Oscar a La grande bellezza di Sorrentino

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Daniela(75)
00giovedì 6 marzo 2014 19:28
Se fosse stata ancora in vita Moana Pozzi in questo film ci sarebbe sicuramente stata, mi ci farei tagliare la testa. E' felliniana Moana.
rossijack
00giovedì 6 marzo 2014 20:42
ho avuto l'impressione da quelle poche scene che ho visto...che questo film di Sorrentino potrebbe tenermi attaccatto allo schermo ininterrottamente per ore...



,

Non ti sbagli ,Keep,e piu' lo vedrai piu'ti parlera'e ti emozionera'!

Io continuo a dire che questo film in TV viene mortificato notevolmente,tra B
anderas rincoglionito,ex sexy simbol,che parla con la gallina e le felici donne con il ciclo che volano insieme ai loro assorbenti con le ali!
Comunque sia,tra critiche negative o positive,tutte lecite e rispettose,ho la conferma che questo forum e'stimolante ,fatto di utenti ironici e capaci di discorsi interessanti e sono contenta di farne parte!
Chi di voi ha visto il pluripremiato film di Malick L'albero della vita?Io l'ho trovato bellissimo altri incomprensibile e orribile,ripeto,non e' che un film debba essere scorrevole e popolare!
Il fatto che piaccia un certo tipo di film non significa,poi, che chi li guarda e'uno snob e si crede superiore,io guardo generi diversi perche il cinema e' una mia grande passione e vedo un po' di tutto,anche Sandler o in passato ho amato Fantozzi.Quando pero'ti approci alla visione di un certo tipo di film bisogna porsi con occhio attento e apertura...
Daniela(75)
00giovedì 6 marzo 2014 21:16
[SM=g27811]
migi.mj
00giovedì 6 marzo 2014 21:28
Re:
rossijack, 06/03/2014 20:42:



Il fatto che piaccia un certo tipo di film non significa,poi, che chi li guarda e'uno snob e si crede superiore



Scusami, prendo a pretesto il tuo post per fare una domanda:
ma chi l'ha detta sta cosa?
Spero che a nessuno qui venga in mente di fare sti discorsi
senza senso; nè di giocarci sopra perchè magari fa
più comodo fraintendere........

E pensare che ho pure riso con alcune scene, mah sarò cretina io
invece [SM=x47954]





rossijack
00giovedì 6 marzo 2014 21:52
C'e' un post sopra in cui il senso e' questo...io sono ultrademocratica,ognuno e' libero di esprimere quello che vuole ,il proprio assenso come il proprio dissenso,ci mancherebbe,non e' che alcuni film debbano piacere per forza!Ad esempio a me non piacciono i film di fantascienza o di guerra o horror,detesto i film in cui ci sia violenza,altri li amano!
Sto vedendo Santoro,ha detto che tra poco parleranno della grande bellezza e ha introdotto la puntata cantando la canzone della Raffa...chissa' se si riferisce proprio al film!
migi.mj
00giovedì 6 marzo 2014 22:03
a volte Travaglio è un genio, antipaticissimo, ma genio
[SM=x47954]

(Travaglio ha parlato del film nel programma di Santoro)
migi.mj
00giovedì 6 marzo 2014 22:10
Re:
rossijack, 06/03/2014 21:52:

C'e' un post sopra in cui il senso e' questo...io sono ultrademocratica,ognuno e' libero di esprimere quello che vuole ,il proprio assenso come il proprio dissenso,ci mancherebbe,non e' che alcuni film debbano piacere per forza!Ad esempio a me non piacciono i film di fantascienza o di guerra o horror,detesto i film in cui ci sia violenza,altri li amano!
Sto vedendo Santoro,ha detto che tra poco parleranno della grande bellezza e ha introdotto la puntata cantando la canzone della Raffa...chissa' se si riferisce proprio al film!



