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My Heart Stops (in corso). Rating: verde

Ultimo Aggiornamento: 13/10/2011 22:27
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29/06/2011 16:01
 
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Io proseguo l'FF spero che questo nuovo capitolo vi piacerà [SM=g27828] [SM=x47938]


Capitolo Cinque

Michael ha un bicchiere in mano e ne beve un pò prima di parlare...

"Rachel...Sono contento che tu abbia accettato il mio invito! So che sei stanca per le prove ma avevo voglia di parlare con te"

Senza farmi prendere dall'emozione del momento rispondo sinceramente:

"Beh...stavo andando a casa perchè il mio cane è solo da questa mattina però il tuo bodyguard mi ha detto che ho ricevuto un invito da parte tua ed eccomi qui. Però devo essere onesta e dirti che sono un pò preoccupata per lui e vorrei vederlo..."

"Questo vuol dire che devi andare via?" mi domanda con voce un pò triste, come quella di un bambino quando gli viene detto di no.

"Sì................. Michael...scusa...mi dispiace molto!"

Dico questo a malincuore perchè mai avrei rifiutato un invito da parte sua però non posso lasciar solo Skip per tutto questo tempo. Abbasso gli occhi perchè mi sto vergognando per il mio comportamento e non ho il coraggio di guardarlo. Per pochi secondi regna un silenzio che sta peggiorando il mio stato d'animo, quando Michael si sposta sul sedile di fronte a me e con un tono dolce e comprensivo dice:

"Rachel...lo capisco. Davvero! Anche io se fossi nella tua situazione farei la stessa cosa. Non devi preoccuparti! Possiamo parlare un altro giorno"

A questo punto mi sento sciogliere. Alzo gli occhi e lo guardo fisso nei suoi. Dal suo sguardo posso capire che non ci sia rimasto molto bene. Mi sto sentendo veramente in colpa e vorrei fare qualcosa per rimediare a questa situazione, ma non so cosa.
Michael si accorge che la mia mente sta vagando altrove e con voce preoccupata mi chiede:

"Tutto ok? Se vuoi ti accompagno a casa con la limousin...ti vedo molto stanca e preoccupata..."

"Cosa?? No...no..."dico un pò confusa "Non preoccuparti. Sono venuta con la macchina e poi...una limousin non passa molto inosservata nel quartiere"

"Sì! Hai ragione. Però voglio assicurarmi che arrivi a casa sana e salva perchè io...io penso che tu sia un pò stanca per guidare" risponde.

Poi si morde il labbro inferiore. E' davvero dolce ed io non resisto! Vorrei stare qui con lui questa sera, ormai notte, vorrei stare insieme a lui sempre ma in questo momento il mio cuore va a Skip. Rimango in silenzio per qualche secondo a pensare. Neanche Michael parla. Forse mi sta guardando...non ne sono sicura perchè sto guardando nel vuoto, lo faccio sempre quando penso, però mi sento i suoi occhi puntati addosso.

"Lo so!" dico improvvisamente a voce bassa.

Michael mi sta guardando con un sopracciglio alzato e , un pò spaventato dal mio scatto chiede:
"Che cosa? A cosa ti riferisci?"

Non rispondo alla sua domanda. Sono troppo felice ed assorta dall'idea che ho in mente, così chiedo:

"Scusa Michael, posso fare una telefonata?"

Mi sorride e risponde:

"Certo che puoi! Se vuoi usa il telefono che mi hanno messo a disposizione nella limousin"

"Michael grazie, ma ho il mio cellulare e posso..."

Non mi fa finire dicendo:

"No, No, insisto! Chiama da qui, non c'è probblema...almeno che non sia una chiamata privata che io non posso sentire..."

"Oh no, non c'è niente di privato...comunque grazie ancora"

Si allunga per prendere il telefono e me lo porge sorridendo. Io formo il numero e chiamo. Dopo due squilli si sente una risposta dall'altra parte:

"Pronto?"

"Pronto mamma, sono io Rachel"

"Rachel cara, come stai? Come mai chiami a quest'ora??" E' successo qualcosa?"

