Bufera sulla Lega:viaggi, alberghi,ristrutturazioni pagati alla famiglia Bossi con i rimborsi elettorali

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rossijack
00mercoledì 4 aprile 2012 00:01
Mesi or sono vi informai dei soldi che la scuola della moglie di Bossi ottenne dal governo(8oomila euro!!),ora quello che ha sempre fatto di"Roma ladrona "lo slogan per attingere voti e simpatizzanti e' indagato insieme al tesoriere per avere pagato spese personali con rimborsi elettorali,chiaramente pagati sempre da noi che intanto facciamo sacrifici...il Trota ,nonostante guadagni 10mila euro al mese si fa pagare cene e alberghi da noi contribuenti! [SM=g27826]
Dal Corriere .it:






MILANO - Il tesoriere della Lega, Francesco Belsito, indagato per truffa, appropriazione indebita e riciclaggio, si è dimesso dal suo ruolo all'interno del partito. È quanto è trapelato da fonti vicine al Carroccio al termine di una giornata nerissima per il Carroccio.

LE ACCUSE - Viaggi, alberghi e cene pagate sia ai figli di Umberto Bossi che all'ex vicepresidente del Senato e segretario generale del Sindacato padano , Rosy Mauro, con i soldi ottenuti per i rimborsi elettorali. Non solo: parte dei fondi sarebbero serviti a pagare i lavori di ristrutturazione della villa di Gemonio di Umberto Bossi. È quanto emerge dalle intercettazioni disposte nell'ambito delle indagini condotte a Milano, Napoli e Reggio Calabria, sul tesoriere della Lega Francesco Belsito. Proprio quest'ultimo, secondo gli accertamenti degli investigatori, avrebbe utilizzato le somme per pagare soggiorni e cene ai figli del leader della Lega Nord e Rosy Mauro.

I SOLDI NASCOSTI NEL CAPPELLO - Nel filone d'inchiesta calabrese i magistrati descrivono un episodio che potrebbe diventare il simbolo dell'indagine che coinvolge il tesoriere della Lega. Secondo l'accusa, in un'occasione, Belsito ha ricevuto una somma di denaro, da parte dell'imprenditore Stefano Bonet, nascosta dentro a un cappello e in una borsa per le bottiglie di vino. È quanto si legge nel decreto di perquisizione emesso dal gip di Reggio Calabria, in base ad alcune intercettazioni.

LE IPOTESI DI REATO - Il tesoriere del partito di Bossi è indagato per le ipotesi di reato di appropriazione indebita, truffa aggravata ai danni dello Stato e riciclaggio. Sono anche indagate, in una operazione congiunta tra le procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria, alcune delle persone che hanno gestito le contestate operazioni finanziarie della Lega in Tanzania e a Cipro.

Le perquisizioni in via Bellerio


Henry John Woodcock
PERQUISIZIONI - I tre uffici giudiziari, coordinati dal procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, e dai pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini - con la Guardia di Finanza - dai pm Henry John Woodcock e Piscitelli per Napoli - con i carabinieri del Noe - e dal pm Lombardo di Reggio Calabria - con i poliziotti della Dia -, hanno disposto una perquisizione negli uffici di Belsito in via Bellerio, sede della Lega, per acquisire alcuni documenti. Belsito era da tempo al centro di polemiche una serie di «stranezze» che lo riguardano, dal diploma taroccato a Napoli alle lauree fantasma, dal giro di assegni all'investimento in Tanzania. Perquisito anche l'ufficio e la casa di Daniela Cantamessa, una delle segretarie di Umberto Bossi, e la sede del sindacato padano.
MARONI - «È il momento di cogliere l'occasione di fare pulizia, perché queste cose fanno male alla Lega e ai suoi militanti», è stato il commento dell'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni, che ha auspicato le dimissioni di Belsito. Belsito, da quanto si è appreso, avrebbe avuto comportamenti illeciti anche quando era sottosegretario alla semplificazione nel governo Berlusconi.

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tagea
00mercoledì 4 aprile 2012 07:23
Eccoli qui gli uomini retti e lavoratori del nord che accusano il sud di rubargli i soldi, sanno solo vedere in casa degli altri e non si accorgono di quello che succede nella propria. Secondo me se ne sono accorti eccome, ma ci hanno "mangiato" insieme per un po', adesso in odore di elezioni, visto che corrono da soli, hanno deciso di far vedere che sono decisi a fare "pulizia" degli elementi marci. Cari signori, tutto il mondo è paese e il marcio non ha collocazione geografica!
4everMJJ
00mercoledì 4 aprile 2012 08:03
Brava Rossi, è bene metterle in evidenza queste notizie. Spero tanto che i loro elettori capiscano di che pasta sono fatti in realtà i "secessionisti" padani che però magnano a "Roma ladrona" e fanno affari con la mafia! [SM=g27812]

Aggiungo altri articoli per ulteriori dettagli:


Caso Belsito: “Il denaro dei rimborsi elettorali per cene, viaggi e lavori nella villa di Bossi”

Secondo l'inchiesta i fondi destinati alla Lega (18 milioni nel 2011) sono stati usati per i figli del Senatur e per la vicepresidente del Senato Rosi Mauro. Ma anche per finanziare la campagna elettorale di Renzo alle regionali e per ristrutturare l'abitazione di famiglia in provincia di Varese



Secondo la Procura di Milano i conti della Lega sono falsi e il tesoriere Francesco Belsito ha distratto soldi pubblici per sostenere “i costi della famiglia” Bossi. Proprio di questo si parla in alcune conversazioni telefoniche intercettate dal Noe. Nel decreto di perquisizione, eseguito dal Nucleo tributario della Guardia di Finanza di Milano, si legge che questi “costi” sono “esborsi effettuati per esigenze personali di familiari del leader della Lega Nord. Si tratta di esborsi in contante o con assegni circolari o attraverso contratti simulati”. Di più: secondo un rapporto dei carabinieri con i soldi dei rimborsi elettorali sarebbero stati pagati viaggi, alberghi, cene dei figli di Umberto Bossi e della vicepresidente del Senato – bossiana di ferro - Rosy Mauro. Parte dei fondi sottratti al partito inoltre sarebbero serviti, sempre secondo il Noe, anche per finanziare la campagna elettorale per le regionali del 2010 di Renzo Bossi e per alcuni lavori di ristrutturazione della villa di Bossi a Gemonio (in provincia di Varese).

Per i pm Robledo, Filippini e Pellicano, che hanno acquisito un rapporto della Gdf e uno del Noe (Nucleo operativo dei Carabinieri) di Napoli, il bilancio della Lega “è inveritiero, non dà conto della reale natura delle uscite, non dà conto della gestione in ‘nero’”. Pertanto i magistrati oltre ai reati di appropriazione indebita, contestano a Belsito anche il reato di truffa ai danni dello Stato.

