[bio] CITAZIONI JACKSONIANE - Le frasi celebri di e su Michael Jackson

- I miei fan -

"Penso che dopo aver capito chi sono e come li considero e come li faccio star bene con loro stessi, mi amino incondizionatamente. So che è cosi ... lo sento, lo vedo.
È incredibile, é come un'esperienza religiosa. Dormono per strada, tengono candele accese e portano le loro famiglie con sé, è semplicemente meraviglioso. Mi piace vedere che ci siano bambini, mi riempie il cuore di felicità".

- Michael Jackson (Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere - Shmuley Boteach)

dearmichael, 01/04/2017 22.38:

---

- I miei fan -

"Penso che dopo aver capito chi sono e come li considero e come li faccio star bene con loro stessi, mi amino incondizionatamente. So che è cosi ... lo sento, lo vedo.
È incredibile, é come un'esperienza religiosa. Dormono per strada, tengono candele accese e portano le loro famiglie con sé, è semplicemente meraviglioso. Mi piace vedere che ci siano bambini, mi riempie il cuore di felicità".

- Michael Jackson (Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere - Shmuley Boteach)

---

vero Mike ci fai stare bene...
tanto e sempre

"Mi maschero per diverse ragioni. Mi piace studiare le persone – essere come una mosca sul muro. Anche se si tratta di due anziane signore sedute su una panchina o ragazzi in un’altalena. Perché io non so com’è essere immersi in una situazione quotidiana. Una volta ero in un negozio di dischi, completamente mascherato, e delle ragazze stavano tirando fuori il mio album e parlavano di me. Ero proprio vicinissimo a loro. Era stupendo. Mi sono divertito."

- Michael Jackson

"Ho conosciuto un MJ lontano mille miglia da quello che descrivono i media. Non c'erano guardie del corpo, nonostante il suo status di super star era molto laborioso e professionale.
A Michael piacevano i momenti di vita ordinaria. Per lui, la cosa più eccitante era quella di poter andare da 7/11 (un negozio vicino allo studio) per andare a comprare qualcosa e tornare indietro.

Michael era adorabile in studio, raccontava barzellette e sedeva a mangiare con noi. Inoltre, "era molto professionale" e sapeva esattamente quello che voleva per la sua musica.
Non abbiamo avuto molta interazione riguardo al basso ma, a volte, Quincy Jones arrivava in studio e mi faceva ascoltare la linea di basso che Michael aveva canticchiato e mi diceva che doveva essere esattamente così.
Michael Jackson è stato uno dei più grandi artisti di tutti i tempi; era un cantante incredibile, ballerino, cantautore, produttore - era un artista completo. Non ci sarà mai nessuno come lui. E' stata una grande perdita per tutti".

- Nathan East (bassista)

In "Bless His Soul", un brano dell’album Destiny dei Jacksons, Michael dice delle cose che lo riguardano personalmente, lui canta:

"A volte piango perché sono confuso
Forse perché mi sento manipolato
In generale non ho la mia vita
Perché sono a disposizione di tutti".

- Michael Jackson

dearmichael, 02/04/2017 18.55:

---

In "Bless His Soul", un brano dell’album Destiny dei Jacksons, Michael dice delle cose che lo riguardano personalmente, lui canta:

"A volte piango perché sono confuso
Forse perché mi sento manipolato
In generale non ho la mia vita
Perché sono a disposizione di tutti".

- Michael Jackson

---

profonda cosciEnza di sé :(

"Michael Jackson ha composto "Heal The World". Poteva farlo perchè lui era il giusto mezzo. Lo era. Non doveva provare ad essere cool.
Pensate a tante vostre band preferite, o gruppi. Avrebbero composto una canzone chiamata "Heal The World?" No, perchè sono troppo interessati alle loro giacche di pelle.
Per ironia della sorte, probabilmente, indossano giacche di pelle grazie a Michael Jackson".

- Kanye West.

