Camila@, 03/03/2011 13.32:
Io proprio non ci riesco a giudicare così il suo lavoro, sopratutto se parliamo del Dangerous tour che per me è stata la vera illuminazione. Non ho nulla contro il playback e le pause perchè dai, come si fa a reggere quel ritmo per due ore di fila? E' chiaro che se vuoi cantare e ballare contemporaneamente, si deve sacrificare qualcosa, ma non certo così tanto come è stato fatto per l'History tour, ma lì il problema non era solo nella voce: io l'ho trovato "spento", ma questa è un'altra questione.
Tornando al Dangerous, forse solo una cosa avrei voluto vedergli fare: cantare e ballare proprio Dangerous, ma per il resto promuovo tutto, dalla prima all'ultima cosa. Le sensazioni e le emozioni che ho provato le risento e le riprovo tutte le volte che lo rivedo.
Quando per la prima volta lo vidi saltare fuori come un toast, mi mancò il respiro e da lì in poi è stato un susseguirsi di emozioni.
No, per come sono fatta non mi permetterei mai di giudicare il suo operato, anche perchè andiamo a cercare il pelo nell'uovo!
Cantare e ballare per due ore di fila è possibile eccome; lo aveva fatto nei suoi tour precedenti, no?
Che vuoi farci, secondo me considerare 'un pelo nell'uovo' mezzo live in playback è assurdo.
L'emozione e il coinvolgimento c'entrano poco con la qualità di un concerto; quando si è fan (e non vale solo per Michael Jackson) e ci si vede materializzare davanti agli occhi il proprio idolo, è logico che manchi il respiro. E cmq, come ho scritto, l'inizio del Dangerous Tour è davvero stratosferico.
"Grazie Silvio, senza di te non ce l'avrei fatta...con affetto, Leo"