E io non rido manco se mi paghi ai cinepanettoni, provvedero'
ad impiccarmi per questo prima o poi.
Infatti rido dove non c'è da ridere, appunto come ho detto prima,
nel film di cui parliamo qui. [SM=g27828]So fatta malissimo.
E insieme a me tutti quelli che erano al cinema ovviamente. [SM=x47979]

Ma no, infatti, non sta scritto proprio da nessunissima parte
che sto film debba piacere, ci mancherebbe!

Sospetto che alcuni post siano stati fraintesi però, imho.
rossijack
00giovedì 6 marzo 2014 22:12
Re:
migi.mj, 06/03/2014 22:03:

a volte Travaglio è un genio, antipaticissimo, ma genio
[SM=x47954]

(Travaglio ha parlato del film nel programma di Santoro)







[SM=g27811] Vero!bello il monologo sulla grande bellezza,bisogna postarlo appena va su you tube!Troppo forte! [SM=x47979]








rossijack
00giovedì 6 marzo 2014 22:31
Fortissimo l'articolo di Travaglio!!!


Il Fatto Quotidiano > Blog di Marco Travaglio > Oscar: la grand...
Oscar: la grande vuotezza
di Marco Travaglio | 6 marzo 2014

Grande_BellezzaDopo gli Oscar per i migliori film, ci vorrebbe un Oscaretto per i migliori commenti italiani agli Oscar. Provinciali, retorici, cialtroni, pizzaemandolineschi. Un po’ come dopo le partite dei Mondiali quando vince l’Italia: il patriottismo ritrovato, l’orgoglio tricolore, il riscatto nazionale, l’ottimismo della volontà, la metafora del Paese che rinasce, il sole sui colli fatali di Roma. Questa volta però, con l’Oscar a La grande bellezza, c’è un di più: l’esultanza di chi s’è fermato al titolo, senza capire che è paradossale come tutto il film. Ecco: quello di Sorrentino è il miglior film straniero anche e soprattutto in Italia. Il Corriere fa dire al regista che “con me vince l’Italia”, ma è altamente improbabile che l’abbia solo pensato: infatti ha dedicato l’Oscar alla famiglia reale e artistica, al Cinema e agli idoli adolescenziali (compreso – che Dio lo perdoni – Maradona, inteso però come il fantasista del calcio, non del fisco).

Eppure Johnny Riotta, sulla Stampa, vede nel film addirittura “un monito” e spera “che la vittoria riporti un po’ di ottimismo in giro da noi”. E perché mai? Pier Silvio B., poveretto, compra pagine di giornali per salutare l’’”avventura meravigliosa” sotto il marchio Mediaset. Sallusti vede nell’Oscar a un film coprodotto e distribuito da Medusa la rivincita giudiziaria del padrone pregiudicato (per una storia di creste su film stranieri): “Ci son voluti gli americani, direi il mondo intero, per riconoscere che Mediaset non è l’associazione a delinquere immaginata dai magistrati”. Ora magari Ghedini e Coppi allegheranno l’Oscar all’istanza di revisione del processo al Cainano.

“Oggi – scrive su Repubblica Daniela D’Antonio, moglie giornalista di Sorrentino – ho scoperto di avere tantissimi amici”. Infatti Renzi invita “Paolo per una chiacchierata a tutto campo”. Napolitano sente “l’orgoglio di un certo patriottismo” per un “film che intriga per la rappresentazione dell’oggi”. Contento lui. Alemanno, erede diretto dei Vandali, Visigoti e Lanzichenecchi, vaneggia di “investire nella bellezza di Roma e nel suo immenso patrimonio artistico”. Franceschini, ex ministro del governo Letta che diede un’altra sforbiciata al tax credit del cinema, sproloquia di un “Paese che vince quando crede nei suoi talenti” e di “iniezione di fiducia nell’Italia”. Fazio, reduce da un Sanremo di rara bruttezza dedicato alla bellezza, con raccapricciante scenografia color caco marcio, vuole “restituire” e “riparare la grande bellezza”. Il sindaco Marino rende noto di aver “detto a Paolo che lo aspetto a Roma a braccia aperte per festeggiare lui e il film, per il prestigio che ha donato alla nostra città e al nostro Paese”. Ma che film ha visto? È così difficile distinguere un film da una guida turistica della proloco?

