Ho letto tutto il libro,il rabbino e' pedante e ripetitivo,critica MJ per il suo narcisismo(ogni artista ne ha a iosa altrimenti non si esibirebbe),ma credo soffra anche lui della stessa cosa per l'autocelebrazione conntinua e il nominare i propri successi,amicizie importanti,libri.Pero' cio' che si evince e cio' che SB mette in risalto continuamente e' la dolcezza,la generosita' e l'altruismo di Michael;su molte cose devo dire che e' obiettivo e lo condivido,specie quando analizza l'idolatria dei suoi fans e il fatto che ne avesse bisogno a livello affettivo.Alla fine resta una immagine positiva e il rammarico per una persona cosi' piena di qualita'che si e' andata perdendo,anche per la complicita' di collaboratori e leccapiedi.In verita' devo dirvi che ne ho abbastanza di queste letture,sarebbe bene che ognuno serbasse il proprio ricordo e le proprie emozioni al di la' di tutti gli scritti!
[Modificato da rossijack 11/12/2009 15:00]