"Sto bene mamma...no, no, non è successo niente anzi...Vorrei solo chiederti un grosso favore...Non potresti andare a casa mia e prendere Skip? Perchè io sono via da questa mattina per dei motivi che poi ti spiegherò e non so a che ora tornerò perchè mi sto intrattenendo con........con un amico..."

Michael, che fino ad allora si era versato dell'altro drink, sentendo ciò che avevo detto, mi guarda con gli occhi spalancati e mi dona un bellissimo sorriso di felicità.

"Ma quindi lo devo portare qui a casa mia?" continua mamma al telefono.

"Non so, come vuoi tu...Forse è meglio perchè non so a che ora torno e sai che non gli paice stare solo..."

"Sì, sì lo so...senti ma come è andato il provino per il tour?"

"Poi ti racconto...scusa ma devo chiudere perchè non sto parlando dal mio telefono..."

"Ah sì scusa, hai ragione...ma chi è il tuo amico??"

"Un amico...poi ti racconterò tutto...adesso devo chiudere...grazie mille per Skip!"

"Di niente cara, Ti voglio bene! A domani"

Anche io ti voglio bene mamma...dai un bacio a Skip da parte mia...a domani...buonanotte"
"Buonanotte!"

Riaggancio il telefono. Lo ridò a Michael e lo ringrazio. Lo posa sul sedile e mi chiede:
"Ma allora rimani con me??"

"Certo!! Ho chiamato mamma a posta! Quella donna dovrebbero farla santa...è sempre disponibile ad ogni ora, mi aiuta sempre e..."

Michael improvvisamente mi abbraccia forte stringendomi a se e dicendo:

"Grazie!"

E' impressionante quanto sia dolce e sempre bisognoso d'affetto. Sapevo che lui era un bambino per via della sua infanzia e me lo sarei dovuto aspettare invece....riesce sempre a sorprendermi.
Io lo stringo a me e dico:

"Non c'è di che..."

Restiamo così per qualche secondo ancora poi ci sciogliamo dall' abbraccio.
Prende il telefono della limousin e comunica all'autista che possiamo partire, così chiedo incuriosita:

"Scusa Michael ma...dove stiamo andando?"

"Oh, facciamo un giro per Los Angeles...tu vuoi fare qualcosa in particolare?"

"No, no....per me va bene qualsiasi cosa"

"Ok......vuoi qualcosa da bere?"

"Uhmmm...della pepsi se c'è"

"Sì certo che c'è! Ti piace molto vedo...l'hai presa anche prima..."

"Beh sì, è la mia bevanda preferita"

E mentre Michael sta prendendo due lattine di pepsi, io, senza accorgermene, canticchio la canzone della pubblicità della Pepsi fatta da lui:

"You're a whole new generation, you're dancing through the day,you're grabbing for the magic on the run..."

Continuo a canticchiare e Michael, dopo aver preso le due lattine, me ne porge una e mi chiede incuriosito:

"Perchè preferisci la Pepsi alle altre bevande? Ce ne sono molte davvero buone...ad esempio la Coca-Cola..."

Prendo un pò di tempo per rispondere perchè mi accorgo che vuole ottenere una risposta ben precisa...so che vuole che io dica che preferisco la Pepsi perchè è stata pubblicata da lui più volte...glielo posso leggere negli occhi. Ma non gli darò questo piacere...così rispondo:

"Beh, non so...forse la preferisco perchè rispetto alla Coca-Cola ha un sapore più dolce..."

"mmm a me sembra che la Coca-Cola sia più buona della Pepsi...lo dicono in tanti...."

Accidenti, vuole renderemi tutto più difficile per farmi ammettere ciò che penso veramente. Ma io lo voglio mettere in difficoltà, quindi lo stuzzico:

"Beh, se pensi che la Coca-Cola sia migliore della Pepsi, allora perchè hai fatto pubblicità alla Pepsi?"

Non mi risponde. Si sta nuovamente mordendo il labbro inferiore. Così decido di smetterla ma non mi risparmio una bella risata.

"Perchè stai ridendo??"

"No...è che......quando non sai cosa dire ti....ti mordi sempre il labbro....e...."

