CAPITOLO 63: WHATEVER HAPPENS
Prima parte:
“..He gives another smile, tries to understand her side
To show that he cares
She can’t stay in the room
She’s consumed with everything that’s been goin’ on
She says
Whatever happens, don’t let go of my hand..”
Whatever Happens - Michael Jackson
..Lui le sorrise ancora..provava con tutto se stesso a mettersi nei suoi panni, e in fondo, quei panni li aveva portati...voleva dimostrarle il suo amore, che gli importava...perché quello che contava adesso, era restare insieme...se si fossero separati si sarebbero persi.
Era stato come se il cuore di Francesca avesse tenuto sino a quel momento, e una volta superato l’ostacolo, avesse ceduto...lei, non poteva godersi la sua famiglia riunita...era costretta a letto dalla sua ultima crisi, sempre debole, sempre in dormi veglia, sempre stralunata...avrebbe potuto prendere un Oscar per la migliore interpretazione di se stessa, tanto si sentiva diversa, distaccata dalla sua personalità...tutto quell’ozio la stava uccidendo, tutta quella malinconia e quella rassegnazione le stavano togliendo la gioia immensa di aver visto la sua famiglia riunita...Michael era perfetto..in tutto..era umile e disponibile...era attentissimo alle sue esigenze..e metteva in atto delle patetiche strategie per farla mangiare che la facevano trasalire dalla tenerezza, per cui si sforzava di mangiare, per lui...
Francesca aveva sempre pensato che per quanto la sensibilità d’animo di Michael fosse sconfinata e lo rendesse saggio e maturo sotto certi aspetti, non sarebbe mai riuscito a crescere veramente sotto molti altri...quando avevano cominciato a parlare al telefono, Foxy aveva subito riconosciuto la sua presunzione, il suo egocentrismo..ma adesso vedeva che era cambiato,maturato..si era adattato ad una vita spartana, abituato ai lussi, ed era restato senza affetti per tre anni..tutto questo lo aveva cambiato..aveva ritrovato le risorse dentro di se, senza avere distrazioni , aveva ritrovato la forza di farcela da solo..come all’inizio della sua carriera da solista, quando aveva dimostrato al mondo che non era uno dei 5, ma era Michael Jackson.
Francesca mandava una mail di lavoro dal cellulare, ed era piuttosto concentrata perché aveva 10 minuti buoni nella sua continua battaglia contro la nausea..Michael le stava seduto vicino, giocherellava con il laccetto dei pantaloni del suo pigiama
Foxy scriveva sul palmare a due mani
Foxy “ ..se lo sfili, poi é un casino..”
Michael “ Non lo sfilo! Non sono mica un ...ops!”
Foxy gli prestò attenzione, il laccetto era sfilato dalla culisse, protestò
Foxy “ ..Possibile che tu abbia manie distruttive? Mi stai facendo a pezzi il guardaroba..”
Lui rise
Michael “ E’ stato un incidente!..Ahm..che ti va di fare?!”
Foxy” Devo lavorare..amore, perché non vai dai bambini?!”
Michael “ Stanno prendendo un gelato con Richard giù alla caffetteria..”
Foxy “ Potrebbero portarli anche un po’ in città..é bella Zurigo..”
Michael “ Si, ci avevo pensato anch’io..”
Foxy gli sorrise, gli aggiustò il colletto della camicia..
Foxy “Mi mancava fare il genitore..con te..”
Michael “ Oh, non é vero! Che bugiarda! Tu contesti sempre tutto quello che faccio con loro!”
Foxy “ Anche tu..ma mi piace fare il genitore con te..”
Michael “ E’ una fortuna..allora che ti piaccia..e mancava anche a me..dobbiamo parlare di Matilda, ahm..fortunatamente é ancora piccola, ma ho perso tanto..”..”
Foxy “ Mike...io dovrei finire di mandare queste mail..ti dispiace?”
Michael “ Si, mi dispiace! Dai..parla con me.”
Foxy “...Solo 5 minuti..sai stare tranquillo per 5 minuti?!”
Michael “ No! Voglio la tua attenzione adesso!..”
Foxy “ Fai esattamente come i bambini...che non mi lasciano mai un attimo da sola..”
Michael “ Se i bambini chiedono la tua attenzione, significa che ne hanno bisogno...ed é giusto che tu gliela dia..”