In realtà, come scrive Stenio Solinas sul Giornale, quello di Sorrentino “è il film più malinconico, decadente e reazionario degli ultimi anni, epitaffio a ciglio asciutto sulla modernità e i suoi disastri”. Il referto medico-legale in forma artistica di un Paese morto di futilità e inutilità, con una classe dirigente di scrittori che non scrivono, intellettuali che non pensano, poeti muti, giornalisti nani, imprenditori da buoncostume, chirurghi da botox, donne di professione “ricche”, cardinali debolucci sulla fede ma fortissimi in culinaria, mafiosi 2.0 che sembrano brave persone, politici inesistenti (infatti non si vedono proprio). Una fauna umanoide disperata e disperante che non crede e non serve a nulla, nessuno fa il suo mestiere, tutti parlano da soli anche in compagnia e passano da una festa all’altra per nascondersi il proprio funerale. Si salva solo chi muore, o fugge in campagna. È un mondo pieno di vuoto che non può permettersi neppure il registro del tragico: infatti rimane nel grottesco. Scambiare il film per un inno al rinascimento di Roma (peraltro sfuggito ai più) o dell’Italia significa non averlo visto o, peggio, non averci capito una mazza. Come se la Romania promuovesse Dracula a eroe nazionale e i film su Nosferatu a spot della rinascita transilvana.
migi.mj
00giovedì 6 marzo 2014 22:50
Re: Re: Re:
Rarronno, 06/03/2014 19:16:





Vi saluto con un contributo divertente (per carità non indirizzato a Troisi).





Uhm a chi mai sarà dedicato sto video? [SM=g27828]
Me lo ricordo sì, il detective scemo di 'Pane e tulipani'


Edit:l’esultanza di chi s’è fermato al titolo, senza capire che è paradossale come tutto il film.
Paradossale e meravigliosamente grottesco.
Grazie Rossi per l'articolo.
tagea
00venerdì 7 marzo 2014 07:54
Ho trovato questa simpatica recensione del film,:(chi non l'ha visto non la legga)

“Un irresistibile gagá intellettuale napoletano, che nei suoi momenti migliori ricorda il barone Zazà di „Signori si nasce“, grazie ai proventi di un favoloso libro scritto in gioventù che pare abbia letto l'Italia intera, ma che fino alla fine non si capisce di che diamine parli, gode il tramonto della sua esistenza in un megattico con vista sul Colosseo e nel tempo libero , tra un vernissage ed un festino, scrive recensioni degli avventimenti artistici della capitale per un non meglio precisato giornale diretto da una nana.
Jep Gambardella é un intellettuale che conosce la letteratura e non la cita a cazzo ma stranamente frequenta orde di tamarri tra cui un imprenditore che dice volentieri „te chiavasse“.

I tamarri vengono sempre a casa sua a bere Campari, sniffare cocaina e ballare Raffaella Carrá, toccando punte di abiezione durante l'esecuzione di trenini e coreografie da villaggio vacanza..
Ha pure una paio di amici raffinati, tra cui uno scrittore sfigato che é destinato a fallire perché viene dalla provincia, una nobilastra che ha un figlio pazzo e una giornalista di sinistra che pare abbia in gioventú spompinato l'intera Sapienza occupata.
Molti di loro sono ricchi e possiedono una piscina.
Durante la festa dei suoi 65 anni Jep capisce improvvisamente che non ha più 35 anni.
Per sentirsi piú giovane passeggia spesso per Roma, che come si sa, é ancora più antica.
Botox come se piovesse.
Tutti sono disperati ma non si capisce perché visto che molti di loro sono ricchi e possiedono una piscina.
Odiano Roma che é una cittá decadente e morta, ma questo lo diceva giá JW Goethe.
Jep é un misogino che si scopa la qualunque, sogna del primo ammmore e incontra la sua Maddalena nelle corporali sembianze di Sabrina Ferilli, la quale, ammantata di verace umanitá gli fará pronunciare le parole di ammore piú belle che si siano mai sentite pronunciare dalla nascita del sonoro.

