Re: Re: Re: Re:
mark frankie teardrop, 12/03/2014 05:53:
Il punto è che questo non è grottesco ma è kitsch, trattandosi di uno stereotipo (la comitiva di giapponesi che prende foto e lacera la purezza ambientale) che francamente ha la stessa profondità di un carabiniere delle barzellette italiane. Fa pensare una scena così?
In ordine sparso anche io.
Non so, cosa dovrebbe far pensare una scena così?
Credo di soffrire un po’ della c.d. sindrome di Stendhal, mi è capitato di sentirmi quasi mancare causa vista di un quadro di Picasso, anni fa, e di avere dipinta sul viso esattamente quell’espressione meravigliata/idiota, che ha il turista quando si affaccia su Roma, dal Gianicolo (scena iniziale).
Se l’intento di Sorrentino era quello di rendere (anche) l’emozione che si prova a quella vista, ci è riuscito benissimo per me.
Non penso fosse in atto, in quella scena, nessuna approfondita analisi sociale.
Non so se mettersi in modo così razionale di fronte a film del genere (per chi non fa di mestiere il critico cinematografico) sia da preferire, rispetto invece ad una predisposizione più emotiva ed empatica, che non sta ad intendere, in automatico, una visione del tutto soggettiva, ma solo un'altra modalità di “lettura”.
Perché quella scena iniziale è il biglietto da visita del film, ci avvisa che l’elemento morte sarà predominante (d’accordo con Sery su questo).
E’ kitsch ? Sì, esattamente.
Stereotipo? Sì , è una delle svariate immagini che si possono avere del turista, che se ne va girando per Roma, con lo sguardo verso l’alto, ubriacato dalle troppe cose da “vedere” ,
tanto da esserne sopraffatto, perché non ce la si fa a contenerla tutta quella bellezza.
Quella è la visione di Sorrentino, quel che lui coglie, quella è la messa in scena che ha scelto, voleva dire quello e non altro credo.
E non penso per mera incapacità tecnico/narrativa di raccontarla in un altro modo.
Quella scena è veloce, e in pochi minuti capace di raccontarti un mondo.
Da
romana de Roma , posso solo dirti che se ti soffermi su quella terrazza, al Gianicolo, anche solo per un’ora, e ti guardi intorno osservando il viavai dei turisti, in parte ti rimarrà proprio quel kitsch addosso.
Perché
tutto finirà con l’esserlo davanti a
quel panorama.
Questo penso. O almeno questo a me è arrivato.