Foxy “ Quindi dovrei mandare tutto al diavolo per darti retta?!”
Lui le si avvicinò, le baciò la guancia, poi scese sul collo
Michael “ Certo...ti piace darmi retta..e quella stupida mail può aspettare..”
Lui le abbassò le mani che tenevano il cellulare, Foxy rise, per il solletico
Foxy “ Mike, smettila!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHA...OH! Per favore!!!”
Michael “ Dobbiamo parlare di così tante cose..di noi..dei bambini...voglio parlarti della casa che ho preso..e poi..”
Foxy lo guardò, il suo sguardo dolce, le sue labbra che tendevano sempre al sorriso
Michael “ ..Ti ho fissato una visita con il cardiologo della clinica per questo pomeriggio..”
Foxy “ Non ho nessuna voglia di sottopormi ad un’altra visita!”
Michael “ Devi farlo!Si tratta della nostra vita babe..”
Foxy “ Ho già un medico e una cura..”
Michael “ ..Si, ma sono inutili..continui a peggiorare..”
Foxy “ Forse é inutile accanirsi..”
Michael “ Non voglio che parli così...ahm..lo avresti detto anche di me?!”
Foxy “ Ma tu non stavi ..”
Michael “ E invece stavo per morire..ma qualcuno ha lottato per me..adesso lotterò io per te..”
Foxy “ Michael..”
Michael “ Ci sarò anch’io..ti starò vicino..e vedrai che troveremo una soluzione..”
L’aveva lasciata lavorare, qualcuno doveva stare con i bambini...si dirigeva alla mensa, dove aveva appuntamento con i ragazzi, camminando assorto, con le mani in tasca...il suo viso era triste, quando non era con lei...Michael non riusciva ad accettare che il destino si fosse ribaltato...che ora fosse lui a rischiare di perderla...ma non era contemplato che lei morisse, lui non l’avrebbe permesso.
Sindel era ferma davanti all’ingresso dell’infermeria,ed era in borghese.. il corridoio era deserto, Michael alzò la testa e la vide troppo tardi per poter cambiare direzione, rallentò il passo...lei lo guardava fisso negli occhi, sin da lontano e anche se era seria, sembrava felice, emozionata di vederlo...gli andò in contro, Michael che aveva rallentato, si fermò..
Sindel gli mise le braccia intorno al collo, aggrappandosi a lui e cercò di baciarlo...lei era stata rapidissima, e sebbene lui fosse preso in contropiede, girò il viso, sdegnato...
Le tolse a forza le mani dal suo collo prendendole le braccia esili, e anche se non fu difficile, lui sentì la brama con cui lei lo aveva afferrato..
Michael “ Sei impazzita?! Come ti viene in mente..levami le tue mani di dosso!”
Lei lo guardò ancora per una frazione di secondo felice, eccitata per averlo abbracciato e quasi baciato, poi corrucciò lo sguardo
Sindel “ Perché mi tratti così?! Cosa ti ho fatto?!”
Michael “ Mi stai prendendo in giro? Non ho intenzione di fare giochetti..”
Sindel “ Te la sei presa per la lettera che ho scritto a tua moglie?! Qualcuno doveva dirle la verità Michael..”
Michael “ Non é esatto..tu hai scritto un cumulo di bugie!Non é successo assolutamente nulla di quello che hai scritto tra di noi..”
Sindel “ Non ci siamo addormentati sul letto? Tu non mi hai preso fra le braccia? Non mi hai baciato le labbra?Non hai spinto il tuo corpo eccitato contro il mio per farmi capire il tuo desiderio?!
Michael “..Non stavo pensando a te...e poi mi sono fermato..”
Sindel “ Non puoi prenderti certe libertà con me e poi dire che non stavi pensando a me...e io come mi dovrei sentire?Solo perché adesso non ti annoi più..perché hai la tua mogliettina da strapazzare..vi ho sentiti l’altra notte..i versi che facevi..che le facevi fare..dovevi essere un animale...Michael..”
Lei aveva la febbre negli occhi
Michael “ Tu..sei pazza...completamente pazza...ci spii? Ti farò allontanare da l dottor Heinzbeck..”
Sindel “ Troppo tardi Michael...ho finito il mio incarico, me ne vado oggi..sono libera...e sono anche libera di tornare, perché lavoro sempre qui nella clinica..”
