché nessuno si é degnato di farmi una telefonata?!! E’ sempre mia nuora! E si può sapere che fine hanno fatto i miei nipoti?! Voglio vederli! Mi mancano! Devi darmi un bel po’ di spiegazioni, signorina..”
Alex’ “ Nonna..okay..te le darò..ma non per telefono...credi di poter venire qui?!”
Kate “ E’ così grave?! Oh buon Dio Alex’, non farmi stare in pena..il mio povero cuore..abusate di una povera vecchia!”
Alex’ “ Non posso parlare per telefono nonna, credo sarebbe meglio tu mi raggiungessi..così vedresti con i tuoi occhi che la mamma sta bene..”
Kate “ ..Beh..un viaggio proprio adesso non era previsto...vorrà dire che mi farò accompagnare da LaToya..”
Alex’ “ Sarebbe meglio venissi da sola..”
Kate “ Cosa dici?! Non ho mai viaggiato da sola!”
Alex’ “ Okay..ma puoi chiederlo allo zio Randy o alla zia Janet?!”
Kate “ Mi stai irritando signorina..non capisco cosa siano queste fisime..”
Alex’ “ Solo..che i rapporti tra la mamma e la zia LaToya non sono così buoni..vorrei che ci sentissimo tutti a nostro agio..”
Kate “ ..Proverò a chiederlo a Randy e a Janet..ma non ti garantisco niente, hanno i loro impegni..”
Alex’ “ Lo capisco nonna, ma é di fondamentale importanza che non parli di questo viaggio con nessun altro..per favore..e nel caso, vieni da sola..”
Kate “ Non viaggerò da sola!!”
Alex’ alzò gli occhi al cielo
Alex’ “ Puoi almeno considerare l’idea?!”
Kate “ Sono una donna di una certa età, ho bisogno di un aiuto, e poi..non sta bene, che giri per il mondo da sola..”
Alex’ “ Potresti venire con il nonno..”
Kate “ Già mi sembra più ragionevole..”
Alex’ “ Mi puoi richiamare quando sai qualcosa?”
Kate “ D’accordo, lo farò..”


Mentre Joe parlava sotto gli occhi increduli di Janis, pensava a quanto fossero assurde e incredibili le cose che stava dicendo, pensava che da qualche parte, c’era qualcun altro che non voleva la felicità di Francesca e Michael, e si chiedeva chi fosse...non come potreste pensare, per aiutarlo, ma per combatterlo..Joe aveva la naturale inclinazione a desiderare la felicità di Francesca...se ami qualcuno, desideri la sua felicità, con chiunque essa sia, anche se non con te..e lui aveva ancora nel cuore questo riflesso incondizionato, aveva ragione lei, quando gli aveva detto che lo conosceva troppo bene, che non le avrebbe mai fatto del male intenzionalmente..e Joe si detestava per questo, voleva odiarla, aveva persino invidiato chi aveva fatto quella telefonata, avrebbe voluto essere lui...
ma non ne sarebbe mai stato capace.
Janis “ ..Okay, Joe..adesso dimmi la verità..”
Joe “ Te l’ho detta la verità!”
Janis “ La verità Joe..non il delirio di un malato di malaria!!”
Joe “ Ti ho detto tutto ciò che so..ciò che ho visto..purtroppo non ho prove per dimostrartelo!”
Janis “ Tu vuoi veramente che io ti creda? Tu vuoi che io mi beva questa favola su coma indotti, viaggi temporali, malattie miracolosamente guarite??!”
Joe “ Non ho parlato di viaggi temporali!”
Janis “ Era un test..per vedere se ti ricordi le cazzate che mi hai detto!”
Joe “ Lo so che é una follia! E se me lo avessero raccontato, starei ancora ridendo..ma l’ho visto con i miei occhi Janis!!..Da quanto mi conosci? Quasi 15 anni, giusto?! Ti ho mai raccontato boiate?! Sono uno che racconta palle per rendersi interessante?! Non credo..e allora, non ti resta che credermi..”
Janis aprì il frigorifero e tirò fuori la meringata al limone che stava sotto una campana di vetro, già cominciata
Joe “ Mi ascolti?!”
Janis “ Ho scelto il giorno sbagliato per cominciare la dieta..”
Alzò la campana e tagliò una fetta di torta
Janis “ Sembra che tu non prenda troppo sul serio il fatto che ora sei padre di un bambino di pochi mesi..e dato che la madre non se ne vuole occupare, questo ti responsabilizza ancora di più..”
Joe “ Ma tu non ..”
Janis “ No Joe, lasciami parlare...invece di stare con Samuel, vai in giro per il mondo a caccia di fantasmi..mi chiedo, chi si occuperà di questo bambino? Perché i suoi genitori mi sembrano impazziti!”
Joe “ Io mi occuperò di Samuel! E soltanto io! Mi hai sentito?! Francesca é tornata a stare con Michael!!”
Janis “ Di innamorati senza speranza che si trovano giustificazioni alle ingiustizie che hanno subito, ne ho sentiti tanti..ma tu, sei il più disperato!”
Joe “ Vaffanculo!”
Janis “ Ah bene! Pure vaffanculo!!”
Joe “ Tu sei la mia migliore amica, tu devi credermi..se mi conosci..”
Janis lo fissò con uno sbaffo di panna sul labbro
Janis “ Ammettiamo che sia vero..”
Joe con un dito le indicò il labbro, Janis leccò la panna e si passò il tovagliolo sulla bocca
Janis “ Lui sarebbe..resuscitato?!”
Joe “ Praticamente..”
Janis “ Secondo me, ti hanno mentito e lui non é mai morto..”
Joe “ Infatti non é morto..ma che importanza ha?!E’ vivo..e me l’ha portata via..di nuovo..”
Janis gli si avvicinò, gli mise una mano sulla spalla
Janis “ Non so ancora se quello che dici é vero...ma se é così, se é tornata con lui..posso dirti che lui non te l’ha portata via..lei non é mai stata tua..”
Joe “ Da che parte stai?!”
Janis “ Dalla tua..voglio vederti felice..e non sai quanto ho sperato che fosse vero per te, che l’avessi trovata..ma lei non é per te Joe..lei ti possiede, non ti ama..”


