Ruby si racconta: «I miei primi 18 anni»
Le serate di Arcore nell'autobiografia
Alla discoteca Paradiso la presentazione della biografia
E la città si divide tra proteste e telefonate di sostegno
«I miei primi 18 anni». Dovrebbe intitolarsi così l'autobiografia di Ruby, in cui la ragazza marocchina che ha dato il nome al caso giudiziario che coinvolge il premier si racconta. Quello di Karima El Mahroug è un libro-intervista scritto a quattro mani con un giornalista di Rimini che sarà pubblicato dal gruppo Are Communication srl di San Marino. «Ruby, Ruby e ancora Ruby». Che i telefoni dello staff del Paradiso Dream Club diventassero «roventi» era «fuori programma», assicura oggi il locale riminese dove sabato sera potrebbe essere dato l’annuncio ufficiale sull’uscita del libro autobiografico sulla «vicenda Ruby». «Ne stiamo parlando proprio in queste ore con la diretta interessata, manca ancora l’ufficialità: in ogni caso, il testo si pone l’obiettivo di ripercorrere tutta la vita della ragazza, serate di Arcore comprese», annunciano dalla casa editrice. Intanto, dopo aver chiuso la pagina Facebook dell’evento («90 utenti su 100 sono educati, 10 su 100 cento diffamano e rischiano querele», ricordano oggi gli organizzatori), lo staff del locale parla di «centinaia, forse migliaia» di telefonate, «molte critiche e altre a sostegno dell’iniziativa». Se «è vero che gli insulti, pesantissimi, nei confronti di Ruby potevano essere in qualche modo prevedibili, è altrimenti vero che le chiamate a favore della serata sono state quasi di pari quantità», riporta in queste ore l’ufficio comunicazione del Paradiso.
RIMINI DIVISA - Rimini si divide da quando è stato reso noto che sabato sera «Ruby Rubacuori» sarà ospite del Paradiso. Molte le proteste rivolte ai gestori del locale arrivate ai giornali e al centralino del Paradiso, ma molte anche le prese di posizione a sostegno dell’iniziativa. I responsabili della discoteca parlano di «insulti pesantissimi nei confronti di Ruby, in qualche modo in parte prevedibili, ma le chiamate a favore della serata sono state quasi di pari quantità». Alcuni parroci hanno invitato i giovani a non andare sabato sera al Paradiso. Da Covignano, sede del locale, ironizzano: «I parroci che invitano a non andare in... Paradiso! Per noi avrà l’esatto effetto contrario: anche chi magari non avrebbe voluto, ora forse sarà più attratto verso l’evento». Insomma, dicono, tutta pubblicità gratuita per la serata con la ragazza, il cui cachet pare si aggiri sui 10.000 euro a serata e oltre. Intanto è stata chiusa la bacheca aperta su Facebook e dedicata all’evento, a causa degli insulti postati, anche se dal locale assicurano che provengono solo dal 10% degli utenti. Ma i legali del Paradiso hanno consigliato la chiusura per evitare possibili conseguenze legali anche nei confronti di chi amministra la bacheca. C’è però anche chi, in controtendenza e rispolverando lo spirito imprenditoriale tipicamente romagnolo, tenta di sfruttare l’evento. Un noto albergatore sta proponendo un pacchetto weekend intitolato ’Bunga Bunga Promotion’: a tutti coloro che al momento della prenotazione dichiareranno di essere a Rimini per la serata del Paradiso con Ruby, verrà riservato un prezzo speciale di soli 35 euro in camera doppia con trattamento all inclusive, compreso l’uso della zona benessere con piscina e idromassaggio.
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