MIchael “ Ti avranno levato il pass..”
Sindel “ Si, ma mi conoscono tutti..posso sempre rientrare..”
Michael “ Non dopo che avrò parlato con il dottore..”
Sindel “ Chissà a chi crederà...mi ha vista piangere la mattina dopo che ci siamo baciati..e si era molto preoccupato..quasi gli confidavo il perché del mio dispiacere! Ma poi ho pensato che avrei potuto metterti nei guai..non pensavo che li meritavi quei guai!”
Michael “ Stai lontana da noi...ti avverto..”
Sindel “ Lontana o vicina, che differenza fa?! Sono a conoscenza di un grande segreto..!”
Michael “ Tu hai firmato una clausola sulla riservatezza, verrai perseguita legalmente..”
Sindel “ Non c’é bisogno che il mio nome compaia da nessuna parte...posso sempre recapitare un dossier ad un giornale..o fare una telefonata anonima..”
Michael “ Perché?Perché lo faresti? Cosa otterresti Sindel?!”
Lei lo fissò negli occhi
Sindel “ Impareresti la lezione..”
Michael “ Distruggeresti la mia vita..quella dei miei figli..li hai visti i miei figli?”
Sindel “ Oh si, sono molto graziosi..”
Michael “ Vuoi che restino di nuovo soli?”
Sindel “ No..ma..”
Michael “ Pensa a quello che fai Sindel..un essere umano non é cattivo finché non compie un’azione malvagia consapevolmente..tu no mi sembri cattiva Sindel, solo arrabbiata..”
Lei fu conquistata dai suoi occhi, e dal suo tono carezzevole
Sindel “ Possiamo metterci d’accordo..”
Lui non capì
Sindel “ Potresti fare qualcosa per me...come io ho fatto qualcosa per te..”
Michael” Se é qualcosa che posso fare..”
In mensa c’era solo Alexandra, beveva l’ennesimo caffè, Michael la raggiunse, l’abbracciò, le baciò la testa..si abbracciavano sempre da quando si erano ritrovati...
Alex’ “ Papà che c’é? Hai una faccia strana..”
Michael “ Niente di importante..”
Alex’ “ E’ la mamma?!”
Michael “ Ho preso un appuntamento con il cardiologo della clinica, é un amico del dottor Heinzbeck..manterrà la riservatezza su di me..ed é un luminare...sono convinto che sia meglio per tua madre..”
Alex’ “ Mi ha detto che é in cinta..”
Gli occhi di Michael si riempirono di lacrime
Michael “ Si, beh..non dire niente agli altri..non ancora..finché non sappiamo..finché..”
Lui cedette alle lacrime, girò il viso per non farsi vedere da sua figlia, si celò con la sua mano grande, Alexandra gli prese il braccio, lo strinse con affetto
Alex’ “Papà..mi dispiace così tanto..”
Michael “ Perché parli così?! Perché anche tua madre é rassegnata?!! Non dobbiamo arrenderci!”
Alex’ gli prese la mano con entrambe le sue
Alex’ “ Temo che tu non sappia nulla di questo..”
Gli occhi di Michael , come il suo viso, erano ancora contratti dal pianto
Michael “ Di che cosa?! Dimmelo!”
Alex’ “ Quando é nato Samuel, la mamma ha rischiato di perderlo per una forte emorragia..allora non lo sapevamo..ma può esserci un collegamento con il male al cuore..
di fatto, le hanno sconsigliato di intraprendere altre gravidanze, non le porterebbe a termine, o insorgerebbe un’altra emorragia..potrebbe perdere il bambino e con il cuore ridotto così, morire..”
Lui era rimasto inebetito
Michael “ Non é possibile..non abbiamo una via d’uscita..”
Alex’ “ Temo di no..almeno per quanto riguarda il bambino..”
Michael guardò davanti a se, sprofondò la faccia tra le mani
Michael “ Perché?..Perché dev’essere così?!!”
Alex’ “ Forse..la priorità adesso é il suo cuore..”
Michael “ Come puoi dire una cosa del genere?! Si tratta di un bambino!! Di una vita umana!”
Alex’ “ Adesso, ti parlo da medico, papà...lo so che é una cosa allucinante, e mi si spezza il cuore a dirlo...ma forse dovremmo concentrarci sulla salute della mamma..”
Michael tacque
Alex’ “ Mi dispiace..ma io voglio che mia madre viva..”