E i magistrati ricordano che alla Lega ogni anno vengono accreditate somme “significative” da Camera e Senato come rimborso per le spese elettorali. Nell’agosto del 2011 la Lega ha avuto “18 milioni di euro”. Una somma che ha avuto come presupposto “la validazione del rendiconto del 2010 sul quale vi è prova della falsità”.

Secondo l’accusa ci sono elementi “inequivocabili” che la gestione della tesoreria della Lega è “opaca” fin dal dal 2004. Il reato di appropriazione indebita aggravata è contestato oltre che a Belsito a Stefano Bonet e Paolo Scala “con riferimento al denaro sottratto al partito politico Lega Nord”.

Belsito è accusato anche di truffa aggravata ai danni dello Stato “con riferimento alle somme ricevute a titolo di rimborso spese elettorali e somme percepite dall’erario per la distribuzione del 4/1000 sulle imposte dirette”.

Infine la procura di Milano contesta a Belsito e Bonet il reato di truffa ai danni dello Stato per il contributo dello Stato sotto forma di credito di imposta a favore della società Siram di Milano.

Il 3 febbraio, il 5 e l’8 marzo 2012 i magistrati ricevono dalla Gdf delle relazioni su operazioni sospette. La prima:il prelievo di 95 mila euro da parte di Belsito, nel dicembre 2010, per “alimentare la cassa del partito”. Così il tesoriere leghista avrebbe detto alla Banca che ha fatto la segnalazione. Seconda e terza operazione: si riferiscono agli investimenti della Lega in Tanzania e a Cipro per 6 milioni di euro.

L’investimento in Tanzania era stato effettuato da Bonet “soggetto già segnalato per una possibile truffa ai danni dello Stato”. E proprio sugli investimenti sospetti in Tanzania e Cipro con fondi della Lega la procura di Milano aveva ricevuto anche un esposto di un militante del Carroccio. Nel fascicolo dell’inchiesta ci sono intercettazioni della procura di Reggio Calabria che coinvolgono Belsito e alcuni indagati in un procedimento per riciclaggio e associazione a delinquere.

www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/03/lega-indagato-tesoriere-soldi-distratti-sostenere-costi-della-famiglia-bossi...


Caso Belsito, gli affari del tesoriere leghista con il presunto riciclatore della ‘ndrangheta

Le carte dell'inchiesta di Reggio Calabria svelano il rapporto "decennale" tra il politico del Carroccio e Romolo Girardelli, indagato come colletto bianco della cosca De Stefano. Alla base del giro dei soldi, la legge che garantisce sgravi fiscali agli organismi di ricerca tecnologica. Il denaro è finito anche a Cipro e in Tanzania, come i fondi del partito di Bossi

Quando Roberto Saviano, davanti alla sua vasta platea televisiva, disse che la ‘ndrangheta “interloquiva” con la Lega nord, scoppiò un caso nazionale. E uno sdegnato Roberto Maroni, allora ministro dell’Interno, ottenne una puntata riparatrice di “Vieni via con me”, dove si presentò a rivendicare i propri meriti in fatto di lotta alla mafia. Allora la pietra dello scandalo era la foto di Angelo Ciocca, giovane consigliere regionale lombardo del Carroccio ritratto insieme a Pino Neri, attualmente sotto processo a Milano con l’accusa di essere uno dei capi della criminalità calabrese al nord. Ma il quadro che emerge dall’inchiesta della Procura di Reggio Calabria è ben più pesante.

Francesco Belsito, segretario amministrativo della Lega nord, ex sottosegretario di Roberto Calderoli al ministero della Semplificazione, è indagato per riciclaggio. Le carte del tribunale di Reggio, che ha ordinato una serie di perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta, raccontano che il poltico è amico e socio d’affari da almeno di dieci anni – come risulta dalle intercettazioni – di Romolo Girardelli detto “l’ammiraglio”, già indagato per associazione mafiosa perché “ritenuto associato a elementi di primissimo piano della cosca De Stefano”, vale a dire la crema della ‘ndrangheta reggina. E legato, tra l’altro, a Paolo Martino, già latitante e condannato per omicidio, considerato l’ambasciatore dei De Stefano in Lombardia, dove ha intessuto una considerevole rete di rapporti politici. Il tesoriere leghista – dimissionario in seguito all’inchiesta – e il presunto ‘ndranghetista sono soci, per esempio, nella Effebiimmobiliare sas di Genova, dove compare Alex Girardelli, il figlio di Romolo. Ed è proprio inseguendo il “tesoro dei De Stefano” che gli investigatori si sono imbattuti nel cassiere del partito di Umberto Bossi.

Una terza figura rafforza il legame tra i due: l’imprenditore veneto Stefano Bonet, fondatore della Polare Scarl, “organismo di ricerca” con sede a San Donà di Piave, in provincia di Venezia. Romolo Girardelli risulta essere il responsabile dello sportello genovese della Polare. Ma Bonet – anche lui indagato per riciclaggio – è in strettissimi rapporti anche con Belsito. Rapporti proficui per quest’ultimo, dato che il tesoriere leghista incassa dal gruppo Bonet nel 2011 “250 mila euro”. Parte di questi soldi vengono consegnati in contanti. Il 29 dicembre 2011, scrivono gli investigatori, un collaboratore dell’imprenditore “si incontrava con il Belsito e in quell’occasione effettuava la consegna del denaro, celandolo all’interno di un cappello del Bonet e di una borsa utilizzata per contenere delle bottiglie di vino”.

Alla base del business, il decreto legge 70/2011 che prevede un credito di imposta alle imprese che finanziano progetti di ricerca, anche sviluppati in joint venture con aziende private. Da qui l’attività della Polare Scarl, a cui tra l’altro è intestata un’auto Porsche Panamera passata nella disponibilità di Belsito come “pagamento di una intermediazione svolta dal politico per l’accaparramento da parte della Polare Scarl di un contratto di consulenza a favore di un’associazione tra Comuni”. Polare è in affari con Siram, società del gruppo Veolia, con Fincantieri, della quale il genovese Belsito è consigliere d’amministrazione, e con Grandi navi veloci.

Secondo gli investigatori, però, bonifici per milioni giravano tra la Siram e società riconducibili a Bonet senza essere giustificati “da alcun rapporto reale di natura economico-finanziaria”. Quanto a una fattura da 150 mila euro pagata al politico leghista, Bonet avrebbe poi recuperato la somma ”attraverso il beneficio fiscale del credito d’imposta”. Nelle intercettazioni, a proposito dei progetti con la Siram l’imprenditore ripete più volte che ci sono esborsi apparentemente immotivati, ma necessari perché “è un problema politico lì, cazzo… bisogna pagare e fine della questione”. Il riferimento è a una parcella di 40 mila euro in favore dell’avvocato calabrese – con studio in centro a Milano – Bruno Mafrici, anche lui indagato per riciclaggio.