L’aereo si stava abbassando, un enorme sole rosso infuocato e schiacciato riempiva il cielo e colorava le nuvole...Michael guardava fuori dal finestrino, John comparve al suo fianco con gli occhi sporchi di sonno sbadigliando, e Michael non si accorse subito di lui, poi il bambino, senza dire niente gli salì sulle ginocchia in un gesto spontaneo, semplice, naturale...gli cinse il collo
John “ Perché il sole é così grande papà?!”
Michael era rimasto a guardarlo, spiazzato, felice, emozionato per quel gesto di confidenza
Michael “ Siamo arrivati in Africa...ed in Africa tutto é più grande, anche il sole..”
John si era voltato verso di lui
John “ Davvero papà?! Come é possibile?!”
Michael gli aveva sorriso
Michael “ “Il sole sembra più grande, perché il cielo é sconfinato..per il resto, é una terra talmente ricca e feconda che le cose crescono a dismisura..”
John era rimasto affascinato
John “ E noi vivremo in Africa?!”
Michael “ Se vi piacerà..”
John “ Anche la frutta é più grande? E gli animali?!”
Michael “ La frutta é enorme e succosa e profumata..e gli animali..ci sono gli elefanti più grandi del mondo in Africa..”
John “ Anche i ragni?!”
Michael “ Te la ricordi Ophelia?!”
Michael gli spiegò riferendosi ad un ragno che avevano nel terrario di Neverland
John annuì
Michael “ Beh, lei veniva dall’Africa..anche noi veniamo dall’Africa..”
John” Davvero? E quando siamo partiti?!”
Michael gli carezzò la testa, sorrise
Michael “ I nostri antenati venivano dall’Africa...ma forse, é un po’ troppo presto per raccontarti questa storia..i tuoi fratelli, dormono?!”
John” Si..”
Michael “ Hai fame?Vuoi fare colazione?!”
John “ Si, ho fame..dove vivremo papà?!”
Michael “ In una bella casa John..vedrai..sarà un’avventura...”
L’odore di caffè si spandeva per l’abitacolo, la hostess li salutò e gli chiese le preferenze per la colazione..sarebbero dovuti atterrare a minuti,ma la torre di controllo aveva segnalato traffico sulle piste, per cui dovevano ingannare il tempo ...in realtà il loro volo non era registrato, ma non era stato difficile per Bertie, con le conoscenze che aveva, che il suo aereo atterrasse indisturbato all’aeroporto di Mombaza senza che nessuno ne controllasse la provenienza, e soprattutto, senza che venissero effettuati i severi controlli di rito ai passeggeri.
Atterrarono all’aeroporto di Mombaza alle 6:35 del mattino, un veicolo li venne a prendere sulla pista per portarli ad un’altra uscita dove 3 mini van dai vetri oscurati li attendevano, l’aria era fredda e il cielo incredibilmente chiaro e...immenso, non c’erano palazzi o grattacieli in lontananza a segnare il limite del cielo..era tutto sgombro, libero, a perdita d’occhio...cominciarono un lunghissimo viaggio lungo le strade di fango dissestate di Mombaza, la città sveglia, attiva, la miseria..le baracche in alluminio ai lati della strada, erano case, negozi, piccoli alimentari... vendevano polli e frutta coperti di mosche..i bambini giocavano, camminavano scalzi nel fango, che gli arrivava a metà polpaccio..sorridevano e salutavano quando passavano le macchine, nella speranza di un regalo, danaro per comprare caramelle, e caramelle, che avrebbero cariato i loro denti curati da nessuno..in un mini van c’erano i bagagli, in un altro una scorta , nel terzo, Michael e i suoi figli e Miko, per quanto il mezzo fosse nuovo e di qualità, le condizioni della strada li facevano sobbalzare in continuazione, come se fossero nella rapida di un fiume..sembrava impossibile dormire, ma quel dondolio, alla fine li fece addormentare, imbambolare...John era in braccio a Michael, guardavano fuori dal finestrino, protetti dai vetri oscurati, ed erano entrambe affascinati, e scioccati...oltre al paesaggio suggestivo di quel sole rosso appena sorto, c’era la natura..la vitalità dei gesti di quella gente poverissima..un bambino giocava con una bottiglia di detersivo vuota come fosse una macchinina, gli erano stati montati dei tappi di plastica, come ruote...la forza della vita in quel paesaggio vergine struggente..le capre camminavano sparse e si rischiava di investirle...non c’era una legge della strada a Mombaza, d’altronde, non esistono neanche delle vere e proprie strade lì...i mezzi pesanti correvano in due sensi cercando di non collisionare per quanto possibile, viste le condizioni del terreno e la velocità di viaggio...Michael era teso, strinse a se John, gli altri sembravano dormire tutti, tranne l’autista, ovviamente..
John si girò verso suo padre
John “ Vivono lì? Vivono in quelle scatole?”
Michael era colpito ‘Vivono in quelle scatole?’..gli aveva chiesto suo figlio
Michael “ Si..anche se molti di loro non credo che abbiano una casa vera e propria..”
John “ Anche noi vivremo così?!”
Michael “ No..ci sono anche case di pietra qui, sta tranquillo..”
John “ Sono tanto poveri, vero papà?”
Michael “Si, lo sono..”
John “ E noi non possiamo dargli un po’ dei nostri soldi?!”
Michael “ Siamo qui anche per questo..”
John tornò a guardare fuori, ora la strada si era aperta nella savana , e potevi vedere le giraffe in lontananza..branchi di elefanti...John era rapito, che posto tanto diverso da quello che conosceva, che natura strana, bassa e piatta..gli alberi si torcevano come graffette piegate..e il cielo..il cielo riempiva tutto...restarono a guardare in silenzio l’elemento in cui erano immersi...quella terra infinita...madre Africa.