Michael “ Anch’io lo voglio..ma ha in grembo il nostro bambino..”
Mentre Michael spingeva la sedia rotelle, Francesca aveva piegato un braccio indietro, mettendo la sua mano sulla sua
Foxy “ Perché hai quella faccia?”
Michael “ Quale faccia? Ho solo questa faccia tesoro..”
Foxy “ Scusa tanto!..Mi sembri preoccupato Mike...ma non devi esserlo..io sono serena..qualsiasi cosa mi dirà questo cervellone..non capisci che é una benedizione che ci siamo ritrovati? E’ già abbastanza..”
Michael si fermò e girò un po’ la sedia per poterla guardare, lui aveva la voce rotta e il pianto in gola
Michael “ Stammi bene a sentire...lo decido io cosa é abbastanza...tu devi vivere con me, abbiamo ancora la nostra vita davanti..io e te, insieme..perciò levati di dosso la rassegnazione..e si, sono preoccupato, perché sei in cinta..e io voglio te quanto il nostro bambino..perciò ho due persone di cui preoccuparmi, adesso..”
Lui le si era chinato davanti per parlarle meglio, e anche se aveva fatto uno sforzo infinito, le lacrime erano scese dai suoi occhi, Francesca lo aveva accarezzato, e lui aveva baciato il palmo della sua mano..
Il dottor Lieber, sebbene fosse molto serio, era stato estremamente gentile, aveva visitato Francesca, poi aveva esaminato in silenzio tutti i suoi referti...Michael e Francesca e il dottor Heinzbeck erano restati in attesa, pazienti..
Dottor Lieber “ Sarò onesto..la situazione é molto critica..ci sarebbe bisogno di un trapianto, ma mi rendo conto che non é da considerare..e l’ultima cura che ha intrapreso, con l’intervento che seguirà mi sembra l’unica soluzione..conosco molto bene quei farmaci, hanno dato risultati nell’80 % dei casi..e l’intervento, risolverebbe il problema..perciò deve continuare quello che sta facendo..”
Francesca lo guardò
Foxy “ Mi fa piacere che lei riconosca la validità della cura che mi é stata data dal mio medico..ma c’é un’altra complicazione...sono in cinta, di quasi tre settimane..”
Michael le stringeva la mano sul grembo
Il dottor Lieber si levò gli occhiali
Dottor Liebel “ Non credo che nelle sue condizioni dovrebbe affrontare una gravidanza..lo dico anche nell’interesse del feto...con l’assunzione dei farmaci potrebbe nascere malformato o con handicap mentali..”
Francesca si portò una mano alla bocca, sussultò fra le lacrime , che erano cominciate a scendere dopo che il dottor Lieber le aveva consigliato di abortire
Dottor Lieber “ Signora mi dispiace, ma devo metterla al corrente...dopo l’intervento, potrà riprovarci, con la necessaria cautela, potrà avere il suo bambino..”
Foxy “ Si..ma ..questo?!”
Michael si sporse in avanti sulla sedia per prenderle le mani, per asciugarle le lacrime, per consolarla
Dottor Lieber “ Temo non ci sia futuro per questo bambino..”
Foxy “ ...La ringrazio per l’onestà e per il suo tempo..ringrazio anche lei dottor Heinzbeck... ahm..scusatemi, vorrei restare un po’ da sola adesso..”
Michael “ Ti accompagno in camera?!”
Foxy “ No, vado da sola...”
Michael si alzò, spinse la sedia verso la porta
Michael “ Lascia che ti accompagni fuori almeno..”
Lui vedeva quanto lei era sconvolta, voleva cercare di tranquillizzarla, non sapeva ancora in che modo
Michael “ Amore...ce la faremo..”
Foxy lo guardò
Foxy “ ..Ce la faremo a fare cosa Michael?! Ad avere il nostro bambino? O a superare l’aborto?!”
Michael “ Sei ingiusta con me..”
Foxy “ Voglio stare un po’ da sola..ci vediamo più tardi..”
E lei spinse via la sedia a rotelle a fatica, con le sue braccia sottili, in una perfetta e drammatica uscita di scena , dopo aver avuto l’ultima battuta.