Il percorso dei soldi si intreccia con l’altra vicenda che qualche mese fa ha portato alla ribalta Francesco Belsito, quella dei fondi della Lega nord investiti, tra l’altro, a Cipro e in Tanzania, destinazioni che riemergono nell’inchiesta reggina. Anche in questo caso, secondo gli investigatori, i soldi espatriati dal tesoriere della Lega viaggiano in parallelo con quelli “riconducibili alle attività criminali poste in essere dalla cosca De Stefano di Reggio Calabria”.

www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/03/caso-belsito-affari-tesoriere-leghista-presunto-riciclatore-della-ndrangheta...

(Miss Piggy)
00mercoledì 4 aprile 2012 12:10
parte dei fondi sarebbero serviti a pagare i lavori di ristrutturazione della villa di Gemonio di Umberto Bossi.

Pare che la linea difensiva, incredibile ma vero, sia il solito "m'han ristrutturato la casa a mia insaputa" [SM=g27825] [SM=x47954] .
Mi auguro anche io che serva ad aprire gli occhi a qualcuno dei loro elettori che, schifati, a questo punto andranno solo ad ingrossare l'esercito degli astensionisti.....

Rarronno
00giovedì 5 aprile 2012 00:07
E' successo anche a me.

Son arrivato a casa un po' prima la sera e ho trovato gli operai. Fossi tornato alla solita ora mi trovavo la casa ristrutturata e non potevo farci niente.
E' stata un po' come la scena dei film in cui si torna a casa prima e si trova la moglie con l'amante.
(Miss Piggy)
00giovedì 5 aprile 2012 17:07
Dio, come godo [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] !!!!!


Scandalo Lega, Bossi si dimette
Scoperta cartella intestata a "The family"
Prime rivelazioni sui documenti rinvenuti nell'ufficio dell'ex tesoriere della Lega. La drammatica decisione del segretario nel corso del consiglio federale del partito convocata per nominare il nuovo tesoriere destinato a sostituire l'indagato Belsito


MILANO- Umberto Bossi si è dimesso. La decisione è arrivata nel corso del consiglio federale della Lega che avrebbe dovuto decidere la nomina di un nuovo tesoriere al posto di Francesco Belsito, costretto a lasciare dalle inchieste sull'utilizzo improprio dei rimoborsi elettorali da parte del Carroccio.

La drammatica decisione del leader giunge sulla scia di un stillicidio di nuove rivelazioni su quanto accertato dalle tre procure che indagano sui conti della Lega. La magistratura di Napoli, ad esempio, ha scoperto che nella cassaforte di Belsito sequestrata ieri a Montecitorio c'era anche una cartella con l'intestazione "The family'. L'ipotesi degli investigatori è che i documenti siano relativi alle elargizioni ai familiari di Bossi. Gli atti sono all'esame dei pubblici ministeri di Napoli, Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli e John Henry Woodcock. Trovato anche un carnet di assegni che reca la scritta "Umberto Bossi". Il libretto è relativo al conto corrente della banca sul quale vengono versati i contributi per il Carroccio.

La notizia, insieme alle altre in arrivo dalla procura di Milano 1, ha dato il colpo di grazia alla leadership sempre più in bilico del Senatur, piombando su un partito già alle prese con lo schock delle prime rivelazioni sul contenuto delle inchieste giudiziarie. Resta ora da capire che decisioni
prenderà il Consiglio federale del partito riunito in via Bellerio, previsto originariamente come detto per scegliere il nuovo tesoriere. Nella sede del partito sono presenti oltre a Bossi, Maroni, Calderoli, Mauro, Belsito e Castelli. All'esterno si è radunata invece una piccola folla che con grida e striscioni vuole espirimere solidarietà al leader.

"La Lega non ha bisogno di rottamazione ma di congressi, il nostro futuro dipende da cosa facciamo, se passa il messaggio che vogliamo cambiare i cittadini ci seguono", aveva spiegato oggi il sindaco di Verona Flavio Tosi, uno degli esponenti del Carroccio più critici nei confronti dell'attuale dirigenza. "Anche se non sarà più segretario - aveva aggiunto - Bossi avrà comunque sempre un ruolo nel partito". "Su Belsito che aveva la responsabilità di decidere - ha detto ancora Tosi - ha sbagliato evidentemente a non decidere. Questo non perché Belsito sia colpevole, ma perché quando chi ha il ruolo di gestire i soldi riceve accuse di questo genere non può restare al suo posto. Anche il sospetto in queste situazioni basta. Se Belsito uscirà pulito è meglio, se andasse diversamente allora bisogna anche andare a vedere chi lo ha portato nel movimento e chi si è assunto la responsabilità di dargli quel ruolo".
(05 aprile 2012)

www.repubblica.it/politica/2012/04/05/news/contenuto_cassaforte_belsito-32791058/?re...


...e la Sora Cesira è sempre sul pezzo....

rossijack
00giovedì 5 aprile 2012 18:24
"All'esterno si è radunata invece una piccola folla che con grida e striscioni vuole espirimere solidarietà al leader"



" se passa il messaggio che vogliamo cambiare i cittadini ci seguono"




Queste due frasi mi hanno colpito ed e' superfluo dire perche'!
Voglio ancora vedere gli eventuali sviluppi prima di dare un giudizio definitivo...comunque io sono molto sospettosa in merito,secondo me c'e' lo zampino di "qualcuno"che,avendo capito che la Lega voleva correre da sola alle elezioni prossime,ha pensato di giocarle un bel tiro,perche' non serviva piu' a cumulare i voti!
A mio avviso un partito del genere,l'atteggiamento,l'ideologia separatista nord-sud,il fatto di fomentare la divisione dell'Italia,dopo che tanti uomini ci hanno rimesso sangue e pelle,non andava proprio permesso che venisse alla luce perche' contro la nostra Costituzione e la democrazia.Bisogna ancora una volta ringraziare il "nostro"che,pur di avere potere e fare numero,ha foraggiato l'escalation del partito!Quanto ai rappresentanti ometto di dare giudizi su Calderoli e soprattutto su Borghezio,specie quest'ultimo:vi ricordo che gli paghiamo decine di migliaia di euro mensili da anni mentre attualmente c'e' gente che si suicida perche' non ha piu' i soldi per avere una vita dignitosa! [SM=g27825]
4everMJJ
00giovedì 5 aprile 2012 21:15


Mi associo al godimento di Miss Piggy [SM=x47918] [SM=x47918]

Ma devo anche dire che dopo aver dato un'occhiata alle intercettazioni m'è venuta la nausea [SM=g27825] Se volete farvi venire qualche conato di vomito:

www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/04/lega-atti-dindagine-belsito-200mila-euro-figli-bossi...

