10/09/2011 18:58 |
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| | | Post: 63 | Registrato il: 02/05/2011 | Città: ROMA | Età: 28 | Sesso: Femminile | Visionary Fan | | OFFLINE |
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Nuovo capitolo!
Capitolo Ventiquattro
Apro gli occhi. Vedo il soffitto giallo della stanza, ma dove mi trovo? Non posso girare la testa, mi fa male il collo. Provo ad accennare un piccolo movimento verso destra e la prima cosa che vedo è Michael. E' seduto su una sedia, con i gomiti sulle ginocchia e la testa abbassata sostenuta dalle mani.
"Michael..." riesco a dire con voce strozzata.
Alza di scatto la testa per guardare verso la mia direzione. Ha gli occhi rossi, confi e pieni di lacrime. Appena mi vede si asciuga le lacrime con la manica e si avvicina a me prendendomi la mano.
"Amore mio..." sussurra con un tono di sollievo.
Sono confusa. Non ci capisco niente. Ricordo di averci litigato ed ora è qui vicino a me con gli occhi pieni di lacrime ed io non so nemmeno dove siamo e cosa sta succedendo.
"Michael...ma dove siamo? Cosa è successo?"
Gli occhi gli si stanno nuovamente riempendo di lacrime ma le trattiene.
"Amore...noi...ieri sera...stavamo litigando in hotel e....."
Le lacrime gli stanno risalendo ma questa volta non riesce a trattenersi. Si mette in ginocchio accanto al mio letto e lascia cadere la testa sul mio torace. Sta piangendo. Non riesco a vederlo così. Gli accarezzo i capelli. Alza poco la testa dicendo tra un singhiozzo e l'altro:
"Perdonami!" ..." Ti prego...amore mio...perdonami..."
Riabbassa il capo sul mio torace ed io lo accarezzo di nuovo.
Adesso ricordo: sono caduta per le scale mentre stavo correndo via dopo la nostra litigata. Avevo gli occhi appannati dalle lacrime così ho mancato il gradino e sono scivolata giù.
Devo, quindi, trovarmi in un ospedale. Ora si spiegano i dolori al collo e alla testa; ma quello più lacerante è al piede sinistro. Vorrei mordere qualcosa per il dolore.
"Michael....Michael...ti prego...alzati..."con la poca voce che ho "Ti prego...stai facendo piangere anche a me..."
Mi stringe piano la mano e la bacia. Con l'altra mano gli accarezzo il viso e lo alzo per guardarlo. Gli occhi sono sempre più rossi e gonfi.
"Vieni qui..." dico quasi sussurrando.
Si alza lentamente e si avvicina al mio viso.
Mi guarda. Ha un'espressione sofferente. Non l'ho mai visto così. Delicatamente avvicina la mano al mio viso per accarezzarlo. Ha paura di ferirmi. Dolcemente sfiora il mio viso provocandomi un senso di piacere. Ho bisogno delle sue carezze e del suo affetto.
"Scusami....scusami..." dice con voce sofferente.
Sta per scoppiare nuovamente in lacrime così le blocco prima...non voglio più vederlo piangere...so che lo ha fatto abastanza, si vede dal suo volto.
"E' passato.....ora sono qui...con te..."
Accenna un piccolo sorriso ed io faccio lo stesso.
"Amore mio....scusami per ieri sera....mi dispiace tantissimo....ti ho detto che sei cattiva quando quello cattivo e insensibile sono stato io! Questa notte qui....ho avuto paura di perderti davvero e...mi sono sensito malissimo. Mi sono reso conto delle brutte cose dette e mi sono pentito. Sono rimasto qui a pregare Dio per te...per noi!"
Avvicina il suo viso al mio. I suoi occhi sembrano così grandi visti da vicino.
"Non voglio perderti...Ti Amo!" ...... "Ti prego...dimmi che anche per te è lo stesso...voglio cancellare ciò che è successo ieri sera...spero che anche tu potrai dimenticare..."