Michael accese le luci della sala dove si allenava...Miko era seduto sul divanetto nell’angolo, fumava una sigaretta gettando la cenere in terra..Michael restò piuttosto sorpreso, non era mai restato solo con Miko da quando erano arrivati, non c’era stato tempo e lo aveva evitato, perché si sentiva tradito da Miko Brando..e come succedeva spesso tra loro, quando Michael cercava di evitare di affrontare il problema, Miko si sentiva costretto a sbatterglielo in faccia..
Michael “ Che ci fai qui?!”
Miko “ Aspettavo il mio amico..non mi hai ancora salutato..né chiesto come sto..”
Michael “ Come stai?”
Miko “ Sono un po’ nervoso..il mio amico ha un problema con me e non ne vuole parlare..”
Michael abbassò lo sguardo, era stanco
Michael “ Forse il tuo amico é stanco..”
Miko “ Perché non vieni da me e me lo dici? Così almeno saprò che non mi odi..”
Michael “ Non ti odio..non potrei..non in questo momento..”
Miko “ Che succede Mike?! Parlane con me..”
Michael alzò lo sguardo su di lui
Michael “ Non so se posso ancora fidarmi di te..”
Miko “ Mike..io non ti ho tradito..”
Michael “ Tu mi hai nascosto la verità su Francesca! Io ti ho chiesto..me lo ricordo..quella prima volta al telefono..ti ho chiesto.. se c’era qualcosa che non andava..se c’era qualcosa con la sua salute..e tu mi hai risposto..va tutto bene.. mia moglie aveva quasi abortito il figlio di un altro..rischiando lei stessa, e tu non mi hai detto la verità..”
Miko “ Io volevo darle un po’ di vantaggio..darle il tempo di dirtelo..solo sapervi di nuovo uniti mi aveva cambiato la vita..non volevo rovinare tutto, volevo che v’incontraste Mike..”
Michael “ L’avrei voluta incontrare ugualmente..”
Miko “ Lo dici ora..ma in quel momento eri ancora troppo vulnerabile..avresti fatto il diavolo a quattro..”
Michael si rilassò in uno scatto delle spalle, si lasciò andare e cominciò a parlare
Michael “ Insomma, che avrei dovuto fare secondo te? Ho trovato mia moglie dopo tre anni con un’altra vita ben avviata!”
Miko “ ..Per questo non te l’ho detto...non ero dalla sua parte..ma dalla vostra parte..e non ho fatto bene? Guardatevi ora...Foxy e Michael..”
Michael “ Sta morendo Miko, ed é in cinta di mio figlio..devo salvare lei..”
Miko “ Cristo Santo Mike!”
Michael “ Io ho dovuto scegliere Miko..non posso perderla..e lei non l’ha presa bene..”
Miko “ E’ spaventata Mike..lo sai cosa devi fare..”
Michael lo guardò negli occhi
Michael “ No, non lo so..credimi..non lo so più..é un incubo..”
Miko “ Devi amarla Mike, come solo tu puoi fare..questo migliorerà le cose..per lei..”
Michael era restato a guardarlo in silenzio
Miko “..Io so come vi amate..io vi ho visti dall’inizio..i vostri occhi che non smettevano di cercarsi mai..perciò fa il tuo dovere adesso..aiutala come lei ha aiutato te..”
Michael “ E il bambino? E la salute di Francesca? Purtroppo non si risolvono... con l’amore..”
Miko “ Dio esiste davvero Mike, se sei qui..io so che vi aiuterà..se vi ha dato una possibilità, deve darvi anche la condizione di viverla fino in fondo..”
Michael “Pregheresti con me Miko? Ho voglia di pregare..”
Miko gli sorrise
Miko “ Non ho mai pregato con qualcuno.. non ho mai pregato..come si fa? ”
Michael “ Puoi parlare ad alta voce se vuoi o solo nella tua testa e stare in silenzio..io certe volte, leggo la Bibbia e rifletto, piango, e poi prego..”
Miko “ E ti aiuta?”
Michael “ Mi aiuta moltissimo..sono sicuro che Dio ascolta le mie preghiere..ho pregato tanto per riavere Francesca e i bambini..”
Poi Michael si sedette accanto a lui..
Francesca e Michael erano tornati a dormire nella loro stanza..Francesca si alzava spesso di notte e non poteva rischiare di svegliare i bambini ogni volta..perciò erano tornati a dormire insieme da soli..anche se dormire era un eufemismo..certe volte riuscivano a dormire poche ore e restavano a letto fino alla mattina tardi..adesso Francesca era sola in camera, aveva chiesto a Michael di lasciarle tempo..doveva affrontare tutto quello che le avevano confermato riguardo alla sua malattia, e all’aborto..e non sapeva da dove cominciare..