"Non ero il suo migliore amico, ma mi piace pensare che fossi un amico di cui si fidava. In quegli anni non ho visto alcun cambiamento nel suo carattere, nel suo candido amore per la musica, per i film, la fantasia, l'architettura, la pittura, i giochi, le risate, la natura, ecc.
Non ricordo una sola volta in cui l'ho visto entrare in studio o al ranch o in scena al Radio City Music Hall, dove lui non mi abbia salutato con un abbraccio.
Il Michael che conoscevo non è cambiato, anche se il mondo lo ha fatto".

- Brad Sundberg

"Credo che lui era inequivocabilmente in sintonia con i bambini. Una volta, in un ristorante rumoroso, alzò la mano per fermare tutti, perché sentì una vocina chiedere qualcosa. Le chiese a bassa voce quello che aveva detto, lei rispose : un bicchiere d'acqua. Michael lo versò e glielo porse".

- Jonathan Margolis

"Michael era un artista così dedito alla sua arte che restava sveglio la notte prima di una sessione di registrazione per imparare i testi a memoria, in modo da poter registrare al buio. Questa non è la norma, soprattutto al giorno d'oggi. Gli artisti più recenti non sembrano curarsene così tanto, ma con Michael era facile trattare in studio. Per esempio, quando registravamo la voce, c'erano raramente più di cinque o sei registrazioni. Michael è sempre totalmente preparato".

- Bruce Swedien

"Quando le persone vedono le mie apparizioni televise, registrate quando avevo otto o nove anni ed ero all'inizio della mia carriera musicale, vedono un ragazzino con un grande sorriso. Danno per scontato che quel ragazzino stia sorridendo perchè è allegro, sta cantando con tutto il cuore perchè è felice, e sta danzando con incessante energia perchè è spensierato.

Ma se cantare e danzare era, ed è tuttora, una delle mie più grandi gioie, allora quel che desideravo più di tutto erano le due cose che rendono l'infanzia il periodo più meraviglioso della vita, vale a dire il tempo per giocare e il sentirsi liberi. Il pubblico in generale non ha ancora realmente compreso le pressioni che derivano da una fama vissuta in età infantile: seppur eccitanti, esigono sempre un prezzo molto alto".

- Michael Jackson (Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere - Shmuley Boteach)

Da grande amatore dell'arte, era un accanito ammiratore di Michelangelo, ma era anche un vero e proprio esempio vivente di cultura. La sua conoscenza in fatto di scultori, pittori, monumenti e città antiche era incredibile, se si tiene conto del paese in cui è nato e cresciuto e del fatto che spesso neanche gli europei conoscono a fondo la storia che ha fatto da sfondo all'infinito patrimonio artistico in loro possesso.

Questo forse spiega anche il suo più che evidente attaccamento ai continenti antichi come Europa e Asia, in modo particolare, a Parigi (la sua città preferita in assoluto). Spesso ha passato più tempo nella capitale francese che non a a Los Angeles.

Le foto che ritraggono Jackson in visita a Roma sono una prova inconfutabile del suo amore per l'arte. Dal colosseo alla Cappella Sistina fino all'altare della Patria, ogni angolo della caput mundi ha avuto l'onore di ricevere la visita di un artista altrettanto grande.

Gessica Puglielli e Alessandra Gianoglio (Michael Jackson - l'agnello al macello)

"Sono così grato per aver avuto la fortuna di lavorare con il Re (e lui sarà sempre il Re) della musica.
Era un regalo al mondo, è una luce potente e non mi sorprenderei se domani il mondo smettesse di girare".

- Will.i.am (produttore/musicista)

"Michael Jackson ha dimostrato che il ritmo si può vedere.
Portava in vita la musica! Mi ha fatto credere che la magia esiste.
Mi mancherà".

- P.Diddy (rapper/produttore)

"Sono sempre stato un sognatore. Mi prefiggo degli scopi.
Osservo le cose e cerco di immaginare fin dove è possibile arrivare, e poi spero sempre di superare anche quei limiti".

- Michael Jackson (Moonwalk)

"Il sangue, e la razza, il credo religioso e il colore della pelle non hanno nessuna importanza. L'amore è amore e supera ogni confine, ed è lampante. Lo vedo negli occhi dei bambini.