Antonella-60
00giovedì 5 aprile 2012 21:58
....e si è permesso che questa gentaglia ci governasse per anni....
rossijack
00giovedì 5 aprile 2012 22:14
Su La7 "Piazza pulita" e' sull'argomento e ci sono interventi intelligenti,tra cui quelli di Vendola,vale la pena seguire la trasmissione.....


Al contrario di MP e 4ever non godo per niente,sono avvilita e sconcertata da quello che sentiamo ogni giorno riguardo a imbrogli e ruberie dei nostri politici,milioni e milioni di euro tolti a noi,ai nostri bisogni...
Gente inetta e disonesta che ha mandato allo sbaraglio il Paese,si sono dovuti chiamare i tecnici per prendere misure serie per non affondare completamente perche' loro non hanno saputo farlo o si sarebbero inimicati i loro elettori.Cosi' crolla anche la seconda repubblica e non vedo all'orizzonte qualcuno di cui avere fiducia veramente....scusate lo sfogo! [SM=g27825]
rossijack
00venerdì 6 aprile 2012 12:39
Maroni succede a Bossi,prende in mano i brandelli di un partito che,a mio avviso,ha fallito in tutti i suoi intenti,deludendo in tutte le sue promesse.Se ora l'immagine di pulizia e di onesta' che ne aveva decretato l'ascesa e' compromessa, a seguito dello scandalo del tesoriere e della "family"",il partito a mano a mano andra' a morire o sara' inglobato in qualche altro movimento nascente....Bossi afferma che c'e' stato un complotto contro di lui,ma erano anni che manteneva il suo carisma sulle solite frasi ,che a me sembravano aria fritta, e quelle solite offese a Roma ladrona e al sud che veniva mantenuto dal nord,mentre anche il sud manteneva lui e la sua famiglia.
La moglie,baby pensionata a 40 anni e proprietaria di una scuola elementare ,ha goduto di sovvenzionamenti statali esosi che nemmeno piu' una scuola pubblica riesce ad ottenere(quest'anno a Napoli non si sono avuti soldi per mense e libri di testo)e Bossi continua con le solite parole di difesa che ormai conosciamo a memoria...

Da il Sussidiario.net:


"Ieri Umberto Bossi si è dimesso da segretario della Lega Nord. La notizia, fino a pochi giorni fa inimmaginabile, era nell’aria da mercoledì sera. Al suo posto il consiglio federale del partito ha istituito un triumvirato composto da Roberto Calderoli, Roberto Maroni ed Emanuela Dal Lago, in attesa del prossimo congresso.
«Una decisione inevitabile e forse tardiva – commenta Antonio Polito, intervistato da IlSussidiario.net –. La posizione di Bossi infatti non era più sostenibile se si considera quello che sta uscendo dalle indagini sul tesoriere, Francesco Belsito. Ad ogni modo si chiude così una lunga agonia politica. Erano anni infatti che il Carroccio aveva smarrito personalità e mordente, assieme al suo leader. E questo nel tempo ha lacerato il partito».

Si chiude una stagione politica lunga vent’anni?

Possiamo dire che si chiude qui la Seconda Repubblica, anche simbolicamente. Nel giro di pochi mesi infatti sono usciti di scena Berlusconi, Bossi ed Emilio Fede. Parlo anche dell’ex direttore del Tg4 perché queste figure rappresentano l’ascesa al potere di una classe politica sull’onda di Tangentopoli.
Certo, il movimento leghista esisteva già da prima, ma è fuori discussione che sia esploso con Mani Pulite, così come è evidente che è stato Berlusconi a raccogliere l’eredità dei partiti distrutti da quella campagna giudiziaria. La parabola di Bossi, iniziata issando il cappio contro Roma Ladrona e finita in uno scandalo finanziario, completa quindi la plastica immagine di un cambio di stagione.

Secondo lei com’è stata gestita questa crisi dal partito?

La Lega Nord è sempre stata opaca quando si è trattato di prendere decisioni. Mai un dibattito aperto o una conferenza stampa, tant’è che gli studiosi del Carroccio, un po’ come i criminologi, hanno sempre dovuto leggere gli indizi dall’esterno.
La scelta di passare il testimone a un terzetto di questo tipo dà comunque l’idea di un caro prezzo che Maroni ha dovuto pagare, forse in cambio della successione al Grande Capo.

Cosa intende dire?

La presenza di Calderoli serve evidentemente a bilanciare l’ex ministro dell’Interno che a questo punto non potrà abbandonare al proprio destino giudiziario e politico il cosiddetto “cerchio magico”, che comunque resta sotto l’ala protettiva di Umberto Bossi.

E qui veniamo alla scelta del consiglio federale di accettare le sue dimissioni da segretario, eleggendolo però presidente.

Vede, in questa soluzione c’è tutta l’ambiguità di un gruppo dirigente che aspira a prendere il posto del fondatore, ma che non può rinunciare a tenere accesa la fiammella dell’unità del partito, nella speranza di trascinare con sé quella parte del movimento che crede ancora nella sacralità del leader.
In un partito “normale” chi lascia dovrebbe uscire di scena. Evidentemente nei partiti italiani, quasi tutti leaderistici e di recente formazione, non si può cambiare il capo senza però dovergli creare un piccolo trono su cui sedersi.

Dai suoi giudizi sembra che il rinnovamento che si appresta a fare Maroni non sarà comunque una cosa semplice."

[SM=g27825] [SM=g27825]

(Miss Piggy)
00venerdì 6 aprile 2012 17:22
Altro articolo illuminante su "The Family".

www.repubblica.it/politica/2012/04/06/news/lega_intercettazioni_sospetti-32838280/?re...

rossijack: è ovvio che la nostra è gioia momentanea...ma non vorrai mica toglierci anche quella [SM=g27828] [SM=x47918] ??

