È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

Bufera sulla Lega:viaggi, alberghi,ristrutturazioni pagati alla famiglia Bossi con i rimborsi elettorali

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2012 19:43
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
11/04/2012 18:03
 
Quota
Post: 2.627
Registrato il: 15/11/2009
Città: NAPOLI
Età: 58
Sesso: Femminile
Dangerous Fan
OFFLINE
Un comizio fatto per non perdere credibilita quello di ieri della Lega,per rilanciare l'orgoglio padano...che razza di orgoglio dopo quello che si e' scoperto!Bossi prima chiede scusa per i figli poi la butta sul complotto,ha avuto una buona scuola dal suo" socio"!Si e' inneggiato alla pulizia,ma quale se i componenti sono sempre gli stessi,jl capro espiatorio e' diventata la Mauro...


Dal fattoquotidiano.it:






Milano, 10 aprile 2012 - Un'ovazione ha salutato Umberto Bossi e Roberto Maroni che si sono abbracciati sul palco della fiera di Bergamo, scambiandosi un bacio pacificatore. 'Lega, Lega' hanno invocato i militanti. Insieme a loro, anche Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago, oltre al segretario provinciale di Bergamo, Cristian Invernizzi e il presidente della Provincia, Ettore Pirovano.
ROBERTO MARONI - "La Lega non è morta, la Lega non morirà ma riparte da qui. La Lega e' potentissima, non ci sono cerchi che tengano. Resta il sogno di Bossi, il progetto egemonico, che è quello di diventare il primo partito della Padania". Così Roberto Maroni durante il comizio alla fiera di Bergamo. E ancora: "Umberto Bossi non merita quanto successo. Dobbiamo anticipare entro giugno il congresso federale per dare una guida salda alla Lega. Ho già avuto dalla Lega molto più di quanto avrei sperato. Se Umberto Bossi si candiderà segretario io lo voterò".
"Venerdi ci sarà il consiglio federale della Lega per l'espulsione di Belsito. Rosi Mauro, se non si è dimessa, bene, ci penserà la Lega a dimetterla". Così Roberto Maroni. L'ex ministro dell'Interno ha detto, senza mai nominarla, che Bossi oggi "le ha chiesto di fare un gesto di dignità e lei ha detto di no". Con le dimissioni di Rosi Mauro, ha continuato "forse potremmo avere un sindacato padano vero". Per la Lega ''sono giorni di passione, di dolore ma anche di rabbia per l'umiliazione, l'onta subita di essere considerati un partito di corrotti''.
UMBERTO BOSSI - "Io vi chiedo scusa, perché danni sono stati fatti alla Lega da quelli che portano il mio cognome", così Umberto Bossi si è rivolto al pubblico che ha affollato il Palacreberg. "I miei figli li ho rovinati io facendoli entrare in politica. Come Berlusconi dovevo farli studiare all'estero, lontano. Invece loro aspettavano solo di entrare nella Lega. Una nuova regola sarà che i parenti di primo o secondo grado non devono lavorare nella Lega. Sono un rischio, trovano aiuti e creano pasticci perché il meccanismo è questo".
Quando parla di Belsito i militanti invocano "Fuori, fuori" e lui: "E' già andato, state tranquilli". Bossi ha dunque accusato il centralismo romano di aver ordito una trama "per buttare giù la Lega". Parlando dello scandalo che ha portato alle dimissioni dell'ex tesoriere, Francesco Belsito, la base di Bergamo si è infiammata e ha cominciato a fischiare. Bossi ha spiegato: ''Avevamo un bravo amministratore, Balocchi, che stava morendo e venne con questo signore che io non conoscevo e poi, non mi sembrava lombardo. Quando andai a trovare Balocchi che stava morendo, gli avevano amputato una gamba, lui mi disse "devi prenderlo dopo di me come amministratore". Noi indagammo, poi venne nominato vicepresidente della Fincantieri, quindi non si poteva certo pensare fosse vicino alla mafia''.
Il Senatur ha poi rievocato le fasi di questi mesi, sostenendo che, quando emerse che Belsito aveva fatto investimenti a Cipro, lui gli disse: "a Cipro ci investe la mafia". "Andai a dirgli sei matto", ha proseguito nel racconto il presidente federale della Lega Nord. "E poi lui iniziò a parlare al telefono", ha continuato, con riferimento indiretto alle intercettazioni che sono alla base dell'inchiesta. "Io non credo che le cose vengano per caso: sono organizzate", ha affermato. "Avete capito che e' una specie di complotto", ha detto alla platea, tra i fischi di alcuni contestatori. Uno sparuto e isolato gruppetto infatti, mentre il Senatur ricostruiva la vicenda, ha gridato: ''sono balle, tutte balle''. Sono stati prontamente zittiti dai militanti leghisti intorno a loro.
"Anche se taglieranno il finanziamento pubblico, non scompariremo - ha poi proseguito il leader -. Occorre essere uniti. Resteremo qui finché la Padania non sarà libera. In Europa sono tutti convinti che in un Paese con così tanta mafia l'avrebbero usata per farci saltare". Poi Bossi ha invitato un militante sul palco con la bandiera del sole delle Alpi, baciata da Maroni, Calderoli e Dal Lago mentre i "padani" invocavano "Libertà" e pulizia. "Tra due settimane avrete risposta incredibile - ha promesso Bossi -. Il centralismo romano avrà una batosta".
BELSITO UOMO DELL'INTELLIGENCE - Sul palco, dopo aver scambiato un bacio pacificatore con Dal Lago e Maroni, Bossi non "incorona" lo stesso Bobo nuovo segretario. Al termine degli interventi il presidente del Carroccio, ad una precisa domanda dei giornalisti: "Maroni è stato investito segretario?", replica secco: "Stasera no. La Lega non funziona così. Vedremo al congresso federale...". Poi ha insistito sulla teoria del complotto: "Belsito è stato infilato dall'intelligence", ha detto al termine del comizio. Incalzato dai giornalisti che sottolineano come il ministro degli Interni fosse Maroni, il presidente del Carroccio aggiunge: "I servizi fanno capo alla presidenza del Consiglio non al ministero dell'interno".
MAGLIETTE, SCOPE, BANDIERE, STRISCIONI E CORI - "L'è ura de netà fò al poler", ovvero "E' l'ora di pulire il pollaio". Sono stampate sulle magliette dei "giovani padani" e scanditi negli slogan dei militanti più fedeli le parole d'ordine del raduno del Carroccio di stasera alla Fiera nuova di Bergamo, quello dell''orgoglio padano', organizzato in pochi giorni nel tentativo di rianimare il movimento stordito dallo scandalo dei finanziamenti pubblici che ha coinvolto la famiglia del 'Capo' Umberto Bossi. Sono quattromila i leghisti attesi alla fiera di Bergamo. Sicura la presenza del triumvirato che guida temporanemente il movimento dopo le dimissioni di Bossi: Roberto Calderoli, Manuela Dal Lago e Roberto Maroni.
Sono centinaia i militanti accorsi nel padiglione della fiera dove si tiene l'incontro. Sui maxischermi, scorrono le immagini delle tappe fondamentali della storia leghista. Diversi giovani manifestano la propria vicinanza nel momento più difficile della storia leghista con ramazze alla mano per "fare pulizia" nella Lega e rilanciare il movimento "più forti di prima", nonostante un sondaggio indichi le intenzioni di voto attuali in netto ribasso, al 5%. Davanti al palco da cui parleranno gli esponenti leghisti ne campeggia uno con la scritta 'Bossi e Maroni in Padania, quei quattro c... in Tanzania'. Sul lato dell'edificio in cui si terrà la festa, ce n'è un altro con la scritta: 'La Lega Nord Padania sempre più forte, per chi frega i militanti pericolo di morte'. Accanto alla scritta sono disegnati due teschi. Non mancano neppure i cori dei militanti leghisti: ''Chi non salta Rosy Mauro è'', "badante p... lo hai fatto per la grana''. Gli stessi ragazzi hanno poi intonato il coro: ''siamo i barbari sognanti'', prima di entrare nella sala che si sta affollando.