Quando guardo i bambini, vedo dei cuccioli indifesi, sono così dolci. Com'è possibile che qualcuno possa voler far loro del male?
Sono talmente stupendi".

- Michael Jackson (Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere di Shmuley Boteach)

"Quando non eravamo a scuola con lui avevamo un tutore, o seguivamo l’insegnamento riguardo ad altre culture, religioni, la lingua, in modo che noi potessimo imparare e capire come interagissero tra loro, essere rispettosi delle diverse culture e delle differenze di ciascuno".

- Prince Jackson (testimonianza al processo AEG Live)

"Quando ero giovane, tutta la mia famiglia riunita si recava in chiesa nell'Indiana.
Col passare degli anni, la cosa è diventata difficile e la mia straordinaria e sinceramente devota madre finiva a volte con l'andarci da sola.
Quando le circostanze hanno sempre reso più complicato per me frequentare la chiesa, mi era di conforto la convinzione che Dio è nel mio cuore, nella musica e nella bellezza, non solo all'interno di un edificio.
Ma sento ancora la mancanza di quel senso di comunione che provavo lì - mi mancano gli amici e le persone che mi trattavano come se fossi semplicemente uno di loro.
Un semplice essere umano che divide una giornata con Dio".

- Michael Jackson (Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere di Shmuley Boteach)

- Da dove vengono i bambini? -

Una volta Michael aveva tra le braccia un bambino e attorno a lui c'erano dei ragazzini di varie età.

Uno di loro, aveva circa quattro anni, gli chiese: " Michael, da dove vengono i bambini?" , guardando incuriosito il bambino tra le braccia di Michael.

Michael ridacchiò e rispose: "Bene, la mamma e il papà stringono le loro mani, chiudono stretti gli occhi ed esprimono un desiderio sperando che si realizzi..."

Il bambino sorrise felice per la risposta avuta da Michael: "Wow!" disse, assolutamente affascinato.

::: MAKE THAT CHANGE :::

«Volevo cambiare il mondo, così un giorno mi alzai e mi guardai allo specchio.
"Non c'è più tempo. La terra sta soffrendo. I bambini muoiono di fame. Le nazioni sono divise dall'odio. L'acqua e l'aria sono inquinate gravemente.
Fa' qualcosa!", mi disse l'immagine riflessa nello specchio».

- Michael Jackson

"Stavamo sempre dietro le quinte, nascosti dietro il sipario e li vedevamo rientrare tutti dopo lo spettacolo, grondanti di sudore.
Io mi mettevo in disparte, con rispetto, e li osservavo, mentre mi passavano davanti.
Indossavano tutti splendide scarpe di vernice. Sembrava quasi che il mio sogno fosse di riuscire ad avere un paio di scarpe di vernice.

Ricordo di esserci rimasto malissimo quando scoprii che non facevano le misure per bambini.
Avevo girato tutti i grandi magazzini, alla ricerca di scarpe in pelle lucida e mi avevano risposto tutti: "Non le fanno per i bambini".

Ci ero rimasto male perchè anch'io volevo avere le scarpe di tutti i personaggi che andavano in scena, lucenti e scintillanti, capaci di riflettere il rosso e l'arancione dei riflettori che si accendevano.
Oh, quanto desideravo le scarpe di vernice uguali a quelle di Jackie Wilson!"

- Michael Jackson (Moonwalk)

"Davvero sono un uomo senza pregiudizi. Credo che la gente dovrebbe pensare più a Dio e alla creazione, perché quando si guardano le tante meraviglie del corpo umano, i diversi colori degli organi, e tutti questi colori fanno cose diverse nel corpo umano – perché non possiamo fare lo stesso come persone? È Il razzismo l’unica cosa che odio. Lo odio davvero. Ed è per questo che provo a scrivere, metterlo nelle canzoni, per trasmettere questo messaggio nella danza, la mia arte da insegnare al mondo. Se i politici non possono farlo, i poeti dovrebbero metterlo nelle poesie e gli scrittori nei romanzi. Questo è ciò che dobbiamo fare e penso che sia molto importante per salvare il mondo".

