Era un po' che non si faceva vivo...
AUSTIN (CN) - Conrad Murray, il medico condannato per aver ucciso Michael Jackson, ha intentato una causa per evitare la revoca della sua licenza medica in Texas.
Murray sta scontando quattro anni per l'omicidio colposo della 50enne icona del pop. Lunedì ha citato in giudizio la Commissione Medica del Texas nel tribunale della Contea di Travis, sostenendo che aveva accettato una sospensione a tempo indeterminato della licenza in attesa dell'esito della causa penale in California e che la condanna non è definitiva perché ha fatto ricorso in appello.
"La commissione sta andando avanti in base al solo motivo che, dato che Murray è stato preliminarmente condannato per un crimine in California, la Commissione può revocare la licenza" affermano le nove pagine di denuncia. "La legge della California afferma che una condanna non è definitiva fino a quando i ricorsi non siano completi e non sia emesso un verdetto dalle Corti d'Appello (come un mandato in Texas)." (le parentesi sono nel testo originale.)
Secondo le regole del Texas un ricorso pendente rende la prova di una condanna inammissibile, dice Murray.
I precedenti delle Corti d'appello penali del Texas mostrano inoltre che le condanne non sono definitive fino a quando gli appelli non sono completi, secondo la denuncia.
"Di conseguenza non esiste uno scopo per la Commissione di andare avanti il 2 ottobre 2012 oltre a quello di revocare la licenza, cosa non consentita dalle loro norme e che è al di fuori del mandato del potere legislativo [del Texas] e di ottenere un risultato senza la testimonianza di Murray, che essendo in carcere non è in grado di assistere e partecipare alla [conferenza informale di insediamento] di persona per testimoniare", afferma la denuncia. "La Commissione cerca di andare avanti nella abrogazione dei diritti contro l'auto-incriminazione di Murray che gli impediscono di partecipare".
Murray dice che potrà partecipare alla conferenza dopo la risoluzione della sua condanna e che questo è il "ragionamento chiaro" dietro la regola della Commissione che impedisce la revoca della licenza finché la condanna non è definitiva.
Murray vuole un provvedimento ingiuntivo. E' rappresentato da Charles Peckham di Houston.
Jackson, che aveva assunto Murray come suo medico personale nel maggio 2009 per 150.000 dollari al mese, è morto nel giugno del 2009 dopo un'overdose di propofol, un potente sedativo.
www.courthousenews.com/2012/10/02/50842.htm