MATTEO SALVINI - Arriva direttamente da Bergamo la replica a Rosy Mauro, che ha annunciato che non si dimetterà dalla vicepresidenza del Senato. "Stasera qua - ha commentato l'eurodeputato Matteo Salvini - c'è la Lega che sono i militanti che ci mettono denaro, fatica, sudore. Quello che fa e non fa la Lega si decide qua stasera, e la signora Mauro se non ritiene di fare un passo indietro sarà invitata dalla militanza". Quanto a Renzo Bossi, il figlio del leader dimissionario che ha parlato di 'caccia alle streghe', "non ci interessa né la caccia né la strega, se qualcuno ha sbagliato paga", ha detto Salvini. "Prima dei magistrati sono i militanti e gli elettori che chiedono chiarezza, e da stasera qualcuno non sarà più militante.... Qui - ha aggiunto - ci sono migliaia di persone che sono la vera Lega, stasera si riparte con un po' di zavorra in meno e con i problemi del paese affossato da Mario Monti". "Penso che Bossi e Maroni siano l'accoppiata vincente che ci porterà lontano", ha concluso, parlando delle prospettive future.

ALESSANDRO MORELLI - "Ci aspettiamo che Rosi Mauro venga questa sera qui a Bergamo e spieghi al popolo leghista le sue ragioni". L'invito viene dal consigliere comunale di Milano, Alessandro Morelli ed e' rivolto alla vicepresidente del Senato per la quale da piu' voci si chiedono le dimissioni.

ATTILIO FONTANA - Rosy Mauro "secondo me ha sbagliato a non dimettersi. La sua decisione è frutto di una valutazione errata". Lo ha detto il sindaco di Varese, Attilio Fontana, a margine del raduno della Lega a Bergamo. "La Lega deve ripartire con entusiasmo - ha aggiunto Fontana - il messaggio della Lega è parte integrante della nostra gente, che è arrivata qui con grande entusiasmo - ha proseguito Fontana - e questo entusiasmo dice che la Lega ripartirà con maggior forza di prima".

[SM=g27812] [SM=g27816]

Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:57. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com