„é stato bello non fare l'amore con te“ ….o qualcosa del genere

Il figlio pazzo muore, Maddalena muore, Jep invece pur fumando moltissimo sta bene.

Una giraffa scompare.
Ci sono molti prelati e molte suore, alcuni dicono anche qualcosa.
Il mondo si tormenta,Jep perché non scrivi un secondo libro?
Jep risponde …..ahhhhhh......e di cosa dovrei scrivere?
Dei balordi che frequento, delle piste di coca, della decadenza pepetua?
NO a cantare tutto ció ci penserá Paolo Sorrentino.
Ma ecco il colpo di scena.
Una mistica centenaria sdentata che in gioventù, ovvero a settanta anni suonati, aveva letto l'opera "omnia" del nostro si materializza a Roma e si autoinvita a cena a casa del Gambardella.
La mistica gli rivelerá che:

la povertá non si racconta ma si vive
le radici sono importanti
i fenicotteri rosa hanno ognuno un nome proprio

Eccola la bellezza finalmente, Jep , profondamente cambiato,puó iniziare a scrivere il suo secondo libro, la costa Concordia verrá recuperata e l'Italia forse con lei.”


Anna Dilengite

fonte:
interfaceworld.blogspot.it/2014/03/la-recensione-piu-esilarant...
Rarronno
00venerdì 7 marzo 2014 15:13
Re:
Daniela(75), 07/03/2014 13:55:




A me (e anche a chi ha commentato) quest'articolo pare un po' delirante.

Il film può non piacere. Io poi sono contrario ai finanziamenti statali/parastatali ai film (ma la Medusa è una società privata che fa benissimo a finanziare quello che ritiene profittevole).
Ma questa ricostruzione di come ha vinto l'oscar mi pare al livello del complotto dei rettiliani.
Daniela(75)
00venerdì 7 marzo 2014 15:31
Anche a me, dai (al di là dei nomi che ci sono dietro).
mimma58
00venerdì 7 marzo 2014 16:58
Anche se Travaglio sa essere parecchio antipatico,è molto intelligente.
L'ultima parte dell'articolo racchiude benissimo il significato del film.
Anche se molto lento...il film mi è piaciuto.
Grazie Rossi per l'articolo.
mimma58
00venerdì 7 marzo 2014 17:04
Re:
Daniela(75), 07/03/2014 15:31:

Anche a me, dai (al di là dei nomi che ci sono dietro).



Adesso leggeremo di tutto e di più!
Sono d'accordo con Rarronno e con te Daniela.