[SM=g2927018] [SM=x47934]

Foxy








stefanialanzi
00lunedì 1 ottobre 2012 13:58
ritiro quanto ho detto su Sindel in uno dei miei post precedenti. [SM=x47958] A questo punto non so più niente... [SM=x47962] [SM=g2927018] con tutta probabilità è stata lei.. [SM=g27829] [SM=g2927040] [SM=x47948] [SM=g2927035] [SM=g2927035] [SM=g27813] [SM=g27825] [SM=g2927035] [SM=g2927035] ho esaurito gli emoticon disponibili [SM=x47981]
Foxy1975
00lunedì 1 ottobre 2012 14:38
Tranquilla Stefania, capirai...;)...grazie...

Foxy
sapphi
00lunedì 1 ottobre 2012 16:20
O Joe è un gran bugiardo e puo anche essere ...o è stata Sindel ....secondo me è stata lei .....ho in mente per lei una cosa ...

stefanialanzi
00lunedì 1 ottobre 2012 16:49
Re:
Foxy1975, 01/10/2012 14.38:

Tranquilla Stefania, capirai...;)...grazie...

Foxy



capirò? Ok. [SM=g27823] questa storia inizia a diventare un thriller [SM=g27828]
Foxy1975
00lunedì 1 ottobre 2012 17:02


..Caspita! Mi avete sgamato...questa storia é...un THRILLLER!!!! [SM=g2927013] [SM=g2927013] [SM=g2927013] [SM=g2927013]

..Ebbene si, ho fatto di tutto per tenervi inchiodate...ed ecco che quando stiamo arrivando al gran finale..le sopravvissute coriacee che hanno resistito..siete voi 3...Liberiangirl sapphi e Stefania!! Non pensavo ci sarebbe stato qualcuno ancora a seguirmi..perciò, non ho preparato dei premi... [SM=x47980] ..ma ho ancora un po' di tempo!...Ragazze..coraggio...ne resterà soltanto..UNO!! [SM=g27816]

Resistete!!

Grazie!

Foxy

p.s. sapphi, la foto dei gatti é grandiosa!!!
stefanialanzi
00lunedì 1 ottobre 2012 17:26
Re:
Foxy1975, 01/10/2012 17.02:



..Caspita! Mi avete sgamato...questa storia é...un THRILLLER!!!! [SM=g2927013] [SM=g2927013] [SM=g2927013] [SM=g2927013]

..Ebbene si, ho fatto di tutto per tenervi inchiodate...ed ecco che quando stiamo arrivando al gran finale..le sopravvissute coriacee che hanno resistito..siete voi 3...Liberiangirl sapphi e Stefania!! Non pensavo ci sarebbe stato qualcuno ancora a seguirmi..perciò, non ho preparato dei premi... [SM=x47980] ..ma ho ancora un po' di tempo!...Ragazze..coraggio...ne resterà soltanto..UNO!! [SM=g27816]

Resistete!!

Grazie!

Foxy

p.s. sapphi, la foto dei gatti é grandiosa!!!



Non conosco molte ff che sono dei thriller. Non ne conosco neanche una in effetti. Geniale foxy! Davvero geniale. Ecco perché mi prende così tanto. Io amo i thriller! Non mi perdo una puntata de "la signora in giallo". Te l'ho detto che la tua ff è diversa dalle altre. Ribadisco quello che già ti ho detto: quelli dell'altro forum non sanno cosa si sono persi! E' da un po' che te lo volevo dire ma leggendola si ha l'impressione che la narrazione stessa sia come sospesa. E se ci penso bene ci sono elementi di thriller sparsi qua e là, ad esempio le famose prime tre chiamate senza risposta dal cellulare di Michael a Francesca. Hai mai pensato di dedicarti alla scrittura in modo professionale?

sapphi per quella cosa a sindel conta pure su di me. Gran bella foto!


Foxy un'altra cosa: quanto è dolce John e quanto è bello Michael che fa il papà!