A giudicare dai discorsi del popolo leghista, in buona parte assolutorio verso il capo, è probabile che piuttosto che ammettere di di aver creduto alla fuffa per 20 anni faran finta di credergli, quando afferma di essere stato all'oscuro di tutto.
Ma, ictus a parte, quando tuo figlio (il primogenito,Riccardo, come scritto nell'articolo che ho linkato e forse anche in altri sopra, ne ho letti troppi e non ricordo più [SM=g27827] ), nullafacente, fa una vita che lo porta a spendere € 250.000 in due anni, e tu non ti chiedi come cappero faccia, direi che, caro Umberto, non sei per nulla credibile. Stessa cosa per la macchina da € 50.000 del Trota: l'Umberto è così rinco da non chiedergli "uè, e tutti quei soldi dov'è che li hai trovati?" [SM=g27829] .
Ieri sera ho guardato anch'io un pezzo di Piazza Pulita e gli sguardi tra lo smarrito e il terrorizzato del popolino leghista costretto al brusco risveglio mi ha fatto godere ancor di più.
Non provo nessuna pietà per gente così ottusa, anzi.
Sarà che io già nel 1989 discutevo con una compagna di classe che trovava le idee della Lega nuove e condivisibili...e non ero mica un genio, bastavano 3 neuroni funzionanti.
rossijack
00venerdì 6 aprile 2012 21:01
Nuovi particolari sulle spese per comprare diplomi e lauree dei figli di Bossi,sempre a nostre spese [SM=g27826] .Altro provvedimento da prendere e' la chiusura di tutti questi diplomifici e istituti che vendono lauree,offesa a chi studia seriamente e in modo regolare!


dal Messagero,it



La malattia di Bossi e l'inizio della fine. Dagrada confessa anche che «la situazione è precipitata dopo la malattia del segretario federale Umberto Bossi. Dopo il 2003 c'è stato l'inizio della fine: si è cominciato con il primo errore, consistito nel fare un contratto di consulenza a Bruxelles a Riccardo Bossi, se non ricordo male da parte dell'onorevole Speroni. Dopodiché si sono cominciate a pagare, sempre con i soldi provenienti dal finanziamento pubblico, una serie di spese personali a vantaggio di Riccardo Bossi e degli altri familiari. In particolare, con i soldi della Lega venivano pagati i conti personali di Riccardo Bossi, per migliaia di euro, e degli altri familiari, come per esempio i conti dei medici sia per le cure dell'onorevole Bossi sia dei suoi figli. A tal riguardo mi risulta che Belsito paghi con i soldi della Lega tali conti».

Belsito e gli investimenti in Tanzania. Per effettuare l'operazione dei 7 milioni di euro per l'investimento in Tanzania con i fondi della Lega l'ex tesoriere Belsito «avrebbe modificato cancellando il rigo della delibera» della Lega nella parte in cui si specificava che lo stesso Belsito aveva «un'autonomia di firma per le operazioni finanziarie sino a 150mila euro». Questa "falsificazione" per «poter impartire alla banca disposizioni per effettuare l'operazione» emerge dagli atti dell'inchiesta ed è stata anche confermata da Nadia Dagrada.

La laurea di Renzo e quella di Rosy Mauro. Sempre dalle dichiarazioni di Dagrada, con i soldi della Lega Nord sono state pagate anche le rate scolastiche e per il conseguimento della laurea per Renzo Bossi, per Rosy Mauro, vicepresidente del Senato, e per il suo compagno. «Belsito mi ha riferito che sono stati dati soldi in contanti a Pier Moscagiuro, compagno di Rosy Mauro affinché pagasse le rate per le spese della scuola privata per conseguire il diploma, la laurea, credo ottenuti entrambi in Svizzera. Inoltre Belsito mi ha detto anche di aver pagato le rate per il diploma e poi la laurea della stessa Rosy Mauro pagando con i soldi della Lega. Per quanto riferitomi da Belsito - i titoli di studio sono costati circa 120mila euro prelevati dalle casse della Lega -. Credo che i titoli siano stati conseguiti in Svizzera. Inoltre anche Renzo Bossi dal 2010 sta prendendo una laurea all'Università privata di Londra. E chiaramente le spese sono tutte a carico della Lega, anche qui credo che il costo sia sui 130mila euro».

La replica. «Non sono solita commentare le notizie di stampa che spesso riguardano la mia persona. Ma mi trovo costretta a ribattere alle porcherie che i giornali si stanno inventando, per salvaguardare il bene più prezioso, il Sindacato, che ho creato con enormi sacrifici», replica in una nota la vicepresidente del Senato e fondatrice e segretario del Sinpa, il Sindacato padano, che «nega ogni addebito» e respinge ogni ipotesi di dimissioni.

rossijack
00lunedì 9 aprile 2012 20:16
Da Post,giornale on line:





Renzo Bossi, figlio di Umberto e uno dei principali esponenti della Lega Nord, coinvolto anche lui nelle indagini degli ultimi giorni sull’utilizzo dei fondi pubblici al partito, ha annunciato oggi a TgCom24 le sue dimissioni da consigliere regionale della Lombardia. “Non sono indagato ma mi dimetto. Senza che nessuno me l’abbia chiesto”, ha detto Renzo Bossi che poi ha aggiunto: “Do l’esempio, sono sereno e ho fiducia nella magistratura”.
Intanto Alessandro Marmello, autista e bodyguard di Renzo Bossi, ha dichiarato al settimanale Oggi di esser stato “il bancomat” di Renzo Bossi. “Non ce la faccio più”, ha detto Marmello come anticipato oggi dal settimanale, “ritiro denaro contante dalle casse della Lega sotto la mia responsabilità. Lui incassa e non fa una piega. Non ce la faccio più, non voglio continuare a passare soldi al figlio di Umberto Bossi in questo modo: quel denaro lo ritiro dalla Lega a mio nome. E lui se lo mette in tasca come fosse la cosa più naturale del mondo. Adesso basta, sono una persona onesta, a questo gioco non ci voglio più stare”. Marmello ha anche fornito dei video a Oggi in cui sembra passare diverse banconote a Renzo Bossi.