rossijack
00venerdì 7 marzo 2014 19:19
film, davvero noioso e privo di spessore, è un prodotto subliminare, promosso dai partiti politici italiani al governo solo e soltanto dopo che i due protagonisti, Toni Servillo e Paolo Sorrentino, si sono messi pubblicamente a disposizione della famiglia Letta. Il film, infatti, doveva uscire a settembre del 2013, ma hanno anticipato l’uscita a giugno perchè era il momento in cui era assolutamente necessario usare ogni mezzo per poter azzannare l’opposizione. Il 7 giugno del 2013, Servillo e Sorrentino, vengono invitati da Lilli Gruber nella sua trasmissione “8 e 1/2″ per l’emittente La7. L’intervista dura 32 minuti. I primi 20 minuti sono noiosi e si parla del film che, si capisce da come andava l’intervista, nessuno avrebbe mai visto. Dal 21esimo minuto in poi, avviene la svolta, fino alla fine. L’attore e il regista, ben imboccati dalla Gruber, si lanciano in un attacco politico personale contro Beppe Grillo e il M5s. Un fatto che non aveva alcun senso, dato che si trattava di un film che nulla -per nessun motivo- aveva a che fare con la vita politica italiana e con il dibattito in corso. Servillo fu durissimo nel sostenere a un certo punto che “mi faccio dei nemici ma me li faccio volentieri” spiegando ai telespettatori (che pensavano di ascoltare un attore che parlava di cinema) come “Grillo ripropone un’immagine di leader vecchio che passa da Masaniello a Berlusconi” -cioè il suo produttore- “e usa un linguaggio violento….”. Sorrentino gli andò dietro e insieme, per dei motivi incomprensibili a chiunque si occupi di cinema in qualunque parte del mondo (tranne che in Italia) spiegavano che il M5s “è un movimento che vuole togliere la sovranità al parlamento”. www.youtube.com/watch?v=D2LfyVks6F4

Da quel momento i due sono andati in giro a promuovere il loro film in ambito politico nazionale allertando la popolazione sul pericolo rappresentato dal M5s e così, l’establishment nazionale, l’ha imposto come moda propagandandolo in maniera esorbitante.
Riguardando quell’intervista, ho scoperto, pertanto, che Toni Servillo ha stabilito che io sono un suo nemico.
Non lo sapevo.






vabbe',ma l'articolo e' un delirio senza fine!Il pezzo che ho estratto ne da' tutta la misura!Sicuramente girare un film di qualita' e' difficile oggi come un tempo...forse oggi di piu' perché prima i produttori amavano il cinema,molti di loro erano contenti di aver prodotto un 'opera d'arte,perche' tali erano alcuni film di Visconti,De Sica,Fellini.Con quest' ultimo non e' che si rientrasse sempre nelle spese,dato che a volte le scenografie costavano un occhio,ma lo si sosteneva per la qualita' che produceva e per il prestigio che ne derivava.
Oggi il produttore e' un riccone che vuole guadagnare soldi,quindi e' attento ,spiace per i giovani telenti che con i tagli alla cultura non hanno piu' chi li sostenga!
Pero' che diamine,un po' di esultazione per avere vinto,no?L'orientamento e' sempre quello di demolire e mai di allargare un po' i polmoni ed essere ogni tanto orgogliosi dei nostri trionfi!
migi.mj
00venerdì 7 marzo 2014 19:32
E' tutto un gomblotto eh? [SM=x47979]



Un altro punto di vista circa la produzione.

espresso.repubblica.it/attualita/2014/03/04/news/la-grande-bellezza-al-festival-della-retorica-...



@RossiPero' che diamine,un po' di esultazione per avere vinto,no?L'orientamento e' sempre quello di demolire e mai di allargare un po' i polmoni ed essere ogni tanto orgogliosi dei nostri trionfi!

Ecco. Magari così .... a tempo perso un cenno di sorriso
mica tanto eh? [SM=g27828] e senza tanti sofismi.
rossijack
00venerdì 7 marzo 2014 19:47
Grazie per l'articolo!a Radio Capital Hanno affermato che la Ferilli non e'stata invitata sul Red carpet perché non gradita in quanto di sinistra...chissa'...
Figurati se tutti i paggetti di Berlusconi non avrebbero usato il premio per farsi propaganda e manipolare la verita'...come faremmo senza il nostro B,la nostra vita sarebbe senza scopo,lui e' il nostro demiurgo!
migi.mj
00venerdì 7 marzo 2014 19:58
Travaglio a Servizio Pubblico di ieri sera,
de visu è cchiu' bello assai [SM=x47979]

Daniela(75)
00venerdì 7 marzo 2014 20:26
Re:
rossijack, 07/03/2014 19:19:

Pero' che diamine,un po' di esultazione per avere vinto,no?L'orientamento e' sempre quello di demolire e mai di allargare un po' i polmoni ed essere ogni tanto orgogliosi dei nostri trionfi!


migi.mj, 07/03/2014 19:32:

Ecco. Magari così .... a tempo perso un cenno di sorriso
mica tanto eh? [SM=g27828] e senza tanti sofismi.