E ora vai con gli emoticooooooon: [SM=g27811] [SM=g27822] [SM=g27835] [SM=g27824] [SM=g27828] [SM=g27827] [SM=x47979] [SM=g2927014] [SM=x47928] [SM=x47928] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g2927029] [SM=g2927023] [SM=g2927044] [SM=g2927041] [SM=x3027012] [SM=x3027012] [SM=g2927025] [SM=x47963]
liberian girl65
00lunedì 1 ottobre 2012 18:32
Re:
Foxy1975, 01/10/2012 17.02:



..Caspita! Mi avete sgamato...questa storia é...un THRILLLER!!!! [SM=g2927013] [SM=g2927013] [SM=g2927013] [SM=g2927013]

..Ebbene si, ho fatto di tutto per tenervi inchiodate...ed ecco che quando stiamo arrivando al gran finale..le sopravvissute coriacee che hanno resistito..siete voi 3...Liberiangirl sapphi e Stefania!! Non pensavo ci sarebbe stato qualcuno ancora a seguirmi..perciò, non ho preparato dei premi... [SM=x47980] ..ma ho ancora un po' di tempo!...Ragazze..coraggio...ne resterà soltanto..UNO!! [SM=g27816]

Resistete!!

Grazie!

Foxy

p.s. sapphi, la foto dei gatti é grandiosa!!!



E ci sei riuscita ad inchidarci..eccome!!!! [SM=x3027012] [SM=x3027012] [SM=x3027012]
In più [SM=g2927031] [SM=g2927031] [SM=g2927031] le altre ragazze, la suspance e i colpi di scena sono stati il fulcro e il successo della tua FF, il premio lo meriti tu, sei stata veramente brava, se la legge un produttore la tua storia, ne fa un film!!!

Sapphi, la foto dei gatti è troppo bella, rispecchia esattamente il tuo e il nostro sentimento nei confronti di Sindel!! [SM=g2927034]

Certo ormai la cosa di Michael vivo cominciano a saperla in troppi...mhmm... [SM=g2927018]

Noi resistiamo, grazie a te Foxy!! [SM=g27822] [SM=g2927039]




Foxy1975
00lunedì 1 ottobre 2012 18:34
[SM=g2927032] [SM=g2927032] [SM=g2927032] [SM=g2927032]

NOOOOO! LA SIGNORA IN GIALLO NOOOO!!

Spero che il tuo fosse solo un esempio casuale!!! Perché a me la Signora in giallo mi fa un po' dormire!!!! [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954]

Ma va bene tutto...grazie dei complimenti...scrivo da una vita e si mi piacerebbe poterci campare..ma fino ad ora solo ff...
Ehi, non distraetevi troppo con i misteri di Joe e Sindel, qui c'é una coppia da riunire!!!

[SM=x47983]
Grazie Stefania!!!

Foxy
Foxy1975
00lunedì 1 ottobre 2012 18:43
Liberiangirl, il tuo commento mi é apparso solo ora!!! GRAZIEEEEE! Ma quale premio! Dovrei premiarvi davvero io per la vostra pazienza...e il mio 'successo', se parliamo di questo...é aver conosciuto voi, temerarie, che mi avete scritto!!!
Grazie cara

Foxy
liberian girl65
00lunedì 1 ottobre 2012 18:54
Figurati Foxy, non preoccuparti!

Hai ragione,, concentriamoci sulla coppia che deve riunirsi, su ciò che farà Michael nel frattempo...adesso sta per entrare in scena anche la famiglia di Michael...bene bene, aspettiamo.
Baci!!!! [SM=g27838]
(StreetWalker )
00lunedì 1 ottobre 2012 19:06
Forse sono stati Joe e Sindal oppure come ha detto Sapphi può essere stata Sindal. Che dirti posta il prossimo i misteri si fanno sempre più fitti
Foxy1975
00lunedì 1 ottobre 2012 23:12

Per chi mi legge in silenzio senza commentare...
Mi dispiace non conoscervi, o conoscervi e non sapere che ci siete..ma comunque, dato che ci siete, volevo parlare anche un po' con voi..sta per iniziare l'ultima fase della storia prima della fine..é un altro viaggio..ne abbiamo fatti diversi fino ad ora..questo é l'ultimo.. godetevelo..io ci ho messo l'anima..e spero che vi arrivi..

Buona lettura [SM=x47961]

A presto [SM=g2927046]

Foxy
ikaika
00martedì 2 ottobre 2012 02:53
È proprio vero questa ff sta diventando un vero e proprio thriller!
Giusto per essere sempre in tema di michael! [SM=x47979]
comunque capitoli molto angosciosi!!molto angosciosi!
La persona misteriosa che telefona per far scoprire la presenza di michael secondo me è l 'insopportabile Sindel!!
Joe è troppo innamorato di Francesca e ha assistito a tute le sue grandi delusioni, dispiaceri,tristezze,disperazioni! Per quanto anche giustificatamente possa odiarla ora, mai riuscirebbe a fare del male mai!
( per lo meno voglio sperare!)
per quanto riguarda michael ormai é davvero diventato un uomo molto maturo e forse solo ora ha capito ciò che vuole davvero! Cioè la sua vita con la sua famiglia e niente di più! Ora ha capito davvero quali sono le priorità!
Molto belli i momenti di flash back perché possiamo rivivere anche noi tutta questa tua fantastica,meravigliosa ff nei loro momenti in qui erano giovani,forti e incerti di ciò che il futuro avrebbe avuto in serbo per loro!
È molto commovente tornare in dietro nel tempo e rivivere il tutto notando quanto si sono amati,sono cresciuti, e siano maturati assieme michael e Francesca!
Ora staremo a vedere l'inizio di questa nuova vita!
Attendo con impazienza!!

Con affetto

ikaika [SM=g27822]
Foxy1975
00martedì 2 ottobre 2012 11:58
Grazie ikaika, ma dormi la notte!!!