Marmello, come si legge nell’anticipazione diffusa dal settimanale ha spiegato di aver lavorato come autista di Renzo Bossi per tre mesi nel 2009. Poi, dall’aprile 2011, Marmello sarebbe stato assunto dalla Lega con un contratto a tempo indeterminato emesso direttamente dalla Lega Nord Padania, firmato dal tesoriere Francesco Belsito. “Da quel momento avrei avuto disponibilità di denaro contante per le spese relative al mio servizio. (…) Potevo andare direttamente all’ufficio cassa alla sede della Lega, in via Bellerio, firmare un documento che non prevedeva giustificazioni particolari e ritirare ogni volta un massimo di 1.000 euro. Anche più volte al mese. Il fatto è che questo denaro”, continua Marmello nell’intervista a Oggi, “mi veniva dato come corrispettivo degli scontrini e delle ricevute che presentavo. E tra queste ricevute molte mi erano state date da Renzo per coprire sue spese personali. Insomma, quando avevo finito la scorta di denaro andavo in cassa, firmavo e ritiravo. (…) L’ho fatto presente a Belsito, spiegandogli che avevo pensato addirittura di dimettermi. Lui non mi ha dato nessuna spiegazione chiara”.
Dalle intercettazioni relative alle indagini sulla gestione dei rimborsi elettorali destinati alla Lega Nord era stato coinvolto negli ultimi giorni anche Renzo Bossi per cui si parlava nelle conversazioni al vaglio della magistratura di una casa che sarebbe stata pagata con i fondi del partito. Nei documenti e nelle intercettazioni compaiono anche riferimenti a voci di spesa per l’istruzione di Renzo Bossi. Claudio Del Frate del Corriere della Sera ipotizzava che l’istituto pagato fosse il “Bentivoglio” di Tradate, dove il figlio di Umberto Bossi avrebbe sostenuto senza successo due volte l’esame di maturità.
In una conversazione telefonica, inoltre, Belsito e Dagrada parlano delle spese sostenute per Renzo, facendo riferimento a Roberto Castelli e a Piergiorgio Stiffoni, membri del consiglio amministrativo che volevano fare chiarezza sui conti tenuti dal tesoriere. Secondo gli inquirenti, dalle intercettazioni telefoniche di Belsito e Dagrada emergono diversi elementi sospetti legati al presunto uso del denaro del partito per la famiglia Bossi. Dagrada parla spesso di fatture e altri conti da pagare per i figli di Umberto Bossi. Nelle intercettazioni, si parla anche dell’acquisto di un’automobile con una spesa intorno ai 50mila euro per Renzo Bossi."
tagea
00martedì 10 aprile 2012 08:47
Ma ragazzi, davvero credete a tutto questo? E' tutto un complotto,(ma dove ho già sentito questa frase?), sono stati i magistrati mandati da Roma ladrona, ad inventarsi tutto! Non riesco nemmeno a sorridere per queste infelici arrampicate sugli specchi, provo solo tanto schifo.
Darth-Ragiu
00martedì 10 aprile 2012 09:46
momento, momento, momento, momento, MOMENTO...






















chi è che rubava allora?
mimma58
00martedì 10 aprile 2012 09:54
Io come Tagea....provo tanto schifo.Penso anche, quanti altri politi ci fregano i soldi?
Io onestamente dirò una frase impopolare,ma io non mi fido di nessun politico.
4everMJJ
00martedì 10 aprile 2012 13:45
AntonellaP85
00martedì 10 aprile 2012 20:08
Anche io mi sto facendo grasse risate in questi giorni nel vedere i creduloni pseudoceltici (ma con nonni terroni [SM=g27829], per chi non lo sapesse, la badante Rosy Mauro è brindisina e, quando entrò nella Lega, dissero che l'avevano civilizzata... [SM=g27825] ) che si rendono conto delle chiacchiere in cui hanno creduto per un quarto di secolo. In fondo gli elettori della Lega sono sempre stati come quelli di Berlusconi, visto che in entrambi i casi si tratta di partiti fondati sul culto della personalità, è un fascismo di ritorno.
Io sono una persona estremamente democratica, ma credo che ormai non siamo più in uno Stato di diritto e questa gente meriterebbe di finire in galera senza processo per il resto della vita. Ci hanno affamato e rovinato, tutti, questa è solo l'ultima delle porcherie.
Se penso a cosa hanno detto del Sud e soprattutto a come ci hanno sfruttato e depredato, li obbligherei a pulire tutti i rifiuti di Napoli, tanto i veleni ce li hanno portati loro, dalle loro imprese, facendo affari con la camorra....
rossijack
00martedì 10 aprile 2012 20:17
Una risata ci vuole!Elio canta"Il carroccione" [SM=x47979]



youtu.be/3zCV5KeWZvA
Antonella-60
00martedì 10 aprile 2012 21:05
E meno male che c'è Elio perchè a me viene da.....bleahhh !! [SM=g27825]
dollarboy77
00martedì 10 aprile 2012 21:53
Re:
AntonellaP85, 10/04/2012 20.08:

Anche io mi sto facendo grasse risate in questi giorni nel vedere i creduloni pseudoceltici (ma con nonni terroni [SM=g27829], per chi non lo sapesse, la badante Rosy Mauro è brindisina e, quando entrò nella Lega, dissero che l'avevano civilizzata... [SM=g27825] ) che si rendono conto delle chiacchiere in cui hanno creduto per un quarto di secolo. In fondo gli elettori della Lega sono sempre stati come quelli di Berlusconi, visto che in entrambi i casi si tratta di partiti fondati sul culto della personalità, è un fascismo di ritorno.
Io sono una persona estremamente democratica, ma credo che ormai non siamo più in uno Stato di diritto e questa gente meriterebbe di finire in galera senza processo per il resto della vita. Ci hanno affamato e rovinato, tutti, questa è solo l'ultima delle porcherie.
Se penso a cosa hanno detto del Sud e soprattutto a come ci hanno sfruttato e depredato, li obbligherei a pulire tutti i rifiuti di Napoli, tanto i veleni ce li hanno portati loro, dalle loro imprese, facendo affari con la camorra....



[SM=x47963]


rossijack
00mercoledì 11 aprile 2012 18:03
Un comizio fatto per non perdere credibilita quello di ieri della Lega,per rilanciare l'orgoglio padano...che razza di orgoglio dopo quello che si e' scoperto!Bossi prima chiede scusa per i figli poi la butta sul complotto,ha avuto una buona scuola dal suo" socio"!Si e' inneggiato alla pulizia,ma quale se i componenti sono sempre gli stessi,jl capro espiatorio e' diventata la Mauro...


Dal fattoquotidiano.it:






Milano, 10 aprile 2012 - Un'ovazione ha salutato Umberto Bossi e Roberto Maroni che si sono abbracciati sul palco della fiera di Bergamo, scambiandosi un bacio pacificatore. 'Lega, Lega' hanno invocato i militanti. Insieme a loro, anche Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago, oltre al segretario provinciale di Bergamo, Cristian Invernizzi e il presidente della Provincia, Ettore Pirovano.
ROBERTO MARONI - "La Lega non è morta, la Lega non morirà ma riparte da qui. La Lega e' potentissima, non ci sono cerchi che tengano. Resta il sogno di Bossi, il progetto egemonico, che è quello di diventare il primo partito della Padania". Così Roberto Maroni durante il comizio alla fiera di Bergamo. E ancora: "Umberto Bossi non merita quanto successo. Dobbiamo anticipare entro giugno il congresso federale per dare una guida salda alla Lega. Ho già avuto dalla Lega molto più di quanto avrei sperato. Se Umberto Bossi si candiderà segretario io lo voterò".
"Venerdi ci sarà il consiglio federale della Lega per l'espulsione di Belsito. Rosi Mauro, se non si è dimessa, bene, ci penserà la Lega a dimetterla". Così Roberto Maroni. L'ex ministro dell'Interno ha detto, senza mai nominarla, che Bossi oggi "le ha chiesto di fare un gesto di dignità e lei ha detto di no". Con le dimissioni di Rosi Mauro, ha continuato "forse potremmo avere un sindacato padano vero". Per la Lega ''sono giorni di passione, di dolore ma anche di rabbia per l'umiliazione, l'onta subita di essere considerati un partito di corrotti''.
UMBERTO BOSSI - "Io vi chiedo scusa, perché danni sono stati fatti alla Lega da quelli che portano il mio cognome", così Umberto Bossi si è rivolto al pubblico che ha affollato il Palacreberg. "I miei figli li ho rovinati io facendoli entrare in politica. Come Berlusconi dovevo farli studiare all'estero, lontano. Invece loro aspettavano solo di entrare nella Lega. Una nuova regola sarà che i parenti di primo o secondo grado non devono lavorare nella Lega. Sono un rischio, trovano aiuti e creano pasticci perché il meccanismo è questo".
Quando parla di Belsito i militanti invocano "Fuori, fuori" e lui: "E' già andato, state tranquilli". Bossi ha dunque accusato il centralismo romano di aver ordito una trama "per buttare giù la Lega". Parlando dello scandalo che ha portato alle dimissioni dell'ex tesoriere, Francesco Belsito, la base di Bergamo si è infiammata e ha cominciato a fischiare. Bossi ha spiegato: ''Avevamo un bravo amministratore, Balocchi, che stava morendo e venne con questo signore che io non conoscevo e poi, non mi sembrava lombardo. Quando andai a trovare Balocchi che stava morendo, gli avevano amputato una gamba, lui mi disse "devi prenderlo dopo di me come amministratore". Noi indagammo, poi venne nominato vicepresidente della Fincantieri, quindi non si poteva certo pensare fosse vicino alla mafia''.
Il Senatur ha poi rievocato le fasi di questi mesi, sostenendo che, quando emerse che Belsito aveva fatto investimenti a Cipro, lui gli disse: "a Cipro ci investe la mafia". "Andai a dirgli sei matto", ha proseguito nel racconto il presidente federale della Lega Nord. "E poi lui iniziò a parlare al telefono", ha continuato, con riferimento indiretto alle intercettazioni che sono alla base dell'inchiesta. "Io non credo che le cose vengano per caso: sono organizzate", ha affermato. "Avete capito che e' una specie di complotto", ha detto alla platea, tra i fischi di alcuni contestatori. Uno sparuto e isolato gruppetto infatti, mentre il Senatur ricostruiva la vicenda, ha gridato: ''sono balle, tutte balle''. Sono stati prontamente zittiti dai militanti leghisti intorno a loro.
"Anche se taglieranno il finanziamento pubblico, non scompariremo - ha poi proseguito il leader -. Occorre essere uniti. Resteremo qui finché la Padania non sarà libera. In Europa sono tutti convinti che in un Paese con così tanta mafia l'avrebbero usata per farci saltare". Poi Bossi ha invitato un militante sul palco con la bandiera del sole delle Alpi, baciata da Maroni, Calderoli e Dal Lago mentre i "padani" invocavano "Libertà" e pulizia. "Tra due settimane avrete risposta incredibile - ha promesso Bossi -. Il centralismo romano avrà una batosta".
BELSITO UOMO DELL'INTELLIGENCE - Sul palco, dopo aver scambiato un bacio pacificatore con Dal Lago e Maroni, Bossi non "incorona" lo stesso Bobo nuovo segretario. Al termine degli interventi il presidente del Carroccio, ad una precisa domanda dei giornalisti: "Maroni è stato investito segretario?", replica secco: "Stasera no. La Lega non funziona così. Vedremo al congresso federale...". Poi ha insistito sulla teoria del complotto: "Belsito è stato infilato dall'intelligence", ha detto al termine del comizio. Incalzato dai giornalisti che sottolineano come il ministro degli Interni fosse Maroni, il presidente del Carroccio aggiunge: "I servizi fanno capo alla presidenza del Consiglio non al ministero dell'interno".
MAGLIETTE, SCOPE, BANDIERE, STRISCIONI E CORI - "L'è ura de netà fò al poler", ovvero "E' l'ora di pulire il pollaio". Sono stampate sulle magliette dei "giovani padani" e scanditi negli slogan dei militanti più fedeli le parole d'ordine del raduno del Carroccio di stasera alla Fiera nuova di Bergamo, quello dell''orgoglio padano', organizzato in pochi giorni nel tentativo di rianimare il movimento stordito dallo scandalo dei finanziamenti pubblici che ha coinvolto la famiglia del 'Capo' Umberto Bossi. Sono quattromila i leghisti attesi alla fiera di Bergamo. Sicura la presenza del triumvirato che guida temporanemente il movimento dopo le dimissioni di Bossi: Roberto Calderoli, Manuela Dal Lago e Roberto Maroni.
Sono centinaia i militanti accorsi nel padiglione della fiera dove si tiene l'incontro. Sui maxischermi, scorrono le immagini delle tappe fondamentali della storia leghista. Diversi giovani manifestano la propria vicinanza nel momento più difficile della storia leghista con ramazze alla mano per "fare pulizia" nella Lega e rilanciare il movimento "più forti di prima", nonostante un sondaggio indichi le intenzioni di voto attuali in netto ribasso, al 5%. Davanti al palco da cui parleranno gli esponenti leghisti ne campeggia uno con la scritta 'Bossi e Maroni in Padania, quei quattro c... in Tanzania'. Sul lato dell'edificio in cui si terrà la festa, ce n'è un altro con la scritta: 'La Lega Nord Padania sempre più forte, per chi frega i militanti pericolo di morte'. Accanto alla scritta sono disegnati due teschi. Non mancano neppure i cori dei militanti leghisti: ''Chi non salta Rosy Mauro è'', "badante p... lo hai fatto per la grana''. Gli stessi ragazzi hanno poi intonato il coro: ''siamo i barbari sognanti'', prima di entrare nella sala che si sta affollando.

