My Heart Stops (in corso). Rating: verde

Salve ragazze, Oggi sono un pò triste perchè domani a roma si svolgerà una manifestazione per Michael
Era una cosa che aspettavo da mesi e dovevo andarci con una mia amica con i mezzi perchè tanto abito in periferia, ma lei oggi mi ha detto che non può venire quindi io non ci posso più andare...non è una buona idea andare in giro da sola per roma con tutta la gentaccia che gira quindi oggi sono un pò giù!!
Però voglio comunque pubblicare un nuovo capitolo Quindi vi auguro una buona lettura e spero che vi piacerà!!

Capitolo quattro

Dopo essermi alzata, a malincuore lascio la sua mano ed insieme attraversiamo la platea. Saliamo sul palco e mi viene spiegato più o meno ciò che devo fare. Le parole di David mi entrano da un orecchio e mi escono dall'altro. Il mio sguardo è puntato su Michael che in questo momento sta parlando con il tecnico delle luci:
"...Allora...Non ci saranno luci all'attacco di questo pezzo. Voglio solo i colpi di batteria al buio, poi si accenderà una luce rossa qui in basso ed entreranno i ballerini uno ad uno che si sistemeranno lì...."
Rimango ancora una volta incantata da lui, dalla sua dolcezza, dalla sua naturalezza.
David mi sta ancora parlando così riporto l'attenzione sul suo discorso:
"...Quando Michael dice queste parole tu entri da quella parte"
Entrare? Parte? Ma quale parte? Che parole?? Non ho ascoltato nemmeno una sillaba di ciò che mi stava dicendo. Ho capito solo quest'ultima frase. Perciò devo farmi ripetere ciò che dice Michael quando c'è la mia entrata, ma devo anche fare finta di aver seguito il discorso quindi, con un'aria da furbetta, anzi da qualcuno che sta provando a nascondere qualcosa, dico:
"Scusa David, puoi ripetermi le parole sulle quali devo entrare? ... Sai, non voglio fare confusione...." e provo a convincerlo con un sorriso che, sicuramente è poco convincente dato che non passano due secondi e David ribatte:
"Non stavi ascoltando niente di ciò che ho detto vero? Vabbè dai.... Ora ti rispiego ma non voglio che succeda di nuovo, devi essere attenta se vuoi stare qui!"
Mi sto veramente vergognado per il mio comportamento.
"Sì, lo sarò. Promesso!" rispondo.
Detto questo David mi rispiega ciò che devo fare e quando devo entrare.
Quando finisce la spiegazione si dirige verso Michael e gli chiede se possiamo incominciare. Non capisco cosa stia dicendo Michael perchè non parla a voce molto alta ed io sto già dietro le quinte, però penso che possiamo partire perchè sta facendo dei cenni ai tecnici. David viene verso di me e dice:
"Stiamo iniziando...ricorda ciò che devi fare e non farti distrarre da niente!!"
Dico di sì con la testa e David va in fondo al palco dall'uomo che si occupa della musica. Michael si posiziona poco più a sinistra dal centro del palco. Gira la testa verso di me, mi fa l'occhiolino e mi regala un dolce sorriso che io ricambio. Le luci si spengono e si sente l'attacco della batteria. Poi si accende la luce rossa di cui stava parlando prima ed incominciano ad entrare i ballerini. Stanno facendo ciò che voleva Michael. Nessuno osa sbagliare...qui non si può sbagliare! Per questo vengono scelti i migliori. Michael vuole sempre il meglio. Proprio per questo le ripetizioni vengono interrotte numerevoli volte.
E' incredibile come lui voglia ottenere la perfezione e come quando la ottiene non è mai soddisfatto pensando di poter fare di più!
Durante le prove ho il modo di passare molto tempo con Michael dato il pezzo che stiamo provando. Mi piace il fatto che lui debba seguirmi sul palco, che debba in qualche modo "corteggiarmi". Mi fa sentire importante per lui, anche se non lo sono veramente.
Alle nove e mezza di sera finiscono le prove. Tutti i ballerini vanno a farsi la doccia per poi andare a casa e riposare dopo questa lunga giornata. Io vengo intrattenuta da David:
"Rachel devo dire che ti ho vista molto partecipe a questo pezzo. Sei stata davvero brava!! Devo farti i miei complimenti!! Sei stata la scelta giusta! Michael non sbaglia mai..."
Lo interrompo dicendo:
"E' vero Michael non sbaglia mai! E penso che i complimeti vadano a lui non a me...perchè è lui quello che rende questo pezzo magico!"
Mi risponde compiaciuto:
"Sì è vero...Michael è la perfezione in persona ed è proprio per questo che adoro lavorare con lui!" poi con l'aria da furbetto aggiunge "E vedo che tra voi si sta creando del feeling!"
Ok! Ora sto passando dal rosso pomodoro al viola di una melanzana appena cotta! Accidenti mi sto vergognando tantissimo. Devo uscire fuori da questa situazione in qualche modo quindi ribatto:
"Beh...la canzone prevede questo, o no?!"
So che non stava parlando della canzone ma era il modo più facile per uscirne fuori. Spero solamente che abbia capito che dovrebbe smetterla. E fortunatamente capisce.....si fa un piccola ed immancabile risata e dice:
"Sì certo! Hai ragione"
Voglio andarmene prima che aggiunga altro che possa farmi diventare il viso un ortagio!
Così guardo l'orologio e, con il fare di chi si sta sbrigando concludo:
"David scusa, devo andare a farmi la doccia che si sta facendo tardi! Vengo a cercarti prima di andare via, ok?"
"Sì, va bene! Mi trovi qui che devo finire di vedere alcune cose con i tecnici. A dopo" sorride, si gira e va verso il palco. Anche io vado verso lo spogliatoio ma prima di uscire dal teatro dò un'ultima occhiata per vedere dov'è Michael. Non lo trovo. E ti pareva? Questo secondo me usa il teletrasporto...Era lì fino a poco fa! ... Comunque vado a farmi la doccia.
Lo spogliatoio è ben fornito di asciugamani puliti, shampoo di molti tipi, bagnoschiuma e tantissime altre cose che non troverete mai nello spogliatoio di una palestra o un teatro normale. Beh almeno uno non deve portarsi niente da casa.
Mi infilo sotto la doccia e ci rimango per un bel pò. E' molto piacevole stare qui dopo ore di prove! Sotto la doccia canticchio The way you make me feel e ripenso alle prove....a dir la verità ripenso a Michael. Ripenso al fatto che solo questa mattina ero una semplice fan che sognava di incontrare il suo idolo e che ballava con il suo cane in cucina. A proposito del cane...
"Skip..." dico a bassa voce con gli occhi fissi su una mattonella del muro.
"Mi sono proprio dimenticata di Skip. Poverino non è uscito da questa mattina...ed è tutto solo a casa. Devo sbrigarmi!" dico rivolta a me stessa.
In pochi minuti mi vesto e sistemo le cose dentro il borsone. Esco velocemente dallo spogliatoio e vado a cercare David. Nel teatro non c'è. Verso di me arriva un assistente e mi dice che David è dovuto andare via di corsa, che si scusa con me e che mi chiamerà per informarmi sulle prossime prove. Lo ringrazio ed esco velocemente dal teatro pensando solamente a Skip. Quando sono fuori, mi ritrovo davanti una grande limousin nera e fuori il K2 con occhiali neri e auricolare e devo dire che non ha un'aria molto amichevole. A questo punto mi ritorna in mente Michael, però faccio finta di niente e vado verso il parcheggio per prendere la mia macchina che in confronto a questa è una scatoletta. Il K2 però, vedendomi andare via mi chiama per nome e si avvicina. A questo punto penso che la cosa migliore sia fermarsi. Mi giro ed ho il cuore in gola. Da lontano non sembrava così grande! Cioè si vedeva che era grande...ma non così tanto! Questo più che K2 somiglia più all'Everest! Rimango con gli occhi sbarrati e lui mi dice con un vocione che fa venire i brividi:
"Signorina Rachel scusi, devo chiederle di venire con me"
L'Everest parla più come un poliziotto. Ma siamo sicuri che non faccia parte del FBI o qualcosa del genere?? Presa dalla paura riesco solo a dire a bassa voce con tono un pò terrorizzato:
"Oddio e mo che ho fatto???"
L'Everest mi sente e sempre con la stessa espressione di prima e con lo stesso tono di voce dice:
"Non si preoccupi signorina, io sono la guardia del corpo di Mr. Michael Jackson e le chiedo di venire con me perchè mi è stato chiesto da lui"
Dopo ciò che ha detto caccio un grande sospiro e mi tranquillizzo.
"E dove devo seguirla?" chiedo al bestione.
"Venga l'accompagno nella limousin" risponde sempre con lo stesso tono.
Accidenti quanto è antipatico!! Prima mi chiama signorina e fa l'educato poi parla con questo tono. Vabbè pazienza.... ma cosa vorrà Michael? Intanto lo seguo. Mi apre lo sportello posteriore della limousin e mi fa entrare. Lo ringrazio e sorrido, ma lui non cambia espressione. Sembra che abbia il viso stampato! Vabbè ci ho provato. Chiude lo sportello ed io mi giro. Dall'altra parte della limousin c'è Michael che mi sta sorridendo.

To be continued...