Un bacetto

Foxy
ikaika
00martedì 2 ottobre 2012 12:08
Re:
Foxy1975, 02/10/2012 11.58:

Grazie ikaika, ma dormi la notte!!!

Un bacetto

Foxy



grazie del consiglio


ikaika


Foxy1975
00martedì 2 ottobre 2012 13:39


CAPITOLO 73: WILD LIFE


Dopo più di 6 ore passate nel mini van a farsi centrifugare, arrivarono alla casa...da Mombaza, presero delle strade secondarie ed arrivarono a Malindi,famosa località turistica sul mare, da lì, presero una scorciatoia per Watamu, un villaggio poverissimo nella savana ...in Africa, la polizia può fermarti per qualsiasi motivo, anche perché la tua macchina ha un colore troppo chiaro, o troppo scuro e sbatterti dentro per molto meno...perciò, non desiderando grane, percorsero le strade più remote e dissestate per non incorrere in inconvenienti, avrebbero preferito imbattersi nei bracconieri,nei briganti, o persino nella guerriglia armata che si nascondeva nella foresta, ma qualsiasi cosa era meglio della polizia e della prigione.

La casa, circondata da una radura, era in stile coloniale moderno, bianca in muratura e legno nero africano, il più robusto, il tetto era realizzato in legno tradizionale, era reso ignifugo da pannelli, in Africa, gli incendi dolosi sono incrementati dal fatto che le case sono in legno, la casa era in assoluta armonia con il paesaggio, eppure era estremamente
tecnologizzata ...merito di Bertie, che non badava a spese..l’edificio si svolgeva tutto su un livello,si entrava da un grande cancello, si percorreva un viale con un bel giardino, degli alberi, poi si arrivava ad un dignitoso portone, si entrava subito in un ambiente elegante, tra il coloniale, e il puro etnico, ma le pareti bianche stemperavano i colori intensi delle stoffe e i mobili scuri, non che degli gli arazzi tessuti a mano, un corridoio che dava sulle camere da letto e le stanze di servizio, portava al cuore della casa che si apriva con un grande salotto e sala da pranzo verandato,grandi divani bianchi di lino grezzo, con grandi cuscini,mobili di artigianato locale,si affacciava sulla piscina, circondata da palme enormi, accanto la depandance degli ospiti con quattro confortevoli stanze, e tanto giardino intorno,e la stireria con gli alloggi per la servitù.
Era già sera quando erano arrivati, e cominciava ad imbrunire, gli era stato subito servito un ristoro...latte fresco e biscotti al cioccolato fatti in casa per i bambini e dei succhi di frutta e della frutta esotica tagliata...erano tutti stravolti, intontiti da quel viaggio allucinante, chi aveva dormito si sentiva ancora più stordito, Michael non aveva chiuso occhio, tenendo tra le braccia John che ad un certo punto era crollato, mille pensieri viaggiavano nella sua mente, la smania di correre incontro al suo futuro, di riavere sua moglie accanto e di iniziare la nuova vita che agognavano da sempre.
Ad accoglierli, uno dei figli adottivi di Bertie, Dixon , nativo di Malindi, era un giovane di 27 anni, che lavorava come amministratore della casa, una sorta di maggiordomo, che avrebbe curato la loro vita in base ai loro desideri..
Dixon “ Molto lieto di darle il benvenuto in Kenya Mr. Jackson, io sono Dixon, e provvederò alle vostre esigenze..questi sono il cuoco e il giardiniere, la tata oggi non é qui, ma provvederò subito a presentargliela domani..”
Michael gli strinse la mano
Michael “ Tuo padre mi ha parlato di te..piacere..ahm..grazie, a dire il vero siamo un po’ stanchi..e non credo che avrò bisogno di una tata, mi prenderò cura personalmente dei miei figli..”
Dixon “ Come desidera, ma la farò venire comunque, nel caso abbia bisogno di uscire domani..”
Michael “ Credo che andremo subito a riposare..il viaggio é stato piuttosto lungo..”
Dixon “ Vi mostro le vostre camere..prego..venite..”
Dal piccolo salotto in cui erano stati accolti passarono per il corridoio che dava sul salone verandato, ma non ci prestarono attenzione, tanta era la stanchezza...le camere dei bambini erano spaziose e semplici, una da due letti e una singola, e una piccola nursery per Matilda, anche Miko aveva la sua stanza nella casa, almeno fino a che Sheryl lo avrebbe raggiunto, poi gli avrebbero dato una più consona sistemazione..Michael aiutò i bambini a cercare i pigiami nelle valige, Joseph si era addormentato seduto sul suo letto
John “ Papà dobbiamo mettere a posto i vestiti nell’armadio?”
Michael lo guardò incerto
Michael “ Ahm..no, lo possiamo fare domani..”
Nii “ Ma la mamma ce lo fa fare subito..”
Michael “ Ma qui non siamo dai nonni..lo possiamo fare domani..oh, guarda tuo fratello!”
Andò da Joseph, lo prese e lo sollevò un po’
Michael “Joe, leviamoci i pantaloni..”
Il bambino mugolò nel sonno, Michael lo spogliò, lasciandolo in mutandine e canottiera, poi lo mise sotto le coperte, lo carezzò
John “ Quando li vediamo i nonni?!”
Michael “ Molto presto..su, adesso preparatevi e andate a dormire, vado da Mati, e poi torno a vedervi..a letto!”
Nii tornò in camera sua e Michael raggiunse Miko nella nursery, le aveva messo il pigiamino..la teneva in braccio
Michael fu deluso
Michael “ Oh..l’hai già preparata tu..”
Miko gli passò la bambina che si succhiava il pollice
Miko “ Non dovevo? Pensavo di farti un favore, non sei stanco?”
Michael “..No..ahm..mi piace farlo..”
Miko “ Posso spogliarla se vuoi..”
Michael “ Piantala!”
Miko “ Beh, io vado a dormire..o almeno ci provo...mi sembrerà strano che il letto non balli, mi ero abituato al mini van..”
Michael rise, poi lo vide uscire, mise Mati nella culla di vimini , appesa ad una struttura di ferro battuto arcuata che la teneva sospesa in un dolce dondolio, sopra una zanzariera che lui tirò accuratamente giù, poi la guardò assopirsi, socchiuse le tende e spense la luce...la sua stanza, la loro stanza da letto, era in fondo al corridoio, vicino ad un cortile interno, con un piccolo baobab dal tronco panciuto ...era una suite, con un salotto, una vasca termale e la stanza da letto e i bagni separati..l’enorme romantico letto bianco in ferro, sembrava solo vuoto..Michael uscì dalla stanza, ripercorse il corridoio ed uscì nel salone, arrivando alla piscina, il giardino era illuminato da luci basse, e piccole fiaccole, il cielo viola e nero sovrastava, i contorni delle palme e delle fronde degli alberi che sembravano ritagliati contro di esso..da dietro una poltrona di vimini, crebbe una nuvola di fumo, Michael avanzò e scoprì Miko sbracato a fumare con una birra in mano,
Michael “ Non dovevi andare a dormire?!”
Miko “ E tu?”
Michael “ Quel letto é troppo grande..”
Miko “ Siediti con me..”
Michael “ Non ho voglia di parlare..”
Miko “ Versati da bere, rilassati, devi fare ancora la decompressione dal viaggio..”
Miko gli indicò delle caraffe con succo di frutta e te freddo sul tavolino, Michael si versò da bere e si sedette accanto a lui
Miko “ Hai visto che posto da paura!”
Michael sorrise
Michael “ Comincio ad accorgermene..”
Miko “ Alla luce del sole sarà anche meglio..”
Michael “ Non so se ce la faccio Miko..”
Miko “ Sei solo stanco..é ovvio che vedi tutto nero..ma hai portato i tuoi figli a casa..sono con te..”
Michael “ Si, é così..”
Michael rimase assorto a guardare i riflessi delle fiaccole nell’acqua della piscina
Miko “ Okay..allora vado a dormire..buonanotte..”
Michael gli fece un gesto, ma non si spostò dai suoi pensieri.