"Non è vero, guarda che so cosa dire infatti stavo per risponderti!"

"Ah sì?! Allora sentiamo..." dico continuando a stuzzicarlo.

"Ehmm...beh...ho fatto pubblicità alla Pepsi perchè mi è stato chiesto di farlo quindi..."

A questo punto scoppia una grande risata da parte mia che viene subito seguita dalla sua. Ridiamo fino ad avere le lacrime agli occhi. Poi dico:

"Vabbè dai, lo sai qual'è il vero motivo per il quale io preferisco la Pepsi..."

"Uhmm... se non è il fatto che è più dolce allora non lo so..." dice stando al gioco.

"Beh, perchè da quando ho visto quella pubblicità ho incominciato ad amare la Pepsi più di ogni altra bevanda..."

Allora lui, compiaciuto della mia risposta dice:

"Ti piace così tanto quella pubblicità?!"

"Beh sì....è davvero molto bella!! Come qualsiasi altro tuo video, canzone o film del resto!"

"Sei una mia fan quindi?"

"Beh sì....da quando ero piccola..."

"Quindi mi hai seguito anche quando facevo parte dei Jackson 5?"

"Certo! Sapevo tutte le tue canzoni e seguivo ogni vostra apparizione televisiva! Eravate davvero !"

"Beh, sì...ho conservato dei bei ricordi di quei tempi, dei miei fratelli e delle poche volte che giocavamo...ma ho conservato anche dei ricoridi davvero tristissimi..." dice abbassando lo sguardo. Così gli prendo la mano dicendo:

"Sì lo so....mi dispiace davvero moltissimo......"

C'è qualche secondo di silenzio e vedo un lacrima cadegli sulla mano. Allora gli sposto la ciocca di capelli che ha davanti al viso e gli accarezzo la guancia umida. Non so perchè lo sto facendo. Mi è venuto istintivamente. Forse se ci avessi pensato non avrei mai fatto questo gesto a Michael Jackson, ma l'ho fatto!
Lui alza lo sguardo e lo punta nel nero dei miei occhi. Ho come la sensazione che volesse chiedere aiuto, come se volesse entrare nel mio cuore e trovarci la serenità di cui ha bisogno. Ha gli occhi rossi e pieni di tristezza. Non so cosa fare nè cosa dire. Non mi sono mai trovata in una situazione così delicata. Riesco solo a sussurrare:

"Michael...."

E' immobile con i gomiti sulle ginocchia, mi guarda e sta ancora piangendo. Io non resisto e lo abbraccio di nuovo. Lui contraccambia il mio abbraccio ma questa volta è diverso...più intenso, pieno di energia e talmente stretto che riesco a sentire i battiti del suo cuore. Mi stringe sempre di più fino a farmi rimanere senza fiato. Sento che sta piangendo. Gli accarezzo i capelli...sono così morbidi! Provo a calmarlo sussurrandogli:

"Michael, non preoccuparti...ci sono io qui con te....stai tranquillo!!"

Sento che le mie parole lo stanno un pò calmando così provo a divincolarmi dall'abbraccio ma lui mi stringe di nuovo a sè. Rimaniamo abbracciati per un tempo che non so dire precisamente però, alla fine, la sua inquietudine si placa ed i nostri corpi si distaccano. Finalmente riesce a parlare ma l'unica cosa che riesce a dirmi è: "Grazie!"
Non ci sono parole per descrivere cosa ho provato durante l'abbraccio. Sono riuscita a sentire la sua energia, la sua tristezza, la sua agitazione e tutto ciò che provava. Mi sono sentita chiusa dentro una cupola insieme a lui e tutto il mondo fuori.
Non rispondo a parole, preferisco donargli un sorriso che sicuramente in questo momento vale più di ogni altra parola. Michael contraccambia ed è il primo a spezzare il silenzio dicendo:

"Ti va di venire in hotel?"

Rimango un attimo sorpresa...perchè una richiesta così strana? Beh non intendo certo rovinare la serata, quindi rispondo:

"Certo! Mi farebbe piacere"
To be continued...
[Modificato da Adry.Walker 29/06/2011 16:06]
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