Come faccio a non perdonarlo? Come faccio a non perdonare la persona che amo?
"Ti amo!" uso dolcemente come risposta.
Mi da un bacio lungo e voluto.
Appena si distacca ho il bisogno di sentire il suo corpo così mi aggrappo al suo collo e lo stringo forte. Subito, lui, mi tiene la schiena e la testa con le mani.
"Amore cosa fai? Devi stare attenta!" dice rimettendomi attentamente sul cuscino.
Sorrido. E' così dolce quando si preoccupa per me.
"Toc Toc" qualcuno sta bussando alla porta.
Michael risponde dando il permesso di entrare.
E' il dottore con un registro in mano.
"Scusi se l'ho disturbata Mr. Jackson ma ho qui i...Signorina Rachel...che piacere vederla sveglia! Ho qui i risultati delle tac e degli esami...niente di preoccupante. Forse ha sentito dei dolori al collo e alla testa ma grazie al trattamento antinfiammatorio che dovrà somministrare per tutta la giornata, entro domani starà già meglio. La cosa, forse, un pò più grave è la sua caviglia sinistra. Non è rotta ma semplicemente slogata. Oggi le metteremo delle fasce che lei dovrà togliere ogni sera per fare massaggi con dei prodotti che le verranno dati per la durata di tre o quattro giorni. Adesso la sua caviglia è confia ma non si preoccupi, riprenderà la sua grandezza naturale."
Michael si gira verso di me sorridendo.
"Hai sentito amore? Niente di grave!" dice a bassa voce contento.
"Dottore...posso farle una domanda?" chiedo.
"Certo Rachel!"
"Quando potrò andare a casa?"
"Dobbiamo solo metterti le fasce e darti i trattamenti e sarai subito dimessa. Nel giro di un'ora potrà andare a casa!"
Sorrido e ringrazio il dottore che se ne va dicendo che verrà a prendermi fra dieci minuti.
Michael si gira verso di me chiedendo:
"Kelly...ma non ti fa male la testa? Forse è troppo presto per farti dimettere...se è necessario sarò qui con te fino a quando tutto sarà passato!"
"No Michael...mi sta passando! Mi sento già meglio di prima! E poi...voglio venire a Neverland con te!!"
"Cosa?" chiede con gli occhi spalanzati "Vuoi venire a Neverland?"
"Certo che voglio! Non desidero altro che stare con te!"
I suoi occhi si illuminano. E' contento ed anche io lo sono.
"Quando mi dimetteranno però devo andare a casa a preparare la valigia e a fare qualche telefonata"
"Certo amore mio! Partiamo quando sei pronta!"
Entra nuovamente il medico con una sedia a rotelle. Con il suo aiuto e con quello di Michael mi ci siedo e vengo portata in un'altra sala. Michael viene con noi. Vengo fasciata alla caviglia. Mi accorgo di essere vestita come ieri sera solo che credo che i miei capelli non siano più così ordinati. Mi danno i trattamenti necessari e nel giro di mezz'ora vengo dimessa. Mi vengono date delle stampelle ed insieme a Michael andiamo verso la limousin posta nel parcheggio sotterraneo, come sempre, per i fan e paparazzi. Andiamo a casa mia. Michael mi aiuta ad andare di sopra. Rimane in camera mentre io vado a farmi un bel bagno caldo rilassante. La caviglia mi fa molto male ma so che posso sopportarlo. Non è la prima volta che mi slogo un piede. Le ballerine spesso ci fanno l'abitudine. Ci metto un pò a lavarmi per via delle fasce. Esco, mi infilo l'accapatorio, mi lavo i denti e vado in camera, con una stampella, dove c'è Michael che sta guardando la mia raccolta di CD. Noto che ha messo sù Bad perchè sta ascoltando Liberian Girl. Appena mi vede viene ad aiutarmi prendendomi in braccio e facendomi sedere sul letto. Poi si inginocchia davanti a me cantando:
Liberian Girl . . . (ragazza liberiana...)