Vi giuro che sto sorridendo adesso... Sembra più 'na paresi ma è pur sempre un inizio. Vorrei fare un appello al mio Robert là nella lontana Inghilterra... Robert, se mai dovessi vedere "The Great Beauty" tieni presente che io sono italiana, di Roma, ma non sono come quelli là. Adesso posso anche morire in pace [SM=g27828]

rossijack
00venerdì 7 marzo 2014 20:56
Pero' che diamine,un po' di esultazione per avere vinto,no?L'orientamento e' sempre quello di demolire e mai di allargare un po' i polmoni ed essere ogni tanto orgogliosi dei nostri trionfi!






Non mi riferivo solo agli utenti,era cosi' in generale,ma soprattutto a quegli scassaminchia di giornalisti o pseudocritici,uno dei quali ha anche fatto un errore clamoroso (postato non ricordo da chi):Gomorra e' di Garrone e non di Sorrentino!Si documentassero almeno prima di scrivere!



Keep the faith
00venerdì 7 marzo 2014 22:08
Re:
rossijack, 07.03.2014 20:56:

Pero' che diamine,un po' di esultazione per avere vinto,no?L'orientamento e' sempre quello di demolire e mai di allargare un po' i polmoni ed essere ogni tanto orgogliosi dei nostri trionfi!






Non mi riferivo solo agli utenti,era cosi' in generale,ma soprattutto a quegli scassaminchia di giornalisti o pseudocritici,uno dei quali ha anche fatto un errore clamoroso (postato non ricordo da chi):Gomorra e' di Garrone e non di Sorrentino!Si documentassero almeno prima di scrivere!





La stessa identica gaffe la fece l´allora ministro della CULtura Sandro Bondi...in una puntata di Annozero....esilarante...un minculpop che nón conosceva il nome del regista del film piu importante del momento...

sull´articolo di prima che dire....va a cagher all´autore e via cosi...

migi.mj
00sabato 8 marzo 2014 11:32
Mi son capitate sotto gli occhi alcune critiche fatte al film, lette su un sito che ne riportava alcune apparse su FB, (dove detto per inciso io non sono , per fortuna mia, iscritta), che sono di una tristezza infinita e che mi fanno pensare in un momento di rabbia che allora ci meritiamo sì il grande fratello e la D'Urso e compagnia cantando.

Commenti che si qualificano da soli, di una pochezza e di un vuoto che mi fanno perfino sorridere.
Alcuni tipo, "è un film incomprensibile, fatto di niente, una brutta copia di Fellini", mi fanno sorgere più di un dubbio, e cioè quanti di questi abbiano poi visto che so... Otto e mezzo.
(E per visto io non intendo mettersi davanti ad uno schermo a guardare, e che caxxo!).
Li avrei voluti vedere sti qua all'uscita di Otto e mezzo, nel lontano 1963, di sicuro lo avrebbero definito "comprensibile". Tutti geni!

Che poi sti "critici cinematografici" in erba spuntati tutti insieme ma guarda un po'!!, mica prima, ma dopo l'Oscar, quasi quasi che fino a ieri non avessero avvertito la benchè minima esigenza/curiosità di vedere almeno uno dei film di Sorrentino, e di informarsi su che tipo di linguaggio cinematografico usa, tanto per dirne una.
E io a queste persone dedico con affetto il dialogo che lo scorrettissimo Jep fa a Stefania, sulla terrazza, davanti a tutti.

Sono sempre più convinta che il passaggio in TV non è stata una bella pensata.