MATTEO SALVINI - Arriva direttamente da Bergamo la replica a Rosy Mauro, che ha annunciato che non si dimetterà dalla vicepresidenza del Senato. "Stasera qua - ha commentato l'eurodeputato Matteo Salvini - c'è la Lega che sono i militanti che ci mettono denaro, fatica, sudore. Quello che fa e non fa la Lega si decide qua stasera, e la signora Mauro se non ritiene di fare un passo indietro sarà invitata dalla militanza". Quanto a Renzo Bossi, il figlio del leader dimissionario che ha parlato di 'caccia alle streghe', "non ci interessa né la caccia né la strega, se qualcuno ha sbagliato paga", ha detto Salvini. "Prima dei magistrati sono i militanti e gli elettori che chiedono chiarezza, e da stasera qualcuno non sarà più militante.... Qui - ha aggiunto - ci sono migliaia di persone che sono la vera Lega, stasera si riparte con un po' di zavorra in meno e con i problemi del paese affossato da Mario Monti". "Penso che Bossi e Maroni siano l'accoppiata vincente che ci porterà lontano", ha concluso, parlando delle prospettive future.

ALESSANDRO MORELLI - "Ci aspettiamo che Rosi Mauro venga questa sera qui a Bergamo e spieghi al popolo leghista le sue ragioni". L'invito viene dal consigliere comunale di Milano, Alessandro Morelli ed e' rivolto alla vicepresidente del Senato per la quale da piu' voci si chiedono le dimissioni.

ATTILIO FONTANA - Rosy Mauro "secondo me ha sbagliato a non dimettersi. La sua decisione è frutto di una valutazione errata". Lo ha detto il sindaco di Varese, Attilio Fontana, a margine del raduno della Lega a Bergamo. "La Lega deve ripartire con entusiasmo - ha aggiunto Fontana - il messaggio della Lega è parte integrante della nostra gente, che è arrivata qui con grande entusiasmo - ha proseguito Fontana - e questo entusiasmo dice che la Lega ripartirà con maggior forza di prima".

[SM=g27812] [SM=g27816]

DOUBLE-D
00mercoledì 11 aprile 2012 19:49
Rarronno
00mercoledì 11 aprile 2012 19:55
Seriamente, io non capisco lo stupore.

Che la Lega fosse una manica di cialtroni lo si sapeva da secoli, e lo andavano dicendo da tempo tutti i nordici con un minimo di sale in zucca (inclusi quelli federalisti/autonomisti).

Era un partito che faceva comodo a molti perché convogliava dei - a mio parere legittimi - timori verso una forza politica assolutamente innocua, in quanto sostanzialmente uguale a tutti gli altri.
(Miss Piggy)
00mercoledì 11 aprile 2012 20:01
Re:
DOUBLE-D, 11/04/2012 19.49:

http://www.kataweb.it/tvzap/video/brainman-il-trota-secondo-gday-2/


[SM=x47979]




E' andato in tilt su "fondamentale presidio di un plu-pluralismo", una delle frasi più complicate che abbia mai pronunciato.

Rarronno: di stupiti ci son solo quelli della Lega, e manco tutti [SM=x47979], come insegnano le cronache. Sul fatto che sia mai stato un partito INNOCUO, mi dispiace, ma innocuo proprio una bella cippa!!! Quando non erano ladri conclamati eran comunque razzisti da denuncia...di innocuo non ci ho mai visto niente, come ho scritto più sopra. E che in molti li abbian sottovalutati (per prima la sinistra), anche quella ormai è storia...

Edit: aspè, con innocuo intendi "uguale" agli altri...mah, anche lì, farei dei distinguo. Ma a parte l'eventuale uguaglianza nelle "ruberie", resta il fatto che è un partito della cui presenza, da italiana, mi son sempre vergognata.
rossijack
00mercoledì 11 aprile 2012 20:25
La sinistra ha lasciato passare tutto con inerzia,senza intervenire mai
riguardo a nulla!Gli operai che sentono il senso di appartenenza alla Lega e non piu' al Pd la dice lunga!Il Pd doveva fare opposizione ma non si e'opposto a niente!!


A Blob ho appena visto un pezzo, tratto dal comizio di ieri,in cui Bossi dice:"Chiedo scusa per i miei figli,ho sbagliato a non fare come Berlusconi che li ha mandati a studiare all'estero,lontani da una scuola di regime!"
Che faccia di c....,fuori dalle palle glielo dico io! [SM=g27826]
Caro Rarronno,concordo con MP,e' un partito vergognoso,anche il comportamento dopo lo scandalo lo dimostra!

[SM=g27812] [SM=g27812] [SM=g27812]
Rarronno
00mercoledì 11 aprile 2012 20:30
Re: Re:
(Miss Piggy), 11/04/2012 20.01:




Edit: aspè, con innocuo intendi "uguale" agli altri...mah, anche lì, farei dei distinguo. Ma a parte l'eventuale uguaglianza nelle "ruberie", resta il fatto che è un partito della cui presenza, da italiana, mi son sempre vergognata.



Esatto, intendo innocuo (anzi, funzionale) per l'establishment.

In ogni caso, non so se tu ti vergogni solo della Lega (non credo), ma - da italiano - di partiti e amministratori pubblici di cui vergognarmi me ne vengono in mente moooooolti altri, probabilmente ben peggio della Lega.

Rossi, forse è quello che intendi tu, ma il PD ha perso il voto dei ceti più bassi perchè ha risposto con luoghi comuni e boiate a problemi a cui la Lega, a parole (e solo a parole) ha tentato di dare una risposta.
rossijack
00mercoledì 11 aprile 2012 20:51
Rossi, forse è quello che intendi tu, ma il PD ha perso il voto dei ceti più bassi perchè ha risposto con luoghi comuni e boiate a problemi a cui la Lega, a parole (e solo a parole) ha tentato di dare una risposta.






Ancora piu' deludente il Pd,allora,se la Lega e' riuscita solo con le parole a manipolare la gente,loro hanno fatto venire il sonno con quei toni! [SM=g27825]


A Otto e mezzo su LA7 un politico ha detto che e' indecente per i cittadini italiani che il Trota,per le sue dimissioni,ricevera' 40mila euro di buonuscita per le sue dimissioni...
Ometto per decenza quello che ho pensato,ma la cosa allucinante e' che la Gelmini ha controbattuto che quelle dimissioni valgono 100mila euro perche' altri non le hanno presentate!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826] [SM=g27826]
No,ma ragazzi,ma voi vi rendete conto che noi facciamo sacrifici per fare campare bene gente simile?
[SM=x47975] [SM=x47975]
Antonella-60
00mercoledì 11 aprile 2012 21:31
Re:
DOUBLE-D, 11/04/2012 19.49:

http://www.kataweb.it/tvzap/video/brainman-il-trota-secondo-gday-2/


[SM=x47979]




...no vabbè!!! Da morire dal ridere... [SM=g27828]


A Otto e mezzo su LA7 un politico ha detto che e' indecente per i cittadini italiani che il Trota,per le sue dimissioni,ricevera' 40mila euro di buonuscita per le sue dimissioni...

...cosaaaaaa ?????...ma stiamo scherzando???? [SM=g27825]
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