Novembre 2008, S. Maria Los Olivos, Los Angeles Ca

Michael passò nella stanza senza notarla, e il suo passo era lento, pesante
Francesca lo aveva visto entrare, passarle accanto senza degnarla di attenzione
Foxy “ Dove stai andando?!”
Lui aveva sobbalzato, come se davvero non l’avesse vista, si girò
Michael “ Eri qui?!”
Foxy “ Si, ero qui..dove vai Mike?”
Michael “ Ahmm..ho del lavoro da fare..”
Foxy “ Credevo che avessi mal di testa..”
Michael “ Ce l’ho..ma devo lavorare..”
Foxy “ Posso aiutarti, stare con te?!”
Michael “ Devo fare delle telefonate..”
Foxy “ Ti cerco i numeri e te li faccio io..poi ti passo la cornetta..”
Michael “ Insomma, cosa c’é?! Posso restare da solo?!”
Foxy “ Preferirei di no..”
Si erano guardati negli occhi, poi lui aveva distolto lo sguardo
Michael “ Mi dispiace..voglio restare solo..ci vediamo più tardi..”
Foxy “ Non andare..stai con me Michael..”
Lui non si era più girato, solo fermato sui suoi passi
Michael “ Ora no.. più tardi..”
E si era chiuso nello studio fino a tarda notte.