Un piccolo riassunto (commenti apparsi su FB) che letto fra qualche giorno so già che mi farà ridere di gusto:
"Meglio il Grande Fratello

La Grande Bellezza? La Grande Cagata, vorrete dire

Premetto che la mia ignoranza cinematografica è abissale ... ma che senso ha un film senza trama? Fate un documentario su Roma, allora!

Secondo me la grande bellezza ha vinto l'oscar perché la giuria non ci ha capito un cazzo
R. Infatti!!! mentre lo vedevo mi veniva voglia di impiccarmi!!!!

La sinistra italiana non ha perso il vizio di sputtanarci all'estero".


Si comprendono alla grande i film di Fellini e si giudica questo incomprensibile ahahahhahaahahh , ma sul serio fate?

Ci sono vari piani di lettura, ma spesso in alcune sequenze rasenta una semplicità stucchevole....alcuni passi nei dialoghi sono davvero poca cosa;
per es. questo dialogo Jep/Ramona: «Sai che una volta ho visto Piazza Navona piena di neve?», «E com'era?», «Bianca».

Mi chiedo perchè si debbano sempre creare lotte alla Guelfi da una parte e Ghibellini dall'altra (cioè in parole povere, quelli che amano il film da una parte, e quelli che lo odiano dall'altra),
dove il più delle volte si perde di vista che è di un film (criticabilissimo eh? intendiamoci; anche per me non è il suo film migliore) che stiamo parlando, non dei destini dell'umanità.

Chi ha bisogno di sfogarsi, piuttosto esca di casa e si faccia una bella corsetta rilassante. Ma non prenda a pretesto e strumentalizzi "la qualunque cosa", che sia un film un libro o una canzone, scrivendo sui social le grandi intuizioni di cui sopra.

E per favore smettiamola con le menate chi lo capisce è snob e intellettuale per posa e chi non lo capisce e lo apprezza è un poveraccio, che manco all'asilo volano ste caxxate!

Un minimo di oggettività sarebbe auspicabile.

Scusate lo sfogo ma io a leggere certe cose mi viene il sangue al cervello.
migi.mj
00sabato 8 marzo 2014 11:37
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Daniela(75), 06/03/2014 18:22:


In quale punto precisamente ti ha fatto scendere una lacrima?





Mi chiedevi della commozione, una in particolare mi è ritornata, quella provata guardando le sequenze dove Jep e Ramona si avventurano nei palazzi romani.


Poi volevo dirti che quella a cui sanguina il naso è sempre Serena Grandi, che nel film interpreta se stessa.


migi.mj
00sabato 8 marzo 2014 11:48
Re: Re:
Keep the faith, 07/03/2014 22:08:



sull´articolo di prima che dire....va a cagher all´autore e via cosi...





[SM=g2927031] No ma poi è fortissimo, accusa Servillo e Sorrentino
di andare in giro a fare propaganda politica contro il M5S e lui usa il
film per fare la contro propaganda.