- Michael Jackson (Intervista Magazine"Jet"-1979)

::: MICHAEL E LA SCUOLA :::

«In classe non sapevo proprio come fare. Gli insegnanti inviavano lettere a casa scrivendo: "Michael viene a scuola per dormire!". In realtà, noi trascorrevamo tutta la notte nei nightclub, facendo i nostri show, o in tour. E quando andavo a scuola, dormivo.

Le mie tasche si riempivano di soldi, perché la gente ce li gettava sul palco. Banconote e monete! Potevano esserci anche 1.300 dollari lì sul palco, e potevamo fare 15 milioni di dollari con quello che ci pagava il manager. Andavamo a scuola - whoa! - con tutti questi soldi!

Ci divertivamo un mondo. Non dimenticherò mai quei tempi. Ci scrivo delle canzoni».

- Michael Jackson (intervista a Timothy White, 1977) -

"Ricordo che quando ero ancora un bambinetto mi era stata regalata una scatoletta a forma di mela con scritto il mio nome, da mettere sotto i piedi per raggiungere l'altezza giusta del microfono.
I microfoni non si abbassavano abbastanza per i bambini della mia età.
Molti anni della mia infanzia trascorsero in questo modo, in piedi sulla scatola a forma di mela intento a cantare dal più profondo di me stesso, mentre gli altri bambini erano fuori a giocare".

- Michael Jackson (Moonwalk)

"Mi piace andare alle sessioni e ascoltare. Quando Stevie Wonder ha una sessione, sono sempre lì. Mi siedo e ascolto e imparo.
Lui è un mio grande amico, e penso che lui sia uno dei più grandi. E' talmente più avanti di tutti, lui è così bravo".

- Michael Jackson

"Ho cantato nella mia scuola, tanto, tanto tempo fa. Ad un meeting della P.T.A. ho cantato "Climb Every Mountain". E accidenti se hanno applaudito.
Quegli applausi, riesco a sentirli ancora ancora oggi, davvero. C'erano tutti gli insegnanti. Mi sentivo orgoglioso. Avevo cinque anni.
Credo che il mio maestro di musica mi avesse insegnato le parole. Ero in un corso di musica, ma non ho mai prestato attenzione a quel corso.
Sono andato alla Garnet Grammar School in Garnet Street. Vivevamo a Jackson Street. Semplice coincidenza".

- Michael Jackson (intervista a Timothy White, 1977)

"Ben significò molto per me.
Niente mi aveva così entusiasmato quanto registrare in studio la mia voce per un film. Mi divertivo moltissimo.
Quando uscì il film, andai a vederlo più volte aspettando i titoli di coda per poter leggere la parte che diceva: "Ben, cantata da Michael Jackson".
Ne ero davvero colpito. Amavo quella canzone e anche il film".

- Michael Jackson (Moonwalk)

"Mi mancano davvero quei momenti, quando eravamo insieme notte e giorno.
Andavamo ai parchi di divertimento, o a cavalcare, o a guardare qualche film.
Facevamo tutto insieme.
Non appena qualcuno diceva: "Vado a nuotare", tutti rispondevano: "Vengo anch'io".

- Michael Jackson (Moonwalk)

"Guarda lo spirito di felicità e gioia sulle facce di questi ragazzi, questo è lo spirito della fanciullezza, una vita che non ho mai avuto e che sognerò per sempre".

- Michael Jackson (una nota trovata su un libro a Neverland)

::: PREMUROSO :::

«Durante il "Bad Tour", le sere in cui non faceva concerti, Michael andava a volte in un negozio di giocattoli a fare spese. Poi restava sveglio tutta la notte a mettere le pile nei giochi, per assicurarsi che tutto funzionasse, e il giorno dopo li regalava ai bambini dietro le quinte».

- Seth Riggs (vocal coach di Michael Jackson )