Michael bevve un po’ di te freddo..non poteva più scegliere i ricordi, gli arrivavano a loro piacimento..e seppure lei gli mancava immensamente,adesso ricordava di più quando lui le aveva fatto del male che i loro ricordi lieti...tornò in camera, andò nella stanza da letto, si tolse la giacca, che buttò distrattamente sul cuscino, poi vide il portatile su un tavolino in un angolo, illuminato da un’abat-jour...si sbottonò i polsini della camicia, e poi i bottoni, lentamente, aprì il portatile, era connesso con una web cam nella stanza di Francesca, perciò poteva vederla, e parlarle, lei lo avrebbe sentito da un microfono..si tolse la camicia, la infilò sulla spalliera della sedia e si sedette, restando addosso con i soli pantaloni, si appoggiò con i gomiti sul tavolino e mise le mani nei capelli, poi prese il piccolo microfono
Michael “ Amore mio..siamo arrivati..siamo a casa..e aspettiamo solo che ci venga anche tu...amore svegliati, alzati e parlami..amore...”
Lui tacque, si commosse, gli dava pena vederla così
Michael “ ..Probabilmente ancora non puoi sentirmi..mi ricordo perfettamente com’é..sono rimasto per giorni in un limbo nero..mi sembrava di essere nel ventre materno...poi mi sono svegliato,é come se avessi aperto gli occhi.. e ho cominciato a vedere e a sentire ciò che accadeva intorno a me..all’inizio é esaltante, finché non ti ricordi che sei in coma e che resterai solo con te stesso per chissà quanto tempo..non preoccuparti..per te non sarà tanto dura..hai Alex’..hai me..e verrò da te amore, appena..appena si sistemano un paio di cose..sta tranquilla, vedrai che passerà in un batter d’occhio..”
Lui si appoggiò alla fronte
Michael “ Sono perfettamente cosciente che parlare con te stasera é inutile..é troppo presto..ma ne ho bisogno, e comunque credo che il tuo spirito sia vicino al tuo corpo..perciò spero che le mie parole ti arrivino in qualche modo...sono terrorizzato amore..io non sono forte, tu sei sempre stata la mia forza...io ci sto provando, ma vedi..mi serve il tuo aiuto..i bambini, hanno bisogno di così tanto amore..sono confusi, e anch’io lo sono..non ho avuto una casa per tre anni..non sono stato nessuno per tre anni..ed ora ho una casa e una famiglia, degli amici..mi sento così spaventato..ma soprattutto, voglio riprendere con te il filo del nostro nome..abbiamo avuto fin troppe interruzioni fino ad ora, fin troppe rivelazioni..quand’é che posso cominciare ad amarti sul serio?!..Voglio dormire con te, voglio stringerti..Francesca mi manchi..ho fatto almeno 10 liste in aereo, di cose che riguardano me e te..tipo..le cose che dobbiamo fare ancora insieme..o le cose che dobbiamo ancora fare insieme..a letto...ce ne sono parecchie babe.. lo sapevi che esiste una posizione chiamata l’ ‘elicottero’?..Miko dice che é uno sballo..ahmm..poi ho fatto una lista delle cose che odio da quando sono partito e non posso stare con te..sono solo due...odio il mio nome..senza il tuo...e odio vivere....”
Lui aveva provato a scherzare, ma la malinconia lo aveva rincorso, e preso
Michael “ ..Non sono di ottima compagnia stasera..eppure ti impongo le mie chiacchiere.. riesco finalmente ad avere la tua attenzione!”
Rise sguaiatamente isterico, poi cominciò a piangere
Michael “ Perdonami..non riesco ad accettare di starti lontano..di essere costretto..voglio stare con te..voglio il nostro bambino..voglio vivere la nostra vita..Gesù Francesca..ahmm.. come hai fatto? E’ così dura..così dura...vivo in un paradiso e non riesco ad apprezzarlo.. perché non ci sei..non è da me..ti ho sempre incitato ad essere razionale, a mirare all’obbiettivo, così che lo sforzo per raggiungerlo non sia insopportabile..e non riesco...mi hai contagiato, con la tua follia, con il tuo amore..oh amore mio, ho perso tutti i i miei buoni propositi... impazzisco d’amore..di nostalgia..e i ricordi mi perseguitano..ora mi spoglio, mi infilo nel letto e chiuderò gli occhi e sarai con me, potrò toccare la tua pelle..e tu mi sentirai amore..ciao amore..a domani..”
Lui abbassò lo schermo, ma restò connesso, perché voleva averla vicino..si sciolse i pantaloni che scivolarono a terra dove restarono, si scalzò le scarpe, levò i calzini e si mise a letto spense la luce..appena chiuse gli occhi, vide Francesca accanto a lui, il viso pieno, i riccioli di seta lunghi sulle spalle, una camicia da notte impalpabile, sexy..era illuminata da una luce innaturale, sembrava emanare luce, come un fantasma, e appena lui provò a toccarla svanì nel nulla...


Per raggiungere lo stato di coma, se indotto, il corpo ci impiega del tempo...é come se ci mettesse un po’ a spegnersi, a mettere il pilota automatico..Francesca era in coma indotto da due giorni, ma ancora il suo cervello non si era riavviato, era in stand by, con il resto del suo corpo.
E’ provato, che i malati in coma, sentano le voci dei loro cari, capiscano i discorsi fatti intorno a loro , reagiscano alla musica e ai ricordi..perciò, era questione di tempo, di ore..e Francesca avrebbe ricominciato a percepire il mondo intorno a lei, anche se sarebbe rimasta immobile come morta, il suo cervello avrebbe continuato a pensare, ricordare, amare.
Ecco perché ancora non lo sentiva..