Bussarono piano alla porta
Foxy “ Michael vai via, ti prego..”
Dall’altro lato, le rispose una voce che non si aspettava
Nii Amàa “ Mamma..sono io..”
Foxy “ Vieni amore..”
Lui aprì piano la porta, timidamente
Nii “ Hai litigato con papà? “
Foxy “ No amore, volevo starmene u po’ da sola..”
Lui si avvicinò a lei che se ne stava seduta sul letto, in vestaglia, la carrozzella a rotelle era in un angolo, Niii la vide ed ebbe una brutta sensazione
Nii “ Vuoi che vada via mamma?!”
Foxy “ No tesoro..vieni..parliamo un po’..”
Nii si sedette sul letto
Nii “ Come stai mamma?”
Foxy “ Non molto bene..ma sto facendo di tutto per guarire..e tu come stai tesoro?!”
Gli carezzò il viso
Nii “ Io sto bene mamma..sono contento..”
Foxy “ Dovete avere pazienza con papà..lui é stato tanto male, sta ancora recuperando..”
Nii “ Mi chiedevo..ma Joe che cosa farà? E Samuel?”
Foxy “ Vivranno per conto loro, ma noi li andremo a trovare..”
Nii “ Non può vivere con noi Samuel?”
Foxy “ Joe resterebbe solo..”
Nii “ Lo hai già detto a Joe?”
Foxy “ Si..”
Nii “ E’ per questo che era arrabbiato con te? Perché sa di papà?!”
Foxy “ No, non sa di papà, nessuno deve sapere di papà..quello che é successo a papà non é legale nel nostro Paese..comprendi l’importanza e la gravità di questo?”
Nii “ No..perché é illegale? “
Foxy “ Perché..se anche tuo padre non ha scelto di nascondersi, lo incolperebbero di averlo fatto..sarebbe come..aver dichiarato il falso riguardo alla sua morte, potrebbe finire in prigione..”
Nii “ Davvero?!”
Foxy “ Perciò andremo via lontano, vivremo da un’altra parte..”
Nii “ Dovrò lasciare la scuola?!”
Foxy “ Si, dovremo lasciare tutto..ma ritorneremo a trovare i nonni..”
Nii “A loro lo possiamo dire di papà..”
Foxy “ No, nemmeno a loro..non lo deve sapere nessuno..”
Nii “ Ma questo é ingiusto!”
Foxy lo fissò e pensò che lo comprendeva benissimo..che la vita era ingiusta, e non ci si poteva fare proprio niente
Foxy “ Mi aiuterai a dirlo ai tuoi fratelli? Glielo spiegherai per me?”
Nii “ Si mamma, glielo dico io..”
Foxy “ Grazie, sei tanto maturo per la tua età....”
Nii “ Mamma..ma non é che vai via anche tu?!”
Foxy “ Non pensare queste cose..non devi..”
Ni “ Invece devo pensarci..sono grande adesso..voglio sapere..”
Foxy “ Cosa vuoi sapere..”
Nii “ Come stanno le cose..”
Foxy “ Le cose stanno come le vedi, stiamo aspettando di trasferirci..siamo insieme..”
Nii “ E tu stai per morire?!”
Foxy “ No! Chi ti ha messo in testa un’idea del genere?!”
Nii “ Papà é triste..e tu stai sempre male..”
Foxy “ Papà é triste, perché non sopporta di vedermi stare male..ma ce la farò..vedrai..”
Nii “ Cosa possiamo fare per aiutarti?!”
Foxy “ Voglio vedervi sereni..e voglio che facciate del vostro meglio per aiutare papà...ehm..magari evita di parlare delle mie condizioni a John e Joseph..loro sono più vulnerabili..”
Nii guardò di nuovo la sedia a rotelle, poi si avvicinò a lei, si accomodò fra le sue braccia con tenerezza
Nii “ Mi dirai sempre la verità mamma? Lo prometti?”
Foxy lo strinse forte, anche se era più esile di lui, il suo bambino cresciuto troppo in fretta
Foxy “ Si, te lo prometto...”
Foxy