More precious than any pearl (più preziosa di qualsiasi perla)
Your love so complete (Il tuo amore è così completo)
Liberian Girl . . . (ragazza liberiana...)
You kiss me then, (poi mi baci)
Ooh, the world (il mondo)
You do this to me (fai questo a me)
Liberian Girl (ragazza liberiana)
You know that you came (sai che sei venuta)
And you changed my world, (e hai cambiato il mio mondo)
Just like in the movies, (proprio come nei film)
With two lovers in a scene (con due amanti in una scena)
And she says, (e lei dice)
'Do you love me' (mi ami?)
And he says so endlessly (e lui dice così infinitamente)
'I LOVE YOU LIBERIAN GIRL!' (TI AMO ragazza liberiana!)
Ha una voce così angelica. L'ho già sentito cantare durante le prove ma con tutta quella musica non è uguale. Per non parlare del fatto che sta cantando solo per me in questo momento.
Lo abbraccio.
"Grazie amore!"
"Grazie a te piccola che mi stai rendendo così felice"
Ci baciamo e mi tiene stretta fra le sue braccia.
"Ho visto che hai una bella collezione di CD! Ho visto che su BAD c'è un cuore disegnato sopra così ho pensato che fosse il tuo preferito e l'ho messo scegliendo una canzone che volevo dedicarti ragazza liberiana!"
Sorrido.
"Michael senti....io dovrei fare qualche telefonata. E' meglio se ora mi vesto e scendiamo nel salone così potremo stare lì..."
"Ok! Ti aiuto a vestirti!"
Mi accompagna nell'armadio e prendo dei pantaloncini corti, una maglietta con taglio su una sola spalla ed una scarpa da ginnastica comoda. Una sola, però, per via di questa maledettissima caviglia! Mi aiuta a vestirmi ricordandomi, mentre infilo mutande e regiseno, di quanto io per lui sia bella.
Mi porta di sotto e gli dico di prendere ciò che vuole dal frigo e di fare ciò che vuole mentre faccio qualche chiamata. La prima è mamma per avvertirla di ciò che è successo, per scusarmi con lei di non essere passata a prendere Skip e per dirle di venire da ,e adesso. Poi chiamo Lily per chiederle scusa perchè non potrò andare a fare shopping con lei ed il suo fidanzato perchè mi sono rotta una caviglia e quando mi chiede se può venire a trovarmi le dico che sto per partire per motivi urgenti di lavoro e che poi le racconterò. Infine chiamo mio padre per raccontargli del mio nuovo lavoro senza dirgli niente, però, della caviglia e di ciò che sta accadendo fra me e Michael. Non voglio che si faccia problemi.
Finite le telefonate vado da Michael e mi accorgo che sta guardando una videocassetta con un mio saggio di danza di quando ero piccola. Mi ero dimenticata di averla lasciata nel videoregistratore.
Sembra molto preso dal filmato e dalla musica. Sta tenendo il ritmo con il piede e con le dita che battono sul divano. Vedendolo così non vorrei nemmeno disturbarlo.
"Cosa stai guardando?" domando con tono di una che chiede spiegazioni.
Si spaventa ed io scoppio a ridere. Anche lui ride divertito. Poi chiede:
"Mi volevi spaventare per caso?"
"Beh...se la metti così...allora sì..." ridendo.
Si alza in piede e viene a farmi il solletico. Non posso scappare, come potrei correre con questa caviglia?
"Michael...non è...giusto!...Non posso...correre!" tra una risata ed un respiro.
Finalmente la smette. Mi prende il braccio e mi fa sedere sulle sue ginocchia mentre io rimango aggrappata al suo collo. Le nostre bocche si sfiorano e, non potendo resistere, ci baciamo come se il nostro fosse l'ultimo bacio. Pieno di amore, passione, dolcezza, tenerezza e voglia.
To be continued...
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