La casa splendeva alla luce del sole, gli irrigatori che avevano innaffiato le piante e il prato durante la notte avevano lasciato un’alone di brina sulle foglie facendole brillare al sole.. Michael che avrebbe dormito ancora volentieri, era stato svegliato da Nii Amàa che si era alzato presto, e dopo aver dato un’occhiata alla casa, tutto eccitato era corso da suo padre, per fargli fare un giro guidato, seguirono l’odore del caffè e della cioccolata calda fino ad avere un colpo d’occhio decisivo...la magnificenza di quel giardino, di quel salone aperto..l’eleganza e l’intimità di quel salotto ..della sala da pranzo piena di luce..la tavola era apparecchiata, piena di orchidee, su un tavolo un po’ distante il buffet della colazione..Dixon comparve dalla porta della cucina con una brocca di succo d’arancia
Dixon “ Buongiorno Mr. Jackson..buongiorno signorino Nii..gradisce dell’aranciata fresca?”
Nii rise e si nascose abbassando la testa, Michael sorrise
Michael “ Dixon , va bene che mi chiami Mr. Jackson, ma i bambini chiamali per nome..il mio figlio più grande ha quasi la tua età..”
Dixon “ D’accordo..ogni famiglia ha le sue regole...a proposito Mr., c’é la bambinaia..é di origini umili, ma é molto esperta in fatto di bambini, e lavora come infermiera nell’ospizio di Watamu..ha ottime referenze..se dopo colazione, la vuole incontrare..”
Michael “ E’ già qui?!”
Dixon “ E’ fuori che aspetta..”
Michael guardò Nii Amàa
Michael “ Sarebbe scortese farla aspettare fuori...le dica di venire a fare colazione con noi..”
Dixon “ Signore, non credo che accetterà, é molto umile, non si permetterebbe mai..”
Michael “ Sciocchezze..per un biscotto e un po’ di cioccolato?! Falla venire..”
Dixon “ Ma signore..”
Michael “ Avanti..falla venire!”
Michael si aspettava una signora di mezza età, probabilmente madre di una nidiata di marmocchi che avrebbe conosciuto volentieri..e non una ragazza di poco più di vent’anni, bellissima, con i capelli raccolti in un tessuto variopinto avvolto sulla testa e l’abito tipico delle donne africane, una specie di saree fasciato sul seno e raccolto sulle spalle, era scalza, la sua pelle scura e lucida metteva in evidenza la prosperità delle sue forme, tenute dal tessuto del vestito, le labbra carnose in quel viso dalla tipica bellezza negra, gli occhi nerissimi con lunghe ciglia da cerbiatta...
Michael rimase conturbato, affascinato, sentì il suo profumo di spezie, pungente, e avvertì qualcosa di forte e grandissimo in lei
Lui si alzò di scatto, per salutarla
Dixon “ Questa é Fatma Gari..Fatma ti presento Mr. Jackson..”
Lei non disse una parola, alzò i suoi occhi su di lui, lo guardò a lungo, le avevano detto che era nero, ma lei non vedeva nulla della sua razza in lui, eppure, si sentiva attratta da quel fascino felino, che le ricordava la bellezza di un negro
Michael “ Si accomodi con noi, la prego..lui é mio figlio Nii Amàa..”
Lei non gli rispose, ma si sedette accanto a Nii
Fatma “ Ti chiami Nii Amàa..é un nome africano...lo sai che significa?!”
Nii “ No..non lo so..”
Fatma “ Significa...figlio dell’amore..”
Nii “ Tu lo sapevi papà?!”
Michael “ A dire il vero no, é un nome che abbiamo preso da un libro..un bambino coraggioso nella storia d’Africa..”
Fatma rivolse lo sguardo a lui, e lo inchiodò
Fatma “ Credo di conoscere quel libro..é un nome che si da ad un figlio tanto atteso qui da noi..”
Michael “ Lo é stato..”
Fatma “ Ha bisogno di me Mr. Jackson?”
Michael “ Come dice, prego?”
Fatma “ Dixon mi ha detto che forse lei non ha bisogno dei miei servizi..”
Michael “ Beh..ho cambiato idea..dovrò cominciare a lavorare e mi può servire una mano con i ragazzi..”
Nii “ Ma ieri hai detto..”
Michael “ Ieri ero stanco, e non avevo voglia di pensare a queste cose..la prego Fatma, lavori qui da noi..”
Fatma “Si sente bene Mr.?”
Lui era sorpreso
Michael “ Si, mi sento bene..”
Fatma “ Dorme bene di notte?”
Michael “ No, veramente no ..”
Fatma lo fissò negli occhi
Fatma “ Lo vedo dal colore del bianco dei suoi occhi..é..nostalgia..”
Michael restò colpito, preso in castagna
Fatma “ Mia nonna é una guaritrice..se vuole, abbiamo un infuso per la nostalgia..la farà stare meglio..”
Michael rise nervoso
Michael “ Nostalgia?! E’ proprio buffo..si forse potrei averne bisogno..”
Fatma “ Quando vuole che cominci?”
Michael “ Puoi restare questa mattina?!”
Fatma “ No, questa mattina non posso, ho il turno all’ospizio..ma oggi pomeriggio..”
Michael “ D’accordo allora..adesso vuole prendere una tazza di cioccolata con noi? Dixon, servi la signorina della colazione..”
Fatma si alzò in piedi, carezzò la spalla di Nii Amàa
Fatma “ Ciao wazuri..”
Poi si rivolse a Michael
Fatma “ Tornerò nel pomeriggio..arrivederci..”
E uscì velocemente
Dixon “ Signore, é un po’ spartana nei modi, ma molto seria, ha bisogno di lavorare..”
Michael “ Mi piace..ha qualcosa di familiare nel suo modo di fare..e a te piace Nii Amàa?!”
Nii “ Si..é anche bella..”
Michael sorrise
Michael “ ..Sono lieto che apprezzi queste cose..hai avuto delle brutte tate, ultimamente?”
Nii “ Non belle come lei..Conchita ha i baffi e Jenny non ha le tette..”
Michael scoppiò a ridere
Michael “ Beh..in questo senso, é molto femminile..”
Dixon gli rabboccò i bicchieri col succo d’arancia
Nii “ Cosa vuol dire wazuri Dixon? E che lingua é? Africano?!”
Dixon gli sorrise
Dixon “ E’ swahili..e wazuri..vuol dire..bello..riferito ad un essere umano..é una lingua molto semplice lo swahili, ti divertirai ad impararlo da lei..”
Nii “ Che dici papà, imparerò lo swahili?!”
Michael “ Anch’io voglio impararlo!”
Nii “ Tu sei troppo vecchio per lei!”
Michael rimase sconcertato da quella dichiarazione, era la prima volta che Nii Amàa si metteva in competizione con lui per una donna, che non fosse Francesca.

Grazie... [SM=x47987]

Foxy


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