Bastava scrivere una critica limitandosi ai succitati senza
fare tutto sto panegirico complottistico, non so quanto poi
corrispondente a verità.
Daniela(75)
00sabato 8 marzo 2014 15:58
E' esagerato sia affermare che il film sia senza trama e che è meglio il Grande Fratello sia definirlo il nuovo "La Dolce Vita". Che dire, auguro un pomeriggio felliniano a tutti, a quelli che una cultura ce l'hanno, a quelli che una cultura la ostentano, a quelli ai quali il film piace e basta, a quelli a cui non è piaciuto per niente, a quelli come me che gli danno il beneficio del dubbio pur non ritenendolo da Oscar, basta che ci sia del "felliniano" nelle nostre vite [SM=g2927033]
ladythriller
00sabato 8 marzo 2014 17:44
Mi sento chiamata in causa in quanto ho usato la parola snob, ma nel mio post non ho detto che sono snob quelli a cui è piaciuto il film, ma che io personalmente non ho gusti snob, il che vuol dire che se un film ha vinto un oscar o se è definito un capolavoro, sono liberissima di non apprezzarlo, idem se è un film difficile da interpretare e io non ho alcuna voglia di farlo, idem se è un film cinico e mi presenta delle riflessioni a cui personalmente ero già arrivata senza che gli sceneggiatori di quel lungometraggio me le facessero presenti. Poi se la parola snob dà fastidio posso pure usare la parola "sofisticato", ecco non ho gusti sofisticati, almeno che non si possa definire "sofisticato" il cinema di Leone o di Scorsese.
Credo che tra quelli che hanno capito il film, quindi escludendo tutti coloro che lo hanno trovato difficile o senza trama o astruso si possano individuare due tipi di spettatori:
-quelli che comprendendone appieno il significato hanno detto "azz quanto è intelligente questo film, dice cose che avevo capito"
e quelli che come me pensano
-questo film mi ha detto cose che già sapevo, che barba! lo so cosa è la bruttezza, io cercavo la bellezza, il sogno, e non per contrasto, ma nella sua piena essenza!
E riguardo all'orgoglio di essere italiana-cosa che ero sicurissima sarebbe cicciata fuori-onestamente mi ha toccato poco, lo so lo so che qualcuno griderà allo scandalo, ma che ci posso fare? oltretutto mi ha colpito l'articolo di rossijack in cui venivano spiegati i meccanismi grazie ai quali un film vince l'oscar,e cioè che si vince per passaparola e che non tutti i critici vedono in realtà tutti i film in gara.
AntonellaP85
00sabato 8 marzo 2014 17:51
L'articolo di Travaglio è veramente formidabile e spiega molte cose.
Spero che non sia passato il messaggio che io stessi attaccando quelli che non hanno gradito il film, chiaramente non mi riferisco alle persone che partecipano a questa discussione ma è innegabile che la maggior parte della gente ormai ha perso qualsiasi capacità di concentrazione, riflessione, analisi critica e che basta un rallentamento, un'interruzione della linearità o un qualcosa di complesso per mandarle in crisi. Non so se mi spiego. Ci hanno abituati alla banalizzazione di tutto, non siamo più capaci di capire e interpretare ciò che ci circonda e ciò è anche indicativo del fatto che la gente non è più in grado di leggere testi complessi e comprenderli. Insomma, le allucinanti reazioni che ho visto al film, sui social e nei commenti sui siti dei giornali sono indicativi di tanto altro, mica riguardano solo il film. Discorso lungo...
migi.mj
00sabato 8 marzo 2014 18:36
Re:
ladythriller, 08/03/2014 17:44:

Mi sento chiamata in causa in quanto ho usato la parola snob
sono liberissima di non apprezzarlo, idem se è un film difficile da interpretare e io non ho alcuna voglia di farlo
si possano individuare due tipi di spettatori:



Io non avevo nessuna intenzione di chiamarti in causa pero' [SM=g27828] per via dell'uso della parola snob.
Anzi tra i tanti qui dentro, hai motivato i tuoi interventi, e quindi
io di sicuro non ho mai detto che doveva piacere per forza e che
tutti dovevano sforzarsi di capirlo.

Mi spiace poi, ma non rientro nelle tipologie da te descritte.
Il senso logico/razionale è l'ultima cosa che io vado cercando, prima arrivano le immagini, la musica, i volti, i gesti....
poi dopo con calma le parole e se c'è, l'eventuale messaggio.
Sono una che predilige il dietro le quinte e tutto cio' che è "visivo",metafisico, onirico.....mille volte meglio un movimento di macchina, che tediosi lunghi monologhi/ dialoghi che servono a "spiegare" troppo pragmaticamente e didascalicamente una scena.
Adoro Sorrentino principalmente per i suoi movimenti di macchina, il modo che usa per raccontarmi le sue storie.
Spero di essermi spiegata. E questo è il mio gusto ovviamente.

Ma in tutto cio' continuo a pensare che un minimo di oggettività
la si debba ricercare. imho.
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